Quello che ho vissuto, in particolare se e come ho ricevuto un'educazione alla fede. Quali sono le mie immagini di Dio? Alcuni esempi di immagini sbagliate e distorte di Dio. Da dove viene l'immagine che mi sono fatta di Dio? Chi è davvero il Dio di Gesù Cristo e quale è la sua vera immagine. Ciclo di catechesi "dal non senso alla vita di cielo", quarta puntata, Venerdì 5 Febbraio 2021
L'assunto di questa prima parte è questo: il male viene prodotto da quello che la Chiesa chiama peccato. Il male è un fatto oggettivo ed è un fatto che incide e rimane, che ci ferisce. Noi siamo un cumolo (spesso e volentieri) di ferite che si sono inserite nella nostra personalità e vengono o dall'esterno (dai peccati degli altri) o ce le siamo date da soli (come se una persona si fosse presa a coltellate). Un punto fondamentale approfondito dal don da tenere chiaro che il male è una cosa oggettiva. Se una cosa è cattiva da un punto di vista morale - secondo quanto ci ha rivelato Dio - quella cosa sicuramente produrrà male e avrà delle conseguenze negative e durature nella vittima sia uccida dall'esterno o che si sia suicidata. La prima cosa che stiamo esaminando è il male che ci è caduto addosso e dobbiamo assolutamente individuare perchè il percorso di guarigione è diviso tra il male che ci ha arrecato il prossimo, dai suicidi (il male che noi stessi ci siamo inflitti) e c'è un percorso di liberazione dalle nostre cattive abitudini, dei nostri vizi, corso di educazione del nostro temperamento...è importante avere un quadro fondamentale. Lo step di oggi è quello riguardante l'idea che ci è stata trasmessa (esperienze vissute che hanno inciso su di noi) di Dio; che è fondamentale e noi non possiamo far finta di nulla.
Chi è Dio per me? Dio si è rivelato e la santa Madre Chiesa ce lo propone a credere con la corretta visione e rivelazione di Dio - ma io sono sicuro che quello che io penso di Dio sia la visione corretta, certo Dio nessuno l'ha mai visto (san Giovanni) e non possiamo avere una conoscenza perfettissima dell'Altissimo in questa vita. Ma dei parametri entro i quali devo muovermi sì, e sono sicuro che io sebbene sia credente abbia i parametri corretti? 1) Nella famiglia dove sono vissuto, Dio c'era o non c'era? - questo aspetto è un'aspetto importantissimo, se non c'era la domanda è finita, ma se c'era devo chiedermi quanto c'era? Se non c'era c'è questo vuoto primordiale che è un gap che mi porto dietro. Nel sacramento del Matrimonio è compresa la volontà di collaborare con Dio a procreare la vita e anche ad educare cristianamente i figli. Quando noi ci imbarchiamo in uno stato di vita particolare, Nostro Signore al momento del giudizio particolare ci chiederà oltre ai dieci comandamenti i doveri del nostro stato che noi ci siamo impegnati ad adempierli. Noi ci dobbiamo almeno provare ad adempierli, non possiamo del tutto fregarcene. Se non coltivo il seme che mi è stato dato non ci sarà nessun albero.
Il battesimo ad un bambino è una cosa importantissima, prima si dà meglio è, ci sono delle situazioni in cui la garanzia che offrono i genitori (di educazione cristiana) rasenta lo zero. Che tipo di educazione alla fede hai ricevuto? Che tipo di immagine hai avuto di Dio, della Fede, della Chiesa ecc...? Che rapporto aveva la mia famiglia con la Chiesa istituzione? Questo ci dà l'impriting ed è diverso se questo non c'è stato o è stato fatto male o bene. Che tipo di padre ho avuto? Che rapporto ho avuto con mio padre? Se io ho avuto un rapporto pessimo con mio padre tutto ciò ricade sull'immagine di Dio - Padre. Alcuni filosofi atei e polemici hanno detto delle cose brutte sulla religione che però c'è una modalità corretta di prenderle e considerarle. Un tizio diceva che nel processo religioso, l'uomo proietta (avete visto un proiettore?) nella dv tutta una serie di immagini che si porta della vita. Anche nelle critiche distruttive se uno matura e si mette in ascolta può trovare qualcosa di utile, Dio ha una consistenza oggettiva però può succedere che su questa consistenza io proietti le mie idee che mi sono fatto su di Lui. E se quelle immagini sono falsate e io con Dio non entro in contatto. La tematica dell'idolatria ha questo aspetto sottilissimo: posso avere un'immagine falsa di Dio che diventa un simulacro di Dio, cosa delicatissima ma frequentissima.
