Il Vangelo secondo Giovanni, nono incontro. Il libro dei segni, capitolo ottavo: l'adultera perdonata, Gesù luce del mondo e il discorso di Gesù sulla testimonianza che rende a se stesso. Introduzione, lettura e commento dei testi. Martedì 12 Gennaio 2021 -- qua per leggere il Vangelo
Capitolo ottavo: Celebre episodio dell'adultera, poi Gesù luce nel mondo, discorso di Gesù sulla testimonianza che renderebbe a sè stesso, discorso su Abramo, - il libro dei segni è diviso tra discorsi e miracoli -
Nel Vangelo di san Luca, Gesù ha lasciato detto due cose dette in modo perentorio: non giudicare e non sarete giudicati, non condannate e non sarete condannati.
"..Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?» / Che differenza c'è tra il condannare e il giudicare? Quando Gesù dice di non fare qualcosa, si deve seguire il suo ordine. La donna è stata sorpresa in adulterio, è possibile che la donna non si stesse rendendo conto di ciò che stava facendo? E' possibile? No, l'ha fatto e sapeva cosa stava facendo, non è giudicare dire che ha commesso adulterio, perchè è stata trovata a letto con una persona. Di fronte ad una persona oggettivamente colpevole di un peccato, che facciamo? Pietre? E Gesù cosa ha scritto sul dito per terra? L'ipotesi più accreditata è che stesse scrivendo i peccati dei presenti (bestemmiatore, non paga le tasse, maltratta gli schiavi, non onori il sabato ecc...). Le finezze soprannaturali, lo incalzano e non risponde per le rime, ma la carità lo fa scrivere per terra sperando che qualcuno vedesse quello che stava scrivendo e non facesse la seconda domanda. E vedendo che hanno continuato ha detto che chi era innocente scagli la prima pietra. Quindi: non condannare, perchè tu sei sicuro che sei migliore di quel peccatore che stai condannando? Forse non l'hai mai fatto, ma sei sicuro che non lo farai mai? Non lo farai mai se il Signore ti tiene la mano sulla testa, se ti dà la grazia e non ti impazzisci ma è proprio dell'umiltà non fare mai un pensiero del genere. San Francesco piangeva di cuore, si riteneva il più peccatore che esisteva sulla terra e Padre Leone gli chiese come mai dicesse una cosa del genere? San Francesco disse che per grazia di Dio è stato preseverato da questi peccati, e ne sarò preservato in futuro se il Signore me ne farà la grazia - ma era anche convinto (san Francesco) che se i suoi fratelli avessero avuto le stesse sue grazie, sarebbero diventati migliori di lui. Nel libro nell'Imitazione di Cristo si vedono letteralmente queste parole. Non si può sparare condanne a ripetizioni. La parabola del servo spietato, come fai a presentarti davanti al Signore per chiedere perdono dei tuoi peccati se tu sei un giustiziere e forcaiolo? Tutti noi abbiamo qualche scheletro nell'armadio o qualche mancanza, ma come ci presenteremo poi dopo al Signore? Siamo sicuri che il nostro criterio grave/ non grave corrisponda a quello di Dio? Siamo sicuri che le nostre certezze siano giuste? Il giudizio sono due cose: giudizio temerario cioè sulla base di un semplice sospetto attribuisci un qualcosa alla persona - i sacerdoti hanno la perpetua che gli tiene in ordine la casa, arriva un nuovo sacerdote in una parrocchia e passa un parrocchiano che non ha mai visto il prete e dice: è entrato una donna qua dentro. Quindi in base a che cosa dici che quel prete ha l'amante? Vedi (al lavoro) una collega che si prende il caffè con un'altra persona e subito partono giudizi e noi dobbiamo pensare sempre in bene mai in male. O quando non è semplicemente un sospetto, una persona che fa oggettivamente qualcosa di negativo - giudichi la persona e non il comportamento. Se una persona fa oggettivamente una cosa cattiva (maldicenza) non posso dire che sta facendo le lodi, constato che quella persona sta facendo una cosa brutta (non è un giudizio) ma se io dico: guarda questo disgraziato questo è un pettegolo ecc... questo è un giudizio. Sei sicuro che questa persona abbia coscienza che la chiacchera non vada fatta e che se ne renda conto? Da un punto di vista della sua imputabilità davanti a Dio (sebbene quella cosa faccia male e sia grave) è molto diminuita. Maria Simma dice di aver visto John Lennon in purgatorio, perchè anche se una persona ha una vita disordinata, sei sicuro che si renda conto di quello che sta facendo? Lo sai cosa ha vissuto? Il don dice che l'FBI ha studiato i serial killer e che spesso dietro di loro ci sono botte da orbi che hanno subito, famiglie sfasciate ecc... e se a questo parte la testa (non vuol dire che l'operato del serial killer sia approvato davanti a Dio), ma il tasso di colpevolezza lo può giudicare solo davanti a Nostro Signore. Quando noi stiamo davanti ad una persona noi stiamo davanti ad un sacrario e dobbiamo sempre fare un passo indietro.
