Il sacramento dell'Ordine e del matrimonio nel Catechismo di san Pio X e nel Compendio del Catechismo della Chiesa Cattolica. Incontro di catechismo per adulti, Martedì 22 Giugno 2021
La volta scorsa (Non moriamo senza sacramenti!) abbiamo visto la cosa fondamentale: il matrimonio è un sacramento ma la forza del matrimonio non sta sul Sacramento perchè l'unione tra uomo e donna è fondata sulla legge di natura (prima del peccato originale - Genesi). Il Sacramento rafforza quest'unione dandole qualcosa di più. Il Compendio della Catechismo della Chiesa Cattolica - non si capisce che il Matrimonio è una vocazione, non tutti sono adatti ad una vita a due (educare i figli ecc...) alcuni infatti il Signore li chiama a seguire il Signore sulla via del celibato per preoccuparsi delle cose del Signore. Ci sono stati nella Chiesa Santi e Sante che sono stati tale senza nè essere suore o frati, tra recenti (San Giuseppe Moscati, Santa Caterina da Siena, Santa Rosa da Lima ecc...) molti dicono: mi ha sposato don X. La formula del Sacramento del Matrimonio - io Claudio prendo (esempio) te Rita come mia sposa... - quella è la formula e la validità del matrimonio dipende solo dagli sposi. Il Sacerdote assiste alle nozze, perchè il Matrimonio sia valido (oltre al consenso degli sposi) ci vuole il Ministro di Dio che riceve a nome della Chiesa il consenso e i testimoni che lo ratificano. Per un battezzato non esiste altra formula che lo sposarsi in Chiesa, se lo fai in comune fai una cosa grave davanti a Dio.
346. Quali sono gli effetti del Sacramento del Matrimonio?
1638-1642
Il Sacramento del Matrimonio genera tra i coniugi un vincolo perpetuo ed esclusivo. Dio stesso suggella il consenso degli sposi. Pertanto il Matrimonio concluso e consumato tra battezzati non può essere mai sciolto. Inoltre questo Sacramento conferisce agli sposi la grazia necessaria per raggiungere la santità nella vita coniugale e per l'accoglienza responsabile dei figli e la loro educazione.
Da dopo il Matrimonio e la prima notte di nozze non si possono sciogliere i legami. Il Papa, prima della consumazione dell'atto coniugale tra i due sposi, può sciogliere le nozze poi basta. Da quel momento è impossibile dividere un'uomo e una donna. Ci sono alcune cose che riguardano i sacramenti, se un vescovo acchiappa una donna (esempio) e dopo avergli fatto fare il seminario, ecc.. e la ordina prete seguendo il rito normale, quella prete non ci diventa. E' un problema di validità, è come se il don consacrasse le fette biscottate o l'aceto o come se uno battezzasse un gatto. Non è in nostro potere cambiarli. Nessuna autorità umana potrebbe cambiare il patrimonio dogmatica della Chiesa.
347. Quali sono i peccati gravemente contrari al Sacramento del Matrimonio?
1645-1648
Essi sono: l'adulterio; la poligamia, in quanto contraddice la pari dignità tra l'uomo e la donna, l'unicità e l'esclusività dell'amore coniugale; il rifiuto della fecondità, che priva la vita coniugale del dono dei figli; e il divorzio, che contravviene all'indissolubilità.
348. Quando la Chiesa ammette la separazione fisica degli sposi?
1629 - 1649
La Chiesa ammette la separazione fisica degli sposi quando la loro coabitazione è divenuta per motivi gravi praticamente impossibile, anche se auspica una loro riconciliazione. Ma essi, finché vive il coniuge, non sono liberi di contrarre una nuova unione, a meno che il loro Matrimonio sia nullo, e tale venga dichiarato dall'autorità ecclesiastica.
Se tu hai una separazione consensuale, i coniugi si mettono d'accordo e si separano. Ma di fronte ad una cosa del genere hanno fatto la legge del divorzio rapido. Bisogna vedere caso per caso, ma di per sè, nella mente della Chiesa la separazione dev'essere una momentanea lontananza. Nella mente della Chiesa è un momento per poi rimettere in piedi il matrimonio.
