Passa ai contenuti principali

Discernimento e combattimento contro lo spirito del male

Credo la Chiesa. La vocazione universale di tutti i battezzati alla santità, sesta ed ultima parte. L'esortazione apostolica "Gaudete et exsultate di Papa Francesco". La conclusione dell'ultimo capitolo dedicato alle caratteristiche della santità nel mondo attuale: il combattimento spirituale contro lo spirito del male, la doverosa vigilanza, l'importanza di imparare a fare sempre un retto e corretto discernimento. Catechismo degli adulti, Sabato 15 Giugno 2019

(Capitolo Quinto - sul pdf pag 37/50). Si parla del diavolo. Papa Francesco è un grande citatore del diavolo, Combattimento contro il diavolo, la Viglianza e il Discernimento. Per diventare santi bisogna fare la Volontà di Dio, su alcune cose è facile ma su altre è meno facile.

N.158/ 159: Avrete già notato che nella letteratura spirituale classica 3 sono i nemici della nostra anima: il mondo - la mentalità mondana, la carne (fragilità, passioni) e il demonio. Il diavolo non è un principio astratto o indefinito. Il male parte dagli angeli caduti che si sono ribellati a Dio, bisogna stare attenti a ciò che che ha che fare con gli Angeli perchè i diavoli sono angeli decaduti ma molto intelligenti. La Chiesa ci raccomanda la devozione all'Angelo Custode ed invocare solo i 3 rivelati di cui non è autorizzato il culto ufficiale. Ci sono stati brutti episodi legati agli angeli, ci tocca fare attenzione altrimenti ci si trova in un mare di guai.

N.160 Il peccato originale è stato fatto su istigazione del maligno. Chi non crede all'esistenza dei diavoli è fuori dalla comunione della Chiesa. Quando un Papa insiste su qualcosa vuol dire che c'è motivo di insistere.

N.161: La più grande vittoria del diavolo è far credere che non esista così nessuno si preoccupa di contrastarlo

(Lui non ha bisogno di possederci. Ci avvelena con l’odio, con la tristezza, con l’invidia, con i vizi. E così, mentre riduciamo le difese, lui ne approfitta per distruggere la nostra vita, le nostre famiglie e le nostre comunità, perché «come leone ruggente va in giro cercando chi divorare» (1 Pt 5,8).

Il diavolo va in giro in giacca e cravatta e sembra cordiale. Un posseduto quando un'esorcista gli impone le mani urla e dimena ma nella vita ordinaria sta quasi tranquillo.

N.162: Non sono parole poetiche, il nostro cammino verso la santità è una lotta costante.

"..Per il combattimento abbiamo le potenti armi che il Signore ci dà: la fede che si esprime nella preghiera, la meditazione della Parola di Dio, la celebrazione della Messa, l’adorazione eucaristica, la Riconciliazione sacramentale, le opere di carità, la vita comunitaria, l’impegno missionario.."

Attenzione a gente che fa cose strane tipo pranoterapia, ecc.. che male ci può essere? il diavolo prima ti alletta con i suoi beni e poi ti schiavizza. Il diavolo dà i suoi beni (piacere, potere e possedere) poi però c'è il conto. I mafiosi cercano il potere. Lo fanno in maniera macroscopica ma c'è anche chi lo fa nel suo piccolo.

N.163: il Papa ammonisce a chi cammina nella mediocrità sta con un piede nella fossa, Gesù vomita chi è tiepido nell'Apocalisse. Le più grandi difficoltà è con chi ha una visione di fede appiattita - lo so già -. Se entri in questo magma tu fai una montagna di cose ma hai la coscienza intontita e non ti muovi.

N.164: Gesù dice che uno non si accorge della trave che ho nell'occhio, se io non mi accorgo delle cose che non funzionano o sono santo o sto perdendo la coscienza del bene e del male o non conosco bene le cose che piacciono al Signore.

N.165:Attenti all'autoreferenzialità, perchè se sono in questo stato io non cammino in conversione.Le orecchie aperte. L'uomo più sapiente del mondo (Salomone) è morto prostituito a culti stranieri. Le persone dopo morte vanno fatte sante col tempo. Salomone ha fatto una brutta fine ma Davide che ne ha fatto grandi come una casa, è riuscito a superare la sua miseria. Molto meglio un grande peccatore piuttosto che una persona che si illuda di essere già a posto.

"..In un passo Gesù ci ha avvertito circa questa tentazione insidiosa che ci fa scivolare verso la corruzione: parla di una persona liberata dal demonio che, pensando che la sua vita fosse ormai pulita, finì posseduta da altri sette spiriti maligni (cfr Lc 11,24-26). Un altro testo biblico usa un’immagine forte: «Il cane è tornato al suo vomito» (2 Pt 2,22; cfr Pro 26,11)..."

