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Il senso della vita e il progetto di vita

Il loro fondamentale della coscienza e della libertà nel processo di conversione e nell'imprimere alla vita il senso e la direzione che scegliamo di darvi. Il senso della vita secondo la Rivelazione è conoscere, amare e servire Dio. Solo da questo dipende la felicità dell'uomo. Il progetto che Dio ha su ciascuno di noi e il nostro compito di scoprirlo, accoglierlo, sceglierlo e viverlo. Ciclo di catechesi "dal non senso alla vita di cielo", venticinquesima puntata, Mercoledì 7 Luglio 2021

La ricetta della felicità che propone il cristianesimo, per noi è la santità. Abbiamo visto le beatitudini, noi diciamo: adesso tizio se ne va in Sardegna, e diciamo beato lui. Invece Gesù non scherza, noi capiamo bene, le beatitudini sono un livello alto e non si improvvisano dall'oggi al domani. Si tratta di qualcosa di più importante e grande. La volta scorsa abbiamo visto l'opzione della santità, che si basa su un principio: più io vivo vicino al Signore tanto più cresce la mia vita divina e di grazia tanto più inizierò ad essere felice già da qua. In Paradiso c'è la pienezza della beatitudine, Gesù nelle beatitudini parla al presente (beati i poveri in spirito perchè di essi E' il Regno dei Cieli). Nel Messaggio che la Madonna ha dato - o avrebbe dato - a Medjugorje è che avrebbe garantito la felicità in questo mondo, ma a Lourdes ha detto un'altra cosa a Bernadette: io non ti prometto la felicità in questo mondo ma nell'altra.

("...La vostra vita è passeggera e non ha senso senza Dio. Perciò sono con voi per guidarvi verso la santità della vita affinché ciascuno di voi scopra la gioia di vivere...") 25 Giugno 2020 - stralcio

Sembrerebbe esserci contraddizione. Gesù nel Vangelo dice Lui ci lascia la sua Pace non come la dà il mondo e in un'altro passo dice che è venuto a portare la spada non la pace. Questo ci insegna ad essere molto cauti perchè molte ci sfuggono. Due cose sono in contraddizione quando sono dette allo stesso tempo e nello stesso messaggio. Il senso di Gesù è differente: quando ci lascia quella pace che deriva dal fatto che la Volontà di Dio è presente dentro di noi e quindi c'è assenza di turbamento invece la guerra (la spada) dipende che per accidents (fuori da noi) per il fatto che siamo di Gesù, si può scatenare la guerra perchè alcune scelte a volte potrebbero generare contrarietà. La Madonna a Lourdes parlava a Bernadette della felicità terrena (niente croci, niente sofferenze, niente problemi, pieni di piaceri e di divertimenti). In Paradiso questo ci sarà, la Beatitudine comporta queste cose (non piaceri bassi), il Paradiso in questo mondo non è la stessa cosa. La Madonna non promette la felicità terrena e non pensare che la felicità che si vive in terra sia uguale a quella del Paradiso perchè c'è la croce, persecuzione e nelle beatitudine Gesù dice beati i persaguitati a causa della giustizia e del nome del Figlio dell'Uomo. La felicità che il cristianesimo promette è felicità vera e profonda.

La santità si iscrive dentro delle coordinate di vite precise. Qual'è il senso della mia vita? Nelle prime catechesi (questa è una sequenza che vorrebbe essere coordinata ed ordinata), devi chiederti: io a cosa sto campando a fare? Per i soldi? Ma dittelo per una volta buona - voglio provare i piaceri possibili - era importante prendere coscienza di come noi siamo. Io, con la grazia di Dio, da domani la mia vita può essere un'altra cosa.. Dio è con noi, Dio lo desidera e può aiutarci e darci tutti gli aiuti inimmaginabili ma quello che non farà sarà di decidere al posto nostro.

