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Le ali per il cielo: la virtù della speranza

La virtù teologale della speranza. Sua definizione e sue caratteristiche. La virtù della speranza nella Sacra Scrittura, in particolare nei salmi e nelle lettere di San Paolo. Ciclo di catechesi "Vizi e virtù", ottava puntata, Lunedì 13 Dicembre 2021

La virtù teologale è adatta per l'Avvento e per il santo natale. La fede uno la più pallida idea la possiede, la carità si confonde con le opere di carità ed elemosina, visione riduttiva ma con la Speranza si fa molta fatica ad identificarla. La speranza è quella virtù che ci fa vivere sulla terra come se fossimo già in Paradiso, ci dà la possibilità di camminare alla grande e di vivere una vita spettacolare al riparo di tutta quanta una serie di bruttissime, passioni e stati d'animo distruttivi che vengono completamente neutralizzati dalla speranza.

Mio Dio, spero nella tua bontà, per le tue promesse e per i meriti di Gesù Cristo, nostro Salvatore, la vita eterna e le grazie necessarie per meritarla con le buone opere che io debbo e voglio fare, Signore,che io possa goderti in eterno. Amen.

L'oggetto formale della Speranza è la vita eterna e subordinatamente a questo le grazie, tutti quanti i doni e gli aiuti da Dio che ci fa in questa vita che ci servono per andare in Paradiso. Nessuno - dice Sant'Alfonso - provochi o tenti Dio servendosi con un'uso distorto della virtù della speranza. Dio detesta la speranza di chi si ostina al peccato perchè è un'abominio ma ciò provoca un castigo. La Speranza non soltanto ci fa camminare volando verso il Cielo, la nostra vita cristiana se è tale, è una tensione costante verso il Cielo, noi su questa terra siamo di passaggio e stiamo vivendo una larva di vita, anche chi sperimenta un'anticipo di Cielo ma non siamo fatti per quaggiù. Il fine della nostra esistenza è il Cielo, il motivo per il quale siamo stati creati è il Cielo. La Speranza ci fa sempre tenere sempre il timone della nostra anima verso il Paradiso. Il don vorrebbe sapere quanti cristiani vivono così. Pensiamo anche nell'attuale contesto storico- temporale - sociale - politico - ecc... guardate come si vede chi come la speranza ce l'ha o non ce l'ha. Lo stesso catechismo della Chiesa Cattolica (CCC) cita un bel pò di passaggi in cui si parla di questa virtù, l'immagine biblica della Speranza dà una sintesi meravigliosa di ciò che è questa virtù.

Carrellata biblica: nei Salmi abbiamo una quindicina di Salmi che fanno riferimento alla virtù cardinale della Speranza - in ebraico aspettare per, la speranza indica questa dimensione costitutiva dell'attesa fiduciosamente, seneramente ed operosamente.

Salmo 25 (24)

1 Di Davide. A te, Signore, innalzo l’anima mia, "..2 mio Dio, in te confido: che io non resti deluso! Non trionfino su di me i miei nemici! 3 Chiunque in te spera non resti deluso; sia deluso chi tradisce senza motivo...."

La confidenza e l'abbandono e la speranza sono realtà che si rimandano uno con l'altra, sono realtà una legata all'altra. Chi sono i nemici nostri? Sono i diavoli, il primo nemico, il secondo è il mondo con le sue follie e mentalità diabolica e il terzo è la carne. La Speranza ci mette già in condizione di opporci a questi grandi nemici. Chi spera nel Signore non sarà mai deluso (nt).

"...5 Guidami nella tua fedeltà e istruiscimi, perché sei tu il Dio della mia salvezza; io spero in te tutto il giorno..."

Questo salmo è un'invocazione d'aiuto al Signore, guidami nella conoscenza della verità, la Speranza ci fa rivolgere a Dio come Colui che ci tira fuori dai guai e che ci salva, con la fede io lo credo ma poi con la Speranza io lo devo invocare, e questo lo fa la Speranza. Io spero in te (Dio) tutto il giorno.

