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"Di queste cose, tra voi cristiani, neppure se ne parli!"

La lussuria nel Nuovo Testamento (seconda parte): esegesi e commento di Ef 5,3-5; Rm 1,24-28; 2Pt 2,1-2.13-14; Gd 1,7-8. Il vizio della lussuria: i modi e i comportamenti con cui esso ordinariamente si manifesta. Considerazioni sulla situazione estremamente difficile che i cristiani vivono nel mondo contemporaneo. Ciclo di catechesi "Vizi e virtù", ventesima puntata, 14 Marzo 2022

Abbiamo visto la volta scorsa nei brani biblici che la condanna all'impurità è fondata biblicamente

Lettera agli Efesini - 5

"...3Di fornicazione e di ogni specie di impurità o di cupidigia neppure si parli fra voi – come deve essere tra santi – 4né di volgarità, insulsaggini, trivialità, che sono cose sconvenienti. Piuttosto rendete grazie! 5Perché, sappiatelo bene, nessun fornicatore, o impuro, o avaro – cioè nessun idolatra – ha in eredità il regno di Cristo e di Dio...."

Passo molto bello, a prima lettura al don sembra che la traduzione sia abbastanza calzante. Fornicazione è porneia in greco, poi atacarsia (impurità) - di tutte le impurità - o cupidigia o avariza in senso stretto...non si parli tra voi come si addice ai santi. Di queste cose non se ne deve neanche parlare. Di rapporti prematrimoniali neppure se ne parli, ogni specie di impurità, copre tutto l'arco della lussuria e del 6° comandamento e di avarizia...sono come se queste cose non esistessero. Il don ama dire ai giovanotti quando fa le catechesi al riguardo che dell'argomento sessualità dovremmo entrare nell'ottica che al di fuori dell'ambito del matrimonio nemmeno se ne parla. Poi però san Paolo dice:

"...4né di volgarità, insulsaggini, trivialità,..." san Paolo

In greco si usano dei verbi che dicono, la prima è: cose che fanno vergognare, il parlare sciocco o insensato e il parlare volgare. Che sono cose non adatte ai Figli di Dio. Discorsi relativi a cose vergognose, insensate e volgarità devono essere banditi, qua c'è la condanna esplicita del linguaggio scurrile. iuttosto rendete grazie - dovremmo rendere sempre grazie a Dio. Non avere in eredità il Regno di Cristo o di Dio sono espressioni più soft di alcune altre espressioni di alcuni santi che avrebbe detto: andate dritto all'inferno. E qua siamo di fronte alla parola di Dio.

Lettera ai Romani - 1

"..24Perciò Dio li ha abbandonati all’impurità secondo i desideri del loro cuore, tanto da disonorare fra loro i propri corpi, 25perché hanno scambiato la verità di Dio con la menzogna e hanno adorato e servito le creature anziché il Creatore, che è benedetto nei secoli. Amen. 26Per questo Dio li ha abbandonati a passioni infami; infatti, le loro femmine hanno cambiato i rapporti naturali in quelli contro natura. 27Similmente anche i maschi, lasciando il rapporto naturale con la femmina, si sono accesi di desiderio gli uni per gli altri, commettendo atti ignominiosi maschi con maschi, ricevendo così in se stessi la retribuzione dovuta al loro traviamento. 28E poiché non ritennero di dover conoscere Dio adeguatamente, Dio li ha abbandonati alla loro intelligenza depravata ed essi hanno commesso azioni indegne:..." san Paolo

