Il Paradiso, luogo e giardino di delizie. Il Paradiso nella Sacra Scrittura: la vita eterna e la visione beatifica. Ciclo di catechesi: "I Novissimi. La morte e la vita del mondo che verrà", sedicesima puntata, Lunedì 2 Gennaio 2023
Ogni volta che si parla dei misteri della fede stiamo sempre balbettando qualcosa perchè la nostra comprensione rispetto a ciò che è, noi abbiamo la grazia di stare nella Santa Chiesa Cattolica dove c'è la pienezza della Verità e abbiamo una conoscenza vera e reale ed oggettiva di tutti i misteri ma la loro conoscenza è sempre limitata. Chi vuole farsi un'idea di una parte del Paradiso legga o ascolti il Libro di Tenera Amata* dove si entra in alcuni dettagli sulla gloria accidentale dei beati, quel di più che il Signore concede ai Beati in base ai meriti ed alle buone opere compiute nella vita terrena. (* rivelazione privata) Nello scritto di Tenera Amata ci sono dei passaggi - che risultano molto credibili - che fan capire qualcosa. E la morte non diventa più temibile se si crede nel Paradiso e se si è fatto di tutto per raggiungere la Salvezza. Ci sono dei martiri che andavano al martirio cantando non perchè erano matti ma se uno muore martire ha la garanzia che si va dritti dritti in Paradiso e con un grado di gloria grande perchè versare il Sangue per Nostro Signore è impegnativo.
Il termine Paradiso deriva da un termine persiano che significa giardino. Già questo termine ci fa pensare al giardino dell'Eden che in Ebraico significa piacere o delizia. Dio aveva collocato l'uomo in un piccolo Paradiso terrestre che era la figura di quello celeste in cui l'uomo sarebbe andato dopo aver amato e servito il Signore in questa vita. Purtroppo il Paradiso terrestre è andato perduto, ma con il dono della Divina Volontà (con la rivelazione a Luisa) il dono della Dv lo si può recuperare almeno in parte. Il giardino dell'Eden è già stato in parte richiamato da Nostro Signore Gesù...dov'è che fu posto il Corpo di Gesù? In un Giardino alle falde del monte Calvario, quando Maria di Magdala trova la tomba vuota, si sente chiamare e lei pensando che quella persona fosse il custode del Giardino... Gesù sepolto nel giardino e risorto nel Giardino. La Passione e morte di Gesù sono lo strumento per il mezzo del quale possiamo essere re inseriti nel Giardino terrestre e celeste (Dio non fa mai le cose a caso).
Vangelo secondo Luca - 23
"..42E disse: «Gesù, ricòrdati di me quando entrerai nel tuo regno». 43Gli rispose: «In verità io ti dico: oggi con me sarai nel paradiso».."
Compare in modo inequivocabile il termine Paradiso. Ed anche san Paolo in una circostanza nomina il Paradiso
Seconda lettera ai Corinzi - 12
San Paolo parla della sua esperienza in Paradiso in terza persona perchè i santi sono umili
"..1Se bisogna vantarsi – ma non conviene – verrò tuttavia alle visioni e alle rivelazioni del Signore. 2So che un uomo, in Cristo, quattordici anni fa – se con il corpo o fuori del corpo non lo so, lo sa Dio – fu rapito fino al terzo cielo. 3E so che quest’uomo – se con il corpo o senza corpo non lo so, lo sa Dio – 4fu rapito in paradiso e udì parole indicibili che non è lecito ad alcuno pronunciare...."
Libro dell’Apocalisse - 2
".. 7Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese. Al vincitore darò da mangiare dall’albero della vita, che sta nel paradiso di Dio”.
Anche qua l'albero della vita richiama la storia dei nostri progenitori, quando (dopo il peccato) viene interdetto l'accesso all'albero della vita. Ma l'albero della vita viene promesso al vincitore. Noi siamo in guerra contro i diavoli, la carne e il mondo. C'è chi vince e chi perde. Chi perde fa una brutta fine mentre chi vince viene premiato dal Signore con premi di una certa rilevanza. Poi ci sono una serie di passi biblici dove anche se non viene nominato in modo esplicito il Paradiso si rimane con espressioni simili.
