Il matrimonio e il suo posto nel disegno salvifico di Dio e nella divina Volontà. Il matrimonio si fonda sulla creazione, prima che sul sacramento. Gesù lo ha elevato alla dignità sacramento, ma il suo fondamento si trova nel disegno creativo di Dio, in particolare nella creazione dell'uomo come "maschio" e "femmina". Il consenso matrimoniale, la grazia e i beni del matrimonio. La procreazione. Ciclo di catechesi la sana dottrina cattolica, ventottesima puntata, Lunedì 3 Maggio 2021
I comandamenti sono importanti ma non si possono osservare con la Grazia di Dio che si trasmette in primis con i Sacramenti. Teniamo unite queste dimensioni: Sacramenti/Grazia e Comandamenti.
Oggi siamo in un contesto dove il bene è considerato male e viceversa. Il Signore ci ha fatto nascere in questo contesto e viviamo seneramente e gioiosamente perchè sappiamo che questo degrado della nostra società è tutto divinamente permesso, controllato ed ordinato verso un bene maggiore che non conosciamo. Navighiamo in queste acque agitate rimanendo però saldi e ben formate nella sana dottrina cattolica. Alcune cose non possono cambiare e non cambieranno nella Chiesa. Quello che è successo che sono cambiate nella società che un tempo era stata cristianizzata e siccome un pò di mondo è entrato un pò nella Chiesa si rischia di rimanere stretti in alcuni ambienti di Chiesa.
Il quinto comandamento è propedeutico al sesto comandamento. Teniamo presente una cosa: secondo l'insegnamento di Santa Madre Chiesa sulla base della Rivelazione e AT e NT, la dimensione della sessualità può essere solo vissuta dentro il sacramento del matrimonio il quale congiunge un individuo di sesso maschile e di sesso femminile ordinariamente battezzati. La Chiesa ha sempre insegnato che la sessualità è sempre legata in questo mondo - segnato dal peccato originale - al mistero della trasmissione della vita e non esiste la possibilità di vivere la sessualità dissociandola alla trasmissione della vita. E va vissuta dentro il sacramento del Matrimonio e questa cosa non potrà cambiare. Poi bisogna comprendere il perchè - ci sono delle motivazioni già note - riprendere scritti di numerosissimi di Padri della Chiesa che hanno aperto una lettura del tutto peculiare del peccato originale e/o di ciò che è successo dopo e delle conseguenze che questo ha avuto alla relazione sessuale, questo può aiutare a comprendere un dato di fatto che è così.
La prima cosa importante da dire: il fondamento del matrimonio della sua indossulibilità ed unicità dove lo si ricerca? Il sacramento del matrimonio è una realtà che ha istituito Nostro Signore non in maniera molto esplicita, il problema è che il matrimonio, nel disegno di Dio, l'aspetto nuziale, sponsale e l'aspetto della circolazione dell'amore si trova già nella Creazione dell'Uomo e della Donna.
1605 Che l'uomo e la donna siano creati l'uno per l'altro, lo afferma la Sacra Scrittura: « Non è bene che l'uomo sia solo » (Gn 2,18). La donna, « carne della sua carne », 239 sua eguale, del tutto prossima a lui, gli è donata da Dio come « aiuto », 240 rappresentando così Dio dal quale viene il nostro aiuto. 241 « Per questo l'uomo abbandonerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una sola carne » (Gn 2,24). Che ciò significhi un'unità indefettibile delle loro due esistenze, il Signore stesso lo mostra ricordando quale sia stato, « da principio », il disegno del Creatore: 242 « Così che non sono più due, ma una carne sola » (Mt 19,6).
Queste nozze (che si concludono con le nozze dell'Agnello nell'Apocalisse) attraverso trasversalmente tutta la Rivelazione. Qual'è il rapporto tra la Chiesa e il Signore? E' un rapporto sponsale. E qual'è il rapporto profondo dell'anima (anche se è sposata) con Dio? E' un rapporto sponsale. Cosa dirà San Paolo? Ciò che gli sposi vivono - la dimensione sponsale dell'amore e della donazione di sè al coniuge - è quello che vive la Chiesa con Dio. Nella Sacra Scrittura sta pieno di riferimento al matrimonio, il profeta Osea.
LIBRO DEL PROFETA OSEA - 1
2Quando il Signore cominciò a parlare a Osea, gli disse: «Va’, prenditi in moglie una prostituta, genera figli di prostituzione, poiché il paese non fa che prostituirsi allontanandosi dal Signore».
Il profeta non capisce ma il Signore dice: gli israeliti, vedendo te e la tua vicenda, devono capire che nei suoi confronti sono tutti adulteri. E' la storia del libro del profeta Osea.
