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Il giudizio particolare

L'indole escatologica della Chiesa e i novissimi. Il giudizio particolare: la vita dell'uomo nella piena verità dinanzi a Cristo e al suo progetto. Che cos'è il giudizio particolare e quali ne sono gli esiti possibili. Cosa succede all'anima dell'uomo dopo la morte. Catechismo degli adulti, Sabato 21 Dicembre 2019

Nel capitolo 7 della Lumen Gentium c'è il capitolo dove si spiega che noi vediamo che nella Chiesa cattolica terrena ci sono peccatori e gente che andrà all'inferno (ahimè) e tra i non battezzati ci saranno persone che andranno in Paradiso e la Vera Chiesa la vedremo solo in Paradiso. Oggi c'è la Chiesa militante, la chiesa Purgante e Gloriosa (in Paradiso). Anche se c'è gente nella Chiesa che non ne farà parte di quella celeste e anche se al suo interno ci sono peccatori bisogna sopportarli - il corpo frammischiato (parabola della zizzania nel Vangelo - strappiamo tutto, no,alla fine ci pensa Gesù). Anche se è una cosa brutta (peccati e scandali nella Chiesa) oscura la sua immagine non la può intaccare la sua essenza più profonda e quindi non ci si deve muovere per nessun motivo. Le cose si vedranno bene soltanto alla fine e non prime.

Che succede post-mortem?

L'altra volta abbiamo visto la morte, oggi vediamo il Giudizio Particolare. E' quello che avremo al momento della morte, si chiama particolare perchè riguarderà la singola persona. Non esiste nessun individuo che sia il tutto, siamo sempre una parte rispetto al tutto. Nel NT si parla del Giudizio Universale descritto nel Vangelo di S.Matteo. La dottrina della Chiesa è intangibile ma se uno dice una cosa diversa può anche essere una grande persona non va ascoltata.

Luca 16,22: Parabola del ricco epulone, dove viene mostrato come una persona appena morte riceve ciò che merita. E l'altro Luca 23, 43 - il buon ladrone al quale Gesù ha detto: oggi sarai con me in Paradiso.

CCC (deve essere sempre il nostro punto di riferimento) 1022 (1022 Ogni uomo fin dal momento della sua morte riceve nella sua anima immortale la retribuzione eterna, in un giudizio particolare che mette la sua vita in rapporto a Cristo, per cui o passerà attraverso una purificazione, 610 o entrerà immediatamente nella beatitudine del cielo, 611 oppure si dannerà immediatamente per sempre. 612 « Alla sera della vita, saremo giudicati sull'amore ». 613) - IL Catechismo è bello anche perchè è chiaro. Che significa?

Perchè in rapporto a Cristo? Gesù sulla nostra vita ha un disegno ed è molto chiaro e secondo motivo: Gesù è il modello nostro. Quanto sono stato dentro il progetto di Dio e quanto gli somiglio? Puoi fare come ti pare nella tua vita ma se non ti vuoi sbagliare i maestri di spirito dicono: mettiti in coscienza di fronte a Gesù e chiediti: Gesù /la Madonna la farebbe questa cosa? Se lui non l'avrebbe fatta non la faccio, se ho dei dubbi aspetto e se l'avessero fatto aspetto e se invece quell'azione l'avrebbero fatta la faccio. Il Cardinale Petrocchi diceva che (il don unisce le mani, le mani appoggiate perfettamente rappresentano una vita santa, le mani appoggiate tra loro ma non da essere perfettamente allineate vuol dire una vita non del tutto uniformata a quella di Cristo e due mani staccate una vita staccata da Cristo - per capire vedere il punto 12:32 in poi).

Noi dovremmo diventare un'altro Cristo (diceva san Paolo). E' una verità di fede che lasciato il corpo l'anima incontra immediatamente Dio, quando arriva il funerale l'anima è già stata giudicata. I peccati non cancellati dalla confessione saranno svelati nel Giudizio Universale davanti a tutti. La Chiesa nella sua sobria dottrina (chiara ma sobria) ma ogni tanto Nostro Signore manda qualche barlume (rivelazioni private) che apre qualche squarcio. La dottrina della Chiesa si è venuta gradualmente formando, il dogma formulato che il Papa è infallibile è stato detto nel Concilio Vaticano I. Nei novissimi (inferno, purgatorio e paradiso) sono verità di fede - il limbo potrebbe esistere o meno perchè non è ancora dogma. La patristica si occupa del Giudizio Universale e della Parusia e la Scolastica (da Sant'Tommaso d'Aquino in poi) che sviluppa il tema del giudizio particolare per combattere un'eresia del tempo. Al momento della morte succede una cosa irreversibile: la volontà si radica per sempre nello stato in cui si trovava in quel momento, ecco perchè se io muoio in grazia di Dio (una volontà in comunione con Dio) e all'inferno ci va chi non è in grazia di Dio. Io fino alla morte posso cambiare e chiedere perdono (con l'aiuto di Dio) ma dopo la morte succede la stessa cosa che succede ad un'angelo dopo che ha compiuto il primo atto di volontà. Gli angeli hanno avuto un solo atto di volontà, i diavoli non possono diventare buoni e un'anima che muore non in grazia di Dio, non torna più indietro. Non sono teorie ed ecco perchè bisogna essere pronti alla morte improvvisa. Non è detto che tu riesca a riconciliarti all'ultimo.

