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Non siamo mai soli!

Continua l'esperienza di Ricardo e Teneramata a Saint Louis Potosì. Spiegazioni del perché loro vedevano le persone immobili e del perché le persone non potevano vederle. Gli angeli, i santi e Dio soprattutto sono sempre con noi e lo sono tanto più quanto più tendiamo alla santità. Introduzione al grande mistero della quinta dimensione o eternità creata. Ciclo di catechesi "Il libro di Teneramata. Ciò che ci attende nella vita beata", undicesima puntata, 11 Novembre 2022

(T parla Tenera Amata, R parla Ricardo) -- Capitolo 11

Viaggio nel tempo di Ricardo e Teneramata a Saint Louis Potosì nel tempo laddove loro due s'incontrarono la prima volta.

E neanche ci siamo collocati nel ritmo normale del tempo passato. Ci siamo messi in un paratempo ancora più lento di quello che ci serviva a Città del Messico. Ci muoviamo al ritmo di bilionesimi di picosecondo. Osserva quelle signore vestite di nero. Camminano secondo la cadenza del tempo comune di quella data. Tuttavia, per noi non si muovono, perché il loro camminare è troppo lento, paragonato al ritmo del nostro paratempo.." T

Per fare un passo ci impieghiamo un secondo, ma se io mi muovo su queste frequenze temporali (bilionesimi di picosecondo) è chiaro che la gamba di chi si muove attorno - nel tempo normale - apparirà ferma. Quando si entra nell'aldilà e nella vita eterna le frquenze del tempo sono tantissime e chi vi abita può scegliere - a differenza di noi - quale frequenza abitare. Noi viatori siamo in catene come gli schiavi al tempo dei romani erano incatenati alle navi. I messaggi subliminali non sono percettibili all'occhio umano, all'occhio occorrono tanti frame di immagine al secondo per vedere qualcosa. Un fotogramma tu non lo vedi. La pubblicità sublimale inserisce due o tre fotogrammi dove il prodotto e tu non ti accorgi di nulla, il tuo inconscio capta quella cosa e tu vieni condizionato. Non dobbiamo stupirci di queste differenti frequenze temporali. Noi in questo mondo - a causa del peccato - siamo legati all'istante attuale. I messaggi sublimali sono proibiti perchè non possiamo accorgercene. Il para - tempo significa stare presso il tempo e noi non lo cogliamo.

"..Queste formule si compiono soltanto nel momento presente del tempo normale della terra; manca loro di tener conto del parametro della quinta dimensione, come poi vedremo. Con questa nuova coordinata potrai intravedere come è possibile l’aumento della frequenza senza variazioni nella lunghezza e ampiezza delle onde. Inoltre scorgerai la coesistenza di diversi «treni» di onde temporali..." T

Nozioni di fisica allo stato puro. Il don non è un'esperto, sa qualcosa. Il don si ricorda che c'è una legge che quando cambia la frequenza cambia anche la lunghezza ed ampiezza delle onde ma non così nella quinta dimensione. Ecco un'altra dimostrazione della relatività della scienze terrene.

"..Per i mortali vige la rapidissima frequenza dell’orologio. I viatori saltano da un secondo all’altro come se calzassero «gli stivali delle sette miglie», ma non riescono a saltare dal lunedì al mercoledì, né da oggi a ieri. Vivono con la loro coscienza legata all’istante attuale, senza possibilità di retrocedere al passato né di avanzare più velocemente verso il futuro..." T

"..Ed è così fino a quando la buona morte, la morte nel Signore, non viene a rompere questo rigido legame e si ottiene la liberazione. Nel frattempo, voi vi affacciate appena al passato mediante i centri cerebrali della memoria, che sono come i finestrini da dove guardate confusamente la vostra storia..." T

Noi non possiamo sottrarci ad un momento brutto, ma fino a quando l'evento brutto non è finito ce lo prendiamo. E questa è una schiavitù. La morte è una liberazione. Chi si ricorda cosa è accaduto nella nostra vita minuto per minuto...ma chi si ricorda di tutto? La nostra memoria in questa vita è imperfetta e talvolta non ci ricordiamo di certi eventi. E' chiaro che dentro il deposito della nostra memoria ci sono delle immagini che rimangono.

