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L'albero del piacere

Il peccato originale nei padri della scuola di Alessandria, seconda parte. "L'albero del peccato" in sant'Atanasio; desiderio, lussuria e dissolutezza come frutto dell'unione canale in san Metodio d'Olimpo; la generazione di Cristo da donna per opera dello Spirito Santo e il suo significato (e conseguenze) in Didimo il Cieco. Ciclo di catechesi "Il peccato originale. L'origine di tutti i mali", quarta puntata, Venerdì 12 Novembre 2021

ATTENZIONE, PER QUESTA CATECHESI OCCORRE REPERIRE LE FONTI IN RETE, non posso postare tutto il materiale per evitare problemi di copyright, qua mi limiterò a prendere appunti -- bisognerebbe procurarsi il libro di: Rodolfo Barontini La dimensione sessuale dopo il peccato originale: Una nuova, ma antica, ipotesi teologica.

Questo ciclo appronfodisce una nuova ma antica ma vecchia ipotesi teologica in cosa fosse consistito, stiamo vedendo gli scritti dei Padre della Chiesa della scuola di Alessandria su cosa pensano su questo tema. San Clemente di Alessandria pensava che il peccato sia consistito nell'anticipare prima del tempo voluto da Dio l'unione sessuale che secondo lui sarebbe predisposta da Dio. Origene dal canto suo nota una costante di tanti autori, Adamo ed Eva si uniscono dopo il peccato quindi approfondisce la tematica del fatto che l'unione sessuale generi un corpo di peccato, una carne di peccato e in questo si individua una delle motivazioni per il quale Gesù è stato concepito verginalmente e perchè la Madonna non fosse contaminata (lo dice il don) c'è voluto un miracolo dell'Onnipotente.

Il pensiero occidentale è stato da sempre - anche oggi se in maniera differente - influenzato da due filoni di pensiero: platonico ed aristotelica. La scuola di Alessandria è di ispirazione platonica, la scuola d'Antiochia è di ispirazione "aristotelica". Quella platonica è un pò più spiritualista mentre quella aristotelica è un pò orizzontale. In campo cattolico si ha il platonismo nel filone di Sant'Agostino e san Tommaso d'Aquino come grande rilettore della scuola aristotelica.

Sant'Atanasio d'Alessandria: fu praticamente il fautore del concilio di Nicea, strenuo difensore della dignità di Cristo del dogma trinitario e strenuo difensore contro gli ariani. L'arianesimo fu una vera e propria piaga sociale che coinvolse un numero non esiguo di vescovi, ma grazie all'opera di Sant'atanasio e alla resistenza di molti cattolici quest'eresia fu sgominata. Gli ariani negavano l'uguaglianza con il Padre ma dicendo che ci fosse una somiglianza abbassando Gesù a grande demiurgo. Ciò che non è eterno non è Dio, se la Trinità non fosse da sempre per sempre, quella che è, se ci fosse stato un momento in cui il Padre fosse stato da solo, il Figlio è chiaro che non sarebbe Dio. Tra i 4 attributi divini c'è l'eternità. Sant'Atanasio fu iper impegnato su questa battaglia e non scrisse tanto su questo tema ma c'è un commento al salmo 50 che parla di questo tema (questo brano non è pubblicato in italiano - vedasi il libro di Rodolfo Barontini).

Salmi 50 ("..7 Ecco, nella colpa sono stato generato, nel peccato mi ha concepito mia madre...")

Se non ci fosse stata l'unione sessuale come avresti fatto a moltiplicare il genere umano? E Sant'Atanasio risponde: come hanno fatto Adamo ed Eva a comparire sulla terra? Sicuramente l'autore pensava che la modalità di riproduzione sessuale è dopo il peccato originale, i progenitori non l'hanno saputo dominare sull'albero del piacere. Cosa può essere? Se avessero dominato sull'albero del piacere? E' consistito proprio nel piacere? Non c'è certezza ma non lo si può neanche negare con troppa frettolisità, che significa? Può darsi anche - l'autore stesso - che sia un'espressione che voglia dire che la trasgressione abbia fatto precipitare i progenitori dalla ricerca dei piaceri spirituali per quelli carnali. Se non fosse così iniziata la procreazione fisica e non avessero peccato, non sarebbe mancato il modo per la generazione del genere umano. San Giovanni Battista nel Vangelo dice che Dio può far sorgere figli di Abramo da queste pietre - non dimentichiamo mai che, sebbene conosciamo le vie ordinarie, Dio non potrebbe derogarne perchè chi ha fatto una legge può anche cambiarla. Il primo autore (sant'Atanasio) ad ipotizzare una misteriosa forma di generazione senza il matrimonio e seconda cosa: l'attuale modo di generare non faceva parte del progetto originario previsto da Dio.

