Passa ai contenuti principali

Isacco, Giacobbe e Giuseppe Vocazione di Mosè e rivelazione del nome di Dio

Sintesi biblica della storia di Isacco, Giacobbe e Giuseppe. Come Israele si trovò in Egitto e come cadde in schiavitù. Dalla nascita di Mosè alla rivelazione del nome di Dio sull'Oreb. Mercoledì 8 Giugno 2022.

Andremo per sintesi, un ciclo sull'AT andrebbe avanti per circa 7/8 anni. Questo ciclo ha uno scopo introduttorio e ha uno scopo catechetico.

Il don parla anche dei termini ebraici,della traduzione in Italiano, ecc... ma non ho tempo nè conoscenze su come riportare esattamente ciò che dice / qua posto solo il succo.





Nasce Isacco e con Rebecca fa nascere Giacobbe. La figura di Giacobbe è una figura misteriosa. Noi non possiamo guardare l'AT con gli occhi dell'età moderna. La vicenda di Giacobbe, il modo con cui lui rapisce la primogenitura, le menzogne che dice per farlo e con l'aiuto della mamma e le vicende tra Giacobbe e Labano, gli impicci ecc.. per sposare Rachele. Come fa un'uomo del genere per attirarsi la benedizione di Dio? Dio cambia il nome di Giacobbe in Israele e gli spiega che Israel vuol dire forte con Dio. Perchè hai lottato con Dio e hai vinto, poi il misterioso sogno della scala di Giacobbe. Questi passaggi sono stati oggetto dell'interpretazioni mistico allegorica, nella scala di Giacobbe molti hanno visto la Madonna (nel tempo Patristico). Nella vicenda di come Giacobbe carpisce la primogenitura con l'inganno e con la complicità della madre - nel trattato della vera devozione di Montfort, si dice che quella vicenda era una prefigurazione della Consacrazione alla Madonna - quello che Rebecca fa con Giacobbe - l'interpretazione unanime di questa figura è l'elezione, la persona cara a Dio che non soltanto chiama ed elegge. Molti sono chiamati ma pochi gli eletti (dice Gesù). Giacobbe è l'immagine del cuore che piace a Dio. E il popolo di Israle, nasce da Abramo ma le 12 tribù sono formate da Giacobbe ( e dalle due mogli). Il figlio prediletto di Giacobbe era Giuseppe. E come sempre accade, Giuseppe è stato visto come immagine di Giuseppe (padre putativo di Gesù) ma anche come Gesù - Giuseppe è stato venduto per invidia - come Gesù è stato consegnato per invidia. Questo modo di approcciarsi alla Sacra Scrittura (la lettura allegorico spirituale) è stato completamente abbandonato. Oggi viene considerata la Scienza, ecc... cose belle però molte volte si perde la dimensione più importante: è la parola di Dio intrisa di tanti misteri che vengono persi con una lettura razionalista. Se una persona va a vedere il contesto della nascita di Gesù - prendere un versetto ed applicarlo a ciò che accade anni e secoli è una cosa che fanno gli evangelisti. Un minimo di competenza scientifica, ecc.. è utile alla comprensione del senso letterale, la Chiesa ha sempre difeso la storicità dei testi. Ma nel razionalismo imperante si dice che il Mar Rosso non si è aperto, Mosè, Giona ecc.. non sono mai esistiti ecc... teorie basate sulle risultanze degli studi scientifici e contraddette da 2000 anni di tradizione. Ma poi tocca a noi decidere di chi fidarsi.

GENESI - 38

Giuda è uno dei figli di Giacobbe dalla cui tribù deriva Nostro Signore Gesù, i re vengono dalla tribù di Giuda (come Re Davide).

"..7Ma Er, primogenito di Giuda, si rese odioso agli occhi del Signore, e il Signore lo fece morire. 8Allora Giuda disse a Onan: «Va’ con la moglie di tuo fratello, compi verso di lei il dovere di cognato e assicura così una posterità a tuo fratello». 9Ma Onan sapeva che la prole non sarebbe stata considerata come sua; ogni volta che si univa alla moglie del fratello, disperdeva il seme per terra, per non dare un discendente al fratello. 10Ciò che egli faceva era male agli occhi del Signore, il quale fece morire anche lui..."

