Passa ai contenuti principali

Voi non volete la Vita...

Il Vangelo secondo Giovanni. Il libro dei segni. Il terzo discorso di Gesù: il discorso sull'opera del Figlio. Gesù spiega che è venuto nel mondo per darci la vita, far risorgere dal peccato alla vita di grazia e che ciò è dare a noi quello che Lui ha eternamente ricevuto dal Padre ed è. Le tre testimonianze che attestano la sua vera natura divina. Il rifiuto di accogliere la vita da parte dei Giudei di allora. Incontro biblico sul Vangelo secondo Giovanni, Mercoledì 11 Marzo 2020

Vangelo di San Giovanni chiamato il Vangelo della fede adulta.Il Vangelo è diviso nel libro dei segni e nel libro dell'ora, la seconda parte dove si affronta l'Ora di Gesù. Il libro dei segni presenta 7 miracoli scelti da san Giovanni (Nozze di Caana, la guarigione del figlio del funzionario e del malato alla piscina). Questi grandi segni sono quasi alternati a grandi discorsi, i discorsi di Gesù sono molto amplii spesso di natura dottrinale e quello che vedremo oggi è anche di natura polemica (nei confronti dei Farisei).

Capitolo 5, versetti 19-47. Testo ampio, articolato e corposo. E' un discorso molto elevato ed articolato. Gesù inizia a presentare l'Opera del Figlio cioè fare quello che ha visto fare dal Padre nient'altro che la Sua Eterna e continua generazione; il Figlio viene generato ininterrottamente dal Padre; il Figlio è la Vita perchè ha la Vita del Padre e quella vita che gli uomini avevano perduto. Lui è venuto nel mondo solo per questo; per quanto sta in Lui è venuto per dare la Vita e il Bene e non per dare la Morte nè il Male. Nel Pentateuco (sappiamo secondo la Tradizione Ebraica scritto da Mosè), "....Mosè, credereste anche a me; perché di me egli ha scritto..." Nel Deuteronomio si legge: io pongo davanti a te la Vita e il Bene, la Morte e il Male. Per quanto dipende da Dio ci sarebbe solo il Bene e la Vita ma a causa del peccato originale c'è anche il Male e la Morte.

La seconda parte: la testimonianza. Il contesto è che nel versetto 16 è iniziata la polemica con i Giudei. ("...[16]Per questo i Giudei cominciarono a perseguitare Gesù, perché faceva tali cose di sabato.."). Dopo aver annunciato la sua Opera, Gesù passa la seconda parte alla testimonianza perchè il contesto di questo discorso è: i Guidei dicono a Gesù che tu sei come il Padre, e chi l'ha detto questa cosa qua? Tu sembri un'uomo come noi. Gesù inizia a fare un discorso apologetico circa le testimonianze che Lui indidua sono 3 a cui va aggiunta anche la quarta. 1) Le opere che il Padre gli ha dato da compiere - cosa sono i segni? Miracoli che si chiamano tecnicamente segni, perchè se i miracoli li può compiere solo il Padre Eterno, Gesù in forza della sua autorità vuol dire che Gesù è Dio 2) Il Padre ha reso testimonianza di Gesù è per esempio al battesimo 3)San Giovanni Battista, ".....Voi avete inviato messaggeri da Giovanni ed egli ha reso testimonianza alla verità. [34]Io non ricevo testimonianza da un uomo; ma vi dico queste cose perché possiate salvarvi. [35]Egli era una lampada che arde e risplende, e voi avete voluto solo per un momento rallegrarvi alla sua luce...."; san Giovanni Battista cosa ha fatto? Dice: io non sono il Cristo. Dopo di me, viene il Cristo, io sono l'amico dello Sposo, Lui deve crescere ed io diminuire 4) ".....Ma voi non avete mai udito la sua voce, né avete visto il suo volto, [38]e non avete la sua parola che dimora in voi,.."; che uno non abbia mai visto il suo Volto o udito la sua voce può pure passare, ma dire ai Guidei che la Sua parola non dimora in loro...su questo gli ebrei ci danno lezioni, la Parola di Dio la conoscevano bene ma che poi non ci capissero nulla (e non avessero capito sulle profezie su Gesù)è un'altro discorso. La Parola di Dio dovrebbe essere il punto d'appoggio fondamentale del resto.

