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Chiesa militante, purgante e trionfante

Credo la Chiesa. Breve excursus sulla vita religiosa e il suo significato nella Chiesa e per la Chiesa. L'indole escatologica della Chiesa e le sue tre dimensioni: Chiesa militante o peregrinante, Chiesa purgante e Chiesa trionfante. I loro mutui rapporti nel mistero della comunione dei santi. Catechismo degli adulti, Sabato 19 Ottobre 2019

QUA IL LINK AL DOCUMENTO DELLA SANTA SEDE

Prima c'è la vocazione alla santità e alcuni rappresentano in maniera istituzionale la vocazione alla santità della Chiesa, purtroppo nella Chiesa di oggi ci sono dei problemi. La vita religiosa ha un problema: calo di vocazioni e anche un problema di perdita dell'identità religiosa; che succede? i laici per sentirsi importanti devono diventare mezzi preti e i preti per stare al passo coi tempi devono diventare mezzi laici (andare in giro in borghese, fare politica ecc.. buone ma cose che dovrebbero fare i laici); quello che il Concilio ha chiesto un recupero della forza trainante della vita religiosa ma non per distruggere tutto. L'assenza di una vita religiosa è un danno enorme che si fa alla Chiesa. C'è qualche nuova fondazione che sta cercando rimettere in piedi qualche cosa ma si fa tanta fatica.

Settimo capitolo. Indole escatologica della Chiesa / escatologia cioè le cose ultime. L'indole escatologica della Chiesa significa...la Chiesa esiste per portarci in Paradiso. La Chiesa è intrinsecamente fatta per questo motivo. La Chiesa non è una onlus o è qualcos'altro? Su questo punto che sembra banale ma non lo è, che cosa ti aspetti dal parroco? chi è il parroco? (capire bene) deve stare insieme alle persone come cosa essenziale? Se fa solo questo va bene? Alcuni, se si aiuta il prossimo ok, ma se la Chiesa si azzarda a dire qualcosa su morale la Chiesa deve stare zitta. I diaconi e i vescovi facevano l'assistenza sociale poi copiata dallo stato; sono stati i cristiani ad inventare queste strutture. Mai queste cose (assistenza sociale) sono state fatte come fine ultimo perchè anche se salvo una persona ammalata tra 40/50 anni morirà. C'è modo e modo di stare vicino al malato puoi trattarlo come una pezza da piedi o come un principe, questo è lo stile cristiano. La Chiesa è fatta per il Paradiso, se si perdesse questa visione è la fine. Gesù ha detto di battezzare per salvare le persone.

CAPITOLO VII -- INDOLE ESCATOLOGICA DELLA CHIESA PEREGRINANTE E SUA UNIONE CON LA CHIESA CELESTE

48. L'esito finale di una vita è o l'Inferno o il Paradiso. Dante diceva "lasciate ogni speranza o voi che entrate" c'è l'eterna beatitudine ma anche l'eterna dannazione. C'è in giro un sacco di gente che attacca la visione dell'Inferno della Chiesa e se ne vedono di tutti i colori.

(La Chiesa, alla quale tutti siamo chiamati in Cristo Gesù e nella quale per mezzo della grazia di Dio acquistiamo la santità, non avrà il suo compimento se non nella gloria celeste, quando verrà il tempo in cui tutte le cose saranno rinnovate (cfr. Ap 3,21), e col genere umano anche tutto l'universo, il quale è intimamente congiunto con l'uomo e per mezzo di lui arriva al suo fine, troverà nel Cristo la sua definitiva perfezione (cfr. Ef 1,10; Col 1,20).....Quindi la nuova condizione promessa e sperata è già incominciata con Cristo; l'invio dello Spirito Santo le ha dato il suo slancio e per mezzo di lui essa continua nella Chiesa, nella quale siamo dalla fede istruiti anche sul senso della nostra vita temporale, mentre portiamo a termine, nella speranza dei beni futuri, l'opera a noi affidata nel mondo dal Padre e attuiamo così la nostra salvezza (cfr. Fil 2,12).Già dunque è arrivata a noi l'ultima fase dei tempi (cfr. 1 Cor 10,11) --

Secondo San Paolo noi saremmo negli Ultimi tempi perchè la storia dell'Umanità ha conosciuto delle fasi distinte : l'Era della Creazione, del Peccato Originale, Antica Alleanza e poi è arrivato Cristo e da Lui sono iniziati gli Ultimi tempi che portano la storia verso la Fine. Dentro questi tempi ci sarà la fine dei tempi e la Fine del Mondo; san Giovanni della Croce ha detto che Cristo ci ha dato tutto, noi non stiamo altro che approfondire il messaggio di Gesù.

