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La potenza del segno della Croce

Il segno della croce e la sua potenza. Cosa significa e come ravviva la fede nei due misteri della nostra fede. L'unità e trinità di Dio: ciò che possiamo conoscere e dobbiamo credere della Santissima Trinità. Ciclo di catechesi "Il catechismo di san Pio X", quarta puntata, Martedì 25 Gennaio 2022

Il mistero, dentro la fede ci muoviamo sempre nell'ambito dei misteri. - nella terminologia cristiana - non è una cosa inconoscibile, vacua, fumosa, eterea, ecc... è qualcosa che possiamo conoscere entro certi limiti, non è qualcosa di contrario alla nostra ragione ma non lo possiamo comprendere specie in maniera perfetta.

Le religioni si distinguono in monoteistiche e politeistiche, a seconda che si creda in un solo Dio o più dei. La fede cattolica sta nel monoteismo assieme all'ebraismo e all'Islam. La differenza tra il cristianesimo e l'ebraismo è che gli Ebrei non hanno riconosciuto che Gesù Cristo è il Messia e che sia il Salvatore. 5 secoli dopo, Maometto ha negato la divinità di Gesù Cristo. Noi comprendiamo che dalla divinità di Cristo dipendono sia il primo che secondo mistero della nostra fede: se Gesù Cristo è Dio, quindi Dio ha un Figlio e il Figlio stesso ci ha detto che ci avrebbe inviato lo Spirito Santo completando la Rivelazione Trinitaria. La Trinità non è la negazione del monoteismo, ma come abbiamo visto la volta scorsa - grande mistero - pur essendo Tre sono un solo Dio ma è un monoteismo differente. Il fatto che Dio sia Trino ci fa comprendere la sua essenza profonda come ci dice San Giovanni: Dio è Amore perchè è Trino, perchè non è solo l'amore che ha verso le creature o verso ciò che ha creato ma ciò che lo ha mosso a creare, ma è quello che caratterizza la sua attività intima. Se Dio fosse da solo, come sarebbe possibile indicarlo come Amore? L'amore implica sempre un Io e un Tu. Dio non potrebbe definirsi amore, magari creando riversi l'amore sul creato - ma questo (amore) non potrebbe descrivere la sua essenza perchè prima di creare l'Universo Dio da sempre è. Quindi un'attributo divino (se ho capito bene il discorso) non può esistere da un certo momento. Nella sua vita intima tra le Tre Persone Divine ognuno dipende dall'altro - come ha notato qualche teologo, il Padre c'è in quanto c'è un Figlio.

30. Che cos'è mistero?
Mistero é una verità superiore ma non contraria alla ragione, che crediamo perché Dio l'ha rivelata.

31. Quali sono i misteri principali della Fede professati nel Credo?
I misteri principali della Fede professati nel Credo sono due: l'Unità e Trinità di Dio; l'Incarnazione, Passione e Morte del Nostro Signor Gesù Cristo.

32. I due misteri principali della Fede li professiamo ed esprimiamo anche in altra maniera?
Professiamo ed esprimiamo i due misteri principali della Fede anche col segno della Croce, che perciò è il segno del cristiano.

Anche se siamo in tempi di dialogo con altre religioni, la Chiesa riconosce Gesù come Salvatore del Mondo. Ognuno ha il diritto di ascoltare che esiste un Salvatore Dio fatto uomo, se poi rimane indifferente problema suo. Noi dobbiamo dirlo senza imporlo, - santa Bernadette diceva: la Madonna mi ha detto di dirvelo non di farvelo credere. Noi ci dobbiamo credere e dobbiamo dirlo, se altri non ci vogliono credere non dipende da noi. (Numero 32).

33. Come si fa il segno della Croce?
Il segno della Croce si fa portando la mano destra alla fronte, e dicendo: In nome del Padre; poi al petto, dicendo: e del Figliuolo; quindi alla .spalla sinistra e alla destra, dicendo: e dello Spirito Santo; e si termina con le parole Così sia.

34. Nel segno della Croce, come esprimiamo noi i due misteri principali della Fede?
Nel segno della Croce, con le parole esprimiamo l'Unità e Trinità di Dio, e con la figura della croce la Passione e la Morte del Nostro Signor Gesù Cristo.

Non diciamo nei nomi del Padre, del Figlio ecc.. ma nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

35. E' utile fare il segno della Croce?
E' utilissimo fare il segno della Croce spesso e devotamente, perchè è atto esterno di fede, che ravviva in noi questa virtù, vince il rispetto umano e le tentazioni, e ci ottiene grazie da Dio.

