Il Vangelo secondo Giovanni, diciassettesimo ed ultimo incontro. La risurrezione di Gesù: la tomba vuota, i discepoli al sepolcro, l'apparizione a Maria di Magdala, l'apparizione agli Undici senza e con Tommaso l'incredulo, l'apparizione sul lago di Tiberiade e il dialogo tra Gesù e Pietro. L'epilogo. (Giovanni capitoli 20 e 21). Le caratteristiche del tutto peculiari con cui san Giovanni presenta l'evento mirabile della Risurrezione di nostro Signore Gesù Cristo. Presentazione, lettura e commento dei testi. Mercoledì 19 Gennaio 2022
Il quarto Vangelo è stato l'ultimo Vangelo e san Giovanni dalla sua prospettiva riferisce alcuni episodi personali e volendo accentuare la divinità di Gesù dà un taglio diverso al suo Vangelo. Questo Vangelo era chiamato il Vangelo della fede adulta perchè l'aquila di San Giovanni si libra al di sopra degli stessi sinottici che raccontano in maniera mirabile la vicenda terrena di Gesù e ciò che ha fatto. I Capitoli 20/21 seguono il libro dell'ora
L'episodio della tomba vuota, della corsa che San Giovanni fece con san Pietro appena udirono la notizia della tomba vuota e sul fatto che san Giovanni, senza menzionarsi, attesta di essere stato il primo a credere sulla Risurrezione di Gesù, anche lui è scappato al Getsemani ma si è ripreso ed era stato l'unico presente ai piedi della croce di Gesù ed è il primo a credere nella Risurrezione. L'episodio dell'apparizione a Maria di Magdala, che i sinottici riferiscono in modo stringato, san Giovanni lo approfondisce e poi c'è l'apparizione sul lago di Tiberiade ma non i dettagli di san Marco e san Luca. Poi c'è l'episodio di Tommaso - lo scrive solo san Giovanni - che manifesta la sua incredubilità sulla Risurrezione. L'epilogo del Vangelo - alcuni dicono che sia un'aggiunta postuma - nonostante questa teoria abbia qualche punto d'appoggio ma il don ha delle forte riserve perchè ci sono particolari del tutto inediti. Questa apparizione viene descritta a modo suo, il triplice atto di riparazione di san Pietro e poi la profezia della longevità di san Giovanni inserita tra le righe da Gesù nella risposta a san Pietro. San Giovanni, tra i dodici, è l'unico che non è morto martire. Ci hanno provato due volte a farlo morire: la prima volta lo gettarono nell'appia antica nell'olio bollente ma ne uscì illeso e un'altra volta quando tentarono di avvelenarlo. Ne uscì illeso in base (a quello che dice il don) sull'applicazione di Gesù che nel Vangelo di Marco dice che se berranno qualche veleno non gli farà danno. Il don ha sentito delle applicazioni di questo principio completamente fuori da ogni logica o corretta interpretazione. Il don suggerisce (scherzosamente) a queste persone di bersi il veleno dei topi e vediamo se non muori perchè Gesù ha detto questo. Bisogna vedere come, quando e perchè. Gesù parla di coloro che vengono avvelenati in occasione e a motivazione dell'odio suscitato che sono apostoli e predicatori. Il don si addolora, nella santa Messa di oggi (nel giorno in cui è caduta la catechesi) c'era un'addolorarsi profondamente di Gesù per la durezza dei cuori e per la stupidità* degli astanti. (* mancato funzionamento colpevole dell'intelligenza che Dio ci ha donato). La Parola di Dio va rettamente interpretata e non possiamo strumentalizzarla per le nostre strampalate idee pensando di trovare nel Vangelo un'approvazione divina ai nostri giri di testa. Il don legge i racconti della risurrezione.
