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Visualizzazione dei post da aprile, 2019

La santità: fermezza nel bene e grande allegria

Credo la Chiesa. La vocazione universale di tutti i battezzati alla santità, quarta parte. L'esortazione apostolica "Gaudete et exsultate di Papa Francesco". Il capitolo dedicato alle caratteristiche della santità nel mondo attuale: lettura e commento dei paragrafi dedicati alla "sopportazione, pazienza e mitezza, gioia e senso dell'umorismo". Catechismo degli adulti, Sabato 27 Aprile 2019 QUA IL LINK AL DOCUMENTO IN PDF DEL SANTO PADRE Sopportazione, pazienza e mitezza [112-121]..senza queste cose non c'è santità e non c'è una vita cristiana, se non si è miti (immagine dell'Agnello immolato) non si può testimoniare, non abbiamo la violenza e non possiamo imporre niente a nessuno. Niente azioni sdegnate, lo sdegno non è una caratterisca cristiana, può farsi un'idea, discerne se la deve esternare. «Scompaiano da voi ogni asprezza, sdegno, ira, grida e maldicenze con ogni sorta di malignità» (Ef 4,31) , se noi stiamo tutto il giorno a pa

Pazienza di Dio e recalcitranze dell'uomo

I drammatici episodi raccontati da Gesù nel Vangelo (strage della torre di Siloe e giustizia cruenta di Ponzio Pilato) sono inviti a considerare che una vita priva di conversione, spesa lontano da Dio, non produce altro che male e devastazioni, di cui Dio non ha responsabilità alcuna. Dio è paziente con l'eterno bambino che è l'uomo che non vuole riflettere e accogliere con libertà e gioia il dono della conversione. Ma di questa pazienza non bisogna mai abusarne. Omelia Domenica 24 Marzo 2019, terza di Quaresima, anno C, santa Messa La prima lettura è il tema in cui il Signore ci vuole bene ma di fronte alla bontà di Dio, gli israeliti hanno dato una cattiva risposta con drammatiche conseguenze e San Paolo ci ammonisce e ci invita a riflettere: tu sei capace di accogliere il bene che il Signore? Attenzione (dice San Paolo) chi crede.....(noi pensiamo di stare in piedi) dice di stare attenti. Dal Vangelo secondo Luca Lc 13,1-9 La mentalità del tempo era disgrazia = castigo

L'apparenza inganna

La risurrezione di Gesù non fu vista da nessuno... e Gesù non apparve a nessuno (eccettuata la Madonna) se non dopo aver fatto annunciare la sua risurrezione e mostrato il segno della tomba vuota. Fatto - questo - che poteva essere interpretato in modo umano (come fece la Maddalena) oppure divino (come fece san Giovanni). Varie attualizzazioni del tema. Omelia Domenica 21 Aprile 2019, Domenica di Pasqua, Nessuno ha visto immediatamente la Risurrezione di Gesù, Gesù prima di morire aveva detto che stava andando a morire ma dopo tre giorni sarebbe risuscitato. Maria di Magdala ha sentito questa cosa ma non ci ha creduto e anche gli Apostoli non ci hanno creduto; sono però corsi alla tomba Pietro e Giovanni. Come mai Gesù ha scelto queste modalità? come mai non ha aperto la tomba in loro presenza? Perchè? 1) Perchè Gesù ha voluto che il contatto con la risurrezione avvenisse per mezzo della fede e la fede campa con due cose: annuncio della risurrezione, c'è qualcuno che te lo ann

L'arte di trarre profitto dalle nostre cadute

San Pietro cadde nel rinnegamento per debolezza, ma questa caduta fu per lui occasione per mantenersi per una vita intera in umiltà, avendo conosciuto in modo drammatico la sua miseria. Giuda invece è l'emblema dei cuori inconvertibili. Gesù con lui, disgraziatamente faticò invano. Omelia Martedì della settimana santa, 17 Aprile 2019 (Dal Vangelo secondo Matteo Mt 26,14-25) Dolore di Gesù di non essere compreso, nel Vangelo due episodi drammatici: il tentativo di salvare Giuda e il rinnegamento di Pietro. Gesù intinge il boccone e lo dà a Giuda, gli esegeti lo interpretano come un gesto d'amore e delicatezza ma anzichè essere intenerito, Giuda chiude anche l'ultima porta. Quando uno chiude le porta al Signore, quella persona si scrive la condanna da solo. San Pietro -> Se il Signore dice che non riuscirà ad essere fedele, quando il Signore ci fa comprendere i suoi voleri noi dovremmo essere docili ed essere umili. A volte il Signore permette misteriosamente che commet

Le apparizioni della Vergine della Rivelazione alle Tre Fontane

Il contenuto essenziale dell'apparizione del 12 Aprile del 1947 della Madonna a Bruno Cornacchiola. Chi era il veggente. Il luogo, il contesto e la simbologia dell'apparizione. Lettura e commento di uno stupendo e assai formativo messaggio postumo della Madonna (14 Agosto 1999) dove la Madonna, da vera Celeste catecheta, dice cose davvero stupende, attualissime e straordinariamente edificanti (testo tratto dal libro "il veggente" di Saverio Gaeta). Catechesi tenuta presso il santuario della Vergine della Rivelazione alle Tre Fontane, in occasione del pellegrinaggio parrocchiale di Sabato 6 Aprile 2019 PER AIUTARSI ANDARE A QUESTO SITO " Sono Colei che sono nella Trinità divina. Sono la Vergine della Rivelazione. Tu mi perseguiti; ora basta! Torna nell'Ovile Santo, Corte Celeste in terra. Ubbidisci alla Chiesa, ubbidisci all'Autorità. Ubbidisci, e lascia subito questa via che tu hai intrapreso e cammina nella Chiesa che è la Verità e allora troverai p