E Gesù disse: «Neanch’io ti condanno; va’ e d’ora in poi non peccare più» /L'astenersi dal condannare chi è caduto, non significa dire: non fa nulla, No. Significa, bene, ti perdono e ti dò una un'altra possibilità.
2Di nuovo Gesù parlò loro e disse: «Io sono la luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita» --- Gli altri fanno così (cose brutte)? Noi cerchiamo invece di seguire la Luce. Ed agire come figli della luce.
I discorsi di Gesù nel Vangelo di san Giovanni sono molto corposi. "...perché so da dove sono venuto e dove vado.." Gesù / da dove siamo venuti? Chi di voi si ricorda come si stava nella pancia della mamma? Noi non sappiamo dove andiamo,la fede ci dà qualche criterio, ma non abbiamo una conoscenza personale e diretta e Gesù sta dicendo tra l'altro..quando noi parliamo di noi stessi..siamo sicuri di conoscerci bene? Io questo non lo faccio mai ecc...il don non lo può dire perchè si è già dimenticato cosa ha fatto l'altro ieri. La nostra condizione di strutturale debolezza non ci consente di ricordare cosa abbiamo fatto nel passato. Dio te lo dice subito cosa facevi nel 2014..ma tu lo sai? A meno che non ci sia qualcosa di eclatante o abbiamo un diario o uno strumento,.... Gesù sta dicendo: ragazzi abbiate pazienza, voi non sapete con chi state parlando. Chi si loda s'imbroda, io non posso dire di me stesso che ho quella virtù o capacità. Anche presso gli Ebrei ci vuole un testimone, Gesù ne cita tre. Gesù sa da dove viene e dove va e ha un libro dove c'è scritto tutto quello che abbiamo fatto.
"..15Voi giudicate secondo la carne.." giudicare secondo le apparenze, ci è mai capitato di prendere qualche cantonata? L'uomo giudica secondo quello che appare.
".. io non giudico nessuno. 16E anche se io giudico, il mio giudizio è vero, perché non sono solo, ma io e il Padre che mi ha mandato..." noi non possiamo conoscere ciò che c'è dentro il cuore di una persona, ci manca tutta una serie di criteri di giudizio. Questi discorsi hanno un'equivalente nel diritto penale, il giudice deve giudicare per prima cosa il fatto, se sussiste e se è stato commesso dall'imputato e con volontà con dolo e colpa. Come si fa a giudicare? La legge umana ti dà dei criteri ma la certezza non te la dà nessuno. Soltanto Dio può saperlo. Gesù si chiama Figlio del Padre in senso forte, il figlio naturale - nella Bibbia c'è un termine per indicare il figlio naturale e il figlio adottivo, noi non siamo uguali al Padre ma assomiglieremo a Dio, Gesù è uguale al Padre. L'Angelo che reca l'annunzio a Maria dicendo il Signore è con te, è al tuo fianco, approva quello che fai, ti benedice, una cosa grossa.
Quando Gesù è stato battezzato, il Padre ha parlato dando testimonianza davanti a tutti e alla trasfigurazione dove c'erano solo i tre apostoli e nel Vangelo di Giovanni il Padre parla per la terza volta. Gesù può già dire che il Padre dà testimonianza di Lui.
