Il Vangelo secondo Giovanni, quattordicesimo incontro. Il libro dell'Ora. La vite e i tralci. La condizione che attende i discepoli: essere odiati dal mondo e subire la persecuzione. Le promesse di Gesù di essere sempre al fianco dei discepoli fedeli. Lui ha vinto il mondo e con Lui vincono coloro che gli rimangono fedeli. Introduzione, lettura e commento dei testi. Martedì 8 Giugno 2021
Questo Vangelo è la raccolta del quasi tutto ciò che nei sinottici non c'è (tipo il discorso d'addio di Gesù all'Ultima Cena). Siccome san Giovanni era testimone oculare assieme a san Matteo - ma san Matteo tante cose non non le ha approfondite ed erano dirette alla prima comunità cristiana. Quando Giovanni scrive il Vangelo erano già apparse le prime eresie (i docetisti e nicolariti che negavano la Divinità di Cristo). Ecco nel Vangelo san Giovanni Gesù appare come Dio - dietro queste eresie c'era una concezione che diceva: ma ti pare che Dio, Onnipotente, Eterno, Immenso ecc...si va ad incarnare e quindi in Croce ha sofferto veramente? E' corretto dire Dio è morto? E' possibile quanto alla natura umana. Gesù Cristo in croce era veramente il figlio di Dio. I docetisti dicevano che la natura divina, quando Gesù è andato in Croce, si è allontanata e poi è tornata dopo alla resurrezione. Il mistero dell'incarnazione non è stata una sorte di alleanza, la natura umana di Gesù non esiste se non in quanto unita alla natura del Verbo. Il don (o io o te) sono un'uomo in quanto individuo, il principio di sussistenza è mio. La natura di Gesù non esiste come la mia. La natura di Gesù non ha un principio di natura di sussistenza autonoma. Nell'istante dell'Incarnazione, è stata una natura umana ma immediatamente è stata assunta dal Verbo. La Madonna è madre di Dio perchè la natura umana di Gesù immediatamente è stata unita in modo ipostatico alla persona del Verbo.
Il Capitolo 15 è strutturato in due sezioni: il primo la vita e i tralci - il rimanere in Gesù, non soltanto il rimanere, non esiste possibilità di vita cristiana se non si rimane in Gesù. Indirettamente un cattolico non praticante è una contraddizione. Se noi non rimaniamo in Gesù siamo come tralci staccati dalla vite, bisogna rendersi che senza di Lui non possiamo fare nulla. Quando una persona acquisisce questa sapienza un complimento non ti fa caldo o freddo. Avete visto i frutti mezzi marci? Le cose che noi facciamo, quando non sono marce completamente un pò marce sono un pò tutte. Noi purtroppo possiamo metterci la buona volontà che ci pare ma sempre mezze marce sono. Sia che ti fanno un'insulto capisci che te lo meriti per qualcosa, se uno ti fa una lode non ti fa nè caldo nè freddo. E' diverso da quando uno fa finta di fare l'umile, quando hai capito bene questo discorso i complimenti ecc... non ti fa nè caldo nè freddo. Non ci sta più la superbia. In questa vita noi siamo poverelli anche se uno avesse 5 lauree ecc... Sono sempre le cose che uno non sa che sa. Con Lui qualche cosa combiniamo ma fuori di Lui combiniamo guai, quando una persona acquisisce questo, si aggrappa al Signore. Nella mentalità comune c'è ancora un pò l'idea che se io divento religioso faccio un favore al Padre Eterno. Ma non è così. Il favore lo faccio a me non a Lui. Rispondi: Gesù ci dà un comandamento nuovo di amarci gli uni con gli altri, perchè Dio ci dà un comandamento? Perchè a Dio pensi che gli cambi qualcosa? Se bestemmio cambia qualcosa al Signore? Se Dio dice di fare una cosa lo dice per noi non per Lui. Ti interessa la vita eterna? Osserva i 10 comandamenti per prima cosa.