Queste cose le sapevate? Utilissimo. Proviamo a pensare: quanti segni della croce facciamo al giorno? Qualche anima devota ha detto che un buon cristiano farebbe bene a farsi 33 segni di croce al giorno. Nella messa in rito antico, se uno conta ci sono 33 segni della croce che fa il celebrante sulle offerte, patena, ecc.. Voi immaginate la potenza di una celebrazione nella quale ci sono 33 segni di Croce? Il don non vuole fare polemica. Non gli si venga a dire che fare 33 segni o no è la stessa cosa. Così non è la stessa cosa farne 33 volte al giorno - non consegutivi. Farlo spesso e devotamente, sarebbe bene che almeno qualche volta ci si facesse qualche bel segno di croce. A Santa Bernadette quando gli apparve la Madonna (di Lourdes), nella prima apparizione non disse una parola ma si fece il segno della Croce e la santa raccontava: se noi vedessimo come si fa il segno della croce la Madonna ci verrebbe da piangere per i nostri segni di croce che ci facciamo. Il segno di croce è un'atto esterno con il quale io professo i primi due misteri principali della nostra fede dai quali tutti gli altri dipendono. Quindi la nostra fede si ravviva. Le nostre virtù non sono un patrimonio statico, il don molte volte si è sentito dire: beato lei che ha la fede, chi lo sa da dove viene, io non ce l'ho...non è proprio così. Perchè la fede noi l'abbiamo ricevuta il giorno del nostro battesimo, il problema è che come ogni virtù si possono accrescere o diminuire o perdere. Esempio: se io ho la virtù della purezza della castità, se ho un rapporto sessuale perdo la purezza, castità e perfino la verginità. Quella virtù non c'è più. Poi posso recupare la purezza e la castità e non la verginità (almeno quella di corpo). Le persone che hanno perso la fede è perchè non l'hanno ravvivata e coltivata. Quindi fare o non fare un segno di croce - ci sta dicendo il catechismo - non è una cosa esterna che non serve a nulla o si fa tanto per farla. Il segno di croce è un sacramentale. Fare il segno di croce vince il rispetto umano. Se uno va su un'autobus e gli viene voglia di dire il rosario, deve farsi un segno di croce..... ma quando uno pecca di rispetto umano sta sotto le parole di Gesù: se uno si vergognerà di Me e delle mie parole, anch'io (dice Gesù) mi vergognerò di lui quando si presenterà al mio cospetto. Se stiamo a mangiare con persone estranee? Lo facciamo il segno della croce o ci vergogniamo? Il rispetto umano significa omettere di fare qualche gesto di amore per il Signore - per esempio ci sono quelli che non si inginocchiano quando entrano in Chiesa; magari non la si fa per vergogna perchè magari si è con amici - . Non dobbiamo esaltarci nè fare i fanatici ma noi non abbiamo niente da vergognarci a fare il segno della croce. Non possiamo sentirci mezzi alienati o disadattati sociali. I cristiani non si vantano o gonfiano - è meglio essere cristiani senza dirlo piuttosto che dirlo senza esserlo. Pensiamo alle processioni, che molti criticano. Il valore principale della processione è la testimonianza pubblica della nostra fede, c'è chi non ci va perchè si vergogna di farsi vedere in processione. Vince le tentazioni il segno di croce....sono vinte dal segno della croce. Meno segni della croci fai, più facilmente sarai vinto dal diavolo. E il segno della Croce ci ottiene grazie da Dio. Ci abbiamo mai pensato? Un bel proposito ce lo potremmo fare dopo questa lettura. Il segno della croce è un sacramentale (oltre all'acqua santa, il sale esorcizzato, ecc...), nelle case vanno tenute immagini sante, crocifissi, ecc... non è detto che ci debbano essere soltanto immagini sacre o quadri santi. Cosa ha promesso Gesù a chi espone l'immagine del Sacro Cuore pubblicamente?

In questo catechismo si vede l'afflato del Papa, lo ha scritto personalmente lui. Un sacerdote esiste per aiutare le anime a raggiungere la salvezza. Sant'Agostino diceva: con voi sono cristiano - cioè devo pensare alla mia personale salvezza, anch'io devo ricevere i sacramenti, devo leggere, santificarmi, pregare, coltivare le virtù ecc.... ma in quanto prete io esisto per aiutare le anime a raggiungere la salvezza. Per la santificazione. Santificati e santifica.

36. Quando è bene fare il segno della Croce?
È sempre bene fare il segno della Croce, ma specialmente prima e dopo ogni atto di religione, prima e dopo il cibo e il riposo, e nei pericoli dell'anima e del corpo.

