Gli effetti del peccato originale: corruzione dei beni di natura, macchia dell'anima e reato (obbligazione alla pena). L'insegnamento della Chiesa sulla sessualità. La sua liceità solo all'interno del matrimonio. L'illiceità della contraccezione. Nei peccati contro il sesto comandamento non esiste mai materia lieve. Il peccato originale nella scuola di Alessandria: le posizioni di Filone e del rabbino Zehira: il peccato originale come ricerca del piacere sessuale da cui sono nate tutte le ingiustizie e l'infelicità. Ciclo di catechesi "Il peccato originale. L'origine di tutti i mali", seconda puntata, Venerdì 29 Ottobre 2021
Rodolfo Barontini: La dimensione sessuale dopo il peccato originale (bisognerebbe avere questo libro perchè seguiremo questo).
La nostra alisi verte sul fatto che in molti Padri della Chiesa erano di questa opinione: nel Paradiso Terrestre non ci sarebbe stato alcun rapporto sessuale per la procreazione dei figli, non esisteva la sessualità per la procreazione che sarebbe sorta dopo il peccato. Alcuni pensano che il peccato originale sia consistito nell'introdurre la riproduzione sessuata - entrambe queste due dimensioni - sono contenute a ciò che il Signore ha rivelato alla mistica italiana Maria Valtorta. Prima però occorre completare un'analisi e cosa insegna la Chiesa sulla sessualità - rapidissima carrellata e per chi vuole approfondire ci sono altre catechesi.
1) Il peccato originale lascia dentro di noi alcune conseguenze o effetti bruttissimi, la corruzione dei beni di natura, la macchia dell'anima e il terzo è reato obbligazione alla pena e vale per tutti (san Tommaso d'Aquino). Il primo effetto diminuisce l'inclinazione alla virtù, siamo inclinati alla non virtù, la nostra anima rimane vulnerata da una grande ferita che poi si esplica in ben 4 piaghe alimentate da ogni peccato attuale: la fragilità, la nostra parte interiore dove si trova il cosidetto irascibile perde la fortezza, non siamo forti, coraggiosi, costanti, perseveranti e lo constatiamo se rimaniamo allo stato brado. Poi l'ignoranza, siamo cechi,la ragione perde la sua ordinaria inclinazione alla verità e facilissimo è l'inganno e l'errore e la maliza, la volontà perde la sua naturale ordinazione al bene e se non la educhiamo pende più al male che al bene. E di questo San Paolo descrive drammaticamente questo conflitto interiore, io voglio il bene e faccio il male. Ed infine la concupiscenza, cioè la tendenza disordinata verso i piaceri bassi e venereii, ciò che caratterizza l'edonismo. Poi abbiamo perso i tre costitutivi ontologici del bene che sono le tre caratteristiche di Dio stesso: l'ordine, la misura e la bellezza e questo sia a livello delle nostre inclinazioni, atti e virtù. La morte e tutte le altre miserie corporali sono conseguenze del peccato originale. L'anima si macchia - la Madonna è Immacolata Concezione - questa macchia dice san Tommaso è la metafora che indica la perdita di luminosità causata dall'anima dalla sua unione a qualcosa di contrario alla legge naturale divina e per mezzo della quale l'uomo si allontana dalla legge divina. Questa macchia permanee anche dopo il peccato (dice san Tommaso) - ecco perchè dobbiamo fare penitenza fino a quando non facciamo un'atto contrario volontariamente posto in essere o accettare pazientemente una mortificazione voluta da Dio. In entrambi i casi si realizza quello che si chiama tecnicamente soddisfazione del peccato e che cancella la macchia di esso. Reato obbligazione alla pena, secondo san Tommaso c'è il rimorso di coscienza e questo nessuno scampa, il don ha evidenziato l'importanza e il primato della coscienza - dev'essere formata - ma a volte la nostra coscienza è il nostro più intimo e spietato giudice, noi possiamo farci tutti i lavaggi del cervello o possiamo delegare le decisioni di coscienza ad altri ma quando