Vangelo secondo Giovanni - 20. Prima parte: 1-10: Maria di Magdala trova il sepolcro vuoto, scappa, torna a casa ed avvisa il capo degli apostoli e con lui va il discepolo che Gesù amava (cioè san Giovanni). Le cose che dirà il don sono dei Padri della Chiesa. Qua non è la corsa di san Giovanni che arriva primo perchè era un ragazzo (18/20 anni al massimo) e san Pietro stava tra i 50/60. Dicono i commentatori che si arrivano primo perchè san Giovanni era l'apostolo vergine. San Giovanni appena arriva al sepolcro, vede con gli occhi, è una vista sensibile (in greco), la constatazione di un fatto, arriva Pietro - la traduzione dice che osservò - è una vista attenta, un'osservazione e mi interrogo. Pietro ha visto qualcosa di strano:
"..6Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, 7e il sudario – che era stato sul suo capo – non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte...."
Petro, da Papa, osserva e si fa le giuste domande. L'altro discepolo arriva, entra e vide e credette. Il verbo greco dice che è una vista sapienzale, profonda ed intellettuale. Mentre Pietro cerca di ragionare su un fatto, san Giovanni ha una vista intuitiva. Ha visto quello che ha visto san Pietro. Per come stavano i teli, san Giovanni ha capito che il corpo di Gesù non era stato trafugato, ma quei teli non si erano mossi. Gesù ha varcato i teli, ha attraversato i teli. Gesù non si è tolto i teli come noi ci togliamo le lenzuola, ma ci è passato attraverso. Ha voluto poi prendere il sudario e per dare un piccolo segno lo ha piegato da parte. Come mai ci è arrivato per prima san Giovanni? Perchè era vergine ed innamorato, e quando c'è questo binomio si penetrano ed intuiscono le verità della Sacra Scrittura che fuori da questa situazione non c'è.
Anche Maria di Magdala non c'era arrivata.
11Maria invece stava all’esterno, vicino al sepolcro, e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro 12e vide due angeli in bianche vesti, seduti l’uno dalla parte del capo e l’altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. 13Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?». Rispose loro: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove l’hanno posto».
Non danno gli angeli l'annuncio della Risurrezione come gli altri Vangeli. Anche Maria di Magdala era innamorata di Gesù ma non aveva custodito la verginità e quindi l'amore l'ha incollata al sepolcro ma perchè gli nascesse la fede ha dovuto incontrare Gesù. Gesù si mostra ma non lo riconoscono, come viene detto anche negli altri Vangeli, perchè è entrato in una dimensione soprannaturale, è necessario per riconoscere Gesù un'orizzonte di Fede che fino a quando non c'è non si vede - vedi discepolo di Emmaus.
Maria riconosce Gesù quando si sente chiamata per nome. Tutta quanta la grande tradizione biblica: Dio ci conosce per nome. Il modo con cui Gesù ci chiama, è un modo unico, è impossibile non riconoscere che è Lui. Perchè quando Gesù pronuncia il nostro nome, lo dice con un'amore infinito, sentirsi chiamare per nome da Gesù significa aver percepito quanto Lui ci ama. Se questo è successo una sola volta, appena tu rivivi questa cosa, hai la percezione assoluta di essere entrato in contatto con Lui. La traduzione corretta non sarebbe non trattenere ma non mi toccare. Il verbo greco significa toccare. Gesù non si fa toccare da Maria di Magdala perchè non è ancora salito al Padre. Maria di Magdala era l'innamorata ma era anche una grande peccatrice, Gesù è sicuramente apparso alla Madonna...la Madonna l'avrà toccato. Ma la Madonna era la tutta pura e santa. Maria di Magdala, amava Gesù, il suo contatto ricercato per esprimere il suo amore, ma dopo la Risurrezione alt...Gesù è entrato in un'altra dimensione. Se Maria di Magdala, fosse morta in quel giorno, sarebbe andata in Paradiso? La risposta è no, perchè se avesse avuto un grado di purificazione sufficente Gesù si sarebbe lasciato toccare. Per tutti è possibile il ritorno, ma Maria di Magdala ha vissuto il resto della sua vita in penitenza rigorosissima a Marsiglia - chi crede alla Valtorta legga cosa dice - una vita di penitenze rigorosissime per espiare tutto il male che aveva fatto prima di conoscere Gesù. Possiamo tutti essere innamorati di Gesù, nessuno è escluso da Lui, ma se veniamo da una realtà di peccato ci aspetta un lungo percorso di purificazione. Non ci sono sconti per nessuno.
26Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!»...ecco perchè si celebra l'ottava di Pasqua
"..29Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!». // la traduzione più letterale sarebbe: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto sono stati credenti!»
"..30Gesù, in presenza dei suoi discepoli, fece molti altri segni che non sono stati scritti in questo libro. 31Ma questi sono stati scritti perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome..." qualcuno sostiene che il Vangelo di san Giovanni si fermi qua. Qualcuno pensa che san Giovanni voglia dire: nell'ottava, Gesù compie l'ottavo segno (oltre ai sette già visti in precedenza). Il mostrare le sue piaghe e farsi toccare le mani dall'apostolo incredulo.
Gesù entra a porte chiuse nel cenacolo. Gesù è uscito dalla tomba attraversando il sepolcro, i sinottici dicono che la pietra l'hanno rotolata gli angeli per lasciare il segno della tomba vuota. E Gesù entra a porte chiuse così come era uscito dal grembo di Maria senza violarla. Molti hanno posto un parallelo tra il parto verginale e l'uscita del Sepolcro / entrata nel Cenacolo.
«Pace a voi!» Gesù / con la morte e Risurrezione di Gesù è compiuta la riconciliazione tra Dio e il genere umano. Tornando in pace con Dio, le persone tornano in pace con sè stessi e poi possono stare in pace con il prossimo e non con quella pace umana che salta alla prima difficoltà.
21Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». 22Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. 23A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati».
Gli apostoli dovranno fare nel mondo ciò che Gesù ha fatto nel mondo per invio del Padre. Il verbo greco (perdonerete) è lo stesso usato nel Padre Nostro. Non a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati» ma a coloro a cui li tratterrete saranno trattenuti. Perchè il tratterrete? I casi in cui non si dà l'assoluzione...non perchè uno punisce a giudice di una persona, i peccati vengono trattenuti quando appare evidente che il penitente non è pentito. E questo è un giudizio che deve fare il sacerdote su circostanze oggettive evidenti - a meno che uno non abbia doni mistici come Padre Pio - viene dato un tempo in cui tu possa maturare un pentimento sincero.
8 è il numero della Rissurezione, se si piega in orizzontale 8 dà il segno dell'infinito èd è il numero di Dio. E' il numero divino. Poi Gesù prende Tommaso e gli dice: Non essere senza fede, ma credente.
28Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!» Una cosa ha visto e un'altra cosa ha creduto san Tommaso. I maestri di spirito dicono che quando il sacerdote eleva l'ostia bisognerebbe dire questa frase perchè è un'atto di Fede assoluta.
Vangelo secondo Giovanni - 21
Gesù risorto aveva detto - lo dicono i sinottici - che i discepoli che lo avrebbero visto in Galilea. Cosa sia successo in Galilea ce lo dice san Giovanni. In Terrasanta c'è un luogo dove si ricorda il luogo dell'apparizione di Tiberiade, c'è una Chiesa che sorge dove è apparso Gesù.
3Disse loro Simon Pietro: «Io vado a pescare». Gli dissero: «Veniamo anche noi con te»
Sembra che i discepoli siano tornati all'inizio. E poi:
Nella pesca miracolosa c'erano Andrea, Pietro, Giacomo e Giovanni...i primi quattro a ricevere la chiamata nuova
"..5Gesù disse loro: «Figlioli, non avete nulla da mangiare?». Gli risposero: «No». 6Allora egli disse loro: «Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete». La gettarono e non riuscivano più a tirarla su per la grande quantità di pesci. 7Allora quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro: «È il Signore!»