"..Se Dio non si prendesse cura di noi, resteremmo, chissà fino a quando, in una di quelle misteriose frequenze temporali, come il paratempo in cui mi trovavo. Non vi è dubbio che la quarta dimensione è un complicato labirinto. Come fa bene Dio nell’impedirci di passeggiare per conto nostro nei paratempi; ci smarriremmo! Se già ci rendiamo complicata la vita adoperando le tre dimensioni dello spazio, quanto più ci metteremmo nei pasticci se viaggiassimo attraverso le innumerevoli onde temporali!..." R

Lo spazio (piccolo) possiamo governarlo bene, ma il Tempo non è in nostro potere. Noi possiamo soltanto amministrarlo bene e la gestione del tempo è fondamentale. Certamente ci sta la grazia di Dio nel fare tante cose ma c'è la richiesta che anche tu sappia amministrare bene il tempo. Ma questo non avviene in automatico e appena allenti un pò perdi il controllo e non combini un tubo e ti ritrovi ad andare a dormire che non ti reggi più in piedi.

Ma certo! −disse−. Innumerevoli beati, viaggiando attraverso il tempo, contemplano gli avvenimenti quotidiani su questa terra oscurata dal peccato. E non credere che preferiscono osservare gli eventi che i mortali considerano molto importanti, ma quelli che invece lo sono davvero: atti di amore di Carità, sofferenze sopportate con cristiana fortezza, culto sincero a nostro Dio, pace dei viatori santi, opere buone praticate senza rumore né vanità. Insomma, tutto ciò che è veramente grato al Signore e che, appunto per questo, ha valore di vita eterna...." T

Il culto di Carità in primis verso Dio. I Santi si infilano in qualche paratempo per essere invisibili ai nostri occhi per vedere queste cose e non per osservare ciò che fanno i potenti della terra. Le opere sante. I santi ci guardano se ci mettiamo in condizione di essere guardati. Poi Tenera Amata parla delle libere decisioni delle persone.

"..Molti Angeli, e dei più importanti, così come numerosi umani glorificati, sono tutti attenti alle libere decisioni dei pellegrini mortali..." Libere decisioni dei mortali. Don Giussani definiva la libertà: La coscienza è il luogo dove la libertà dell'io, ascolta la voce di un'Altro, il luogo in cui emerge l'oggettività di un'ordine dato oltre se cui obbedire. Noi la nostra libertà la esercitiamo davanti a Dio non davanti agli uomini, essere liberi vuol dire imparare ad agire sempre davanti agli occhi dell'Altissimo - ma non come se fosse un controllore. Ma sotto gli occhi di una persona che ti ama infinitamente e nella misura in cui tu ascolti e fai ciò che ti suggerirà farai una grandissima vita.

"..Giubilano quando vedono l’adempimento fedele della Legge del Signore, e si deprimono −senza però soffrire, giacché nella Patria si sentono le emozioni, ma senza nessun dolore− quando si produce una deficienza morale grave. E non puoi immaginare come corre la voce nel Cielo. Il più piccolo viatore che sia fedele cristiano incomincia ad essere famoso nella Gloria”. T

Noi spesso pensiamo agli abitanti dei Cieli come se non sentissero nulla. Ma si provano emozioni senza soffrire. Il concetto possiamo afferarlo - è una reltà di Fede che non possiamo capire. Ci avete pensato? Un poveraccio (Il più piccolo viatore che sia fedele cristiano incomincia ad essere famoso nella Gloria”. T) che magari sta andando alla grande, che cerca di tendere sempre al meglio e al più perfetto...esempio: hai visto Francesco, Nicola ecc..? Corre la voce: vai a vedere quella persona. Noi qua non lo sappiamo ma lo sapremo dopo. Se una persona è stato oggetto di attenzione degli Angeli e dei Santi entrerà alla grande nei Cieli anche se passerà attraverso il Purgatorio.