"..Rispose Gesù: «Voi non conoscete né me né il Padre mio; se conosceste me, conoscereste anche il Padre mio» / la conoscenza Biblica, la Madonna dice di non conoscere uomo, in che senso? Conoscere nel senso sponsale e coniugale. Non la conoscenza superficiale, è un conoscere affettuoso, intimo, esperienziale e sapenziale, - Gesù sta dicendo: se fossi entrato nel mio cuore, se tu stessi con me, avresti capito che io sono Dio. Come facciamo a fare un'esperienza di Dio? Devi frequentare le occasioni di stare in contatto con Gesù - da quelle ordinarie tipo le Messe a quelle straordinarie - perchè dentro questi appuntamenti ci sono momenti (san Giovanni si ricordava quando ha incontrato Gesù, cioè le 4 del pomeriggio). Frequentando Gesù conoscerai e lo inizierai a vivere, è una conoscenza esperienziale, se una persona che sta vicino al Signore non campa meglio, c'è qualcosa che non funziona dentro di noi. Com'è che si fanno tante comunioni e rimaniamo sempre uguali? Se tu stai vicino al fuoco, prima o poi ti accendi...forse non gli stai vicino bene. I Santi dicono che basterebbe fare una Comunione fatta bene per fare un balzo di qualità nella santità e anche ai sacerdoti sono rivolte esortazioni: celebra la Messa come se fosse la prima, come se fosse l'ultima (sulla terra) e come se fosse l'unica. Perchè quanta gente ha conosciuto Gesù? Che significa avere davanti Gesù? E a questi che gli ha fatto? Nè caldo nè freddo. Come mai? Gesù non li amava? Il problema stava nella chiusura dei cuori degli ascoltatori. Chi trascura la vita cristiana, perde delle occasioni di grazie. Quanto può "stare male Gesù" nel vedere e sapere che potremmo avere una vita bellissima assieme a Lui e vivere come dei poveretti con una vita grigia quando va bene? Non siamo abbandonati a noi stessi, non siamo soli.
Nostro Signore, era volontà del Padre che Gesù attraversasse la Passione e la morte, per uccidere il Figlio di Dio sono state fatte delle ingiustizie e peccati gravissimi - Dio aveva una volontà intenzionale? Hanno fatto bene le autorità a perseguitare Gesù? Dio ha permesso questo - è un mistero a cui non arriveremo mai - Dio non vuole in nessun modo il male morale che è il peccato, non lo vuole in nessuna maniera ma lo usa per il compimento dei suoi disegni. Tutto è sottomesso a Gesù. Non ci sembra, forse perchè Gesù non ha il potere di sottomettere in un'istante le cose a Sè? Santa Teresa d'Avila dice che ogni tanto Gesù si affaccia all'inferno, pare che tutti i diavoli stiano tutti quanti prostrati zitti e muti. Il diavolo che fa il pazzo, se Dio si muove il diavolo non può far nulla. Perchè Dio lascia fare perchè i disegni di Dio sono imperscrutabili. Se però tutto l'inferno si fosse coalizzato contro Gesù prima che fosse la sua ora, non gli avrebbero potuto torcere nemmeno un capello. E non glielo hanno torto. San Giovanni è l'unico degli apostoli che non è morto martire sebbene ci abbiano provato due volte. Dio non voleva che morisse martire. Alcuni martiri sono morti ammazzati, ma altri sono scampati. Anche nell'AT, ci sono i tre giovani dati in pasto alle belve, li schiaffa dentro la fornace e buttano Daniele tra i leoni ma non è successo nulla. Ci crediamo a queste cose qua? Perchè se la nostra fede non arriva a questo livello, staremo preoccupati. Il don ci crede fermamente che Dio ha sotto controllo. Anche quando un male arriva, un credente deve trovare consolazione. Don Fabio Rosini ha due tumori, uno peggio dell'altro e lui racconta che non capisce perchè accadono queste cose ma si fida di Dio. Siccome è un'uomo di fede - soffre sì - ma capisce che se il Signore gli sta facendo passare questa cosa Lui lo sa perchè. Il don lo ha visto un'infinità di volte, anche quando la nostra vita per un'infinità di prove - valle del pianto, buio ecc... - c'è sempre una mano che ci guida a patto che rimaniamo nella Sua amicizia.
