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Non avrai altri dèi di fronte a me: il peccato di idolatria

Gli idoli del mondo: sesso, soldi e successo (piacere, potere e possedere). La sottile insidia dell'idolatria delle creature, in particolare delle "persone spirituali". Come liberarsi dagli idoli. Il dovere di adorare Dio solo (introduzione). Ciclo di catechesi "La sana dottrina cattolica", quinta puntata, Lunedì 9 Novembre 2020

1)Non avrai altro Dio fuori di me

Non pregare è un peccato contro il Primo Comandamento. L'idolatria è un termine che viene dal greco, è un'apparenza oscura, un simulacro, un falso che vorrebbe sostituire in qualche modo la realtà e l'originale. Ogni persona ha un dio a cui rende culto, bisogna vedere chi è e avere questo coraggio ed onestà nei confronti di noi stessi e chiederci: chi è il mio Dio? I grandi idoli del mondo (le tre tentazioni di Gesù nel deserto compimento al rovescio delle grandi tentazioni di Israele nel deserto - La Manna nel deserto, hanno fame e vogliono tornare in Egitto e Gesù fa digiuno e il diavolo lo tenta dicendo che questa pietra diventi pane - vitello d'oro: la tentazione di vedere Dio e l'idolatria, e Gesù ha rifiutato di prostrarsi al maligno e la più sottile - Massa e Meriba: Adesso Dio deve fare un miracolo perchè altrimenti non facciamo più un passo avanti. Abbiamo sete e deve uscire l'acqua dalla roccia. E questo ha il corrispettivo: buttati dal tempio e Gesù ribatte: non tentare il Signore Dio tuo. Vediamo se Dio fa la mia volontà caso mai è il contrario.

I grandi idoli del mondo? Sesso, Soldi e Successo, le tre P Piacere, Potere e Possedere. Sono cose abbastanza potenti e sono quelli che vanno a costituire la felicità terrena intramondana. San Tommaso d'Aquino - una persona ritiene che sarà felice in questo mondo godendo di tutti quanti possibili piaceri di questo mondo (piaceri dei sensi, lussuria e gola) o avendo tanti soldi e beni che sono però funzionali ad una vita di godimenti e piaceri e il Potere. Quello più demoniaco, quella sottile gioia di emergere e di distinguersi, avere un'autorità reale con cui decidere le sorti del prossimo. O il distinguersi, l'essere un qualcuno di differente.

Come faccio a capire che ho un'idolo? L'idolo convoglia i miei pensieri, desideri, sforzi e la tua volontà.

Idolatria della lussuria: Un lussurioso non pensa ad altro che a questo, una persona che vuole soddisfare le sue brame con le donne e non pensa ad altro, quando ne incontra una non incontra una persona in senso ampio ma un potenziale oggetto di piacere ed inizia a pensare come sedurla. Non ci vuole tanta scienza infusa e viceversa quando si avessero situazioni della sessualità alternative o estreme. Una persona che ha un'idolo a quello pensa, ha il chiodo fisso.

I soldi: i soldi sono una cosa pazzesca, cosa succede quando uno è sotto la schiavitù dell'avarizia e dell'avere? 1) Pensa solo ai soldi e si vede in varie manifestazioni della personalità 2) Tendenza ad accumularli sempre di più 3) spenderli solo per sè. Quando si pensa troppo e sembra che i soldi non bastino mai o li spende solo per sè, al 99% quasi nessuno ammette di essere avaro. L'avaro non ti dirà mai che è avaro, è parsimonioso. Tendenza all'accumolo o spenderli meno possibile per sè, perchè ha paura che finiscano.

Successo: O il potere, in nome del potere sono stati fatti cose orribili. Anche nella sua Chiesa è inevitabile che ci fosse un potere (perchè deve essere governata), quello che dovrebbero esercitare il potere in Chiesa dovrebbero farlo con lo spirito di servi. Per persone che non sono coinvolte membri della gerarchia o non sono in politica, un'arrampicatore cerca di stare sempre in contatto con certi ambienti. Chi arriverà ad occupare posti di rilievo con lo spirito del potere, farà un sacco di danni e di male.

Come ci si libera da queste cose? Chi vuole liberarsi dalla Lussuria, deve fare tre cose: 1) risolversi fermamente di tagliare da queste cose e su questo giova una buona formazione cattolica, la Chiesa ha una dottrina chiarissima sulla sessualità umana che è un capitolo dell'esistenza dell'uomo che per un figlio di Dio si apre solo a seguito - non prima e non fuori - di un sacramento che si chiama Matrimonio come forma non brutale e violenta forma di ricerca del piacere ma come strumento segnato dalla libidie con un dialogo d'amore che ne rispetti ch questa realtà è ordinata: la vita. Fuori da questo orizzonte un figlio di Dio deve mettersi in testa che questa cosa è come se non esistesse. Lussuria è un vizio violento e che attrae, quindi non si può prendere di petto se si ha una mezza volontà, bisogna essere fermi e risoluti. 2) La Volontà non può farcela - il diavolo tiene in scacco il mondo - ci vuole la preghiera, vita di grazia e Sacramenti ed implorare la Purezza e Castità 3)La ferma fuga dalle occasioni e volontà di non peccare. Se io so che non sono capace di navigare in rete senza andare a cliccare il sito piccante o proibito..che faccio? Ci sono vari strumenti: metto il computer dove ci sono altre persone dentro casa in modo tale che mi aiuto perchè non riesco a controllarmi. Dopo una certa ora io non riesco a controllarmi su cosa viene trasmesso in tv. Se tu dopo una certa non sei in grado, si spegne la tv perchè altrimenti peccherai.