Nel secondo capitolo della Genesi, troviamo la modalità della creazione dell'uomo e della donna. L'uomo viene tratto dalla polvere e la donna viene tratta dall'uomo. Quando a Gesù chiedono sul divorzio, (san Matteo 19).
Vangelo secondo Matteo - 19
"..4Egli rispose: «Non avete letto che il Creatore da principio li fece maschio e femmina 5e disse: Per questo l’uomo lascerà il padre e la madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una sola carne? 6Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto». 7Gli domandarono: «Perché allora Mosè ha ordinato di darle l’atto di ripudio e di ripudiarla?». 8Rispose loro: «Per la durezza del vostro cuore Mosè vi ha permesso di ripudiare le vostre mogli; all’inizio però non fu così. 9Ma io vi dico: chiunque ripudia la propria moglie, se non in caso di unione illegittima, e ne sposa un’altra, commette adulterio». Gesù
Gesù rimanda i suoi ascoltatori a Genesi 1 e 2. Quindi l'unità e l'indossulibilità del Matrimonio nel progetto di Dio viene dalla Creazione, il Sacramento del Matrimonio rafforza una cosa che Dio ha già fatto e siccome c'è il peccato originale e le sue conseguenze, il Sacramento aiuta i coniugi, quindi ci vogliono degli strumenti sovrannaturali ma il fondamento è altrove. Capiamo alla luce di questo, quando il catechismo spiega questi concetti dice:
1603 "......... Il matrimonio non è un'istituzione puramente umana, malgrado i numerosi mutamenti che ha potuto subire nel corso dei secoli, nelle varie culture, strutture sociali e attitudini spirituali. Queste diversità non devono far dimenticare i tratti comuni e permanenti. Sebbene la dignità di questa istituzione non traspaia ovunque con la stessa chiarezza, 235 esiste tuttavia in tutte le culture un certo senso della grandezza dell'unione matrimoniale. « La salvezza della persona e della società umana e cristiana è strettamente connessa con una felice situazione della comunità coniugale e familiare ». 236
E' intercorso il peccato purtroppo e cosa succede con il peccato? Succede di tutto e di più, e già nelle cose che Dio dice ad Adamo ed Eva, una delle conseguenze sarà un'alterazione dei rapporti tra uomo e donna. La loro unione che doveva essere una cosa bellissima e una pienezza di felicità,...
Il matrimonio sotto il regime del peccato
1606 Ogni uomo fa l'esperienza del male, attorno a sé e in se stesso. Questa esperienza si fa sentire anche nelle relazioni fra l'uomo e la donna. Da sempre la loro unione è stata minacciata dalla discordia, dallo spirito di dominio, dall'infedeltà, dalla gelosia e da conflitti che possono arrivare fino all'odio e alla rottura. Questo disordine può manifestarsi in modo più o meno acuto, e può essere più o meno superato, secondo le culture, le epoche, gli individui, ma sembra proprio avere un carattere universale.
La difficoltà non deriva dall'uomo o dalla donna, rottura con Dio ha come conseguenza
1607 Secondo la fede, questo disordine che noi constatiamo con dolore, non deriva dalla natura dell'uomo e della donna, né dalla natura delle loro relazioni, ma dal peccato. Rottura con Dio, il primo peccato ha come prima conseguenza la rottura della comunione originale dell'uomo e della donna. Le loro relazioni sono distorte da accuse reciproche; 243 la loro mutua attrattiva, dono proprio del Creatore, 244 si cambia in rapporti di dominio e di bramosia; 245 la splendida vocazione dell'uomo e della donna ad essere fecondi, a moltiplicarsi e a soggiogare la terra 246 è gravata dai dolori del parto e dalle fatiche del lavoro. 247
Tutte quante queste cose fanno parte della Rivelazione. Queste cose io posso non crederci, ma alcune cose delle dinamiche tra uomo e donna non posso comprenderle se non teniamo conto in questo. L'ordine divino è stato sconvolto ma rimane, e quindi l'uomo e la donna hanno bisogno della grazia di Dio. Senza questo aiuto l'uomo e la donna non possono giungere a realizzare l'unione a cui Dio li vuole. Molti sono scandalizzati - nella Sacra Scrittura c'è una pedagogia. Re Davide aveva delle mogli, cosa ha fatto Dio? Dio porta la Chiesa, nel corso della storia, all'esternazione della Verità che già adesso possiede ma non ha ancora esplicitato-- esempio: fino all'7 dicembre 1854 la coscienza comune della Chiesa riteneva che la Madonna con il peccato con il peccato ma qualcuno obiettava, magari alcuni santi e dottori della Chiesa hanno affermato il contrario, ma fino al 7 dicembre uno poteva dire che la Madonna non fosse Immacolata, fino a quando non c'è una formalizzazione ed esplicitazione di un qualcosa - perchè Dio ha permesso solo in quel momento e non prima che la Madonna fosse esplicitamente riconosciuta Immacolata dalla Chiesa? Non spetta a noi conoscere i tempi stabiliti da Dio. Quello che sappiamo con certezza è che il dogma è stato fatto proprio nel giorno, nell'anno e nel mese in cui Dio voleva che si facesse.