sbagliamo la coscienza rimorde. Il don ha sentito di persone che vorrebbero un don che taccia la propria coscienza, ma la coscienza non tace. La pena inflitta dagli uomoni a cui si va incontro specie quando si compiono peccati che sono reati - certo dal tempo di San Tommaso - la distanza tra peccato e reato si è di molto accresciuta. Un tempo l'adulterio - che è e rimane peccato gravissimo - era reato, l'aborto che è un peccato gravissimo adesso non lo è più. Poi c'è la pena inflitta da Dio che èuò essere eterna o temporale, la pena per il peccato c'è sempre. Bisogna ricordarlo non per avere paura ma la verità è la verità. Ogni peccato che noi commettiamo ci pone in difetto di fronte alla giustizia divina, ci sono due pene inflitte dalla divina giustizia: la dannazione che è eterna e conseguente del peccato mortale - la pena del danno - ma c'è anche la pena temporala chiamata anche pena del senso e questa a che cosa viene inflitta? Tu compi un peccato mortale, ma ti penti ma la pena rimane ma non è eterna, e tutti i peccati veniali. Attenzione perchè su questo punto in Paradiso non entra nessuno che sia macchiato e che non abbia compiuto l'espiazione - chi afferma diversamente sbaglia. La Misericordia e l'Amore di Dio sono infinite ma altrettanta è la sua Giustizia. Non dimentichiamolo mai. Le pene che noi soffriamo in queste vita sono nella stragrande maggioranza dei casi medicinali, il Signore ce le manda o le permette che ci arrivino, per portarci alla conversione. Dall'altra parte le pene sono retributive cioè proprio atti della divina giustizia. Uno potrebbe dire: faccio un peccato mortale, ma che problema c'è? Poi mi confesso. Ma non è finita lì. Una bugia non si potrebbe dire ma poi la dico... dilla (è peccato veniale), ma poi vedrai cosa succede in Purgatorio per una bugia. Qua in terra è indimostrabile però ci sono testimonianze dei santi e c'è anche la Tradizione della Chiesa e non posso prendere l'argomento alla leggera.
Nel Trattato della Vera Devozione alla Madonna (del Montfort), nel numero 79 dove cerca di far capire qual'è l'importanza della consacrazione alla Madonna e perchè dobbiamo vuotarci di noi stessi:
[79] Per vuotarci di noi stessi occorre, in primo luogo, conoscere bene, con la luce dello Spirito Santo, le nostre cattive inclinazioni, la nostra incapacità ad ogni bene utile alla salvezza, la nostra debolezza in ogni cosa, la nostra incostanza in ogni tempo, la nostra indegnità di ogni grazia e la nostra iniquità in ogni luogo. Il peccato del primo padre ci ha tutti quasi completamente guastati, inaciditi, gonfiati e corrotti, come il lievito inacidisce, gonfia e corrompe la pasta in cui è messo. I peccati attuali da noi commessi, mortali o veniali che siano, anche se perdonati, hanno aumentato la nostra concupiscenza, debolezza, incostanza e corruzione, lasciando delle scorie nella nostra anima. I nostri corpi sono talmente corrotti, che lo Spirito Santo li chiama corpi di peccato, concepiti nel peccato, nutriti nel peccato e capaci di tutto; corpi soggetti a mille e mille malattie, che si corrompono di giorno in giorno e generano putredine. La nostra anima, unita al corpo, è divenuta così carnale che viene chiamata carne: «ogni vivente aveva corrotto la sua vita». Abbiamo per eredità l'orgoglio e l'accecamento nello spirito, l'indurimento nel cuore, la debolezza e l'incostanza nell'anima, la concupiscenza, le passioni in rivolta e le malattie nel corpo. Siamo, per condizione naturale, più superbi dei pavoni, più attaccati alla terra dei rospi, più brutti dei capri, più invidiosi dei serpenti, più golosi degli animali immondi, più collerici delle tigri, più pigri delle tartarughe, più deboli delle canne e più incostanti delle banderuole. Abbiamo di nostro soltanto il nulla e il peccato, ed altro non meritiamo che l'ira di Dio e l'inferno eterno.