I Guidei conoscevan la Bibbia ma non avevano capito che la Bibbia parlava di Lui. "...Non crediate che sia io ad accusarvi davanti al Padre; c'è gia chi vi accusa, Mosè, nel quale avete riposto la vostra speranza. [46]Se credeste infatti a Mosè, credereste anche a me; perché di me egli ha scritto..." Gesù dice che Mosè ha scritto di Lui. Mente o non sono le Sue Parole? Se uno inizia a dubitare di tutto, si distrugge tutto. Se Gesù dice questo vuol dire che qualcosa Mosè ha scritto qualcosa. Gesù è una chiave di lettura per la lettura dell'AT, molte profezie sono state riferite all'attività di Cristo e alla Redenzione.

Poi entriamo nel cuore della polemica con i Guidei e Farisei. "...[40]Ma voi non volete venire a me per avere la vita..." dramma antico, in uno degli scritti della Divina Volontà parlava del fatto che Dio vuole che la sua Volontà regni in noi come Vita nella nostra anima, come realtà scoperta, conosciuta ed accolta. La Volontà di Dio sta in giro in ogni ente creato ma se un uomo non la conosce, non l'accoglie e decide di non farla è come se non ci fosse. E perchè ci sia c'è bisogno di aprirsi, ad accoglierla, la faccia e la viva (in breve) quindi c'è un processo volontario. Quando qualcosa non funziona in noi, Gesù è venuto sulla Terra per darci la Vita, "...[25]In verità, in verità vi dico: è venuto il momento, ed è questo, in cui i morti udranno la voce del Figlio di Dio, e quelli che l'avranno ascoltata, vivranno..." Gesù non parla della resurrezione finale. Chi sono i morti attuali? I morti alla vita cioè quelli che si trovano in stato di peccato mortale. Si esce con la conversione e come arriva la conversione? E' innescata dalla Predicazione, qualcuno che ti parla e ti annuncia la Verità. E questa arriva se tu gli dai tempo, c'è tanta gente che si lamenta che non ci sono persone che parlano di Gesù ecc...evidentemente c'è qualcosa di vero ma il don - nella sua esperienza di vita - dice che ora che abbiamo questi strumenti di comunicazione e un'effetto positivo accidentale di questi giorni (lockdown) tanti sacerdoti e vescovi hanno iniziato ad usare la rete. Non si possono dare i sacramenti in rete, però attraverso questi strumenti i sacerdoti possono raggiungere un sacco di gente. Il don è da 10 anni che sta usando i mezzi di rete. Le persone che lavorano, vorrebbero approfondire la loro fede ma non hanno la possibilità oggettiva e hanno anche figli e moglie e quando vengono?

La conversione passa dall'ascolto e dall'esame di coscienza e da essa nasce la conversione e alla fine si arriva alla Confessione. Ma tutto parte da qui. I Farisei non l'hanno ascoltato, prima che Gesù parlasse avevano una montagna di pregiudizi e concetti mentali e l'hanno condannato prima che parlasse.