Come ci si libera dalla schiavitù dei soldi: fare elemosine, dare, dare e dare. In coscienza, davanti a Dio, noi dobbiamo stare attenti che non sorgano idoli a Mammoma nel nostro cuore e ogni situazione va valutata caso per caso, chi ha una famiglia con 5 figli e 1200 euro al mese allora può andar bene un'elemosina da 2€, (esempi) il don ha sempre suggerito anche a chi è povero perchè c'è l'obolo della vedova. Il don dice che non è quanto diamo. Quando Gesù dice di procurarsi amici con la disonesta ricchezza dice di fare elemosina, perchè se imparate a fare questo sacrificio vi saranno dati beni più grandi. La logica del Cielo è che i beni vengono dati perchè circolino. Anche i beni spirituali, uno riceve i doni perchè li metta a servizio del prossimo.

Come ci si libera dalla schavitù del potere? Non andando a cercare per nessun motivo posti di responsabilità. Non aspirando a queste cose. E' chiaro che Gesù ti chiederà di ricoprire posti di responsabilità con estrema umiltà - una volta quando veniva eletto un Papa si andava nella stanza delle lacrime - il Papa è la persona che davanti a Dio avrà il giudizio più severo di tutti. A chi fu affidato molto molto di più sarà richiesto. E' l'autorità più grande che esista, il Papa non può essere toccato o giudicato da nessuno ma da Dio solo. Non esiste sul pianeta terra un'autorità che possa sorpassare quella del Papa. La stanza delle lacrime diceva: stai attento tu che sei stato eletto Papa, piangi perchè Dio ti ha messo una croce sulla spalle grossa una tonnellata e che Dio ti chiederà conto severo di ciò che farai da oggi in poi. Nel cuore, per essere liberi, non è che se siamo dentro la Chiesa ipso facto siamo liberi dal potere.

Queste tre bestie ci gironzolano a tutti quanti, chi crede di stare in piedi badi di non cadere. Poi ci sono delle forme raffinate e meno grezze, meno materiali di idolatria. In modo particolare, le persone hanno purtroppo questa cosa - Dio vuol essere adorato ma non lo vediamo - l'uomo ha bisogno di attaccarsi a qualcosa di tangibile, questo bisogno riemerge in continuazione (ma dev'essere mortificato). Idolatrie delle persone spirituali, addirittura dei santi, quando c'è qualche eresia, l'eresia si configura spesso come reazione estrema a qualche situazione problematica in atto. L'eresia dà la soluzione sbagliata ma quell'estremo ti dice che qualche problema c'era. L'eresia protestante: niente santi e Madonna, si adora solo Gesù Cristo. Può essere accaduto che nel corso della storia si sia perso il giusto culto che si deve dare alla Madonna e i santi. I santi (si venerano) ma non è stato tutto quello che è, ci ha messo la buona volontà, nel santo rifulgono in particolare le grandi opere di Dio. Venerare un santo è glorificare l'opera che Dio ha compiuto in quella persona, ma non è al santo che bisogna guardare o attaccarsi come punto di riferimento. Un dottore della Chiesa o un Grande Santo non è infallibile, san Tommaso d'Aquino era grande e maestro indiscusso ed è stato un faro, ma su alcuni aspetti ha avuto una visione non perfettamente consona per esempio sull'Immacolata Concezione o pensava che il Limbo esista e che sia eterno. Il don pensa che il limbo esista (opinione personale) ma che non sia eterno.