Poi Gesù parla della persecuzione a cui i discepoli di Gesù vanno incontro. Se tu stai con Gesù è inevitabile che il contrasto appaia, perchè se tu ti comporti diversamente o pensa in modo diverso. Quando una persona - anche per motivi non cristiani - esce dagli schemi della maggioranza dito puntato. Purtroppo se un cristiano è un cristiano, deve abituarsi a sentirsi sempre in minoranza e come lo scemo della situazione ed avvertire la solitudine, il giudizio altrui, incomprensioni, ecc... anche a livello ecclesiale se la Chiesa - occorre promuovere la pace e il dialogo a tutti i livelli - però a qualunque costo? Perchè se il costo del dialogo è che io smetto di dire quello che penso abbiamo chiuso i battenti. Se possibile evito le occasioni di contrasto ma di fronte a certe cose, se tu mi dici: benedici il male io non posso più. Non dobbiamo avere paura della persecuzione, che potrebbe essere l'essere marginalizzato, non considerato, sei medioevale, ecc...e il discorso conclude in bene: Gesù ha vinto il mondo. Ma la vittoria presuppone una battaglia.
Nel 15° capitolo torna spesso il verbo rimanere. I tralci che si staccano vengono bruciati, quelli che portano frutto vengono potati, il Signore ci porta di bene in meglio attraverso le prove e le vicissitudini della vita che sono celesti potature. La seconda parte del capitolo è dedicata all'odio che ha il mondo per i cattolici.
Poi lezione di verbi greci del don. "..18Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me.." In sostanza Gesù sta dicendo che l'odio del mondo su di Lui ha iniziato ad esserci all'inzio ed è ancora in atto così come la Madonna. Quando viene salutata dall'Angelo viene usato un verbo greco per dire che era piena di Grazia all'inizio della sua vita e questa pienezza è ancora in corso. Il mondo odia Gesù perchè porta la Verità e chi fa il male non vuole la Luce. Il mondo a noi cristiani ci odia, noi rispondiamo con l'amore ma Gesù non si è mai conformato al pensiero di coloro che lo odiavano. Se tu predichi c'è un pochino difficoltà perchè i fedeli di oggi sono un pò impregnati dello spirito del mnondo. Quando il don va a benedire le case vede un sacco di famiglie con tutte le televisioni accese e se tu tutti i giorni ti bevi quella roba lì è chiaro che ti impregni dello spirito mondano. Quello che mangiamo diventa noi, se tu bevi il Vangelo inizi a pensare secondo il Vangelo e su bevi il mondo inizi a pensare come il mondo. Dietro lo spirito del Mondo, c'è il diavolo. Il diavolo è l'odio allo stato puro, odia Dio e odia noi membri della razza umana perchè il Verbo si è fatto carne e non angelo.
"..22Se io non fossi venuto e non avessi parlato loro, non avrebbero alcun peccato; ma ora non hanno scusa per il loro peccato. 23Chi odia me, odia anche il Padre mio.."
I cristiani fanno una vita come quasi tutti gli altri, si conformano all'imperatore nel limite del possibile ma hanno un pò di vita differente. Eppure la gente gli odia senza capire il perchè. Io tante cose non le sapevo, ma (esempio del don) figlio mio, avrai sentito qualcosa di Gesù, hai internet. I miracoli sono segni, provocazioni, ecco perchè è sempre far funzionare il cervello. Tu devi farti delle domande, c'è il miracolo di Lanciano comprovato dalla scienza, ecc.. ma che significa quel fatto che è accaduto là? Non sono chiacchere. Noi abbiamo il dovere di formarci e di informarci. Se tu ti accodi alla maggioranza stai abdicando al pensare, dall'altra parte la prima domanda che Dio ci chiederà: hai fatto funzionare il cervello? Le libertà è sacra, una delle più grandi delle manifestazioni della dv, le cose vanno male perchè Dio rispetta la libertà delle sue creature, non permette che le cose degenerino troppo. Il peccato originale c'è stato perchè Dio ha rispettato la libertà di Adamo ed Eva, gli angeli sono caduti perchè erano libere. La Chiesa dice che Dio è venuto sulla terra ma tu ti devi informare. Se io dico che Gesù è venuto a salvarci dai peccati e dico di non averne nemmeno uno, c'è qualcosa che non torna.
Vangelo secondo Giovanni - 16
1Vi ho detto queste cose perché non abbiate a scandalizzarvi. 2Vi scacceranno dalle sinagoghe..." Gesù
Gesù continua a parlare della persecuzione. Gli Apostoli erano farisei purosangue. Scacciare dalle sinagoghe era la cosa peggiore che si potesse fare ad un'ebreo (nella prima fase della vita della Chiesa giudaico cristiana). Era la scomunica di quel tempo.
"..anzi, viene l’ora in cui chiunque vi ucciderà crederà di rendere culto a Dio.." Gesù
San Paolo prima di diventare tale ammazzava i cristiani.