Muore il marito di Tamar perchè si rende odioso al Signore (il primogenito di Giuda) e quindi Onan (secondogenito) viene incaricato di dare discendenza al fratello. Ma non vuole dargli la discendenza perchè i figli sarebbero stati considerati del primogenito morto e quindi disperde il seme per terra. E il Signore fa morire anche lui.

Il don ha letto questo testo perchè molte persone pensano che il coito interrotto sia uno strumento utile per la regolazione delle nascite. Il coito interroto è gravemente cattivo, è una modalità contraccettiva. In teologia il coito interrotto si chiama onanismo. Quando c'è un passo biblico del genere il passo è chiuso. Se, Dio non voglia, ci fosse un confessore che dica che non è nulla questo peccato, sappia il fedele che il confessore non ha un'autorità superiore alla Sacra Scrittura. Neanche il Papa potrebbe dire che non fa nulla. Questa è una cosa su cui non è ammessa discussione.

ESODO - 1

1Questi sono i nomi dei figli d’Israele entrati in Egitto; essi vi giunsero insieme a Giacobbe, ognuno con la sua famiglia: 2Ruben, Simeone, Levi e Giuda, 3Ìssacar, Zàbulon e Beniamino, 4Dan e Nèftali, Gad e Aser. 5Tutte le persone discendenti da Giacobbe erano settanta. Giuseppe si trovava già in Egitto. 6Giuseppe poi morì e così tutti i suoi fratelli e tutta quella generazione. 7I figli d’Israele prolificarono e crebbero, divennero numerosi e molto forti, e il paese ne fu pieno.

La tribù di Levi sarebbe stata quella dedicata al culto del tempio - era la tribù sacerdotale. Gesù non aveva il sacerdozio di Levi ma quello di Melkisedek.

"..12Ma quanto più opprimevano il popolo, tanto più si moltiplicava e cresceva, ed essi furono presi da spavento di fronte agli Israeliti..."

Il simbolo della benedizione divina: la prolificazione. La paura che prese le persone in Egitto era diventata un'incubo.

15Il re d’Egitto disse alle levatrici degli Ebrei, delle quali una si chiamava Sifra e l’altra Pua: 16«Quando assistete le donne ebree durante il parto, osservate bene tra le due pietre: se è un maschio, fatelo morire; se è una femmina, potrà vivere». 17Ma le levatrici temettero Dio: non fecero come aveva loro ordinato il re d’Egitto e lasciarono vivere i bambini. 18Il re d’Egitto chiamò le levatrici e disse loro: «Perché avete fatto questo e avete lasciato vivere i bambini?». 19Le levatrici risposero al faraone: «Le donne ebree non sono come le egiziane: sono piene di vitalità. Prima che giunga da loro la levatrice, hanno già partorito!». 20Dio beneficò le levatrici. Il popolo aumentò e divenne molto forte. 21E poiché le levatrici avevano temuto Dio, egli diede loro una discendenza. 22Allora il faraone diede quest’ordine a tutto il suo popolo: «Gettate nel Nilo ogni figlio maschio che nascerà, ma lasciate vivere ogni femmina».

1Un uomo della famiglia di Levi andò a prendere in moglie una discendente di Levi. 2La donna concepì e partorì un figlio; vide che era bello e lo tenne nascosto per tre mesi. 3Ma non potendo tenerlo nascosto più oltre, prese per lui un cestello di papiro, lo spalmò di bitume e di pece, vi adagiò il bambino e lo depose fra i giunchi sulla riva del Nilo.

Mosè apparteneva alla tribù di Levi sia dal punto di vista del padre e madre.

"..5Ora la figlia del faraone scese al Nilo per fare il bagno, mentre le sue ancelle passeggiavano lungo la sponda del Nilo. Ella vide il cestello fra i giunchi e mandò la sua schiava a prenderlo. 6L’aprì e vide il bambino: ecco, il piccolo piangeva. Ne ebbe compassione e disse: «È un bambino degli Ebrei». 7La sorella del bambino disse allora alla figlia del faraone: «Devo andare a chiamarti una nutrice tra le donne ebree, perché allatti per te il bambino?». 8«Va’», rispose la figlia del faraone. La fanciulla andò a chiamare la madre del bambino. 9La figlia del faraone le disse: «Porta con te questo bambino e allattalo per me; io ti darò un salario». La donna prese il bambino e lo allattò. 10Quando il bambino fu cresciuto, lo condusse alla figlia del faraone. Egli fu per lei come un figlio e lo chiamò Mosè, dicendo: «Io l’ho tratto dalle acque!».."