Chi ha l'acquasantiera in casa, chi glielo vieta di mettere il dito nell'acqua e farsi un segno di croce? Ecco perchè se si entra in Chiesa si fa un segno di croce, prima del rosario ci si fa il segno della croce ecc.. e prima e dopo, prima di iniziare a mangiare e quando ci alziamo. Prima di andare a dormire e quando ci si alza facciamoci un segno di croce. Se uno ha un crocifisso a portata di mano il bacio alle 5 piaghe. Questi piccoli gesti sono una bomba di santificazione - non bastano per diventare santo - ma una bella botta gliela diamo. Nei pericoli dell'anima...quando ci sentiamo tentati, angosciati, depressi, tribolati, angustiati o perseguitati, scoraggiati, privi di speranza, ecc.... le grandi tribolazioni dell'anima o i pericolo terreni. Ciò che ha che fare con i sacramentali è anche per il corpo. Quanti pensano che il segno della croce, i sacramenti e la preghiera facciano bene anche alla salute del corpo? O pensa che sia una stupidaggine. La Madonna a Fatima disse che non c'è problema personale, famliare, nazionale o internazione ivi compresi guerre, terremoti, cataclismi, epidemie e epidemie che non sia risolvibile con il rosario in mano. Qualcuno ci crede? E quanti ci credono? Uno dei super teologissimi - non si fa il nome per ragioni di carità - disse: see, con il rosario in mano queste cose? Campa cavallo..uno dei teologi più quotati del secolo scorso e che ha partecipato al Concilio Vaticano II. Questo disse.... Il don è preoccupato da queste cose, il don teme che loro ministri non hanno aiutato i fedeli a interiorizzare queste cose....fino a quando siamo in vita non c'è nessuna condanna a morte irreversibile, c'è sempre la possibilità di riconoscere l'errore, di pentirsi, ritornare sui propri passi e cambiare rotta.

CAPO II Unità e Trinità di Dio (Credo in Dio Padre onnipotente..., in Gesù Cristo, suo unico Figliuolo , Nostro Signore..., nello Spirito Santo.)

37. Che significa «Unità di Dio»?
Unità di Dio significa che c'è un Dio solo.

Con la Trinità noi ce lo possiamo scordare di comprendere questo mistero.

38. Che significa « Trinità di Dio »?
Trinità di Dio significa che in Dio sono tre Persone uguali, realmente distinte: Padre, Figliuolo e Spirito Santo.

Come si dirà nel numero 47, il fatto che siano Uguali vuol dire che possiedono la pienezza della divinità e che non c'è nessuna differenza di prima o di poi. L'unica differenza sono le relazioni di origine.

39. Che significa «tre Persone realmente distinte»?
Tre persone realmente distinte significa che in Dio una Persona non è l'altra, pur essendo tutte e tre un Dio solo.

40. Comprendiamo noi come le tre Persone divine, benchè realmente distinte, sono un Dio solo?
Noi non comprendiamo nè possiamo comprendere come le tre Persone divine, benché realmente distinte, sono un Dio solo: è un mistero.

Origene diceva l'oceano dei misteri. Le tre persone della Trinità vanno nominate in ordine, non posso dire in nome del Figlio, dello Spirito Santo e del Padre. Sono Uguali ma c'è una Taxsis.

44. Perchè il Padre è la prima Persona della santissima Trinità?
Il Padre è la prima Persona della santissima Trinità, perchè non procede da altra persona, e da Lui procedono le altre due, cioè il Figliolo e lo Spirito Santo

Perchè da origine al Figlio solo Lui e assieme a Lui generano lo Spirito Santo.

47. Ogni Persona della santissima Trinità è Dio?
Sì, ogni Persona della santissima Trinità è Dio.

Quando dico che credo in Dio Padre Onnipotente non sto dicendo che le altre Due Persone sono meno potenti, anche loro sono Onnipotenti, gli attributi divini si possono predicare di tutte le tre persone senza nessuna differenza tra l'una e l'altra.

48. Se ogni Persona divina è Dio, le tre Persone divine sono dunque tre Dei?
Le tre Persone divine non sono tre Dei, ma un Dio solo; perchè hanno la stessa unica natura o sostanza divina

49. Le tre Persone divine sono uguali, o ce n'è una maggiore, più potente è più sapiente?
Le tre Persone divine essendo un solo Dio, sono uguali in tutto, e hanno egualmente comune ogni perfezione e ogni operazione; sebbene certe perfezioni e le opere corrispondenti si attribuiscano più all'una Persona che all'altra, come la potenza e la creazione al Padre.

Non è che mentre il Padre creava, il Figlio e lo Spirito Santo stavano a guardare. La Creazione è opera congiunta della Santissima Trinità, però siccome il Padre è l'origine della Divinità - è inascibile - allora la Creazione di tutto ciò che è al di fuori di Dio, si attribuisce per antonomasia al Padre.

50. Il Padre almeno, fu prima del Figliuolo e dello Spirito Santo?
Il Padre non fu prima del Figliuolo e dello Spirito Santo, perchè le tre Persone divine, avendo comune l'unica natura divina che è eterna, sono egualmente eterne.

L'Eresia ariana negava ciò. Sant'Atanasio lottò e vinse contro quest'eresia. Se questa natura è eterna e ce l'hanno tutti e tre è chiaro che non ci possono stare differenze. Ario diceva che all'origine c'era soltanto il Padre (eresia) poi ad un certo punto ha quasi creato di Gesù, ma non è uguale al Padre. Se ci fosse stato anche un solo istante in cui non ci fosse stato il Figlio, non sarebbe Dio - la natura divina è eterna, non c'è stato nemmeno un'istante in cui il Padre è stato da solo.

CATECHESI DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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