San Paolo sta parlando (leggendo da un pochino prima) dei pagani, e qua fa riferimento ai Greci. Letteralmente il primo versetto è:Dio li ha consegnati alla lussuria, - al desiderio lussuriuoso cioè all'impurità. Queste espressioni sono assolutamente forti ma queste non sono parole di san Paolo, ma che cosa facciamo di fronte a questo testo? Il dimorfismo maschio e femmine e la reciproca donazione l'uno all'altro è quanto stabilito da Dio nella creazione a prescindere dell'uso della sessualità. Questo significa uscire dal canale stabito e depositato da Dio stesso creando l'uomo e dentro contesti come quelli ultra laicizzati o atei, di persone che rifiutano l'idea di legge naturale ecc.... La legge positiva non poteva derogare alla legge naturale perchè la legge di Dio si manifesta nelle cose che direttamente comanda o che comanda indirettamente, si tratta di prendere atto di ciò che Lui ha depositato nell'ordine creativo. I rapporti tra rapporti tra uomo e donna devono essere aperti alla vita perchè la sessualità intrisecamente ordinata alla vita, scollegare la dimensione unitiva a quella procreativa con un'atto della volontà è andare contro la legge della natura. Così come l'uso della sessualità diverso da quello tra uomo e donna compiuto negli atti coniugiali aperti alla vita, San Tommaso dice che ogni volta che c'è un'uso della sessualità prescindendo da questo estende la definizione degli atti contro natura inglobando anche un'atto impuro solitario. Perchè? Esce dalla logica di cui stiamo parlando, se nell'attuale economia del mondo la sessualità è ordinata alla procreazione, quando compi un'atto sessuale che non può procreare esci fuori dalla volontà di Dio. Chiunque, anche in ambito cattolico ed ecclesiale prospetti forme grosse di apertura...ma come si fa ad orizzontarci in certi ambiti? Noi ci crediamo che questa sia Parola di Dio o no? Non è parola di san Paolo, san Paolo non è un padre della Chiesa che ha detto alcune cose ma adesso siamo cresciuti nel corso dei secoli ecc.... ma non si può. Ci sono dei problemi grossi che vanno affrontanti. Non si può dire adesso facciamo così perchè la società e la cultura vanno in una certa direzione. Ma che la Fede si possa adeguare a certe direzioni, non appare proprio possibile.

Seconda lettera di Pietro - 2

"..1Ci sono stati anche falsi profeti tra il popolo, come pure ci saranno in mezzo a voi falsi maestri, i quali introdurranno fazioni che portano alla rovina, rinnegando il Signore che li ha riscattati. Attirando su se stessi una rapida rovina, 2molti seguiranno la loro condotta immorale e per colpa loro la via della verità sarà coperta di disprezzo...."

Vogliamo commentare? E' abbastanza esplicito: falsi maestri, qua pare che qualcuno in giro ci stia e per colpa loro la via della verità sarà coperta di disprezzo - primo Papa (san Pietro è il punto di riferimento).

"...12Ma costoro, irragionevoli e istintivi, nati per essere presi e uccisi, bestemmiando quello che ignorano, andranno in perdizione per la loro condotta immorale, 13subendo il castigo della loro iniquità. Essi stimano felicità darsi ai bagordi in pieno giorno; scandalosi e vergognosi, godono dei loro inganni mentre fanno festa con voi, 14hanno gli occhi pieni di desideri disonesti e, insaziabili nel peccato, adescano le persone instabili, hanno il cuore assuefatto alla cupidigia, figli di maledizione!..." san Pietro

Parole veramente di fuoco. Il verbo usato per i bagordi in greco si può tradurre anche in lussuria tre la varie possibilità.

Lettera di Giuda - 1

"..7Così Sòdoma e Gomorra e le città vicine, che alla stessa maniera si abbandonarono all’immoralità e seguirono vizi contro natura, stanno subendo esemplarmente le pene di un fuoco eterno.8Ugualmente anche costoro, indotti dai loro sogni, contaminano il proprio corpo, disprezzano il Signore e insultano gli angeli..."

Che vogliamo dire? Questa è la rassegna biblica inerente al vizio della lussuria.

