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Conoscere la verità e diventare liberi

Il Vangelo secondo Giovanni, decimo incontro. Il libro dei segni, capitolo ottavo e nono: il discorso su Gesù e Abramo e la guarigione del cieco nato (sesto segno). I discepolo di Gesù, conoscendo la verità, diventano veramente e liberi e capaci di usare la libertà solo per il bene. La grandiosa catechesi nascosta sotto il prodigio segno della guarigione del cieco nato. Introduzione, lettura e commento dei testi. Martedì 9 Febbraio 2021

Vangelo secondo Giovanni - 8 (si parte dal versetto 30)

«Se rimanete nella mia parola, siete davvero miei discepoli; 32conoscerete la verità e la verità vi farà liberi». --- chiunque commette il peccato è schiavo del peccato. /Gesù cerca di scuotere gli ascoltatori, non erano tutti indemoniati ma Gesù gli dice: 44Voi avete per padre il diavolo / In san Giovanni c'è sempre un o pro o contro.

San Giovanni è l'unico a scrivere che quando hanno cercato di arrestare Gesù nell'orto degli Ulivi, cadono tutti a terra, sta affermando (Gesù) il nome di Dio, appartiene all'essenza alle persone divine, sono tre, l'essenza di Dio è Uno. Il nome rivelato a Mosè si riferisce all'essenza. Io sono Colui che Sono (io sono l'Eterno sta dicendo Gesù). Quando Gesù dice questo sta attribuendo a sè stesso la natura divina. E tutti diventano una belva, essendo conoscitori delle Scritture e hanno capito bene.

30A queste sue parole, molti credettero in lui. 31Gesù allora disse a quei Giudei che gli avevano creduto: «Se rimanete nella mia parola, siete davvero miei discepoli; 32conoscerete la verità e la verità vi farà liberi». Gesù sta dicendo che la libertà che tutti pensiamo di avere è tutto da dimostrare che abbiamo.

33Gli risposero: «Noi siamo discendenti di Abramo e non siamo mai stati schiavi di nessuno. Come puoi dire: “Diventerete liberi”?» (cioè siamo del popolo eletto, la crema del mondo)

Gesù: «Se foste figli di Abramo, fareste le opere di Abramo...." una delle opere di Abramo, Abramo è padre nella fede, tutto dipende dalla fede in Gesù - se siete figli di Abramo fate le opere di Abramo. Ma i suoi interlocutori continuano a sostenere di essere figli di Dio.

"..44Voi avete per padre il diavolo e volete compiere i desideri del padre vostro. Egli era omicida fin da principio e non stava saldo nella verità, perché in lui non c’è verità. Quando dice il falso, dice ciò che è suo, perché è menzognero e padre della menzogna..." bellissimo identikit del diavolo

Mettetevi dalla parte dei Farisei, tutte le obiezioni che fanno sono di apparente buon senso (leggete il Vangelo, qui si riportano approfondimenti) fondate nella realtà. Il livello sfalsato, Gesù cerca sempre di portare sempre le persone oltre e quelle rimangono con i piedi per terra (ma non santamente). San Giovanni ha dei testi molto profondi.

Il discorso fondamentale e concetti fondamentali: vale per il popolo d'Israele, noi siamo santi, figli di Abramo che vuoi? E discorso simile si potrebbe fare con noi cattolici. Un conto è l'appartenenza al popolo (che merito abbiamo per essere battezzati specie da neonati?), è un dono ma non è una cosa che ti mette automaticamente al sicuro. Ci sono alcuni battezzati che in Paradiso non andranno purtroppo e ci sono alcuni non battezzati che in Paradiso ci andranno. Non sminuisce l'appartenza ai Figli di Dio, non possiamo del nostro status un paravento, dobbiamo farne anche le opere. Se uno non è amico di Dio, che lo sappia o no o che ci creda o meno, sta facendo le opere del diavolo e nella Sacra Scrittura essere figlio significa assomigliare al padre, non soltanto somatica ma dimmi quello che fai e ti dirò chi sei. Il diavolo mente, divide, separa, fa del male ed è cattivo...cerchi di uccidere me? Respingi la parola di Dio? Nella misura che fai questo ti rendi figlio del diavolo perchè ne compi le opere -- molta gente (quei pochi che ci credono)..molti hanno paura dei diavoli, mi hanno fatto una fattura (queste cose possono accadere, sono cose molto brutte) ma la cosa di cui bisogna essere preoccupati è di assomigliare al diavolo come ne parla Gesù. Essere figli suoi anche in quel senso, tu ti potresti trovare con una vita che è la fotocopia o messa in fedele esecuzione di ciò che il diavolo vorrebbe che tu facessi. E questo è il problema dei problemi.