Nel peccato mi ha concepito mia madre..si dice questo nel salmo 50, come mai dato che il sacramento del matrimonio rende leciti gli atti coniugali? -- «ogni vivente aveva corrotto la sua vita» si legge nella Sacra Scrittura per introdurre il Diluvio Universale ma si dovrebbe tradurre ogni carne aveva corrotto la sua vita. Chiaro che poi c'è la Redenzione e la Grazia Santificante ma queste inclinazioni rimangono, come mai cerco di fare il bravo e come mai mi arrabbio ancora anche se sono redento? Per questo motivo.
Quest'ipotesi teologica coinvolge due aspetti della vita umana (sintesi): la vita sessuale e la riproduzione sessuale. Il peccato originale viene trasmesso nell'atto del concepimento, questo la Chiesa lo insegna, che come sappiamo avviene attraverso la riproduzione sessuata. L'unico ambito lecito della riproduzione qual'è? Per molti questo discorso è fuori moda, ma volendo dire le cose come stanno, fuori dal Sacramento del Matrimonio, tra un'uomo ed una donna sigillato davanti ad un ministro della Chiesa avente la natura del sacramento, che esiste la sessualità un battezzato dovrebbe dimenticarlo. Cioè fuori dal matrimonio, il discorso sesso per un Figlio/a di Dio non c'è. Fuori dalla relazione uomo/donna sigillata da un sacramento, ogni atto sessuale - che coinvolge la libidine - è atto intrisicamente cattvo ed atto grave non liete. Ogni atto con cui si provoca il piacere sessuale volontariamente è peccato mortale, cioè si va all'inferno. Soltanto per il sesto comandamento vige il principio che ogni atto commesso contro questo è grave e non c'è materia lieve. E come mai? Molti giovani dicono: io sono fidanzato con questa persona, la amo, non è che voglio fare un rapporto di prostituzione, tu vorresti dirmi che se io vado con lei il giorno prima del Matrimonio compio un peccato mortale (fornicazione), se io invece faccio la stessa cosa dopo aver celebrato il matrimonio non solo faccio peccato ma perchè il matrimonio sia perfezionato - al termine della cerimonia l'uomo e la donna sono sposo e sposa non marito e moglie, perchè questo lo diventano dopo la prima notte di nozze, solo dopo quel momento il matrimonio diventa totalmente indissolubile e nemmeno il Papa lo può sciogliere - un matrimo rato ma non consumato può essere ancora sciolto dal Papa - ma dopo non si può sciogliere. Qualcuno è in grado di spiegare il perchè? Perchè ci vuole un sacramento per rendere lecito ciò che prima era peccato mortale? E come mai all'interno del Sacramento del Matrimonio esiste una castità coniugale, non si può fare tutto, c'è una castità - gli atti con cui gli sposi si uniscono in modo umano ed onesto. Che signica? Ci sono atti e atti che si possono compiere di questa specie. Ciò che diventa lecito è solo l'atto da cui può nascere una vita e la contraccezione è peccato mortale anche quello, non si può disgiungere con un'atto di volontà propria l'aspetto unitivo da quello procreativo, si pecca mortalmente e qualcuno è in grado di spiegare il perchè? L'ipotesi che affronteremo dà una risposta ragionevole, logica e sensata. Perchè la sessualità diventa lecita dopo il Matrimonio, e perchè i divorziati e risposati non possono fare più la comunione? La possono fare solo a patto di vivere come fratello e sorella..perchè? Perchè se non c'è un matrimonio valido tu non puoi avere relazioni sessuali con nessuno in quanto sei stato sposato e quindi devi astenerti. Noi tanti perchè non li conosciamo....ma quando la legge di Dio ci dice fai così, è proprio dell'umiltà nostra di dire: non capisco ma mi adeguo e lo faccio lo stesso. E se uno ci potrebbe arrivare e ci arriva, quando siamo motivati...uno lo fa bene. Stiamo lontani anni luce dal contesto socio culturale in cui viviamo, il don pensa che la stragrande maggioranza delle persone pensi che avere una gratificazione sessuale sia una componente imprescindibile della vita umana. Il don sa di alcuni confratelli a cui i giovani gli hanno chiesto: ma tu come fai a vivere questa cosa? Alcuni pensano sinceramente che sia impossibile vivere castamente tale e tanto il tasso di importanza che ha questo aspetto al giorno d'oggi nella vita umana. Qualcuno l'ha chiamato pansessualismo. Su queste cose - un cattolico - non ha ambiti di discussione. Può non metterle in pratica ma se fa ciò è fuori dalla grazia di Dio. Quando si parla dei 10 comandamenti, quando la coscienza ha ricevuto un'informazione autorevole, qualora ci sia una trasgressione, è la volontà umana o libero arbitrio che applica questa cosa che noi abbiamo e Dio rispetta ma non benedice una scelta fatta fuori dalla Sua volontà.
