Descrizione e analisi dei quattro temperamenti fondamentali (sanguigno, nervoso, collerico e flemmatico): loro caratteristiche, qualità e difetti. Come educarli e correggerli. Le personalità perfette di Gesù e di Maria in relazione ai temperamenti e ai tre tipi di santità ("agiotipi") possibili: agapetonico, prassotonico e deontotonico. Ciclo di catechesi "dal non senso alla vita di cielo", dodicesima puntata, Mercoledì 31 Marzo 2021
Il temperamento è una cosa che non può essere cambiata, forma un pò una cosa sola con quella che è la nostra personalità ed individualità che però dipende da come Dio ha pensato la nostra anima che però cade dentro un corpo che è fatto in un certo modo. Il don è fatto in un certo modo e il dna è fatto in un certo modo. I suoi tratti somatici sono quelli. Ci sono cose che dipendono da fattori ereditari. Ci sono delle cose in noi che sono dati di fatto che non possiamo alterare, con le moderne conoscenze della tecnica oggi e se uno avesse dei soldi da buttare qualche tapullo puoi metterci. I temperamenti non li possiamo cambiare, ma saperli riconoscere e capirne i limiti ed intervenire con l'aiuto della grazia.
E' possibile, spesso è così, che non si trovi un temperamento allo stato puro in cui una persona si riconosca al 100% però sostanzialmente sì. Nel dubbio fatti aiutare. La grazia opera in sinergia con la natura, io devo sapere dove andare a mettere le mani.
Sono 4: sanguigno, nervoso o malinconico, collerico e flemmatico. Sono facilmente riconoscibili, ogni Santo ha il proprio temperamento, il santo curato d'Ars, pare che fosse il sacerdote più buono sulla faccia della terra pare che abbia avuto un temperamento collerico e si sarebbe mangiato vivo le persone, così come San Francesco di Sales - santo della dolcezza - ha dovuto combattere 22 anni contro il suo temperamento collerico per domarlo e sant'Ignazio di Loyola era evidentissimo che aveva un temperamento collerico e ha dovuto combattere 40 anni domarli. Questo comportamento è pericolossimo perchè o si diventa santi o diavoli. Ed è una croce non indifferente per domarlo per indirizzarlo verso il bene e il don ne parla perchè forse ne potrebbe saperne qualcosa.
(il don legge le caratteristiche qua si commenta solo) - si trova in pdf in rete. Caso mai fosse rimosso contattatemi perchè ne ho salvata una copia (alcuni stralci: 4) TEMPERAMENTO SANGUIGNO. Si può educare un temperamento fomentandone le buone qualità e reprimendone i difetti. Il sanguigno deve dare perciò alla sua esuberante vita affettiva un fine nobile. Se riuscirà a innamorarsi fortemente di Dio, giungerà ad essere un santo di prima categoria. San Pietro, Sant’Agostino, Santa Teresa d'Avila e San Francesco Saverio furono sanguigni al cento per cento --- temperamento nervorso malinconico è l'opposto del sanguigno....Furono temperamenti nervosi l'apostolo San Giovanni, San Bernardo, San Luigi Gonzaga, Santa Teresa del Bambin Gesù, Pascal....... C) TEMPERAMENTO COLLERICO,Tali furono San Paolo Apostolo, San Gìrolamo, Sant’Ignazio di Loyola e San Francesco di Sales......D) TEMPERAMENTO FLEMMATICO..Alle volte la sua intelligenza è molto chiara. Fisicamente, il flemmatico è di viso amabile, di corpo robusto, di andatura lenta. San Tommaso d'Aquino possedette i migliori elementi di questo temperamento e portò a termine un lavoro colossale con serenità e calma imperturbabile.)
Il temperamento ideale. Se volessimo ora esporre in sintesi le caratteristiche del temperamento ideale, prenderemmo qualche cosa da ognuno di quelli che abbiamo descritto. Chiederemmo al sanguigno, la sua simpatia, il suo grande cuore e la sua vivacità; al nervoso, la profondità e la delicatezza dei suoi sentimenti; al collerico, la sua inesauribile attività e la sua tenacia; al flemmatico, infine, il dominio di se stesso, la prudenza e la perseveranza.
E Gesù e Maria, che temperamento avevano secondo noi? Il don ha detto che c'è un'altro testo che parla di uno studio tra l'ascetica e teologia e lui individua tre tipi che sono tre componenti di modello di santo: i tre agiotipi sono: agapetonico, polarizzato sull'amore contemplativo, poi c'è il prassotonico, l'uomo dell'attività e dell'azione, lo zelo e il dinamismo apostolico e poi c'è il deontotonico, il senso del dovere, moralmente retto. Questo autore conclude che nella personalità di Gesù e di Maria questi agiotipi sono presenti tutti e tre perchè Gesù è polarizzato sull'amore, sul compiere le opere del Padre, la vita nascosta di Gesù, non è stato (per chi condivide le rivelazioni di Luisa Piccarreta) Gesù a fare solo il falegname ed ad andare in Sinagoga. E' stato iper attivo non fisicamente, ma nella sua iper produzione Lui si è rifatto le vite delle persone presenti, passati e future. Chi sono Gesù e Maria hanno le buone qualità di tutti e quattro i temperamenti e nessun difetto.
Il don fa un'elenco dei pregi e difetti dei tre tipi (deontotonico prassotonico agapetonico) leggendo un testo che (Ascetica e Psicologia) che in rete non si trova e in giro non si trova.
