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Gesù porta, pastore e vita delle anime

Il Vangelo secondo Giovanni, undicesimo incontro. Il libro dei segni, capitoli decimo e undicesimo: il discorso di Gesù sul Buon Pastore e la risurrezione di Lazzaro. Le autorità giudaiche decidono la condanna a morte di Gesù. Gesù è la porta sia delle pecore che dei pastori ed è la vita che dà pienezza di vita e risurrezione. I cuori induriti di chi invece di convertirsi si ostina e cristallizza nel male. Introduzione, lettura e commento dei testi. Martedì 9 Marzo 2021

Dopo il sesto segno Gesù fa un'altro discorso, la domenica del Buon Pastore. Questo capitolo da una parte ha una parte che accentua il termine porta e l'altra il buon Pastore. Per entrare nel recinto dove stanno le sue pecore sia come pecora o come pastore bisogna passare attraverso di Lui. Cioè attraverso il sacramento del Battesimo e anche attraverso il sacramento dell'Ordine (per i pastori). Le pecore sono chiamate per nome. Il ricco non ha nome e il povero Lazzaro ha un nome (parabole). Anche Tolkine ha ripreso questa cosa, Gollum (quella creatura che si era perverita) non ricorda più il suo nome, perchè il nome designa la caratteristica e la funzione unica che tu hai nella mente di Dio, nel Suo progetto e nell'amore che Lui ha per te e che sono chiamato a vivere per Lui. Quando una persona non crede, brutto segno. Le pecore di Gesù ascoltano la Sua voce e non andranno perdute in eterno, Gesù fa riferimento (uno dei più grandi misteri che esistono nella dottrina cattolica), è una cosa tanto misteriosa che ha dato luogo a tante polemiche ed eresie. Avete mai sentito parlare di predestinazione? Noi non possiamo capire questo mistero per due motivi: 1) Perchè non comprendiamo perfettamente come noi, rimanendo perfettamente liberi, Dio conosca già il nostro esito ed è un problema che coinvolge il tempo in cui viviamo e l'eternità. L'eternità come a qualche cosa...pensiamo ad una riga che è il tempo, l'eternità la racchiude. Nell'eternità di Dio, ciò che è successo 10.000 anni fa o cosa accadrà fra 30.000 anni è una cosa sola. Gesù dice che se qualcuno appartiene alle sue pecore (a quelli che andranno in Paradiso) - in questo mondo la Chiesa Cristo sussiste nella Chiesa Cattolica ma tutti i battezzati andranno in Paradiso e quelli che non credono andranno tutti all'inferno. La Chiesa di Cristo sussiste nella Chiesa Cattolica cioè il corpo visibile del Signore - Lui stesso - ha voluto che fosse ben individuabile attraverso dei segni molti precisi. Si entra nella Chiesa con il Battesimo, la Chiesa cattolica si trova laddove sono i vescovi, e successori di Pietro che è il Papa. La pienezza dei mezzi di santificazione il Signore l'ha voluto concentrare qua; solo che qual'è il problema? 1) Che non tutti quelli che stanno qua useranno bene le grazie che il Signore gli ha dato, qualcuno farà una brutta fine - la prova di questo è la vicenda di Giuda. Quei poveri disgraziati che non fanno parte - non per loro colpa - della Chiesa, che colpa ne hanno? Gesù non è morto solo per i cattolici, ma è morto per tutti. Noi cattolici abbiamo maggiori mezzi e possibilità di giungere alla salvezza, un poverino che sta lontano dalla pienezza che abbiamo noi non ce la fa diventare santo.

Bisogna sempre interpretare in bene le affermazioni che magari non si capiscono bene (esempio Papa Francesco che dice che Dio non è cattolico - nel senso che è morto per tutti e non solo per i cattolici) e quando lo fa una persona importante il dovere è raddoppiato. Se poi qualcuno lo interpreta male affari suoi.