Allora −le dissi con ottimismo− non esiste la solitudine umana, non è vero?”. R
Infatti, nessun mortale si trova assolutamente solo. Naturalmente, il nostro Dio è sempre con lui. Inoltre sono di solito presenti diversi Angeli e umani glorificati. Com’è logico, loro non interferiscono mai direttamente nel divenire storico e libero dell’umanità viatrice; invece pregano il Signore per essa. L’universo dei beati è molto interessato ai mortali, e perciò è a loro impossibile dimenticarli”. T

Come se io avessi un computer sempre connesso con il Modem. In qualsiasi istante posso rivolgermi a Dio, basta un minimo movimento del pensiero. Pensiamo all'atto di fusione. Poi Tenera Amata ci dice che ci stanno anche delle persone glorificate vicino a noi, magari sono dei cari defunti. Ovviamente i cari defunti devono essere salvi. Perchè i Santi non interferiscono? Perchè l'interferenza altererebbe le dinamiche di libertà. Se vedessimo degli Angeli vicini che se facessi una marachelli si coprirebbero la vista ma non sarebbe una cosa bella. Impare a non fare una cosa richiede l'esercizio della libertà, l'impegno alla formazione continua, l'impegno ad ascoltare la voce della coscienza e se ascolterai la voce del Signore inizierai a non fare più danni e questo va a tuo merito sia l'aver ascoltato la voce di Dio, per averla accolta e aver applicato questo consiglio . E questi sono gradi di gloria in Cielo.

“Perché ogni viatore è, o può diventare ancora, un figlio adottivo dell’Altissimo, per mezzo della sua Grazia, e quindi una fonte di gloria per Lui. Ma siccome la Gloria divina riverbera nei beati, giacché l’Altissimo ci rende partecipi della Lode universale che riceve, è logico che i Santi del Cielo facciano molta attenzione a tutto quello che potrebbe aumentare il celeste gaudio..." T

Che ci sia un beato in più in Cielo non è la stessa cosa per Dio e per i comprensori. Perchè un Beato ha accresciuto la gloria accidentale di Dio e questo riverbera come delizia e godimenti sugli altri. Se tu non diventi un Santo privi il prossimo di alcuni beni. La gloria accidentale dell'Altissimo è da Lui partecipata ai Beati. I Beati oltre alla gloria essenziale hanno la gloria accidentale, cioè stare attaccato a....sono un corollario della Gloria essenziale che è la prima.

"...Quindi, pensa, quando credi di essere solo, che molti occhi intellettuali ti stanno amorosamente osservando e desiderano con fervore che tu ti comporti in quel momento d’accordo con la Legge del Signore. La gloria che tu otterrai si ripercuoterà negli altri beati”. T

Quanto più è cristianamente umile il viatore, maggiore è il numero di spettatori che ha, perché più grande è la probabilità di dare al nostro Dio lodi di gloria per mezzo delle opere di amore di Carità, e perciò a tutti i beati. Devi sapere che la gloria accidentale, cioè la felicità che nel Cielo causano le creature −non già il Creatore− rassomiglia all’ambiente della terra. Se qualcuno lo inquina, tutti ne risentono; ma, se c’è chi lo purifica e arricchisce, il beneficio è per tutti”. T

Più umili diventiamo più spettatori abbiamo. Molti oggi pensano a quanti visualizzazioni hanno sul video postato su Tick Tock o su Youtube ma oggi abbiamo imparato che abbiamo anche altre visualizzazioni. Ti immagini se San Francesco d'Assisi, Padre Pio, la Madonna o san Giuseppe sta a vedere cosa stai facendo?

Per alcuni istanti di paratempo considerai che dovevo essere molto attento alla mia condotta privata, giacché qualche beato potrebbe osservarla. Ciò che non pensavo è che Dio mi guarda continuamente. R

Dobbiamo pensarci a questa cosa. Sulle porte di alcuni monasteri passati, c'era la scritta: Dio ti vede. Non come un supervisore che fischia ad ogni cosa che non funziona.

Capitolo 12

"..Impossibile comprendere ciò che mi stava accadendo! Era una fusione misteriosa del passato e del presente. Ma il passato risultava molto attuale; ritornavo io, non soltanto a ricordare, ma ad assistere a ciò che avevo già vissuto molti anni addietro. Il passato era così reale, che mi riusciva difficile accettarlo come già accaduto. Solamente il recinto lo trovavo più stretto...." R

Che idea abbiamo del passato? Come qualcosa che sia sbiadito e che sia rimasto in qualche nostro ricordo o foto? No. Il passato è finito soltanto per noi ma quando saremo slegati dall'istante presente il passato non sarà più passato ma sarà l'Eternità Creata - Quinta Dimensione. L'Eternità Increata è solo di Dio. Tutte le cose che Dio ha creato fuori da sè, secondo per secondo, per noi diventa passato ma per Dio e per i comprensori diventa Quinta Dimensione perchè non può svanire nel nulla.