21Di nuovo disse loro: «Io vado e voi mi cercherete, ma morirete nel vostro peccato. Dove vado io, voi non potete venire» Gesù non sta dicendo soltanto che va in Paradiso, dov'è che non possiamo andare? In Croce, non siamo capaci di avere un'amore così grande come Gesù.
23E diceva loro: «Voi siete di quaggiù, io sono di lassù; voi siete di questo mondo, io non sono di questo mondo. 24Vi ho detto che morirete nei vostri peccati; se infatti non credete che Io Sono..." Perchè Io Sono sta in maiuscolo? Dio si rivela a Mosè come Io Sono. Gesù sta dicendo: se non lo accogliamo come nostro Salvatore, i peccati in cui voi siete - che sono la causa della nostra morte - vi daranno la morte e soltanto Gesù può liberarci da queste catene.
28Disse allora Gesù: «Quando avrete innalzato il Figlio dell’uomo, allora conoscerete che Io Sono..." quando si capisce per san Giovani che Gesù è Dio? Per i miracoli? Quando avrete messo in croce...cioè Dio che è immortale, onnipotente ecc... lo riconosci quando si sta facendo umiliare, massacrare ed uccidere. Eppure quando il centurione capisce che Gesù è Dio? Perchè nessuno che è capace di fare una cosa del genere. Noi pensiamo alla gloria sia la resurrezione, ecc... ma è sulla croce che si manifesta
"..e che non faccio nulla da me stesso, ma parlo come il Padre mi ha insegnato..." se noi riuscissimo a non fare più nulla da noi stessi avremmo fatto bingo (vita di Gesù e della Madonna). Come uomo la volontà umana di Gesù era distinta da quella divina, ogni atto che faceva da uomo era meritorio perchè esercitava la libertà. "..29Colui che mi ha mandato è con me: non mi ha lasciato solo, perché faccio sempre le cose che gli sono gradite» altra preghiera da fare per don Leonardo e per noi stessi, le cose gradite al Padre non sono solo le cose lecite ma un pò di più. Non faccio nulla di male, se è vero ringraziamo il Signore, per fare contento fai lo step successivo. Se sei sposato e tua moglie ti cucina una cosa tu te la mangi, ma se ti fa una cosa che ti è gradita la mangi con più gusto. Per Nostro Signore è così: c'è lecito, il buono, migliore e l'ottimo. Quando una persona vuole bene cerca di fare contenta la persona che gli sta vicino.
"..30A queste sue parole, molti credettero in lui..." Perchè? Sono parole impegnative. Gesù poteva parlare così, la sua vita era perfetta. Noi non potremmo dire mai cose di questo genere, possiamo però tendere a che la nostra condotta sia irreprensibile, che nessuna persona possa venirti a dire: ti sei comportato male oggettivamente. A noi questo dobbiamo tenderci, noi abbiamo un Maestro che ci precede.
31Gesù allora disse a quei Giudei che gli avevano creduto: «Se rimanete nella mia parola, siete davvero miei discepoli; 32conoscerete la verità e la verità vi farà liberi»
Ogni frase di Gesù nel Vangelo ha una profondità impressionante. Gli amanti di Luisa Piccarreta, vivere nella dv, non solo obbedire ma rimanere nella Sua parola. Faccio sempre le cose che sono gradite al Padre, connessione h24. Il discepolo è colui che impara ogni mattina. Ogni giorno impari qualcosa di nuovo, se tu stai con Gesù è così per forza, abbiamo ancora dei margin di crescita e se succede questo...conoscerete (l'altro verbo di conoscere - oida è quella conoscenza intima, è un vedere a fondo, è un penetrare nel cuore di qualcuno). La verità la conosciamo con la nostra intelligenza.
Che significa che la verità ci farà liberi? Noi siamo schiavi, la libertà diceva sant Agostino è la capacità di dire sempre di no al male e nell'esercizio della scelta delle cose possibili solo tra cose buone e tu per imparare le cose buone io le devo conoscere cosa sia buono e male. Il peccatore che non va a Messa, ecc... è libero fisicamente ma è schiavo perchè alcune cose quella persona non le fa. Chi commette il peccato è schiavo del peccato. Sant'Agostino diceva che solo chi conosce la Verità può vivere nella vera libertà perchè con tutto quello che è spazzatura non ha più niente a che farci, una persona che pecca è schiava di esso - una persona viziosa, è capace di smettere da un momento all'altro di smettere? Non è capace di smettere ma solo chi conosce la verità conoscerà questa libertà.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
Capitolo ottavo: Celebre episodio dell'adultera, poi Gesù luce nel mondo, discorso di Gesù sulla testimonianza che renderebbe a sè stesso, discorso su Abramo, - il libro dei segni è diviso tra discorsi e miracoli -
Nel Vangelo di san Luca, Gesù ha lasciato detto due cose dette in modo perentorio: non giudicare e non sarete giudicati, non condannate e non sarete condannati.