San Metodio d'Olimpo: martirizzato sotto Diocleziano la più feroce ed ultima persecuzione. Un'opera (la Resurrezione) è concepito su ispirazione di Platone. Discussione tra alcuni personaggi che sostengono la tesi d'Origene sulla Resurrezione dei corpi e alcuni personaggi (tra cui San Metodio d'Olimpo) tra alcuni che avversano questa tesi. Tra le altre cose dice. "...il corpo di Cristo non fu fatto da volere di uomo, frutto del piacere compagno del sonno (sapienza 7,2) frutto da colpa (salmo 50) ma venne dallo Spirito Santo mentre i nostri corpi sono frutto del piacere, delle sozzure ecc... Qua ci interessa le ultime parti del dialogo. Il nostro corpo è stato generato da sangue, da carne e da volere di uomo (mutuate dal Vangelo di san Giovanni) mentre Cristo è nato da Spirito Santo, il nostro corpo è frutto del piacere mentre Gesù dallo Spirito Santo...cosa intende per sozzure? Cosa vuol intendere Metodio? Chi parla in questo libro è Proclo contro Origene. Ma Metodio era d'accordo con Proclo? - lettura -. E' corretto dire che il Figlio ha una carne a somiglianza di quella del peccato. Cosa si può affermare della concezione di Metodio? Bisogna vedere un'altro brano. Metodio nell'altro brano, parla della condizione iniziale dei progenitori nella quale erano esenti dal desiderio, e questa condizione era dovuta dal fatto che erano stati plasmati direttamente da Dio. Quindi si può pensare che anche Metodio parlando in termini così negativi e parlando del fatto che Adamo ed Eva nella condizione d'innocenza non avevano stimoli ecc... si può dire che l'attuale generazione del genere umano non faceva parte della condizione iniziale della razza umana. Stamo parlando della protologia (primo e logia discorso, il discorso sulle origini).

Didimo il Cieco: divenne cieco all'età di 4 anni e rimase laico per tutta la vita, eppure fu il capo per mezzo secolo fu il capo della Scuola Alessandrina ed ebbe come discepoli san Girolamo, uno dei più grossi pozzi di scienza mai esistiti nella storia dall'intelligenza straordinaria e Rufino d'Aquilene altro grosso calibro. Il Concilio di Costantinopoli approfondì il tema dello Spirito Santo, ai quei tempi c'erano delle eresie cristologiche o trinitarie e i primi sei concili le hanno stroncate - almeno sul piano dottrinale - tutte quante. La dottrina dell'Apocatastasi, sta tornando in auge, interpretando un testo di San Paolo nel quale si dice che tutte le cose saranno ricapitolate in Cristo e Lui darà il regno al Padre e tutti saranno felici e contenti (semplificazione del don). Questa ricapitolazione comporterà che anche i demoni e le anime cattive ritorneranno buone perchè tutto dovrebbe essere ricapitolato in Cristo. Il concetto è questo. Questa dottrina è eretica in senso stretto e per questo davanti a Origine non c'è il San perchè è stato lui a dirla..

Oggi l'eresia dell'apocatastasi è tornata peggiorata ed scatta al momento della morte, qualsiasi cosa abbia fatto la persona sicuramente sta in Paradiso, basta sentire il tenore di certi discorsi funebri, alcune norme liturgiche vietano al sacerdote di fare un'elogio funebre durante l'omelia, i cuori li conosce soltanto Dio. Anche se una persona sembra essere stata una brava persona ma tu che ne sai cosa faceva? Essere stati esternamente una brava persona, ok, ma che ne sai tu cosa faceva dentro casa o quando stava da solo? Si possono commettere peccati mortali da soli e non sono scritti in faccia le nostre mancanze. Gesù (là dove sarà il cadavere ci saranno gli avvolti, un morto è una persona che si è staccata da Dio e vive in peccato mortale e se la morte ti coglie in quella condizione arrivano i demoni - avvoltoi - e si portano all'inferno l'anima e le grinfe del demonio su quell'anima non gliele toglie più nessuno). L'apocatastasi non ci sarà subito nè alla fine. I cattivi e malvagi resteranno per l'eternità e queste stupidaggini creano il calo della vita di fede e di grazia dei fedeli. Non si può in nome della pur necessaria somma considerazione dell'amore e misericordia di Dio ma non bisogna dimenticare che c'è la Giustizia. Per andare in Paradiso bisogna meritarlo con le opere buone che io debbo e voglio fare. Non è la stessa cosa vivere una vita lontana da Dio immersa nei peccati o vivere una vita di vicinanza a Dio, crescendo nelle virtù, astenendosi dal male, facendo il bene. Gli assalti della divina bontà sono continui, ma una persona che ha vissuto una vita fedele a Dio ha uin grado di gloria in Cielo proporzionale, Dio guarda le nostre scelte e non è la stessa cosa prendere una direzione o un'altra o fare una cosa o fare il contrario.

