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Le sette figlie dell'avarizia

Seguendo l'insegnamento di san Tommaso, si espongono e commentano le sette "figlie dell'avarizia", ossia vizi e comportamenti che dipendono o accompagnano questo vizio capitale: la durezza di cuore, l’inquietudine, la violenza, la bugia, lo spergiuro, la frode e il tradimento. Ciclo di catechesi "Vizi e virtù", dodicesima puntata, 17 Gennaio 2022

Dopo la superbia c'è l'avarizia (superbia, avidità, ira, invidia, lussuria, gola e accidia). Parleremo delle figlie dell'avarizia, ulteriori vizi che discendono dal capo. In presenza di quel vizio ci sono dei comportamenti connessi. Facciamo verità in noi e fuori di noi. Facciamo tesoro di queste informazioni per crescere dentro di noi e non andiamo troppo a guardare in casa altrui. Proviamo a vedere nel dettaglio queste figlie tossiche.

Durezza di cuore: Vediamo nel Vangelo, gli episodio sia del ricco cattivo e del povero Lazzaro e dello stolto accapparratore di beni che manifesta in maniera lampante e chiara lo stato di profonda durezza delle persone, in particolare l'episodio del ricco epulone. Il don, moltissimi anni fa, gli capitò di andare in America Latina e lì alcune cose si toccano con mano, e non è possibile farsi alcune domande: il don ha visto a La Paz (oltre a 4000 metri d'altezza), faceva freddo e riscaldamenti inesistenti (nel luogo dove ha frequentato il don) e la notte il don dormiva con 7 coperte. Il don ha visto con gli occhi suoi ragazzini girare con pantaloncini e canottiere con un'asino ridotto a pelle ed ossa, si contavano le costole ed ossa. Il don si è chiesto come facessero a stare così? E dentro questo contesto le case dei latifondisti - il don non vuole giudicare le persone - ma si è chiesto: questi (latifondisti ndr) come fanno a campare così? Tu dormi la notte e quando esci di casa ti vedi una scena di questo genere e tu sai come campi te. Che pensi? Che ti dice la testa? Come fai a dormire tranquillo e sereno? La durezza del cuore. Sant'Antonio da Padova, alla morte di un celebre ricco del tempo, e lui per mostrare la gravità di questo vizio, disse (con il Signore accanto a lui): provate ad aprirgli il petto, non troverete il cuore di questo povero disgraziato. Ma lo troverete nella cassaforte assieme alle sue monete. E fatta l'autopsia non lo trovarono ma si trovava nella cassaforte. L'avaro è una persona dal cuore duro, è vero che ci sono i falsi poveri, ci sono persone che fanno dell'accattonaggio organizzato una forma di vita. I parroci queste cose le sanno benissimo. Ci sono persone che non sempre di difficoltà oggettive, ne fanno un mestiere. L'avaro dice: io non ti dò nulla, vai a lavorare. Però ci sono delle situazioni che sono palesemente caratterizzate da una forma di ingiusta assenza dei mezzi di sostentamento e quindi bisogna aiutare i nostri fratelli e sorelle. L'avaro però di solito non si muove a compassione. Queste gravissime forme di insensibilità sono fermamente e gravemente contrarie alla carità, compassione e alla misericordia e quando si riscontrano - a meno che non ci siano delle situazioni soggettive che attenuano la responsabilità dell'avaro - sono duramente punite dalla divina giustizia. San Giacomo Apostolo aveva delle parole di fuoco con chi non aiutava fisicamene il prossimo. Anche il profeta Amos ha delle parole di fuoco contro le situazioni di gravissima ingiustizia sociale e ci sono delle situazioni che gridano vendetta al cospetto di Dio.