Terzo punto: i figli del diavolo, non sono liberi e i figli di Dio sono liberi. Il diavolo al suo seguito ha schaivi e servi, Dio al suo seguito ha soltanto figli. Non ha schiavi nè servi. Lo vediamo in alcuni vizi: perchè chi commette peccato è schiavo di esso. Chi ha fumato, quando tu fumi, non sei padrone di tè stesso se vuoi essere sincero...perchè se tu non hai la sigaretta stai male e campi come un drogato. Tutti quanti i vizi (alcool, gioco, al vizio della lussuria, agli avari...) tu non riesci a distaccarti da quella cosa, c'è una tendenza all'assefuazione, e una tendenza a fumare sempre di più. O a giocare sempre di più. Chi ha soldi...non gli bastano mai. E' una dinamica. La libertà viene persa. Vuoi smettere di fumare? Puoi farlo, si soffre...i figli di Dio non funzionano così. Qualcuno ci mette un fucile per andare a Messa? C'è la libertà di andare a Messa, c'è un precetto domenicale ma lo devo assumere liberamente. Nè il parroco nè il Signore verranno a casa mia a prendermi con il fucile ma è chiaro che il gesto ha delle conseguenze.

Il peccato comporta una dinamica di schiavitù, la santità comporta una dinamica di progressiva libertà. Come si passa dal peccato alla santità?

32conoscerete la verità e la verità vi farà liberi»...

Sant'Agostino diceva una cosa: c'è differenza tra libertà e libero arbitrio. Il libero arbitrio ce lo abbiamo tutti, la libertà forse no. Il libero arbitrio comporta una possibilità di scelta tra qualunque cosa anche tra il bene e il male. Se tu scegli il male però questa possibilità ti si va indebolendo. Perchè se scegli il male perdi progressivamente la capacità di fare il bene perchè si innesca la dinamica della schiavitù. Diventare veramente liberi vuol dire dentro l'ambito del bene dire: che bene faccio? Ho un'ora di tempo, vado a giocare a poker o a trovare mia madre? La seconda è una cosa buona, se scelgo di giocare a poker ho fatto una scelta cattiva se vado a trovare mia madre faccio una scelta buona. Se io sono libero di andare a giocare a poker non ci penso nemmeno. Vado da mia madre, da un amico o vado a trovare il Santissimo Sacramento. Dio che è sommamente libero è libero in questo modo. Fare il male è espressione della nostra debolezza. Dio è Onnipotente, può fare ogni cosa tranne il male, è una limitazione non poter fare il male o una perfezione non fare il male? E' una perfezione, fare il male è da stupidi non da Onnipotenti.

La verità ci rende liberi perchè ci illumina il male e ci fa conoscere sempre di più la distinzione tra il bene e il male, ti dirà questo è male anche se ti sembra bene e ti darà la grazia e la forza di fare il bene. Il nostro cammino verso Dio è un cammino nell'essere liberati da qualsiasi cosa che ci possa risucchiare o fare del male. Sant'Agostino diceva che quando una persona non sta nell'amicizia con Dio, cioè sta in una logica del peccato non può non peccare. Presto o tardo farà delle stupidaggini. Se una persona si avvicina al Signore inizierà ad esercitare il libero arbitrio, se vuole può non fare il male, sentirà la tentazione e dovrà combattere. Se diventa santa farà sempre meno male e in Paradiso cesserà di compiere il male.

Il peccatore non può non peccare, la persona giustificata (che vive in grazia) se vuole può non peccare, i comprensori del Cielo non possono peccare (e magari qualche santo sulla Terra). San Giovanni dice nelle sue lettere che chiunque è nato da Dio non pecca, molti pensano di non peccare ma perchè non sanno di compiere peccato. Non pecca perchè dal male sta lontano come la peste bubbonica.

Vangelo secondo Giovanni - 9 Il cieco nato

Focalizziamo alcuni passaggi essenziali. Portano a Gesù un cieco dalla nascita. «Rabbì, chi ha peccato, lui o i suoi genitori, perché sia nato cieco?» / dietro questa domanda c'è qualcosa di vero. Dietro le malattie e disgrazie sono tutte conseguenze remote del peccato.

Rispose Gesù: «Né lui ha peccato né i suoi genitori,..."

