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Come si dice il Santo Rosario e quanto è importante

La grandezza e l'importanza del santo Rosario e come esso compendi tutte le forme principali di preghiera cristiana. Il Rosario meditato, il Rosario del cuore, il Rosario recitato. Catechesi alla scuola di preghiera, Sabato 28 Dicembre 2019

Di Maria non si dice mai abbastanza e lo stesso dicasi del Rosario. (Il soggetto è il rosario e quando non lo si specifica, il soggetto è sempre lui ndr).

Una preghiera apparentemente semplice ma un tesoro di grazie incredibili e compendia in sè il mistero della vita cristiana. Da molti viene recitato come preghiera vocale, ma non è solo quella. E' un'ottimo strumento per recepire le tante cose che il Signore ci fa conoscere di Lui. La sua grandezza consiste nel farci passare in rassegna (come in un celeste cinema) i misteri principali della nostra salvezza. San Giovanni Paolo II ha messo anche la vita pubblica di Gesù; esso è una scuola di contemplazione di tutte le opere che Dio ha fatto per la nostra salvezza che non sono mai ben comprese e ben meditate. Ed è anche un luogo per esercitarsi nella preghiera profonda prendendosi tutto il tempo che vuole.

La preghiera profonda è di due origini: una ordinaria (il Signore ci fa entrare in essa con la nostra collaborazione) e una straordinaria e si chiama (ha tanti nomi) la preghiera infusa ecc..; appena tu ti metti davanti al Signore prendi e parti (lo devi vivere). Non è una cosa che dipende da noi la seconda possibilità. I maestri di spirito dicono che quando la preghiera profonda parte, va sempre assecondata. Sta facendo il rosario da solo e se vedi che il Signore ti chiama,ti attira, ti coinvolge e ti fissa l'attenzione su un soggetto non devi pensare che ti devi sbrigare a finire il rosario, non fa nulla se non ci riesci. Alcune apparizioni mariane avvengono durante la recita del rosario. Esistono i rosari meditati che cosa è eccellente farla. Quando si ha la possibilità è bene fare il rosario meditato.

Quando, durante la recita di un rosario, viene detto (esempio) la presentazione di Gesù al tempio per introdurre la decina, siamo in grado in un'istante al volo di focalizzare bene quel mistero, di che si parla, che è successo, ecc...?). Non sempre si ha la possibilità di fare un rosario meditato al giorno (integrale o parziale), però la conoscenza profonda di ciascun mistero dobbiamo averla. La stragrande maggioranza dei misteri del rosario si fondano sulla Sacra Scrittura. L'Annunciazione, te la leggi...; quel Vangelo e quella composizione di luogo e di quello è accaduto ecc.. tu lo devi conoscere. La stessa cosa vale per gli altri misteri. Tutte quante le scene contemplate dal rosario dobbiamo averle bene a mente. Noi dobbiamo stare attenti alle preghiere che diciamo ma anche alla composizione - nei film in una scena ci sono degli attori ma c'è anche un'ambientazione. Io devo pregare il rosario avendo bene in mente la scena anche se non ho tempo per farci la meditazione profonda. Se tu vedi un bel film, quello resta impresso, magari non vedi il dettaglio ma vedi la scena che ti rimane impressa. Il rosario si prega bene quando è così ma io devo conoscere la scena perchè altrimenti cosa contemplo?

Noi Dio lo conosciamo contemplando il suo Amore nelle cose della Creazione e della Redenzione e nella tua vita (sei in grado di riconoscere l'atto di amore di Dio nella tua esistenza?); nel rosario le principali opere della Redenzione c'è da divertirsi soprannaturalmente alla grande. Ottima educazione e scuola continua di ciò che Dio ha fatto per noi.