Se noi apparteniamo a quelli che si chiamano Eletti o predestinati, il diavolo può scatenare il finimondo ma non ci vincerà. Ma noi non possiamo sapere. Per quanto riguarda la Volontà salvificia di Dio è che tutte le persone siano salvate, il problema è che perchè la salvezza si realizzi è che la Volontà Salvifica di Dio deve incontrarsi con la libertà umane. Sia che uno abbia la pienezza o che sia fuori, deve rispondere e corrispondere alle chiamate e grazie che Dio gli fa. Perchè se non lo fa o peggio le rifiuta si scrive da solo la sentenza di condanna. Che non è quello che Dio vorrebbe ma già lo sa. Gesù in quanto Dio non poteva ignorare nulla e Giuda? L'ha chiamato, gli ha fatto fare i miracoli ecc... avendo la certezza che fosse tutto inutile. E ha dovuto fare come se non lo sapesse. Perchè? Perchè il giorno del giudizio universale, apparirà non solo davanti alla coscienza della persona, Nostro Signore non si farà dire da nessuno: tu non hai fatto questo per salvarmi. Al Giudizio Universale la vedranno tutti cosa ha fatto Dio per quell'anima dannata e i suoi rifiuti nel farsi salvare. Non ci saranno argomenti per contestare. Tutto quello che viviamo nell'oscurità e nella fede dall'altra parte non sarà così.

(Solo appunti i testi biblici integrali si trovano in rete)

Vangelo secondo Giovanni - 10

Il verbo conoscere "...4E quando ha spinto fuori tutte le sue pecore, cammina davanti a esse, e le pecore lo seguono perché conoscono la sua voce.." Gesù / in greco il verbo conoscere è Oida, cioà vedo dentro, so bene chi è. Non soltanto Gesù conosce ma le pecore conoscono bene la Sua Voce, sanno distinguere la Voce di Gesù dalle altre voci. Spot pubblicitario del don: discernimento degli spiriti, sappiamo distinguere la voce di Dio dalle altri? La sentono e l'avvertono: è Lui. "...5Un estraneo invece non lo seguiranno, ma fuggiranno via da lui, perché non conoscono la voce degli estranei».." La conoscenza (oida) è una conoscenza che porta all'amore. Un'estraneo non lo conosco, lo conosco come conosciamo le persone che incontriamo per strada - ti reputo un'estraneo, non uno degno della mia conoscenza approfondita e del mio amore. "..6Gesù disse loro questa similitudine, ma essi non capirono di che cosa parlava loro..."Loro non capivano con l'intelligenza, la forma più alta di conoscenza di san Giovanni non è quella intellettuale ma affettiva. L'amore. E' l'amore che ti fa conoscere una persona. La conoscenza intellettuale è il primo step, poi c'è quella affettiva. Il nostro rapporto con Gesù com'è? La stragrande maggioranza della gente non lo conosce proprio, o lo ignora incolpevolmente o non lo vuole conoscere. Molti cattolici ne hanno una conoscenza intellettuale molto vaga e sfuocata e distorta e si sono rifatti Gesù e la religione a propria immagine e somiglianza, qualcun'altro lo conosce abbastanza bene, "ha studiato" e si è formato anche da un punto di vista dottrinale. Ma siamo ancora ad un livello intellettuale, ma chi lo conosce veramente è chi lo ama. Se non parte l'amore io sto sempre davanti a Dio con una conoscenza che non è adeguata. Perchè il discepolo amato? Gesù ama tutti, è il discepolo che corrispondendo all'amore di Gesù è in grado di prendersi il suo amore. Per poterlo ricevere lo devi vivere in questa dinamica.

Versetti 7-10: Gesù si presenta come Mediatore, nessuno entra tra le pecore di Gesù di quelle che lo amano se non per mezzo loro. La mediazione sua che continua nel corso del tempo e della storia, quello che Gesù dice di sè in quanto persona oggi lo dobbiamo trasferire alla Chiesa suo Corpo e sua Sposa. Dal momento che la Chiesa è fatta di uomini non sempre impeccabili o infallibili ecc... diventa un pochino più difficile ma è così per sua scelta. Il mercenario (10-12)...tante considerazioni da fare per suscitare gli esami di coscienza dei pastori.