Nell'AT, la storia della salvezza tiene conto della situazione in cui molte cose non andavano bene ma che venivano momentaneamente tollerate dalla pedagogia divina. Sul Sinai il 6° comandamento è stato formulato con: Non commettere adulterio e non atti impuri. Che cosa si risponde a chi fa polemica? Che nel 1200 AC già era un miracolo che uno non commettesse adulterio, nell'AT la Verginità non era percepita come un valore. L'unica vocazione era sposarsi per dare a Dio figli, non esisteva in Israele la verginità consacrata. Perchè non era ancora giunto il tempo. Se uno legge le lettere di san Paolo si vedrà che con la pienezza dei tempi non c'è solo non commettere adulterio ma si parla anche di altro e Gesù stesso parla che si fanno peccati con l'occhio, che si pecca desiderando una donna per possederla ecc.. c'è una progressività. La concessione del libello di ripudio era un progresso rispetto alla condizione antecedente che faceva finire la donna come prostitua. Con il libello di ripudio almeno l'onorabilità di quella donna viene salvata e può risposarsi. La Rivelazione che Dio ha dato non è stata fatta di botto, c'è stato un cammino e una storia della Salvezza ed andando avanti si cresce. Dopo l'Immacolata è stata fatta l'Assunzione nel 1950. La presenza reale di Gesù nell'Eucarestia è stata formulata nel Concilio di Trento. I profeti cominciano a preparare la coscienza del popolo eletto al matrimonio, i libri di Rut e Tobia, il cantico dei cantici. La presenza di Gesù al matrimonio di Cana, è stata interpretata come segno esplicito di elevare il matrimonio alla dignità di sacramento. Tutto ciò ci deve far pensare che l'indissolubilità del Matrimionio ed unicità rimanda all Genesi. Cosa significa la Redenzione? Vuol dire che tu eri perfetto, sei diventato un disastro ma adesso il Signore ti dà gli strumenti per tornare alla perfezione perduta.
Sulla Terra si fa la Volontà di Dio così come si fa in Cielo? Con un'adesione assoluta? L'opera della Redenzione forma un tutt'uno con la Creazione e con la venuta sulla Terra di Gesù e Maria si viene a ripristinare la Verginità sulla terra. I padri della Chiesa - sul peccato originale - alcuni pensano che la Verginità era lo stato pensato da Dio anche tra Adamo ed Eva, si sarebbero amati senza concupiscenza. Pensate a una cosa di questo genere che prospettive apre. Ci può essere amore senza vita sessuale? Maria e Giuseppe hanno fatto finta di sposarsi? Dovevano coprire la venuta di Gesù attraverso le false apparenze? Non è che forse che in Maria e san Giuseppe Dio ci ha mostrato come il Matrimonio dovrebbe essere? Non è di per sè indispensabile la sessualità all'amore ma l'amore è indispensabile all'amore. E' chiaro che si può vivere la sessualità senza l'amore, ma è una cosa bella e degna dell'uomo? (Il matrimonio adesso rimane così come lo conosciamo). Con Gesù e Maria viene redento il Matrimonio nei limiti del redimibile, abbiamo la grazia ma non è tornato tutto come prima, alcune cose rimangono. Ritorna forte con Gesù l'Unità, l'indossulibilità e il moltiplicatevi.
Dentro questo contesto ci muoviamo. I rapporti tra verginità e matrimonio devono essere di stima reciproca. La Verginità è la cosa oggettivamente migliore, ma non significa che tutti devono viverla, chi ha la vocazione al matrimonio deve sposarsi e vivere un santo matrimonio, e diventerà santo alla grande anche in quello stato di vita. Oggi non solo viene degridata la verginità ma viene anche purtroppo mandata zampe all'aria la famiglia.