Libro dell’Apocalisse - 22
Il libro dell'Apocalise chiude con una visione della Gerusalemme celeste che è poi il Paradiso.
"..1E mi mostrò poi un fiume d’acqua viva, limpido come cristallo, che scaturiva dal trono di Dio e dell’Agnello. 2In mezzo alla piazza della città, e da una parte e dall’altra del fiume, si trova un albero di vita che dà frutti dodici volte all’anno, portando frutto ogni mese; le foglie dell’albero servono a guarire le nazioni. 3E non vi sarà più maledizione. Nella città vi sarà il trono di Dio e dell’Agnello: i suoi servi lo adoreranno; 4vedranno il suo volto e porteranno il suo nome sulla fronte. 5Non vi sarà più notte, e non avranno più bisogno di luce di lampada né di luce di sole, perché il Signore Dio li illuminerà. E regneranno nei secoli dei secoli..."
C'è all'inizio una citazione del profeta Ezechiele. Poi si parla della visione beatifica. Anche nel profeta Ezechiele c'è una scena in cui i salvati hanno sulla fronte impresso il tau che sembra una piccola croce. In quanto battezzati, la prima cosa che ci è stata fatta, è stato il segno della croce. In quanto battezzati abbiamo un Passaporto per il Paradiso ma bisogna tenerlo in condizioni di validità e non farlo scadere (magari non coltivando il dono della Fede o facendo peccati). Il libro della vita contiene i nomi di tutti i membri della Chiesa di Dio, perchè la Chiesa di Dio è la comunità dei santi e la bellezza di ciò che è la Chiesa e chi veramente appartiene alla Chiesa lo vedremo solo in Paradiso. Perchè sul pianeta Terra non tutti coloro che appartengono alla Chiesa con il corpo lo sono con il cuore. E non tutti quelli che hanno ricevuto il battesimo arriveranno alla salvezza. E possono esserci persone che pur non appartenendo alla Chiesa con il corpo (non avendo ricevuto il dono del Battesimo) ma fanno parte della Chiesa con il cuore, perchè, mossi da retta coscienza e buona volontà e pur non avendo la pienezza della coscienza morale, essendo questa ignoranza dovuta ad una colpa involontaria , causa fondamentale per raggiungere la salvezza...questi possono arrivarci ma li vedremo in Paradiso. La Chiesa in terra è rivestita di una santità vera ma imperfetta perchè alcuni suoi membri non sono santi i quali, ripercorrendo le orme dei traditori e dei rinnegatori, non mettono all'opera il loro potenziale di grazia.
Vangelo secondo Matteo - 19
"..16Ed ecco, un tale si avvicinò e gli disse: «Maestro, che cosa devo fare di buono per avere la vita eterna?». 17Gli rispose: «Perché mi interroghi su ciò che è buono? Buono è uno solo. Se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti». 18Gli chiese: «Quali?». Gesù rispose: «Non ucciderai, non commetterai adulterio, non ruberai, non testimonierai il falso, 19onora il padre e la madre e amerai il prossimo tuo come te stesso». 20Il giovane gli disse: «Tutte queste cose le ho osservate; che altro mi manca?». 21Gli disse Gesù: «Se vuoi essere perfetto, va’, vendi quello che possiedi, dallo ai poveri e avrai un tesoro nel cielo; e vieni! Seguimi!». 22Udita questa parola, il giovane se ne andò, triste; possedeva infatti molte ricchezze..."
E poi...
"..27Allora Pietro gli rispose: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito; che cosa dunque ne avremo?». 28E Gesù disse loro: «In verità io vi dico: voi che mi avete seguito, quando il Figlio dell’uomo sarà seduto sul trono della sua gloria, alla rigenerazione del mondo, siederete anche voi su dodici troni a giudicare le dodici tribù d’Israele. 29Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi per il mio nome, riceverà cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna..."