Non basta ascoltare, bisogna anche assimilarle e che siano oggetto di studio. Le informazioni passano e non basta ascoltarle una volta.
CATECHESI DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
Il temperamento è una cosa che non può essere cambiata, forma un pò una cosa sola con quella che è la nostra personalità ed individualità che però dipende da come Dio ha pensato la nostra anima che però cade dentro un corpo che è fatto in un certo modo. Il don è fatto in un certo modo e il dna è fatto in un certo modo. I suoi tratti somatici sono quelli. Ci sono cose che dipendono da fattori ereditari. Ci sono delle cose in noi che sono dati di fatto che non possiamo alterare, con le moderne conoscenze della tecnica oggi e se uno avesse dei soldi da buttare qualche tapullo puoi metterci. I temperamenti non li possiamo cambiare, ma saperli riconoscere e capirne i limiti ed intervenire con l'aiuto della grazia.
E' possibile, spesso è così, che non si trovi un temperamento allo stato puro in cui una persona si riconosca al 100% però sostanzialmente sì. Nel dubbio fatti aiutare. La grazia opera in sinergia con la natura, io devo sapere dove andare a mettere le mani.
Sono 4: sanguigno, nervoso o malinconico, collerico e flemmatico. Sono facilmente riconoscibili, ogni Santo ha il proprio temperamento, il santo curato d'Ars, pare che fosse il sacerdote più buono sulla faccia della terra pare che abbia avuto un temperamento collerico e si sarebbe mangiato vivo le persone, così come San Francesco di Sales - santo della dolcezza - ha dovuto combattere 22 anni contro il suo temperamento collerico per domarlo e sant'Ignazio di Loyola era evidentissimo che aveva un temperamento collerico e ha dovuto combattere 40 anni domarli. Questo comportamento è pericolossimo perchè o si diventa santi o diavoli. Ed è una croce non indifferente per domarlo per indirizzarlo verso il bene e il don ne parla perchè forse ne potrebbe saperne qualcosa.
(il don legge le caratteristiche qua si commenta solo) - si trova in pdf in rete. Caso mai fosse rimosso contattatemi perchè ne ho salvata una copia (alcuni stralci: 4) TEMPERAMENTO SANGUIGNO. Si può educare un temperamento fomentandone le buone qualità e reprimendone i difetti. Il sanguigno deve dare perciò alla sua esuberante vita affettiva un fine nobile. Se riuscirà a innamorarsi fortemente di Dio, giungerà ad essere un santo di prima categoria. San Pietro, Sant’Agostino, Santa Teresa d'Avila e San Francesco Saverio furono sanguigni al cento per cento --- temperamento nervorso malinconico è l'opposto del sanguigno....Furono temperamenti nervosi l'apostolo San Giovanni, San Bernardo, San Luigi Gonzaga, Santa Teresa del Bambin Gesù, Pascal....... C) TEMPERAMENTO COLLERICO,Tali furono San Paolo Apostolo, San Gìrolamo, Sant’Ignazio di Loyola e San Francesco di Sales......D) TEMPERAMENTO FLEMMATICO..Alle volte la sua intelligenza è molto chiara. Fisicamente, il flemmatico è di viso amabile, di corpo robusto, di andatura lenta. San Tommaso d'Aquino possedette i migliori elementi di questo temperamento e portò a termine un lavoro colossale con serenità e calma imperturbabile.)
Il temperamento ideale. Se volessimo ora esporre in sintesi le caratteristiche del temperamento ideale, prenderemmo qualche cosa da ognuno di quelli che abbiamo descritto. Chiederemmo al sanguigno, la sua simpatia, il suo grande cuore e la sua vivacità; al nervoso, la profondità e la delicatezza dei suoi sentimenti; al collerico, la sua inesauribile attività e la sua tenacia; al flemmatico, infine, il dominio di se stesso, la prudenza e la perseveranza.
E Gesù e Maria, che temperamento avevano secondo noi? Il don ha detto che c'è un'altro testo che parla di uno studio tra l'ascetica e teologia e lui individua tre tipi che sono tre componenti di modello di santo: i tre agiotipi sono: agapetonico, polarizzato sull'amore contemplativo, poi c'è il prassotonico, l'uomo dell'attività e dell'azione, lo zelo e il dinamismo apostolico e poi c'è il deontotonico, il senso del dovere, moralmente retto. Questo autore conclude che nella personalità di Gesù e di Maria questi agiotipi sono presenti tutti e tre perchè Gesù è polarizzato sull'amore, sul compiere le opere del Padre, la vita nascosta di Gesù, non è stato (per chi condivide le rivelazioni di Luisa Piccarreta) Gesù a fare solo il falegname ed ad andare in Sinagoga. E' stato iper attivo non fisicamente, ma nella sua iper produzione Lui si è rifatto le vite delle persone presenti, passati e future. Chi sono Gesù e Maria hanno le buone qualità di tutti e quattro i temperamenti e nessun difetto.
Il don fa un'elenco dei pregi e difetti dei tre tipi (deontotonico prassotonico agapetonico) leggendo un testo che (Ascetica e Psicologia) che in rete non si trova e in giro non si trova.
Non basta ascoltare, bisogna anche assimilarle e che siano oggetto di studio. Le informazioni passano e non basta ascoltarle una volta.
CATECHESI DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
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