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Un modo differente di generare?

Il pensiero di altri padri orientali: Eusebio di Cesarea, Basilio di Ancira, Gennadio di Costantinopoli e Pocopio di Gaza. Il matrimonio come conseguenza della colpa di origine. L'ipotesi di una diversa modalità di generazione, simile a quella angelica, per la razza umana qualora non fosse stato commesso il peccato originale. Ciclo di catechesi "Il peccato originale. L'origine di tutti i mali", dodicesima puntata, Martedì 4 Gennaio 2022

ATTENZIONE, DATO CHE SI LEGGENO DELLE OPERE NON TROVABILI IN RETE (E/O COPERTE DA COPYRIGHT) QUI VERRANNO PRESI APPUNTI SUI COMMENTI DEL DON - tipo Rodolfo Barontini La dimensione sessuale dopo il peccato originale: Una nuova, ma antica, ipotesi teologica.

La festa dell'Epifania (data in cui viene tenuta questa meditazione) - secondo il don - è anche la festa di coloro che riescono a far funzionare il cervello, di farsi le giuste domande e darsi le giuste risposte, che è anche un pò lo spirito di questo ciclo di catechesi. Sono 12 puntate in cui stiamo andando a scandagliare il pensiero dei padri e non facendo teorie. Quando - Tradizione della Chiesa - abbiamo visto delle differenze varie ma ci sono tratti simili: la vita matrimoniale intesa come conniugo carnale dal quale nasce la vita, non c'era nell'Eden, è una conseguenza del peccato originale, ed è proprio questa modalità di riproduzione che lo trasmette e questo secondo punto fa parte del Magistero della Chiesa. Poi ci sono delle sfaccettature differenti o puntualizzazioni specifiche. Il don dice questo, perchè anche se a noi appaiono strane alcune considerazioni che fanno questi giganti dei primi secoli noi non possiamo ignorarle, perchè la Tradizione è questa e non possiamo ignorarla o altro. E' un'occasione per resettare certe forme mentis sballate di oggi, tipo sul valore della verginità che oggi - il don non sa anche tra quanti cattolici - è in auge. La Verginità stessa è custodia della santità del Matrimonio, il matrimonio post peccato originale è voluto da Dio ma come matrimonio monogamico, nella Volontà di Dio c'è la possibilità di consocere una sola donna e un solo uomo, quindi noi dobbiamo entrare in una forma mentis che la mentalità ordinaria dei Figli di Dio è una mentalità verginale, poi se ho la vocazione al matrimonio rinuncierò alla verginità per adempiere alla volontà di Dio - perchè non ci sono altri modi - e continuerò a conservare un grande rispetto e venerazione per chi la verginità la vive come una scelta. Mentre i vergini dovrebbero guardare con occhio bello sopratutto le sante famiglie e le sante famiglie dovrebbero guardare i vergini che anticipano la vita del Cielo. Il matrimonio (lo dice Gesù nel Vangelo) è una realtà circoscritta a questo mondo, necessaria, bella se santificata mentre la verginità è una realtà che anticipa la realtà celesti, anche gli sposi saranno vergini, non c'entra il connubio in Cielo. Anche quando si fanno delle affermazioni, anche in campo cattolico, il piacere sessuale è buona e creata da Dio - ma il don non condivide al 100%, perchè se fosse così come mai Gesù e la Madonna, san Giovanni Evangelista, ecc.. non l'hanno mai conosciuto? Come mai i vergini non l'hanno mai conosciuto e come mai nella vita eterna non ci sarà? Noi dobbiamo capire volenti o dolenti siamo tutti debitori della mentalità post 1968, che però non è la mentalità cristiana. Basta andarsi a leggere gli atti dei martiri ecc.. le sette vergini nominate dal canone romano..una la volevano violentare prima di ucciderla - cosa frequente - ma Dio l'ha resa pesante come un blocco monolitico e non sono riusciti a smuoverla. Il don comprende lo stupore e anche la perplessità che anche certe tematiche che possono suscitare in delle persone che da più di 50 circa vivono un'epoca di libertinaggio sessuale e moltissima gente - il don in quanto sacerdote e parroco - si è imbattuto in coppie che pensano che la vita sessuale pre matrimoniale sia una cosa normalissima. In molti non lo riconoscono come peccato.

Eusebio di Cesarea è più o meno contemporaneo di Origene e poi si arriva fino al 7° secolo. (Scrittore cristiano antico (n. 265 circa - m. Cesarea di Palestina 339 o 340), detto il "padre della storia ecclesiastica". Studiò e lavorò nella biblioteca di Cesarea. Vescovo di Cesarea (313 ca.) è noto per il suo pensiero teologico e per le opere erudite e storiche. - Treccani)

Salmo 51 (50), 7 Ecco, nella colpa io sono nato, nel peccato mi ha concepito mia madre....