Quando Nostro Signore ci manda una sua luce, un faro o un suo servo, non bisogna attaccarsi a lui per nessun motivo o idolatrarlo chiunque esso sia. San Giovanni Battista che quando gli vanno a dire qualcosa dice: io sono il Cristo, perchè tutti pensavano che fosse lui. Questo vale sia per gli idolatri e vale anche gli idolatrati. Uno non è scemo, si accorge se qualcuno ti sta troppo mettendo sul piedistallo, questa qua è una forma di sottile di gratificazione dell'ego. E' vero che molti lo fanno..mai santi veri, quando si accorgevano di ciò, diventavano delle belve. Si arrabbiavano parecchio perchè questa cosa offende grandemente il Signore ed è un mancanza di rispetto per il santo. Sono sottili ma offendono grandemente il Signore, da noi stessi siamo il nulla e se vede qualcosa di buono o trae qualcosa di buono ne ringrazi il Signore e stop. Questa cosa qua comporta una serie di dinamiche psicologiche distruttive. Il don ha imparato dall'esperienza, è una forma un pochino più bassa anche l'attaccamento verso le figure spirituali, la volontaria dipendenza psicologica, ecc... Quando esuliamo dalle cose che sono direttamente ed estricamente bene o male, il don l'ha imparato, non devi mai dire fai così o no. Primo perchè la persona immagazzina una forma di dipendenza e di sostituzione della figura di Dio stesso. E' anche una forma altamente deresponsabilizzante della persona che poi si ritorce contro lo stesso confessore o padre spirituale è stato a questo gioco. Perchè se tu su una cosa che non è di fede, dai una certa indicazione, se quella persona è contenta dice: uh, quanto è brava quella persona che me l'ha suggerito, se la persona lo fa male è colpa del prete. Non è la più persona responsabile ma ce lo scarimento delle responsabilità. Ed infine la persona non interiorizzerà il valore di quella scelta o azione. Le persone, i valori non direttamente ed immediatamente commessi con il bene o male lo devono interiorizzare come cosa propria. Non si deve fare questa cosa perchè è stata detta da X. Circa la situazione del coronavirus e delle conseguenze ecclesiastiche, messe ecc... il don ha sempre spiegato la situazione che si è determinata, le linee che sono state prese che vanno rispettate - chi governa si prende le responsabilità - e poi il don ha detto queste sono le possibilità: 1, 2, 3, 4, ecc.. e te davanti al Signore ti metti in preghiera.

I grandi totalitarismi della storia, noi facciamo tutti quanti i bravi con il senno di poi...ma quando questi personaggi stavano al potere, c'erano oceani di folle che gli andavno dietro. E chi erano? Idolatri. Come gli imperatori romani, i cristiani sono morti ammazzati per non piegare le ginocchia ai potenti. I megalomani sono all'ordine del giorno nella storia. E tutti quanti dietro (ai dittaori), c'è la sindrome del pecorone (in senso negativo). I governanti li rispettiamo, rispettiamo le leggi giuste ma seguiamo Dio. Dio non è geloso come noi ma ti sta dicendo, con un linguaggio adatto a un certo contesto, il tuo cuore dev'essere solo Mio, tu non ti devi prostare dinnanzi a nessuno che non sia Io (Dio).

Gesù disse al diavolo nel deserto: L'adorazione che è dovuta a Dio solo. Il culto dato agli idoli, cioè a qualcuno che Dio non è. IL potere, il sesso, il piacere, ecc.. il santo, la Madonna non è Dio, la Madonna vuole che nella sua ecellenza sia glorificato il Signore. L'idolatria vuol dire culto dato a chi non è Dio. C'è di dà culto alla propria personalità, c'è chi idolatra sè stesso. I processi di canonizzazione vengono fatti dopo la morte di una persona, perchè fino a quando la persona è viva, ancora è tentabile ed è soggetta al peccato ed ancora potrebbe cadere e fino alla fine non può essere canonizzato nessuno. Certo, possiamo farci un'idea di chi ci stia davanti: mi sembra una persona santa, mi sembra una persona degna di fede, che cerca di amare il Signore ecc... sempre calmi. Preghiamo gli uni per gli altri sapendo che il diavolo non dorme, nel corso della Chiesa ci sono state persone che si sono distinte su tanti questioni e poi sono cadute anche grossolanamente alla fine del cammino e nessuno può ricevere attestati di santità finchè vive. Padre Pio diceva che la fede non è di chi bene inizia ma di chi persevera fino alla fine. Sempre cautela. A Dio e solo a Dio va dato il culto di Latria, un fatto per prima cosa, del cuore. Il cuore poi si esplica in atteggiamenti esterni al cuore, in cose molto concrete, in azioni e gesti che esternano sia nel nostro rapporto a tu per tu sia anche nei gesti pubblici - non per essere notati - ma di cui non dobbiamo vergognarci di attestare il nostro essere felici di dare a Dio ciò che è Suo. Il fanatismo è un'altro discorso ed è un peccato, ma in ragione della Cresima, l'olio sulla fronte perchè simboleggia esteriormente quella grazia efficace che passa con la Cresima di testimoniare senza arrossire. Quando ci vergogniamo diventiamo rossi in faccia, ma quando tu cammini cammini a testa alta senza disprezzare il prossimo ecc.. ma io non ho nulla di cui ho vergognarmi. Noi non abbiamo il culto degli schiavi. Per il cristiano prostrarsi non è un'oggetto mortificante, opprimente o di schiavizzazione ma è l'espressione umana di tutto quanto l'immenso amore per Dio che ci porta a fare questo. Chi si umilia davanti a Dio, Lui poi ci esalta. Il diavolo è il maestro del non rendere culto a Dio e tutti coloro che non rendono culto a Dio, sappiamo che a loro malgrado, purtroppo somigliano al diavolo.

CATECHESI DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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