Devozione alla Madonna o della Chiesa Madre: la rivolta interiore generalmente accade quando il rapporto con la madre era pessimo. Noi dobbiamo identificarle queste cose, dobbiamo cercare di capire come tutto questo può distorcere i nostri rapporti con Dio e con il prossimo.
Famiglia, parrocchia: Noi stiamo di fronte al fenomeno perdurante - grande preoccupazione e fonte di sofferenza - che è la fuga dei giovani. I giovani fuggono, ci sono dei problemi oggettivi, però noi dobbiamo pensare che immagine di Dio abbiamo ricevuto in parrocchia? La Messa? Qualcuno si ricorda la prima confessione? O una confessione che potrebbe averlo traumatizzato? Quando capitano queste cose, il diavolo che è l'essere sleale per antonomasia, arriva subito e dice: guarda qua, hai fatto questa brutta esperienza, non mettere più piede in confessionale e con questo abbiamo chiuso (esempio). O il contatto con qualche celebrazione - la liturgia è affidata alle nostre mani, ha una sua consistenza oggettiva, ha delle regole chiare e molto dipende dall'arte del celebrare. Le prediche che abbiamo ascoltato, è importante farsi partecipi di questi eventi. Sono stato in contatto con realtà belle che mi suscitano la nostalgia di Dio o ho vissuto delle esperienze negative?
C'è stato un momento in cui hai lasciato la Chiesa? Sì? E perchè? Importa anche se sei tornato, noi dobbiamo avere chiaro queste cose. Come è stato il nostro vissuto con Dio e con tutto quello che ci è stato veicolato, perchè noi dovremo prendere le distanze da tutti i messaggi negativi che ci sono venuti e che potrebbero condizionare il nostro rapporto con Dio e potrebbero impedirci di entrarci in relazione profonda. Una volta che avremo scoperto le ferite che abbiamo ricevuto, è per andare poi andare da Gesù per guarirci ma per fare questa operazione dobbiamo essere ben coscenti delle piaghe e non avere un'idea distruttiva del medico. Una regola di Sant'Ignazio di Loyola, - questo santo ha scritto delle regole per il discernimento degli spirti e se se fossero conosciute, meditate ed applicate, ci risparmieremmo molte stupidaggini - Una regola dice:
[334] Sesta regola. Quando il nemico della natura umana viene scoperto e riconosciuto per la sua coda serpentina e per il fine cattivo a cui spinge, colui che è stato tentato farà bene a esaminare subito il corso dei pensieri buoni all'inizio da lui suggeriti, e a considerare come il demonio a poco a poco abbia cercato di farlo discendere dalla soavità e dalla gioia spirituale in cui si trovava, fino ad attirarlo al suo disegno perverso; così, tenendo conto di questa esperienza, potrà guardarsi dai suoi soliti inganni.
La storia è maestra di vita. Se io riesco a focalizzare bene quello che ho vissuto ed è successo, le reazioni che ho avuto e le tappe che mi hanno portato ad una certa reazione ho delle marce in più. Il diavolo non riuscirà più ad entrare attraverso quei grimaldelli.