1620 Entrambi, il sacramento del Matrimonio e la verginità per il regno di Dio, provengono dal Signore stesso. È lui che dà loro senso e concede la grazia indispensabile per viverli conformemente alla sua volontà. 268 La stima della verginità per il Regno 269 e il senso cristiano del Matrimonio sono inseparabili e si favoriscono reciprocamente:« Chi denigra il matrimonio, sminuisce anche la gloria della verginità; chi lo loda, aumenta l'ammirazione che è dovuta alla verginità [...]. Infatti, ciò che sembra bello solo in rapporto a ciò che è brutto non può essere molto bello; quello che invece è la migliore delle cose considerate buone, è la cosa più bella in senso assoluto ». 270
Nella tradizione latina c'è una piccola differenza, accentua enormemente il consenso degli sposi. Mi ha spostato don leonardo, Don leonardo ha assisto come ministro della Chiesa, come una sorta di notaio ecclesiastico - ma i ministri del matrimonio sono gli sposi. Il sacerdote assiste e riceve in nome della Chiesa quell'assenzo. Quando si parla di matrimoni nulli...quando c'è un vizio nel consenso degli sposi, se il consenso dei due sposi non è libero - se si risponde come verità al matrimonio il sacramento è valido. Bisogna stare attenti quando si danno le risposte, il futuro coniuge deve essere a conoscenza di tutto ciò che riguarda il futuro partner perchè un segreto taciuto e poi scoperto avrebbe potuto farmi cambiare idea (magari scoprire che il mio coniuge ha già un figlio) e quindi quando il consenso è viziato. Nessuno può sciogliere il matrimonio, non è mai sorto. Il consenso dev'essere integro o validamente espresso. E questo consenso viene perfezionato dall'atto coniugale, quando escono dalla Chiesa gli sposi sono sposi, dopo la prima notte di nozze sono marito e moglie.
Solo dopo il compimento dell'atto coniugale, quel consenso, diventa indissolubile, se non è stato consumato il Papa può scioglierlo ma se è stato consumato non esiste nessuna potestà umana che possa scioglierlo.
1640 Il vincolo matrimoniale è dunque stabilito da Dio stesso, così che il Matrimonio concluso e consumato tra battezzati non può mai essere sciolto. Questo vincolo, che risulta dall'atto umano libero degli sposi e dalla consumazione del matrimonio, è una realtà ormai irrevocabile e dà origine ad un'alleanza garantita dalla fedeltà di Dio. Non è in potere della Chiesa pronunciarsi contro questa disposizione della sapienza divina. 297
Se il don consacra delle ostie e le mette nel Tabernacolo, e viene il Papa (esempio) a sconsacragli le oste, può farlo? Una volta che è consacrato è consacrato. Una volta che due sposi si sono sposati validamente e hanno consumato, se tu fai il divorzio civile da un punto oggettivo pronunci una cosa che non ha nessun valore. Per due battezzati quella cosa non ha nessun valore.
1650 Oggi, in molti paesi, sono numerosi i cattolici che ricorrono al divorzio secondo le leggi civili e che contraggono civilmente una nuova unione. La Chiesa sostiene, per fedeltà alla parola di Gesù Cristo (« Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un'altra, commette adulterio contro di lei; se la donna ripudia il marito e ne sposa un altro, commette adulterio »: Mc 10,11-12), che non può riconoscere come valida una nuova unione, se era valido il primo matrimonio. Se i divorziati si sono risposati civilmente, essi si trovano in una situazione che oggettivamente contrasta con la Legge di Dio. Perciò essi non possono accedere alla Comunione eucaristica, per tutto il tempo che perdura tale situazione. Per lo stesso motivo non possono esercitare certe responsabilità ecclesiali. La riconciliazione mediante il sacramento della Penitenza non può essere accordata se non a coloro che si sono pentiti di aver violato il segno dell'Alleanza e della fedeltà a Cristo, e si sono impegnati a vivere in una completa continenza.
Questo dev'essere evidente e chiaro. Il matrimonio implica la fedeltà coniugale, amore totalmente per uno ed è ordinato all'apertura alla vita.
1652 « Per sua indole naturale, l'istituto stesso del matrimonio e l'amore coniugale sono ordinati alla procreazione e all'educazione della prole e in queste trovano il loro coronamento »: 312
Se uno sente una vocazione al Matrimonio e non vuole figli, l'esclusione della prole è una delle cause della nullità del matrimonio, se non riesci ad averli è una croce che il Signore ti dà e che ti apre prospettive di vita coniugale buone e se vuoi aperte anche a forme di accoglienza e carità differenti di quanto avviene normalmente. Il trasmettere la vita è insito. Chi è un sacerdote? E' un cooperatore che Dio ha scelto liberamente alla comunicazione della vita soprannaturale. La gloria del Sacerdote (quando andrà in Paradiso) sono coloro che, grazie al suo lavoro - è nata la vita soprannaturale. Un sacerdote senza figli percè nonostante si sia sbattuto non è colpa sua, ma ordinariamente non accade, ma un sacerdote che non si dedica allo zelo pastorale che ci sta a fare? Se i figli non ti vengono è una croce grossa, il don conosce delle situazioni del genere, di persone che non possono avere figli, se una coppia può averli....quanti? Al libero arbitro della persona.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
I comandamenti sono importanti ma non si possono osservare con la Grazia di Dio che si trasmette in primis con i Sacramenti. Teniamo unite queste dimensioni: Sacramenti/Grazia e Comandamenti.