349. Qual è l'atteggiamento della Chiesa verso i divorziati risposati?
1650-1651 1665
Fedele al Signore, la Chiesa non può riconoscere come Matrimonio l'unione dei divorziati risposati civilmente. «Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un'altra, commette adulterio contro di lei; se la donna ripudia il marito e ne sposa un altro, commette adulterio» (Mc 10,11-12). Verso di loro la Chiesa attua un'attenta sollecitudine, invitandoli a una vita di fede, alla preghiera, alle opere di carità e all'educazione cristiana dei figli. Ma essi non possono ricevere l'Assoluzione sacramentale, né accedere alla Comunione eucaristica, né esercitare certe responsabilità ecclesiali, finché perdura tale situazione, che oggettivamente contrasta con la legge di Dio.
Il problema non è la comunione, la comunione è un problema perchè è un problema l'assoluzione. Nel Catechismo c'è scritto che due persone che hanno rapporti pre matrimoniali (anche se non sono conviventi) non possono fare la comunione. Il problema non è la Comunione ma è se tu stia in una situazione di peccato. La causa del Perdono di Dio è il pentimento; vuol dire il dolore di aver offeso Dio, la coscienza della sua gravità e il proposito di non farlo più. Non dipende dalla condizione ma dalla situazione di peccato in cui si trovano. Pensiamo alle famiglie di persone sposate che usano la contraccezione, non possono fare la comunione, ci dev'essere il proposito (non è detto che ci riesci). Se un prete dovesse assolvere una persona che non ha nessuna manifesta intenzione di smettere di avere rapporti pre matrimoniali, sul braccio del sacerdote (nel momento dell'assoluzione) il braccio di Gesù non ci sarà. La gente poi pensa che la Chiesa è cattiva, è un potere che non si ha. La Chiesa ha il potere di rimettere i peccati ma non può assolvere (per esempio) una persona che non è pentita - un prete non sa le intenzioni del confessante e presume che si sia pentito, ma se in sede di confessione emergente chiaramente che il pentimento non c'è non si può assolvere. Tu non puoi dichiararti cattolico ed essere a favore dell'aborto e promuovere legislazioni a favore dell'aborto. Per l'aborto c'è la scomunica. Se cooperi materialmente all'aborto sei scomunicato. L'aborto è una cosa seria e grave. Quando uno si mette in una situazione di peccato si mette nell'impossibilità di essere assolto e se non sei assolto la comunione non la puoi fare. Non si può fare la comunione in stato di peccato mortale.
Il Matrimonio civile. C'è il matrimonio concordatario. Però tutt'ora adesso se uno si sposa prima al comune, chi lo fa, deve avere una dispensa del Vescovo scritta e alcuni Vescovi non la concedono facilmente. L'abbassare i toni non significa abbassare il livello dottrinale. Bisogna avere a cuore prima l'anima dei figli e poi del corpo.
IL SACRAMENTO DELL'ORDINE
Anche oggi il senso della sacralità del Sacerdote in quanto tale è un pochino smarrita, oggi c'è forte difficoltà di scindere tra la persona e l'ufficio ricoperto dalla persona. Anche se la persona è indegna va sempre riverita e ben trattata - vale per i preti, Papi, Vescovi - Dio vuole che sia riverito l'ufficio. Baciare la mano non erano atti di servilismo alle persona ma verso il rappresentante di Cristo e del suo ministero. Tra persone laiche è un segno di sottomissione, ma non è la sottomissione alla persona ma a Cristo. Il nostro tempo è il tempo del culto alla personalità ed è una cosa che offende tantissimo Nostro Signore, chi va adorato e messo al primo posto è sempre e solo Lui.
23. Perché si chiama Sacramento dell'Ordine?
1537-1538
Ordine indica un corpo ecclesiale, di cui si entra a far parte mediante una speciale consacrazione (Ordinazione), che, per un particolare dono dello Spirito Santo, permette di esercitare una sacra potestà a nome e con l'autorità di Cristo a servizio del Popolo di Dio.