Idee di Dio che possono esserci state in qualche modo trasmesse: Le classiche immagini (iniziamo da quelle più diffuse): immagine di un Dio punitore, vendicativo e custode supremo dell'ordine e chi trasgredisce quest'ordine riceve sanzioni (che possono essere immediate e differite), il Dio giudice e vendicatore. Quando ci sono queste figure caricate, c'è sempre una parte di vero - una piccola parte di vero viene assolutizzata - quest'immagine di Dio vendicativo, giustiziere ecc... è stata diffusa anche in ambito cristiano a partire da Giovanni Calvino. Nell'esperienza pastorale del don, ha avuto modo di conoscere persone cristiane vissute in questi contesti, erano terrorizzate da Dio e vissute in un clima di terrorismo perpetuo. Quest'immagine può aver caratterizzato tempi addietro. Oggi pare sia invece più diffusa un'immagine completamente opposta: il dio bonaccione e pacioccone che alla fine va sempre tarallucci e vino. E qualsiasi cosa succede non ti preoccupare e dietro questa immagine c'è l'idea che alla morte tutti vanno in Paradiso e il funerale lo faccio tanto per farlo. E non servirà nulla a dire la Messa per il defunto. Sembra un'immagine bella ma se fosse questo Dio non sarebbe quello che è.
Racconto del don in cui ha sentito un'esperienza da un'uomo di Chiesa di rango elevato: c'era una ragazzina che una domenica mattina all'alba suona alla porta della canonica andando da questo sacerdote dicendo: don Francesco, questa notte ho scoperto una cosa bruttissima, ho scoperto che mio padre non mi vuole bene. Cosa era successo? Era successo che il padre gli aveva dato, insieme alla madre, un'orario di rientro a casa. Questa ragazzina aveva sgarrato l'orario clamorosamente. Era entrata in casa come un ninja temendo la punizione, ad un certo punto era quasi arrivata in camera e lei si prepara a ricevere la ramanzina, il padre guarda l'orologio e dice: non ti sembra un pò tardi? Va a dormire. La ragazzina interiorizza da questa reazione che di lei a suo padre non gli importa nulla. Ma come, anzichè punirmi non mi ha fatto nulla?
L'immagine del Dio bonaccione non è una buona decodificazione del concetto di Dio Amore, è un tradimento di questo concetto, l'amore richiede cura, interesse, attività correttiva (non sterminatrice), ecc.. Dio ci tratta come figli e quale figlio non è corretto dal padre?
Poi ci sta l'immagine del Dio disinteressato. L'immagine del Dio orologiaio, Dio ha creato tutto e una volta che l'orologio cammina da solo non c'è bisogno di prendersene cura. Dio non ha cura di me. E' un qualcuno che non si interessa e non si cura di me.
O l'immagine del Dio (molto diffusa ancora oggi) che è il manovratore di marionette. Quando la gente dice "è successa questa disgrazia e perchè Dio non l'ha impedita?" Non esistono dinamiche attribuibili alle cause seconde (la libertà delle persone per esempio) -- tutto è sotto il controllo di Dio ma non è manovrato come una marinetta. Esempio: se un povero giovanotto una sera ruba la macchina al padre che va a trecento all'ora e va in discoteca con gli amici e lì fa un mix di alcool e droghe ecc... esce alle sei e si mette a guidare come un pazzo andando contromano e si schianta contro un palo, il giorno dopo dice: "e Dio dov'era?" - Dio avrebbe dovuto bloccare la libertà della persona ed impedirgli di fare quest'atto (secondo questa immagine).
