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Santità, sana dottrina e origine del male

Dal sacramento del battesimo scaturisce la chiamata alla santità, ratificata personalmente nel sacramento della Cresima. Per tendere alla santità occorre formarsi continuamente nella sana dottrina, custodire la vita della grazia (coi sacramenti che si possono ripetere e un'autentica vita di preghiera) e osservare i dieci comandamenti. Il motivo per cui Dio ha dato dei comandamenti e le conseguenze della loro inosservanza. Il concetto cattolico di male, la sua origine, gli angeli ribelli. Ciclo di catechesi "La sana dottrina cattolica", terza puntata, Martedì 27 Ottobre 2020

Noi cristiani abbiamo tante cose da riscoprire e la nostra vita pur non essendo facile è una vita meravigliosa, vivere in comunione con Dio, con la Chiesa, con il prossimo ed attingere tutti i tesori di santità e di grazia da essi. Una sola sorgente ma con trilioni di particelle d'acqua. Se uno sta in fondo al mare sta tranquillo rispetto alle tempeste della superficie (il mare della fede) e quando stiamo radicati dentro nella dottrina cattolica noi siamo nel cuore della Chiesa che ha dato origine realmente ai Santi, Dottori, alle Vergini, Martiri, ecc... - quando la Chiesa comparirà nella sua totale bellezza (alla fine della storia) saremo tutti santi. La sana dottrina cattolica è pura, non c'è macchia ed è piena e completa. Lo sviluppo della dottrina non è alterazione ma è come un bambino che diventa adulto, il dna è lo stesso, i tratti somatici sono li stessi ecc.. il bagaglio che ci portiamo dietro è accresciuto ma la persona è sempre la stessa. Non posso trasformarmi in un'altra persona.

Il Battesimo è dono e al tempo stesso e vocazione, in forza del battesimo noi siamo chiamati tutti quanti alla Santità. San Paolo diceva che fornicazione, impurità, avidità, volgarità, trivialità? Non sono cose che si addicono ai santi e sono cose su cui incombe l'ira di Dio. Agli albori della Chiesa era ovvio, san Paolo chiama i destinatari delle sue lettere (ai santi che sono della Chiesa ...), se tu eri battezzato eri santo non perchè eri canonizzato ma l'essere rivestito della Grazia di Cristo ch eti abilita alla santità, chi non diventa santo non è perchè Dio non l'ha voluto santo, san Pietro e san Paolo dicono che questa è la volontà di Dio: la vostra santificazione. Nel Padre Nostro chiediamo che il nome di Dio sia santificato in noi/o in me (cioè di farci diventare santi). Chi non diventa santo non è per volontà di Dio, ma dipenderà dal fatto che il dono che ha ricevuto se l'è messo sotto i piedi. Noi il battesimo lo riceviamo come regalo, ma questo regalo, i frutti che produrrà (e qua si prendono delle grosse responsabilità i genitori). Se le famiglie non iniziano a fare ciò che devono fare, non c'è nessuna speranza.

La confermazione è il culmine dell'iniziazione cristiana è la ratifica del battesimo. La Cresima corrobora la grazia ricevuta del battesimo e ti fa diventare soldato di Cristo dandoti la capacità di testimoniare la fede fino al sangue. Ma oggi al 95% (quando va bene) dei casi è il cosidetto del sacramento dell'addio. Perchè è importante radicare la chiamata? Tutti quanti vorremmo avere sacerdoti santi? La santità del sacerdozio da che cosa dipende? Dalle mani del Vescovo quando lo ordina, il Sacramento dell'ordine, conferisce la santità? No. E'normale che uno si scandalizzi se un sacerdote non appare santo? No, perchè se quel sacerdote - prima di diventare tale - non ha interiorizzato che la vita cristiana è vita di santità e questa santità è radicata nel battesimo. Quello non diventerà un santo sacerdote a meno che....il Sacramento della penitenza comporta un taglio con il peccato quanto meno dal punto di vista nel proposito fermo, non è detto che tu ce la farai. Propongo di non offenderti mai più. Nel mio cuore ci dev'essere la volontà di tagliare. Se c'è una coppietta di giovanotti che compie atti di fornicazione, non si può andare a confessare senza un pentimento sincero..vuol dire che i rapporti pre matrimoniali sono un peccato mortale. Se io vivo così io non vivo in Grazia di Dio. La confessione non può diventare un modo per irridere Gesù, il suo sangue e la sua Misericordia. Dio perdona anche peccati più gravi della fornicazione...ma a chi è pentito.