La vita eterna promessa da Gesù a chi rinuncia a tutto e lo segue.
Vangelo secondo Luca - 16
"..23Stando negli inferi fra i tormenti, alzò gli occhi e vide di lontano Abramo, e Lazzaro accanto a lui. 24Allora gridando disse: “Padre Abramo, abbi pietà di me e manda Lazzaro a intingere nell’acqua la punta del dito e a bagnarmi la lingua, perché soffro terribilmente in questa fiamma”. 25Ma Abramo rispose: “Figlio, ricòrdati che, nella vita, tu hai ricevuto i tuoi beni, e Lazzaro i suoi mali; ma ora in questo modo lui è consolato, tu invece sei in mezzo ai tormenti. 26Per di più, tra noi e voi è stato fissato un grande abisso: coloro che di qui vogliono passare da voi, non possono, né di lì possono giungere fino a noi”.
Non si parla del Paradiso perchè Gesù non era ancora morto
Vangelo secondo Giovanni - 3
"..14E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, 15perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna.16Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna...."
Gesù è venuto a darci la vita eterna. Nella forma antica di amministrazione del Battesimo che contiene delle ricchezze che nella nuova versione del Battesimo non ci sono più. All'inizio si chiedeva la Fede, perchè è la Chiesa che custodisce la fede non tu. La sapienza di queste cose. La fede ce la dà la Chiesa e non è una cosa fai-da-te. La Fede ti da la vita eterna (sempre vecchio battesimo). Che cosa siamo cristiani a fare? Un cristiano che non crede nella vite eterna che razza di cristiano è? Ci sono dei cristiani che hanno paura della morte. Ma che razza di fede cristiana è? San Paolo in un brano dice che se abbiamo avuto speranza in Cristo solo in questa vita siamo i più scemi di tutti perchè la vita cristiana comporta delle rinunce e sacrifici - assieme anche a cose meravigliose -. E perchè io devo rinunciara a dei divertimenti bassi e peccaminosi? C'è una privazione di un bene dilettevole. Pensiamo alla tematica della lussuria: perchè la stragrande maggioranza delle persone sono lussoriosi? Perchè comporta un piacere basso. Ma i Figli di Dio a queste cose non si abbassanno. Tra i primi cristiani delle sozzerie non se ne parlava. Noi sappiamo - anche da Tenera Amata - che il Paradiso, luogo di tutte e quante le delizie inimmaginabili, ci stanno tutte tranne quelle legate alla sessualità. La vita eterna è la cosa più importante in questa vita. Noi abbiamo 80 anni su questa Terra contro l'eternità.
E attenzione, oggi in giro c'è una vana credenza - assieme alla misericordia di Dio che perdona tutti a prescindere di cosa sia fatto e sull'amore di Dio (secondo la quale Dio ci amerebbe tutti in modo uguale). Questa sorta di vanacredenza sul Paradiso consiste in una vaga idea di cosa ci sia dopo la morte, magari si ammette che ci sia il Paradiso ma che questo sia per tutti. Il Paradiso è per i santi e non per i peccatori, - quando si parla di peccatori, nel nostro contesto semantico vuol dire due cose diverse: c'è il peccatore in senso stretto ed in atto che è la persona che vive offendendo Dio consapevolmente e non di rado in materia grave. Chi vive così va all'inferno, in Paradiso ci va chi serve Dio con le buone opere e con la virtù. Poi il termine peccatore è il riconoscere che, a causa del mio stato di natura decaduta, una marea di peccati ed imperfezioni sono ahimè inevitabili. Tu puoi ridurre il numero dei peccati veniali ma non potrai eliminarli. Nessuno, salvo la Madonna, può sfuggire da questa condizione che però non preclude alla Salvezza. I Peccatori in Paradiso non ci vanno per nulla a meno che non si pentano prima della morte. Chiunque predica altro non lo si deve stare ad ascoltare, chiunque predica diverso dalla Chiesa diventa eretico. Chiunque sia.