Il don la chiama l'immagine del Dio stregone o mago è una persona che gli porti un problema e quello schiocca le dita e ti ha risolto il problema, la soluzione istantanea. Esempi: le persone che si avvicinano al Signore, gli ho chiesto di risolvermi questa situazione e non è accaduto, mi va tutto storto, qui mi serve una benedizione ecc.... può succedere qualche caso - ma secondo quest'immagine di Dio, dovrebbe essere che io ho un problema, glielo presento, e Lui me lo risolve senza alcun tipo di collaborazione da parte mia. Questa modalità non viene proiettata solitamente su Dio ma specie su alcuni suoi ministri. Un'eccessiva attenzione verso il sensazionale e miracolistico. Dio ha creato i Sacramenti e Sacramentali che trasmettono benessere, grazie in abbondanza, ecc... ma non c'è mai un'operatività di queste cose che prescinda da una collaborazione del diretto interessato. Esempio del don: la benedizione delle case, molta gente non ti fa entrare o per disinteresse o perchè non ci crede o teme che gli si chieda soldi, ma qualcuno ti fa entrare perchè porta bene perchè gli va tutto storto. Dietro questo c'è l'immagine del sacerdote che entra il sacerdote e con un pò di acqua santa le cose che andavano male iniziano ad andare bene. Forme molto diffuse che hanno causato reazioni opposte: se una persona di Dio vede queste cose qua, può assumere atteggiamenti in senso contrario eliminando tutto ciò che ingeneri questa mentalità compresi strumenti buoni. Quando ci sono queste problematiche bisogna sempre avere una visione complessa, quando vediamo una persona che si comporta male dobbiamo chiederci: perchè questa persona sta facendo così? Immagine falsa, Dio non è così.
Il Dio notaio: Il Dio che sta controllando per filo e per segno tutto quello che fai, (Dio è sempre con noi) ma che tipo di percezione ho di questa Onniscenza e presenza di Dio? Una presenza amorevole che cerca di guidarmi o che mi sta a controllarmi? Mi sento controllato? Chi la possiede, anche nei confronti delle cose bene le vive con l'intenzione di timbrare il cartellino - le persone che vanno a Messa per abitudine: ho fatto quello che dovevo fare. Idea molto limitata e molto limitante. Tutto quello che Dio vuole da noi è per il nostro bene.
Alcune immagini falsate di Dio. Cosa ci dice la Rivelazione?
San Giovanni ci dice che Dio è Amore, tutto quello che Dio è, fa e permette è sempre dovunque e comunque mosso dal suo Amore. Io ci sono perchè io sono un'atto del suo amore, la creazione di un'anima è un traboccare fuori di sè di un'atto creativo ed amorevole di Dio, il fatto che tu ci sia è la prova inconfutabile del tuo valore e bellezza intrinseco davanti a Dio. Se tu interiorizzi quest'idea di Dio, la stragrande maggioranza delle persona vive in una condizione che non è la loro. Tu ed io siamo una cosa bellissima. La tua famiglia e tutto ciò che gira intorno a te...la tua scuola, comprese le esperienze negative è sempre comunque un'atto d'amore. E se vado a finire in un'ospedale? E' un'atto d'amore anche quello e chi parla (don Fabio Rosini) ci è andato a finire in un'ospedale.
Interiorizzare bene quest'aspetto è decisivo. Dio non è un giustiziere ma è giusto, ma la sua Giustizia dev'essere filtrata e letta attraverso l'orizzonte dell'Amore di Dio. Dio non è un bonaccione ma è Misericordioso, ma la Misericordia è una manifestazione dell'amore di Dio, Dio ha creato tutte le cose ma non le ha semplicemente create (il dio che si disinteressa) ma ne ha cura costante, c'è anche la Provvidenza. Non ti risolve i problemi, ma ti dà gli strumenti efficaci per risolveri che sono i Sacramenti e Sacramentali. Tutte queste visioni false hanno qualcosa di vero ma lo stravolgono, lo assulutizzano e lo unilateralizzano. L'unica cosa attraverso in cui ogni immagine di Dio dev'essere filtrata è l'Amore. La sua Essenza è questo. Quando san Giovanni dice questo (Dio è Amore) sta dando una definizione. Dio non è un burattinaio, governa la storia ma nel rispetto della libertà delle persone. Il burattinaio è uno che ti fa violenza e non ti ama perchè non ti rispetta. Dio segue ogni tuo passo perchè ti vuole bene, la presenza di Dio - stare sotto i suoi occhi - Dio ti vede, immagini che tu stia vicino ad una persona che è innamorata di te e non ti perda mai d'occhio per aiutarti in tutte quanti i tuoi passi.