Punto fondamentale: La prima cosa da fare per capire il senso della vita ed imparare ad essere sapienti è impare ad essere uomini e donne, membri della razza umana. Noi siamo persone libere, quello che stai vivendo ed accadendo è quello tu in qualche modo hai voluto che fosse anche semplicemente per il non esserti posto delle domande, non averci pensato ha delle conseguenze, aver agito in maniera impulsiva ha delle conseguenze. Non possiamo campare così. Dobbiamo entrare in questa ottica. In questa dimensione. 1) Scopri che hai una libertà e quella non te la può toccare nessuno. Ma se mi imprigionano? Se io ho fatto una scelta per la santità e mi imprigionano, qualcuno può impedirmi di ripetere: Gesù ti amo e ti offro la mia vita? Qualcuno te lo potrà impedire di fare? E pensiamo che questi atti di amor di Dio siano senza significato per Lui? 2) Ascoltare la voce della coscienza, nel tempo estivo, che facciamo d'estate? Come andiamo in giro conciati maschi e femmine? Al mare, ai monti, per strada e in Chiesa? Al don gli sono arrivate dei messaggi - padre, mi sono sentita molto a disagio al mare nonostante avessi acquistato un capo casto. Che fare? Ascolta il disagio, uno può soffocare il disagio ma a soffocare la voce della coscienza è la tua volontà umana, siccome la tua coscienza ti suggerisce di fare delle modifiche al tuo operato tali da scatenare conseguenze sgradevoli al tuo operato, perchè se alzo il tasso di castità al mare tutti mi prenderanno in giro. Se si soffoca la voce della coscienza, e sappi che nella voce della coscienza parla Dio. Come faccio a distinguere la voce della mia coscienza dalla voce della mia ragione che alimenta la mia volontà umana nelle scelte? La voce della coscienza ci porta sempre verso il lecito, meglio o l'ottimo, a qualcuno le cose grosse Dio gliele chiede. Quando Dio parla al nostro cuore, delicatamente, parte subito il processo piscologico ed inizio ad entrare in fibrillazione perchè la mia mente viaggia alla velocità della luce perchè inizia a dire (sempre sull'esempio del costume): adesso devo buttare via tutti i costumi, mi devo rifare il guardaroba, chissà cosa pensano gli altri, partono una serie di giustificazioni e in queste circostanze si cerca il consiglio del sacerdote. Qual'è il processo? (Il don ci ha messo 30 anni per capirci qualcosa), la nostra mente elabora una serie di contro proposte per non fare quello che Dio vuole e cerco il prete di turno dove gli prospetto la cosa, ma gliela prospetto per farmi dare il placet come la voglio io. Su questo problema il don cerca di far riflettere la persona e fargli prendere la decisione. Se impari a fare queste cose...ti liberi. E' vero che è una tragedia la morte del padre spirituale, quando uno ce l'ha e sa farne buon uso e il padre spirituale lo sa fare bene - cosa che non è garantito dall'Ordine Sacro. Un prete dev'essere capace a farla, deve avere delle conoscenze teoriche, pratiche e anche una buona dose di esperienza. Libertà e coscienza. E' attraverso queste due dinamiche si gioca la nostra vita, è lì che il Signore ci viene a cercare. Don Fabio Rosini ha detto: lo sai quando capisci che tu stai a contatto con Dio? Quando gli puoi dire di no. Il don ha sentito questa frase ed è straverissimo, se non gli puoi dire di no....pensiamo all'episodio del giovane ricco, pensiamo a Giuda che ha detto di no a Gesù. E come ci siamo già detti Dio non le viola. Dio potrebbe qualunque cosa ma non lo farà mai e la prova di questo è che il rischio è l'inferno. Ma questo rischio - secondo il nostro modo di parlare - Dio lo corre, piuttosto che una violenza. Dio ti aiuta in tutti modi possibili, le anime dannate vedranno nel loro giudizio particolare tutto quello che Dio si è inventato nella loro vita e tutti i richiami infiniti e sentiranno il rimorso in eterno perchè hanno detto sempre di no. 3) Tu, per chi stai vivendo? E tu per chi vuoi vivere e perchè vuoi vivere?. Adesso lo scegli tu. Il senso della vita, molti cantautori si sono cimentati nel non senso della vita, la Rivelazione ci dice anche un passero che cade ha un senso, il senso delle cose e di tutto è un fatto oggettivo, tu lo devi scoprire e scegliere. Perchè ci ha creato Dio? (il senso è perchè) - per san Paolo la morte fisica sarebbe stato un guadagno mentre molte persone sono terrorizzate dalla morte fisica ma chi sarebbe pronto a morire? Per chi? Per Cristo. Dio ci ha creati: conoscerlo, amarlo e servirlo in questa vita e goderne nell'altra - attenzione alla sequenzialità delle parole - quanto lo conosci? Quanto tempo nella giornata gli hai dedicato? A Dio nella tua giornata quanto tempo dedichi? Chiunque non vive per conoscere, amare e servire Dio si autocondanna all'infelicità, siamo liberi di crederci o no. Chiunque non fa questo è un'infelice e un miserabile, ecco perchè la Chiesa annuncia ed ecco perchè il don fa un sacco di video; quanto tempo della tua giornata dedichi a Dio? Zero? Solo le preghiere del mattino e della sera? Leggi e/o ascolta qualcosa di edificante? Stiamo tutti quanti davanti alla tv a sciropparsi veleno dalla tv, il don spesso quando entra a benedire le case vede la tv accesa e cosa trasmettono spazzatura. La gente che è stata terrorizzata, è chiaro che ascolta (durante il covid) il bollettino da guerra coi morti dal mattino alla sera e che ha la fede al lumicino, come vuoi che si senta? Una persona che conosce Dio, che lo serve, che ha la fede, ecc... non ha paura della morte, sarà prudente ma vive tranquillo ed offre al Signore le croci della pandemia (limitazioni ecc...), se tu non lo conosci non lo puoi chiamare. Ma io cosa ho fatto per rendermene conto (della preziosità della Messa) e sto sempre di fronte alla tv e non apro nessuna porta..la conoscenza viene dagli orecchie e dagli occhi o ascolti e leggi qualcosa che ti parla di Dio perchè nessuno di notte ti mette le conoscenze. Cosa vuoi fare tu adesso? IL senso della vita è conoscere, amare e servire il Signore, servire Gesù è regnare, è essere padroni del Mondo anche se il più umile, brutto, illetterato ecc.... se lo fai sei un Re e figlio di Re. La mia coscienza mi dice che dovrei iniziare a vestirmi decentemente, io in Chiesa entro in pantaloni e giacca...pensare, normale che uno risponda che ha caldo...l'amico del don, Francesco non sopportava il formaggio e la mozzarella e si prendeva sempre la sua pizza, la marinara senz'aglio. Perde la testa e si fidanza, vanno ad una pizzeria, la sua ragazza gli mette un pezzo di mozzarella e gliela mette sulla pizza. Se glielo avesse dato il don gli avrebbe dato un pugno in faccia, il don non si ricorda come è andata a finire e se tu sei innamorato di Gesù cosa farai?