Ci arriva subito il discepolo che amava Gesù. Non riconoscono Gesù. Non avevano visto con la profondità del cuore e Gesù si fa riconoscere attraverso la rievocazione dell'episodio. Gesù sta dicendo: adesso tocca a voi perchè adesso salgo al Padre.
"..Simon Pietro, appena udì che era il Signore, si strinse la veste attorno ai fianchi, perché era svestito, e si gettò in mare. 8Gli altri discepoli invece vennero con la barca, trascinando la rete piena di pesci: non erano infatti lontani da terra se non un centinaio di metri..."
"...centocinquantatré grossi pesci..." il Montfort ci vede il Rosario. Il rosario antico era fatto con 150 Ave Maria + Credo, un Padre Nostro e 3 Ave Maria. Il rosario tradizionale era composto da 153 Ave Maria. Il segreto dell'evangelizzazione e la conversione delle persone è il rosario. Per convertire i popoli, e questo lo sa San Domenico al quale la Madonna diede il Rosario per convertire gli eretici albigesi. Altra evocazione:
"..9Appena scesi a terra, videro un fuoco di brace con del pesce sopra, e del pane..." la moltiplicazione dei pani e dei pesci, poi Gesù è il pane vivo disceso dal Cielo cioè l'Eucarestia e il pesce, in greco (e scritto in verticale) ogni lettera della parola dava inizio ad un'acronimo di Gesù Cristo Figlio di Dio Salvatore.
"..15Quand’ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami più di costoro?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pasci i miei agnelli». 16Gli disse di nuovo, per la seconda volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pascola le mie pecore». 17Gli disse per la terza volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi vuoi bene?». Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli domandasse: «Mi vuoi bene?», e gli disse: «Signore, tu conosci tutto; tu sai che ti voglio bene». Gli rispose Gesù: «Pasci le mie pecore. 18In verità, in verità io ti dico: quando eri più giovane ti vestivi da solo e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti vestirà e ti porterà dove tu non vuoi». 19Questo disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio. E, detto questo, aggiunse: «Seguimi»..."
Pietro aveva rinnegato Gesù perchè non aveva l'amore sufficente. In greco Gesù usa il verbo agapao la prima volta, perchè il Papa deve amare Gesù più di tutti e san Pietro che si era scottato risponde che gli vuole bene (fileo in greco). San Pietro ha imparato. Pasci i miei agnelli. Chi sono gli agnelli? I cristiani di cui il Papa è pastore, sono i candidati al martirio e non le semplici pecore. Gli agnelli sono coloro che dovranno versare il sangue. La seconda volta san Pietro non se la sente di dire cose grosse, ha una sana diffidenza di sè stesso. Nella messa in rito antico si usava il manipolo, un'asciugamano che si teneva sul braccio sinistro. La leggende e non troppo leggenda dice che questo paramento ha avuto origine quando san Pietro celebrava la Messa scoppiava a piangere ricordando il rinnegamento. E aveva bisogno di qualcosa per asciugarsi le lacrime. Poi Gesù dice: pasci le mie pecore. E la terza volta Gesù scende: «Mi vuoi bene?». Tre profressioni d'amore, gli profetizza il martirio e gli dice: Seguimi. L'unica cosa importante che gli dobbiamo fare.
"..«Signore, che cosa sarà di lui?». 22Gesù gli rispose: «Se voglio che egli rimanga finché io venga, a te che importa? Tu seguimi». 23Si diffuse perciò tra i fratelli la voce che quel discepolo non sarebbe morto. Gesù però non gli aveva detto che non sarebbe morto, ma: «Se voglio che egli rimanga finché io venga, a te che importa?». 24Questi è il discepolo che testimonia queste cose e le ha scritte, e noi sappiamo che la sua testimonianza è vera. 25Vi sono ancora molte altre cose compiute da Gesù che, se fossero scritte una per una, penso che il mondo stesso non basterebbe a contenere i libri che si dovrebbero scrivere.