Oggi siamo in un contesto dove il bene è considerato male e viceversa. Il Signore ci ha fatto nascere in questo contesto e viviamo seneramente e gioiosamente perchè sappiamo che questo degrado della nostra società è tutto divinamente permesso, controllato ed ordinato verso un bene maggiore che non conosciamo. Navighiamo in queste acque agitate rimanendo però saldi e ben formate nella sana dottrina cattolica. Alcune cose non possono cambiare e non cambieranno nella Chiesa. Quello che è successo che sono cambiate nella società che un tempo era stata cristianizzata e siccome un pò di mondo è entrato un pò nella Chiesa si rischia di rimanere stretti in alcuni ambienti di Chiesa.
Il quinto comandamento è propedeutico al sesto comandamento. Teniamo presente una cosa: secondo l'insegnamento di Santa Madre Chiesa sulla base della Rivelazione e AT e NT, la dimensione della sessualità può essere solo vissuta dentro il sacramento del matrimonio il quale congiunge un individuo di sesso maschile e di sesso femminile ordinariamente battezzati. La Chiesa ha sempre insegnato che la sessualità è sempre legata in questo mondo - segnato dal peccato originale - al mistero della trasmissione della vita e non esiste la possibilità di vivere la sessualità dissociandola alla trasmissione della vita. E va vissuta dentro il sacramento del Matrimonio e questa cosa non potrà cambiare. Poi bisogna comprendere il perchè - ci sono delle motivazioni già note - riprendere scritti di numerosissimi di Padri della Chiesa che hanno aperto una lettura del tutto peculiare del peccato originale e/o di ciò che è successo dopo e delle conseguenze che questo ha avuto alla relazione sessuale, questo può aiutare a comprendere un dato di fatto che è così.
La prima cosa importante da dire: il fondamento del matrimonio della sua indossulibilità ed unicità dove lo si ricerca? Il sacramento del matrimonio è una realtà che ha istituito Nostro Signore non in maniera molto esplicita, il problema è che il matrimonio, nel disegno di Dio, l'aspetto nuziale, sponsale e l'aspetto della circolazione dell'amore si trova già nella Creazione dell'Uomo e della Donna.
1605 Che l'uomo e la donna siano creati l'uno per l'altro, lo afferma la Sacra Scrittura: « Non è bene che l'uomo sia solo » (Gn 2,18). La donna, « carne della sua carne », 239 sua eguale, del tutto prossima a lui, gli è donata da Dio come « aiuto », 240 rappresentando così Dio dal quale viene il nostro aiuto. 241 « Per questo l'uomo abbandonerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una sola carne » (Gn 2,24). Che ciò significhi un'unità indefettibile delle loro due esistenze, il Signore stesso lo mostra ricordando quale sia stato, « da principio », il disegno del Creatore: 242 « Così che non sono più due, ma una carne sola » (Mt 19,6).
Queste nozze (che si concludono con le nozze dell'Agnello nell'Apocalisse) attraverso trasversalmente tutta la Rivelazione. Qual'è il rapporto tra la Chiesa e il Signore? E' un rapporto sponsale. E qual'è il rapporto profondo dell'anima (anche se è sposata) con Dio? E' un rapporto sponsale. Cosa dirà San Paolo? Ciò che gli sposi vivono - la dimensione sponsale dell'amore e della donazione di sè al coniuge - è quello che vive la Chiesa con Dio. Nella Sacra Scrittura sta pieno di riferimento al matrimonio, il profeta Osea.
LIBRO DEL PROFETA OSEA - 1
2Quando il Signore cominciò a parlare a Osea, gli disse: «Va’, prenditi in moglie una prostituta, genera figli di prostituzione, poiché il paese non fa che prostituirsi allontanandosi dal Signore».
Il profeta non capisce ma il Signore dice: gli israeliti, vedendo te e la tua vicenda, devono capire che nei suoi confronti sono tutti adulteri. E' la storia del libro del profeta Osea.
Nel secondo capitolo della Genesi, troviamo la modalità della creazione dell'uomo e della donna. L'uomo viene tratto dalla polvere e la donna viene tratta dall'uomo. Quando a Gesù chiedono sul divorzio, (san Matteo 19).