Quali sono le immagini di Dio che hanno caratterizzato la mia esistenza? E dove le hai immaganizzate? Se una persona non ha un buon rapporto con Dio, la cosidetta preghiera profonda non la vivrà mai.
CATECHESI DEL DON
L'assunto di questa prima parte è questo: il male viene prodotto da quello che la Chiesa chiama peccato. Il male è un fatto oggettivo ed è un fatto che incide e rimane, che ci ferisce. Noi siamo un cumolo (spesso e volentieri) di ferite che si sono inserite nella nostra personalità e vengono o dall'esterno (dai peccati degli altri) o ce le siamo date da soli (come se una persona si fosse presa a coltellate). Un punto fondamentale approfondito dal don da tenere chiaro che il male è una cosa oggettiva. Se una cosa è cattiva da un punto di vista morale - secondo quanto ci ha rivelato Dio - quella cosa sicuramente produrrà male e avrà delle conseguenze negative e durature nella vittima sia uccida dall'esterno o che si sia suicidata. La prima cosa che stiamo esaminando è il male che ci è caduto addosso e dobbiamo assolutamente individuare perchè il percorso di guarigione è diviso tra il male che ci ha arrecato il prossimo, dai suicidi (il male che noi stessi ci siamo inflitti) e c'è un percorso di liberazione dalle nostre cattive abitudini, dei nostri vizi, corso di educazione del nostro temperamento...è importante avere un quadro fondamentale. Lo step di oggi è quello riguardante l'idea che ci è stata trasmessa (esperienze vissute che hanno inciso su di noi) di Dio; che è fondamentale e noi non possiamo far finta di nulla.
Chi è Dio per me? Dio si è rivelato e la santa Madre Chiesa ce lo propone a credere con la corretta visione e rivelazione di Dio - ma io sono sicuro che quello che io penso di Dio sia la visione corretta, certo Dio nessuno l'ha mai visto (san Giovanni) e non possiamo avere una conoscenza perfettissima dell'Altissimo in questa vita. Ma dei parametri entro i quali devo muovermi sì, e sono sicuro che io sebbene sia credente abbia i parametri corretti? 1) Nella famiglia dove sono vissuto, Dio c'era o non c'era? - questo aspetto è un'aspetto importantissimo, se non c'era la domanda è finita, ma se c'era devo chiedermi quanto c'era? Se non c'era c'è questo vuoto primordiale che è un gap che mi porto dietro. Nel sacramento del Matrimonio è compresa la volontà di collaborare con Dio a procreare la vita e anche ad educare cristianamente i figli. Quando noi ci imbarchiamo in uno stato di vita particolare, Nostro Signore al momento del giudizio particolare ci chiederà oltre ai dieci comandamenti i doveri del nostro stato che noi ci siamo impegnati ad adempierli. Noi ci dobbiamo almeno provare ad adempierli, non possiamo del tutto fregarcene. Se non coltivo il seme che mi è stato dato non ci sarà nessun albero.
Il battesimo ad un bambino è una cosa importantissima, prima si dà meglio è, ci sono delle situazioni in cui la garanzia che offrono i genitori (di educazione cristiana) rasenta lo zero. Che tipo di educazione alla fede hai ricevuto? Che tipo di immagine hai avuto di Dio, della Fede, della Chiesa ecc...? Che rapporto aveva la mia famiglia con la Chiesa istituzione? Questo ci dà l'impriting ed è diverso se questo non c'è stato o è stato fatto male o bene. Che tipo di padre ho avuto? Che rapporto ho avuto con mio padre? Se io ho avuto un rapporto pessimo con mio padre tutto ciò ricade sull'immagine di Dio - Padre. Alcuni filosofi atei e polemici hanno detto delle cose brutte sulla religione che però c'è una modalità corretta di prenderle e considerarle. Un tizio diceva che nel processo religioso, l'uomo proietta (avete visto un proiettore?) nella dv tutta una serie di immagini che si porta della vita. Anche nelle critiche distruttive se uno matura e si mette in ascolta può trovare qualcosa di utile, Dio ha una consistenza oggettiva però può succedere che su questa consistenza io proietti le mie idee che mi sono fatto su di Lui. E se quelle immagini sono falsate e io con Dio non entro in contatto. La tematica dell'idolatria ha questo aspetto sottilissimo: posso avere un'immagine falsa di Dio che diventa un simulacro di Dio, cosa delicatissima ma frequentissima.