Nessuno ha il potere di strappare le pecorelle di Gesù dalla mano di Dio. Essere pecorella di Gesù è una scelta, e la pecora è un'anima docile, che ascolta, che ubbidisce alla vita del Pastore e che sta con il gregge. Se uno si mette dalla parta di Gesù, Lui difenderà la sua pecorella. Ma non dobbiamo fare le persone superbe perchè non possiamo sapere se stiamo dalla parte di Gesù e la presuzione fa scattare il pericolo e la perdite di status di pecorella di Gesù. La conversione è una grazia, noi non andiamo da Gesù se Lui non ci chiama a sè, ed è per questo che dobbiamo pregare per la conversione del prossimo, perchè noi non possiamo tornare a Dio con le nostre gambe e con le nostre forze se abbiamo peccato mortalmente. Il Signore ti fa volgere lo sguardo verso Lui fermo restando che tu dovrai collaborare.
Lettera ai Romani - 6
"..20Quando infatti eravate schiavi del peccato, eravate liberi nei riguardi della giustizia. 21Ma quale frutto raccoglievate allora da cose di cui ora vi vergognate? Il loro traguardo infatti è la morte. 22Ora invece, liberati dal peccato e fatti servi di Dio, raccogliete il frutto per la vostra santificazione e come traguardo avete la vita eterna. 23Perché il salario del peccato è la morte; ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore.."
San Paolo usa in greco il termine Dule, cioè schiavo anzichè servo.
State producendo frutti di santità e avrete la vita eterna. Lascia il peccato e fai le buone opere. Non vanno in Paradiso tutti quanti. Quando c'è la consacrazione si parla o per tutti o per molti. Gesù dice per molti, per Lui nessuno è escluso dalla salvezza, ma molti si escludono da ciò. A Timoteo, san Paolo dice di combattere la buona battaglia per la fede. E' una battaglia fare delle coerenti con la Fede e sentirti critiche, biasimi, messe da parte ecc... ci vuole coraggio per fare queste cose qua.
Lettera a Tito - 1
1Paolo, servo di Dio e apostolo di Gesù Cristo per portare alla fede quelli che Dio ha scelto e per far conoscere la verità, che è conforme a un’autentica religiosità, 2nella speranza della vita eterna – promessa fin dai secoli eterni da Dio, il quale non mente,..."
La speranza della vita eterna sta al cuore della nostra vita cristiana. La Chiesa e noi non stiamo sulla terra per risolvere i problemi del mondo, fare politica o fare scienze sociali ecc...queste le cose le fanno i secolari o coloro che sono preposti a questo, noi cristiani siamo preposti per portare la gente in Paradiso. L'eternità esiste, ma quale folle baratterebbe l'eternità con solo 80 anni di vita?
Prima lettera di Giovanni - 2
"..24Quanto a voi, quello che avete udito da principio rimanga in voi. Se rimane in voi quello che avete udito da principio, anche voi rimarrete nel Figlio e nel Padre. 25E questa è la promessa che egli ci ha fatto: la vita eterna...."
A noi dei beni temporali non ce ne importa nulla, li usiamo in vista dei beni eterni. Usi il computer? Può essere utile ma noi aspiriamo alla vita eterna. La Madonna lo disse in termini semplici a Bernadette: non ti prometto la felicità in questo mondo ma nell'altro.
Prima lettera di Giovanni - 3
2Carissimi, noi fin d’ora siamo figli di Dio, ma ciò che saremo non è stato ancora rivelato. Sappiamo però che quando egli si sarà manifestato, noi saremo simili a lui, perché lo vedremo così come egli è...."
Noi quando ci dicono che siamo Figli di Dio dovremmo saltare di gioia. La fede è una conoscenza confusa come in uno specchio, è imperfetta perchè non la possiamo penetrare direttamente. Ci sono delle domande che in questa vita non hanno la risposta.