"..3E faranno ciò, perché non hanno conosciuto né il Padre né me..." Gesù / ma tu lo conosci Dio? Ci sono persone un sacco di persone che pensano di sapere tutto su Dio ma poi sono i primi a non saperlo. Chi ce l'ha con Gesù non ha conosciuto Dio. Ci sono delle persone "atee" ma lo conoscono perchè il cervello gli funziona bene. Il don vede in questi tempi sciagurati sta vedendo persone laiche e alcune atee nemiche di Cristo e della Chiesa che fanno discorsi sottoscritti dal don. E a volte si ritrova non nelle situazioni quando parla ad una persona quando dice di appartenere alla parte giusta. Ogni giorno il don dice che nessuno di noi sta sicuro che quello che pensa sia giusto al 100%. Poi inizia a parlare dello Spirito Santo.
"..12Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso.." Gesù
Gesù ci fa comprendere per dirci che il nostro cammino è graduale. Gesù usa una pedagogia ecclesiale e privata così. La Chiesa di oggi ha una conoscenza maggiore prima di quanto è stata formata, il grado di chiarezza e di approfondimento cresce con il passare del tempo. Nel sacramento della confessione certe cose non gliele puoi dire prima del tempo perchè non ha ancora le spalle pronte. C'è una gradualità delle crescita, ci vuole tempo e dipende anche da quanto il parroco lavora e come la comunità risponde. Tu stai di fronte ad una comunità che potrebbe avere un livello basso. Se una cosa non la puoi dire ad una persona, devi confidare che lo Spirito Santo agisca nel pensiero di quella persona, noi pensiamo spesso sotto l'input dello Spirito Santo e se tu non pensi vanifichi l'opera dello Spirito Santo. E se una cosa detta in modo sbagliato si rischia di fare danni e di far diventare nemiche della Chiesa una persona.
"..Adesso credete? 32Ecco, viene l’ora, anzi è già venuta, in cui vi disperderete ciascuno per conto suo e mi lascerete solo; ma io non sono solo, perché il Padre è con me. 33Vi ho detto questo perché abbiate pace in me. Nel mondo avete tribolazioni, ma abbiate coraggio: io ho vinto il mondo!». Gesù
Gesù certe cose ce le dice ma sa bene che avranno frutti tra 10 anni (esempio), tu parli, riparli, ecc... ma tu non puoi sapere, cose che tu hai detto magari tra 10 anni (quando tu non ci sarai magari) quelle cose avranno i loro frutti.
CATECHESI DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
Questo Vangelo è la raccolta del quasi tutto ciò che nei sinottici non c'è (tipo il discorso d'addio di Gesù all'Ultima Cena). Siccome san Giovanni era testimone oculare assieme a san Matteo - ma san Matteo tante cose non non le ha approfondite ed erano dirette alla prima comunità cristiana. Quando Giovanni scrive il Vangelo erano già apparse le prime eresie (i docetisti e nicolariti che negavano la Divinità di Cristo). Ecco nel Vangelo san Giovanni Gesù appare come Dio - dietro queste eresie c'era una concezione che diceva: ma ti pare che Dio, Onnipotente, Eterno, Immenso ecc...si va ad incarnare e quindi in Croce ha sofferto veramente? E' corretto dire Dio è morto? E' possibile quanto alla natura umana. Gesù Cristo in croce era veramente il figlio di Dio. I docetisti dicevano che la natura divina, quando Gesù è andato in Croce, si è allontanata e poi è tornata dopo alla resurrezione. Il mistero dell'incarnazione non è stata una sorte di alleanza, la natura umana di Gesù non esiste se non in quanto unita alla natura del Verbo. Il don (o io o te) sono un'uomo in quanto individuo, il principio di sussistenza è mio. La natura di Gesù non esiste come la mia. La natura di Gesù non ha un principio di natura di sussistenza autonoma. Nell'istante dell'Incarnazione, è stata una natura umana ma immediatamente è stata assunta dal Verbo. La Madonna è madre di Dio perchè la natura umana di Gesù immediatamente è stata unita in modo ipostatico alla persona del Verbo.