Lettura del brano. A causa di questo suo cedimento alla dottrina Apocatastasi di Origene Didimo il Cieco si è beccato una condanna ecclesiale con tutti quanti gli autori. E tale provvedimento fu la causa della distuzione della sua opera letteraria. Lettura del libro. Ritorna sul fatto che Gesù è nato senza l'unione tra un'uomo e una donna. La totale assenza di vita sessuale nella famiglia di Nazareth, perchè? Non chiediamo il perchè a Dio dei grandi misteri ecc...la teologia è la filosofia delle cose di Dio, la filosofia è la scienza più nobile che esiste, si chiede i grandi perchè. L'uomo che pensa, si fa delle domande e si deve dare delle risposte ragionevoli. Molti dicono che Gesù è stato concepito tramite Spirito Santo perchè doveva vedersi che era un Dio fatto uomo, ma basta questo? Il primo figlio è Gesù ma perchè non altri? Se non c'è niente- in senso assoluto- di male perchè? Il sacramento del Matrimonio è il sacramento del matrimonio ma l'infenzione passa lo stesso, l'atto diventa lecito e l'infezione è proprio causata dalla modalità del concepimento. Se Gesù non ha un'umanità identica alla nostra noi non siamo redenti perchè a peccare è stato un'uomo. Il primo uomo Dio è stato creato direttamente, Eva è stata creata da Adamo, le altre nascono normalmente e Gesù è uscito da una donna. Lettura. Commento del don: l'intenzione dell'autore (Didimo) è quella di difendere la leicità del matrimonio dopo l'avvento di Cristo. Lo difende dalla condanna della setta. Prima dell'arrivo di Cristo ogni azione era compiuta nel male, era impossibile non peccare, chi ci crede? L'uomo privo della grazia di Dio non può non peccare, con la grazia di Dio può non peccare e in Paradiso non pecca. Appena arriva la visione beatifica non si è capace di fare neanche il minimo peccato. Per merito della Venuta del Salvatore anche alle nozze è stato tolto il peccato. Cosa ha fatto Cristo? Ha tolto la peccamosità dalle nozze istituendo un sacramento. Voi capite quando sia grave che si sia perso il senso del peccato? Come fai a spiegare ad una coppia di conviventi che stanno peccando? Vaglielo a spiegare che fino a quando non c'è il sacramento ogni atto che fanno è un peccato e l'effetto del Sacramento è la rimozione della peccamosità di questi atti. C'è gente che gente che dice che sia meglio sposarsi in comune che fare la pagliacciata in Chiesa, ma Giovanni Paolo II assunse la posizione più morbida possibile: e se due battezzatati si sposano in Chiesa, ecc.. anche se compiono una vita disordinata, in Chiesa non ci vanno mai ecc...almeno però, sposandosi in Chiesa, una marea di peccati mortali non saranno commessi. Perchè almeno quando stanno insieme non peccano, non è il massimo ma almeno non è niente. --lettura --. In ogni caso Didimo afferma che la generazione sessuata è iniziata dopo il peccato e Origene afferma che è per questa generazione che viene trasmessa la carne di peccato. I docetisti dicevavo che l'umanità di Cristo è solo apparente, Didimo asserisce che per confutare le posizione eretiche in anticipo, il Verbo si è incarnato e non ha voluto essere generato dal nulla per entrare nella vita umana e per non contaminarsi è entrato nella Vergine.

Pensiamo, alla luce di queste cose, quanto sia importante il celibato sacerdotale. Potrebbe un sacerdote celebrare santamente la Santa Messa? Nell'AT quando un sacerdote doveva celebrare, erano tutti sposati, dovevano astenersi dai rapporti coniugali, questa cosa che macchia sempre un pochino, non è compatibile con il culto di Dio oltre alle altre cose c'è anche questa.

CATECHESI DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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