CICLO DI CATECHESI DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
Ogni volta che si parla dei misteri della fede stiamo sempre balbettando qualcosa perchè la nostra comprensione rispetto a ciò che è, noi abbiamo la grazia di stare nella Santa Chiesa Cattolica dove c'è la pienezza della Verità e abbiamo una conoscenza vera e reale ed oggettiva di tutti i misteri ma la loro conoscenza è sempre limitata. Chi vuole farsi un'idea di una parte del Paradiso legga o ascolti il Libro di Tenera Amata* dove si entra in alcuni dettagli sulla gloria accidentale dei beati, quel di più che il Signore concede ai Beati in base ai meriti ed alle buone opere compiute nella vita terrena. (* rivelazione privata) Nello scritto di Tenera Amata ci sono dei passaggi - che risultano molto credibili - che fan capire qualcosa. E la morte non diventa più temibile se si crede nel Paradiso e se si è fatto di tutto per raggiungere la Salvezza. Ci sono dei martiri che andavano al martirio cantando non perchè erano matti ma se uno muore martire ha la garanzia che si va dritti dritti in Paradiso e con un grado di gloria grande perchè versare il Sangue per Nostro Signore è impegnativo.
Il termine Paradiso deriva da un termine persiano che significa giardino. Già questo termine ci fa pensare al giardino dell'Eden che in Ebraico significa piacere o delizia. Dio aveva collocato l'uomo in un piccolo Paradiso terrestre che era la figura di quello celeste in cui l'uomo sarebbe andato dopo aver amato e servito il Signore in questa vita. Purtroppo il Paradiso terrestre è andato perduto, ma con il dono della Divina Volontà (con la rivelazione a Luisa) il dono della Dv lo si può recuperare almeno in parte. Il giardino dell'Eden è già stato in parte richiamato da Nostro Signore Gesù...dov'è che fu posto il Corpo di Gesù? In un Giardino alle falde del monte Calvario, quando Maria di Magdala trova la tomba vuota, si sente chiamare e lei pensando che quella persona fosse il custode del Giardino... Gesù sepolto nel giardino e risorto nel Giardino. La Passione e morte di Gesù sono lo strumento per il mezzo del quale possiamo essere re inseriti nel Giardino terrestre e celeste (Dio non fa mai le cose a caso).
Vangelo secondo Luca - 23
"..42E disse: «Gesù, ricòrdati di me quando entrerai nel tuo regno». 43Gli rispose: «In verità io ti dico: oggi con me sarai nel paradiso».."
Compare in modo inequivocabile il termine Paradiso. Ed anche san Paolo in una circostanza nomina il Paradiso
Seconda lettera ai Corinzi - 12
San Paolo parla della sua esperienza in Paradiso in terza persona perchè i santi sono umili
"..1Se bisogna vantarsi – ma non conviene – verrò tuttavia alle visioni e alle rivelazioni del Signore. 2So che un uomo, in Cristo, quattordici anni fa – se con il corpo o fuori del corpo non lo so, lo sa Dio – fu rapito fino al terzo cielo. 3E so che quest’uomo – se con il corpo o senza corpo non lo so, lo sa Dio – 4fu rapito in paradiso e udì parole indicibili che non è lecito ad alcuno pronunciare...."
Libro dell’Apocalisse - 2
".. 7Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese. Al vincitore darò da mangiare dall’albero della vita, che sta nel paradiso di Dio”.
Anche qua l'albero della vita richiama la storia dei nostri progenitori, quando (dopo il peccato) viene interdetto l'accesso all'albero della vita. Ma l'albero della vita viene promesso al vincitore. Noi siamo in guerra contro i diavoli, la carne e il mondo. C'è chi vince e chi perde. Chi perde fa una brutta fine mentre chi vince viene premiato dal Signore con premi di una certa rilevanza. Poi ci sono una serie di passi biblici dove anche se non viene nominato in modo esplicito il Paradiso si rimane con espressioni simili.