Il Capitolo 15 è strutturato in due sezioni: il primo la vita e i tralci - il rimanere in Gesù, non soltanto il rimanere, non esiste possibilità di vita cristiana se non si rimane in Gesù. Indirettamente un cattolico non praticante è una contraddizione. Se noi non rimaniamo in Gesù siamo come tralci staccati dalla vite, bisogna rendersi che senza di Lui non possiamo fare nulla. Quando una persona acquisisce questa sapienza un complimento non ti fa caldo o freddo. Avete visto i frutti mezzi marci? Le cose che noi facciamo, quando non sono marce completamente un pò marce sono un pò tutte. Noi purtroppo possiamo metterci la buona volontà che ci pare ma sempre mezze marce sono. Sia che ti fanno un'insulto capisci che te lo meriti per qualcosa, se uno ti fa una lode non ti fa nè caldo nè freddo. E' diverso da quando uno fa finta di fare l'umile, quando hai capito bene questo discorso i complimenti ecc... non ti fa nè caldo nè freddo. Non ci sta più la superbia. In questa vita noi siamo poverelli anche se uno avesse 5 lauree ecc... Sono sempre le cose che uno non sa che sa. Con Lui qualche cosa combiniamo ma fuori di Lui combiniamo guai, quando una persona acquisisce questo, si aggrappa al Signore. Nella mentalità comune c'è ancora un pò l'idea che se io divento religioso faccio un favore al Padre Eterno. Ma non è così. Il favore lo faccio a me non a Lui. Rispondi: Gesù ci dà un comandamento nuovo di amarci gli uni con gli altri, perchè Dio ci dà un comandamento? Perchè a Dio pensi che gli cambi qualcosa? Se bestemmio cambia qualcosa al Signore? Se Dio dice di fare una cosa lo dice per noi non per Lui. Ti interessa la vita eterna? Osserva i 10 comandamenti per prima cosa.
Poi Gesù parla della persecuzione a cui i discepoli di Gesù vanno incontro. Se tu stai con Gesù è inevitabile che il contrasto appaia, perchè se tu ti comporti diversamente o pensa in modo diverso. Quando una persona - anche per motivi non cristiani - esce dagli schemi della maggioranza dito puntato. Purtroppo se un cristiano è un cristiano, deve abituarsi a sentirsi sempre in minoranza e come lo scemo della situazione ed avvertire la solitudine, il giudizio altrui, incomprensioni, ecc... anche a livello ecclesiale se la Chiesa - occorre promuovere la pace e il dialogo a tutti i livelli - però a qualunque costo? Perchè se il costo del dialogo è che io smetto di dire quello che penso abbiamo chiuso i battenti. Se possibile evito le occasioni di contrasto ma di fronte a certe cose, se tu mi dici: benedici il male io non posso più. Non dobbiamo avere paura della persecuzione, che potrebbe essere l'essere marginalizzato, non considerato, sei medioevale, ecc...e il discorso conclude in bene: Gesù ha vinto il mondo. Ma la vittoria presuppone una battaglia.
Nel 15° capitolo torna spesso il verbo rimanere. I tralci che si staccano vengono bruciati, quelli che portano frutto vengono potati, il Signore ci porta di bene in meglio attraverso le prove e le vicissitudini della vita che sono celesti potature. La seconda parte del capitolo è dedicata all'odio che ha il mondo per i cattolici.
Poi lezione di verbi greci del don. "..18Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me.." In sostanza Gesù sta dicendo che l'odio del mondo su di Lui ha iniziato ad esserci all'inzio ed è ancora in atto così come la Madonna. Quando viene salutata dall'Angelo viene usato un verbo greco per dire che era piena di Grazia all'inizio della sua vita e questa pienezza è ancora in corso. Il mondo odia Gesù perchè porta la Verità e chi fa il male non vuole la Luce. Il mondo a noi cristiani ci odia, noi rispondiamo con l'amore ma Gesù non si è mai conformato al pensiero di coloro che lo odiavano. Se tu predichi c'è un pochino difficoltà perchè i fedeli di oggi sono un pò impregnati dello spirito del mnondo. Quando il don va a benedire le case vede un sacco di famiglie con tutte le televisioni accese e se tu tutti i giorni ti bevi quella roba lì è chiaro che ti impregni dello spirito mondano. Quello che mangiamo diventa noi, se tu bevi il Vangelo inizi a pensare secondo il Vangelo e su bevi il mondo inizi a pensare come il mondo. Dietro lo spirito del Mondo, c'è il diavolo. Il diavolo è l'odio allo stato puro, odia Dio e odia noi membri della razza umana perchè il Verbo si è fatto carne e non angelo.
"..22Se io non fossi venuto e non avessi parlato loro, non avrebbero alcun peccato; ma ora non hanno scusa per il loro peccato. 23Chi odia me, odia anche il Padre mio.."