Noi ci stiamo muovendo dentro un'ipotesi teologica che afferma che il peccato originale da cui sono venuti tutti i mali è connesso con la sessualità e ha determinato una differente modalità di venuta al mondo degli esseri umani. Prima di concludere bisogna dire un'altra cosa: pensiamo alla famiglia di Nazareth, la Madonna è vergine prima, durante e dopo il parto. Come mai Gesù è stato concepito dallo Spirito Santo? La Madonna è stata concepita attraverso un'atto naturale ma Dio ha impedito che si sporcasse. Forse il Figlio di Dio doveva nascere in maniera divina. Ma è tutto qua? Come mai la Madonna ha vissto castamente il matrimonio con San Giuseppe? L'esigenza della sessualità è intrisecamente legata alla concupiscenza, la sessualità ci smuove per la ricerca del piacere, per farlo diventare un'atto d'amore è richiesto un'impegno degli sposi di integrarlo con una donazione. 1) Come mai la Madonna e san Giuseppe sono rimasti vergini? Giuseppe e Maria sono rimasti sposo e sposa 2) E' stato un vero matrimonio? Se sì significa che ci può essere un matrimonio senza vita sessuale attiva, la Madonna fu rimessa nella condizione di Eva, san Giuseppe era il più santo tra i santi tra gli esseri umani...è così assurdo pensare che senza il peccato ci sarebbe stato l'amore tra l'uomo e la donna - che è una cosa bellissima - ma in una maniera simile come è stato con Giuseppe e Maria se quello era un vero matrimonio? Dio ha detto ad Adamo ed Eva siate una cosa sola..ma in che senso? Vuol dire realizzare il segno di unità corporale attraverso l'atto o no?
Bisogna prendere il libro Rodolfo Barontini: La dimensione sessuale dopo il peccato originale. Il don farà una cosa troppo approfondita, occorre sapere che nei primi secoli c'erano dei centri di produzione teologica - come la scuola di Roma, ecc...- da cui sono fioriti dei grossi teologici che sono diventati anche Padri della Chiesa.
Filone di Alessandria (ebreo) è vissuto nel primo secolo dopo Cristo. Da circa 38:52 il don inizia a leggere il libro, non trovando nulla in rete bisogna ascoltare). L'incontro tra Adamo ed Eva, quando si sono visti (appunti) è sorto l'amore (benedetto da Dio), Gesù e Maria si amavano solo come Madre e Figlio? Pensiamo al Cantico dei Cantici, Maria è l'innamorata di suo Figlio ma anche in quanto sposa (mistica). Il secondo step che hanno commesso (Adamo ed Eva) secondo l'autore? La decisione di unirsi per avere figli e poi però terzo step fa nascere i piaceri dei corpi fonte di tutte le ingiustizie e di tutto ciò che non è lecito. Secondo questo filosofo è dal piacere che sgorga tra l'unione dei corpi che derivano tutti i mali dell'umanità. Tra l'altro il sesto comandamento..come mai il numero del diavolo è tre volte 6? 3 è il numero perfetto è di Dio - sapete che nei riti neri che fanno gli adoratori del nemico, oltre alle profanazione eucaristiche e vengono compiute le orge rituali?
