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La santità: audacia, fervore, vita comunitaria, preghiera costante

Credo la Chiesa. La vocazione universale di tutti i battezzati alla santità, quinta parte. L'esortazione apostolica "Gaudete et exsultate di Papa Francesco". Il capitolo dedicato alle caratteristiche della santità nel mondo attuale: la "parresia" (audacia e fervore nella vita e nella testimonianza della fede), importanza della vita comunitaria e della costruzioni di autentiche comunità fraterne, la preghiera cristiana, le sue caratteristiche, la sua imprescindibile importanza. Catechismo degli adulti, Sabato 25 Maggio 2019

126: E' roba da santi (la gioia), "..la tristezza è legata all’ ingratitudine, con lo stare talmente chiusi in sé stessi da diventare incapaci di riconoscere i doni di Dio..." - chi sta sempre triste è ingrato, sta chiuso in sè stesso, la chiusura del cuore causa malinconia e tristezza. Questo documento c'è da farci meditazione. Traspare la spiritualità dei Gesuiti.

127:Dio ci vuole, positivi e grati. Ci vuole la flessibilità che vuol dire duttilità mentale.

128: C'è differenza tra piacere e gioia, il piacere è un fatto fisico temporale e violento e ne cerchi sempre di più e ti appesantisce che causa dipendenza ed è esteriore, la gioia è un fatto interiore che non ti toglie nessuno - nessuno vi potrà togliere la vostra gioia (Gesù)

"..Invece,se «ci concentriamo soprattutto sulle nostre necessità, ci condanniamo a vivere con poca gioia.." ciò causa la lamentosi e la brontolosi.

129: Parresia cioè presenza convinta, discreta ma non ci vergogniamo.

130: Fa molto più impressione vedere una persona fervente nella fede anche se non è molto bene formata piuttosto che una persona scialba che non trascina. Il proselitismo da l'idea di prendere un prendere il prossimo come le sette, il cristianesimo si trasmette per contagio - la gente dovrebbe vedere come ci comportiamo e dovrebbe venire voglia al prossimo di seguirci. Quella tendenza ad idolatrare la persona ecc...è brutta. Una presenza significativa cristiana capace di trascinare il prossimo.

135: Questo è uno dei cavalli di battaglia di Papa Francesco.

140:E’ molto difficile lottare contro la propria concupiscenza e contro le insidie e tentazioni del demonio e del mondo egoista se siamo isolati. E’ tale il bombardamento che ci seduce che, se siamo troppo soli, facilmente perdiamo il senso della realtà, la chiarezza interiore, e soccombiamo.

141: Un modo differente per rileggere la tua vita coniugale (pazienza, mitezza, calma, ecc..)

142:

143: La comunità non dovrebbe essere solo un qualcosa da cui attingere servizi ma dovrebbe esserci anche una presenza umana. La comunione - non è possibile viverla se poi non sai come si chiamano le facce che vedi. Se si leggono i primi atti degli apostoli, loro stavano sempre assieme, i primi cristiani si amavano sinceramente e si conoscevano. La comunità matura può creare dei vincoli belli, questa è una delle cose più importanti. Molte sette fanno leva su questo, ti risolvono il problema ma poi le persone che fanno? gli vanno appresso e la comunità cristiana dove stava? Per quanto un parroco possa provare a fare qualcosa c'è bisogno di una sensibilizzazione, si entra in comunione quando si mangia insieme. La nostra comunione nasce dal Signore (Messa in primis) ma poi occorre trovare le occasioni.

145: L'esperienza vissuta da Santa Teresina

147: Preghiera ed adorazione costante. Uno ne sente il bisogno e non nasce dall'oggi al domani.