"..21 Mi proteggano integrità e rettitudine, perché in te ho sperato..."

Altra cosa della Speranza: senso di protezione. Quand'è che mi sento protetto e da chi mi sento protetto. Mi sento protetto da Dio se spero Lui.

Salmo 27 (26)

"..1 Di Davide. Il Signore è mia luce e mia salvezza: di chi avrò timore? Il Signore è difesa della mia vita: di chi avrò paura?..........14 Spera nel Signore, sii forte, si rinsaldi il tuo cuore e spera nel Signore."

Nella virtù teologale della Speranza è anche implicata la virtù della fortezza perchè si poggia sulla potenza di Dio. Applicazione alle contingenti storiche? Questo grande nemico viene a bussare alle porte della mia casa (il covid perchè il video è del 2021)? Succede la cosa più brutta, cioè la morte? Offro a Dio il sacrificio della mia vita - sant'Alfonso dice che ci accetta volontariamente la morte non si farà neanche 2 minuti di purgatorio. E ne non si muore e si soffre? Gesù mi chiede di soffrire? Gliele offro in unione con Gesù e come dice san Paolo - unisco il mio povero al sacrificio di Cristo per il bene della Chiesa ecc... - e allora? Spero che il Signore mi aiuterà, mi darà le grazie, mi darà la possibilità di soffrire con rassegnazione ed amore. Il Signore vuole che io rimanga in buona salute? Allora sarò protetto da tale sciagura e sia benedetto il nome del Signore. Al di fuori di queste tre possibilità, cos'altro può succedere? Se uno ha la speranza rimane sereno altrimenti vacilla, gli manca la terra sotto i piedi, sta terrorizzato. Il don ritiene che circostanze varie creino una divisione - non quelle divisioni artificiosamente costruite - divinamente occasionata, cioè qui emerge chi le virtù cristiane le possiede e vive in un certo modo e chi non ce le ha e vive in un'altro modo.

"..13 Sono certo di contemplare la bontà del Signore nella terra dei viventi..."

Quando uno pensa generalmente alla speranza pensa alla vita eterna - mi dò qualche input, forse ci sarà - ma quando mai? Che ci starà non è materia di forse, perchè la speranza è l'attesa di un bene sicuro e certo. L'unico problema è riuscire a conseguirlo, che Dio me la voglia dare (la vita eterna) non c'è dubbio, che Dio mi dia tutti i mezzi per raggiugere il Cielo non c'è dubbio, l'unico dubbio è quello che combino io. Pregare con i salmi è bello ed è terapeutico per l'anima.

Salmo 37 (36)

"...8 Desisti dall’ira e deponi lo sdegno, non irritarti: non ne verrebbe che male; 9 perché i malvagi saranno eliminati, ma chi spera nel Signore avrà in eredità la terra...."

In base a cosa pensiamo che i malvagi saranno separati dai buoni? Almeno nell'aldilà ma anche in terra, il Signore permette certe situazioni a tempo ma poi libera i suoi amici, da sta cappa che ci opprime, stiamo sotto cappa demoniaca da un bel pò, ma da questa cappa saremo liberati. Il problema è cosa facciamo e come reagiamo fino a quando stiamo sotto il peso della cappa demoniaca, ma che il Signore interverà a liberarci è certissimo. I malvagi saranno eliminati. Qua non si parla della terra terrena, ma della Terra Promessa che è immagine del Paradiso. Vedi il male dilagare e i potenti che angariano i poveracci? Non ti arrabbiare, non fare una montagna di peccati, lasciali perdere, hanno le ore contate, sono morti che camminano se non si convertono ma tu spera nel Signore. Avrai in eredità la terra cioè anche vivrai queste situazioni volando verso il Cielo, librandoti al di sopra delle bassezze terrene.