La risposta di Gesù: lui resterà fino a quando non me lo verrò a prendere di morte naturale. Per lui ci sarà un'altra vita, tu pensa a te. Noi dobbiamo pensare alla nostra missione e non preoccuparci degli altri. Meno male che qualche anima ha avuto qualche rivelazione privata di qualche particolare in più.
CATECHESI DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
Il quarto Vangelo è stato l'ultimo Vangelo e san Giovanni dalla sua prospettiva riferisce alcuni episodi personali e volendo accentuare la divinità di Gesù dà un taglio diverso al suo Vangelo. Questo Vangelo era chiamato il Vangelo della fede adulta perchè l'aquila di San Giovanni si libra al di sopra degli stessi sinottici che raccontano in maniera mirabile la vicenda terrena di Gesù e ciò che ha fatto. I Capitoli 20/21 seguono il libro dell'ora
L'episodio della tomba vuota, della corsa che San Giovanni fece con san Pietro appena udirono la notizia della tomba vuota e sul fatto che san Giovanni, senza menzionarsi, attesta di essere stato il primo a credere sulla Risurrezione di Gesù, anche lui è scappato al Getsemani ma si è ripreso ed era stato l'unico presente ai piedi della croce di Gesù ed è il primo a credere nella Risurrezione. L'episodio dell'apparizione a Maria di Magdala, che i sinottici riferiscono in modo stringato, san Giovanni lo approfondisce e poi c'è l'apparizione sul lago di Tiberiade ma non i dettagli di san Marco e san Luca. Poi c'è l'episodio di Tommaso - lo scrive solo san Giovanni - che manifesta la sua incredubilità sulla Risurrezione. L'epilogo del Vangelo - alcuni dicono che sia un'aggiunta postuma - nonostante questa teoria abbia qualche punto d'appoggio ma il don ha delle forte riserve perchè ci sono particolari del tutto inediti. Questa apparizione viene descritta a modo suo, il triplice atto di riparazione di san Pietro e poi la profezia della longevità di san Giovanni inserita tra le righe da Gesù nella risposta a san Pietro. San Giovanni, tra i dodici, è l'unico che non è morto martire. Ci hanno provato due volte a farlo morire: la prima volta lo gettarono nell'appia antica nell'olio bollente ma ne uscì illeso e un'altra volta quando tentarono di avvelenarlo. Ne uscì illeso in base (a quello che dice il don) sull'applicazione di Gesù che nel Vangelo di Marco dice che se berranno qualche veleno non gli farà danno. Il don ha sentito delle applicazioni di questo principio completamente fuori da ogni logica o corretta interpretazione. Il don suggerisce (scherzosamente) a queste persone di bersi il veleno dei topi e vediamo se non muori perchè Gesù ha detto questo. Bisogna vedere come, quando e perchè. Gesù parla di coloro che vengono avvelenati in occasione e a motivazione dell'odio suscitato che sono apostoli e predicatori. Il don si addolora, nella santa Messa di oggi (nel giorno in cui è caduta la catechesi) c'era un'addolorarsi profondamente di Gesù per la durezza dei cuori e per la stupidità* degli astanti. (* mancato funzionamento colpevole dell'intelligenza che Dio ci ha donato). La Parola di Dio va rettamente interpretata e non possiamo strumentalizzarla per le nostre strampalate idee pensando di trovare nel Vangelo un'approvazione divina ai nostri giri di testa. Il don legge i racconti della risurrezione.
Vangelo secondo Giovanni - 20. Prima parte: 1-10: Maria di Magdala trova il sepolcro vuoto, scappa, torna a casa ed avvisa il capo degli apostoli e con lui va il discepolo che Gesù amava (cioè san Giovanni). Le cose che dirà il don sono dei Padri della Chiesa. Qua non è la corsa di san Giovanni che arriva primo perchè era un ragazzo (18/20 anni al massimo) e san Pietro stava tra i 50/60. Dicono i commentatori che si arrivano primo perchè san Giovanni era l'apostolo vergine. San Giovanni appena arriva al sepolcro, vede con gli occhi, è una vista sensibile (in greco), la constatazione di un fatto, arriva Pietro - la traduzione dice che osservò - è una vista attenta, un'osservazione e mi interrogo. Pietro ha visto qualcosa di strano:
"..6Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, 7e il sudario – che era stato sul suo capo – non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte...."