Solo Cristo è il vero sacerdote, gli altri sono i suoi ministri» (san Tommaso d'Aquino).
325. Di quanti gradi si compone il Sacramento dell'Ordine?
1554 1593
Esso si compone di tre gradi, che sono insostituibili per la struttura organica della Chiesa: l'episcopato, il presbiterato e il diaconato
Diacono, presbitero (sacerdote)e Vescovo. Don Leonardo Maria Pompei - o altri sacerdoti - non può amministrare la Cresima, ordinare un'altro prete (la pienezza ce l'hanno solo i Vescovi) o vescovo. Il don può confessare perchè gli è stata data licenza dal Vescovo. Quando uno diventa prete può solo celebrare la Messa ed amministrare l'Olio santo senza chiedere autorizzazioni. Per confessare devi avere il permesso del Vescovo, solo il parroco può sposare - o un sacerdote può farlo con la delega del parroco. Il Vescovo ha la pienezza dell'ordine. Il don non può fare un'esorcismo, deve avere l'autorizzazione del Vescovo. Appena ordinato diventa sucessore dei 12 e condivide con il Papa e con tutte le Chiesa la potestà magistariale - un vescovo da solo non può produrre un magistero nuovo (lo può fare soltanto il Papa), da solo può predicare autorevolmente ciò che già appartiene alla Chiesa, se il Vescovo fa un decreto, il decreto bisogna osservarlo o se fa una legge bisogna osservarla. Una nullità di matrimonio la può dare lui (e poi delega). Nella Diocesi è il principio visibile, c'è sempre uno perchè Cristo è uno. Ci dev'essere un membro visibile del fondamento del principio visibile dell'unità, perchè uno è Cristo, uno è la Chiesa, una è la Fede ed è uno che queste cose le rappresenta. Un tempo si diceva: sacerd - dux (condottiero sacro cioè colui che conduce i fedeli), sacerd- dans(colui che dà le cose sacre - eucarestia, sacramenti ecc..) e sacer - docent (colui che segna le cose sacre cioè il Vangelo). Può ricevere questo sacramento solo un battezzato di sesso maschile. San Giovanni Paolo II ha detto che la Chiesa non ha il potere di modificare questa cosa. Non si può fare. La Chiesa anglicana era solo scismatica prima delle donne Vescovo. Se tu ordini una donna prete i guai sono solo per i laici perchè se vai a Messa tu ti sei mangiato un pò di pane e bevuto un goccetto di vino. Vai a confessarti e non c'è nessuna soluzione. Una donna vescovo ordina i preti ma ella non può ordinare prete e tra qualche anno uno non sa più se uno è ordinato prete. E' un problema di assenza di potere, non si può fare. Il Papa non ha potere di scavalcare Dio, noi siamo (sacerdoti) ministri di ciò che Lui ha fatto e non padroni.
335. Quali sono gli effetti del Sacramento dell'Ordine?
1581-1589
Questo Sacramento dona una speciale effusione dello Spirito Santo, che configura l'ordinato a Cristo nella sua triplice funzione di Sacerdote, Profeta e Re, secondo i rispettivi gradi del Sacramento. L'ordinazione conferisce un carattere spirituale indelebile: perciò non può essere ripetuta né conferita per un tempo limitato.
I Sigilli indelebili che abbiamo ricevuto (uno in testa e uno quasi vicino agli occhi) e i due sulle due palmi delle mani (per i sacerdoti) ce li portiamo anche all'altro mondo. E il don non augura a nessuno dei suoi colleghi (anche ai laici) o superiori in grado di andare all'inferno perchè anche se non porti la tonaca i sigilli li vedono tutti. La Chiesa ha bisogno di famiglie sante e sacerdoti sante. Le apparizioni a Civitavecchia, il papà della veggente disse che il cuore dei messaggi è: il demonio sta sferrando un'attacco mortale alla Chiesa e lo sta facendo nelle sue dimensioni costitutive: la famiglia e il sacerdozio perchè se distrugge questo distrugge tutto. Perchè soprravviva la Chiesa, cosa deve rimanere? Un Vescovo e una famiglia che facciano i bambini. Se tu attacchi questi due polmoni la Chiesa l'hai messa in ginocchio.
