Passa ai contenuti principali

L'ibridazione del genere umano e la ricostruzione del peccato originale secondo Maria Valtorta

Il peccato originale negli scritti di Maria Valtorta (sesta ed ultima parte). L'ibridazione del genere umano tramite Caino e la sua discendenza. La fine di tutto ciò con il diluvio universale. Sintesi integrale della visione del peccato originale negli scritti di Maria Valtorta. Riferimenti: Quaderni del 1945-50, 30 Dicembre 1946. Ciclo di catechesi "Il peccato originale. L'origine di tutti i mali", ventiseiesima puntata, Venerdì 22 Aprile 2022

(Qua potete trovare la pagine della Valtorta)

Ci sono dei passaggi oscuri nella Bibbia che negli scritti della Valtorta si capiscono di più e qua c'è una spiegazione come mai ci sono i resti umani e scimmioni.

"..Perciò egli e i propri figli non furono che figli dell'animale detto uomo...." Gesù, l'abbruttimento di Caino che uccide il fratello senza pentirsi - lo diciamo anche noi quell'animale (riguardo a qualche situazione di persona ridotta ad animale).

Questo brano fondamentale, dice in sintesi: per la perfezione del peccato di Caino, che non soltanto contro l'ordine di Dio come hanno fatto i suoi genitori (Adamo ed Eva) ma pecca contro l'amore del prossimo e quindi va abbruttendosi e in lui le passioni, già segnate dal peccato originale, impazziscono. Ed inizia ad essere avido di lussuria bestiale ed inizia - lui con i suoi figli - ad unirsi con le bestie ed avviene quella che si chiama ibridazione, nascono gli uomini - bestia (i resti degli uomini scienziati). Io e te non veniamo dalle scimmie o dalle bestie, perchè Dio ha mandato il diluvio prima che queste mezze bestie e uomini compromettessero tutto, Dio ha fatto piazza pulita. Noè i suoi figli discendevano attraverso la discendenza pulita di Adamo ed Eva che passava attraverso Set (che è il terzo figlio di Adamo ed Eva). Questo è importantissimo. E' stata un'involuzione attraverso la linea di Caino che non ha intaccato tutto il genere umano, ma solo una parte che è stata fatta fuori da Dio. Negli scritti di Don Guido Bortoluzzi si parla di un'ibridazione irreversibile che ha coinvolto tutta la razza umana, per cui - secondo queste rivelazioni, - siamo discendenti dalle scimmie.

Che cos'è, negli scritti di Maria Valtorta il peccato originale?

Dobbiamo ricordare (step indietro). Non stiamo commentando solo una rivelazione privata - siamo arrivati alla puntata n.26, ci sono almeno una quindicina o anche di più, dedicate al pensiero dei Padri della Chiesa su questo argomento. I padri della Chiesa sono quasi tutti quanti d'accordo che il primo conniugo sessuato - come afferma anche la Bibbia - inizia dopo il peccato originale. Salvo il secondo sant'Agsotino e san Tommaso. Concordano i padri - nella maggioranza - che la condizione originaria dell'uomo voluta da Dio, e non più possibile, per tutti, compresi gli sposi, era la verginità. Terzo: più di qualcuno, portando alle debite conseguenze si è chiesto come sarebbero nate le persone? Oltre questo i padri non ci vanno. Solo san Massimo il confessore si azzarda a dire che in questo è consistito il peccato originale: la prima unione sessuale. Ma sono quasi tutti concordi nel dire che la libidine - che è un disordine - non c'era nella condizione di natura integra.