"..34 Spera nel Signore e custodisci la sua via: egli t’innalzerà perché tu erediti la terra; tu vedrai eliminati i malvagi...."

Custodici come cosa preziosa, qui c'è collegata che chi spera custodisce la via di Dio. Shamar in ebraico cioè una custodia attenta o osservazione profonda. Osservare, coloro che osservano la parola di Gesù. La cosa importante da fare in tempi di prova e di pace? Osservare la via di Dio, ma bisogna conoscerla e ci vuole la grazia - e la speranza ce la dona. Quindi chi prega poco e frequenta i sacramenti poco ha zero come virtù della speranza. Queste sono parole di Dio. In Ebraico vuol dire vedere con gli occhi. E i malvagi sono proprio malvagi, quelli che fanno il male.

"..8 Ora, che potrei attendere, Signore? È in te la mia speranza....." salmo 39 (38)

Salmo che parla ancora dell'oppressione degli empi verso i giusti.

"..2 Ho sperato, ho sperato nel Signore, ed egli su di me si è chinato, ha dato ascolto al mio grido. 3 Mi ha tratto da un pozzo di acque tumultuose, dal fango della palude; ha stabilito i miei piedi sulla roccia, ha reso sicuri i miei passi....." Salmo 40 (39)

La virtù teologale della speranza ci fa piantare i piedi sulla roccia e ci rende sicuri. Il Vangelo: Chi ascolta la parola di Gesù e la mette in pratica è simile ad una persona che ha costruito la sua casa sulla...roccia. Chi spera sul Signore non ha paura di niente e di nessuno. Sa dove andare e non vacilla.

"..11 Voglio renderti grazie in eterno per quanto hai operato; spero nel tuo nome, perché è buono, davanti ai tuoi fedeli...." Salmo 52 (51)

"...7 Chi spera in te, per colpa mia non sia confuso, Signore, Dio degli eserciti; per causa mia non si vergogni chi ti cerca, Dio d’Israele..." Salmo 69 (68)

Cioè fa in modo (Signore ndr) che io con la mia mancanza di speranza non confonda chi la speranza ce l'ha. Guai a chi non è operatore e diffusore di speranza specialmente per noi che siamo Figli di Dio. E che nessuno di noi confonda il prossimo o peggio a gettarli nella disperazione.

"..21 L’insulto ha spezzato il mio cuore e mi sento venir meno. Mi aspettavo compassione, ma invano, consolatori, ma non ne ho trovati..."

Qua si fa vedere che, mentre la Speranza in Dio non delude, la speranza nelle creature delude. Domanda anche per tutti noi: noi dove cerchiamo la consolazione? Quando ci sentiamo giù? Nelle creature? Da chi la cerchiamo? Per mezzo della virtù teologale della speranza non andiamo a cercare il presunto amico o il prete/parroco ecc... noi andiamo a cercare la consolazione in Gesù - andiamo se possiamo al tabernacolo o se non possiamo ci chiudiamo in camera e ci colleghiamo spiritualmente con tutti i tabernacoli del mondo - perchè nel mondo dello spirito le distanze è come se non ci fossero. Entriamo in profondo dialogo con Gesù e lo Spirito Santo guida ogni anima in modo personale. E la Speranza non delude (in Gesù).

"..5La speranza poi non delude, perché l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato..." San Paolo, Romani 5,5

Anche se abbiamo avuto persone che ci vogliono bene ecc... si vedrà che in qualche circostanza non sono state all'altezza, ci hanno deluso ma è normale perchè sono creature limitate come noi e se non vogliamo sentire l'amarezza della delusione....il verbo ebraico della speranza indica anche un'attesa.