Chi è attaccatto alle ricchezze, è paradossale ma sta inquieto. Sembra assurdo, una persona con i soldi dovrebbe essere nella pace. Passa il tempo a studiare i modi per far fruttificare il patrimonio ed accrescere il proprio guadagno. Ci sono delle persone che fanno investimenti spregiudicati, passano le giornate davanti al computer a controllare l'andamento dei titoli, pieni di patemi e se ti va male perdi un capitale. Qualche anno fa c'ero lo spauracchio dello spred, la finanza aveva preso il posto dell'economia e ha causato i crolli dell'economia, la finanza sono le speculazioni che si fanno per accrescere i soldi attraverso giri speculativi fatte con titoli, azioni, ecc.. non con l'economia reale....i ricchi sono assolutamente immersi fino al collo in questo sistema, sono giochi, meccanismi speculativi, quando queste cose funzionano tu puoi triplicare il patrimonio ma se ti va male ti trovi rovinato. L'avaro è inquieto non solo questo - oltre ai crak finanziari - ci possono essere i ladri e quindi le case diventano fortini. Sistemi d'allarme, diventano mezzi bunker, inferriate e ci manca solo il filo spinato con buona pace della quiete e del cuore. La paura di perdere il patrimonio.

Gli avari sono anche violenti. Provate a pensare alle forme di grossa criminalità organizzata: in tutte le forme di criminalità cosa c'è dietro la mafia, la camorra, il narcotraffico, ecc....? Fame di soldi e poi di potere. La superbia (emergere) e i soldi, soldi, soldi, ecc... l'avaro è violento? Voi pensate al fenomeno dello spaccio della droga, come si fa a fare un sacco di soldi con la droga e non pensare che con il proprio mestiere c'è gente che morirà, si ridurrà sul lastrico ecc...? Per forza che l'avaro è anche fisicamente violento e per queste cose si commettono liti, omicidi, ecc.. ed esistono anche forme di violenza, quando non si è a questi livelli, gli avari sono pregiudicati e spavaldi. Pensate alle persone che prevaricano e calpestano il prossimo, sgomitano per salire più in alto per guadagnare di più. Un datore di lavoro non può far fare la propria banca ai dipendenti, non può dire ai dipendenti che li pagherà il mese prossimo. Ci sono 2 dei 4 peccati che gridano al Cielo che dicono:

3-Oppressione dei poveri
4-Defraudare la giusta mercede a chi lavora

Guai a chi compie cose del genere. Chi fa queste cose attira la Divina Giustizia su di sè. Un vero e proprio castigo. Già è grave non aiutare la povera gente, figuriamoci quando la si opprime o la si tratta ingiustamente. Pensiamo alle situazioni bruttissime - quasi da sciacalli - per chi abusa e rincara i prezzi sopratutto delle materie prime o dei beni primari. Non si possano fare queste cose qua. L'avaro è anche un prepotente o gli avari sono pronti ad ingrassare i ruoli delle cause civili che a quanto ricorda il don erano intasate dai ricorsi. Il don è venuto a conoscenza di atteggiamenti proprio gretti, l'attaccamento al denaro è la radice di tutti i mali. Il don sa di storie - liti di eredità - si può far pagare anche i fogli per la redicontazione dell'eredità? I figli di Dio dovrebbero avere uno stile di vita sobrio, dando una parte dei beni a chi non ce l'ha. Hanno questo stile, quelli che sono più facoltosi, largheggino. Che diano con gioia, consapevoli che il Signore gli ha dato quei beni perchè li amministrino con intelligenza e per chi ha avuto meno grazie di loro. Se uno legge gli scritti di Maria Valtorta, a Gesù gli sono passati per le mani un sacco di soldi ma sono sempre stati usati per il prossimo.

Gli avari sono anche bugiardi, pensiamo alle frodi nel commercio o altro. Il gonfiare i prezzi o vendere qualcosa di difettoso (ma chi se ne importa), sono cose frequenti, pensiamo alle frodi assicurative. Quando ci sono dei mezzi i soldi la Giustizia va applicata con estremo rigore. Il don ricorda - per chi crede - negli scritti di Maria Simma si dice che quando arriviamo dall'altra parte noi dovremmo arrivarci senza farci dire dall'Altissimo che un solo centesimo del nostro patrimonio non sia stato acquistato in modo legittimo. Diceva anche sulle Messe: una persona che per 40 anni non è andata a Messa e si pente in punto di morte, avrà un'espiazione equivalente a 40 messe mancate a meno che la persona non ci arrivi da sola e ripari. Ho mancato a 40 messe domenicali in vita mia? Bene, andrò 40 volte a Messa nei giorni feriali. Arrivaci da solo.