Vangelo secondo Matteo - 19
"..4Egli rispose: «Non avete letto che il Creatore da principio li fece maschio e femmina 5e disse: Per questo l’uomo lascerà il padre e la madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una sola carne? 6Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto». 7Gli domandarono: «Perché allora Mosè ha ordinato di darle l’atto di ripudio e di ripudiarla?». 8Rispose loro: «Per la durezza del vostro cuore Mosè vi ha permesso di ripudiare le vostre mogli; all’inizio però non fu così. 9Ma io vi dico: chiunque ripudia la propria moglie, se non in caso di unione illegittima, e ne sposa un’altra, commette adulterio». Gesù
Gesù rimanda i suoi ascoltatori a Genesi 1 e 2. Quindi l'unità e l'indossulibilità del Matrimonio nel progetto di Dio viene dalla Creazione, il Sacramento del Matrimonio rafforza una cosa che Dio ha già fatto e siccome c'è il peccato originale e le sue conseguenze, il Sacramento aiuta i coniugi, quindi ci vogliono degli strumenti sovrannaturali ma il fondamento è altrove. Capiamo alla luce di questo, quando il catechismo spiega questi concetti dice:
1603 "......... Il matrimonio non è un'istituzione puramente umana, malgrado i numerosi mutamenti che ha potuto subire nel corso dei secoli, nelle varie culture, strutture sociali e attitudini spirituali. Queste diversità non devono far dimenticare i tratti comuni e permanenti. Sebbene la dignità di questa istituzione non traspaia ovunque con la stessa chiarezza, 235 esiste tuttavia in tutte le culture un certo senso della grandezza dell'unione matrimoniale. « La salvezza della persona e della società umana e cristiana è strettamente connessa con una felice situazione della comunità coniugale e familiare ». 236
E' intercorso il peccato purtroppo e cosa succede con il peccato? Succede di tutto e di più, e già nelle cose che Dio dice ad Adamo ed Eva, una delle conseguenze sarà un'alterazione dei rapporti tra uomo e donna. La loro unione che doveva essere una cosa bellissima e una pienezza di felicità,...
Il matrimonio sotto il regime del peccato
1606 Ogni uomo fa l'esperienza del male, attorno a sé e in se stesso. Questa esperienza si fa sentire anche nelle relazioni fra l'uomo e la donna. Da sempre la loro unione è stata minacciata dalla discordia, dallo spirito di dominio, dall'infedeltà, dalla gelosia e da conflitti che possono arrivare fino all'odio e alla rottura. Questo disordine può manifestarsi in modo più o meno acuto, e può essere più o meno superato, secondo le culture, le epoche, gli individui, ma sembra proprio avere un carattere universale.
La difficoltà non deriva dall'uomo o dalla donna, rottura con Dio ha come conseguenza
1607 Secondo la fede, questo disordine che noi constatiamo con dolore, non deriva dalla natura dell'uomo e della donna, né dalla natura delle loro relazioni, ma dal peccato. Rottura con Dio, il primo peccato ha come prima conseguenza la rottura della comunione originale dell'uomo e della donna. Le loro relazioni sono distorte da accuse reciproche; 243 la loro mutua attrattiva, dono proprio del Creatore, 244 si cambia in rapporti di dominio e di bramosia; 245 la splendida vocazione dell'uomo e della donna ad essere fecondi, a moltiplicarsi e a soggiogare la terra 246 è gravata dai dolori del parto e dalle fatiche del lavoro. 247
Tutte quante queste cose fanno parte della Rivelazione. Queste cose io posso non crederci, ma alcune cose delle dinamiche tra uomo e donna non posso comprenderle se non teniamo conto in questo. L'ordine divino è stato sconvolto ma rimane, e quindi l'uomo e la donna hanno bisogno della grazia di Dio. Senza questo aiuto l'uomo e la donna non possono giungere a realizzare l'unione a cui Dio li vuole. Molti sono scandalizzati - nella Sacra Scrittura c'è una pedagogia. Re Davide aveva delle mogli, cosa ha fatto Dio? Dio porta la Chiesa, nel corso della storia, all'esternazione della Verità che già adesso possiede ma non ha ancora esplicitato-- esempio: fino all'7 dicembre 1854 la coscienza comune della Chiesa riteneva che la Madonna con il peccato con il peccato ma qualcuno obiettava, magari alcuni santi e dottori della Chiesa hanno affermato il contrario, ma fino al 7 dicembre uno poteva dire che la Madonna non fosse Immacolata, fino a quando non c'è una formalizzazione ed esplicitazione di un qualcosa - perchè Dio ha permesso solo in quel momento e non prima che la Madonna fosse esplicitamente riconosciuta Immacolata dalla Chiesa? Non spetta a noi conoscere i tempi stabiliti da Dio. Quello che sappiamo con certezza è che il dogma è stato fatto proprio nel giorno, nell'anno e nel mese in cui Dio voleva che si facesse.