Tu non lo puoi amare un perfetto estraneo, hai letto la storia della Passione per te? Siccome la Bibbia non la legge quasi nessuno, ci stanno a fare le rivelazioni private - Maria Valtorta per esempio, dedicagli del tempo, se non leggi mai non lo conoscerai mai e non te ne innamorerai mai e quindi non lo servirai mai. E se tu non lo servi campi male. Se tu non servi Gesù tu servi il diavolo. Anche se materialmente non si fanno grandi cose brutte è così. Se tu inizierai a servirlo...sarai felice qua sulla Terra e poi sarai felice anche nell'aldià. Vuoi essere tanto felice in questa vita? Dai tanto a Gesù, abbastanza, dai tanto abbastanza a Gesù, vuoi fare una vita mediocre? Dagli poco. Santa Maria di Magdala si è inventata gesti estremi, spacca un vaso da 15.000€ per Gesù, non si bada a spese e quella è la prima che vede Gesù risorto. Perchè? Perchè ha dato a san Giovanni la Madonna? La Giustizia di Dio, quello che tu gli dai, lo te lo dà indietro. Qui si muove la nostra libertà: quanto dai, tanto riceverai, Lui ti ha già dato preventivamente tutto, hai tutto a tua disposizione? Vuoi tanta grazia? Inizia ad andare a Messa e a fare la comunione tutti i giorni, confessione settimanale, rosario intero. Se vuoi il tempo lo trovi, il don ha conosciuto famiglie che hanno 5-6 figli che trovano il tempo per fare quello che la Madonna ha chiesto a Medjugorje - che è tanto. Se tu vuoi ascoltare la Madonna di Medjugorje 3 ore sono riservate appartengono a Dio. Siccome l'italiano medio vede 3 ore al giorno, se stai però tre ore a vederti la tv quanto sarai contento dopo? Ma te lo ordina il medico? Noi facciamo delle scelte in continuazione. Chiudi. Come ti vesti lo decidi tu sempre, se tu che sei una donna vai in un certo modo l'hai deciso tu e lanci un messaggio esplicito. E in base alle tue scelte avrai un ritorno di grazie da parte di Nostro Signore.