Adamo conobbe Eva (cioè ebbe rapporti ..) e generò Abele in Genesi 4.1 .Se Adamo conobbe Eva dopo il peccato originale questa forma viene dal peccato originale e per qualcuno è stato il peccato originale.
Poi bisogna ascoltare perchè si tratta di discorsi letti da un libro e complicati.
CATECHESI DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
Rodolfo Barontini: La dimensione sessuale dopo il peccato originale (bisognerebbe avere questo libro perchè seguiremo questo).
La nostra alisi verte sul fatto che in molti Padri della Chiesa erano di questa opinione: nel Paradiso Terrestre non ci sarebbe stato alcun rapporto sessuale per la procreazione dei figli, non esisteva la sessualità per la procreazione che sarebbe sorta dopo il peccato. Alcuni pensano che il peccato originale sia consistito nell'introdurre la riproduzione sessuata - entrambe queste due dimensioni - sono contenute a ciò che il Signore ha rivelato alla mistica italiana Maria Valtorta. Prima però occorre completare un'analisi e cosa insegna la Chiesa sulla sessualità - rapidissima carrellata e per chi vuole approfondire ci sono altre catechesi.
1) Il peccato originale lascia dentro di noi alcune conseguenze o effetti bruttissimi, la corruzione dei beni di natura, la macchia dell'anima e il terzo è reato obbligazione alla pena e vale per tutti (san Tommaso d'Aquino). Il primo effetto diminuisce l'inclinazione alla virtù, siamo inclinati alla non virtù, la nostra anima rimane vulnerata da una grande ferita che poi si esplica in ben 4 piaghe alimentate da ogni peccato attuale: la fragilità, la nostra parte interiore dove si trova il cosidetto irascibile perde la fortezza, non siamo forti, coraggiosi, costanti, perseveranti e lo constatiamo se rimaniamo allo stato brado. Poi l'ignoranza, siamo cechi,la ragione perde la sua ordinaria inclinazione alla verità e facilissimo è l'inganno e l'errore e la maliza, la volontà perde la sua naturale ordinazione al bene e se non la educhiamo pende più al male che al bene. E di questo San Paolo descrive drammaticamente questo conflitto interiore, io voglio il bene e faccio il male. Ed infine la concupiscenza, cioè la tendenza disordinata verso i piaceri bassi e venereii, ciò che caratterizza l'edonismo. Poi abbiamo perso i tre costitutivi ontologici del bene che sono le tre caratteristiche di Dio stesso: l'ordine, la misura e la bellezza e questo sia a livello delle nostre inclinazioni, atti e virtù. La morte e tutte le altre miserie corporali sono conseguenze del peccato originale. L'anima si macchia - la Madonna è Immacolata Concezione - questa macchia dice san Tommaso è la metafora che indica la perdita di luminosità causata dall'anima dalla sua unione a qualcosa di contrario alla legge naturale divina e per mezzo della quale l'uomo si allontana dalla legge divina. Questa macchia permanee anche dopo il peccato (dice san Tommaso) - ecco perchè dobbiamo fare penitenza fino a quando non facciamo un'atto contrario volontariamente posto in essere o accettare pazientemente una mortificazione voluta da Dio. In entrambi i casi si realizza quello che si chiama tecnicamente soddisfazione del peccato e che cancella la macchia di esso. Reato obbligazione alla pena, secondo san Tommaso c'è il rimorso di coscienza e questo nessuno scampa, il don ha evidenziato l'importanza e il primato della coscienza - dev'essere formata - ma a volte la nostra coscienza è il nostro più intimo e spietato giudice, noi possiamo farci tutti i lavaggi del cervello o possiamo delegare le decisioni di coscienza ad altri ma quando sbagliamo la coscienza rimorde. Il don ha sentito di persone che vorrebbero un don che taccia la propria coscienza, ma la coscienza non tace. La pena inflitta dagli uomoni a cui si va incontro specie quando si compiono peccati che sono reati - certo dal tempo di San Tommaso - la distanza tra peccato e reato si è di molto accresciuta. Un tempo l'adulterio - che è e rimane peccato gravissimo - era