Nell'AT, la storia della salvezza tiene conto della situazione in cui molte cose non andavano bene ma che venivano momentaneamente tollerate dalla pedagogia divina. Sul Sinai il 6° comandamento è stato formulato con: Non commettere adulterio e non atti impuri. Che cosa si risponde a chi fa polemica? Che nel 1200 AC già era un miracolo che uno non commettesse adulterio, nell'AT la Verginità non era percepita come un valore. L'unica vocazione era sposarsi per dare a Dio figli, non esisteva in Israele la verginità consacrata. Perchè non era ancora giunto il tempo. Se uno legge le lettere di san Paolo si vedrà che con la pienezza dei tempi non c'è solo non commettere adulterio ma si parla anche di altro e Gesù stesso parla che si fanno peccati con l'occhio, che si pecca desiderando una donna per possederla ecc.. c'è una progressività. La concessione del libello di ripudio era un progresso rispetto alla condizione antecedente che faceva finire la donna come prostitua. Con il libello di ripudio almeno l'onorabilità di quella donna viene salvata e può risposarsi. La Rivelazione che Dio ha dato non è stata fatta di botto, c'è stato un cammino e una storia della Salvezza ed andando avanti si cresce. Dopo l'Immacolata è stata fatta l'Assunzione nel 1950. La presenza reale di Gesù nell'Eucarestia è stata formulata nel Concilio di Trento. I profeti cominciano a preparare la coscienza del popolo eletto al matrimonio, i libri di Rut e Tobia, il cantico dei cantici. La presenza di Gesù al matrimonio di Cana, è stata interpretata come segno esplicito di elevare il matrimonio alla dignità di sacramento. Tutto ciò ci deve far pensare che l'indissolubilità del Matrimionio ed unicità rimanda all Genesi. Cosa significa la Redenzione? Vuol dire che tu eri perfetto, sei diventato un disastro ma adesso il Signore ti dà gli strumenti per tornare alla perfezione perduta.
Sulla Terra si fa la Volontà di Dio così come si fa in Cielo? Con un'adesione assoluta? L'opera della Redenzione forma un tutt'uno con la Creazione e con la venuta sulla Terra di Gesù e Maria si viene a ripristinare la Verginità sulla terra. I padri della Chiesa - sul peccato originale - alcuni pensano che la Verginità era lo stato pensato da Dio anche tra Adamo ed Eva, si sarebbero amati senza concupiscenza. Pensate a una cosa di questo genere che prospettive apre. Ci può essere amore senza vita sessuale? Maria e Giuseppe hanno fatto finta di sposarsi? Dovevano coprire la venuta di Gesù attraverso le false apparenze? Non è che forse che in Maria e san Giuseppe Dio ci ha mostrato come il Matrimonio dovrebbe essere? Non è di per sè indispensabile la sessualità all'amore ma l'amore è indispensabile all'amore. E' chiaro che si può vivere la sessualità senza l'amore, ma è una cosa bella e degna dell'uomo? (Il matrimonio adesso rimane così come lo conosciamo). Con Gesù e Maria viene redento il Matrimonio nei limiti del redimibile, abbiamo la grazia ma non è tornato tutto come prima, alcune cose rimangono. Ritorna forte con Gesù l'Unità, l'indossulibilità e il moltiplicatevi.
Dentro questo contesto ci muoviamo. I rapporti tra verginità e matrimonio devono essere di stima reciproca. La Verginità è la cosa oggettivamente migliore, ma non significa che tutti devono viverla, chi ha la vocazione al matrimonio deve sposarsi e vivere un santo matrimonio, e diventerà santo alla grande anche in quello stato di vita. Oggi non solo viene degridata la verginità ma viene anche purtroppo mandata zampe all'aria la famiglia.