Libro dell’Apocalisse - 22
Il libro dell'Apocalise chiude con una visione della Gerusalemme celeste che è poi il Paradiso.
"..1E mi mostrò poi un fiume d’acqua viva, limpido come cristallo, che scaturiva dal trono di Dio e dell’Agnello. 2In mezzo alla piazza della città, e da una parte e dall’altra del fiume, si trova un albero di vita che dà frutti dodici volte all’anno, portando frutto ogni mese; le foglie dell’albero servono a guarire le nazioni. 3E non vi sarà più maledizione. Nella città vi sarà il trono di Dio e dell’Agnello: i suoi servi lo adoreranno; 4vedranno il suo volto e porteranno il suo nome sulla fronte. 5Non vi sarà più notte, e non avranno più bisogno di luce di lampada né di luce di sole, perché il Signore Dio li illuminerà. E regneranno nei secoli dei secoli..."
C'è all'inizio una citazione del profeta Ezechiele. Poi si parla della visione beatifica. Anche nel profeta Ezechiele c'è una scena in cui i salvati hanno sulla fronte impresso il tau che sembra una piccola croce. In quanto battezzati, la prima cosa che ci è stata fatta, è stato il segno della croce. In quanto battezzati abbiamo un Passaporto per il Paradiso ma bisogna tenerlo in condizioni di validità e non farlo scadere (magari non coltivando il dono della Fede o facendo peccati). Il libro della vita contiene i nomi di tutti i membri della Chiesa di Dio, perchè la Chiesa di Dio è la comunità dei santi e la bellezza di ciò che è la Chiesa e chi veramente appartiene alla Chiesa lo vedremo solo in Paradiso. Perchè sul pianeta Terra non tutti coloro che appartengono alla Chiesa con il corpo lo sono con il cuore. E non tutti quelli che hanno ricevuto il battesimo arriveranno alla salvezza. E possono esserci persone che pur non appartenendo alla Chiesa con il corpo (non avendo ricevuto il dono del Battesimo) ma fanno parte della Chiesa con il cuore, perchè, mossi da retta coscienza e buona volontà e pur non avendo la pienezza della coscienza morale, essendo questa ignoranza dovuta ad una colpa involontaria , causa fondamentale per raggiungere la salvezza...questi possono arrivarci ma li vedremo in Paradiso. La Chiesa in terra è rivestita di una santità vera ma imperfetta perchè alcuni suoi membri non sono santi i quali, ripercorrendo le orme dei traditori e dei rinnegatori, non mettono all'opera il loro potenziale di grazia.
Vangelo secondo Matteo - 19
"..16Ed ecco, un tale si avvicinò e gli disse: «Maestro, che cosa devo fare di buono per avere la vita eterna?». 17Gli rispose: «Perché mi interroghi su ciò che è buono? Buono è uno solo. Se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti». 18Gli chiese: «Quali?». Gesù rispose: «Non ucciderai, non commetterai adulterio, non ruberai, non testimonierai il falso, 19onora il padre e la madre e amerai il prossimo tuo come te stesso». 20Il giovane gli disse: «Tutte queste cose le ho osservate; che altro mi manca?». 21Gli disse Gesù: «Se vuoi essere perfetto, va’, vendi quello che possiedi, dallo ai poveri e avrai un tesoro nel cielo; e vieni! Seguimi!». 22Udita questa parola, il giovane se ne andò, triste; possedeva infatti molte ricchezze..."
E poi...
"..27Allora Pietro gli rispose: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito; che cosa dunque ne avremo?». 28E Gesù disse loro: «In verità io vi dico: voi che mi avete seguito, quando il Figlio dell’uomo sarà seduto sul trono della sua gloria, alla rigenerazione del mondo, siederete anche voi su dodici troni a giudicare le dodici tribù d’Israele. 29Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi per il mio nome, riceverà cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna..."