Scrive Eusebio su questo: queste frasi sono simili che troviamo in Giobbe (3,3) "..3«Perisca il giorno in cui nacqui e la notte in cui si disse: “È stato concepito un maschio!”.." / perchè ha maledetto il giorno in cui è nato? Perchè è stato concepito nell'iniquità, seguire il peccato vuol dire seguire le maledizioni (Geremia 20,14) "..14Maledetto il giorno in cui nacqui; il giorno in cui mia madre mi diede alla luce non sia mai benedetto....". Sarebbe stata una cosa beata se la prima donna non avesse trasgredito e non avesse prestato servio alla generazione corruttibile.. Da cosa vediamo da questo brano di Eusebio che il don legge: rapporto di causa ed effetto tra peccato di origine e generazione attraverso l'unione fisica, ribadisce uno dei temi universalmente - la Bibbia parla dell'unione tra uomo e donna dopo il peccato originale. Ed Eusebio afferma che se le persone fossero rimaste integre sarebbero rimaste simili agli angeli nel Paradiso in una condizione protologica - nel Paradiso Terrestre non ci sono moglie e marito, ci sono Uomo e Donna, si amavano prima del peccato originale - sì, ma come si amavano? Il don crede che al termine di questo viaggio, credo che saremmo edificati anche un pochino sull'amore...come si amavano Adamo ed Eva prima del peccato? Vivevano come due estranei o si amavano? C'è amore tra uomo e donna anche senza rapporto fisico? La castità non vuol dire tarpare le ali all'amore, e le coppie che hanno le coppie che hanno difficoltà ad aprirsi alla vita...chi l'ha detto che durante un periodo infecondo devono rimanere come due statue? Nel Vangelo di san Giovanni, il sangue e la carne (non da sangue e carne....) si scrive al plurare cioè il liquido seminale..questo tipo di operazione presta servizio alla morte e trasmette il peccato originale. Secondo Eusebio la generazione attraverso il sangue e la carne non era nel disegno di Dio.

Basilio di Ancira (+ 364 ca.), nell'Asia Minore, già medico, scrisse pure un trattato De virginitate - morto martire. Il don legge il brano senza spiegare il punto da dove prende. L'incorrubilità è connessa alla verginità, non è soltanto una virtù dell'anima - rinuncia ai piaceri venereii che si esercita nella castità e questo produce una incorrubilità del corpo, il corpo non conosce il principio della corruzione: la nascita di Gesù verginale e il fatto stesso che Gesù non si è sposato. Indirettamente non si può ridurre la verginità di Gesù ad un discorso funzionale (per il celibato dei preti): se ti sposi devi stare presso la moglie e non hai tempo per dedicarti alla missione apostolica, un'aspetto che rientra nel celibato ma non è l'unico nè il principale. Ma non è questo il motivo. Ma è l'anticipazione qua sulla terra dell'incorrubilità futura e un richiamo al tempo stesso - se tutto quello leggiamo è vero - all'incorrubilità delle origini. Quando Basilio dice che la verginità era stata mandata dalla terra al Cielo si riferisce all'Ascensione del Signore. Ma anche la Madonna ha portato l'assoluta verginità in Paradiso. In ogni caso non era conveniente che Gesù sperimentasse la corruzione connessa al matrimonio, l'idea di fondo che si è trasmessa fino a poco tempo fa e che è stato uno dei cavalli di battaglia della rivoluzione sessuale e di tutte quante le lotte e discorsi fatti per sdoganare il tabù sesso: la percezione che nell'atto sessuale ci sia una sorta di idea, di misteriosa ma reale contaminazione. Questo è stato per millenni patrimonio comune nella Chiesa cattolica, il don è una persona normale - può anche dire che quando era giovane non comprendeva tanto bene tante dinamiche sulla castità e non trovava mai una spiegazione convincente da parte dei sacerdoti perchè gli sembrava che non volessero passare come sessuofobi. Però si va bene ma alcune cose rimangono così...ti lasciano perplessi, ciò che sentiva il don non lo convinceva bene, si è convinto di alcune cose crescendo e riflettendoci un pò e aiutato dal Cielo e da qualche predica. Il don ha sentito una predica da un laico che sbeffeggiava e faceva ironia su un particolare al quale non aveva mai riflettuto: sulla camicia da letto delle nostre nonne c'era la scritta non lo faccio per amor mio (il sesso ndr) ma per dare figli a Dio (e giù a ridere). Quando il don sentiva queste cose ma quando il don vede che una cosa la fanno tutti questo già lo urta, e si è domandato: possibile che per 1960 anni, tutti quanti imbecilli, si sono infatti imporre la mentalità decadente, oscurantista ecc... e solo adesso ci svegliamo? Capiamo quale forma di superbia grossa che è? Noi non possiamo dall'alto della nostra civiltà contemporanea con i nostri mezzi tecnologici (intelligenze articiali ecc...) che deridono queste cose. Il don ha sentito un vescovo raccontare che quando era a lezione ad una fior di facoltà pontificia romana quando si leggeva il de Verginitate di sant Ambrogio, il professore ridicolizzava il dottore della Chiesa in pubblico. E il futuro vescovo si è alzato ed è andato al professore dicendogli che non era d'accordo con quello che lei sta dicendo e se ne è andato. Il don capisce la difficoltà a capire, c'è una conversione mentale da fare, queste cose noi le abbiamo completamente perse, possibile che 1900 anni di idioti e siamo intelligenti soltanto noi? La gente oggi si sveglia alla mattina e vorrebbe cambiare il celibato dei preti...perchè noi adesso dall'alto del nostro 21° secolo...noi dobbiamo metterci in ginocchio di fronte alla Tradizione ricevuta noi dobbiamo essere cauti e non possiamo metterci a fare di testa nostra. Noi abbiamo un deposito fideii che non si tocca e nessuno può intervenire su queste cose qua.