Progetto di Vita. Tutte le mie scelte gradualmente, Gesù aveva un'idea molto ben precisa. Come si dovrebbe vestire un prete? Qua non si tratta di peccato e di non peccato, una persona che sceglie di andare verso la Santità si chiede - non solo cosa è lecito - ma cosa è più gradito al Signore? Talvolta ci costano e non si fanno dall'oggi al domani, ma queste scelte verranno fatte perchè la nostra volontà sostenuta dalla grazia - che non vede l'ora di darci la forza di fare ciò che Lei vorrebbe si faccia - e tutto ciò si incarna dentro un progetto di vita oggettivo. Il progetto di vita l'ha pensato Dio, tu che mi leggi devi sapere che tu sei stato pensato e voluto con un'atto positivio di volontà di Dio prima della Creazione del Mondo per essere santo, immacolato nell'amore davanti a Dio ecc.. e tu hai uno scopo preciso nella Creazione e avrai un tuo posto preciso in Paradiso che avrai solo te. La tua vita Dio te l'ha già scritta dal momento del concepimento fino al momento della morte, secondo per secondo, c'è un progetto curato nei minimi dettagli. Dio controlla anche il secondo della tua vita ma quasi nessuno vive in perfettamente a questo progetto ma quello c'è. Ci credi a ciò? Che il progetto che Dio ha fatto il più bello e meraviglioso progetto di vita? Il don aveva altri progetti di vita, era fidanzato ma ad un certo punto il Signore gli ha fatto capire che forse c'è stato un progetto di vita alternativa....non è stato facile per il don accettare questo progetto, ci ha sofferto, l'ha combattuto, ha pianto, ha camminato a tentoni ma ha acettato di pensarci. O di ripensarci. Chi è giovane deve fare attenzione, chi non ha preso uno stato di vita definito, ci giochiamo parte della felicità con il progetto di vita, possiamo noi non fare quello che Dio aveva voluto? La prima coppia è stata Adamo ed Eva. Perfino il Papa può fare anche quello che Dio non vuole, San Giovanni Bosco diceva che su 100 persone che Gesù chiama e 70 dicono di noi. Come sarà la vita di quelli che dicono no? Dio aveva pensato di dare il sacerdozio al don - di fare le cose a nome suo - il don avrebbe potuto dire: io mi sposo in Chiesa (aveva la ragazza un tempo ndr) e non ho nessun obbligo, che peccato faccio? Per esserci un peccato in senso stretto dev'esserci una trasgressione formale ad un comandamento di Dio? Come sarebbe stata la vita del don se non si fosse fatto prete? Sicuramente molto meno felice. Dio mi ha pensato per essere prete, ci sono una caterva di grazie che Dio ha per noi per lo stato di vita pensato da Lui, se noi facciamo di testa nostra - libertà umana - Dio prende atto ma tu ci vai a rimettere e starai male e ti perderai anche un'autotreno di gloria. Non è la stessa cosa.

Ma secondo noi Padre Pio che ha vissuto una vita di immolazione fin da bambino, che si è portato le stigmate per 50 anni, è stato perseguitato dai ministri della Chiesa e ne ha passato di tutti i colori? Secondo noi sta allo stesso grado di gloria di una persona che non è mai andata in Chiesa per tutta la sua vita, ha bestemmiato per tutta la sua vita, è stato un lussuriosa, parolaccie a tutto spiano ecc.... poi poco prima della morta si è pentito e poi muore. Ma secondo voi quella persona sta vicina a Padre Pio? No, manco per nulla. Il buon senso dovrebbe aiutarci a capire.

Trovarsi al posto proprio, il don ci ha messo un sacco di tempo. Il don ha detto tutto tranne che parroco, ed è diventato parroco. I nostri pensieri non sempre coincidono con quelli di Dio, la santità si inserisce dentro il progetto di vita, prima dobbiamo pregare il Signore che ci aiuti, poi il Signore ha il progetto 2, progetto 3, ecc... per noi essere umani non è perduto nulla, solo dopo la morte si può andare in perdizione. Prima della morte Nostro Signore si inventa qualcosa - la parabola della Vigna, quelli che avevano buttato quasi tutta la vita e che sono stati presi alle 5 del pomeriggio quando mancava un'ora alla fine - c'è sempre speranza. Non si ascoltino queste cose come macigni o mitraglie, non disperiamoci. Una volta che uno ha imbroccato una strada (frate, prete o sposato) stai dove ti trovi però prima pensaci, non è la stessa cosa rimanere nubili o celebi o sposarsi. Una vita da celibe o zitella non è una vita fallita, ma chi l'ha detto? Il Catechismo della Chiesa Cattolica dice che la dignità delle persone è la santità e che le persone non consacrate e senza compagno/a si trovano su un piano di oggettiva eccellenza. Non è una vita buttata e la vita che può fare una persona single è diversa da una sposata. Il senso della vita e il progetto della vita. Dentro questo discorso, dobbiamo ristabilire le nostre priorità: inizia a vedere nella tua vita chi sta al primo posto? Non a parole, perchè per valutare una cosa: quanto tempo ci pensi, quanto tempo gli dedichi e lo desideri? Quanti soldi ci spendi? Quante energie interiore ci spendi? Cosa saresti capace di sacrificare per quell'interesse? Chi - per esempio - va allo stadio e poi al capezzale del papà della moglie - parla questo comportamento, è inutile poi chiaccherare. Oggi c'è questa scala? Dal domani c'è quello? Io non posso sacrificare la cosa che è al primo posto per una cosa che è al sesto posto, è il contrario, mi piace tanto giocare a tennis, però mia moglie ha bisogno di me proprio nell'orario della partita...che faccio? Chi ascolto? Sintesi, senso della vita, progetto di vita e scala di valori . Se stavi su una strada non buona decidi secondo coscienza.

CATECHESI DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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