Le opere di Dio sono segnate dal segno della Croce prima ancora che inizino. Mosè non avrebbe dovuto neanche nascere, una serie di circostanze lo scampano da questo. Le opere di Dio nascono con il Segno della Croce. Mosè era un'anima eletta, aveva una missione da compiere. La storia di Mosè presenta delle analogie con quella di Gesù - anche Lui doveva essere fatto fuori da bambino ma è intervenuto il Signore per salvare Gesù altrimenti Gesù sarebbe stato scannato dalla furia omicidia di Erode. Non vengono fatti miracoli straordinari, il Signore muove gli eventi, suscita e sollecita senza violentare nessuna libertà le cose in modo tale che i suoi piani si compiano. Questo ci dà una grandissima consolazione, tutto concorre al bene di coloro che amano Dio - scrive san Paolo. Fino a quando siamo bambini, ci pensa il Signore ma quando diventiamo grandi - tutto concorre al bene per coloro che amano Dio. Se una persona sceglie liberamente di mettersi fuori dalla Volontà di Dio i progetti di Dio iniziano a scricchiolare un pò, certamente il Signore ha il piano B, C, D, ecc... però se tu vuoi essere certo che tutto concorre al bene della tua vita devi stare e rimanere in Grazia di Dio. Se tu rimani dentro una vita di preghiera, frequenza dei sacramenti, osservanza scupolosa della legge di Dio, ecc... puoi stare tranquillo. Perchè come dice il salmo 121, non prende il sonno il Custode d'Israele. Non ci dobbiamo preoccupare di niente - ma per coloro che amano Dio.

"..11Un giorno Mosè, cresciuto in età, si recò dai suoi fratelli e notò i loro lavori forzati. Vide un Egiziano che colpiva un Ebreo, uno dei suoi fratelli. 12Voltatosi attorno e visto che non c’era nessuno, colpì a morte l’Egiziano e lo sotterrò nella sabbia. 13Il giorno dopo uscì di nuovo e vide due Ebrei che litigavano; disse a quello che aveva torto: «Perché percuoti il tuo fratello?». 14Quegli rispose: «Chi ti ha costituito capo e giudice su di noi? Pensi forse di potermi uccidere, come hai ucciso l’Egiziano?». Allora Mosè ebbe paura e pensò: «Certamente la cosa si è risaputa». 15Il faraone sentì parlare di questo fatto e fece cercare Mosè per metterlo a morte. Allora Mosè fuggì lontano dal faraone e si fermò nel territorio di Madian e sedette presso un pozzo..."

Emerge l'animo giusto di Mosè. «Perché percuoti il tuo fratello?» come disse Gesù nella Passione: perchè mi percuoti? «Chi ti ha costituito capo e giudice su di noi?... quando una persona ha cercato Gesù per chiedere un'aiuto a gestire un'eredita e Gesù gli risponde: chi mi ha costituito capo e giudice? (più o meno). Arriva un momento drammatico: la vita di Mosè è nuovamente in pericolo. Mosè doveva essere per la seconda volta essere morto e fugge. Si fugge quando si sta in pericolo.

"..16Il sacerdote di Madian aveva sette figlie. Esse vennero ad attingere acqua e riempirono gli abbeveratoi per far bere il gregge del padre. 17Ma arrivarono alcuni pastori e le scacciarono. Allora Mosè si levò a difendere le ragazze e fece bere il loro bestiame. 18Tornarono dal loro padre Reuèl e questi disse loro: «Come mai oggi avete fatto ritorno così in fretta?». 19Risposero: «Un uomo, un Egiziano, ci ha liberato dalle mani dei pastori; lui stesso ha attinto per noi e ha fatto bere il gregge». 20Quegli disse alle figlie: «Dov’è? Perché avete lasciato là quell’uomo? Chiamatelo a mangiare il nostro cibo!». 21Così Mosè accettò di abitare con quell’uomo, che gli diede in moglie la propria figlia Sipporà. 22Ella gli partorì un figlio ed egli lo chiamò Ghersom, perché diceva: «Vivo come forestiero in terra straniera!»..."

"..23Dopo molto tempo il re d’Egitto morì. Gli Israeliti gemettero per la loro schiavitù, alzarono grida di lamento e il loro grido dalla schiavitù salì a Dio. 24Dio ascoltò il loro lamento, Dio si ricordò della sua alleanza con Abramo, Isacco e Giacobbe. 25Dio guardò la condizione degli Israeliti, Dio se ne diede pensiero..."