"..Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?» / Che differenza c'è tra il condannare e il giudicare? Quando Gesù dice di non fare qualcosa, si deve seguire il suo ordine. La donna è stata sorpresa in adulterio, è possibile che la donna non si stesse rendendo conto di ciò che stava facendo? E' possibile? No, l'ha fatto e sapeva cosa stava facendo, non è giudicare dire che ha commesso adulterio, perchè è stata trovata a letto con una persona. Di fronte ad una persona oggettivamente colpevole di un peccato, che facciamo? Pietre? E Gesù cosa ha scritto sul dito per terra? L'ipotesi più accreditata è che stesse scrivendo i peccati dei presenti (bestemmiatore, non paga le tasse, maltratta gli schiavi, non onori il sabato ecc...). Le finezze soprannaturali, lo incalzano e non risponde per le rime, ma la carità lo fa scrivere per terra sperando che qualcuno vedesse quello che stava scrivendo e non facesse la seconda domanda. E vedendo che hanno continuato ha detto che chi era innocente scagli la prima pietra. Quindi: non condannare, perchè tu sei sicuro che sei migliore di quel peccatore che stai condannando? Forse non l'hai mai fatto, ma sei sicuro che non lo farai mai? Non lo farai mai se il Signore ti tiene la mano sulla testa, se ti dà la grazia e non ti impazzisci ma è proprio dell'umiltà non fare mai un pensiero del genere. San Francesco piangeva di cuore, si riteneva il più peccatore che esisteva sulla terra e Padre Leone gli chiese come mai dicesse una cosa del genere? San Francesco disse che per grazia di Dio è stato preseverato da questi peccati, e ne sarò preservato in futuro se il Signore me ne farà la grazia - ma era anche convinto (san Francesco) che se i suoi fratelli avessero avuto le stesse sue grazie, sarebbero diventati migliori di lui. Nel libro nell'Imitazione di Cristo si vedono letteralmente queste parole. Non si può sparare condanne a ripetizioni. La parabola del servo spietato, come fai a presentarti davanti al Signore per chiedere perdono dei tuoi peccati se tu sei un giustiziere e forcaiolo? Tutti noi abbiamo qualche scheletro nell'armadio o qualche mancanza, ma come ci presenteremo poi dopo al Signore? Siamo sicuri che il nostro criterio grave/ non grave corrisponda a quello di Dio? Siamo sicuri che le nostre certezze siano giuste? Il giudizio sono due cose: giudizio temerario cioè sulla base di un semplice sospetto attribuisci un qualcosa alla persona - i sacerdoti hanno la perpetua che gli tiene in ordine la casa, arriva un nuovo sacerdote in una parrocchia e passa un parrocchiano che non ha mai visto il prete e dice: è entrato una donna qua dentro. Quindi in base a che cosa dici che quel prete ha l'amante? Vedi (al lavoro) una collega che si prende il caffè con un'altra persona e subito partono giudizi e noi dobbiamo pensare sempre in bene mai in male. O quando non è semplicemente un sospetto, una persona che fa oggettivamente qualcosa di negativo - giudichi la persona e non il comportamento. Se una persona fa oggettivamente una cosa cattiva (maldicenza) non posso dire che sta facendo le lodi, constato che quella persona sta facendo una cosa brutta (non è un giudizio) ma se io dico: guarda questo disgraziato questo è un pettegolo ecc... questo è un giudizio. Sei sicuro che questa persona abbia coscienza che la chiacchera non vada fatta e che se ne renda conto? Da un punto di vista della sua imputabilità davanti a Dio (sebbene quella cosa faccia male e sia grave) è molto diminuita. Maria Simma dice di aver visto John Lennon in purgatorio, perchè anche se una persona ha una vita disordinata, sei sicuro che si renda conto di quello che sta facendo? Lo sai cosa ha vissuto? Il don dice che l'FBI ha studiato i serial killer e che spesso dietro di loro ci sono botte da orbi che hanno subito, famiglie sfasciate ecc... e se a questo parte la testa (non vuol dire che l'operato del serial killer sia approvato davanti a Dio), ma il tasso di colpevolezza lo può giudicare solo davanti a Nostro Signore. Quando noi stiamo davanti ad una persona noi stiamo davanti ad un sacrario e dobbiamo sempre fare un passo indietro.