16E ho altre pecore che non provengono da questo recinto...." Qua Gesù forse fa un riferimento al recinto di Israele anche quando parla dei mercenari e di coloro che sono venuti prima di Lui. Tematica dei falsi profeti e cristi, poco prima che venisse a Gesù, c'erano dei tizi che poi Pilato li ha messi tutti in croce sulle mura di Gerusalemme, degli pseudo messia che si presentavano come cristi. Quanti falsi profeti ci sono stati nell'AT? Ci sono altri - tipo pagani come noi - che dovranno diventare cristiani. La Parola di Dio è su vari strati, oggi questa stessa parola sarebbe da intendere circa le pecore smarrite nelle centomila chiese varie ecc.. perchè formino una grande unità.

"..18Nessuno me la toglie: io la do da me stesso. Ho il potere di darla e il potere di riprenderla di nuovo. Questo è il comando che ho ricevuto dal Padre mio». Gesù - passaggio importante / Gesù si è consegnato volontariamente alla Passione - preghiera eucaristica n.2. San Giovanni è l'unico che si ricorda che quando vanno per catturare Gesù dice "Sono Io" tutti giù per terra. La seconda volta Sono Io ma nel senso di uomo. Significa che se Lui non avesse voluto e il Padre non lo avesse disposto non si poteva far nulla - ma dietro questo c'è una grande consolazione: non vale solo per la vicenda di Gesù ma vale anche per tutto ciò che accade. Se Dio dice di no è no. E se Dio dice di sì è sì. Se Dio lascia fare, vuol dire che bisogna lasciar fare. Questo non fa trasformare il male in bene o viceversa, perchè il male rimane male e il bene rimane bene. Giuda non ha fatto bene a tradire di Gesù ma il tradimento di Giuda è "stato usato" da Dio per la nostra salvezza. Ma nessuno deve fare monumento a Giuda perchè ha collaborato alla Redenzione questa è una bestemmia.

Vangelo secondo Giovanni - 11 (Lazzaro)

Gesù non c'è voluto andare da Lazzaro prima. Quando arriva Gesù, Lazzaro è già morto perchè voleva che Lazzaro morisse e che stesse 4 giorni nel sepolcro e tutti si domandamo come mai una scelta del genere. Lazzaro era senza dubbio l'amico di Gesù e lo lascia morire.

4All’udire questo, Gesù disse: «Questa malattia non porterà alla morte, ma è per la gloria di Dio, affinché per mezzo di essa il Figlio di Dio venga glorificato» ...Gesù

Queste parole sono applicabili a qualsiasi cosa ci accada, questa sofferenza, questa malattia, questa situazione ecc.. non è mai per la morte. Pare che Lazzaro abbia avuto una malattia bruttissima. E Lazzaro si sarà chiesto: come mai Gesù non viene? Basterebbe questo che sia ben radicato nelle nostre anime, arrivano le tegole in testa ma non ti spaccheranno la testa.

21Marta disse a Gesù: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto!..."

Quando andremo dall'altra parte vedremo dei mali che Nostro Signore ce li risparmia, dei mali che potrebbero capitarci ma le preghiere nostre o degli altri ce li hanno risparmiati. Tu non lo sai proprio e quando andrai dall'altra parte lo vedrai. Altre cose ci accadono ma Nostro Signore ci libera e ce ne sono altre che Nostro Signore non ci risparmia perchè vuole che noi - con il suo aiuto - provvediamo e troviamo rimedio. Altre cose invece ci capitano e ce le teniamo perchè ci fanno bene. Nessuna di queste è senza motivazioni. E gli effetti del bene che ci fanno queste cose, raramente ne siamo consapevoli, ma Nostro Signore sa bene quello che fa. Poi parte la parte centrale del Vangelo:

"..25Gesù le disse: «Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; 26chiunque vive e crede in me, non morirà in eterno. Credi questo?» Gesù