"..5 Io spero, Signore. Spera l’anima mia, attendo la sua parola...." Salmo 130 (129)

Spero nel Signore, spera l'anima, attendo la sua parola. Vedete altra parola chiave che gira attorno alla speranza: è l'attesa. L'avvento è l'attesa della Venuta del Signore. I tempi di Dio non sono tempi nostri e a volte sono un pochino lunghi, le promesse del Redentore sono state fatte ad Abramo e sono passati 2000 anni. Per noi i tempi sono lunghi ma per Dio che è fuori dal tempo, senza la Speranza diventa difficile resistere all'incalzare e al logorio del tempo.

1817 La speranza è la virtù teologale per la quale desideriamo il regno dei cieli e la vita eterna come nostra felicità, riponendo la nostra fiducia nelle promesse di Cristo e appoggiandoci non sulle nostre forze, ma sull'aiuto della grazia dello Spirito Santo. « Manteniamo senza vacillare la professione della nostra speranza, perché è fedele colui che ha promesso » (Eb 10,23)...." CCC

La Speranza in correlazione alle promesse, se c'è una promessa, quella promessa il Signore la compirà e siccome tra la formulazione e il compimento della promessa intercorre un tempo e possono esserci delle forze contrarie, la speranza ci impedisce di vacillare e nonostante tutto sembri remare contro tutto ciò che speriamo e le promesse di Dio. Stiamo sotto la cappa del diavolo? C'è la promessa del Trionfo del Cuore Immacolato di Maria, è solo questione di tempo, e durante questo tempo non bisogna mai vacillare. Vacillare vuol dire darla vinta al diavolo e dargli una grandissima soddisfazione di vederci mancare in questo modo.

1817 "................Lo Spirito è stato « effuso da lui su di noi abbondantemente per mezzo di Gesù Cristo, Salvatore nostro, perché, giustificati dalla sua grazia, diventassimo eredi, secondo la speranza, della vita eterna » (Tt 3,6-7).

La Speranza ci rende eredi della vita eterna che sarà il Paradiso ma la speranza il Paradiso ce lo inizia a fare vivere in terra, perchè una persona che è capace di vivere in Dio, confidando in Lui, certo del Suo aiuto, certo della sua protezione, della sue promesse, ecc... diventa invulnerabile. Un'anticipo della vita eterna ce l'ha qua e non deve aspettare che muoia.

1819 La speranza cristiana riprende e porta a pienezza la speranza del popolo eletto, la quale trova la propria origine ed il proprio modello nella speranza di Abramo, colmato in Isacco delle promesse di Dio e purificato dalla prova del sacrificio.90 « Egli ebbe fede sperando contro ogni speranza e così divenne padre di molti popoli » (Rm 4,18). CCC

Abramo ha obbedito sino alla fine, insieme alla fede in Abramo operava la speranza.

1820 ".. « Dobbiamo essere [...] rivestiti con la corazza della fede e della carità, avendo come elmo la speranza della salvezza » (1 Ts 5,8)..." CCC

Nei combattimenti devi avere un'armatura e un'elmo a protezione della testa altrimenti sei morto. La corazza secondo san Paolo sono la fede e la carità e la Speranza è quello che ti preserva la testa, come si fa a perdere la testa? Perdi la testa se vacilla la speranza, se rimani collegato con l'Altissimo la testa non la perdi mai.

"...« Lieti nella speranza, forti nella tribolazione » (Rm 12,12)..." CCC

Il distintivo della santità è l'allegria, ma è allegra una persona che spera nel Signore ma oggi non c'è nulla di cui stare allegri - se mi guardo attorno. San Paolo collega la speranza con la fortezza, sono virtù strettamente collegate.

1821 "....Nella speranza la Chiesa prega che « tutti gli uomini siano salvati » (1 Tm 2,4)..." CCC, ovviamente la Chiesa sa che non tutti si salveranno.

Speranza come sinonimo di senso di sicurezza, abbandono, di appoggiarsi al Signore, niente paure e niente timori, letizia, gioia e serenità, felicità e tranquillità. Porta d'accesso alla vita eterna e strumento che ci rende certi delle promesse di Dio.

CICLO DI CATECHESI DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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