Gli undici opposti movimenti e mozioni che lo spirito e quello cattivo esercitano sulla volontà, che sono l'uno il contrario dell'altro. I più importanti tra quelli divini: la pace profonda, l'umiltà, la pazienza nelle tribolazioni e una grandissima mansuetudine, soavità e dolcezza. I modi con cui lo Spirito buono opera nelle anime spingendole al bene. Ciclo di catechesi "dal non senso alla vita di cielo", nona puntata, Venerdì 12 Marzo 2021
I principi della vita spirituale travalico i confini della storia. Usiamo lo Scaramelli (che non ho sottomano) come testo e il testo di sant Ignazio di Loyola. Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; purtroppo la maggioranza delle persone malate nello spirito non sono consapevoli di essero, così come noi siamo peccatori senza saperlo di esserlo. Una tappa fondamentale nel percorso cristiano è la presa di coscienza. Prima abbiamo visto le ferite ricevute, i rapporti con gli altri, le immagini false di Dio che io posso aver preso che influenzano il mio rapporto con Dio. Poi abbiamo visto il male che abbiamo compituo, poi alcune dinamiche distruttive psicologiche e le paure. Abbiamo visto alcune regole di sant'Ignazio su come il diavolo ci tenta al male: con gli inganni.
Qual'è il distintivo dello spirito di Dio? La pace profonda, è uno dei caratteri più sicuri dello spirito di Dio, dove la pace non c'è, c'è sempre il sospetto che tutto ci sia tranne che lo spirito di Dio - è caratteristica costante e certa della presenza dello spirito del nemico: l'inquietudine, l'agitazione e il turbamento. Questa triade maledetta. Da un lato dovremo trovare le modalità con cui chiedere aiuto al Signore di liberarci e di guarirci e al tempo stesso dovremo lavorare e cooperare (subordinatamente) alla grazia di Dio attori della nostra guarigione. Se senti pace in un'ispirazione vai avanti, se senti il contrario non l'assecondare. Altra caratteristica dello spirito di Dio: umiltà sincera. Dove questa non c'è - di noi e fuori di noi - noi non dobbiamo giudicare le persone mai, ma avere dei criteri oggettivi di discernimento perchè se una persona si presenta come autorevole, degna di fiducia come persona di Dio, come faccio a sapere se mi posso fidare? Potrebbe essere una persona in perfetta buona fede - Le spie: se non c'è l'umiltà fai attenzione, dove c'è lo Spirito di Dio c'è sempre l'umiltà in due forme: umiltà di intelletto in quella bassissima concezione di sè, se noi ce lo abbiamo lo sappiamo e non lo dobbiamo dirlo a nessuno, ma se ce l'abbiamo traspare da come agiamo. Non ce l'ha chi dice in pubblico di essere un grande peccatore, non vi fidate mai, perchè tutti possono dirlo ma bisogna vedere se ci credono. Umiltà anche di volontà, il disprezzo di sè, il desiderio di essere disprezzati e di obbedire agli altri. San Paolo lettera ai Romani 13°, sottomessi, sottomessi,.. a chi? Alle autorità ecclesiastiche e civili. Il don parlando con qualcuno lo ha messo in rete per vedere quanti lo sarebbero andati a vedere. In generale anche ai suoi video più mal riusciti hanno sempre un buon livello di visualizzazioni e qua invece qua poco. L'umiltà si manifesta nel stare sottomosso e il superbo non lo vuole riconoscere chi sta più sopra di lui, e ha sempre 100.000 motivi per ribellarsi. L'opposto: la manifesta superbia, la si vede arrogante, sprezzante, parla male del prossimo direttamente o indirettamente - dà l'impressione che il mondo sia una banda di sciocchi e l'unica persona che capisce qualcosa è lei, ma non lo dice direttamente - ma lo fa capire. Brutti segnali. Falsa Umiltà: che è quella ostentata. A livello interiore per noi la falsa umiltà è il disprezzo di sè distruttivo che porta alla distruzione. L'umiltà è una cosa bellissima quando c'è lo spirito buono: ti vedi di fronte al Signore veramente povero e ti rendi conto che non ne combini una dritta. Ma questo è una tua consapevolezza, avverti il tuo essere inadeguato davanti a Dio. Altra spia per rendersi conto se è uno spirito buono: se ti arriva una correzione o rimprovero, tu quello l'accogli, se ti arriva una lode non ti fa caldo nè freddo. E neanche le vai a ricercare. La lode degli uomini è meno che paglia. Conta il giudizio di Dio. Se tutti ti dicono buono ma tu sei cattivo, rimani cattivo agli occhi del Signore. Terzo carattere dello spirito buono: ferma confidenza in Dio unita al santo timore di Lui. Insieme. Esempio: chi ha troppo confidenza, perde davanti a Dio fa dei gesti inconsulti, passo davanti al Tabernacolo e non faccio neanche l'inchino perchè tanto Gesù è amico mio. Chiaro che Gesù è amico ma è anche Dio.