Una coppia, una famiglia..la Madonna a Fatima diceva che non tutti i Matrimoni non piacciono a Dio, è riportato nei libri di suor Lucia (apparizioni approvate dalla Chiesa). Quali sono i matrimoni o sacerdoti o gli uomnini e donne graditi a Dio? Non bisogna per forza diventare sacerdoti o sposarsi. Nemmeno diventare per forza suore, o sposarsi, frati, monaci ecc... in forza del battesimo c'è già tutto. Non tutti hanno la vocaziona al Matrimonio, alla vita consacrata, al sacerdozio. Pier Giorgio Frassati, san Giuseppe Moscati era un medico single, santa Caterina di Siene era una terziaria domenicana, santa Gemma Galgani era una terziaria, santa Rosa da Lima ecc... Maria Valtorta e Luisa Piccarreta non erano suore e non erano spose. Perchè Dio le voleva libere. Non sono vite a metà. Una persona che non si sposa non deve concepirsi come una vita mancata. Se io scelgo la santità, il non avere la famiglia e non avere le ristrezze di una vita monastica, posso fare altro (opere di apostolato, preghiera, ecc....), posso santificarmi nel lavoro. L'Opus Dei (esempio del don) è una realtà ecclesiale i membri proprio legati chi sono? Uomoni e donne non sposate, i cosidetti numerari che fanno scelta di castità scegliendo di diventare santi con il carisma della secolarità cioè santificando il lavoro e santificandosi nel lavoro. Lavorare santamente, da cristiano, non controvoglia, è una cosa degnissima. Molti che hanno fatto una famiglia in maniera frettolosa sarebbe stato meglio che non l'avessero fatto perchè se tu non hai la vocazione a vivere una vita di donazione e sacrificio accanto ad una persona che è sempre la stessa e a donarti nel concepire, allevare e far crescere i figli non ti sposare. Non tutti possono fare i sacerdoti diocesani. Ci vogliono delle capacità e qualità o le hai o non lo puoi fare. Così la vita di monastero. Il fondamento della vita di santità è il battesimo.

Se tu prendi sul serio il battesimo, se diventi prete diventi un santo prete, sarai un santo frate, santa monaca, un santo padre o madre o un santo cristiano. Pensiamo che un san Luigi san Montfort ha insegnato la Vera Devozione alla Madonna; lui ha intuito che la vera devozione della Madonna (unendoti a Lei e alla sua santità) cosa comportererà? Di diventare santo è prendendo sul serio la vocazione battesima. Sta tutto lì la nostra vita cristiana. E' lì che dobbiamo andare ad attingere. Come vive il nostro battesimo e la nostra cresima?