CATECHESI DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
La volta scorsa (Non moriamo senza sacramenti!) abbiamo visto la cosa fondamentale: il matrimonio è un sacramento ma la forza del matrimonio non sta sul Sacramento perchè l'unione tra uomo e donna è fondata sulla legge di natura (prima del peccato originale - Genesi). Il Sacramento rafforza quest'unione dandole qualcosa di più. Il Compendio della Catechismo della Chiesa Cattolica - non si capisce che il Matrimonio è una vocazione, non tutti sono adatti ad una vita a due (educare i figli ecc...) alcuni infatti il Signore li chiama a seguire il Signore sulla via del celibato per preoccuparsi delle cose del Signore. Ci sono stati nella Chiesa Santi e Sante che sono stati tale senza nè essere suore o frati, tra recenti (San Giuseppe Moscati, Santa Caterina da Siena, Santa Rosa da Lima ecc...) molti dicono: mi ha sposato don X. La formula del Sacramento del Matrimonio - io Claudio prendo (esempio) te Rita come mia sposa... - quella è la formula e la validità del matrimonio dipende solo dagli sposi. Il Sacerdote assiste alle nozze, perchè il Matrimonio sia valido (oltre al consenso degli sposi) ci vuole il Ministro di Dio che riceve a nome della Chiesa il consenso e i testimoni che lo ratificano. Per un battezzato non esiste altra formula che lo sposarsi in Chiesa, se lo fai in comune fai una cosa grave davanti a Dio.
346. Quali sono gli effetti del Sacramento del Matrimonio?
1638-1642
Il Sacramento del Matrimonio genera tra i coniugi un vincolo perpetuo ed esclusivo. Dio stesso suggella il consenso degli sposi. Pertanto il Matrimonio concluso e consumato tra battezzati non può essere mai sciolto. Inoltre questo Sacramento conferisce agli sposi la grazia necessaria per raggiungere la santità nella vita coniugale e per l'accoglienza responsabile dei figli e la loro educazione.
Da dopo il Matrimonio e la prima notte di nozze non si possono sciogliere i legami. Il Papa, prima della consumazione dell'atto coniugale tra i due sposi, può sciogliere le nozze poi basta. Da quel momento è impossibile dividere un'uomo e una donna. Ci sono alcune cose che riguardano i sacramenti, se un vescovo acchiappa una donna (esempio) e dopo avergli fatto fare il seminario, ecc.. e la ordina prete seguendo il rito normale, quella prete non ci diventa. E' un problema di validità, è come se il don consacrasse le fette biscottate o l'aceto o come se uno battezzasse un gatto. Non è in nostro potere cambiarli. Nessuna autorità umana potrebbe cambiare il patrimonio dogmatica della Chiesa.
347. Quali sono i peccati gravemente contrari al Sacramento del Matrimonio?
1645-1648
Essi sono: l'adulterio; la poligamia, in quanto contraddice la pari dignità tra l'uomo e la donna, l'unicità e l'esclusività dell'amore coniugale; il rifiuto della fecondità, che priva la vita coniugale del dono dei figli; e il divorzio, che contravviene all'indissolubilità.
348. Quando la Chiesa ammette la separazione fisica degli sposi?
1629 - 1649
La Chiesa ammette la separazione fisica degli sposi quando la loro coabitazione è divenuta per motivi gravi praticamente impossibile, anche se auspica una loro riconciliazione. Ma essi, finché vive il coniuge, non sono liberi di contrarre una nuova unione, a meno che il loro Matrimonio sia nullo, e tale venga dichiarato dall'autorità ecclesiastica.
Se tu hai una separazione consensuale, i coniugi si mettono d'accordo e si separano. Ma di fronte ad una cosa del genere hanno fatto la legge del divorzio rapido. Bisogna vedere caso per caso, ma di per sè, nella mente della Chiesa la separazione dev'essere una momentanea lontananza. Nella mente della Chiesa è un momento per poi rimettere in piedi il matrimonio.