La Misericordia di Dio non ci deve far dimenticare la sua Giustizia - lo Scaramelli scrive che i peccatori confidano vanamente e temerariamente nella Misericordia di Dio. La proprietà opposta è la diffidenza in Dio - magari pensando che Dio un peccato non possa perdonarlo, diffidare che Dio non aiuti nel cammino di santificazione o un'insensata nella misericordia di Dio che diventa un'incentivo a peccare senza problemi. 4° volontà pieghevole, docile, flessibile e non rigida. Viene dal diavolo una volontà recalcitrante a cedere all'obbiedenza, caparbia, proterva, che non è disposta a mettersi in discussione, per quante cose noi sappiamo ma chi te l'ha detto che sia giusto? Quando si entra nelle materie spirituali bisogna essere cauti di più - non abbiamo l'evidenza assoluta di tante questioni. La volontà pieghevole è sempre aperta ad essere guidata e condotta, la docilità e all'obbedienza alle autorità, questa tendenza a sottomettere il proprio giudizio ad altri, a non avere l'ultima parola e non andare dritti come treni. La Volontà recalcitrante a cedere all'obbedienza, non esiste nella Chiesa cattolica - quando non si vede l'obbedienza è sempre qualcosa di sospetto. La Volontà recalcitrante a cedere all'obbedienza è uno dei più chiari segni dello spirito cattivo accompagnato a chiusura di coscienza e riluttanza di parlare dei propri problemi a parlarne con il direttore spirituale cosa che il demonio teme più che mai. Niente teme di più il demonio per essere scoperto. Tu non le vedi da solo gli inganni o le trappole del demonio, devi avere l'umiltà di chiedere consiglio: tu cosa ne vedi?
La 5° cosa: rettitudine d'intenzione nell'operare. Significa che un'azione che non sia in sè stessa cattiva - fatta per Dio è buona, fatta per diletto è carnale, fatta per vanità è mondana, fatta per fini torbidi è diabolica. Il digiuno fatto per Dio è divino, il digiuno per la linea, perchè devo essere bello o perfetto è carnale o mondano. C'è un digiuno diabolico: a parte le persone che cadono nell'anoressia, ci sono dei digiuni fatti per fini cattivi, sciopero della fame o della sete per ottenere un fine cattivo. Il digiuno è un'atto che, a seconda del fine, cambia. Gesù lo dice nel Vangelo: se fate un digiuno per piacere agli uomini (vanità/mondano) hai già ricevuto la tua ricompensa. Quando quello che si fa - vale anche per la preghiera - quando pregate non dobbiamo pregare con l'intenzione di farci vedere - quando si prega in pubblico se possibile bisogna se possibile evitare qualsiasi cosa che possa far pensare al prossimo di essere santi. Mai fare dei gesti esterni appariscenti ma falli in privato perchè togli la possibilità di farli per propria gloria (magari c'è una sottile compiacenza). 6° Pazienza nelle tribolazioni, tutte. Pazienza nelle sofferenze del corpo, malattie, pene e dolori, come le sopportiamo? Quelle che ci manda il Signore e quelle che le abbracciamo in spirito di Penitenza. Le sofferenze dello spirito che sono molto peggiori del corpo, le persecuzioni, i disprezzi del prossimo, le calunnie, lo spirito buono ti fa fare il pieno di queste cose, Perdita dei parenti: ti muore una persona cara o ti delude e lascia una persona cara. Hai mai avuto qualche tradimento e non soltanto come marito e moglie (adulterio), una persona a cui hai affidato dei segreti e ti ha tradito. Una delle cose più brutte e Gesù lo ha conosciuto. E poi le delusioni. Come reagisci? Le sofferenze nei beni, come va quando perdi il lavoro o dei beni, quando stai in precarietà economica o perdi dei beni? - in tutte queste cose pazienza nelle tribolazioni, uno dei distintivi nella Santità - quelli che sono perfetti godono di queste cose, quelli che sono proficenti (che stanno camminando verso la santità) abbraccio la croce e quelli che sono principianti è un miracolo se si rassegnano brontolando. Chi viene dallo spirito cattivo: Quando una persona è insofferente nei travagli sicuramente non è mossa dallo spirito buono. 