Il don racconta di un'episodio (quando era ancora giovane) quando andando a portare la comunione ad un'anziano questo si è reso conto (l'anziano) che c'era anche la resurrezione della carne. Ci crediamo alla resurrezione della carne? Credi tu questo? --- Dio opera con noi in misura proporzionale per prima cosa in base alla nostra fede. Perchè ha pianto Gesù - sicuramente (considerazione umana) affetto ed amore per l'amico. Qualche interprete a detta del don dice che quello è il pianto di un Dio incarnato sulla morte, la morte è la negazione di Dio. Dio non ha creato la morte e lo spettacolo della morte - al don è capitato qualche volta - che una persona moriva d'estate sabato sera - andava a fare una benedizione alla salma e sentiva la puzza della decomposizione e lo spettacolo della visione del decomporsi della carne. Gesù è dovuto passare per la morte. Nel pieno vigore Gesù è dovuto entrare nella morte, vivere su di sè e nella forma allucinante che ha vissuto Lui la tragedia della morte che non avremmo mai dovuto conoscerla. Non bisognerebbe mai piangere tanto i morti, bisognerebbe piangera la morte non in sè ma perchè ce la siamo andati a cercare. La morte è l'attestato supremo della nostra stupidità. La dimostrazione lampante di quello che abbiamo combinato noi. Talvolta capitano delle disgrazie e persone stolte dicono: e Dio dov'era? Gesù in croce ha chiesto perdono per i suoi crocifissori. A Gesù (dicono alcuni) è costato fare questa cosa (lasciare Lazzaro solo, far piangere gli altri ecc...) perchè doveva fare questo come ultimo segno. Quelli che hanno visto la Resurrezione di Lazzaro....

La Resurrezione di Lazzaro causa la condanna a morte di Gesù. Il dramma dell'ostinazione del cuore umano, Dio non lascia perdere sdegnato la sua opera di fronte all'ostinazione delle persone, non lo fa. Dio per quanto sta in Lui fa tutto quello che deve fare, se poi te lo metti sotto i piedi (ciò che Dio fa) sono ulteriori carboni ardenti sul tuo capo. Esempio: quello non si merita nulla, tu fa il bene lo stesso. Non ti preoccupare perchè Dio non è diventato cieco. Dobbiamo prendere esempio. Gesù sapeva cosa sarebbe successo facendo quel segno, noi non dobbiamo fare le nostre azioni nell'ambito circoscritto della nostra vita terrena ma le nostre azioni avranno un riverbero.. quando ci presenteremo davanti al Signore non sarà la stessa cosa presentarsi avendo fatto il bene o hai fatto il male. Se ti sei pentito, il Signore ti perdona ma non ti dirà bravo davanti a tutti. Ma se tu hai fatto come Lui ti dirà bravo e quelli che in vita ti hanno disprezzato, maltrattato e calci in faccia...che faranno? Il proverbio popolare un pò cinico che dice: ride bene chi ride ultimo è un pò cristiano. Bellissima testimonianza di Jason Cristialina su Youtube sulla purezza che dice che i giovani di oggi sfasciano tutto, prendono in giro chi rimane vergine ecc...e arriva al Matrimonio come Dio comanda. Poi però arriva il giorno del Matrimonio e i giorni seguenti al matrimonio...allora chi è che ride? Chi semina vento raccoglie tempesta...famiglie sfasciate e distrutte e chi ha seminato grano raccoglie pane. E' sempre così. Noi dobbiamo avere sempre questa apertura mentale ad ampio raggio.

37Ma alcuni di loro dissero: «Lui, che ha aperto gli occhi al cieco, non poteva anche far sì che costui non morisse?»

Il Vangelo di Lazzaro è uno dei classici vangeli che si legge ai funerali. La classica voce che se la prende con il Padre Eterno.

Poi Gesù tira fuori Lazzaro dal sepolcro, quella non è una resurrezione di Gesù, è una rianimazione, certamente una rianimazione - Lazzaro è morto veramente - ha chiamato la sua anima dentro il suo corpo e lo ha ricostruito però non è la vittoria sulla Morte. Lazzaro è diventato Vescovo ed è morto martire.