Nelle decine, c'è il Padre Nostro nel quale c'è sintetizzato tutto ciò di cui abbiamo bisogno della nostra vita e la preghiera è sempre espressa al plurale. Non sto pregando per me (Padre mio, dammi il mio pane quotidiano, rimetti i miei peccati ma parlo sempre al plurale) quando io prego sto pregando per tutti, quella preghiera è graditissima al Signore, devo avere una grandissima riverenza per questa preghiera insegnata da Gesù. Alleniamoci a stare attenti con il cervello a quello che stiamo dicendo. Storia narrata dal don: San Francesco d'Assisi e frate Leone che si mettono a pregare la notte il Padre Nostro, alla mattina San Francesco dice: io non ne ho detto neanche uno, appena ho detto Padre e appena ho detto Padre (ecco la preghiera profonda) ho detto: Dio è mio Padre, ha creato il cielo, la terra, l'Onnisciente e Lui è mio padre e mi sono messo a piangere. Sia Santificato il tuo nome (fammi diventare santo). Nel Padre Nostro c'è la quintessenza e dobbiamo confrontarci con esso, sono per me queste le cose importanti? Cosa gli chiedo a Dio queste cose? Se tu pregassi col Padre Nostro, sia santificato il tuo nome, il nome di Dio è già Santo - gli Angeli e Santi riconoscono la Santità di Dio, quindi stai dicendo: Padre, fà che il Tuo Nome sia Santificato in me, cioè fammi diventare santo. Quanti fedeli chiedono ciò? Non importa cosa succede nella mia vita o cosa mi succede, basta che diventi santo. Se mi lascio educare dal Padre Nostro questo mi deve succedere - Sant'Agostino dice che Dio non è fiscale se non dici tutte le parole esatte, puoi usare altre parole ma l'importante è chiedere sempre le stesse cose. Chiediamo che Venga il Suo Regno, sulla terra non comanda il Signore come vorrebbe ma comanda qualcun'altro e nel mio cuore chi comanda? E quanto? Chiedo questo? Sia fatta la Tua Volontà...la divina volontà regna in cielo e in terra? Non solo ubbidire al Signore ma viviamo la sua Volontà? Chi vive nella dv non ha più intenzioni proprie. L'unica intenzione è che Venga il Tuo Regno, è chiaro che in questa preghiera ci stanno tutti i bisogni. Nel Pane quotidiano non ci sono solo le necessità materiali (non parla di spaghetti alle vongole), ma ciò che è necessario per vivere il Signore te lo dà, ma nella Sacra Scrittura - i primi cristiani pensavano subito all'Eucarestia (che oggi non mangio non c'è problema, se non faccio la comunione è un problema). Gesù dice che non di solo pane vivrà l'uomo ma di ogni Parola uscita da Dio. La nostra anima mangia, si nutre. Il mio cibo è fare la Volontà di Dio - dice Gesù - un'anima che non si nutre, molte anime sono zombie che camminano. O nutri la tua anima è un morto che cammina. Rimetti a noi i nostri debiti, o sei conscio di averli o non sei conscio ma li hai lo stesso. Noi dovremmo chiedere al Signore di vederli, perchè anche se non li vedo mi tocca pagarli lo stesso. O li pago sulla terra o li pago dall'altra parte. E come noi li rimettiamo ai nostri debitori, se non perdoniamo i nostri fratelli (Gesù nel Vangelo), Gesù non ci perdona. Non perdonare, per un discepolo di Gesù non esiste. Parabola del servo spietato (Mt 18,23-35). Non ci indurre in tentazione o tienici lontano la tentazione, san Giacomo Apostolo dice che Dio non induce nessuno al male, Dio non tenta al male. Noi stiamo chiedendo al Signore: se è possibile tieni il diavolo lontano e se disponi che egli possa tentarmi (vedi Giobbe - dove il Signore permette che il maligno tenti Giobbe) e quindi se il maligno viene sono guai nella nostra vita, ci vuole la forza. Quindi noi gli chiediamo di tenerci lontano il maligno, ma se nella tua misteriosa e provvidente Volontà permetti ciò, fammi uscire vittorioso. Questo ti ricorda anche se il diavolo esiste e che noi saremo tentati e lo siamo tutti in santi giorni. E poi liberaci dal male. Nella Messa liberaci da tutti i mali, quali sono i mali che potrebbero capitare nella mia esistenza? La risposta giusta non è quella che pensiamo nel cervello, cos'è che realmente desidero? Il più grande male è il peccato (alcuni santi dicevano: la morte ma non il peccato). Neanche il peccato veniale, le bugie non si dicono mai per nessun motivo. Io vivo davanti a Dio o davanti agli uomini? A chi devo rendere conto delle mie scelte? Di fronte a chi devo vergognarmi di fare brutta figura? C'è una vita reale e superficiale, molte vite cristiane sono sceneggiate. Molti non si rendono conto, ma è una sceneggiata di fatto. Se una persona non ha imparato a mettersi davanti a Dio e fare le sue scelte ma sta sempre preoccupandosi di fare bella figura davanti agli uomini anche a presunti o realmente santi non sta conducendo una vita cristiana autentica. L'indulgenza plenaria, ci dev'essere distacco dell'affetto per il peccato anche veniale, significa che 1) tu le bugie non le dici 2) tu non hai nessuna intenzione di dirla. L'indulgenza plenaria è completa remissione di tutte quante le colpe e le pene dovute per il peccato, quindi o tu tagli col peccato o che fai? O tagli la fonte o non serve nulla.