".Le osservai meglio e, sì, riconobbi le signorine Campos, discretamente ornate. Mi stupì, perché so che attualmente non c’è più nessuna di loro. Dopo, quando Teneramata mi spiegò la maestosa quinta dimensione, intravidi la spiegazione del prodigio...." R
Che meraviglia! C’era lì mia nonna paterna, morta trent’anni fa.
Impossibile comprendere ciò che mi stava accadendo! Era una fusione misteriosa del passato e del presente. Ma il passato risultava molto attuale; ritornavo io, non soltanto a ricordare, ma ad assistere a ciò che avevo già vissuto molti anni addietro. Il passato era così reale, che mi riusciva difficile accettarlo come già accaduto. Solamente il recinto lo trovavo più stretto.
Non potevo pensare che fosse un’illusione, poiché la realtà era troppo oggettiva. Non era il ritratto di mia nonna paterna, che io guardavo, ma lei stessa, viva e corporea, benché immobile.
C’erano anche, come statue inalterabili, le mie zie paterne, scomparse ormai da molti anni. Che gioia rivederle e salutarle!
“Non illuderti −mi avvertì Teneramata−. Potrai soltanto guardarle, non toccarle, perché sono ormai già glorificate e il loro contatto ti ucciderebbe di felicità”.." T


Un'anima glorificata ha il possesso perfetto di tutti gli spazi tempi della sua esistenza e se viene toccata la felicità ucciderebbe Ricardo

"..E che loro non ti accarezzerebbero con prudenza. Nel riconoscerti, ti abbraccerebbero piene di gioia, e questo contatto ti farebbe morire irrimediabilmente di felicità. Per la stessa ragione anche il nostro Dio, quando accarezza l’anima di un mortale, lo fa molto lievemente e fugacemente. Il Signore certamente vorrebbe reiterare la carezza, ma il denso «smog» del peccato Glielo impedisce”. T

Una carezza ce la potrebbe darcela anche Nostro Signore.

Chi è quel bambino che si vede molto stupito presso il pianoforte?”, mi domandò Teneramata, con un certo tono scherzoso.
Era un ragazzino di otto anni, grassetto, che infatti aveva l’espressione di sbalordito. Lo guardai meglio ed... ero proprio io! Sì, io stesso nella mia infanzia! Adesso, il più stupito ero io anziano. Ma ciò non era possibile... Era assurdo. Si trattava sicuramente di una strana allucinazione, dovuta alle meraviglie che mi succedevano in quel paratempo. La mia logica mi assicurava dell’impossibilità reale di ciò che vedevo. No. Semplicemente non potevo comprendere che io, il vecchio, stessi a guardare dalla finestra nientedimeno che me stesso, il bambino, in piedi e accanto al pianoforte
...." R

Immaginiamoci di ritrovarci a tu per tu con noi stessi di 5 anni.

"..Tuttavia, com’era possibile che un’unica anima vivificasse due corpi diversi? Il mio corpo infantile e quello attuale non si somigliano in nulla. Sono essenzialmente differenti non solo in età, peso e statura, ma anche nelle fattezze e nella materia stessa. È vero che molto tempo fa io vissi una situazione simile qui, in casa delle signorine Campos; che stetti in piedi presso il pianoforte e che m’innamorai della splendida ragazza, quando lei, vicino a me, cantò “La Pajarera” in quell’occasione indimenticabile. Ciò che sta succedendo adesso, pensai, è una strana coincidenza di circostanze.
Comunque fosse, un’energia sconosciuta mi spingeva verso il bambino.
Credetti che Teneramata cercava di rappresentare, come nel cinema, l’evento accaduto quarantotto anni prima. Ringraziai di cuore il suo amoroso tentativo, e perfino pensai di tenerle il gioco e continuare con lei quella specie d’illusione di amore. Fu poco dopo, quando la mia amata morta mi permise di scorgere il portento della quinta dimensione, quando compresi la soluzione dell’enigma dei miei due corpi in esistenza simultanea
. R

Prossimo capitolo: 13 - dove capiremo la soluzione.

CICLO DI CATECHESI DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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