Petro, da Papa, osserva e si fa le giuste domande. L'altro discepolo arriva, entra e vide e credette. Il verbo greco dice che è una vista sapienzale, profonda ed intellettuale. Mentre Pietro cerca di ragionare su un fatto, san Giovanni ha una vista intuitiva. Ha visto quello che ha visto san Pietro. Per come stavano i teli, san Giovanni ha capito che il corpo di Gesù non era stato trafugato, ma quei teli non si erano mossi. Gesù ha varcato i teli, ha attraversato i teli. Gesù non si è tolto i teli come noi ci togliamo le lenzuola, ma ci è passato attraverso. Ha voluto poi prendere il sudario e per dare un piccolo segno lo ha piegato da parte. Come mai ci è arrivato per prima san Giovanni? Perchè era vergine ed innamorato, e quando c'è questo binomio si penetrano ed intuiscono le verità della Sacra Scrittura che fuori da questa situazione non c'è.
Anche Maria di Magdala non c'era arrivata.
11Maria invece stava all’esterno, vicino al sepolcro, e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro 12e vide due angeli in bianche vesti, seduti l’uno dalla parte del capo e l’altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. 13Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?». Rispose loro: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove l’hanno posto».
Non danno gli angeli l'annuncio della Risurrezione come gli altri Vangeli. Anche Maria di Magdala era innamorata di Gesù ma non aveva custodito la verginità e quindi l'amore l'ha incollata al sepolcro ma perchè gli nascesse la fede ha dovuto incontrare Gesù. Gesù si mostra ma non lo riconoscono, come viene detto anche negli altri Vangeli, perchè è entrato in una dimensione soprannaturale, è necessario per riconoscere Gesù un'orizzonte di Fede che fino a quando non c'è non si vede - vedi discepolo di Emmaus.
Maria riconosce Gesù quando si sente chiamata per nome. Tutta quanta la grande tradizione biblica: Dio ci conosce per nome. Il modo con cui Gesù ci chiama, è un modo unico, è impossibile non riconoscere che è Lui. Perchè quando Gesù pronuncia il nostro nome, lo dice con un'amore infinito, sentirsi chiamare per nome da Gesù significa aver percepito quanto Lui ci ama. Se questo è successo una sola volta, appena tu rivivi questa cosa, hai la percezione assoluta di essere entrato in contatto con Lui. La traduzione corretta non sarebbe non trattenere ma non mi toccare. Il verbo greco significa toccare. Gesù non si fa toccare da Maria di Magdala perchè non è ancora salito al Padre. Maria di Magdala era l'innamorata ma era anche una grande peccatrice, Gesù è sicuramente apparso alla Madonna...la Madonna l'avrà toccato. Ma la Madonna era la tutta pura e santa. Maria di Magdala, amava Gesù, il suo contatto ricercato per esprimere il suo amore, ma dopo la Risurrezione alt...Gesù è entrato in un'altra dimensione. Se Maria di Magdala, fosse morta in quel giorno, sarebbe andata in Paradiso? La risposta è no, perchè se avesse avuto un grado di purificazione sufficente Gesù si sarebbe lasciato toccare. Per tutti è possibile il ritorno, ma Maria di Magdala ha vissuto il resto della sua vita in penitenza rigorosissima a Marsiglia - chi crede alla Valtorta legga cosa dice - una vita di penitenze rigorosissime per espiare tutto il male che aveva fatto prima di conoscere Gesù. Possiamo tutti essere innamorati di Gesù, nessuno è escluso da Lui, ma se veniamo da una realtà di peccato ci aspetta un lungo percorso di purificazione. Non ci sono sconti per nessuno.
26Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!»...ecco perchè si celebra l'ottava di Pasqua
"..29Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!». // la traduzione più letterale sarebbe: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto sono stati credenti!»
"..30Gesù, in presenza dei suoi discepoli, fece molti altri segni che non sono stati scritti in questo libro. 31Ma questi sono stati scritti perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome..." qualcuno sostiene che il Vangelo di san Giovanni si fermi qua. Qualcuno pensa che san Giovanni voglia dire: nell'ottava, Gesù compie l'ottavo segno (oltre ai sette già visti in precedenza). Il mostrare le sue piaghe e farsi toccare le mani dall'apostolo incredulo.
Gesù entra a porte chiuse nel cenacolo. Gesù è uscito dalla tomba attraversando il sepolcro, i sinottici dicono che la pietra l'hanno rotolata gli angeli per lasciare il segno della tomba vuota. E Gesù entra a porte chiuse così come era uscito dal grembo di Maria senza violarla. Molti hanno posto un parallelo tra il parto verginale e l'uscita del Sepolcro / entrata nel Cenacolo.
«Pace a voi!» Gesù / con la morte e Risurrezione di Gesù è compiuta la riconciliazione tra Dio e il genere umano. Tornando in pace con Dio, le persone tornano in pace con sè stessi e poi possono stare in pace con il prossimo e non con quella pace umana che salta alla prima difficoltà.
21Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». 22Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. 23A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati».
Gli apostoli dovranno fare nel mondo ciò che Gesù ha fatto nel mondo per invio del Padre. Il verbo greco (perdonerete) è lo stesso usato nel Padre Nostro. Non a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati» ma a coloro a cui li tratterrete saranno trattenuti. Perchè il tratterrete? I casi in cui non si dà l'assoluzione...non perchè uno punisce a giudice di una persona, i peccati vengono trattenuti quando appare evidente che il penitente non è pentito. E questo è un giudizio che deve fare il sacerdote su circostanze oggettive evidenti - a meno che uno non abbia doni mistici come Padre Pio - viene dato un tempo in cui tu possa maturare un pentimento sincero.
8 è il numero della Rissurezione, se si piega in orizzontale 8 dà il segno dell'infinito èd è il numero di Dio. E' il numero divino. Poi Gesù prende Tommaso e gli dice: Non essere senza fede, ma credente.
28Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!» Una cosa ha visto e un'altra cosa ha creduto san Tommaso. I maestri di spirito dicono che quando il sacerdote eleva l'ostia bisognerebbe dire questa frase perchè è un'atto di Fede assoluta.
Vangelo secondo Giovanni - 21
Gesù risorto aveva detto - lo dicono i sinottici - che i discepoli che lo avrebbero visto in Galilea. Cosa sia successo in Galilea ce lo dice san Giovanni. In Terrasanta c'è un luogo dove si ricorda il luogo dell'apparizione di Tiberiade, c'è una Chiesa che sorge dove è apparso Gesù.
3Disse loro Simon Pietro: «Io vado a pescare». Gli dissero: «Veniamo anche noi con te»
Sembra che i discepoli siano tornati all'inizio. E poi:
Nella pesca miracolosa c'erano Andrea, Pietro, Giacomo e Giovanni...i primi quattro a ricevere la chiamata nuova
"..5Gesù disse loro: «Figlioli, non avete nulla da mangiare?». Gli risposero: «No». 6Allora egli disse loro: «Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete». La gettarono e non riuscivano più a tirarla su per la grande quantità di pesci. 7Allora quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro: «È il Signore!»
Ci arriva subito il discepolo che amava Gesù. Non riconoscono Gesù. Non avevano visto con la profondità del cuore e Gesù si fa riconoscere attraverso la rievocazione dell'episodio. Gesù sta dicendo: adesso tocca a voi perchè adesso salgo al Padre.
