La deriva contemporanea della società e il dilagare del vizio della lussuria: dalla musica rock alla rivoluzione del '68, dalla legge sul divorzio a quella sull'aborto, dai fenomeni del "coming out" all'ingresso negli ordinamenti giuridici di leggi a tutela e garanzia dell'immoralità. La testimonianza fino al martirio e la fedeltà alla verità unici mezzi per porre qualche argine a questo mare di fango. Ciclo di catechesi "Vizi e virtù", ventunesima puntata, 21 Marzo 2022
Nella puntata precedente abbiamo introdotto il vizio della lussuria. Siamo rimasti alla distinzione tra i peccati in quanto contrari alla dignità e alla sessualità umana e quelli più direttamente offensivi nel confronto del sacramento del Matrimonio. Negli ultimi 50 anni si è assistito ad un crescente attacco aggressivo contro la famiglia fondata sul matrimonio in barba alla laica costituzione italiana che sancisce la tutela sulla famiglia, ormai siamo giunti a derive legislative che sembrano non avere possibilità di fine e di ritorno. Preghiamo che il Signore si degni e di intervenire e di mettere la sua mano. La musica rock non è coinvolta con il satanismo a livello esplicito (death metal) o solo a livello messaggi sublimali...ma il termine rock and roll (dondolare) a cosa fa riferimento? La musica rock porta come imprinting il libertinaggio sessuale, pensiamo alle grandi star (Elvis Presley) e che ha trovato poi espressione "culturale" - fenomeno che ha coinvolto la cultura condizionandola e non poco, il fenomeno del 1968 nei confronti della quale l'atteggiamento ecclesiale è stato di imbarazzo che non è riuscita a trovare un'idea valida per contrastare questa ideologia. Quanti hanno chiaro - anche all'interno della Chiesa - gravemente rilevante a ciò che attiene al vizio della lussuria? La prima conquista di civiltà fu la famosa Legge Fortuna del 1970 che sancì contestualmente il divorzio e la fine del reato dell'adulterio. Noi sappiamo che il diritto civile dello stato rappresenta il minimo etico, se una cosa è consentita dalla legge, si può fare ma hai voglia dire che una cosa che è possibile magari non è consentita dalla Legge di Dio. Una cosa che entra dentro una legislazione inesorabilmente influenza la cultura, chi ha favorito, promosso ecc.. queste cose qua, si è preso delle responsabilità non indifferenti davanti a Dio. Ai ragazzi del catechismo - il don lo sa bene e i parroci lo sanno bene - in comunità parrocchiali, almeno il 50% dei ragazzini non hanno una famiglia unita alle spalle. Prima di sfasciare qualcosa è sempre meglio provare ad aggiustarla e la responsabilizzazione di tutto questo è molto importante cercare di farla.
In contemporanea con questo clima con la legge Fortuna c'era lo slogan vietato vietare e anche all'interno della Chiesa c'erano delle contestazioni ed iniziarono le defezioni e anche Paolo VI - a quanto raccontano - addolaratissimo per la moria dei preti che lasciavano il ministero...arriviamo al '78 dove fu legalizzato il crimine dell'aborto. Questo c'entra eccome con il vizio della Lussuria, l'aver liberalizzato la possibilità di sbarazzarsi di una gravidanza indesiderata...nata da una relazione balorda. Poi è iniziata l'organizzazione della progressiva liberalizzazione o acquisizione come patrimonio culturale pacificio, come se la cosa fosse normale, del mondo omosessuale. Prima ci sono stati i primi coming-out e poi i fenomeni sempre più diffusi dei gay- pride e poi le prese di recezione - a livello differente - delle unioni civili ecc... e qual'è lo step successivo? Creare una legge dove si vorrebbe impedire alle persone di qualificare un certo comportamento morale. Nella Chiesa cattolica ci sono dei movimenti per uno sdoganamento di questo fenomeno. Le famose finestre di Overton, è un processo attraverso il quale una cosa che tu all'inizio del percorso non la puoi neanche quasi proporre a livello sociale alla fine diventa una cosa buona e raccomandata e guai a chi dice il contrario. E' sempre stato così. Pensiamo alle libere convivenze fuori