148: Esempio di spirito preghiera. Quando una persona è un credente per prima cosa prega su ogni questione verificando se quella cosa è Volontà di Dio - ti arriva una cosa, sarà una cosa possibile? ci prego e poi chiedo consiglio e alla fine decido (è lo stile del Papa), noi invece andiamo come treni senza chiederci cosa voglia il Signore. Quando tu ci preghi su una cosa, tu ci parli con il Signore su quella situazione. Gli si chiede consiglio, se tu incominci a vedere due o tre prospettive capisci che una ti lascia sereno e quella è la volontà di Dio. Portare in tutte le nostre azioni la presenza di Dio (San Giovanni della Croce), io parlo in conferenza ed immagino che il Signore stia davanti a me - c'è questa cosa nella nostra esistenza? La preghiera inizia dalla preghiera del catechismo. Chi fa tutti i giorni le preghiere del mattino e della sera? E' come la Messa domenicale, è il minimo, la preghiera cristiana adulta è diversa.

149: Ho bisogno di comunicare con Dio? se lo sento lo trovo, un quarto d'ora me lo trovo, quando una cosa sta a cuore il tempo lo troviamo. Non esiste una vita interiore se non ho tempo per il Signore. Queste cose non sono per poche persone, tutti i quanti battezzati chiamano Dio Padre o Papà - e se non ti viene da chiamarlo come tale è un cattivo segnale. Cosa posso fare per educare bene i miei figli? amarsi di cuore, un bambino si sente al sicuro e l'80% è fatto. La preghiera è un rapporto a tu per tu con Dio. Se tu ti riempi di Dio trasmetti qualcosa, altrimenti cosa trasmetti? Per non fare stupidaggini nelle nostra vita - dopo che ci abbiamo pregato - chiediamo consiglio al confessore. Ma però prima preghiamo altrimenti si rischia di creare una dipendenza, le risposte di Dio arrivano ma occorre una soave fatica nel capirle. Non è che Dio non ci parli è che noi non ci mettiamo in condizioni di ascoltarle. Un buon direttore spirituale non ti dice fai così ma pregaci sopra e valuta te.

150: Tante stupidaggini arrivano perchè agiamo buttandoci senza pensare, pure il Papa non nasce Papa. C'è anche l'esperienza che forgia la persona e gli fa capire col tempo i problemi. Nessuno di noi ha il filo diretto con il Padre Eterno, tutti quanti abbiamo problemi e se non ascoltiamo Gesù tutte le nostre parole saranno rumori che non servono a niente

152: La preghiera non deve diventare un rifugio, ogni tanto è comprensibile ma non deve diventare una fuga. La preghiera non ti mette in un mondo tutto tuo e quando sei fuori sei acido e aspro ma quando è autentica ti avvicina a Dio e all'uomo.

153: Abbiamo belle esperienze vissute nella preghiera?

154: La preghiera vocale dobbiamo mettercela,

"..Al contrario, la realtà è che la preghiera sarà più gradita a Dio e più santificatrice se in essa, con l’intercessione, cerchiamo di vivere il duplice comandamento che ci ha lasciato Gesù. L’intercessione esprime l’impegno fraterno con gli altri quando in essa siamo capaci di includere la vita degli altri, le loro angosce più sconvolgenti e i loro sogni più belli. Di chi si dedica generosamente a intercedere si può dire con le parole bibliche: «Questi è l’amico dei suoi fratelli, che prega molto per il popolo» (2 Mac 15,14)..."

155:L'Adorazione è la vetta della preghiera.

156:Quasi nessuno sa che anche la Confessione dovrebbe avere anche la lettura della Parola di Dio.

157:L’incontro con Gesù nelle Scritture ci conduce all’Eucaristia, dove la stessa Parola raggiunge la sua massima efficacia, perché è presenza reale di Colui che è Parola vivente. Lì l’unico Assoluto riceve la più grande adorazione che si possa dargli in questo mondo, perché è Cristo stesso che si offre. E quando lo riceviamo nella comunione, rinnoviamo la nostra alleanza con Lui e gli permettiamo di realizzare sempre più la sua azione trasformante --- ecco perchè prima della liturgia eucaristica c'è la liturgia della Parola perchè prepara la Comunione.

QUA LA CATECHESI DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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