La vita eterna promessa da Gesù a chi rinuncia a tutto e lo segue.
Vangelo secondo Luca - 16
"..23Stando negli inferi fra i tormenti, alzò gli occhi e vide di lontano Abramo, e Lazzaro accanto a lui. 24Allora gridando disse: “Padre Abramo, abbi pietà di me e manda Lazzaro a intingere nell’acqua la punta del dito e a bagnarmi la lingua, perché soffro terribilmente in questa fiamma”. 25Ma Abramo rispose: “Figlio, ricòrdati che, nella vita, tu hai ricevuto i tuoi beni, e Lazzaro i suoi mali; ma ora in questo modo lui è consolato, tu invece sei in mezzo ai tormenti. 26Per di più, tra noi e voi è stato fissato un grande abisso: coloro che di qui vogliono passare da voi, non possono, né di lì possono giungere fino a noi”.
Non si parla del Paradiso perchè Gesù non era ancora morto
Vangelo secondo Giovanni - 3
"..14E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, 15perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna.16Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna...."
Gesù è venuto a darci la vita eterna. Nella forma antica di amministrazione del Battesimo che contiene delle ricchezze che nella nuova versione del Battesimo non ci sono più. All'inizio si chiedeva la Fede, perchè è la Chiesa che custodisce la fede non tu. La sapienza di queste cose. La fede ce la dà la Chiesa e non è una cosa fai-da-te. La Fede ti da la vita eterna (sempre vecchio battesimo). Che cosa siamo cristiani a fare? Un cristiano che non crede nella vite eterna che razza di cristiano è? Ci sono dei cristiani che hanno paura della morte. Ma che razza di fede cristiana è? San Paolo in un brano dice che se abbiamo avuto speranza in Cristo solo in questa vita siamo i più scemi di tutti perchè la vita cristiana comporta delle rinunce e sacrifici - assieme anche a cose meravigliose -. E perchè io devo rinunciara a dei divertimenti bassi e peccaminosi? C'è una privazione di un bene dilettevole. Pensiamo alla tematica della lussuria: perchè la stragrande maggioranza delle persone sono lussoriosi? Perchè comporta un piacere basso. Ma i Figli di Dio a queste cose non si abbassanno. Tra i primi cristiani delle sozzerie non se ne parlava. Noi sappiamo - anche da Tenera Amata - che il Paradiso, luogo di tutte e quante le delizie inimmaginabili, ci stanno tutte tranne quelle legate alla sessualità. La vita eterna è la cosa più importante in questa vita. Noi abbiamo 80 anni su questa Terra contro l'eternità.
E attenzione, oggi in giro c'è una vana credenza - assieme alla misericordia di Dio che perdona tutti a prescindere di cosa sia fatto e sull'amore di Dio (secondo la quale Dio ci amerebbe tutti in modo uguale). Questa sorta di vanacredenza sul Paradiso consiste in una vaga idea di cosa ci sia dopo la morte, magari si ammette che ci sia il Paradiso ma che questo sia per tutti. Il Paradiso è per i santi e non per i peccatori, - quando si parla di peccatori, nel nostro contesto semantico vuol dire due cose diverse: c'è il peccatore in senso stretto ed in atto che è la persona che vive offendendo Dio consapevolmente e non di rado in materia grave. Chi vive così va all'inferno, in Paradiso ci va chi serve Dio con le buone opere e con la virtù. Poi il termine peccatore è il riconoscere che, a causa del mio stato di natura decaduta, una marea di peccati ed imperfezioni sono ahimè inevitabili. Tu puoi ridurre il numero dei peccati veniali ma non potrai eliminarli. Nessuno, salvo la Madonna, può sfuggire da questa condizione che però non preclude alla Salvezza. I Peccatori in Paradiso non ci vanno per nulla a meno che non si pentano prima della morte. Chiunque predica altro non lo si deve stare ad ascoltare, chiunque predica diverso dalla Chiesa diventa eretico. Chiunque sia.
