Il Vangelo di San Giovanni. Il libro dei segni: capitolo 4 e inizio del 5. Il discorso di Gesù con la samaritana, il secondo e il terzo segno (guarigione del figlio del funzionario e del paralitico alla piscina di Betzetà). Lo stile divino e soprannaturale di Gesù nell'avvicinare i peccatori. Lo stile divino nel compiere i miracoli senza contatto fisico per mezzo della fede del beneficato. La sua grande domanda rivolta al paralitico e a tutti noi: "vuoi guarire?". Incontro biblico sul Vangelo secondo Giovanni, mercoledì 12 Febbraio 2020
https://www.maranatha.it/Bibbia/5-VangeliAtti/50-GiovanniPage.htm --> Per riferimento al Vangelo
Giovanni - Capitolo 4 / siamo sempre nella prima parte del primo libro.
Colloquio con la Samaritana che termina con la guarigione del figlio del funzionario. Nell'anno A vengono letti alcuni discorsi del vangelo di san Giovanni (il ceco nato, ecc..) ed è molto difficile darne una spiegazione adueguata in un'omelia.
Alcune cose: contesto: Gesù sta parlando con una donna ([27]In quel momento giunsero i suoi discepoli e si meravigliarono che stesse a discorrere con una donna..) samaritana («Come mai tu, che sei Giudeo, chiedi da bere a me, che sono una donna samaritana?». I Giudei infatti non mantengono buone relazioni con i Samaritani.). I samaritani si erano separati dal popolo d'Israele e si erano messe che quelle zone erano state santificate da Giacobbe che aveva avuto come nonno Abramo e quindi avevano la vera fede. E quindi erano scismatici e c'erano delle dottrine un pò ereticali. Quindi si guardavano male. Gesù fa due gesti trasgressivi: parla con un'eretico e con una donna. Gesù si presente chiedendogli da bere, si mette nella condizione di chi ha bisogno d'aiuto. La donna era stata divorziata e pluririsposata. Notate la delicatezza di Gesù che la porta a capire che Lui porta l'acqua che è molto di più dell'acqua del corpo. E questa manco se ne accorge. Non gli dice che è una disgraziata e che va all'inferno con quello stile di vita (cosa di per sè vera) ma gli chiede di chiamare suo marito e da lì la donna capisce. Gli fa fare un cammino.
Una persona fa brutte cose, tu hai due possibilità: o lo metti violentemente al corrente dei suoi problemi e lo aggredisci ma questa cosa con certe sensibilità a qualcuno può far bene ma nella maggior parte dei casi suscita il finimondo e l'altro modo è intessere un rapporto e delicatamente portarlo alla verità (se quella persona lo vuole). Stile che va utilizzato con i grandi peccatori che non si rendono conto di esserlo. Con i Farisei il discorso è diverso perchè erano peccatori che si atteggiavano a santi. Molti grandi peccatori sono gente che non si rendono minimamente conto di esserlo ma è facile prenderli per mano e fargli riflettere (il don ha visto casi); quando usi questo modo di fare (portare a prendere coscienza del suo agire con delicatezza). E quando vanno gli altri samaritani, grandi conversioni. Ecco perchè la Chiesa pone questo Vangelo in quaresima, nella mente di quaresima noi dovremmo farci prendere per mano dal Signore e il fine è che tu arrivi migliore alla Pasqua (preso coscienza di qualche cosa nuova, qualche peccato ecc..). Un sacco di gente non si rende conto dei danni causati dalla mancanza dalla rottura dei rapporti famigliari e poi va a farsi comunione. Quella persona dovrà fare un cammino di presa di coscienza di quella situazione. Grande cammino (e Gesù ci aiuta se gli apriamo il cuore) che ci porta dentro noi stessi dalle quali noi dobbiamo convertirci.