"..2Maria era quella che cosparse di profumo il Signore e gli asciugò i piedi con i suoi capelli;.." episodio descritto dal Vangelo di san Luca, questa è la sorella di Marta e Lazzaro.

"..9Gesù rispose: «Non sono forse dodici le ore del giorno? Se uno cammina di giorno, non inciampa, perché vede la luce di questo mondo; 10ma se cammina di notte, inciampa, perché la luce non è in lui» Gesù

Gesù si identifica con la luce. Di giorni si fanno le opere sante, di notte non si fanno le opere sante ma altre. Chi fa il male lo fa all'oscuro. I satanisti fanno tutte le loro cose rigorosamente di notte.

"..11Disse queste cose e poi soggiunse loro: «Lazzaro, il nostro amico, si è addormentato; ma io vado a svegliarlo».."

Nelle preghiere eucaristiche si ricordano i fedeli che dormono il sonno della pace, il termine cimitero significa dormitorio. L'inumazione ce la siamo inventata noi, i pagani davano fuoco ai cadaveri. Quando la Chiesa ha reso lecita la prassi della cremazione anche quando non ha motivo. L'inumazione e l'amore che si ha per le tombe in senso cristiano - l'incensazione del cadavere ecc... - sono espressione, per noi i segni sono importanti. Se c'è una necessità non è la fine del mondo, ma se non ce nessuna necessità è da preferire. Il corpo si decomporà ma è destinato ad essere ricostruito.

13Gesù aveva parlato della morte di lui; essi invece pensarono che parlasse del riposo del sonno. 14Allora Gesù disse loro apertamente: «Lazzaro è morto..." la pazienza di Gesù

A Betania c'è ancora la tomba di Lazzaro.

"..20Marta dunque, come udì che veniva Gesù, gli andò incontro; Maria invece stava seduta in casa.."

"..32Quando Maria giunse dove si trovava Gesù, appena lo vide si gettò ai suoi piedi dicendogli: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto!».."

Appena vede Gesù, si getta ai suoi piedi. Il primo pianto di Gesù sembra motivato dalla sofferenze delle persone. Quando il Signore ci dà una croce per il nostro bene Lui soffre.

Lamentazioni 3- 33 (..33Poiché contro il suo desiderio egli umilia e affligge i figli dell’uomo...). Se dipendesse da Lui noi non sapremmo cosa sono le croci e le sofferenze. Ma siccome sono necessarie alla nostra salvezza Lui ce le manda, ma poi piange. Le mamme buone quando devono dare uno schiaffo al figlio, glielo danno. Dopodichè vanno in bagno e piangono. Quando si trova davanti al sepolcro, Gesù piange - prima per le sorelle e poi per il dolore di Lazzaro morto.

"..47Allora i capi dei sacerdoti e i farisei riunirono il sinedrio e dissero: «Che cosa facciamo? Quest’uomo compie molti segni. 48Se lo lasciamo continuare così, tutti crederanno in lui, verranno i Romani e distruggeranno il nostro tempio e la nostra nazione». 49Ma uno di loro, Caifa, che era sommo sacerdote quell’anno, disse loro: «Voi non capite nulla! 50Non vi rendete conto che è conveniente per voi che un solo uomo muoia per il popolo, e non vada in rovina la nazione intera!». 51Questo però non lo disse da se stesso, ma, essendo sommo sacerdote quell’anno, profetizzò che Gesù doveva morire per la nazione; 52e non soltanto per la nazione, ma anche per riunire insieme i figli di Dio che erano dispersi..."

Caifa non era un santo sacerdote, lui ha detto una cosa con un'intenzione cattiva ma l'ha detta perchè sommo sacerdote. Ma Dio c'era dietro quell'azione cattiva. Uno fa una cosa malvagia ma Dio la prende e la trasforma in una profezia drammaticamente reale su quella cosa che sarebbe stata la morte di Gesù.

CATECHESI DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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