I cristiani fanno una vita come quasi tutti gli altri, si conformano all'imperatore nel limite del possibile ma hanno un pò di vita differente. Eppure la gente gli odia senza capire il perchè. Io tante cose non le sapevo, ma (esempio del don) figlio mio, avrai sentito qualcosa di Gesù, hai internet. I miracoli sono segni, provocazioni, ecco perchè è sempre far funzionare il cervello. Tu devi farti delle domande, c'è il miracolo di Lanciano comprovato dalla scienza, ecc.. ma che significa quel fatto che è accaduto là? Non sono chiacchere. Noi abbiamo il dovere di formarci e di informarci. Se tu ti accodi alla maggioranza stai abdicando al pensare, dall'altra parte la prima domanda che Dio ci chiederà: hai fatto funzionare il cervello? Le libertà è sacra, una delle più grandi delle manifestazioni della dv, le cose vanno male perchè Dio rispetta la libertà delle sue creature, non permette che le cose degenerino troppo. Il peccato originale c'è stato perchè Dio ha rispettato la libertà di Adamo ed Eva, gli angeli sono caduti perchè erano libere. La Chiesa dice che Dio è venuto sulla terra ma tu ti devi informare. Se io dico che Gesù è venuto a salvarci dai peccati e dico di non averne nemmeno uno, c'è qualcosa che non torna.
Vangelo secondo Giovanni - 16
1Vi ho detto queste cose perché non abbiate a scandalizzarvi. 2Vi scacceranno dalle sinagoghe..." Gesù
Gesù continua a parlare della persecuzione. Gli Apostoli erano farisei purosangue. Scacciare dalle sinagoghe era la cosa peggiore che si potesse fare ad un'ebreo (nella prima fase della vita della Chiesa giudaico cristiana). Era la scomunica di quel tempo.
"..anzi, viene l’ora in cui chiunque vi ucciderà crederà di rendere culto a Dio.." Gesù
San Paolo prima di diventare tale ammazzava i cristiani.
"..3E faranno ciò, perché non hanno conosciuto né il Padre né me..." Gesù / ma tu lo conosci Dio? Ci sono persone un sacco di persone che pensano di sapere tutto su Dio ma poi sono i primi a non saperlo. Chi ce l'ha con Gesù non ha conosciuto Dio. Ci sono delle persone "atee" ma lo conoscono perchè il cervello gli funziona bene. Il don vede in questi tempi sciagurati sta vedendo persone laiche e alcune atee nemiche di Cristo e della Chiesa che fanno discorsi sottoscritti dal don. E a volte si ritrova non nelle situazioni quando parla ad una persona quando dice di appartenere alla parte giusta. Ogni giorno il don dice che nessuno di noi sta sicuro che quello che pensa sia giusto al 100%. Poi inizia a parlare dello Spirito Santo.
"..12Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso.." Gesù
Gesù ci fa comprendere per dirci che il nostro cammino è graduale. Gesù usa una pedagogia ecclesiale e privata così. La Chiesa di oggi ha una conoscenza maggiore prima di quanto è stata formata, il grado di chiarezza e di approfondimento cresce con il passare del tempo. Nel sacramento della confessione certe cose non gliele puoi dire prima del tempo perchè non ha ancora le spalle pronte. C'è una gradualità delle crescita, ci vuole tempo e dipende anche da quanto il parroco lavora e come la comunità risponde. Tu stai di fronte ad una comunità che potrebbe avere un livello basso. Se una cosa non la puoi dire ad una persona, devi confidare che lo Spirito Santo agisca nel pensiero di quella persona, noi pensiamo spesso sotto l'input dello Spirito Santo e se tu non pensi vanifichi l'opera dello Spirito Santo. E se una cosa detta in modo sbagliato si rischia di fare danni e di far diventare nemiche della Chiesa una persona.
"..Adesso credete? 32Ecco, viene l’ora, anzi è già venuta, in cui vi disperderete ciascuno per conto suo e mi lascerete solo; ma io non sono solo, perché il Padre è con me. 33Vi ho detto questo perché abbiate pace in me. Nel mondo avete tribolazioni, ma abbiate coraggio: io ho vinto il mondo!». Gesù
Gesù certe cose ce le dice ma sa bene che avranno frutti tra 10 anni (esempio), tu parli, riparli, ecc... ma tu non puoi sapere, cose che tu hai detto magari tra 10 anni (quando tu non ci sarai magari) quelle cose avranno i loro frutti.
CATECHESI DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
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