Ave Maria. La potenza del rosario - chiediamo a Dio queste cose e grazia a Dio, anche quando preghiamo con la testa per aria - con la testa per aria ci stiamo nel 95 per cento delle volte, se uno dovesse pensare che le preghiere vanno bene solo quando stiamo attenti ci sarebbe da mettere le mani nei capelli. Ma se una preghiera l'ho detta, l'ho detta anche se non l'ho capita nè interiorizzata. E anche il diavolo la sente anche se la dici a mente. Le cose che chiediamo nel Padre Nostro non le chiediamo da soli ma con l'umiltà di chiederle con l'intercessione della Madonna e al Signore è molto gradita questa cosa. Anche perchè la Madonna è l'unico membro della razza umana che può comparire al cospetto di Dio senza vergognarsi di aver guastato (a differenza del resto del genere umano) un capolavoro dell'Altissimo. Noi siamo (anche io e te che leggi) un capolavoro dell'Altissimo, se siamo diventati dei mostri è tutta roba nostra. La Madonna è l'unica che uscita perfetta come era e ha fatto vedere al Padre Eterno come saremmo dovuti essere anche noi, perchè Dio tira fuori perfetti per farci diventare perfettissimi. Quello che è stato per la Madonna avrebbe dovuto essere stato per tutti noi (una santità insondabile anche agli angeli). E' vero che la Madonna ha ricevuto tutto per grazia e anche Adamo ed Eva / la Madonna è stata tentata dal diavolo per tutta la sua vita terrena ma si è andato sempre a schiantare. Dio vuole che questa cosa sia riconosciuta, se dipendesse da Lei vorrebbe rimanere nascosta e non gli importano gli onori. Siccome che Dio vuole che sia riconosciuta la grandezza della Madonna, Lei deve volere che glielo diciamo. Ad Amsterdam (apparizione). Adesso Nostro Signore gli ha messo nelle sue mani tutti i popoli. Finita la vita terrena della Madonna è finita la sua vita nascosta. Da dopo in poi tutti dovranno ricorrere a Lei per riconoscere il Capolavoro di Dio (dando a Lui la Gloria) ma anche per riconoscere la grande risposta della Madonna. Dio ascolta le preghiere della razza umana perchè solo la Madonna gli ha fatto vedere la gloria. Esempio del don: immaginate un regista che faccia un film bellissimo ma non si riesce a vedere perchè gli venga strappata la pellicola. Una sola traccia rimane buona. Il Signore è con Te non me, Tu sei benedetta fra tutte le donne e il mio Salvatore l'ho avuto tramite la Madonna, prega per noi peccatori adesso e nell'ora della nostra morte e questo per 10 volte. Un'azione salvifica di Dio, poi Padre Nostro e tutto quello lo chiedi con la Madonna e poi la Gloria al Padre. A Fatima viene aggiunta l'espressione: O Gesù, preservaci dal fuoco dall'inferno e porta in cielo tutte le anime.