Dio vide e conobbe (non tanto se ne prese pensiero). La conoscenza biblica non è la conoscenza nostra. Il conoscere biblico è un conoscere che porta sempre all'amore. La Madonna non conosceva l'uomo, Lei stava già fidanzata con Giuseppe, è quella conoscenza intima tra coniugi. A questo punto Dio scende in campo e diventa una cosa sola con il suo popolo e li porta fuori dalla loro angoscia.

Il luogo dove Dio si manifesta a Mosè - che è anche il monte di Elia - è quello dove avrebbe dato i comandamenti.

ESODO - 3

1Mentre Mosè stava pascolando il gregge di Ietro, suo suocero, sacerdote di Madian, condusse il bestiame oltre il deserto e arrivò al monte di Dio, l’Oreb. 2L’angelo del Signore gli apparve in una fiamma di fuoco dal mezzo di un roveto. Egli guardò ed ecco: il roveto ardeva per il fuoco, ma quel roveto non si consumava. 3Mosè pensò: «Voglio avvicinarmi a osservare questo grande spettacolo: perché il roveto non brucia?». 4Il Signore vide che si era avvicinato per guardare; Dio gridò a lui dal roveto: «Mosè, Mosè!». Rispose: «Eccomi!». 5Riprese: «Non avvicinarti oltre! Togliti i sandali dai piedi, perché il luogo sul quale tu stai è suolo santo!». 6E disse: «Io sono il Dio di tuo padre, il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe». Mosè allora si coprì il volto, perché aveva paura di guardare verso Dio.

Dio che si è coinvolto a persone concrete - da Abramo. C'è proprio il verbo della paura.

"..conosco le sue sofferenze..." Dio si sta coinvolgendo, la sofferenza del suo popolo è la Sua anche se in un senso non letterale.

"..8Sono sceso per liberarlo dal potere dell’Egitto e per farlo salire da questa terra verso una terra bella e spaziosa, verso una terra dove scorrono latte e miele, verso il luogo dove si trovano il Cananeo, l’Ittita, l’Amorreo, il Perizzita, l’Eveo, il Gebuseo...."

E' lo scendere di Dio che avrebbe trovato nell'Incarnazione il top. Interpretazione spirituale: ordinariamente quando una persona incontra il Signore fa un'esperienza di salvezza. Le persone vanno a cacciarsi in un mare di guai - sia nella schiavitù del peccato e del faraone che rappresenta il demonio. Da quella situazione, con le forze tue non esci. Ha la sue belle cose la schiavitù (bagordi) ma è una condizione triste e brutta. Quando si incontra il Signore ci sente amati da qualcuno che ha a cuore la nostra condizione . E che si abbassa per tirarmi fuori dai guai per portarmi in un posto meraviglioso, Dio ci porta solo in posti belli. Una vita di rinnovata comunione con Dio. Chi ha incontrato il Signore si porta nel cuore l'intervento del Signore attraverso un percorso di salvezza. E a volte prima che questo accada, una pesona deve toccare il fondo.

"..9Ecco, il grido degli Israeliti è arrivato fino a me e io stesso ho visto come gli Egiziani li opprimono. 10Perciò va’! Io ti mando dal faraone. Fa’ uscire dall’Egitto il mio popolo, gli Israeliti!»..."

Talvolta il Signore permette di arrivare a questo punto, e quando gridi il Signore arriva.

"..10Perciò va’! Io ti mando dal faraone. Fa’ uscire dall’Egitto il mio popolo, gli Israeliti!». 11Mosè disse a Dio: «Chi sono io per andare dal faraone e far uscire gli Israeliti dall’Egitto?». 12Rispose: «Io sarò con te. Questo sarà per te il segno che io ti ho mandato: quando tu avrai fatto uscire il popolo dall’Egitto, servirete Dio su questo monte». 13Mosè disse a Dio: «Ecco, io vado dagli Israeliti e dico loro: “Il Dio dei vostri padri mi ha mandato a voi”. Mi diranno: “Qual è il suo nome?”. E io che cosa risponderò loro?». 14Dio disse a Mosè: «Io sono colui che sono!». E aggiunse: «Così dirai agli Israeliti: “Io-Sono mi ha mandato a voi”».."