E' corretto dire che il primo peccato originale fu l'unione sessuale? E' spiegato molto bene che la lussuria carnale fu l'ultimo atto di un peccato complesso che prevede: superbia, avarizia e gola. Dopo la dissobedienza e solo al termine la lussuria. Negli scritti di Valtorta c'è qualche accenno di come sarebbe dovuta essere la riproduzione degli esseri umani, perchè non si capisce bene al 100%; non è completamente alzato il velo. Ci sono espressioni ed indizi. Dio aveva creato Adamo da solo - capostipite del genere umano, Eva da una sua costola e mettendogli in una condizione assoluta spirituale, morale e fisica. Erano realmente i re della terra ed erano in uno stato di intima unione con Dio e parlavano con Lui nella brezza della sera. Erano stati creati per una vita lunghissima sulla terra - i numeri biblici per i primi uomini sono lunghi, ecc.. - e una vita felice per poi salire al Cielo in anima e corpo quando Dio lo avrebbe voluto. E avrebbero dovuto avere tanti figli perfetti come loro. Dovevano procreare quando Dio avesse deciso e senza libidine. Se c'è un punto su cui gli scritti dei Padri della Chiesa e della Valtorta che coincidono è che la riproduzione umana non avrebbe dovuto coinvolgere la libidine. Il piacere sessuale come lo conosciamo oggi non lo avrebbero dovuto conoscere. Dio parla di un'estasi d'amore - come sarebbe dovuto andare. Cosa voglia dire non lo sappiamo. Ma l'amore dei progenitori era vivo, forte ed intenso. Il motivo per cui il don vuol parlare di Tenera Amata è perchè lei dice che in Paradiso questo piacere non entra. Ma non è che in Paradiso stanno come statue in estasi spirituale come ce le potremmo noi immaginare. Ma non è così. Lì (negli scritti di Tenera Amata) non si parla dell'amore tra Dio e i beati perchè non è alla nostra portata ma si parla dell'amore tra i Beati, che è un'amore molto fisico ma senza libidine, con delle manifestazioni molto profonde ma senza libidine. Il Paradiso è il luogo di concentrazione massima di tutte le delizie impensabili alla mente umana, non possiamo immaginarci cosa ci attende in Paradiso. Per vivere qualche cosa di soprannaturale Dio deve fare una marea di operazioni - dicono i maestri di spirito - non possiamo contemplare Dio così come Egli è, al massimo possiamo avere la visione intellettuale di Dio; grazia che se ce l'hai - dicono i maestri di spirito - che se ce l'hai, inizi a desiderare di morire il più presto possibile. Ma con gemiti e lacrime profonde. Ma questo non è ancora niente alla visione beatifica. Con tutti questi piaceri della terra non entra la libidine ed è evidente che questa cosa non doveva appartenere agli esseri umani.

I nostri progenitori se non avessero peccato in disobbedienza e superbia - è la disobbedienza che è il costituivo formale del peccato. Il peccato è una disobbedienza a Dio. E un'ordine Dio lo diede. I progenitori furono sottoposti ad una prova. La prova è volontà di Dio. Tutte le polemiche sul Padre Nostro, il don spiega che la richiesta della preghiera è non metterci una prova troppo grande, ma Dio ci mette tutti quanti alla prova. Lo deve fare, perchè se non c'è la possibilità di meritare mettendosi volontariamente dalla Sua parte. Senza un'esercizio di responsabilità e di libertà, e quindi potendo fare il contrario, non è possibile. Dio ha messo alla prova gli angeli. Negli scritti di Maria Valtorta si spiega che la prova a cui sono stati sottoposti gli uomini è stata di un livello inferiore rispetto a quella a cui sono stati sottoposti gli Angeli, Dio gli ha risparmiato una prova analoga a quella angelica perchè se le persone si sarebbero ribellati al pensiero dell'incarnazione sarebbe stata la fine del genere umano, non sarebbe stata possibile redimerli.

"Mangiate di tutto ma non di quest'albero" Gesù a Maria Valtorta

Secondo gli scritti di Maria Valtorta, l'albero era reale o era metaforico? Esisteva questo albero? C'è un principio generale che un tempo era considerato nell'esegesi - ma oggi con molta facilità gli esegesi parlano dell'inesistenza di personaggi storici, secondo loro Giona non è esisto, il Mar Rosso non è aperto, Abramo non è esistito, con estrema facilità..... un principio fondamentale dell'esegesi era che il senso letterale e storico dei testi va sempre presunto. A meno che non sia palesemente inesistente. Alcune descrizioni (per esempio di Ezechiele) non possono essere intese alla lettera o libro dell'Apocalisse o certi passaggi del profeta Daniela ma altri sì. E' chiaro che non poteva essere un pomo, ma negli scritti di Valtorta appare che questo sia un'albero reale ed Eva si è recata lì e lì ha trovato il serpente. Però fortemente caricato di significato metaforico e cioè di prova. Perchè il frutto, lo sappiamo qual'è stato il frutto. Dietro questa visione, anche il serpente chiaramente animale che allude al diavolo. Abbiamo visto spiegazioni fenomenologiche di ciò che è accaduto. C'era l'albero della conoscenza dell'albero del Bene e del Male e l'albero della Croce. Sulla base dell'affermazione dell'esistenza di quest'albero si afferma una sequenza di accostamenti, ma se tu dici che è solo una favoletta tutto crolla. Dio ha sottoposti a questa prova ed a seconda di come si sarebbero comportati...non avrebbero dovuto avvicinarsi. Dio disse - con un'espressione che si trova negli scritti ebraici - che se mangi di quell'albero muori sicuro al 100% quindi cerca di starne alla larga. Erano stati avvertiti. E qual'era il punto? Il bene lo hanno già completamente conosciuto da Dio, accostarsi a quell'albero avrebbe espresso il desiderio di conoscere il Male. Ma tu uomo non puoi desiderare di conoscere il male, l'unico a conoscerlo il Male senza esserne travolto è Dio. A Lui non fa nulla conoscere il male. Noi possiamo andiamo a conoscere il male rimanendo integri? Puoi vederti un film a luci rosse senza conseguenza? Noi il male non siamo in grado di dominarlo, ma è bene ignorarlo. Oggi dicono un sacco di cretinate: lasciate fare ai ragazzi le loro esperienze, ma se poi ti tagli una mano, hai fatto un'esperienza ma la mano non ti ricresce. Capite le stupidaggini che si dicono da 30/40 anni? E il rispetto a questo divieto era una prova d'amore, Dio aveva dato tutti i doni ai 2 tutti i doni per resistere alla prova, ma avevano la possibilità di peccare. Non ci sarebbe stata - la possibilità di non peccare - solo al superamento della prova, come c'è stata per gli Angeli.