N.166: Come si fa a discernere? bisogna pregare lo Spirito Santo chiedendo il Consiglio e dobbiamo metterci del nostro (la riflessione, meditare e avere buone letture), chiedere buoni consigli - tipo il confessore o il direttore spirituale.

N.168: Com e faccio se una cosa è da cambiare o no? la prima cosa è pregare e la formazione. Guai a chi va avanti di testa propria.

N.169: Ci serve - il discernimento - per sfruttare le possibilità che il Signore ci dona. Spesso le ispirazioni del Signore sono nelle piccole cose quotidiane e spesso le piccole cose quotidiane sono quelle cose importanti. Quando arrivano le ispirazioni buone, bisogna afferarle subito.

N.170: Si tratta ad imparare ad ascoltare il Signore che parla nella nostra coscienza, imparare a vivere ed orientare davanti al Signore. Una tentazione è fare le cose per piacere delle altre persone. Tu fai una cosa perchè in coscienza ti sembra la volontà di Dio ma meglio che ti sbagli col desiderio di fare una cosa gradita a Lui piuttosto che fare una cosa bene fatta male. Il bene fatto male è male.

LINK AL VIDEO DEL CATECHISMO DEGLI ADULTI

Commenti

Post popolari in questo blog

Corruzione e verginità nel Magistero della Chiesa - 1°parte

Premesse all'analisi dei testi del Magistero sull'ipotesi della dimensione sessuale in rapporto al peccato originale. Analisi dei primi documenti: il rapporto tra la corruzione e la verginità. La definizione del parto verginale di Maria come parto "senza corruzione". Ciclo di catechesi "Il peccato originale. L'origine di tutti i mali", diciottesima puntata, Venerdì 25 Febbraio 2022 ATTENZIONE, il ciclo di catechesi è tratta da una tesi di una persona: Rodolfo Barontini La dimensione sessuale dopo il peccato originale: Una nuova, ma antica, ipotesi teologica . Per problemi di copyright o di trovare il testo in rete qua metto degli appunti. La volta scorsa abbiamo chiuso la sezione dedicata alla parte biblica dove tale tema è trattato (e ancora prima abbiamo visto il pensiero dei Padri della Chiesa) e oggi vediamo l'ultima sezione trattata del libro del Barontini e poi vedremo alcune rivelazioni private a Maria Valtorta. E' un ipotesi teologica

L'amore celeste. Il nome nuovo e la manna nascosta

Prosecuzione della lettura del testo "Al di là del tempo e dello spazio" (o "libro di Teneramata") di Ricardo Perez Hernandez. L'amore celeste si vive alla luce del nome nuovo e della manna nascosta. Forme sublimi di manifestazione dell'amore in cielo. L'amore santamente vissuto sulla terra, anzitutto con Gesù, ma anche fra le creature, ne costituisce una remota anticipazione. Importanza di raggiungere un elevato grado di gloria in cielo. Ciclo di catechesi "Il peccato originale. L'origine di tutti i mali", trentesima puntata, Venerdì 20 Maggio 2022 Stiamo facendo un momento di riflessione sugli scritti di Tenera Amata (una donna defunta che dal Paradiso è venuta sulla terra per spiegare a Ricardo Perez Hernandez come vivono i beati in Cielo - e l'idea è che ciò che accade in Cielo avrebbe dovuto accadere in un certo senso sulla Terra). Gesù ha spiegato nel Vangelo che in Paradiso non si prende nè moglie nè marito. Gesù dice che i fig

Cos'è e come si esercita la prudenza

La virtù cardinale della prudenza (seconda parte). La prudenza nell'insegnamento di san Tommaso d'Aquino. L'eubulia, la sunesis e la gnome. Le otto parti della prudenza: memoria, intelletto, docilità, eustochia (o sagacia), ragione, previdenza, circospezione e cautela. Importanza capitale e decisiva di questa splendida virtù. Ciclo di catechesi "Vizi e virtù", venticinquesima puntata, 20 Aprile 2022 In quanto battezzati, gli ambiti delle virtù - sia teologali che cardinali - le abbiamo, la radice è già in noi solo che dobbiamo esercitarle con la grazia, preghiera e pratica. Se ciò non accade, le virtù rimangono morte. E' come se ci fosse un'abito appeso dentro ad un'armadio e quell'abito non fosse usato. E' come se quella persona non ce l'avesse. Se non abbiamo la grazia, preghiera e pratica....le virtù, come i vizi, crescono con la ripetizione degli atti. La prudenza è la virtù che presiede tutte le nostre scelte, specie quelle che hanno