[31]«Ho da mangiare un cibo che voi non conoscete» Gesù, è più importante fare la Volontà di Dio che mangiare cibo terreno, anche qua Gesù sta facendo un discorso coi discepoli, Gesù cerca di portarli sù ma i suoi discepoli non capiscono. E dato che non capiscono Gesù lo dice chiaramente:[34]Gesù disse loro: «Mio cibo è fare la volontà di colui che mi ha mandato e compiere la sua opera. // Ci sono tre pani che l'uomo mangia: La Parola di Dio, come il corpo se non mangia muore, così l'anima se non mangia la parola di Dio muore, qual'è l'altro pane? L'Eucarestia, la struttura della Messa ci fa mangiare la Parola di Dio ed Eucarestia, perchè io possa vivere da Santo e compiere la Volontà di Dio. Quello che una persona ha vissuto a Messa deve viverla poi dopo. Poi Gesù sollecita gli apostoli:35-38; se un parroco lavora bene in una parrocchia (il don l'ha già visto) e appena inizia a vedere i frutti della mietitura il vescovo gli dice: vattene altrove. Chi viene dopo può campare di rendita se il precedente ha lavorato bene. C'è chi semina e chi miete, la semina è il lavoro più duro perchè impieghi fatica e tempo, se hai lavorato bene vedrai i frutti.
Gesù in Galilea [43]Trascorsi due giorni, partì di là per andare in Galilea. [44]Ma Gesù stesso aveva dichiarato che un profeta non riceve onore nella sua patria. [45]Quando però giunse in Galilea, i Galilei lo accolsero con gioia, poiché avevano visto tutto quello che aveva fatto a Gerusalemme durante la festa; anch'essi infatti erano andati alla festa.
Secondo segno a Cana: guarigione del figlio di un funzionario reale
(versetti dal 46-54)
Questo è il secondo segno (capite la differenza sostanziale rispetto al primo cioè le Nozze di Caana -- miracolo palese ed evidente), il cuore di questo miracolo -- [48]Gesù gli disse: «Se non vedete segni e prodigi, voi non credete». Il miracolo è un segno, una spia che ti fa capire che chi lo ha fatto è degno di fede, non ti fa venire la fede che non hai ma ti aiuta a consolidare quel barlume di fede che ti sta venendo. Se uno viene a conoscenza del miracolo di Lanciano e del fatto che c'è un cuore che batte da secoli, si è conservato per secoli. E' il modo in cui Gesù opera. Non è andato a casa di quella persona. Il ceco nato, Gesù sputa per terra, fa il fango e gli impiastra gli occhi e poi lo manda a lavarsi. In questo contesto Gesù opera così per far capire, la fede viene dall'ascolto, tu devi credere senza averne le prove.
[50]Gesù gli risponde: «Và, tuo figlio vive» - il figlio è guarito perchè l'ha detto Gesù o per la fede del funzionario? Perchè ci ha creduto, se non ci avesse creduto la persona sarebbe morta. Davanti a Dio non possiamo dire bugie, molte persone se trovano un punto di riferimento spirituale cominciano a relazionarsi troppo con lui, qualcuno si sente in colpa magari perchè non va quasi mai a Messa cerca di scusarsi con il parroco (esempio) ma non è con il parroco che bisogna scusarsi. Se sei giustificato, nel profondo della coscienza Dio lo sa e anche tu. Dio lo sa se una cosa la facciamo per Lui o per qualcuno, Dio ci vede dentro. Questo segno è un segno della fede. Ci fa capire, cosa sono i Sacramenti? Sono una cosa bella ma richiedono un contatto fisico. I sacramenti sono il mezzo ordinario con cui la Chiesa ci santifica, ma Dio può santificarci senza di essi? Noi non possiamo prescindere dai sacramenti e dalle norme, ma una persona che non verrà mai a conoscere della Chiesa e di Gesù, se Dio fosse legato dai sacramenti quella persona andrebbe all'inferno ma questo non è vero. Ciò che Gesù operava sensibilmente sulla Terra li ha traslati attraverso i sacramenti. Modo ordinario con cui le cose funzionano, ma Gesù non si è legato le mani. Una persona che muore pentita dei propri peccati e non ha avuto la possibilità..noi non possiamo dire cosa sia successo. Dio conosce la situazione reale dei nostri cuori -- se tu disprezzi il sacramento e sai che si sta avvicinando la morte ma nel tuo intimo non vuoi il prete o dici chissenefrega... allora la situazione è differente. Ecco perchè Gesù ha fatto il miracolo, Gesù vede sempre il nostro cuore. Noi dobbiamo imparare a far discernimento su cosa c'è nel nostro cuore perchè è quello che guarda Nostro Signore.