La prima stupidaggine di Eva è stata quella di andare all'albero e la prima operazione di satana è stata il risveglio della curiosità, ecco perchè la curiosità - a cui noi non facciamo tanto caso - la ricerca della Sapienza e della Verità è una cosa buona. Ma bisogna fare un confine tra la sana ricerca della Verità e del Bene, che è una cosa da incoraggiare, Dio la vuole e la gradisce, bisogna fare molta attenzione che questa cosa diventi essere curiosi. Questa cosa è pericolossisima. E' stata la curiosità che ha rovinato il genere umano, satana può usarla per stimolare insane passioni: la superbia per primis. Ed è stata attraverso questa curiosità intellettuale iniziata con il dialogo con satana che Eva si è avvicinata all'albero. Satana la provoca. La curiosità genera la superbia, si avvicina all'albero e brama di essere uguale a Dio - ma come? Cosa fa Dio per antonomasia? Crea. Tu sarai come Dio se crei da te stessa, guarda come fanno gli animali, chi te l'ha detto che Dio perpetuerà il genere umano ecc... fallo tu, lo puoi fare. Prova. Se Adamo ed Eva non avessero avuto gli organi sessuali non avrebbero potuto dare la prova della fedeltà a Dio. Il fatto che si abbia la possibilità di mettere in atto gli organi sessuali non deve per forza usarli. Non tutto cio che è possibile, non vuo dire che sia lecito. Adamo ed Eva avrebbero dovuto rinunciare ad usare gli organi genitali e avrebbero dovuto attendere che Dio mostrasse a loro il modo in cui avrebbero dovuto mandare avanti il genere umano. In questo abbraccio di quest'estasi di amore che non sappiamo cosa sarebbe accaduto. Saremmo nati come Gesù? In Gesù è accaduto un fatto particolare, è figlio soltanto di Maria - biologicamente - ma come via ordinaria per tutti? Il don non lo sa. Accettiamo di non saperlo. Qua Gesù dà qualche input e traccia, è una cosa che Dio si riservava per sè e avrebbe fatto conoscere alle persone. Eva va ad optare per l'imitazioen animale, gli animali lo possono fare? Lo posso fare anch'io e mi sgancio dalla dipendeza da Dio decidendo quando, come ecc... lo faccio. Questo è l'ultimo atto. Il desiderare di essere come Dio, l'avarizia. Prima questa cosa è stata sperimentata su di sè. Quindi dalla lussuria morale deriva la lussuria animale. Capiamo che il peccato originale non è consistito nella sessualità tout - court, è stato un processo che è finito lì. Ma questa cosa viene dopo il peccato originale. Se il peccato originale inizia con la disobbedienza, quando c'è stata questa, e quindi in un certo senso è corretto ciò che dicono i Padri della Chiesa, se non ci fosse stata la disobbedienza questa cosa non sarebbe entrata nella razza umana. Mancanza d'amore, Superbia, pensare di essere come Dio - che è lo stesso peccato di Lucifero, in questo anche Lucifero voleva diventare come Dio, e si conclude come atto materiale. Eva presta fede ad un serpente che parla... e chiediti: perchè un serpente parla? Dopo aver fatto il peccato è andata a sedurre Adamo e così ha rovinato il genere umano. Ed iniziano a darsi la colpa gli uni con gli altri. Lussuria spirituale: voler essere come Dio, lussuria morale: conoscere il Bene e il Male, e lussuria carnale vuol dire quello che sappiamo. In ogni caso Dio, che aveva dato nello stato di innocenza il comando di crescere e riprodursi, voleva che le persone lo facessero solo quando Lui avesse ritenuto opportuno e lo avessero fatto non nel mondo animale senza libidine per generare altri Figli di Dio. Comprendiamo alla luce di questo come mai il peccato originale si trasmette nell'atto del concepimento. Comprendiamo anche perchè per gli Ebrei il segno dell'alleanza di Abramo il segno dell'Alleanza era il taglio del prepuzio, come mai una pratica così cruenta? Perchè tutte quanti le leggi sull'impurità della donna legate al ciclo mestruale, perchè i dolori del parto? ecc... Perchè anche la necessità di un sacramento. Perchè due battezzati non possono unirsi in altro modo se non quello previsto dalla Chiesa? Ma allora tutti quanti peccano mortalmente tranne i battezzati che possono sposarsi in Chiesa. Questa situazione, se ci fosse una coppia di persone non battezzate e non cristiane che si unisce in matrimonio - fondato sul diritto naturale - e non ci sono altri modi per generare persone. Se fossero capaci di amarsi per tutta la vita, se usassero la sessualità solo per la vita ecc... non avendo la grazia del battesimo, ecc... non è la stessa cosa vivere coi sacramenti o no. E' chiaro che se una persona non ha potuto accedere ai sacramenti ecc... nel giudizio particolare si atterrà alla coscienza che ha avuto la sua creatura. Anche due persone sposate non sono al riparo da peccati impuri ma sono a rischio.