349. Qual è l'atteggiamento della Chiesa verso i divorziati risposati?
1650-1651 1665
Fedele al Signore, la Chiesa non può riconoscere come Matrimonio l'unione dei divorziati risposati civilmente. «Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un'altra, commette adulterio contro di lei; se la donna ripudia il marito e ne sposa un altro, commette adulterio» (Mc 10,11-12). Verso di loro la Chiesa attua un'attenta sollecitudine, invitandoli a una vita di fede, alla preghiera, alle opere di carità e all'educazione cristiana dei figli. Ma essi non possono ricevere l'Assoluzione sacramentale, né accedere alla Comunione eucaristica, né esercitare certe responsabilità ecclesiali, finché perdura tale situazione, che oggettivamente contrasta con la legge di Dio.
Il problema non è la comunione, la comunione è un problema perchè è un problema l'assoluzione. Nel Catechismo c'è scritto che due persone che hanno rapporti pre matrimoniali (anche se non sono conviventi) non possono fare la comunione. Il problema non è la Comunione ma è se tu stia in una situazione di peccato. La causa del Perdono di Dio è il pentimento; vuol dire il dolore di aver offeso Dio, la coscienza della sua gravità e il proposito di non farlo più. Non dipende dalla condizione ma dalla situazione di peccato in cui si trovano. Pensiamo alle famiglie di persone sposate che usano la contraccezione, non possono fare la comunione, ci dev'essere il proposito (non è detto che ci riesci). Se un prete dovesse assolvere una persona che non ha nessuna manifesta intenzione di smettere di avere rapporti pre matrimoniali, sul braccio del sacerdote (nel momento dell'assoluzione) il braccio di Gesù non ci sarà. La gente poi pensa che la Chiesa è cattiva, è un potere che non si ha. La Chiesa ha il potere di rimettere i peccati ma non può assolvere (per esempio) una persona che non è pentita - un prete non sa le intenzioni del confessante e presume che si sia pentito, ma se in sede di confessione emergente chiaramente che il pentimento non c'è non si può assolvere. Tu non puoi dichiararti cattolico ed essere a favore dell'aborto e promuovere legislazioni a favore dell'aborto. Per l'aborto c'è la scomunica. Se cooperi materialmente all'aborto sei scomunicato. L'aborto è una cosa seria e grave. Quando uno si mette in una situazione di peccato si mette nell'impossibilità di essere assolto e se non sei assolto la comunione non la puoi fare. Non si può fare la comunione in stato di peccato mortale.
Il Matrimonio civile. C'è il matrimonio concordatario. Però tutt'ora adesso se uno si sposa prima al comune, chi lo fa, deve avere una dispensa del Vescovo scritta e alcuni Vescovi non la concedono facilmente. L'abbassare i toni non significa abbassare il livello dottrinale. Bisogna avere a cuore prima l'anima dei figli e poi del corpo.
IL SACRAMENTO DELL'ORDINE
Anche oggi il senso della sacralità del Sacerdote in quanto tale è un pochino smarrita, oggi c'è forte difficoltà di scindere tra la persona e l'ufficio ricoperto dalla persona. Anche se la persona è indegna va sempre riverita e ben trattata - vale per i preti, Papi, Vescovi - Dio vuole che sia riverito l'ufficio. Baciare la mano non erano atti di servilismo alle persona ma verso il rappresentante di Cristo e del suo ministero. Tra persone laiche è un segno di sottomissione, ma non è la sottomissione alla persona ma a Cristo. Il nostro tempo è il tempo del culto alla personalità ed è una cosa che offende tantissimo Nostro Signore, chi va adorato e messo al primo posto è sempre e solo Lui.
23. Perché si chiama Sacramento dell'Ordine?
1537-1538
Ordine indica un corpo ecclesiale, di cui si entra a far parte mediante una speciale consacrazione (Ordinazione), che, per un particolare dono dello Spirito Santo, permette di esercitare una sacra potestà a nome e con l'autorità di Cristo a servizio del Popolo di Dio.
Solo Cristo è il vero sacerdote, gli altri sono i suoi ministri» (san Tommaso d'Aquino).