E Gesù disse: «Neanch’io ti condanno; va’ e d’ora in poi non peccare più» /L'astenersi dal condannare chi è caduto, non significa dire: non fa nulla, No. Significa, bene, ti perdono e ti dò una un'altra possibilità.
2Di nuovo Gesù parlò loro e disse: «Io sono la luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita» --- Gli altri fanno così (cose brutte)? Noi cerchiamo invece di seguire la Luce. Ed agire come figli della luce.
I discorsi di Gesù nel Vangelo di san Giovanni sono molto corposi. "...perché so da dove sono venuto e dove vado.." Gesù / da dove siamo venuti? Chi di voi si ricorda come si stava nella pancia della mamma? Noi non sappiamo dove andiamo,la fede ci dà qualche criterio, ma non abbiamo una conoscenza personale e diretta e Gesù sta dicendo tra l'altro..quando noi parliamo di noi stessi..siamo sicuri di conoscerci bene? Io questo non lo faccio mai ecc...il don non lo può dire perchè si è già dimenticato cosa ha fatto l'altro ieri. La nostra condizione di strutturale debolezza non ci consente di ricordare cosa abbiamo fatto nel passato. Dio te lo dice subito cosa facevi nel 2014..ma tu lo sai? A meno che non ci sia qualcosa di eclatante o abbiamo un diario o uno strumento,.... Gesù sta dicendo: ragazzi abbiate pazienza, voi non sapete con chi state parlando. Chi si loda s'imbroda, io non posso dire di me stesso che ho quella virtù o capacità. Anche presso gli Ebrei ci vuole un testimone, Gesù ne cita tre. Gesù sa da dove viene e dove va e ha un libro dove c'è scritto tutto quello che abbiamo fatto.
"..15Voi giudicate secondo la carne.." giudicare secondo le apparenze, ci è mai capitato di prendere qualche cantonata? L'uomo giudica secondo quello che appare.
".. io non giudico nessuno. 16E anche se io giudico, il mio giudizio è vero, perché non sono solo, ma io e il Padre che mi ha mandato..." noi non possiamo conoscere ciò che c'è dentro il cuore di una persona, ci manca tutta una serie di criteri di giudizio. Questi discorsi hanno un'equivalente nel diritto penale, il giudice deve giudicare per prima cosa il fatto, se sussiste e se è stato commesso dall'imputato e con volontà con dolo e colpa. Come si fa a giudicare? La legge umana ti dà dei criteri ma la certezza non te la dà nessuno. Soltanto Dio può saperlo. Gesù si chiama Figlio del Padre in senso forte, il figlio naturale - nella Bibbia c'è un termine per indicare il figlio naturale e il figlio adottivo, noi non siamo uguali al Padre ma assomiglieremo a Dio, Gesù è uguale al Padre. L'Angelo che reca l'annunzio a Maria dicendo il Signore è con te, è al tuo fianco, approva quello che fai, ti benedice, una cosa grossa.
Quando Gesù è stato battezzato, il Padre ha parlato dando testimonianza davanti a tutti e alla trasfigurazione dove c'erano solo i tre apostoli e nel Vangelo di Giovanni il Padre parla per la terza volta. Gesù può già dire che il Padre dà testimonianza di Lui.
