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Il magazzino perpetuo del tempo trascorso

Tenera Amata continua, con numerosi esempi, a cercare di far comprendere a Ricardo il mistero dell'eternità degli esseri creati. L'eternità creata è il magazzino eterno del tempo trascorso dove tutto sussiste e persiste nei distinti spazi-tempi con i correlativi atti di esistenza degli esseri. Teneramata glorifica, davanti agli occhi di Ricardo, una mosca. L'uomo glorificato è il sacerdote delle creature irrazionali, incaricato di far loro godere, per quanto possibile, un riflesso di beatitudine. Ciclo di catechesi "Il libro di Teneramata. Ciò che ci attende nella vita beata", sedicesima puntata, 16 Dicembre 2022

(T parla Tenera Amata, R parla Ricardo) -- Capitolo 15 da pag.46 del pdf

Capitolo 16

Il male morale, abbiamo visto che non entreranno nella quinta dimensione.

Perché Dio permette che soffriamo?” R
A causa del peccato del mondo, che include le tue proprie mancanze morali; perché, sebbene siamo stati redenti da Nostro Signore Gesù Cristo, ogni uomo deve coprire la sua quota di dolore nel mistero della Redenzione.." T

Il peccato può essere distrutto solo con la croce, cioè con il dolore offerto con amore. Se ci fossero stati altri sistemi il Signore ce li avrebbe mostrati. La croce non è voluta dal Signore in modo assoluto, essendo entrato il peccato nel mondo la croce è indispensabile. Abbiamo da coprire la nostra quota di dolore.

"..Di conseguenza, è più logico e più consolante che accetti i fallimenti, gli errori, le tribolazioni, come eventi transitori di prova per meritare il Cielo, o come procedimenti didattici della Divina Provvidenza, affinché rettifichi la tua condotta, o come stimoli alla Speranza cristiana di raggiungere l’affascinante gloria della Patria, dove non si conoscono le frustrazioni né alcunché di negativo...." T

E' per la vostra correzione che voi soffrite ( lettera agli ebrei). Le sofferenze della vita presente non sono paragonabile alla gloria celeste. Piacere significa assenza di dolore, ma gioia non significa assenza di dolore.

"...Capirai che nessun essere creato è assolutamente semplice...." T Dio è semplice, le creature da Lui create no.

Ed è così, infatti, ma senza nessun inconveniente. Per esempio, il legno di un albero si trasforma in un tavolo e dopo in legna da ardere; ma l’essere dell’albero e quello del tavolo e quello della legna da ardere non sono simultanei: corrispondono a spazi-tempi differenti. L’essere dell’albero fu anteriore a quello del tavolo, e questo ha preceduto quello della legna. Capirai che nessun essere creato è assolutamente semplice. In ogni creatura materiale si trovano diversi livelli o gradi di esistenza. In questo modo, nell’uomo c’è innanzi tutto il grado d’esistenza come persona, costituita di organismo totale ed anima spirituale. Un altro livello di esistenza è quello cellulare, vale a dire, l’insieme di cellule vive in un certo momento. Queste cellule, sebbene dipendono dall’uomo intero, hanno una certa indipendenza nella loro vita particolare e possiedono proprietà diverse da quelle dell’organismo integrale...." T

La nostra composizione chimica che è diversa da quella delle cellulare, perchè dipende anche da cosa ho mangiato e bevuto. Se una persona ha bevuto l'alcool avrà dentro di sè le molecole dell'alcool. Se prendo un virus, dentro di me, se vanno a fare l'analisi chimica dentro di me, ci sarà la struttura del virus. E poi quanta energia ho assunto oggi e quanta ne ho spesa. Sono stati di esistenza che scorrono all'interno della persona. Ma il livello principale è l'essere persona.

"...Ti ho già detto che ogni atto di esistenza, ogni fenomeno, perdura nel suo spaziotempo istantaneo ed esclusivo..." T

Gli spazi tempi di questa vita non sono simultanei e quindi non possono andare ad intervenire l'uno con l'altro.

È difficile rinunciare a quello che si osserva: che gli esseri finiscono definitivamente...” R

Ci muore il nostro animale domestico, non c'è più, viene tagliato l'albero della nostra infanzia e non c'è più. Questa è la nostra percezione

Considera che, se qualunque essere si annichilisse o nel divenire temporale perdesse la sua forma anteriore nel trasformarsi, nella Mente di Dio resterebbe soltanto come un ricordo del passato. Non ti pare che sarebbe il colmo attribuire al nostro Dio, Semplicissimo, le circonvoluzioni cerebrali della memoria?* L’eternità creata è del tutto conveniente alla Divina Eternità Assoluta.." T

* "..Don Pablo - L’Onnipotenza del Creatore non saprebbe forse conservare nell’esistenza ogni cosa (e atto esistenziale), da Lui creata, ma lascerebbe che tutte le sue opere affondassero inesorabilmente nel nulla al ritmo del tic-tac dell’orologio?