Se il nostro cuore ci rimprovera, una persona sa che sta facendo una cosa che non va. Quindi dice: devo parlarne con un prete ma nella testa sua spera di trovare un prete con la manica larga (esempio) che gli dica: non fa niente. Lo trova e continua a fare quell'azione pensando: me l'ha detto il prete. Secondo voi, quando quella persona, quando si troverà di fronte a Dio, potrà trincearsi dicendo che glielo ha detto il prete? No. Il prete ti può dire quello che ti pare ma nella coscienza c'è la voce di Dio. E' vero che molti non si rendono conto di molte cose, ma se ti metti un pochino in silenzio, molte cose uscirebbero dal tuo cuore. Questi due racconti sono due esperienze di fede. Quando noi non otteniamo qualche grazia ci stanno due possibilità: o Dio sa che quella cosa non è bene per te, noi non possiamo saperlo. Per me è una cosa buona ma se Dio sa che per quella persona quel tumore (esempio) è l'unico mezzo di salvezza e non c'è altro sistema.... - o perchè ho chiesto una grazia con poca fede o con poca insistenza. Sant'Agostino s'è convertito perchè la mamma è andata a Messa tutti i giorni per 30 chiedendone la conversione.
Giovanni - Capitolo 5 2. SECONDA FESTA A GERUSALEMME (PRIMO RIFIUTO DELLA RIVELAZIONE) Guarigione di un infermo alla piscina di Betzaetà (dal versetto 1 al 16)
Questo sito è ancora visitabile. Notate nel racconto alcuni particolari per dire che san Giovanni c'era. Qui c'è ancora una modalità differente, Gesù alle nozze di Caana fa un miracolo visibile non perchè glielo chiedono ma perchè interviene la Madonna (1° segno), il miracolo attraverso una parola perchè viene supplicato da un'altro. Il paralitico non glielo neanche chiesto, Gesù chi gli ha chiesto: Vuoi guarire? Noi abbiamo le piscine di Lourdes e le piscine di Collevalenza, sono strumenti ma se Dio vuole può farlo anche senza. Se Dio trova una persona che vuole guarire da tante situazioni spirituali e non, quando c'è questa volontà fa qualunque cosa. Quando la volontà non c'è -- Dio lo sa quando non c'è o c'è questa volontà - puoi dire sì sì sì quanto ti pare. Tu hai anime (dice il don) che in poco tempo fanno progressi spirituali incredibili e anime che fanno pochi progressi impiegandoci più tempo. Quello che fai lo fai con il cuore, perchè ci credi o vedi nella religione un palliativo per le cose che non vanno? Ci sono parrocchie dove ci sono persone attive che però impazziscono se qualcuno fa la sua mansione, perchè vivono questa cosa come una valvola di sfogo dalle frustazioni della vita. Non gli pare vero che qualcuno che la gratifichi ed è difficilissimo fargli capire che stanno sbagliando. Se questa persona non arriva al punto di saturazione, la persona non cambia, quando abbiamo qualcosa che non va non andiamo dal medico ma ci andiamo solo quando non ci reggiamo più in piedi. La frase vuoi guarire è fondamentale.
[7]Gli rispose il malato: «Signore, io non ho nessuno che mi immerga nella piscina quando l'acqua si agita. Mentre infatti sto per andarvi, qualche altro scende prima di me». [8]Gesù gli disse: «Alzati, prendi il tuo lettuccio e cammina». [9]E sull'istante quell'uomo guarì e, preso il suo lettuccio, cominciò a camminare.
Il don ha conosciuto situazioni di gente Peccatori che dall'oggi al domani hanno smesso da lussuriusi, tossicodipendenti o bestemmiatori incalliti... lo puoi fare perchè quando la Grazia di Dio si fonda con quel vuoi guarire posso succedere i più grandi miracoli. Il don è pluritestimone.