Devozione alla Madonna o della Chiesa Madre: la rivolta interiore generalmente accade quando il rapporto con la madre era pessimo. Noi dobbiamo identificarle queste cose, dobbiamo cercare di capire come tutto questo può distorcere i nostri rapporti con Dio e con il prossimo.
Famiglia, parrocchia: Noi stiamo di fronte al fenomeno perdurante - grande preoccupazione e fonte di sofferenza - che è la fuga dei giovani. I giovani fuggono, ci sono dei problemi oggettivi, però noi dobbiamo pensare che immagine di Dio abbiamo ricevuto in parrocchia? La Messa? Qualcuno si ricorda la prima confessione? O una confessione che potrebbe averlo traumatizzato? Quando capitano queste cose, il diavolo che è l'essere sleale per antonomasia, arriva subito e dice: guarda qua, hai fatto questa brutta esperienza, non mettere più piede in confessionale e con questo abbiamo chiuso (esempio). O il contatto con qualche celebrazione - la liturgia è affidata alle nostre mani, ha una sua consistenza oggettiva, ha delle regole chiare e molto dipende dall'arte del celebrare. Le prediche che abbiamo ascoltato, è importante farsi partecipi di questi eventi. Sono stato in contatto con realtà belle che mi suscitano la nostalgia di Dio o ho vissuto delle esperienze negative?
C'è stato un momento in cui hai lasciato la Chiesa? Sì? E perchè? Importa anche se sei tornato, noi dobbiamo avere chiaro queste cose. Come è stato il nostro vissuto con Dio e con tutto quello che ci è stato veicolato, perchè noi dovremo prendere le distanze da tutti i messaggi negativi che ci sono venuti e che potrebbero condizionare il nostro rapporto con Dio e potrebbero impedirci di entrarci in relazione profonda. Una volta che avremo scoperto le ferite che abbiamo ricevuto, è per andare poi andare da Gesù per guarirci ma per fare questa operazione dobbiamo essere ben coscenti delle piaghe e non avere un'idea distruttiva del medico. Una regola di Sant'Ignazio di Loyola, - questo santo ha scritto delle regole per il discernimento degli spirti e se se fossero conosciute, meditate ed applicate, ci risparmieremmo molte stupidaggini - Una regola dice:
[334] Sesta regola. Quando il nemico della natura umana viene scoperto e riconosciuto per la sua coda serpentina e per il fine cattivo a cui spinge, colui che è stato tentato farà bene a esaminare subito il corso dei pensieri buoni all'inizio da lui suggeriti, e a considerare come il demonio a poco a poco abbia cercato di farlo discendere dalla soavità e dalla gioia spirituale in cui si trovava, fino ad attirarlo al suo disegno perverso; così, tenendo conto di questa esperienza, potrà guardarsi dai suoi soliti inganni.
La storia è maestra di vita. Se io riesco a focalizzare bene quello che ho vissuto ed è successo, le reazioni che ho avuto e le tappe che mi hanno portato ad una certa reazione ho delle marce in più. Il diavolo non riuscirà più ad entrare attraverso quei grimaldelli.