La nostra vita è affidata a noi, così la fede, dovrò scegliere di viverla. Vuoi diventare santo? Cosa dice Gesù nel Vangelo: osserva i comandamenti, san Paolo dice che però faccio il male che non voglio e non il bene che voglio. Perchè c'è il peccato originale, il battesimo ti toglie il peccato ma non le conseguenze? Mantenendo alimentano la vita della grazia attraverso la ricezione dei sacramenti che si possono ripetere. Se una persona imparasse a vivere bene questi due sacramenti (Eucarestia e Confessione) non può non diventare santo. E' impossibile, i sacramenti non sono uno scherzo. Preghiera. Dio vuole che noi andiamo in Paradiso e vorrebbe anche (possibilmente) che un piccolo Paradiso iniziasse sulla terra perchè questo era il progetto originario. Il dolore, la sofferenza, l'angoscia, la tribolazione ecc... non sono volute da Dio direttamente, sono incidenti e strumenti che dobbiamo imparare ad usare per la nostra santificazione con l'aiuto del Cielo. Dire io mi faccio la preghiera ma non vado in Chiesa, se in Chiesa non ci vado santo non ci divento. Non basta andare in Chiesa, bisogna vedere come vai in Chiesa e come vivi i sacramenti, come vivi la Messa, la Comunione e come celebri o vivi la Confessione. E' l'ABC e non basta pregare, come preghi, cosa preghi (solo preghiera vocale) e quanto preghi? Hai mai fatto la meditazione? Hai un rapporto personale con Gesù? Cosa fai davanti a Gesù Eucarestia? Sai che il fine della preghiera è l'Unione con Dio?

La vita battesimale si esplica 1) La nostra formazione non deve mai cessare, la fede è un qualcosa che si alimenta in continuazione, il don tutti i giorni alimenta la sua anima. Sulle cose belle della nostra fede occorre tornare 2) Vita di Grazia - Confessione, Messa, Comunione e preghiera. 3)Osservanza dei Comandamenti e quella è la soglia di sbarramento. I comandamenti cosa sono? Nella versione originaria sono le 10 parole, il cammino della vita e Dio lo dice nell'AT: Io oggi pongo davanti a te la Vita e il Bene, la morte e il male. I comandamenti sono un'aiuto per farti comprendere dove sta la strada buona, non sono una limitazione della libertà ma sono un'aiuto. Il peccato - che è sempre una trasgressione ad un comando - è un male oggettivo ed è un produttore oggettivo di male. Se tu fai un peccato, anche se ti sembra che quella cosa sia buona, divertente, dilettevole, ecc.. tu starai male e intorno a te (le conseguenze del peccato sono più estese di quello che pensiamo, come diceva san Giovanni Paolo II). Anche un peccato di pensiero fa male alla santità della Chiesa non in sè stessa ma nel senso che ne intacca l'espressività. Perchè essendo un Figlio di Dio regredisci nella santità e la santità della Chiesa che in te dovrebbe rispendere in te si vedrà di meno.

Se tu fai un peccato tu starai male, ma chi ci crede oggi? Ci crediamo che il coronavirus è figlio dei peccati delle persone? C'è qualcuno che ci crede? La dottrina della Chiesa insegna che esiste solo un Male che Dio non può mai volere in nessun modo. Dio Onnipotente e non vuole il male morale, il male fisico lo tollera e lo sa anche volgere al bene ma il male morale non lo vuole mai in nessun modo e Dio non autorizzerà mai per nessun motivo.

Un giorno san Tommaso d'Aquino stava insegnando alla Sorbona, un giorno un suo allievo gli segnalò la presenza di un'asino volante e lui si sporse a vedere se c'era. Tutti quanti a ridere, poi non scomponendosi per nulla è tornato alla cattedra dicendo: ridete pure, ma ricordate che è più facile che il Signore faccia volare un'asino piuttosto che dia il permesso al vostro collega di dire una bugia per scherzo. E' peccato anche la bugia giocosa o bianca (veniale). Perchè? Se san Tommaso d'Aquino che non è l'ultima ruota del carro fa una cosa del genere, uno che l'ascolta....che atteggiamento bisogna tenere? Perchè un genio di questo calibro dice questo? Una bugia di scherzo non produce la fine del mondo ma non essendo un bene ma un male produce male. Quale genitore direbbe al figlio: fatti pure un taglio all'indice tanto ci metti un cerotto, ma tanto che gli fa?

