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La Grazia di Dio e i sette Doni dello Spirito Santo

I sette sacramenti nel Compendio del Catechismo della Chiesa Cattolica e nel catechismo di San Pio X. Il sacramento della Cresima o Confermazione. Le distinte e complementari prassi sacramentali latina e orientale. Gli straordinari doni della Cresima: confermazione e aumento della Grazia e sigillo dello Spirito Santo con i suoi sette santi doni. Come la Grazia di Dio aumenta o diminuisce (o si perde). Quali e cosa sono i sette Doni dello Spirito. Catechismo degli adulti, Martedì 27 Aprile 2021

Cresima: uno dei sacramenti che non si possono ripetere, imprime nell'anima un tatuaggio spirituale che rimane in eterno, non ce lo toglie nessuno. Una persona può chiedere di essere sbattezzato, il don crede che siano uno dei peccati contro lo Spirito Santo più gravi che esista. Si può scrivere qualcosa sui registri dei battezzati ma non si toglie il sacramento ricevuto. Ci sono una doppia modalità di celebrazione di questo sacramento. Nella Chiesa Orientale, la chiesa Ortodossa è quella più vicina a quella della Chiesa Cattolica, è la parte separata più vicina. Loro danno il Battesimo, Eucarestia e Cresima al bambino. Nella Chiesa latina è accentuata una dimensione partecipativa, nella Cresima noi facciamo nostro quello che altri ci hanno regalato. Nessun sacramento funziona in automazione assoluta, te lo danno ma poi lo devi viverlo. E' il momento in cui il Cresimando deve fare le promesse battesimali fatte da altri per lui.

I Re Magi adorano quel bambini riconoscendo come Dio, poi quel bambino viene accreditato dal Padre quando si vede lo Spirito Santo e la Voce del Padre e i miracoli che attestano la sua Natura Divina.

(Dal Compendio del Catechismo)

265. Qual è il posto della Confermazione nel disegno divino della salvezza? Nell'Antica Alleanza, i profeti hanno annunziato la comunicazione dello Spirito del Signore al Messia atteso e a tutto il popolo messianico. Tutta la vita e la missione di Gesù si svolgono in una totale comunione con lo Spirito Santo. Gli Apostoli ricevono lo Spirito Santo nella Pentecoste e annunziano «le grandi opere di Dio»

La Cresima è per noi l'attualizzazione per noi del giorno di Pentecoste senza manifestazioni straordinarie. C'era il battesimo e poi l'imposizione delle mani sulla persona che riceve la cresima.

(265) "..Essi comunicano ai neobattezzati, attraverso l'imposizione delle mani, il dono dello stesso Spirito. Lungo i secoli la Chiesa ha continuato a vivere dello Spirito e a comunicarlo ai suoi figli. (1285-1288, 1315)

266 - Le operazioni divine sacramentali in senso stretto, sono azioni compiute da Dio e non fa nulla che tu capisca qualcosa o meno. La Confermazione conferma è una ratifica, l'azione di Dio c'è ma si sposta l'attenzione un pochino sulla persona che si assume la responsabilità. Conferma e rafforza la grazia battesimale.

267 - basta riflettere sulla forma sacramentale per capire che si tratta di un sigillo. Un sigillo è indelebile, ce lo hanno anche i Vescovi, che non è semplicemente un timbro ma marchia la carta. Da quel momento sei sigillato dallo Spirito Santo e questo sigillo ha una straordinaria importanza. Ordinariamente dev'essere il vescovo a somministrare la Confermazione, per ragioni pastorali può delegare. Quando si parla di milizie in senso cristiano si deve capire che si tratta di una guerra spirituale non carnale. Quando viene battezzato un'adulto vengono amministrati tutti e tre i sacramenti: Battesimo, Cresima e Comunione. I Vescovi manifestano i legami con gli Apostoli, Pietro è uno ma i vescovi hanno i legami con i 12 non singolarmente ma come collegio. I vescovi senza Capo non possono fare nulla, il capo senza i vescovi può fare quello che vuole. Quando un vescovo celebra in cattedrale può portare la mitria e il pastorale (che è il segno di giuridistizione della sua diocesi), il Papa ha la Giuridistizione piena, suprema, universale ed immediata. L'autorità del vescovo dipende dal Sacramento ma il suo esercizio lecito dipende dalla sua comunione con il successore di Pietro, se perde la comunione con il successore di Pietro vescovo rimane ma non ha nessuna autorità.