Quando arriva una speciale chiamata ci si sente inadeguati. Il don spiega tante cose sul testo scritto in ebraico. Solo Dio non ha una data di nascita nè di morte e vive in un'eterno presente. Il don continua a spiegare la traduzione ebraica. Si può anche tradurre Io ero Colui che ero, Io ero Colui che sono e Io ero Colui che sarò. Io sono colui che ero... Io sarò colui che ero e altre traduzioni. San Tommaso d'Aquino semplicemente dice che quando presenti una frase che ha soggetto, copula e parte nominale tu stai definendo una cosa cioè individuarne l'essenza, dire Io sono Colui che Sono significa dire Io sono l'Essere per essenza. Designa la trascendenza di Dio. E' il solo essere sussistente. Ne indica la sua trascendenza, è aldilà e al di sopra. E' Lui l'Essere e la fonte di tutto ciò che esiste. Noi non ce l'abbiamo l'essere, siamo nati perchè qualcuno ci ha dato l'essere. Immaginate poi quando nel Nt viene detto che è Trino.

CATECHESI DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

Commenti

Post popolari in questo blog

Il "corpo del peccato"

La lettura del peccato originale nella scuola di Alessandria: le posizioni di san Clemente di Alessandria e di Origene. In particolare: "il corpo del peccato" e la "carne del peccato". La trasmissione del peccato originale tramite la concupiscenza dell'atto carnale. Ciclo di catechesi "Il peccato originale. L'origine di tutti i mali", terza puntata, Venerdì 5 Novembre 2021 (In quanto ci sono dei passaggi tratti da un libro*, occorre o ascoltare il video o comprarsi il libro, qua solo appunti) * Rodolfo Barontini La dimensione sessuale dopo il peccato originale: Una nuova, ma antica, ipotesi teologica Abbiamo introdotto questo ciclo di catechesi un'antica lettura teologica di cosa avrebbe potuto essere e vedremo che questa idea ha attraversato vari secoli con un sacco di Padri della Chiesa con riferimenti a cenni in qualche testo della Chiesa stessa. La volta scorsa abbiamo visto cosa pensa la Chiesa sulla sessualità e matrimonio. La volt...

L'ibridazione del genere umano e la ricostruzione del peccato originale secondo Maria Valtorta

Il peccato originale negli scritti di Maria Valtorta (sesta ed ultima parte). L'ibridazione del genere umano tramite Caino e la sua discendenza. La fine di tutto ciò con il diluvio universale. Sintesi integrale della visione del peccato originale negli scritti di Maria Valtorta. Riferimenti: Quaderni del 1945-50, 30 Dicembre 1946. Ciclo di catechesi "Il peccato originale. L'origine di tutti i mali", ventiseiesima puntata, Venerdì 22 Aprile 2022 ( Qua potete trovare la pagine della Valtorta ) Ci sono dei passaggi oscuri nella Bibbia che negli scritti della Valtorta si capiscono di più e qua c'è una spiegazione come mai ci sono i resti umani e scimmioni. ". .Perciò egli e i propri figli non furono che figli dell'animale detto uomo ...." Gesù, l'abbruttimento di Caino che uccide il fratello senza pentirsi - lo diciamo anche noi quell'animale (riguardo a qualche situazione di persona ridotta ad animale). Questo brano fondamentale, dice i...

Cristo Giudice e la giustizia retributiva nel giudizio particolare

Il giudizio particolare avviene immediatamente al momento della morte dove si incontra il rigore della giustizia retributiva di Dio. Il triplice esito possibile del giudizio particolare, secondo il Catechismo della Chiesa Cattolica e i Concili di Lione, di Firenze e di Trento. Ciclo di catechesi: "I Novissimi. La morte e la vita del mondo che verrà", sesta puntata, Lunedì 17 Ottobre 2022 Il nuovo testamento sembrerebbe parlare del Giudizio Universale (es. Vangelo di san Matteo, capitolo 25) però ci sono degli evidenti riferimenti al Giudizio Particolare sia nelle lettere apostoliche. E' doveroso partire per prima dai dati biblici del NT. Vangelo secondo Luca - 16 ( 19C’era un uomo ricco, che indossava vestiti di porpora e di lino finissimo, e ogni giorno si dava a lauti banchetti. 20Un povero, di nome Lazzaro, stava alla sua porta, coperto di piaghe, 21bramoso di sfamarsi con quello che cadeva dalla tavola del ricco; ma erano i cani che venivano a leccare le sue piag...