Se tu vuoi diventare santo ci devi pensare, perchè il fatto che il peccato sia piccolo non sia paragonabile ad uno mortale(lo stesso san Tommaso diceva che 1000 peccati veniali non ne fanno uno mortale), ma non si devono fare. Un conto sono quelli che purtroppo - a causa della nostra natura ferita e debole - a causa delle passioni che ti prendono alla sprovvista ecc.. ci scappano delle parole fuori posto, un'atto di impazienza, ecc... quelle che cose che è difficile controllarle tutte. Un conto è la debolezza, un conto è l'approvazione a priori di una cosa cattiva. Le parolacce, san Paolo dicono che le parolaccie e le volgarità non si devono dire mai per nessun motivo. E non solo c'è gente che non le ha mai dette e c'è gente che non le dice più. Se tu non ti metti in testa che le parolacce non si dicono, perchè non sono cose da figli di Dio. A Dio non piacciono e quindi non si fanno. Se tu per una vita hai avuto una bocca come una fogna, non è che dall'oggi al domani andrai da 1000 a zero, ma se fai un proposito fermo passi da 1000 a 10. E nel tempo arriverai a zero. Dio il male me lo proibisce perchè mi vuole bene. Non vuole che io stia male. Tutti quanti i mali che noi soffriamo in questo mondo, la Croce di Gesù, perchè si canta nel canto devozionale sono stati i miei peccati mio buon Gesù pietà? Perchè tutto il male fisico, psichico, ecc... qualunque cosa produce male. Non possiamo entrare in queste dinamiche distruttive.

Non c'è nessun cammino di santità battesimale se non siamo aperti al fatto che Dio non può in nessun modo volere il male perchè ti fa star male.

Perchè la Madonna da 200 anni ci chiede preghiera, riparazione e conversione? Perchè? Quando uno capisce qusta dinamica fondamentale. C'è una certa immagine distorta del Signore con le braccia conserte e ha deciso che 10 cose non si possono fare. Perchè gli andava, tu trasgredisci ma alla 4 te la faccio vedere io. Il don vorrebbe che le persone imparassero a riflettere. Tutto il male che noi ci troviamo addosso rispetto a quello che dovremmo vivere è una percentuale infinetisimale. Perchè appena fai un peccato inneschi te il male e tu per primo soffrirai per quel male, Dio in continuazione - per le preghiere della Madonna, per le Messe celebrate, per il Sacrificio del Figlio - di 100 che dovresti ricevere del male da te prodotto te ne arriva 30. Il cosidetto castigo è quando Dio anzichè farti arrivare il 30 del male prodotto da te (non da Dio) te ne fa arrivare 40. Così forse quella persona rientrerà in sè stesso altrimenti pazienza.

Castigo significa rendere puro. Quale genitore è contento di castigare il proprio figlio (non esci, ecc...)? Quand'è che lo fa? Quando ha provato con tutti i modi possibili a dire una cosa per il bene del figlio ma non è ascoltato. Da Dio il male non esce. Il male che noi inneschiamo va ingrossare e potenziare il potere che il diavolo ha su di noi. E quello che avviene dietro le quinte è il diavolo che vorrebbe farci quello e quell'altro ma il braccio di Gesù e viene trattenuto dalla potenza di Dio. Il peccato non è soltanto produrre male, anche se tu non sei consavole, è dire amen al diavolo, colui che si è ribellato alla volontà di Dio. Peccare è dare gloria al diavolo, ci hai mai pensato che fare un peccato significa ciò? Chi di noi direbbe una cosa del genere ad occhi aperti? Chi crede agli angeli ribelli?

Se uno combatte il peccato ha già combattuto il demonio. Vuoi fare l'esorcista? I battezzati sono tutti esorcisti, perchè se tu non pecchi impedisci al diavolo di entrare dentro di te, per lo meno con l'aiuto della Grazia di Dio ecc.. senza mettersi a sfidare il diavolo di petto.

CATECHESI DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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