E poi incomincia la polemica con i Farisei. Quando un'uomo di Dio pensa che una cosa sia giusta, la devi fare, se tu in coscienza pensi che quella cosa che stai facendo sia buona agli occhi di Dio. Se chiaccherano fa niente. Gesù ha combatutto contro la ristrezza mentale .
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
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Giovanni - Capitolo 4 / siamo sempre nella prima parte del primo libro.
Colloquio con la Samaritana che termina con la guarigione del figlio del funzionario. Nell'anno A vengono letti alcuni discorsi del vangelo di san Giovanni (il ceco nato, ecc..) ed è molto difficile darne una spiegazione adueguata in un'omelia.
Alcune cose: contesto: Gesù sta parlando con una donna ([27]In quel momento giunsero i suoi discepoli e si meravigliarono che stesse a discorrere con una donna..) samaritana («Come mai tu, che sei Giudeo, chiedi da bere a me, che sono una donna samaritana?». I Giudei infatti non mantengono buone relazioni con i Samaritani.). I samaritani si erano separati dal popolo d'Israele e si erano messe che quelle zone erano state santificate da Giacobbe che aveva avuto come nonno Abramo e quindi avevano la vera fede. E quindi erano scismatici e c'erano delle dottrine un pò ereticali. Quindi si guardavano male. Gesù fa due gesti trasgressivi: parla con un'eretico e con una donna. Gesù si presente chiedendogli da bere, si mette nella condizione di chi ha bisogno d'aiuto. La donna era stata divorziata e pluririsposata. Notate la delicatezza di Gesù che la porta a capire che Lui porta l'acqua che è molto di più dell'acqua del corpo. E questa manco se ne accorge. Non gli dice che è una disgraziata e che va all'inferno con quello stile di vita (cosa di per sè vera) ma gli chiede di chiamare suo marito e da lì la donna capisce. Gli fa fare un cammino.
Una persona fa brutte cose, tu hai due possibilità: o lo metti violentemente al corrente dei suoi problemi e lo aggredisci ma questa cosa con certe sensibilità a qualcuno può far bene ma nella maggior parte dei casi suscita il finimondo e l'altro modo è intessere un rapporto e delicatamente portarlo alla verità (se quella persona lo vuole). Stile che va utilizzato con i grandi peccatori che non si rendono conto di esserlo. Con i Farisei il discorso è diverso perchè erano peccatori che si atteggiavano a santi. Molti grandi peccatori sono gente che non si rendono minimamente conto di esserlo ma è facile prenderli per mano e fargli riflettere (il don ha visto casi); quando usi questo modo di fare (portare a prendere coscienza del suo agire con delicatezza). E quando vanno gli altri samaritani, grandi conversioni. Ecco perchè la Chiesa pone questo Vangelo in quaresima, nella mente di quaresima noi dovremmo farci prendere per mano dal Signore e il fine è che tu arrivi migliore alla Pasqua (preso coscienza di qualche cosa nuova, qualche peccato ecc..). Un sacco di gente non si rende conto dei danni causati dalla mancanza dalla rottura dei rapporti famigliari e poi va a farsi comunione. Quella persona dovrà fare un cammino di presa di coscienza di quella situazione. Grande cammino (e Gesù ci aiuta se gli apriamo il cuore) che ci porta dentro noi stessi dalle quali noi dobbiamo convertirci.
[31]«Ho da mangiare un cibo che voi non conoscete» Gesù, è più importante fare la Volontà di Dio che mangiare cibo terreno, anche qua Gesù sta facendo un discorso coi discepoli, Gesù cerca di portarli sù ma i suoi discepoli non capiscono. E dato che non capiscono Gesù lo dice chiaramente:[34]Gesù disse loro: «Mio cibo è fare la volontà di colui che mi ha mandato e compiere la sua opera. // Ci sono tre pani che l'uomo mangia: La Parola di Dio, come il corpo se non mangia muore, così l'anima se non mangia la parola di Dio muore, qual'è l'altro pane? L'Eucarestia, la struttura della Messa ci fa mangiare la Parola di Dio ed Eucarestia, perchè io possa vivere da Santo e compiere la Volontà di Dio. Quello che una persona ha vissuto a Messa deve viverla poi dopo. Poi Gesù sollecita gli apostoli:35-38; se un parroco lavora bene in una parrocchia (il don l'ha già visto) e appena inizia a vedere i frutti della mietitura il vescovo gli dice: vattene altrove. Chi viene dopo può campare di rendita se il precedente ha lavorato bene. C'è chi semina e chi miete, la semina è il lavoro più duro perchè impieghi fatica e tempo, se hai lavorato bene vedrai i frutti.