Riprendiamo alcune considerazioni generali dopo questa rassegna biblica: si condannano tutti gli atti impuri che si trovano nel vizio della lussuria: la fornicazione, le orge, l'impurità, il libertinaggio, l'omosessualità e la dissolutezza. Per concludere - qua non si tratta semplicemente di non commettere l'adulterio perchè la teologia del nuovo testamento specie dopo l'insegnamento di Gesù (che ha detto che se una persona guarda una donna per desiderarla ecc...), manifesta una chiarissima intenzione..prima di Gesù e di Maria la verginità non era considerata nemmeno un valore neanche dal popolo d'Israele e non possiamo considerare il decalogo...l'AT si interpreta attraverso il nuovo e il Nuovo è la naturale proseguzione e perfezionamento del vecchio. Gesù è venuto a perfezionare la legge non ad abolirla. Seguendo san Tommaso addentriamoci dentro la tematica di questo vizio.

I vizi sono disposizioni stabili e cattive da parte della volontà della persona, un vizio sussiste negli atti che una persona compie. Gli atti a cui uno dà luogo alla lussuria costituiscono una trasgressione diretta del 6° e 9° del decalogo. Quando si dice non desidererai la donna d'altri si applica ai desideri o agli occhi..i peccati impuri che si commettono con gli occhi e con il pensiero. Il pensiero può essere stimolato da una fantasia o da quello che si vede. O uno può muoversi a lussuria in ciò che sente a livello di musica, discorsi, di provocazioni ecc..... un comportamento lussurioso può essere posto in essere: attraverso atti, attraverso parole (i discorsi osceni o vergognosi), gli occhi (se il tuo occhio ti scandalizza, cavalo....) come può scandalizzarci? Quando guarda ciò che non si deve o i desideri (quando uno guarda una donna per desiderarla ha già commesso adulterio nel suo cuore). Generalmente in un parlare comune, nei peccati contro natura si intendono i rapporti omosessuali ma non è solo questo. Alcuni comportamenti lussuriosi sono direttamente contrari alla dignità del nostro corpo in quanto tempio dello Spirito Santo che non possiamo profanare con questi atti. Altri ledono la santità del matrimonio. san Tommaso individua 6 figlie della lussuria. Ogni volta che un moto della lussuria viene assecondato - per fare un peccato (mortale) ci vuole la piena avvertenza, materia grave e deliberato consenso. Siccome questa materia è intrisecamente grave ne consegue che quando una persona provoca o consente un moto suscitato dal vizio della lussuria sarà sempre peccato mortale fosse anche un pensiero. Perchè il Concilio di Trento ha dichiarato la gravità intrinseca dei peccati contro il 9° comandamento che non sono sempre peccatucci, rimangono tali se rimangono dentro una soglia di basso timore, ma appena c'è un consenso pieno al pensiero non è più un peccatuccio. La formazione dev'essere chiara e chiaro che poi le situazioni concrete vanno esaminate tenendo presenti certi fattori, ma dobbiamo avere chiaro quali siano gli ambiti di demarcazione.

Se uno fa con compiacenza un'apprezzamento spinto o intesse un discorso volgare a sfondo sessuale, compie dei peccati gravi con la lingua. Se l'occhio sarà tenebroso, tutto il corpo sarà tenebroso (san Matteo 6). Vale per tutti, le persone sposate devono avere occhi per il proprio coniuge e basta. Occhi per altri non ci stanno, qualsiasi immagine oscena o indicente su cui si posi l'occhio (cartellone pubblicitario ecc..), oggi siamo invasi e bombardati anche in tv e al don dispiace che ci vanno di mezzo dei ragazzini. Non siamo più in un'ambiente pre-1968. Dobbiamo lottare, non possiamo arrenderci alla società, non posso cambiare il mondo ma custodire i doni che il Signore mi ha dato. Le immagini indecenti non devono essere viste, se c'è una scena indicente bisogna smettere di guardarla. Il don dice che oggi siamo sotto assedio e dobbiamo difenderci, il don lo sa che è faticoso e brutto e che non possiamo campare così. Però, che dobbiamo fare?

I maestri di spirito insegnano che con i pensieri impuri bisogna comportarsi come con i malati di lebbra, se tu lo tocchi anche minimamente ti contagi. L'impurità, sotto qualsiasi aspetto, se ti tocca sei già contaminato, trattiamo questa materia come se ci stessimo relazionando con un lebbroso.

CICLO DI CATECHESI DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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