7° Mortificazione volontaria ed abnegazione di sè. Gesù ha insegnato nel Vangelo che lo segue odia la sua vita in questo mondo, san Paolo dice di trattare duramente i suo corpo - tutto l'aspetto dell'ascesi e della mortificazione cristiana - non sono caratteristiche appartenenti ad epoche passate. Le persone che hanno camminato dietro il Signore - c'è una proporzione, una crescita, non tutte di mortificazione sono compatibili con le varie forme di vita - però in sè stessa la mortifiazione volontaria e la lotta contro le proprie passioni è un'evidentissima segno dello spirito buono. Il contrario campo libero a tutte le passioni,e di conseguenza lo spirito cattivo gioca come il gatto con il topo: ad uno (esempio) lo accende sempre con l'ira, ad un'altro con la lussuria, un'altro con la gola, ecc... i 7 vizi capitali. Se io mi mortifico, l'ira crepa, la lussuria crepa, la gola crepa, l'avarizia crepa, ecc... . 8° Sincerità, verità e semplicità; Alla sincerità si oppone la doppiezza o inganno, essere sinceri non significa assolutamente dire tutto. Ma quello che si dice dev'essere sempre vero. La veridicità è contrario della finzione e della frode. Semplicità è il contrario della doppiezza e della simulazione, del fare finta. 9° La libertà di spirito: che cosa è? La libertà da ogni forma di attaccamento, mentre lo spirito cattivo aizza all'attaccamento alle creature o alle cose materiali o anche alle cose spirituali. Una persona mossa dallo spirito buono è distaccata - don Fabio Rosini, il seme seminato sulla spine,con tutto ciò che soffoca, il distacco. Un'uomo o donna di Dio dev'essere libero. Non tutti sono chiamati ad avere il distacco effettivo da creature e da beni (chi è sposato non può buttare via i figli e coniuge), una persona che lavora nel mondo deve avere dei soldi, una casa ecc... ma il distacco affettivo e quando sentiamo attaccamento a qualcosa devono drizzarsi le antenne. La persona che è attaccata ai diletti dell'orazione, sto tanto a pregare e trascuro i miei doveri che ho. Non viene da Dio una preghiera che ti fa trascurare i doveri nei confronti del coniuge, figli, ecc.. i grandi peccatori si attaccano ai piacieri, ai vizi, ecc... poi ai beni, agli affetti, al padre spirituale, ecc.. lo spirito di Dio ci porta alla libertà. Nei gradi più elevati di santità cessa l'attacco alle cose terrene più oneste e anche alle creature, al proprio pensiero e ai doni di Dio. Non ci si può attaccare alle visioni che Dio concede, la prendi come una grazia del Signore, quando ne hai la godi, Dio vuole vedere se corrispondiamo alla grazia. E se poi te lo toglie, fiat. In questa vita una visione è una cosa straordinaria. In Paradiso potremmo stare attaccati a tutti quanti i diletti ma qua in terra solo alla Volontà di Dio e basta. L'attaccamento alle cose spirituali ecc.. è sempre qualcosa di sospetto. 10° desiderio di imitare Gesù o la Madonna. Chi per quanto può li contempla e brama di imitarli, non è detto che ci riesca, molti eretici o falsi mistici disprezzano l'imitazione di Cristo e quindi la fatica di seguire le orme di questo Maestro. Cristo patì per noi perchè sia un'Esempio da seguire. 11° La Carità mansueta e benigna. Le cose opposte a questo: il falso zelo, lo zelo disordinato, il falso zelo è quello pieno di impazienza, sdegno e superbia anche nei confronti delle colpe altrui e delle cose giuste. Quando tu attacchi le cose giuste con sdegno, impazienza e superbia diventi lo zimbello del diavolo perchè quell'operazione non servirà ad emendare le colpe altrui ma solo a rompere la pace e la carità fraterna. Quando si vedono queste cose non c'è mai lo spirito buono, irritarsi dei difetti altrui, occuparsi dei peccati degli altri e tendenza a criticare. Tra i mondani si dice una cosa che è mancanza di carità: fatti gli affari tuoi non si dice, non è una cosa gentile. Forse si potrebbe dire: occupati dei peccati tuoi e lascia che gli altri ciascuno si occupi dei propri.