reato, l'aborto che è un peccato gravissimo adesso non lo è più. Poi c'è la pena inflitta da Dio che èuò essere eterna o temporale, la pena per il peccato c'è sempre. Bisogna ricordarlo non per avere paura ma la verità è la verità. Ogni peccato che noi commettiamo ci pone in difetto di fronte alla giustizia divina, ci sono due pene inflitte dalla divina giustizia: la dannazione che è eterna e conseguente del peccato mortale - la pena del danno - ma c'è anche la pena temporala chiamata anche pena del senso e questa a che cosa viene inflitta? Tu compi un peccato mortale, ma ti penti ma la pena rimane ma non è eterna, e tutti i peccati veniali. Attenzione perchè su questo punto in Paradiso non entra nessuno che sia macchiato e che non abbia compiuto l'espiazione - chi afferma diversamente sbaglia. La Misericordia e l'Amore di Dio sono infinite ma altrettanta è la sua Giustizia. Non dimentichiamolo mai. Le pene che noi soffriamo in queste vita sono nella stragrande maggioranza dei casi medicinali, il Signore ce le manda o le permette che ci arrivino, per portarci alla conversione. Dall'altra parte le pene sono retributive cioè proprio atti della divina giustizia. Uno potrebbe dire: faccio un peccato mortale, ma che problema c'è? Poi mi confesso. Ma non è finita lì. Una bugia non si potrebbe dire ma poi la dico... dilla (è peccato veniale), ma poi vedrai cosa succede in Purgatorio per una bugia. Qua in terra è indimostrabile però ci sono testimonianze dei santi e c'è anche la Tradizione della Chiesa e non posso prendere l'argomento alla leggera.
Nel Trattato della Vera Devozione alla Madonna (del Montfort), nel numero 79 dove cerca di far capire qual'è l'importanza della consacrazione alla Madonna e perchè dobbiamo vuotarci di noi stessi:
[79] Per vuotarci di noi stessi occorre, in primo luogo, conoscere bene, con la luce dello Spirito Santo, le nostre cattive inclinazioni, la nostra incapacità ad ogni bene utile alla salvezza, la nostra debolezza in ogni cosa, la nostra incostanza in ogni tempo, la nostra indegnità di ogni grazia e la nostra iniquità in ogni luogo. Il peccato del primo padre ci ha tutti quasi completamente guastati, inaciditi, gonfiati e corrotti, come il lievito inacidisce, gonfia e corrompe la pasta in cui è messo. I peccati attuali da noi commessi, mortali o veniali che siano, anche se perdonati, hanno aumentato la nostra concupiscenza, debolezza, incostanza e corruzione, lasciando delle scorie nella nostra anima. I nostri corpi sono talmente corrotti, che lo Spirito Santo li chiama corpi di peccato, concepiti nel peccato, nutriti nel peccato e capaci di tutto; corpi soggetti a mille e mille malattie, che si corrompono di giorno in giorno e generano putredine. La nostra anima, unita al corpo, è divenuta così carnale che viene chiamata carne: «ogni vivente aveva corrotto la sua vita». Abbiamo per eredità l'orgoglio e l'accecamento nello spirito, l'indurimento nel cuore, la debolezza e l'incostanza nell'anima, la concupiscenza, le passioni in rivolta e le malattie nel corpo. Siamo, per condizione naturale, più superbi dei pavoni, più attaccati alla terra dei rospi, più brutti dei capri, più invidiosi dei serpenti, più golosi degli animali immondi, più collerici delle tigri, più pigri delle tartarughe, più deboli delle canne e più incostanti delle banderuole. Abbiamo di nostro soltanto il nulla e il peccato, ed altro non meritiamo che l'ira di Dio e l'inferno eterno.
Nel peccato mi ha concepito mia madre..si dice questo nel salmo 50, come mai dato che il sacramento del matrimonio rende leciti gli atti coniugali? -- «ogni vivente aveva corrotto la sua vita» si legge nella Sacra Scrittura per introdurre il Diluvio Universale ma si dovrebbe tradurre ogni carne aveva corrotto la sua vita. Chiaro che poi c'è la Redenzione e la Grazia Santificante ma queste inclinazioni rimangono, come mai cerco di fare il bravo e come mai mi arrabbio ancora anche se sono redento? Per questo motivo.