Gesù in Galilea [43]Trascorsi due giorni, partì di là per andare in Galilea. [44]Ma Gesù stesso aveva dichiarato che un profeta non riceve onore nella sua patria. [45]Quando però giunse in Galilea, i Galilei lo accolsero con gioia, poiché avevano visto tutto quello che aveva fatto a Gerusalemme durante la festa; anch'essi infatti erano andati alla festa.
Secondo segno a Cana: guarigione del figlio di un funzionario reale
(versetti dal 46-54)
Questo è il secondo segno (capite la differenza sostanziale rispetto al primo cioè le Nozze di Caana -- miracolo palese ed evidente), il cuore di questo miracolo -- [48]Gesù gli disse: «Se non vedete segni e prodigi, voi non credete». Il miracolo è un segno, una spia che ti fa capire che chi lo ha fatto è degno di fede, non ti fa venire la fede che non hai ma ti aiuta a consolidare quel barlume di fede che ti sta venendo. Se uno viene a conoscenza del miracolo di Lanciano e del fatto che c'è un cuore che batte da secoli, si è conservato per secoli. E' il modo in cui Gesù opera. Non è andato a casa di quella persona. Il ceco nato, Gesù sputa per terra, fa il fango e gli impiastra gli occhi e poi lo manda a lavarsi. In questo contesto Gesù opera così per far capire, la fede viene dall'ascolto, tu devi credere senza averne le prove.
[50]Gesù gli risponde: «Và, tuo figlio vive» - il figlio è guarito perchè l'ha detto Gesù o per la fede del funzionario? Perchè ci ha creduto, se non ci avesse creduto la persona sarebbe morta. Davanti a Dio non possiamo dire bugie, molte persone se trovano un punto di riferimento spirituale cominciano a relazionarsi troppo con lui, qualcuno si sente in colpa magari perchè non va quasi mai a Messa cerca di scusarsi con il parroco (esempio) ma non è con il parroco che bisogna scusarsi. Se sei giustificato, nel profondo della coscienza Dio lo sa e anche tu. Dio lo sa se una cosa la facciamo per Lui o per qualcuno, Dio ci vede dentro. Questo segno è un segno della fede. Ci fa capire, cosa sono i Sacramenti? Sono una cosa bella ma richiedono un contatto fisico. I sacramenti sono il mezzo ordinario con cui la Chiesa ci santifica, ma Dio può santificarci senza di essi? Noi non possiamo prescindere dai sacramenti e dalle norme, ma una persona che non verrà mai a conoscere della Chiesa e di Gesù, se Dio fosse legato dai sacramenti quella persona andrebbe all'inferno ma questo non è vero. Ciò che Gesù operava sensibilmente sulla Terra li ha traslati attraverso i sacramenti. Modo ordinario con cui le cose funzionano, ma Gesù non si è legato le mani. Una persona che muore pentita dei propri peccati e non ha avuto la possibilità..noi non possiamo dire cosa sia successo. Dio conosce la situazione reale dei nostri cuori -- se tu disprezzi il sacramento e sai che si sta avvicinando la morte ma nel tuo intimo non vuoi il prete o dici chissenefrega... allora la situazione è differente. Ecco perchè Gesù ha fatto il miracolo, Gesù vede sempre il nostro cuore. Noi dobbiamo imparare a far discernimento su cosa c'è nel nostro cuore perchè è quello che guarda Nostro Signore.