"..Rispose Gesù: «Voi non conoscete né me né il Padre mio; se conosceste me, conoscereste anche il Padre mio» / la conoscenza Biblica, la Madonna dice di non conoscere uomo, in che senso? Conoscere nel senso sponsale e coniugale. Non la conoscenza superficiale, è un conoscere affettuoso, intimo, esperienziale e sapenziale, - Gesù sta dicendo: se fossi entrato nel mio cuore, se tu stessi con me, avresti capito che io sono Dio. Come facciamo a fare un'esperienza di Dio? Devi frequentare le occasioni di stare in contatto con Gesù - da quelle ordinarie tipo le Messe a quelle straordinarie - perchè dentro questi appuntamenti ci sono momenti (san Giovanni si ricordava quando ha incontrato Gesù, cioè le 4 del pomeriggio). Frequentando Gesù conoscerai e lo inizierai a vivere, è una conoscenza esperienziale, se una persona che sta vicino al Signore non campa meglio, c'è qualcosa che non funziona dentro di noi. Com'è che si fanno tante comunioni e rimaniamo sempre uguali? Se tu stai vicino al fuoco, prima o poi ti accendi...forse non gli stai vicino bene. I Santi dicono che basterebbe fare una Comunione fatta bene per fare un balzo di qualità nella santità e anche ai sacerdoti sono rivolte esortazioni: celebra la Messa come se fosse la prima, come se fosse l'ultima (sulla terra) e come se fosse l'unica. Perchè quanta gente ha conosciuto Gesù? Che significa avere davanti Gesù? E a questi che gli ha fatto? Nè caldo nè freddo. Come mai? Gesù non li amava? Il problema stava nella chiusura dei cuori degli ascoltatori. Chi trascura la vita cristiana, perde delle occasioni di grazie. Quanto può "stare male Gesù" nel vedere e sapere che potremmo avere una vita bellissima assieme a Lui e vivere come dei poveretti con una vita grigia quando va bene? Non siamo abbandonati a noi stessi, non siamo soli.
Nostro Signore, era volontà del Padre che Gesù attraversasse la Passione e la morte, per uccidere il Figlio di Dio sono state fatte delle ingiustizie e peccati gravissimi - Dio aveva una volontà intenzionale? Hanno fatto bene le autorità a perseguitare Gesù? Dio ha permesso questo - è un mistero a cui non arriveremo mai - Dio non vuole in nessun modo il male morale che è il peccato, non lo vuole in nessuna maniera ma lo usa per il compimento dei suoi disegni. Tutto è sottomesso a Gesù. Non ci sembra, forse perchè Gesù non ha il potere di sottomettere in un'istante le cose a Sè? Santa Teresa d'Avila dice che ogni tanto Gesù si affaccia all'inferno, pare che tutti i diavoli stiano tutti quanti prostrati zitti e muti. Il diavolo che fa il pazzo, se Dio si muove il diavolo non può far nulla. Perchè Dio lascia fare perchè i disegni di Dio sono imperscrutabili. Se però tutto l'inferno si fosse coalizzato contro Gesù prima che fosse la sua ora, non gli avrebbero potuto torcere nemmeno un capello. E non glielo hanno torto. San Giovanni è l'unico degli apostoli che non è morto martire sebbene ci abbiano provato due volte. Dio non voleva che morisse martire. Alcuni martiri sono morti ammazzati, ma altri sono scampati. Anche nell'AT, ci sono i tre giovani dati in pasto alle belve, li schiaffa dentro la fornace e buttano Daniele tra i leoni ma non è successo nulla. Ci crediamo a queste cose qua? Perchè se la nostra fede non arriva a questo livello, staremo preoccupati. Il don ci crede fermamente che Dio ha sotto controllo. Anche quando un male arriva, un credente deve trovare consolazione. Don Fabio Rosini ha due tumori, uno peggio dell'altro e lui racconta che non capisce perchè accadono queste cose ma si fida di Dio. Siccome è un'uomo di fede - soffre sì - ma capisce che se il Signore gli sta facendo passare questa cosa Lui lo sa perchè. Il don lo ha visto un'infinità di volte, anche quando la nostra vita per un'infinità di prove - valle del pianto, buio ecc... - c'è sempre una mano che ci guida a patto che rimaniamo nella Sua amicizia.
21Di nuovo disse loro: «Io vado e voi mi cercherete, ma morirete nel vostro peccato. Dove vado io, voi non potete venire» Gesù non sta dicendo soltanto che va in Paradiso, dov'è che non possiamo andare? In Croce, non siamo capaci di avere un'amore così grande come Gesù.