Idee di Dio che possono esserci state in qualche modo trasmesse: Le classiche immagini (iniziamo da quelle più diffuse): immagine di un Dio punitore, vendicativo e custode supremo dell'ordine e chi trasgredisce quest'ordine riceve sanzioni (che possono essere immediate e differite), il Dio giudice e vendicatore. Quando ci sono queste figure caricate, c'è sempre una parte di vero - una piccola parte di vero viene assolutizzata - quest'immagine di Dio vendicativo, giustiziere ecc... è stata diffusa anche in ambito cristiano a partire da Giovanni Calvino. Nell'esperienza pastorale del don, ha avuto modo di conoscere persone cristiane vissute in questi contesti, erano terrorizzate da Dio e vissute in un clima di terrorismo perpetuo. Quest'immagine può aver caratterizzato tempi addietro. Oggi pare sia invece più diffusa un'immagine completamente opposta: il dio bonaccione e pacioccone che alla fine va sempre tarallucci e vino. E qualsiasi cosa succede non ti preoccupare e dietro questa immagine c'è l'idea che alla morte tutti vanno in Paradiso e il funerale lo faccio tanto per farlo. E non servirà nulla a dire la Messa per il defunto. Sembra un'immagine bella ma se fosse questo Dio non sarebbe quello che è.
Racconto del don in cui ha sentito un'esperienza da un'uomo di Chiesa di rango elevato: c'era una ragazzina che una domenica mattina all'alba suona alla porta della canonica andando da questo sacerdote dicendo: don Francesco, questa notte ho scoperto una cosa bruttissima, ho scoperto che mio padre non mi vuole bene. Cosa era successo? Era successo che il padre gli aveva dato, insieme alla madre, un'orario di rientro a casa. Questa ragazzina aveva sgarrato l'orario clamorosamente. Era entrata in casa come un ninja temendo la punizione, ad un certo punto era quasi arrivata in camera e lei si prepara a ricevere la ramanzina, il padre guarda l'orologio e dice: non ti sembra un pò tardi? Va a dormire. La ragazzina interiorizza da questa reazione che di lei a suo padre non gli importa nulla. Ma come, anzichè punirmi non mi ha fatto nulla?
L'immagine del Dio bonaccione non è una buona decodificazione del concetto di Dio Amore, è un tradimento di questo concetto, l'amore richiede cura, interesse, attività correttiva (non sterminatrice), ecc.. Dio ci tratta come figli e quale figlio non è corretto dal padre?
Poi ci sta l'immagine del Dio disinteressato. L'immagine del Dio orologiaio, Dio ha creato tutto e una volta che l'orologio cammina da solo non c'è bisogno di prendersene cura. Dio non ha cura di me. E' un qualcuno che non si interessa e non si cura di me.
O l'immagine del Dio (molto diffusa ancora oggi) che è il manovratore di marionette. Quando la gente dice "è successa questa disgrazia e perchè Dio non l'ha impedita?" Non esistono dinamiche attribuibili alle cause seconde (la libertà delle persone per esempio) -- tutto è sotto il controllo di Dio ma non è manovrato come una marinetta. Esempio: se un povero giovanotto una sera ruba la macchina al padre che va a trecento all'ora e va in discoteca con gli amici e lì fa un mix di alcool e droghe ecc... esce alle sei e si mette a guidare come un pazzo andando contromano e si schianta contro un palo, il giorno dopo dice: "e Dio dov'era?" - Dio avrebbe dovuto bloccare la libertà della persona ed impedirgli di fare quest'atto (secondo questa immagine).
Il don la chiama l'immagine del Dio stregone o mago è una persona che gli porti un problema e quello schiocca le dita e ti ha risolto il problema, la soluzione istantanea. Esempi: le persone che si avvicinano al Signore, gli ho chiesto di risolvermi questa situazione e non è accaduto, mi va tutto storto, qui mi serve una benedizione ecc.... può succedere qualche caso - ma secondo quest'immagine di Dio, dovrebbe essere che io ho un problema, glielo presento, e Lui me lo risolve senza alcun tipo di collaborazione da parte mia. Questa modalità non viene proiettata solitamente su Dio ma specie su alcuni suoi ministri. Un'eccessiva attenzione verso il sensazionale e miracolistico. Dio ha creato i Sacramenti e Sacramentali che trasmettono benessere, grazie in abbondanza, ecc... ma non c'è mai un'operatività di queste cose che prescinda da una collaborazione del diretto interessato. Esempio del don: la benedizione delle case, molta gente non ti fa entrare o per disinteresse o perchè non ci crede o teme che gli si chieda soldi, ma qualcuno ti fa entrare perchè porta bene perchè gli va tutto storto. Dietro questo c'è l'immagine del sacerdote che entra il sacerdote e con un pò di acqua santa le cose che andavano male iniziano ad andare bene. Forme molto diffuse che hanno causato reazioni opposte: se una persona di Dio vede queste cose qua, può assumere atteggiamenti in senso contrario eliminando tutto ciò che ingeneri questa mentalità compresi strumenti buoni. Quando ci sono queste problematiche bisogna sempre avere una visione complessa, quando vediamo una persona che si comporta male dobbiamo chiederci: perchè questa persona sta facendo così? Immagine falsa, Dio non è così.