Se il nostro cuore ci rimprovera, una persona sa che sta facendo una cosa che non va. Quindi dice: devo parlarne con un prete ma nella testa sua spera di trovare un prete con la manica larga (esempio) che gli dica: non fa niente. Lo trova e continua a fare quell'azione pensando: me l'ha detto il prete. Secondo voi, quando quella persona, quando si troverà di fronte a Dio, potrà trincearsi dicendo che glielo ha detto il prete? No. Il prete ti può dire quello che ti pare ma nella coscienza c'è la voce di Dio. E' vero che molti non si rendono conto di molte cose, ma se ti metti un pochino in silenzio, molte cose uscirebbero dal tuo cuore. Questi due racconti sono due esperienze di fede. Quando noi non otteniamo qualche grazia ci stanno due possibilità: o Dio sa che quella cosa non è bene per te, noi non possiamo saperlo. Per me è una cosa buona ma se Dio sa che per quella persona quel tumore (esempio) è l'unico mezzo di salvezza e non c'è altro sistema.... - o perchè ho chiesto una grazia con poca fede o con poca insistenza. Sant'Agostino s'è convertito perchè la mamma è andata a Messa tutti i giorni per 30 chiedendone la conversione.
Giovanni - Capitolo 5 2. SECONDA FESTA A GERUSALEMME (PRIMO RIFIUTO DELLA RIVELAZIONE) Guarigione di un infermo alla piscina di Betzaetà (dal versetto 1 al 16)
Questo sito è ancora visitabile. Notate nel racconto alcuni particolari per dire che san Giovanni c'era. Qui c'è ancora una modalità differente, Gesù alle nozze di Caana fa un miracolo visibile non perchè glielo chiedono ma perchè interviene la Madonna (1° segno), il miracolo attraverso una parola perchè viene supplicato da un'altro. Il paralitico non glielo neanche chiesto, Gesù chi gli ha chiesto: Vuoi guarire? Noi abbiamo le piscine di Lourdes e le piscine di Collevalenza, sono strumenti ma se Dio vuole può farlo anche senza. Se Dio trova una persona che vuole guarire da tante situazioni spirituali e non, quando c'è questa volontà fa qualunque cosa. Quando la volontà non c'è -- Dio lo sa quando non c'è o c'è questa volontà - puoi dire sì sì sì quanto ti pare. Tu hai anime (dice il don) che in poco tempo fanno progressi spirituali incredibili e anime che fanno pochi progressi impiegandoci più tempo. Quello che fai lo fai con il cuore, perchè ci credi o vedi nella religione un palliativo per le cose che non vanno? Ci sono parrocchie dove ci sono persone attive che però impazziscono se qualcuno fa la sua mansione, perchè vivono questa cosa come una valvola di sfogo dalle frustazioni della vita. Non gli pare vero che qualcuno che la gratifichi ed è difficilissimo fargli capire che stanno sbagliando. Se questa persona non arriva al punto di saturazione, la persona non cambia, quando abbiamo qualcosa che non va non andiamo dal medico ma ci andiamo solo quando non ci reggiamo più in piedi. La frase vuoi guarire è fondamentale.
[7]Gli rispose il malato: «Signore, io non ho nessuno che mi immerga nella piscina quando l'acqua si agita. Mentre infatti sto per andarvi, qualche altro scende prima di me». [8]Gesù gli disse: «Alzati, prendi il tuo lettuccio e cammina». [9]E sull'istante quell'uomo guarì e, preso il suo lettuccio, cominciò a camminare.
Il don ha conosciuto situazioni di gente Peccatori che dall'oggi al domani hanno smesso da lussuriusi, tossicodipendenti o bestemmiatori incalliti... lo puoi fare perchè quando la Grazia di Dio si fonda con quel vuoi guarire posso succedere i più grandi miracoli. Il don è pluritestimone.
E poi incomincia la polemica con i Farisei. Quando un'uomo di Dio pensa che una cosa sia giusta, la devi fare, se tu in coscienza pensi che quella cosa che stai facendo sia buona agli occhi di Dio. Se chiaccherano fa niente. Gesù ha combatutto contro la ristrezza mentale .
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
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