Quest'ipotesi teologica coinvolge due aspetti della vita umana (sintesi): la vita sessuale e la riproduzione sessuale. Il peccato originale viene trasmesso nell'atto del concepimento, questo la Chiesa lo insegna, che come sappiamo avviene attraverso la riproduzione sessuata. L'unico ambito lecito della riproduzione qual'è? Per molti questo discorso è fuori moda, ma volendo dire le cose come stanno, fuori dal Sacramento del Matrimonio, tra un'uomo ed una donna sigillato davanti ad un ministro della Chiesa avente la natura del sacramento, che esiste la sessualità un battezzato dovrebbe dimenticarlo. Cioè fuori dal matrimonio, il discorso sesso per un Figlio/a di Dio non c'è. Fuori dalla relazione uomo/donna sigillata da un sacramento, ogni atto sessuale - che coinvolge la libidine - è atto intrisicamente cattvo ed atto grave non liete. Ogni atto con cui si provoca il piacere sessuale volontariamente è peccato mortale, cioè si va all'inferno. Soltanto per il sesto comandamento vige il principio che ogni atto commesso contro questo è grave e non c'è materia lieve. E come mai? Molti giovani dicono: io sono fidanzato con questa persona, la amo, non è che voglio fare un rapporto di prostituzione, tu vorresti dirmi che se io vado con lei il giorno prima del Matrimonio compio un peccato mortale (fornicazione), se io invece faccio la stessa cosa dopo aver celebrato il matrimonio non solo faccio peccato ma perchè il matrimonio sia perfezionato - al termine della cerimonia l'uomo e la donna sono sposo e sposa non marito e moglie, perchè questo lo diventano dopo la prima notte di nozze, solo dopo quel momento il matrimonio diventa totalmente indissolubile e nemmeno il Papa lo può sciogliere - un matrimo rato ma non consumato può essere ancora sciolto dal Papa - ma dopo non si può sciogliere. Qualcuno è in grado di spiegare il perchè? Perchè ci vuole un sacramento per rendere lecito ciò che prima era peccato mortale? E come mai all'interno del Sacramento del Matrimonio esiste una castità coniugale, non si può fare tutto, c'è una castità - gli atti con cui gli sposi si uniscono in modo umano ed onesto. Che signica? Ci sono atti e atti che si possono compiere di questa specie. Ciò che diventa lecito è solo l'atto da cui può nascere una vita e la contraccezione è peccato mortale anche quello, non si può disgiungere con un'atto di volontà propria l'aspetto unitivo da quello procreativo, si pecca mortalmente e qualcuno è in grado di spiegare il perchè? L'ipotesi che affronteremo dà una risposta ragionevole, logica e sensata. Perchè la sessualità diventa lecita dopo il Matrimonio, e perchè i divorziati e risposati non possono fare più la comunione? La possono fare solo a patto di vivere come fratello e sorella..perchè? Perchè se non c'è un matrimonio valido tu non puoi avere relazioni sessuali con nessuno in quanto sei stato sposato e quindi devi astenerti. Noi tanti perchè non li conosciamo....ma quando la legge di Dio ci dice fai così, è proprio dell'umiltà nostra di dire: non capisco ma mi adeguo e lo faccio lo stesso. E se uno ci potrebbe arrivare e ci arriva, quando siamo motivati...uno lo fa bene. Stiamo lontani anni luce dal contesto socio culturale in cui viviamo, il don pensa che la stragrande maggioranza delle persone pensi che avere una gratificazione sessuale sia una componente imprescindibile della vita umana. Il don sa di alcuni confratelli a cui i giovani gli hanno chiesto: ma tu come fai a vivere questa cosa? Alcuni pensano sinceramente che sia impossibile vivere castamente tale e tanto il tasso di importanza che ha questo aspetto al giorno d'oggi nella vita umana. Qualcuno l'ha chiamato pansessualismo. Su queste cose - un cattolico - non ha ambiti di discussione. Può non metterle in pratica ma se fa ciò è fuori dalla grazia di Dio. Quando si parla dei 10 comandamenti, quando la coscienza ha ricevuto un'informazione autorevole, qualora ci sia una trasgressione, è la volontà umana o libero arbitrio che applica questa cosa che noi abbiamo e Dio rispetta ma non benedice una scelta fatta fuori dalla Sua volontà.