Gesù ha detto imparate da me che sono umile e mite di cuore, dove c'è Lui c'è mansuetudine e benignità - lo spirito Santo e i veri santi hanno dei modi delicati, garbati, dolci, mansueti e non fanno nessuno sconto sulla verità - portare la verità non significa alteri, superbi, sdegnati, fustigatori ecc... questa è una cosa può diventare falso zelo. Non si fa nessuno sconto alla verità ma i modi sono sempre quelli di Gesù. Mite ed umile di cuore.
I modi in cui lo spirito buono opera nelle anime: Sintesi in 7 punti 1) Muove sempre a ciò che buono, onesto e santo - quando una cosa non ha queste caratteristiche non siamo mossi dallo spirito buono, il problema è che questa mozione lo Spirito Santo lo realizza in infiniti modi che dipendono da mille cose e quindi in concreto 1) Lo Spirito Santo muove al bene in generale ma non mostra in particolare il bene che sia eseguito perchè vuole che la persona inizi a mettersi in cammino e ci arrivi lei a ciò che vuole in particolare chiedendo consiglio Esempio: un giovane sente la chiamata a consacrare la propria vita a Dio. Ci sono varie possibilità: prete, frate, monaco di clausura, religioso o rimango nel mondo? Uno sente chiamata a farsi maggiormente santo, sento che il Signore vuole qualcosa di più da me, ma come? Uno sente la chiamata al Matrimonio ma non trova il futuro coniuge. Queste ispirazioni ordinariamente vanno seguite, si inizia a pregarci sopra chiedendo aiuto al Signore e gradualmente si chiede consiglio a uomini dotti spirituali ed ascoltando i loro consigli. Non dobbiamo andare mai a cercare uno che decida al posto nostro.
Il don non può dire, caso mai si rendesse conto che una persona ha la chiamata, vai al convento X, ma deve provare a farglielo capire indirettamente. 2) A volte lo spirito buono muove il desiderio di alcune cose senza aver l'intento di vederle in esecuzione in tutto o in parte, pensiamo alla vicenda di Abramo. Dio ha chiesto di sacrificare il figlio e l'ha portato fino a quando aveva il coltello in mano e poi gli ha detto fermati. Magari ti chiede una cosa che magari ti costa tantissimo, vuole vedere come reagisci, e una volta che tu gliela dai non te la toglie più. Esempio: in alcuni instilla il desiderio del martirio e questi si offrono ma non in un momento così ma non moriranno mai martiri. Ma il Signore voleva che si offrissero come martiri. Ci sono persone che hanno la salute cagionevole e non potrebbero fare grandi penitenze e il Signore li ispira grandi penitenze, poi il padre spirituale li ferma. Però il Signore vuole questa disposizione. Una persona povera, grandi penitenze ma non le può fare, una persona sposata vorrebbe entrare in monastero......forse il Signore sta chiedendo, compatibilmente coi doveri matrimoniali, una vita d'orazione più intensa. Una persona spirituale con desiderio di grandi mortificazioni perchè vuole che affligga il corpo con una discreta mortificazione. Non con l'austerità di grandi santi.
Lo spirito divino ordinariamente procede in questo modo: se trova un'anima già avviata la muove con pace e con tranquillità, spiana le difficoltà, infonde coraggio e vigore. Se trova uno spirito ribelle o non ancora in via di santificazione, fa il contrario lo scuote e a volte severamente. Timore della morte, del Giudizio di Dio e dell'inferno. Lo spirito del diavolo fa il contrario: se una persona è buona e ben disposta, usa le maniere forti con la persona buona e le maniere mellifue con la persona pertinace e non buona. Lo spirito buono è condiscendente con i giusti e severo con i peccatori, lo spirito cattivo è duro con i giusti e condiscendente con i peccatori. 4. Lo Spirito Santo opera diversamente con le anime buone, alcune le muove con la dolcezza, altre con la fortezza, generalmente (ma non è un dogma di fede) con le donne opera con dolcezza e con gli uomini con fortezza. Quando si hanno dei casi di preghiera infusa - quella preghiera profonda a cui non arriviamo con i nostri sforzi ma che tu ti metti in preghiera e quasi instantaneamente entri in preghiera profonda - chi l'ha vissuto sa di cosa si parla - l'effetto è la trasformazione in meglio dell'anima guidata. A volte lo spirito buono si nasconde e lascia l'anima ottenebrata e lo fa a tutti i livelli - ai principianti per staccarli dai diletti che il Signore concede, quelli che stanno progredendo devono essere liberati dagli attaccamenti disordinati e dal far le cose perchè ci piace e con quelli tendono alla perfezioni li lascia per tempi lunghi in silenzio.