Spergiuro: La bugia che a volte assume la forma dello spergiuro, chiamo a Dio nella mia menzogna, nel nostro mondo - da quello che vede il don - appare una specie poco frequente. L'avaro non si ferma nemmeno davanti all'abuso del nome di Dio.

La frode: si nutre anche del supporto della rete, attenzione quando arrivano messaggi o link (premio, pacco, truffe, false eredità, ecc...). Stiamo attenti nelle maglie delle frodi, escogitate da persone avide e senza scrupoli.

L'avaro è anche un traditore: Giuda Iscariota è arrivato a fare quello che ha fatto anche per soldi, a 30 denari, un denaro è l'equivalente di una giornata di lavoro, quindi ha stimato Gesù uno stipendio di un'operaio. Lo ha venduto per circa 1500 €. San Giovanni nota che Giuda rimprovera Maria Maddalena perchè aveva rotto per Gesù un contenitore di profumo costosissimo e che avrebbero potuto darlo ai poveri, ma in realtà - nota l'Evagelista - era perchè voleva tenersi i soldi della vendita, perchè Giuda teneva la cassa dalla quale attingeva ogni tanto i soldi.

Il don voleva istillare questa nostra vigilanza. Tutti o quasi pensano di essere distaccati dai soldi, ma la dimostrazione di questo te la devi dare a te stesso per primo, e più uno sala il proprio denaro - dandolo - mettersi le mani nel portafoglio è sempre un gesto ascetico - fare l'elemosina è uno dei tre gesti penitenziali che ci costano. Non aspettiamo che ci diano le penitenze i sacerdoti, facciamole di nostra volontà. Sant'Antonio Abate era di famiglia benestante, un giorno andò in Chiesa e sentì il Vangelo del giovane ricco e lui ha messo in pratica ed è diventato il Padre del monachesimo. Più siamo larghi e meglio è. L'unico modo per portarsi i soldi dall'altra parte, se noi moriamo con patrimoni cospicui lasciamo la guerra tra i nostri eredi. Uno potrebbe dire che ha risorse limitate, la vedova del Vangelo di Luca ha dato due spiccioli, ma quel giorno non ha mangiato per amore del Signore. Comprendiamo che la scarsità dei beni materiali non è una buona scusa per non fare l'elemosina, certo una persona deve stare attenta, -- una persona povera che riesce dare 20€ al mese, quei soldi saranno l'equivalente di 200 milioni di euro date da un ricco. Ma il Signore guarda quanto quel dono sia grande in relazione alle facoltà di chi le possiede. Se un riccone trova per strada un povero e gli dà 5€, quel gesto certamente sarà ricompensato, ma non gli fanno nulla. Ma se qui 5€ li sborsa una persona che campa con l'acqua alla gola e non sa come arrivare a fine mese, capiamo la ricompensa da parte del Cielo. Elemosina e liberalità e generosità. E' bellissimo vivere questo distacco reale. Chi è distaccato, sa dare, state tranquilli che non gli mancherà mai nulla. E poi la Provvidenza, - se hai cercato di seguire la divina volontà - ti lascia privo di ciò che è necessario? Vangelo di san Matteo capitolo 6. I vizi, per essere vinti vanno mortificati e sradicati con l'agire contrario. Sento un'attaccamento? Dai. L'elemosina è la virtù a freno l'avarizia. Per nessuno dei vizi capitali non ci venga mai in mente di dire: ah, ma io questo no. Perchè purtroppo ma almeno in una forma incipiente* i sette vizi capitali ce li abbiamo tutti. L'eredità che noi riceviamo e non ci possiamo fare nulla, ci ritroviamo dei parassiti e tarli e dobbiamo liberarcene. Chi contrasta con atti contrari l'insorgere del vizio lo domina e poi lo vince e poi con l'aiuto del Dio lo sradica. Stiamo attenti a non cadere.

* Che è nella prima fase di avanzamento o di sviluppo /nel linguaggio ascetico antico, chi comincia a fare i primi passi sulla via della perfezione.

CATECHESI DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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