dal matrimonio, il don assicura da parroco che non c'è più niente...chi si sposa in comune....le libere convivenze, uno potrebbe dire: che problema c'è? - questo è l'andazzo e la situazione che circola. Adesso il problema è che per i figli di Dio in questo orizzonte, l'unica cosa che si può fare è la testimonianza tendente al martirio. Nonostante tutto questo, io continuo a vivere diversamente ed avere un'altro stile di vita e non mi importa se tutti mi prendono in giro e continuo a dire che alcune cose davanti agli occhi di Dio sono male. Siamo ritornati ad una situazione non molto dissimile a quello che hanno trovato i cristiani ai primi tempi, ma mentre i pagani stavano dentro le tenebre del paganesimo - ma mentre prima le persone stavano dentro le tenebre del paganesimo perchè mai nessuno gli aveva mai portato altro pagandone di persona l'esempio - i martiri delle vergini erano volutamente delle provocazioni contro la purezza - il contesto di oggi, se tu lo retrodati di 80 anni è inimmaginabile. Solo che qual'è la cosa più grave: il processo attuale è nato da un rinnegare i principi cristiani, è un'apostasia. E purtroppo i rinnegatori trovano delle sponde sia a livello teorico che a livello pastorale - anche in alto della gerarchia - ci sono dichiarazioni pubbliche di chi è favorevole. Adesso l'ultima frontiera è benedire le coppie omosessuali. Come può un pastore pensare una cosa del genere? Le libere convivenze fuori dal matrimonio? Sono fornicazioni aggravate dall'essere rese pubbliche, da un punto di vista oggettivo, una pubblica convivenza rappresenta uno scandalo - cioè un peccato fatto in pubblico e in quanto tale è suscettibile di edificare negativamente il prossimo - lo scandalo reiterato e compiuto da più persone differenti rende normale ciò che un tempo era scandaloso. L'adulterio, il divorzio e l'omosessualità oggi sono diventate all'ordine del giorno e tutto questo comprime e distrugge la sacralità della famiglia fondata sul matrimonio e anche la santità del corpo umano.
Non parliamo poi il gender: decido io - se e come cambiare sesso - di attraversare in maniera fluida il sesso con annesso all'educazione dei fanciulli di questa cultura. Noi dobbiamo comprendere che oggi la società contemporanea ha rinnegato il concetto classico di legge naturale, il problema è che la legge naturale è una delle prime manifestazioni della volontà di Dio, percui il sesso genetico - che una persona nasca maschio o femmina - è una manifestazione della volontà di Dio. Quell'anima se sta nel corpo di un maschio è perchè deve star lì, Dio non si sbaglia a fare queste cose. Andare a toccare queste cose, significa giungere ad un'altro grado di sganciamento con la volontà di Dio, io manipolo anche i miei dati naturali e biologici i quali però - secondo la dottrina della Chiesa - c'è la prima manifestazione della Volontà divina. Poi si manifesta nella rivelazione. Si chiamano contro natura, tutti quegli atti che vanno contro l'ordinazione della sessualità dimorfica tra maschio e femmina aperta alla vita. L'utero in affitto, i figli fatti in provetta ecc... che problema c'è se una coppia omosex si fa fare un figlio e se lo porta dentro casa? Dietro tutti questi fenomeni c'è un'infischiarsi della Volontà di Dio e della sua legge, io ho trovato sistemi e mezzi ecc.. per rendermi autonomo ed indipendente. L'ultima cosa che si stanno inventando, a livello legislativo non si discutono queste cose, ma a livello di varie confessioni religiose c'è chi dice che queste cose non si possono fare e quindi si sta pensando di mandare in galera chi la pensa diversamente. Capiamo a che punto siamo ridotti? Il don non si stupirebbe se con le possibilità scientifiche di oggi trovassero la possibilità di far vivere la gravidanza ad un maschio. E se qualcuno ci stesse lavorando il don non si stupirebbe per nulla. Dietro questo c'è un disegno studiato a tavolino dal diavolo che vuole completamente distruggere l'uomo e la possibilità della salvezza dell'uomo che risiede nella Chiesa.