23E diceva loro: «Voi siete di quaggiù, io sono di lassù; voi siete di questo mondo, io non sono di questo mondo. 24Vi ho detto che morirete nei vostri peccati; se infatti non credete che Io Sono..." Perchè Io Sono sta in maiuscolo? Dio si rivela a Mosè come Io Sono. Gesù sta dicendo: se non lo accogliamo come nostro Salvatore, i peccati in cui voi siete - che sono la causa della nostra morte - vi daranno la morte e soltanto Gesù può liberarci da queste catene.
28Disse allora Gesù: «Quando avrete innalzato il Figlio dell’uomo, allora conoscerete che Io Sono..." quando si capisce per san Giovani che Gesù è Dio? Per i miracoli? Quando avrete messo in croce...cioè Dio che è immortale, onnipotente ecc... lo riconosci quando si sta facendo umiliare, massacrare ed uccidere. Eppure quando il centurione capisce che Gesù è Dio? Perchè nessuno che è capace di fare una cosa del genere. Noi pensiamo alla gloria sia la resurrezione, ecc... ma è sulla croce che si manifesta
"..e che non faccio nulla da me stesso, ma parlo come il Padre mi ha insegnato..." se noi riuscissimo a non fare più nulla da noi stessi avremmo fatto bingo (vita di Gesù e della Madonna). Come uomo la volontà umana di Gesù era distinta da quella divina, ogni atto che faceva da uomo era meritorio perchè esercitava la libertà. "..29Colui che mi ha mandato è con me: non mi ha lasciato solo, perché faccio sempre le cose che gli sono gradite» altra preghiera da fare per don Leonardo e per noi stessi, le cose gradite al Padre non sono solo le cose lecite ma un pò di più. Non faccio nulla di male, se è vero ringraziamo il Signore, per fare contento fai lo step successivo. Se sei sposato e tua moglie ti cucina una cosa tu te la mangi, ma se ti fa una cosa che ti è gradita la mangi con più gusto. Per Nostro Signore è così: c'è lecito, il buono, migliore e l'ottimo. Quando una persona vuole bene cerca di fare contenta la persona che gli sta vicino.
"..30A queste sue parole, molti credettero in lui..." Perchè? Sono parole impegnative. Gesù poteva parlare così, la sua vita era perfetta. Noi non potremmo dire mai cose di questo genere, possiamo però tendere a che la nostra condotta sia irreprensibile, che nessuna persona possa venirti a dire: ti sei comportato male oggettivamente. A noi questo dobbiamo tenderci, noi abbiamo un Maestro che ci precede.
31Gesù allora disse a quei Giudei che gli avevano creduto: «Se rimanete nella mia parola, siete davvero miei discepoli; 32conoscerete la verità e la verità vi farà liberi»
Ogni frase di Gesù nel Vangelo ha una profondità impressionante. Gli amanti di Luisa Piccarreta, vivere nella dv, non solo obbedire ma rimanere nella Sua parola. Faccio sempre le cose che sono gradite al Padre, connessione h24. Il discepolo è colui che impara ogni mattina. Ogni giorno impari qualcosa di nuovo, se tu stai con Gesù è così per forza, abbiamo ancora dei margin di crescita e se succede questo...conoscerete (l'altro verbo di conoscere - oida è quella conoscenza intima, è un vedere a fondo, è un penetrare nel cuore di qualcuno). La verità la conosciamo con la nostra intelligenza.
Che significa che la verità ci farà liberi? Noi siamo schiavi, la libertà diceva sant Agostino è la capacità di dire sempre di no al male e nell'esercizio della scelta delle cose possibili solo tra cose buone e tu per imparare le cose buone io le devo conoscere cosa sia buono e male. Il peccatore che non va a Messa, ecc... è libero fisicamente ma è schiavo perchè alcune cose quella persona non le fa. Chi commette il peccato è schiavo del peccato. Sant'Agostino diceva che solo chi conosce la Verità può vivere nella vera libertà perchè con tutto quello che è spazzatura non ha più niente a che farci, una persona che pecca è schiava di esso - una persona viziosa, è capace di smettere da un momento all'altro di smettere? Non è capace di smettere ma solo chi conosce la verità conoscerà questa libertà.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
Commenti
Posta un commento