CATECHESI DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
I principi della vita spirituale travalico i confini della storia. Usiamo lo Scaramelli (che non ho sottomano) come testo e il testo di sant Ignazio di Loyola. Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; purtroppo la maggioranza delle persone malate nello spirito non sono consapevoli di essero, così come noi siamo peccatori senza saperlo di esserlo. Una tappa fondamentale nel percorso cristiano è la presa di coscienza. Prima abbiamo visto le ferite ricevute, i rapporti con gli altri, le immagini false di Dio che io posso aver preso che influenzano il mio rapporto con Dio. Poi abbiamo visto il male che abbiamo compituo, poi alcune dinamiche distruttive psicologiche e le paure. Abbiamo visto alcune regole di sant'Ignazio su come il diavolo ci tenta al male: con gli inganni.
Qual'è il distintivo dello spirito di Dio? La pace profonda, è uno dei caratteri più sicuri dello spirito di Dio, dove la pace non c'è, c'è sempre il sospetto che tutto ci sia tranne che lo spirito di Dio - è caratteristica costante e certa della presenza dello spirito del nemico: l'inquietudine, l'agitazione e il turbamento. Questa triade maledetta. Da un lato dovremo trovare le modalità con cui chiedere aiuto al Signore di liberarci e di guarirci e al tempo stesso dovremo lavorare e cooperare (subordinatamente) alla grazia di Dio attori della nostra guarigione. Se senti pace in un'ispirazione vai avanti, se senti il contrario non l'assecondare. Altra caratteristica dello spirito di Dio: umiltà sincera. Dove questa non c'è - di noi e fuori di noi - noi non dobbiamo giudicare le persone mai, ma avere dei criteri oggettivi di discernimento perchè se una persona si presenta come autorevole, degna di fiducia come persona di Dio, come faccio a sapere se mi posso fidare? Potrebbe essere una persona in perfetta buona fede - Le spie: se non c'è l'umiltà fai attenzione, dove c'è lo Spirito di Dio c'è sempre l'umiltà in due forme: umiltà di intelletto in quella bassissima concezione di sè, se noi ce lo abbiamo lo sappiamo e non lo dobbiamo dirlo a nessuno, ma se ce l'abbiamo traspare da come agiamo. Non ce l'ha chi dice in pubblico di essere un grande peccatore, non vi fidate mai, perchè tutti possono dirlo ma bisogna vedere se ci credono. Umiltà anche di volontà, il disprezzo di sè, il desiderio di essere disprezzati e di obbedire agli altri. San Paolo lettera ai Romani 13°, sottomessi, sottomessi,.. a chi? Alle autorità ecclesiastiche e civili. Il don parlando con qualcuno lo ha messo in rete per vedere quanti lo sarebbero andati a vedere. In generale anche ai suoi video più mal riusciti hanno sempre un buon livello di visualizzazioni e qua invece qua poco. L'umiltà si manifesta nel stare sottomosso e il superbo non lo vuole riconoscere chi sta più sopra di lui, e ha sempre 100.000 motivi per ribellarsi. L'opposto: la manifesta superbia, la si vede arrogante, sprezzante, parla male del prossimo direttamente o indirettamente - dà l'impressione che il mondo sia una banda di sciocchi e l'unica persona che capisce qualcosa è lei, ma non lo dice direttamente - ma lo fa capire. Brutti segnali. Falsa Umiltà: che è quella ostentata. A livello interiore per noi la falsa umiltà è il disprezzo di sè distruttivo che porta alla distruzione. L'umiltà è una cosa bellissima quando c'è lo spirito buono: ti vedi di fronte al Signore veramente povero e ti rendi conto che non ne combini una dritta. Ma questo è una tua consapevolezza, avverti il tuo essere inadeguato davanti a Dio. Altra spia per rendersi conto se è uno spirito buono: se ti arriva una correzione o rimprovero, tu quello l'accogli, se ti arriva una lode non ti fa caldo nè freddo. E neanche le vai a ricercare. La lode degli uomini è meno che paglia. Conta il giudizio di Dio. Se tutti ti dicono buono ma tu sei cattivo, rimani cattivo agli occhi del Signore. Terzo carattere dello spirito buono: ferma confidenza in Dio unita al santo timore di Lui. Insieme. Esempio: chi ha troppo confidenza, perde davanti a Dio fa dei gesti inconsulti, passo davanti al Tabernacolo e non faccio neanche l'inchino perchè tanto Gesù è amico mio. Chiaro che Gesù è amico ma è anche Dio.