"..Congiunti dunque con Cristo nella Chiesa e contrassegnati dallo Spirito Santo « che è il pegno della nostra eredità » (Ef 1,14), con verità siamo chiamati figli di Dio, e lo siamo veramente (cfr. 1 Gv 3,1), ma non siamo ancora apparsi con Cristo nella gloria (cfr. Col 3,4), nella quale saremo simili a Dio, perché lo vedremo qual è (cfr. 1 Gv 3,2). Pertanto, « finché abitiamo in questo corpo siamo esuli lontani dal Signore »... siamo esuli, ce ne rendiamo conto? se andiamo all'estero in qualche modo peggio. La nostra vita terrena dovrebbe essere un'attesa per il ritorno a casa...che ci stiamo a fare qua? per cosa campiamo? Noi non abbiamo il disprezzo della vita ma se uno ci crede..qua c'è il diavolo, il peccato, possiamo dannarci e ci sono le tribolazioni, ecc... quindi è meglio andarsene.

E per questo ci sforziamo di essere in tutto graditi al Signore (cfr. 2 Cor 5,9) e indossiamo l'armatura di Dio per potere star saldi contro gli agguati del diavolo e resistergli nel giorno cattivo (cfr. Ef 6,11-13). Siccome poi non conosciamo il giorno né l'ora, bisogna che, seguendo l'avvertimento del Signore, vegliamo assiduamente, per meritare, finito il corso irrepetibile della nostra vita terrena (cfr.Eb 9,27), di entrare con lui al banchetto nuziale ed essere annoverati fra i beati (cfr. Mt 25,31-46), e non ci venga comandato, come a servi cattivi e pigri (cfr. Mt 25,26), di andare al fuoco eterno (cfr Mt 25,41), nelle tenebre esteriori dove «ci sarà pianto e stridore dei denti »

Nei documenti della Chiesa c'è l'attestazione che esiste la possibilità di dannarsi, nell'Ave Maria preghiamo Lei che ci soccorra nell'ora della nostra morte.I dannati risorgono, i tormenti non sono solo spirituali - noi tutti abbiamo avuto di pene profonde interiore che sono peggio di quelle materiali. Anche i dannati saranno tormentati per tutta l'eternità, il diavolo è cattivo e se hai un corpo che non può morire è una cosa seria. Le cose vanno prese sul serio, Gesù ha detto chiaramente detto alcune cose.

Stimando quindi che « le sofferenze dei tempo presente non sono adeguate alla gloria futura che si dovrà manifestare in noi» (Rm 8,18; cfr 2 Tm 2,11-12), forti nella fede aspettiamo «la beata speranza e la manifestazione gloriosa del nostro grande Iddio e Salvatore Gesù Cristo» (Tt 2,13) « il quale trasformerà allora il nostro misero corpo, rendendolo conforme al suo corpo glorioso» (Fil 3,21), e verrà «per essere glorificato nei suoi santi e ammirato in tutti quelli che avranno creduto ».

49. La Chiesa celeste e la Chiesa peregrinante / Fino al Giorno del Giudizio ci sarà sempre una Chiesa militante, noi su questa terra non ci staremo per tutta l'eternità e i beni terreni non ce li porteremo dall'altra parte (salvo quelli che avremo dato in elemosina). Poi c'è la Chiesa Trionfante (la nostra meta e i nostri modelli di vita) e il 2 di Novembre la Chiesa ci fa ricordare la Chiesa Purgante e i rapporti tra loro.

Che opera buona posso fare? fare celebrare messe per i propri defunti.

50. Noi in terra siamo santi per vocazione, in Purgatorio ci stanno i santi in penitenza e in Paradiso i Santi nella Gloria ma tra noi c'è un rapporto di comunione reciproca. Coloro che stanno in Paradiso pregano per noi / consiglio: aggiungere al nome di battesimo il nome della Madonna e di altri santi perchè i santi di cui porti il nome di battesimo pregano per te.

QUA IL LINK ALLA MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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