La forma della cresima era differente con il Catechismo di san Pio X, la nuova formula percepisce qualcosa della sensibilità orientale (ricevi il sigillo). Nella Chiesa la sostanza rimane sempre la stessa, le forme e gli accidenti sono soggetti a vari aggiustamenti che non toccano la sostanza. Avere questa luce ci aiuta. La nostra vita di fede si struttura nel nostro rapporto personale con Gesù ma la fede è come un treno che viaggia su due binari: aspetto personale e aspetto comunitario, l'aspetto spirituale ed istituzionale, dimensione carismatica e gerarchica... questo fatto qua non è per nulla coscientizzato nel cuore di molte persone. Quando una persona dice che non è praticante non ha capito il valore che hanno i sacramenti per la nostra anima, ma in quell'anima - senza nessun giudizio personale - quello l'importanza della Chiesa non l'ha interiorizzata e pensa di poterne farne a meno. Non è soltanto un problema morale ma anche di mancata interiorizzazione di questo. Gesù chiama i suoi discepoli pecore, perchè non esiste una pecora che sia da sola. La pecora sta dentro il gregge, queste dimensioni vanno sempre equilibrate, ne tutto da una parte o dall'altra. Dobbiamo regolarci da noi stessi a cercare l'equilibrio.

La grazia - teologicamente parlando - è una disposizione stabile nella nostra anima, però è soggetta ad oscillazioni o a perdite, su questo dobbiamo saperlo bene. La Grazia Santificante viene infusa in noi al momento del Battesimo, ecco perchè ci vuole il Battesimo per ricevere tutti gli altri sacramenti, quella grazia è un'inizio. Chi è un Santo? La Madonna viene salutata come piena di Grazia. Più la Madonna stava sulla terra più si accresceva la sua Grazia. Per noi non funziona così purtroppo.

In noi la dinamica funziona così: ogni volta che io faccio una preghiera ben fatta la grazia aumenta, - ad esempio quei videogiochi di una volta dove tu mangiavi la caramella e ti aumentava o l'energia o la benzina, ecc.. - ogni preghiera ben fatta o ogni sacramento ben vissuto la grazia ti aumenta, ogni volta che tu fai quello che Dio vuole la tua grazia aumenta, fai un'atto di virtù ecc.. la grazia aumenta. Fai un peccato veniale? La grazia diminuisce, fai una preghiera in meno? Sicuramente la grazia non cresce. Un sacramento in meno? Se non è necessario non cresce sicuramente la grazia e se è necessario diminuisce. Un peccato mortale? Perdita totale. L'imperfezione - un suggerimento di una cosa buona che tu non sei tenuto a farla, non è un'obbligo o comandamento, esempio: fai una telefonata a quel povero disgraziato che sta male, ecc.. se tu lo fai la grazia aumenta, se non lo fai la grazia non aumenta. I santi che facevano? Peccati zero, preghiere tante, Sacramenti tanti ed imperfezioni volontarie nessuna...quando sentivano l'ispirazione a fare una cosa buona, la facevano subito. E sono arrivati ad alti livelli. Lo insegna la Chiesa - il don lo semplifica - il nostro grado di gloria in Paradiso sarà proporzionato a quanto siamo cresciuti nella Grazia . Il seme seminato sulla terra buona (Vangelo)...dove dà il 30, 60 o 100, il nostro grado di gloria sarà proporzionato ai meriti cioè a tutte le opere buone che ho fatto e alle opere cattive che potevo fare e non ho fatto. Quanto più tu stai in grazia, più campo meglio. Quando non sto bene qualcosa della mia vita non funziona. La Madonna si è detta Beata, cioè persona già felice già da su questa terra; sofferenza non è il contrario di felicità, è il contrario di piacere ma non sempre la felicità si identifica con il piacere, chi lo fa è un'edonista.