Ciò che facciamo nel tempo rieccheggia nell'Eternità (il Gladiatore?). E' vero. Ogni istante che noi facciamo e crea l'eternità creata e la costituisce.

"..E ancora un’altra prova dell’esistenza dell’eternità creata: non trovi strano che delle opere buone del tuo passato resti soltanto il loro merito innanzi all’Altissimo e il ricordo nebuloso per te? Non credi che una cosa simile sarebbe il colmo del pessimismo? Mentre invece la certezza morale (non l’evidenza assoluta) della durata senza fine del tuo essere completo e dell’essere delle persone e delle cose, ti dà forza e speranza, e mostra più congruentemente l’Onnipotenza Divina con ciò che accade nel tuo cammino di viatore. Non ti pare strano che le scene dei grandi Misteri Cristiani non esistano più attualmente? Se invece accetti l’eternità creata, la storia della Salvezza perdura vivente senza fine, ed è così.." T

Quando saremo morti (in Paradiso) potremmo vedere le scene bibliche, perchè la Storia della Salvezza perdura senza fine. Per noi - che siamo nella dimensione di viatori - è passato ma non sono cose cadute nel nulla.

"..Peccato che ancora non ti sia possibile contemplare la Grotta di Betlemme, il Sermone della Montagna, il Cenacolo, la Croce della tua Redenzione...! Tutto ciò si conserva vivente, ma senza dolore, avendo ormai superato il tragico istante attuale”. T

Hai ragione. L’eternità dell’Eucaristia e l’eterno riposo dei fedeli defunti sono idee religiose che depongono a favore dell’esistenza della quinta dimensione. Ciononostante, Teneramata, muoiono le persone care, la giovinezza se ne va, si perdono le ricchezze, si rompono gli oggetti preferiti...” R
Questa è l’apparenza, nient’altro. Ciò ti dà, appunto, un’altra prova della perenne esistenza degli esseri. Permetterebbe forse il Signore, che tanto ci ama, un desiderio legittimo, per poi lasciarlo eternamente insoddisfatto? Il nostro Dio non dà e toglie i beni naturali; mai si pente dei suoi regali...." T

Magari una cosa bella si è rotta, ma non succede nulla ma sta là nei suoi spazi tempi.

"..Ti racconto un mio aneddoto. Quando morì mio figlio il più piccolo, di appena tre anni, io ero desolata. Nella mia disperazione dicevo a Nostro Dio: «Perché me lo hai dato, se così presto me lo dovevi togliere?» Mai mi risollevai da questa pena nella mia vita mortale. Ma dopo che fui glorificata, il Signore mi portò a quegli spazitempi critici del mio passato. Mi consolò teneramente, come soltanto Lui sa fare; mi fece vedere la convenienza della morte prematura del mio caro figlio e lo mise, vivo e splendente, nelle mie braccia. «Non te lo tolsi –mi disse l’Altissimo–, te lo presi in prestito». In questo modo gradevolissimo, il ricordo del mio dolore materiale restò più che consolato. E ciò grazie alla persistenza delle persone, in tutte le loro età di sviluppo, e delle cose.." T

Pensiamo ad un qualche momento di dolore nella nostra esistenza, quando magari siamo rimasti soli nel soffrire senza che qualcuno ci desse un pò di gioia o di aiuto/consolazione. Nostro Signore sta dicendo: offrimi questa cosa e poi nell'Eternità Creata ci torniamo assieme in quei momenti e poi Io ti consolerò.

"..E un’altra prova ancora dell’esistenza dell’eternità creata: il veemente desiderio che la bellezza e l’amore siano immortali, che ci appassiona tutti. Guarda, tutte le creature siamo specchi del Creatore quando ci comportiamo rettamente. Orbene, l’Amore dell’Altissimo è incompatibile con le frustrazioni definitive. Solamente fallisce per sempre il peccato senza perdono divino. Dunque, la bellezza, l’amore e gli esseri che li sostengono devono perdurare, senza tramonto, nella quinta dimensione”. T

Se siamo belli o c'è qualcuno che ci ama, desideremmo che ciò rimanga. "...l’Amore dell’Altissimo è incompatibile con le frustrazioni definitive..." magari c'è una persona che ti ama ma potrebbe morire e quindi questo desiderio d'amore sarà frustato. E' una frustazione temporanea sta dicendo Tenera Amata. Offrirai questa sofferenza a causa del peccato ma tu sai che quell'amore è solo sospeso nella percezione attuale.