1620 Entrambi, il sacramento del Matrimonio e la verginità per il regno di Dio, provengono dal Signore stesso. È lui che dà loro senso e concede la grazia indispensabile per viverli conformemente alla sua volontà. 268 La stima della verginità per il Regno 269 e il senso cristiano del Matrimonio sono inseparabili e si favoriscono reciprocamente:« Chi denigra il matrimonio, sminuisce anche la gloria della verginità; chi lo loda, aumenta l'ammirazione che è dovuta alla verginità [...]. Infatti, ciò che sembra bello solo in rapporto a ciò che è brutto non può essere molto bello; quello che invece è la migliore delle cose considerate buone, è la cosa più bella in senso assoluto ». 270
Nella tradizione latina c'è una piccola differenza, accentua enormemente il consenso degli sposi. Mi ha spostato don leonardo, Don leonardo ha assisto come ministro della Chiesa, come una sorta di notaio ecclesiastico - ma i ministri del matrimonio sono gli sposi. Il sacerdote assiste e riceve in nome della Chiesa quell'assenzo. Quando si parla di matrimoni nulli...quando c'è un vizio nel consenso degli sposi, se il consenso dei due sposi non è libero - se si risponde come verità al matrimonio il sacramento è valido. Bisogna stare attenti quando si danno le risposte, il futuro coniuge deve essere a conoscenza di tutto ciò che riguarda il futuro partner perchè un segreto taciuto e poi scoperto avrebbe potuto farmi cambiare idea (magari scoprire che il mio coniuge ha già un figlio) e quindi quando il consenso è viziato. Nessuno può sciogliere il matrimonio, non è mai sorto. Il consenso dev'essere integro o validamente espresso. E questo consenso viene perfezionato dall'atto coniugale, quando escono dalla Chiesa gli sposi sono sposi, dopo la prima notte di nozze sono marito e moglie.
Solo dopo il compimento dell'atto coniugale, quel consenso, diventa indissolubile, se non è stato consumato il Papa può scioglierlo ma se è stato consumato non esiste nessuna potestà umana che possa scioglierlo.
1640 Il vincolo matrimoniale è dunque stabilito da Dio stesso, così che il Matrimonio concluso e consumato tra battezzati non può mai essere sciolto. Questo vincolo, che risulta dall'atto umano libero degli sposi e dalla consumazione del matrimonio, è una realtà ormai irrevocabile e dà origine ad un'alleanza garantita dalla fedeltà di Dio. Non è in potere della Chiesa pronunciarsi contro questa disposizione della sapienza divina. 297
Se il don consacra delle ostie e le mette nel Tabernacolo, e viene il Papa (esempio) a sconsacragli le oste, può farlo? Una volta che è consacrato è consacrato. Una volta che due sposi si sono sposati validamente e hanno consumato, se tu fai il divorzio civile da un punto oggettivo pronunci una cosa che non ha nessun valore. Per due battezzati quella cosa non ha nessun valore.
1650 Oggi, in molti paesi, sono numerosi i cattolici che ricorrono al divorzio secondo le leggi civili e che contraggono civilmente una nuova unione. La Chiesa sostiene, per fedeltà alla parola di Gesù Cristo (« Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un'altra, commette adulterio contro di lei; se la donna ripudia il marito e ne sposa un altro, commette adulterio »: Mc 10,11-12), che non può riconoscere come valida una nuova unione, se era valido il primo matrimonio. Se i divorziati si sono risposati civilmente, essi si trovano in una situazione che oggettivamente contrasta con la Legge di Dio. Perciò essi non possono accedere alla Comunione eucaristica, per tutto il tempo che perdura tale situazione. Per lo stesso motivo non possono esercitare certe responsabilità ecclesiali. La riconciliazione mediante il sacramento della Penitenza non può essere accordata se non a coloro che si sono pentiti di aver violato il segno dell'Alleanza e della fedeltà a Cristo, e si sono impegnati a vivere in una completa continenza.
Questo dev'essere evidente e chiaro. Il matrimonio implica la fedeltà coniugale, amore totalmente per uno ed è ordinato all'apertura alla vita.
1652 « Per sua indole naturale, l'istituto stesso del matrimonio e l'amore coniugale sono ordinati alla procreazione e all'educazione della prole e in queste trovano il loro coronamento »: 312
Se uno sente una vocazione al Matrimonio e non vuole figli, l'esclusione della prole è una delle cause della nullità del matrimonio, se non riesci ad averli è una croce che il Signore ti dà e che ti apre prospettive di vita coniugale buone e se vuoi aperte anche a forme di accoglienza e carità differenti di quanto avviene normalmente. Il trasmettere la vita è insito. Chi è un sacerdote? E' un cooperatore che Dio ha scelto liberamente alla comunicazione della vita soprannaturale. La gloria del Sacerdote (quando andrà in Paradiso) sono coloro che, grazie al suo lavoro - è nata la vita soprannaturale. Un sacerdote senza figli percè nonostante si sia sbattuto non è colpa sua, ma ordinariamente non accade, ma un sacerdote che non si dedica allo zelo pastorale che ci sta a fare? Se i figli non ti vengono è una croce grossa, il don conosce delle situazioni del genere, di persone che non possono avere figli, se una coppia può averli....quanti? Al libero arbitro della persona.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
Commenti
Posta un commento