325. Di quanti gradi si compone il Sacramento dell'Ordine?
1554 1593
Esso si compone di tre gradi, che sono insostituibili per la struttura organica della Chiesa: l'episcopato, il presbiterato e il diaconato
Diacono, presbitero (sacerdote)e Vescovo. Don Leonardo Maria Pompei - o altri sacerdoti - non può amministrare la Cresima, ordinare un'altro prete (la pienezza ce l'hanno solo i Vescovi) o vescovo. Il don può confessare perchè gli è stata data licenza dal Vescovo. Quando uno diventa prete può solo celebrare la Messa ed amministrare l'Olio santo senza chiedere autorizzazioni. Per confessare devi avere il permesso del Vescovo, solo il parroco può sposare - o un sacerdote può farlo con la delega del parroco. Il Vescovo ha la pienezza dell'ordine. Il don non può fare un'esorcismo, deve avere l'autorizzazione del Vescovo. Appena ordinato diventa sucessore dei 12 e condivide con il Papa e con tutte le Chiesa la potestà magistariale - un vescovo da solo non può produrre un magistero nuovo (lo può fare soltanto il Papa), da solo può predicare autorevolmente ciò che già appartiene alla Chiesa, se il Vescovo fa un decreto, il decreto bisogna osservarlo o se fa una legge bisogna osservarla. Una nullità di matrimonio la può dare lui (e poi delega). Nella Diocesi è il principio visibile, c'è sempre uno perchè Cristo è uno. Ci dev'essere un membro visibile del fondamento del principio visibile dell'unità, perchè uno è Cristo, uno è la Chiesa, una è la Fede ed è uno che queste cose le rappresenta. Un tempo si diceva: sacerd - dux (condottiero sacro cioè colui che conduce i fedeli), sacerd- dans(colui che dà le cose sacre - eucarestia, sacramenti ecc..) e sacer - docent (colui che segna le cose sacre cioè il Vangelo). Può ricevere questo sacramento solo un battezzato di sesso maschile. San Giovanni Paolo II ha detto che la Chiesa non ha il potere di modificare questa cosa. Non si può fare. La Chiesa anglicana era solo scismatica prima delle donne Vescovo. Se tu ordini una donna prete i guai sono solo per i laici perchè se vai a Messa tu ti sei mangiato un pò di pane e bevuto un goccetto di vino. Vai a confessarti e non c'è nessuna soluzione. Una donna vescovo ordina i preti ma ella non può ordinare prete e tra qualche anno uno non sa più se uno è ordinato prete. E' un problema di assenza di potere, non si può fare. Il Papa non ha potere di scavalcare Dio, noi siamo (sacerdoti) ministri di ciò che Lui ha fatto e non padroni.
335. Quali sono gli effetti del Sacramento dell'Ordine?
1581-1589
Questo Sacramento dona una speciale effusione dello Spirito Santo, che configura l'ordinato a Cristo nella sua triplice funzione di Sacerdote, Profeta e Re, secondo i rispettivi gradi del Sacramento. L'ordinazione conferisce un carattere spirituale indelebile: perciò non può essere ripetuta né conferita per un tempo limitato.
I Sigilli indelebili che abbiamo ricevuto (uno in testa e uno quasi vicino agli occhi) e i due sulle due palmi delle mani (per i sacerdoti) ce li portiamo anche all'altro mondo. E il don non augura a nessuno dei suoi colleghi (anche ai laici) o superiori in grado di andare all'inferno perchè anche se non porti la tonaca i sigilli li vedono tutti. La Chiesa ha bisogno di famiglie sante e sacerdoti sante. Le apparizioni a Civitavecchia, il papà della veggente disse che il cuore dei messaggi è: il demonio sta sferrando un'attacco mortale alla Chiesa e lo sta facendo nelle sue dimensioni costitutive: la famiglia e il sacerdozio perchè se distrugge questo distrugge tutto. Perchè soprravviva la Chiesa, cosa deve rimanere? Un Vescovo e una famiglia che facciano i bambini. Se tu attacchi questi due polmoni la Chiesa l'hai messa in ginocchio.
CATECHESI DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
Commenti
Posta un commento