Il Giudizio Particolare, non ci stanno aule o tribunali, la luce di Dio invade l'anima e quella rivede tutta la sua vita con gli occhi di Dio. Anche se noi non lo possiamo capire, in questo mondo noi adesso qui ora io non ho una percezione autentica, oggettiva e vera di me stesso. Molte volte quando ci confessiamo non sappiamo cosa esattamente che colpe abbiamo, abbiamo una conoscenza imperfetta di noi stessi. Abbiamo delle passioni, cerchiamo di giustificarci, è normale. Tu, alla luce di Dio, mi rivedo la mia vita nella sua oggettività e vedo anche il mio pensiero cattivo sia nel bene che nel male. Immediatamente capisco subito la mia situazione e io stesso capirò all'istante dove andrò - e non posso difendermi perchè c'è l'evidenza della verità oggettiva. L'anima rivede la sua vita con gli occhi di Dio, il giudizio è immediato. La sentenza è immediatamente esecutiva. Non è un processo ma un verdetto inoppugnabile e l'anima stessa conosce la motivazione del verdetto e la sua incontestabile giustizia. I dannati bestemmiano come pazzi ma lo sanno che se lo sono meritato, Dio ha fatto di tutto per farglielo evitare ma è solo per colpa della loro volontà perversa che gli ha portati lì. E questa cosa non potrà cambiare. Io vedrò nel giudizio particolare tutte le grazie che il Signore mi avrà mandato e vedrò che cosa ne avrò fatto di esse. Bisogna fare attenzione.

Bisogna bene pensarci. Nel Vangelo di san Giovanni Gesù dice: chi ascolta la mia Parola, crede a Colui che mi ha mandato ha la Vita Eterna e non va incontro al giudizio perchè è passato dalla morte alla vita. Parole misteriose però chi ascolta la mia parola cioè se io accolgo la Parola del Signore e cerco di vivere ispirandomi al Vangelo non ci sarà nulla da giudicare e crede a Colui che ha mandato Gesù (quindi vive nell'orizzonte della fede e si accosta (bene ndr) ai Sacramenti facendo ciò che deve fare..che teme? Se uno facesse sempre la divina volontà dove sta il giudizio? Se si impara a vivere così si va dritti in Paradiso.

Perchè i peccati commessi da noi non siano tirati fuori al Giudizio Universale bisogna fare due cose: confessarli tutti e bene (quelli che uno si ricorda - confessione generale). Qualcuno l'ha fatta in prossimità della morte - anzichè lamentarsi o a fare brutte scene ci sono delle persone che hanno scelto di fare la confessione generale dei propri peccati. Confessione, la comunione e l'Olio Santo - la confessione di tutta la vita. Il peccato è male, male brutto e male che dev'essere cancellato. Il peccato del mondo lo toglie con il suo Sangue, se non porto i miei peccati in tintoria, i miei peccati mi rimangono appiccicati addosso (tintoria cioè il confessionale). Quando sono assolto, tutti i miei peccati vengono completamente distrutto, quello che resto a noi è espiare il male, o lo facciamo sulla terra o sul purgatorio. Tutti i nostri peccati confessati, nel Giudizio Universale, non verranno portati in pubblico e la dimostrazione di questo sono i libri di esorcisti: talvolta il diavolo inizia a dire i peccati dei presenti a meno che uno non li abbia confessati perchè il diavolo li vorrebbe dire ma non li può dire. Il sigillo sacramentale vale pure per il diavolo e se tu sei furbo e non vuoi che i tuoi peccati siano sbandierati ai quattro venti al giudizio universale, valli dire al prete perchè lì sono blindati dal sigillo sacramentale. Oltre che il prete nessun'altro potrà dire niente nessuno.

Quindi, stare lontani dal peccato, vivere in grazia di Dio, compiere opere sante e tutto quello che non ha funzionato nella vita - questo è un gesto ascetico - / confessate tutti i vostri peccati e bene perchè di ciascuno di essi soffrirete davanti a Dio (messaggio di Medjugorje letto dal don) - il don si è messo a pensare al messaggio. Che significa? Se tu afferri la luce che Dio ti mette nelle orecchie e il don ha letto il manuale di San Francesco di Sales ha detto che prima di iniziare un percorso di santità bisogna farsi la confessione generale.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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