Il Dio notaio: Il Dio che sta controllando per filo e per segno tutto quello che fai, (Dio è sempre con noi) ma che tipo di percezione ho di questa Onniscenza e presenza di Dio? Una presenza amorevole che cerca di guidarmi o che mi sta a controllarmi? Mi sento controllato? Chi la possiede, anche nei confronti delle cose bene le vive con l'intenzione di timbrare il cartellino - le persone che vanno a Messa per abitudine: ho fatto quello che dovevo fare. Idea molto limitata e molto limitante. Tutto quello che Dio vuole da noi è per il nostro bene.
Alcune immagini falsate di Dio. Cosa ci dice la Rivelazione?
San Giovanni ci dice che Dio è Amore, tutto quello che Dio è, fa e permette è sempre dovunque e comunque mosso dal suo Amore. Io ci sono perchè io sono un'atto del suo amore, la creazione di un'anima è un traboccare fuori di sè di un'atto creativo ed amorevole di Dio, il fatto che tu ci sia è la prova inconfutabile del tuo valore e bellezza intrinseco davanti a Dio. Se tu interiorizzi quest'idea di Dio, la stragrande maggioranza delle persona vive in una condizione che non è la loro. Tu ed io siamo una cosa bellissima. La tua famiglia e tutto ciò che gira intorno a te...la tua scuola, comprese le esperienze negative è sempre comunque un'atto d'amore. E se vado a finire in un'ospedale? E' un'atto d'amore anche quello e chi parla (don Fabio Rosini) ci è andato a finire in un'ospedale.
Interiorizzare bene quest'aspetto è decisivo. Dio non è un giustiziere ma è giusto, ma la sua Giustizia dev'essere filtrata e letta attraverso l'orizzonte dell'Amore di Dio. Dio non è un bonaccione ma è Misericordioso, ma la Misericordia è una manifestazione dell'amore di Dio, Dio ha creato tutte le cose ma non le ha semplicemente create (il dio che si disinteressa) ma ne ha cura costante, c'è anche la Provvidenza. Non ti risolve i problemi, ma ti dà gli strumenti efficaci per risolveri che sono i Sacramenti e Sacramentali. Tutte queste visioni false hanno qualcosa di vero ma lo stravolgono, lo assulutizzano e lo unilateralizzano. L'unica cosa attraverso in cui ogni immagine di Dio dev'essere filtrata è l'Amore. La sua Essenza è questo. Quando san Giovanni dice questo (Dio è Amore) sta dando una definizione. Dio non è un burattinaio, governa la storia ma nel rispetto della libertà delle persone. Il burattinaio è uno che ti fa violenza e non ti ama perchè non ti rispetta. Dio segue ogni tuo passo perchè ti vuole bene, la presenza di Dio - stare sotto i suoi occhi - Dio ti vede, immagini che tu stia vicino ad una persona che è innamorata di te e non ti perda mai d'occhio per aiutarti in tutte quanti i tuoi passi.
Quali sono le immagini di Dio che hanno caratterizzato la mia esistenza? E dove le hai immaganizzate? Se una persona non ha un buon rapporto con Dio, la cosidetta preghiera profonda non la vivrà mai.
CATECHESI DEL DON
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