Gennadio di Costantinopoli. (GENNADIO I di Costantinopoli). Già abate di un monastero di Costantinopoli, succedette nel 458 ad Anatolio nel patriarcato di quella città; vi morì il 25 agosto 471, avendo per successore Acacio (v.). (Treccani). Il don legge alcuni dei suoi scritti. Secondo l'autore l'unione sessuale è stata causata dal peccato di origine. Non si pronuncia in modo esplicito sulla questione se quest'unione facesse parte del progetto di Dio anche se in modo indiretto si può capire.

Pocopio di Gaza. Nacque probabilmente nell'ultimo decennio del sec. V; sappiamo che visse 62 anni. Studiò in Alessandria, dove si segnalò ben presto per la sua oratoria, così che ebbe inviti da parecchie città, Berito, Antiochia, Tiro; ma preferì prendere stabile dimora nella sua patria, da cui si allontanò solo per un breve soggiorno a Cesarea - Treccani.

Il don legge qualcosa dell'autore. Secondo l'autore il peccato d'origine è consistito nella ricerca del piacere del peccato commesso (l'atto sessuale) all'unione carnale. Lo diceva solo Zenone. Questo sarebbe il secondo - commentando le foglie di fico, l'autore dice che non ci si può vergognare per un piacere che sappiamo essere onesto, ma soltanto per un piacere che sappiamo essere disonesto. Poi l'autore fa un ragionamento: se il matrimonio viene dopo il peccato, allora questo sarebbe la causa della benedizione per la moltiplicazione delle persone. Il ragionamento che l'autore fa è: ammettiamo che il matrimonio coniugale fosse stato l'unico modo per l'umanità per generare i figli - ma cosa che l'autore non crede - ma la Bibbia ci dice che Adamo conosce Eva dopo il peccato originale, quindi significa che se questa è una connessione causale allora dovremmo dire che il peccato sarebbe la causa della benedizione divina sul genere umano...ma il peccato non tira mai dal Cielo la benedizione divina, e questo dovrebbe mettere in guardia chi pensa che la benedizione si possa avere offendendo il Signore. Domanda: se due ragazzi arrivano al matrimonio vergini,...a Fatima la Madonna ha detto che non si sono dei matrimoni che non piacciono al Signore e che non sono bendetti da Lui. E perchè non dovrebbero essere benedetti da Dio? Secondo noi, una coppia che arriva vergini e una coppia di persone che hanno avuto già rapporti sessuali con altri, con figli ecc... domanda: va tutto bene? C'è differenza o no? Dio è contento in entrambi i casi? Possiamo dirlo in coscienza che va tutto bene e tutto è lo stesso? Non è che Dio non gradisce un cammino di conversione, c'è sempre per noi cattolici la possibilità del ritorno e della conversione ma non è la stessa cosa. E' come se tu dicessi che in Paradiso Padre Pio e un grande peccatore che prima di morire si è pentito..ma non è possibile una cosa del genere. In Dio c'è anche la giustizia. Una coppia di ragazzi per arrivare vergini al matrimonio devono fare il sacrificio della rinuncia c'è anche il sacrificio del mondo che ti irride e ti prende per scemi. Il don lo può dire per averlo sentito. E alla coppia vergine non gli arriverà un'autotreno di benedizioni? Ma Dio manderà sulle nozze - di chi non arriva vergine - le stesse benedizioni che manda sulle coppie arrivate vergini? Il don ha qualche dubbio. L'autore (Pocopio di Gaza) dice che è evidente che le nozze non potessero esistere all'inizio e non essendo pensabile che Dio lasciasse solo Adamo ed Eva come persone senza avere figli, l'autore dice: avendo Dio creato milioni di angeli, aveva qualche difficoltà a creare persone senza unione sessuale? No, e quindi Pocopio di Gaza - altro step - qua iniziano ad esserci un pò di gente che la pensa allo stesso modo. Ipotizzano una forma misteriosa forma di generazione in assenza del peccato di origine alla maniera angelica.

CICLO DI CATECHESI DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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