Tanto tempo fa in Italia (testimonianza del don) se nei paesi qualcuno stava male non lo voleva dire a nessuno, una vergogna personale perchè c'era una convinzione neanche troppo latente che diceva: Dio l'ha punita per qualcosa. Dire che le malattie sono conseguenze del peccato non vuol dire che la malattia è colpa di qualcuno. Non si può stabilire un nesso causale diretto. Non possiamo dire che a quello è venuto un tumore perchè ha fatto qualcosa. E per questo motivo c'era questo riserbo nel passato. E non sono del tutto sopite in certi ambienti. Gesù nega questo rapporto causale e dice una cosa bella:

3Rispose Gesù: «Né lui ha peccato né i suoi genitori, ma è perché in lui siano manifestate le opere di Dio.."

Questo è stato cieco dalla nascita perchè oggi sta vivendo il giorno più bello della sua vita, conoscerà vedere dopo anni di vita e terminerà con il riconosciemento della persona che Gesù è Dio - quindi anni di buoi permessi da Dio per questa così grande luce. Già in questa frase Gesù sta dicendo: è vero che il male fisico e tutti mali hanno come causa remota il peccato dell'uomo ma guai a stabilire nessi di causalità immediata e diretta e mai dimenticare che anche dietro la malattia che viene direttamente dal peccato dell'uomo - ma c'è una permissione divina - da quella il Signore può trarre una storia di salvezza e di vita.

Gesù per far riprendere la vita al cieco nato, prende della terra e la impasta con la sua saliva e gliela mette in faccia, lo manda poi a lavarsi nella piscina e poi ci vede. Perchè questo vangelo viene usato nella domenica di Quaresima? Perchè veniva usato nella catechesi per adulti che dovevano ricevere il battesimo. Cos'è la saliva mista alla terra messa sugli occhi? Secondo capitolo della Genesi. Dal fango è stato creato l'uomo, la saliva è ciò per cui noi esseri umani grazie a questo, la parola di Gesù impastata con il fango della tua umanità ti si mette sugli occhi ed inizia poco a poco introdurre quella luce che solo con il battesimo ti viene in pienezza. I catecumeni tra la richiesta del battessimo e il battesimo, devono studiarsi un sacco di Parola di Dio, i catechumeni andavano a messa e rimanevano fino all'offertorio. Tempo in cui dovevano ascoltare la Parola di Dio, poi uscivano e alla Messa di Pasqua dopo l'offertorio c'era il battesimo degli adulti. Lavarsi nella piscina, nella casa che si pensa essere la casa di san Giuseppe c'è una piscina che è un fonte battesimale, ci si immergeva completamente. Il mio uomo vecchio viene annegato e risorge come creatura nuova che ha un nome nuovo.

Gesù fa questo lavoro e poi sparisce. Il cieco non sa chi era Gesù e l'ex-cieco deve confrontarsi con i farisei. Secondo l'ex- cieco dice che è un profeta - che è una cosa grande - perchè un profeta (diremmo oggi) è un'uomo di Dio. Si vede come mai viene letto questo vangelo in Quaresima, il cammino di fede del cieco nato è un progressivo arrivare alla verità. Prima dice che chi l'ha guarito è un'profeta. E poi alla fine c'è l'incontro con Gesù. Viene perseguitato dai guidei che lo cacciano dalla sinagoga. Incontri il Signore e aspettati che arrivi la persecuzione. Il cieco passa da Profeta a Signore. Poi Gesù si leva qualche sassolino perchè incontra i farisei.

39Gesù allora disse: «È per un giudizio che io sono venuto in questo mondo, perché coloro che non vedono, vedano e quelli che vedono, diventino ciechi». 40Alcuni dei farisei che erano con lui udirono queste parole e gli dissero: «Siamo ciechi anche noi?». 41Gesù rispose loro: «Se foste ciechi, non avreste alcun peccato; ma siccome dite: “Noi vediamo”, il vostro peccato rimane»

5Finché io sono nel mondo, sono la luce del mondo... (Gesù) quante volte Gesù si presenta come luce del mondo nel Vangelo di San Giovanni?

11Egli rispose: «L’uomo che si chiama Gesù --- Egli rispose: «È un profeta!...36Egli rispose: «E chi è, Signore, perché io creda in lui?... (quando il cieco ritrova Gesù) ed infine...egli disse: «Credo, Signore!».E si prostrò dinanzi a lui.