La Misericordia di Dio non ci deve far dimenticare la sua Giustizia - lo Scaramelli scrive che i peccatori confidano vanamente e temerariamente nella Misericordia di Dio. La proprietà opposta è la diffidenza in Dio - magari pensando che Dio un peccato non possa perdonarlo, diffidare che Dio non aiuti nel cammino di santificazione o un'insensata nella misericordia di Dio che diventa un'incentivo a peccare senza problemi. 4° volontà pieghevole, docile, flessibile e non rigida. Viene dal diavolo una volontà recalcitrante a cedere all'obbiedenza, caparbia, proterva, che non è disposta a mettersi in discussione, per quante cose noi sappiamo ma chi te l'ha detto che sia giusto? Quando si entra nelle materie spirituali bisogna essere cauti di più - non abbiamo l'evidenza assoluta di tante questioni. La volontà pieghevole è sempre aperta ad essere guidata e condotta, la docilità e all'obbedienza alle autorità, questa tendenza a sottomettere il proprio giudizio ad altri, a non avere l'ultima parola e non andare dritti come treni. La Volontà recalcitrante a cedere all'obbedienza, non esiste nella Chiesa cattolica - quando non si vede l'obbedienza è sempre qualcosa di sospetto. La Volontà recalcitrante a cedere all'obbedienza è uno dei più chiari segni dello spirito cattivo accompagnato a chiusura di coscienza e riluttanza di parlare dei propri problemi a parlarne con il direttore spirituale cosa che il demonio teme più che mai. Niente teme di più il demonio per essere scoperto. Tu non le vedi da solo gli inganni o le trappole del demonio, devi avere l'umiltà di chiedere consiglio: tu cosa ne vedi?
La 5° cosa: rettitudine d'intenzione nell'operare. Significa che un'azione che non sia in sè stessa cattiva - fatta per Dio è buona, fatta per diletto è carnale, fatta per vanità è mondana, fatta per fini torbidi è diabolica. Il digiuno fatto per Dio è divino, il digiuno per la linea, perchè devo essere bello o perfetto è carnale o mondano. C'è un digiuno diabolico: a parte le persone che cadono nell'anoressia, ci sono dei digiuni fatti per fini cattivi, sciopero della fame o della sete per ottenere un fine cattivo. Il digiuno è un'atto che, a seconda del fine, cambia. Gesù lo dice nel Vangelo: se fate un digiuno per piacere agli uomini (vanità/mondano) hai già ricevuto la tua ricompensa. Quando quello che si fa - vale anche per la preghiera - quando pregate non dobbiamo pregare con l'intenzione di farci vedere - quando si prega in pubblico se possibile bisogna se possibile evitare qualsiasi cosa che possa far pensare al prossimo di essere santi. Mai fare dei gesti esterni appariscenti ma falli in privato perchè togli la possibilità di farli per propria gloria (magari c'è una sottile compiacenza). 6° Pazienza nelle tribolazioni, tutte. Pazienza nelle sofferenze del corpo, malattie, pene e dolori, come le sopportiamo? Quelle che ci manda il Signore e quelle che le abbracciamo in spirito di Penitenza. Le sofferenze dello spirito che sono molto peggiori del corpo, le persecuzioni, i disprezzi del prossimo, le calunnie, lo spirito buono ti fa fare il pieno di queste cose, Perdita dei parenti: ti muore una persona cara o ti delude e lascia una persona cara. Hai mai avuto qualche tradimento e non soltanto come marito e moglie (adulterio), una persona a cui hai affidato dei segreti e ti ha tradito. Una delle cose più brutte e Gesù lo ha conosciuto. E poi le delusioni. Come reagisci? Le sofferenze nei beni, come va quando perdi il lavoro o dei beni, quando stai in precarietà economica o perdi dei beni? - in tutte queste cose pazienza nelle tribolazioni, uno dei distintivi nella Santità - quelli che sono perfetti godono di queste cose, quelli che sono proficenti (che stanno camminando verso la santità) abbraccio la croce e quelli che sono principianti è un miracolo se si rassegnano brontolando. Chi viene dallo spirito cattivo: Quando una persona è insofferente nei travagli sicuramente non è mossa dallo spirito buono. 