"..Simon Pietro, appena udì che era il Signore, si strinse la veste attorno ai fianchi, perché era svestito, e si gettò in mare. 8Gli altri discepoli invece vennero con la barca, trascinando la rete piena di pesci: non erano infatti lontani da terra se non un centinaio di metri..."
"...centocinquantatré grossi pesci..." il Montfort ci vede il Rosario. Il rosario antico era fatto con 150 Ave Maria + Credo, un Padre Nostro e 3 Ave Maria. Il rosario tradizionale era composto da 153 Ave Maria. Il segreto dell'evangelizzazione e la conversione delle persone è il rosario. Per convertire i popoli, e questo lo sa San Domenico al quale la Madonna diede il Rosario per convertire gli eretici albigesi. Altra evocazione:
"..9Appena scesi a terra, videro un fuoco di brace con del pesce sopra, e del pane..." la moltiplicazione dei pani e dei pesci, poi Gesù è il pane vivo disceso dal Cielo cioè l'Eucarestia e il pesce, in greco (e scritto in verticale) ogni lettera della parola dava inizio ad un'acronimo di Gesù Cristo Figlio di Dio Salvatore.
"..15Quand’ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami più di costoro?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pasci i miei agnelli». 16Gli disse di nuovo, per la seconda volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pascola le mie pecore». 17Gli disse per la terza volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi vuoi bene?». Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli domandasse: «Mi vuoi bene?», e gli disse: «Signore, tu conosci tutto; tu sai che ti voglio bene». Gli rispose Gesù: «Pasci le mie pecore. 18In verità, in verità io ti dico: quando eri più giovane ti vestivi da solo e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti vestirà e ti porterà dove tu non vuoi». 19Questo disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio. E, detto questo, aggiunse: «Seguimi»..."
Pietro aveva rinnegato Gesù perchè non aveva l'amore sufficente. In greco Gesù usa il verbo agapao la prima volta, perchè il Papa deve amare Gesù più di tutti e san Pietro che si era scottato risponde che gli vuole bene (fileo in greco). San Pietro ha imparato. Pasci i miei agnelli. Chi sono gli agnelli? I cristiani di cui il Papa è pastore, sono i candidati al martirio e non le semplici pecore. Gli agnelli sono coloro che dovranno versare il sangue. La seconda volta san Pietro non se la sente di dire cose grosse, ha una sana diffidenza di sè stesso. Nella messa in rito antico si usava il manipolo, un'asciugamano che si teneva sul braccio sinistro. La leggende e non troppo leggenda dice che questo paramento ha avuto origine quando san Pietro celebrava la Messa scoppiava a piangere ricordando il rinnegamento. E aveva bisogno di qualcosa per asciugarsi le lacrime. Poi Gesù dice: pasci le mie pecore. E la terza volta Gesù scende: «Mi vuoi bene?». Tre profressioni d'amore, gli profetizza il martirio e gli dice: Seguimi. L'unica cosa importante che gli dobbiamo fare.
"..«Signore, che cosa sarà di lui?». 22Gesù gli rispose: «Se voglio che egli rimanga finché io venga, a te che importa? Tu seguimi». 23Si diffuse perciò tra i fratelli la voce che quel discepolo non sarebbe morto. Gesù però non gli aveva detto che non sarebbe morto, ma: «Se voglio che egli rimanga finché io venga, a te che importa?». 24Questi è il discepolo che testimonia queste cose e le ha scritte, e noi sappiamo che la sua testimonianza è vera. 25Vi sono ancora molte altre cose compiute da Gesù che, se fossero scritte una per una, penso che il mondo stesso non basterebbe a contenere i libri che si dovrebbero scrivere.
La risposta di Gesù: lui resterà fino a quando non me lo verrò a prendere di morte naturale. Per lui ci sarà un'altra vita, tu pensa a te. Noi dobbiamo pensare alla nostra missione e non preoccuparci degli altri. Meno male che qualche anima ha avuto qualche rivelazione privata di qualche particolare in più.
CATECHESI DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
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