Capitolo 17

Non lasciavo di osservare il mio corpo di bambino, paralizzato accanto al. pianoforte, con mia grandissima meraviglia, curiosità e qualcosa come amor proprio al mio prolungamento corporale infantile. “Ti piacerebbe constatare −disse ad un certo punto Teneramata− che tu e quel bambino siete la stessa persona?” T

Se a me capitasse di stare fuori dal tempo e rivedere me stesso da bambino, con un'immagine fissa però sai bene che quella cosa tu l'hai vissuta.

"..Ovviamente, la tua anima sostiene la vita in tutte le tappe dello sviluppo biologico che giacciono nella quinta dimensione, ma senza che tu ne abbia coscienza.." T

Ho coscienza che la mia anima sta sostendo tutti i miei corpi nei vari momenti di spazio - tempo?. La Filosofia della coscienza termina con: il vero è solo ciò che è razionale. Cogito ergo sum, ma non è vero affatto perchè il mio essere è completamente indipendente da ciò che sono cosciente. La mia anima sta animando tutti gli spazi tempi salvo quelli vissuti nel peccato e portati nel Sangue di Gesù.

"..La bilocazione significa che uno stesso essere spirituale (anima umana o spirito angelico) attua coscientemente in due luoghi differenti allo stesso tempo, oppure in due spazi-tempi diversi. La tua bilocazione, in questo caso, non sarà simultanea, tenendo conto che quarantotto anni separano i tuoi due corpi; sarà in due spazi-tempi diversi. Devo dirti che la bilocazione umana non è esclusivamente spirituale, poiché in essa, oltre l’anima, partecipa anche l'energia biologica del corpo, che all'anima è consustanziale e inseparabile da essa. La bilocazione cosciente e la multilocazione sono fenomeni assai frequenti nella Vita Celeste; a noi Beati permettono di godere nuove sensazioni molto piacevoli”. T

I beati si bilocano, sicuramente i beati possono contemporaneamente fare due cose differenti in maniera coscienti senza che le due attività si disturbano e i Beati si multilocano perchè c'è una partecipazione all'Immensità di Dio. Qua come viatori non possiamo fare nè una nè l'altra. San Paolo ha scritto che nel medesimo tempo Gesù è apparso a più di 500 persone, non è che erano tutte assieme ma ognuno ha avuto un'apparizione.

In un modo molto inferiore a quello delle persone, ma sì che le avvertono. Non voler ridurre l’Universo alla vita terrestre che conosci, alla materia e all’energia: esistono moltissimi altri elementi ancora. Io non li conosco tutti quanti, ma potrei accennarti la sopraenergia e la infraenergia, molto comuni, delle quali te ne parlerò più avanti..." T

Tenera Amata sta dicendo che molti elementi che caratterizzano l'Universo sono ignoti.

"..L’anima degli organismi inferiori all’uomo mai potrà conoscere direttamente il nostro Dio, né Lo possederà con Amore supremo, come avviene nei Beati; ma attraverso l’uomo glorificato, che è come il sacerdote delle creature irrazionali, la materia e le energie, i vegetali e gli animali riceveranno la loro felicità.." T

Ecco perchè si scrive che la Creazione geme ed attende le doglie del parto. L'uomo avrà il compito di trasmettere agli animali la felicità che parte dal Nostro Creatore. Noi potremmo trasmettergli in quanto sacerdoti nel mondo creato.

"..Per esempio, vedi quella mosca che è vicina al vetro più alto della finestra. Si trova in atteggiamento di volare, anche se per adesso non si muove. Lei vive in questo preciso spazio-tempo e, senza saperlo, attende proprio qui di essere glorificata. Ciò che ti dico di questa mosca serve lo stesso per quel cane randagio che è sdraiato sul marciapiede, e si applica anche alla materia-energia di questa finestra e di tutta la casa, di questo isolato e di tutta la città. L’Amore universale, che relaziona le cose create tra di loro e le relaziona col loro Creatore, sì realizza integralmente nel Cielo”. T

La finestra ha degli atomi, e quindi gli atomi della finestra che non hanno l'intelligenza bramano di unirsi agli atomi nostri al momento della rifrequentazione che sarà possibile vivere dopo la morte.

"..Ebbene, in virtù dell’Amore universale e molteplice del Cielo, il beato vive la sua gloria accidentale godendo e facendo godere le creature inferiori..." T
Non solo rivedremo i nostri animali domestici ma li faremo godere molto di più di adesso.

Questa mosca aspetterà eternamente, nella quinta dimensione, nuove e migliori glorificazioni che le verranno dal resto del Cosmo, d’accordo coi disegni dell’Altissimo, e lei corrisponderà a sua volta, spiegando effusivamente i doni naturali che le diede il nostro Dio”. T

Finisce qua (capitolo 17 pag 54)

CICLO DI CATECHESI DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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