7° Mortificazione volontaria ed abnegazione di sè. Gesù ha insegnato nel Vangelo che lo segue odia la sua vita in questo mondo, san Paolo dice di trattare duramente i suo corpo - tutto l'aspetto dell'ascesi e della mortificazione cristiana - non sono caratteristiche appartenenti ad epoche passate. Le persone che hanno camminato dietro il Signore - c'è una proporzione, una crescita, non tutte di mortificazione sono compatibili con le varie forme di vita - però in sè stessa la mortifiazione volontaria e la lotta contro le proprie passioni è un'evidentissima segno dello spirito buono. Il contrario campo libero a tutte le passioni,e di conseguenza lo spirito cattivo gioca come il gatto con il topo: ad uno (esempio) lo accende sempre con l'ira, ad un'altro con la lussuria, un'altro con la gola, ecc... i 7 vizi capitali. Se io mi mortifico, l'ira crepa, la lussuria crepa, la gola crepa, l'avarizia crepa, ecc... . 8° Sincerità, verità e semplicità; Alla sincerità si oppone la doppiezza o inganno, essere sinceri non significa assolutamente dire tutto. Ma quello che si dice dev'essere sempre vero. La veridicità è contrario della finzione e della frode. Semplicità è il contrario della doppiezza e della simulazione, del fare finta. 9° La libertà di spirito: che cosa è? La libertà da ogni forma di attaccamento, mentre lo spirito cattivo aizza all'attaccamento alle creature o alle cose materiali o anche alle cose spirituali. Una persona mossa dallo spirito buono è distaccata - don Fabio Rosini, il seme seminato sulla spine,con tutto ciò che soffoca, il distacco. Un'uomo o donna di Dio dev'essere libero. Non tutti sono chiamati ad avere il distacco effettivo da creature e da beni (chi è sposato non può buttare via i figli e coniuge), una persona che lavora nel mondo deve avere dei soldi, una casa ecc... ma il distacco affettivo e quando sentiamo attaccamento a qualcosa devono drizzarsi le antenne. La persona che è attaccata ai diletti dell'orazione, sto tanto a pregare e trascuro i miei doveri che ho. Non viene da Dio una preghiera che ti fa trascurare i doveri nei confronti del coniuge, figli, ecc.. i grandi peccatori si attaccano ai piacieri, ai vizi, ecc... poi ai beni, agli affetti, al padre spirituale, ecc.. lo spirito di Dio ci porta alla libertà. Nei gradi più elevati di santità cessa l'attacco alle cose terrene più oneste e anche alle creature, al proprio pensiero e ai doni di Dio. Non ci si può attaccare alle visioni che Dio concede, la prendi come una grazia del Signore, quando ne hai la godi, Dio vuole vedere se corrispondiamo alla grazia. E se poi te lo toglie, fiat. In questa vita una visione è una cosa straordinaria. In Paradiso potremmo stare attaccati a tutti quanti i diletti ma qua in terra solo alla Volontà di Dio e basta. L'attaccamento alle cose spirituali ecc.. è sempre qualcosa di sospetto. 10° desiderio di imitare Gesù o la Madonna. Chi per quanto può li contempla e brama di imitarli, non è detto che ci riesca, molti eretici o falsi mistici disprezzano l'imitazione di Cristo e quindi la fatica di seguire le orme di questo Maestro. Cristo patì per noi perchè sia un'Esempio da seguire. 11° La Carità mansueta e benigna. Le cose opposte a questo: il falso zelo, lo zelo disordinato, il falso zelo è quello pieno di impazienza, sdegno e superbia anche nei confronti delle colpe altrui e delle cose giuste. Quando tu attacchi le cose giuste con sdegno, impazienza e superbia diventi lo zimbello del diavolo perchè quell'operazione non servirà ad emendare le colpe altrui ma solo a rompere la pace e la carità fraterna. Quando si vedono queste cose non c'è mai lo spirito buono, irritarsi dei difetti altrui, occuparsi dei peccati degli altri e tendenza a criticare. Tra i mondani si dice una cosa che è mancanza di carità: fatti gli affari tuoi non si dice, non è una cosa gentile. Forse si potrebbe dire: occupati dei peccati tuoi e lascia che gli altri ciascuno si occupi dei propri.