Nessuno ha il potere di strappare le pecorelle di Gesù dalla mano di Dio. Essere pecorella di Gesù è una scelta, e la pecora è un'anima docile, che ascolta, che ubbidisce alla vita del Pastore e che sta con il gregge. Se uno si mette dalla parta di Gesù, Lui difenderà la sua pecorella. Ma non dobbiamo fare le persone superbe perchè non possiamo sapere se stiamo dalla parte di Gesù e la presuzione fa scattare il pericolo e la perdite di status di pecorella di Gesù. La conversione è una grazia, noi non andiamo da Gesù se Lui non ci chiama a sè, ed è per questo che dobbiamo pregare per la conversione del prossimo, perchè noi non possiamo tornare a Dio con le nostre gambe e con le nostre forze se abbiamo peccato mortalmente. Il Signore ti fa volgere lo sguardo verso Lui fermo restando che tu dovrai collaborare.
Lettera ai Romani - 6
"..20Quando infatti eravate schiavi del peccato, eravate liberi nei riguardi della giustizia. 21Ma quale frutto raccoglievate allora da cose di cui ora vi vergognate? Il loro traguardo infatti è la morte. 22Ora invece, liberati dal peccato e fatti servi di Dio, raccogliete il frutto per la vostra santificazione e come traguardo avete la vita eterna. 23Perché il salario del peccato è la morte; ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore.."
San Paolo usa in greco il termine Dule, cioè schiavo anzichè servo.
State producendo frutti di santità e avrete la vita eterna. Lascia il peccato e fai le buone opere. Non vanno in Paradiso tutti quanti. Quando c'è la consacrazione si parla o per tutti o per molti. Gesù dice per molti, per Lui nessuno è escluso dalla salvezza, ma molti si escludono da ciò. A Timoteo, san Paolo dice di combattere la buona battaglia per la fede. E' una battaglia fare delle coerenti con la Fede e sentirti critiche, biasimi, messe da parte ecc... ci vuole coraggio per fare queste cose qua.
Lettera a Tito - 1
1Paolo, servo di Dio e apostolo di Gesù Cristo per portare alla fede quelli che Dio ha scelto e per far conoscere la verità, che è conforme a un’autentica religiosità, 2nella speranza della vita eterna – promessa fin dai secoli eterni da Dio, il quale non mente,..."
La speranza della vita eterna sta al cuore della nostra vita cristiana. La Chiesa e noi non stiamo sulla terra per risolvere i problemi del mondo, fare politica o fare scienze sociali ecc...queste le cose le fanno i secolari o coloro che sono preposti a questo, noi cristiani siamo preposti per portare la gente in Paradiso. L'eternità esiste, ma quale folle baratterebbe l'eternità con solo 80 anni di vita?
Prima lettera di Giovanni - 2
"..24Quanto a voi, quello che avete udito da principio rimanga in voi. Se rimane in voi quello che avete udito da principio, anche voi rimarrete nel Figlio e nel Padre. 25E questa è la promessa che egli ci ha fatto: la vita eterna...."
A noi dei beni temporali non ce ne importa nulla, li usiamo in vista dei beni eterni. Usi il computer? Può essere utile ma noi aspiriamo alla vita eterna. La Madonna lo disse in termini semplici a Bernadette: non ti prometto la felicità in questo mondo ma nell'altro.
Prima lettera di Giovanni - 3
2Carissimi, noi fin d’ora siamo figli di Dio, ma ciò che saremo non è stato ancora rivelato. Sappiamo però che quando egli si sarà manifestato, noi saremo simili a lui, perché lo vedremo così come egli è...."
Noi quando ci dicono che siamo Figli di Dio dovremmo saltare di gioia. La fede è una conoscenza confusa come in uno specchio, è imperfetta perchè non la possiamo penetrare direttamente. Ci sono delle domande che in questa vita non hanno la risposta.
CICLO DI CATECHESI DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
Commenti
Posta un commento