I sette doni dello Spirito Santo: sapienza - cioè la capacità di vedere le cose in maniera soprannaturale, non vederle come le vediamo come le persone, le persone vedono la croce e scappano, il sapiente vede la croce e l'abbraccia. San Paolo dice ciò che è sapienza di Dio è stoltezza per le persone e viceversa. Chi fa un sacco di soldi sulla terra dal Cielo viene guardato come il più infelice e stolto tra gli abitanti del pianeta terra.L'intelletto; capacità di comprensione specie di quelle cose che attendono alla Fede. Pensiamo all'Eucarestia, non si può comprendere come Gesù ci possa stare, ma l'intelletto con la Fede può giungere ad una penetrazione per quanto possibile nelle cose della Fede. Il consiglio o il discernimento cioè saper fare la cosa giusta - non solo nell'alternativa del questo è buono o questo è cattivo, ma tra il scegliere tra una cosa lecita o sufficentemente buona e una cosa ottima. La fortezza è la capacità di intraprendere grandi cose per il Signore o di resistere a grand prove, tentazioni, difficoltà ecc...per esempio i martiri. Hanno fatto delle cose a certi martiri che sono da sentirsi male. La scienza - dice san Tommaso - la capacità di conoscere bene - anche le cose fanno parte dello scibile umano, c'era la scienza infusa cioè lo Spirito Santo ti mette in testa il sapere senza che me lo debba studiare, molti che pensano di avere le scienze umane - bisogna stare attenti - la scienza è la conoscenza corretta e secondo Dio. Se io studio come funziona il mio organismo ecc.. ma chi l'ha fatto? Chi se l'è inventato? Nostro Signore. La pietà, non è aver pietà del prossimo, è un rapporto intimo personale con Dio, le pratiche di pietà...l'uomo pio nella Sacra Scrittura a cui si contrappone l'empio, ha un rapporto personale con Dio e vive la preghiera profonda...chi è che ci insegna a pregare? Lo Spirito Santo. E' Lui che ci porta ad una preghiera autentica. Il timore di Dio non è la paura di Dio, è quel sentimento di amore profondo che ti fa temere di dargli il minimo dispiacere perchè gli vuoi bene. Quando una persona ci vuole bene nessuno vorrebbe dargli dispiacere.

Tutto questo arriva con la Cresima. Lo Spirito Santo consacra quello che trova. Non è che uno diventa prete diventa santo, ma è un'idea sbagliata. Da un punto di vista oggettivo ha ricevuto queste cose, ma un ragazzino - esempio - che va a catechismo per non si sa bene quali siano le motiviazioni per cui i genitori ce lo mandano, alla fine aspetta la Cresima per i regali, ma se tu hai già deciso che nel giorno della Cresima te ne vai...una persona che si va a consacrare con cattive disposizioni, quella diventa comunque prete però gli effetti spirituali che producono dipendono dalle disposizioni spirituali che ha. Quanto più siamo disposti quanto più lo Spirito opera. La grazia di cui abbiamo parlato prima presuppone la natura e la porta alla perfezione. Gesù nel Vangelo rimprovera i suoi uditori che hanno scelto di stare da un'altra parte, non siete mentalmente aperti e duttili (san Giovanni). Gesù fa risorgere Lazzaro e lo vogliono poi ammazzare. Dio fa quello deve fare, se tu sei duttile, dopo un miracolo di quella portata - cioè un morto che dopo 4 giorni esce dalla tomba - dopo ti devi per forza arrendere. Se l'umana volontà sta messa male, non c'è niente da fare, Dio prova a fare tutto il possibile per aiutarti ma la costrizione Dio non la usa mai. Dio ha figli non ha schiavi. O tu cedi attraverso tutte quante le sue sollecitazioni, se la Madonna dice che mi invita, non è un'obbligo ma non posso dire che me ne importa.

A che età è meglio ricevere la Cresima? A 7 anni, san Pio X è stato criticato perchè ha permesso di ricevere l'Eucarestia anche alle messe giornaliere. Fino a quando uno ha 5-6-7- non ha la piena consapevolezza del bene e del male, quando inizia ad averla inizia a fare i peccati. Quindi appena inizia l'età della Ragione bisogna dargli le armi spirituali adatte. Ogni scelta ha dei pro e dei contro. Un ragazzino a 8 anni ha già l'Iphone in mano e rischia. E' meglio non prendere posizioni apodittiche perchè ogni scelta, prendo alcune cose e lascio altre. Ogni scelta ha sempre i suoi pro e contro e dobbiamo avere la testa aperta per rispettare la diversità di scelta nel lecito. Quando si sta nell'ambito del lecito ci possono essere valori differenti, prima di aggredire si potrebbe chiedere. I diavoli vedono le croci che abbiamo sulla fronte (del Battesimo e della cresima). Non dobbiamo vergognarci se abbiamo la fede. Dobbiamo stare attenti al peccato di rispetto umano. Imporre no, ma vergognarci dei peccati che facciamo ma di essere cristiano no.

CATECHESI DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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