".. [44]E come potete credere, voi che prendete gloria gli uni dagli altri, e non cercate la gloria che viene da Dio solo?.." Gesù

Si lodano a vicenda e si compiacciono a vicenda. Se tu hai agito davanti, tu stai cercando la gloria di Dio e ti aspetti la gloria che ti verrà da Dio solo, se hai agito davanti a Dio con la tua coscienza ti dirà: bravo figlio mio, perchè nella coscienza parla la voce dell'Altissimo. Non devi pensare a cosa diranno gli uomini (questo significa cercare la gloria gli uni dagli altri...), nel capitolo 3 con san Giovanni. Nicodemo era discepolo di Gesù ma di nascosto perchè se lo avessero scoperto (Gesù non aveva i titoli per fare il predicatore, non apparteneva alla tribù di levi ecc...). Quindi Gesù era l'illustre sconosciuto e quindi tutti avrebbero preso in giro Nicodemo. Contesto del terzo grande discorso (il primo è il colloquio con la Samaritana) e il primo è il colloquio con Nicodemo.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

Commenti

Post popolari in questo blog

Corruzione e verginità nel Magistero della Chiesa - 1°parte

Premesse all'analisi dei testi del Magistero sull'ipotesi della dimensione sessuale in rapporto al peccato originale. Analisi dei primi documenti: il rapporto tra la corruzione e la verginità. La definizione del parto verginale di Maria come parto "senza corruzione". Ciclo di catechesi "Il peccato originale. L'origine di tutti i mali", diciottesima puntata, Venerdì 25 Febbraio 2022 ATTENZIONE, il ciclo di catechesi è tratta da una tesi di una persona: Rodolfo Barontini La dimensione sessuale dopo il peccato originale: Una nuova, ma antica, ipotesi teologica . Per problemi di copyright o di trovare il testo in rete qua metto degli appunti. La volta scorsa abbiamo chiuso la sezione dedicata alla parte biblica dove tale tema è trattato (e ancora prima abbiamo visto il pensiero dei Padri della Chiesa) e oggi vediamo l'ultima sezione trattata del libro del Barontini e poi vedremo alcune rivelazioni private a Maria Valtorta. E' un ipotesi teologica

L'amore celeste. Il nome nuovo e la manna nascosta

Prosecuzione della lettura del testo "Al di là del tempo e dello spazio" (o "libro di Teneramata") di Ricardo Perez Hernandez. L'amore celeste si vive alla luce del nome nuovo e della manna nascosta. Forme sublimi di manifestazione dell'amore in cielo. L'amore santamente vissuto sulla terra, anzitutto con Gesù, ma anche fra le creature, ne costituisce una remota anticipazione. Importanza di raggiungere un elevato grado di gloria in cielo. Ciclo di catechesi "Il peccato originale. L'origine di tutti i mali", trentesima puntata, Venerdì 20 Maggio 2022 Stiamo facendo un momento di riflessione sugli scritti di Tenera Amata (una donna defunta che dal Paradiso è venuta sulla terra per spiegare a Ricardo Perez Hernandez come vivono i beati in Cielo - e l'idea è che ciò che accade in Cielo avrebbe dovuto accadere in un certo senso sulla Terra). Gesù ha spiegato nel Vangelo che in Paradiso non si prende nè moglie nè marito. Gesù dice che i fig

Cos'è e come si esercita la prudenza

La virtù cardinale della prudenza (seconda parte). La prudenza nell'insegnamento di san Tommaso d'Aquino. L'eubulia, la sunesis e la gnome. Le otto parti della prudenza: memoria, intelletto, docilità, eustochia (o sagacia), ragione, previdenza, circospezione e cautela. Importanza capitale e decisiva di questa splendida virtù. Ciclo di catechesi "Vizi e virtù", venticinquesima puntata, 20 Aprile 2022 In quanto battezzati, gli ambiti delle virtù - sia teologali che cardinali - le abbiamo, la radice è già in noi solo che dobbiamo esercitarle con la grazia, preghiera e pratica. Se ciò non accade, le virtù rimangono morte. E' come se ci fosse un'abito appeso dentro ad un'armadio e quell'abito non fosse usato. E' come se quella persona non ce l'avesse. Se non abbiamo la grazia, preghiera e pratica....le virtù, come i vizi, crescono con la ripetizione degli atti. La prudenza è la virtù che presiede tutte le nostre scelte, specie quelle che hanno