24Allora chiamarono di nuovo l’uomo che era stato cieco e gli dissero: «Da’ gloria a Dio! Noi sappiamo che quest’uomo è un peccatore» (i Guidei stavano cercando di capire chi avesse aperto gli occhi al cieco di sabato che non si poteva e si riferiscono a Gesù).....sembrano estrane a noi ma è facilissimo cadere in queste dinamiche. Sparano giudizi in base alle apparenze. Dio aveva detto osservate il sabato non aveva dato le prescizioni che avevano dato i Giudei. Nel corso della storia della Chiesa ci siamo caduti anche a noi. Non riguardano solo i farisei. Se sono state scritte è perchè la tentazione del Fariseo ce l'abbiamo tutto. IL papa è 40 anni che sta nelle gerarchie della Chiesa, non dobbiamo metterci subito dalla parte dei buoni, aiutami Signore a capire se sto facendo lo stesso errore. Sempre meglio camminare nell'umiltà. San Paolo era così, non erano tutti che fossero farisei dalla doppia vita ed ipocriti ma c'erano anche persone tutte d'un pezzo ma avevano i paraocchi e la teste squadrate. Le teste squadrate con Nostro Signore non ci vanno d'accordo.

«Suo discepolo sei tu! Noi siamo discepoli di Mosè!...le teste squadrate vanno sempre dietro a qualche autorità dietro cui blindarsi.

30Rispose loro quell’uomo: «Proprio questo stupisce: che voi non sapete di dove sia, eppure mi ha aperto gli occhi. 31Sappiamo che Dio non ascolta i peccatori, ma che, se uno onora Dio e fa la sua volontà, egli lo ascolta. 32Da che mondo è mondo, non si è mai sentito dire che uno abbia aperto gli occhi a un cieco nato. 33Se costui non venisse da Dio, non avrebbe potuto far nulla» Ragionamento del cieco in buona fede

I ciechi nati il bulbo oculare non ce l'hanno. Gesù gli ha creato i bulbi oculari.

34Gli replicarono: «Sei nato tutto nei peccati e insegni a noi?»...ragionamento al contrario di Gesù (con superbia).

Se tu diventi cristiano aderisci alla fede della Chiesa, la fede non si può cambiarla. Credo a tutto però secondo me l'inferno non esiste (esempio)..la fede ci è stata consegnata attraverso la Rivelazione data da Gesù, noi la custodiamo e la riconsegniamo. E' un blocco. Tentazione di prendersi ciò che ci piace e di lasciare ciò che non ci aggrada.

I gesti del corpo, non sono risolutivi e possono essere una pagliacciata, ma i gesti del nostro corpo esprimono ciò che siamo.

39Gesù allora disse: «È per un giudizio che io sono venuto in questo mondo, perché coloro che non vedono, vedano e quelli che vedono, diventino ciechi» Noi abbiamo un cieco reale che è diventato vedente, e poi abbiamo dei vedenti reali che sono ciechi e ciechi restano. Un non vedente materiale che è diventato vedente materiale e spirituale e noi abbiamo dei non vedenti spirituali che tali sono rimasti perchè?

40Alcuni dei farisei che erano con lui udirono queste parole e gli dissero: «Siamo ciechi anche noi?» Richiamo della coscienza, anche se uno fa il gradasso e il baldanzoso, Gesù è intelligente. Un cieco nato non guarisce neanche nel 2021, un morto da 4 giorni non esce dal cimitero. La coscienza che però non riesce a prevalere...però il fatto che una cosa che l'hai detta anche se la dici male è un fatto che in qualche modo la coscienza ti sta parlando. Già porsi il problema su una scelta è già fondamentale.

41Gesù rispose loro: «Se foste ciechi, non avreste alcun peccato; ma siccome dite: “Noi vediamo”, il vostro peccato rimane»

Ecco perchè non dobbiamo mai giudicare nessuno. Molti fanno stupidaggini senza rendersene conto. Essere ciechi e fare tante stupidaggini in maniera inconsapevole ma lì il Signore troverà il modo se sei in buona fede. Il problema è che se tu sei convinto che stai nel giusto e a posto e che sono gli altri che sono sbagliati e non dai a Dio la possibilità di entrare nel tuo cuore...il discorso cambia. Dio si manifesta nei modi che sa Lui, dobbiamo avere un'atteggiamento di apertura perchè quando poi il Signore ti aprirà gli occhi tu piangerai perchè ti renderai conto di quante cretinate hai fatto. Ti illuminerai solo se tu non sei presuntuoso. Il don ha avuto più difficoltà con persone che hanno un pò di fede - dietro questa cosa spesso c'è la presunzione di sapere tutto e di essere a posto. Quando una persona è ridotta come il cieco nato non ha tutte queste barriere.

Stare attenti se il cuore nostro si mette in queste condizioni (si chiude a Dio). Se una persona si sclerotizza in questo atteggimaneto farisaico, così campa e così muore. Non c'è nulla da fare.

INCONTRO BIBLICO DEL DON

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