Impariamo a dire un rosario: dici una decina al giorno (per iniziare), però quella che dico la dico bene. Leggo il Vangelo, ci penso e faccio un pensierino e con calma prego. La Madonna (a Lourdes, Fatima e a Medjugorje) chiede la recita del Rosario completo. I misteri del giorno, non sono il rosario ma la corona del rosario del giorno. Quando uno recita il rosario per intero, a meno che non viva di rendita o si nutra d'aria, non è possibile dire 4 corone meditandole. Importante è avere una certa padronanza del misteri, il rosario si presta a recitarlo nelle circostanze diverse della vita, posso pregarlo anche nelle altre attività che non disturbano. Posso pregare il rosario mentre faccio le faccende domestiche, non sarà certo come quello detto in silenzio ma almeno i miei pensieri non andranno in giro. Meglio dirne 1 però detto bene col cuore se ci riesco (ovviamente devo calibrarlo bene sulle mie capacità). Avere anche il discernimento per capire come, dove e quando inserire queste cose. C'è il rosario meditato o partecipato e posso metterci una preghiera profonda intessendo un dialogo affettivo con Gesù. L'attenzione è bene focalizzarla sulle preghiere vocali. Noi possiamo personalizzare la preghiera. Secondo voi Gesù lo recitava il Padre Nostro? Col cuore. Preghiamo con il nostro cuore. Nella preghiera personale il rosario si presta ad essere personalizzato e diventa un'ottima scuola di crescita personale.

La corona del rosario (i grani della croce), come va recitato lo ha detto la Madonna alle tre fontane (Bruno Cornacchiola - vedasi lo screen shot in fondo o il link ). («Prendi con l’indice e il pollice il crocifisso e segnati facendo la croce sopra di te, che è una benedizione personale. Toccandoti la fronte dirai: ‘Nel nome del Padre’; toccandoti il petto: ‘e del Figlio’; ora la spalla sinistra: ‘e dello Spirito’; e la spalla destra: ‘Santo. Amen’. Ora, tenendo sempre il crocifisso tra le due dita, che simboleggiano il Padre e il Figlio, e la mano lo Spirito Santo, dirai con vera e persuasa fede il Credo in forma ridotta...la prima pallina è il Padre Nostro, poi tre Ave Marie e si parte. IL Rosario termina con il Salve Regina e si prega poi dopo secondo le intenzioni del Sommo Pontefice per acquistare l'indulgenza. Se uno sta in grazia di Dio, ha il santo distacco dal peccato anche veniale e dell'affetto .. anche solo la recita dei misteri del giorno anche detta in Chiesa (e detta con le parole non detta a mente) dà l'indulgenza plenaria. O in comune o in Chiesa (non serve che si strilli in Chiesa) in altri casi l'indulgenza parziale; è bene concludere il rosario con le Litanie Lauretane essendo esse gradite alla Madonna e i diavoli hanno manifestato estrema repulsione ad esse auspicandone che non siano dette al termine del Rosario.

Ci sono piccoli consigli: magari richiamare il mistero che si sta contemplando, a metà dell'Ave Maria dire (esempio "...il frutto del tuo seno, Gesù Incarnato, che ci dona il Suo Spirito ecc... (per ricordarci che stiamo meditando il mistero dell'incarnazione o l'altro)...." Gesù o che ti assume (rivolto alla Madonna) nella gloria (mettiamoci anche la nostra fantasia). Con questa piccolissima cosa aiutiamo la nostra mente a starci con la nostra testa. L'ottimo è nemico del bene, quando non abbiamo la possibilità di fare tutto è meglio il poco che niente. Quando uno può benissimo, quando uno non può fare il tutto meglio fare poco che nulla.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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