I reperti scentifici che attestano l'esistenza di scimmioni dicono il vero. Colei che è stata la responsabile del peccato originale è Eva ed è stata la seduttrice di Adamo. Ed è un dato coerente con quello biblico.

CICLO DI CATECHESI DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

Commenti

Post popolari in questo blog

Corruzione e verginità nel Magistero della Chiesa - 1°parte

Premesse all'analisi dei testi del Magistero sull'ipotesi della dimensione sessuale in rapporto al peccato originale. Analisi dei primi documenti: il rapporto tra la corruzione e la verginità. La definizione del parto verginale di Maria come parto "senza corruzione". Ciclo di catechesi "Il peccato originale. L'origine di tutti i mali", diciottesima puntata, Venerdì 25 Febbraio 2022 ATTENZIONE, il ciclo di catechesi è tratta da una tesi di una persona: Rodolfo Barontini La dimensione sessuale dopo il peccato originale: Una nuova, ma antica, ipotesi teologica . Per problemi di copyright o di trovare il testo in rete qua metto degli appunti. La volta scorsa abbiamo chiuso la sezione dedicata alla parte biblica dove tale tema è trattato (e ancora prima abbiamo visto il pensiero dei Padri della Chiesa) e oggi vediamo l'ultima sezione trattata del libro del Barontini e poi vedremo alcune rivelazioni private a Maria Valtorta. E' un ipotesi teologica

L'amore celeste. Il nome nuovo e la manna nascosta

Prosecuzione della lettura del testo "Al di là del tempo e dello spazio" (o "libro di Teneramata") di Ricardo Perez Hernandez. L'amore celeste si vive alla luce del nome nuovo e della manna nascosta. Forme sublimi di manifestazione dell'amore in cielo. L'amore santamente vissuto sulla terra, anzitutto con Gesù, ma anche fra le creature, ne costituisce una remota anticipazione. Importanza di raggiungere un elevato grado di gloria in cielo. Ciclo di catechesi "Il peccato originale. L'origine di tutti i mali", trentesima puntata, Venerdì 20 Maggio 2022 Stiamo facendo un momento di riflessione sugli scritti di Tenera Amata (una donna defunta che dal Paradiso è venuta sulla terra per spiegare a Ricardo Perez Hernandez come vivono i beati in Cielo - e l'idea è che ciò che accade in Cielo avrebbe dovuto accadere in un certo senso sulla Terra). Gesù ha spiegato nel Vangelo che in Paradiso non si prende nè moglie nè marito. Gesù dice che i fig

Cos'è e come si esercita la prudenza

La virtù cardinale della prudenza (seconda parte). La prudenza nell'insegnamento di san Tommaso d'Aquino. L'eubulia, la sunesis e la gnome. Le otto parti della prudenza: memoria, intelletto, docilità, eustochia (o sagacia), ragione, previdenza, circospezione e cautela. Importanza capitale e decisiva di questa splendida virtù. Ciclo di catechesi "Vizi e virtù", venticinquesima puntata, 20 Aprile 2022 In quanto battezzati, gli ambiti delle virtù - sia teologali che cardinali - le abbiamo, la radice è già in noi solo che dobbiamo esercitarle con la grazia, preghiera e pratica. Se ciò non accade, le virtù rimangono morte. E' come se ci fosse un'abito appeso dentro ad un'armadio e quell'abito non fosse usato. E' come se quella persona non ce l'avesse. Se non abbiamo la grazia, preghiera e pratica....le virtù, come i vizi, crescono con la ripetizione degli atti. La prudenza è la virtù che presiede tutte le nostre scelte, specie quelle che hanno