Noi ci stiamo muovendo dentro un'ipotesi teologica che afferma che il peccato originale da cui sono venuti tutti i mali è connesso con la sessualità e ha determinato una differente modalità di venuta al mondo degli esseri umani. Prima di concludere bisogna dire un'altra cosa: pensiamo alla famiglia di Nazareth, la Madonna è vergine prima, durante e dopo il parto. Come mai Gesù è stato concepito dallo Spirito Santo? La Madonna è stata concepita attraverso un'atto naturale ma Dio ha impedito che si sporcasse. Forse il Figlio di Dio doveva nascere in maniera divina. Ma è tutto qua? Come mai la Madonna ha vissto castamente il matrimonio con San Giuseppe? L'esigenza della sessualità è intrisecamente legata alla concupiscenza, la sessualità ci smuove per la ricerca del piacere, per farlo diventare un'atto d'amore è richiesto un'impegno degli sposi di integrarlo con una donazione. 1) Come mai la Madonna e san Giuseppe sono rimasti vergini? Giuseppe e Maria sono rimasti sposo e sposa 2) E' stato un vero matrimonio? Se sì significa che ci può essere un matrimonio senza vita sessuale attiva, la Madonna fu rimessa nella condizione di Eva, san Giuseppe era il più santo tra i santi tra gli esseri umani...è così assurdo pensare che senza il peccato ci sarebbe stato l'amore tra l'uomo e la donna - che è una cosa bellissima - ma in una maniera simile come è stato con Giuseppe e Maria se quello era un vero matrimonio? Dio ha detto ad Adamo ed Eva siate una cosa sola..ma in che senso? Vuol dire realizzare il segno di unità corporale attraverso l'atto o no?
Bisogna prendere il libro Rodolfo Barontini: La dimensione sessuale dopo il peccato originale. Il don farà una cosa troppo approfondita, occorre sapere che nei primi secoli c'erano dei centri di produzione teologica - come la scuola di Roma, ecc...- da cui sono fioriti dei grossi teologici che sono diventati anche Padri della Chiesa.
Filone di Alessandria (ebreo) è vissuto nel primo secolo dopo Cristo. Da circa 38:52 il don inizia a leggere il libro, non trovando nulla in rete bisogna ascoltare). L'incontro tra Adamo ed Eva, quando si sono visti (appunti) è sorto l'amore (benedetto da Dio), Gesù e Maria si amavano solo come Madre e Figlio? Pensiamo al Cantico dei Cantici, Maria è l'innamorata di suo Figlio ma anche in quanto sposa (mistica). Il secondo step che hanno commesso (Adamo ed Eva) secondo l'autore? La decisione di unirsi per avere figli e poi però terzo step fa nascere i piaceri dei corpi fonte di tutte le ingiustizie e di tutto ciò che non è lecito. Secondo questo filosofo è dal piacere che sgorga tra l'unione dei corpi che derivano tutti i mali dell'umanità. Tra l'altro il sesto comandamento..come mai il numero del diavolo è tre volte 6? 3 è il numero perfetto è di Dio - sapete che nei riti neri che fanno gli adoratori del nemico, oltre alle profanazione eucaristiche e vengono compiute le orge rituali?
Adamo conobbe Eva (cioè ebbe rapporti ..) e generò Abele in Genesi 4.1 .Se Adamo conobbe Eva dopo il peccato originale questa forma viene dal peccato originale e per qualcuno è stato il peccato originale.
Poi bisogna ascoltare perchè si tratta di discorsi letti da un libro e complicati.
CATECHESI DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
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