Gesù ha detto imparate da me che sono umile e mite di cuore, dove c'è Lui c'è mansuetudine e benignità - lo spirito Santo e i veri santi hanno dei modi delicati, garbati, dolci, mansueti e non fanno nessuno sconto sulla verità - portare la verità non significa alteri, superbi, sdegnati, fustigatori ecc... questa è una cosa può diventare falso zelo. Non si fa nessuno sconto alla verità ma i modi sono sempre quelli di Gesù. Mite ed umile di cuore.
I modi in cui lo spirito buono opera nelle anime: Sintesi in 7 punti 1) Muove sempre a ciò che buono, onesto e santo - quando una cosa non ha queste caratteristiche non siamo mossi dallo spirito buono, il problema è che questa mozione lo Spirito Santo lo realizza in infiniti modi che dipendono da mille cose e quindi in concreto 1) Lo Spirito Santo muove al bene in generale ma non mostra in particolare il bene che sia eseguito perchè vuole che la persona inizi a mettersi in cammino e ci arrivi lei a ciò che vuole in particolare chiedendo consiglio Esempio: un giovane sente la chiamata a consacrare la propria vita a Dio. Ci sono varie possibilità: prete, frate, monaco di clausura, religioso o rimango nel mondo? Uno sente chiamata a farsi maggiormente santo, sento che il Signore vuole qualcosa di più da me, ma come? Uno sente la chiamata al Matrimonio ma non trova il futuro coniuge. Queste ispirazioni ordinariamente vanno seguite, si inizia a pregarci sopra chiedendo aiuto al Signore e gradualmente si chiede consiglio a uomini dotti spirituali ed ascoltando i loro consigli. Non dobbiamo andare mai a cercare uno che decida al posto nostro.
Il don non può dire, caso mai si rendesse conto che una persona ha la chiamata, vai al convento X, ma deve provare a farglielo capire indirettamente. 2) A volte lo spirito buono muove il desiderio di alcune cose senza aver l'intento di vederle in esecuzione in tutto o in parte, pensiamo alla vicenda di Abramo. Dio ha chiesto di sacrificare il figlio e l'ha portato fino a quando aveva il coltello in mano e poi gli ha detto fermati. Magari ti chiede una cosa che magari ti costa tantissimo, vuole vedere come reagisci, e una volta che tu gliela dai non te la toglie più. Esempio: in alcuni instilla il desiderio del martirio e questi si offrono ma non in un momento così ma non moriranno mai martiri. Ma il Signore voleva che si offrissero come martiri. Ci sono persone che hanno la salute cagionevole e non potrebbero fare grandi penitenze e il Signore li ispira grandi penitenze, poi il padre spirituale li ferma. Però il Signore vuole questa disposizione. Una persona povera, grandi penitenze ma non le può fare, una persona sposata vorrebbe entrare in monastero......forse il Signore sta chiedendo, compatibilmente coi doveri matrimoniali, una vita d'orazione più intensa. Una persona spirituale con desiderio di grandi mortificazioni perchè vuole che affligga il corpo con una discreta mortificazione. Non con l'austerità di grandi santi.
Lo spirito divino ordinariamente procede in questo modo: se trova un'anima già avviata la muove con pace e con tranquillità, spiana le difficoltà, infonde coraggio e vigore. Se trova uno spirito ribelle o non ancora in via di santificazione, fa il contrario lo scuote e a volte severamente. Timore della morte, del Giudizio di Dio e dell'inferno. Lo spirito del diavolo fa il contrario: se una persona è buona e ben disposta, usa le maniere forti con la persona buona e le maniere mellifue con la persona pertinace e non buona. Lo spirito buono è condiscendente con i giusti e severo con i peccatori, lo spirito cattivo è duro con i giusti e condiscendente con i peccatori. 4. Lo Spirito Santo opera diversamente con le anime buone, alcune le muove con la dolcezza, altre con la fortezza, generalmente (ma non è un dogma di fede) con le donne opera con dolcezza e con gli uomini con fortezza. Quando si hanno dei casi di preghiera infusa - quella preghiera profonda a cui non arriviamo con i nostri sforzi ma che tu ti metti in preghiera e quasi instantaneamente entri in preghiera profonda - chi l'ha vissuto sa di cosa si parla - l'effetto è la trasformazione in meglio dell'anima guidata. A volte lo spirito buono si nasconde e lascia l'anima ottenebrata e lo fa a tutti i livelli - ai principianti per staccarli dai diletti che il Signore concede, quelli che stanno progredendo devono essere liberati dagli attaccamenti disordinati e dal far le cose perchè ci piace e con quelli tendono alla perfezioni li lascia per tempi lunghi in silenzio.
CATECHESI DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
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