Nella situazione in cui noi stiamo, il don si chiede: cosa possiamo fare? La testimonianza fino al martirio. Siamo pronti a farci ridicolizzare; ben sapendo che la testimonianza prima di produrre frutti richiede tempo ed è dolorosa. Testimonianza di vita e di parola ma se il Signore non ci mette le mani non è possibile fare qualcosa. Non c'è solo la problematica della lussuria, ci sono un sacco di diabolici meccanismi da cui è impossibile uscirne fuori. Il don crede che l'aborto sia rimasto moralmente illecito nella Città del Vaticano. Erano rimaste l'Irlanda (dove è stato sdoganato) e nelle Filippine (che a quanto pare è ancora reato). Ditemi voi com'è possibile mettere un freno alla moria dei bambini uccisi nel grembo della madre? Un prete può dire qualcosa ma se non lo fila nessuno..ma quale Parlamento approverà l'abolizione della legge Fortuna? Per poter fare una legge dei avere una maggioranza dei consensi, se uno apre bocca su questi argomenti viene distrutto e quindi? In Occidente sono tutte democrazie. Che dobbiamo fare? Il don non vuole seminare pessimismo. Ma dobbiamo essere consapevoli che la partira su questo argomenti si gioca sulla testimonianza...insieme alla dolcezza dei modi di porsi, avendo anche pietà e misericordia per chi è scivolato ci vuole anche una buona dose di coraggio e fortezza per tenere alta la bandiera della fede e della verità su questi argomenti.
Oggi la lussuria è considerata come un vizio?
La pornografia e le mode invereconde. La pornografia - i primi film espliciti risalgono ai primi anni 1970 preparati da una serie di trasgressioni minori dai can can alle prime provocazioni in campo femminile di riduzioni progressive degli abiti. Poi se capita un film normale, anche in film che si parla di cose culturali o poliziesco, se non c'è la scena di sesso esplicito il film non va. E non sono considerate in sè stesse come produzioni pornografiche. Ci sono serie e film dove ci sono scene esplicite che si differenziano di poco dai film a luci rossi. Il don non vorrebbe essere nei panni dei poveri genitori di oggi, oggi andiamo verso una società e stiamo già in una società - come fa un genitore a preservare un figlio dal contatto con il letame dell'impurità? Per quanto riguarda le mode possiamo farci qualcosa e il punto discriminante nel bene o nel male sono sempre le donne...abbiamo Eva la seduttrice e Maria la riparatrice. Una donna oggi deve mettersi davanti a Dio e comprendere che la sua personale testimonianza di donna è importantissima. Tu, donna, dentro questo contesto capisci che sceglierti di vestirti in un certo modo, alternativo a quello che c'è in giro, è uno scandalo al positivo? Il dilagare del nudismo e delle mode invereconde si combatte con la contro - testimonianza. C'è sempre quel poco che possiamo farci...ma tu sei pronta a fare dei gesti significativi sia per dare il buon esempio e anche per riparare? Il don ha conosciuto donne che anche nell'attuale contesto ecclesiale che dicono: siccome dentro le Chiese entrano delle donne vestite malamente e compiono dei sacrilegi oggettivi e quindi io entro in Chiesa con il velo muliebre. Una donna che fa questo oggi, fa succedere il pandemonio, si attira chiacchere, battute ecc... però una cosa di questo è un segno. Un segno che provoca, noi dobbiamo fare delle provocazioni al contrario, noi dobbiamo avere il coraggio di dimostrare nella nostra persona che ciò che è normale è quello che facciamo noi. Il don fa un'esempio su di sè: la veste talare - secondo il diritto canonico - è ancora la veste ordinaria del sacerdote. Solo che siccome è stato autorizzato il clerygman, si pensa che quello sia il modo ufficiale di vestirsi. Ma il clerygman è un modo di vestire come si vestono i laici. Una volta che tu passi al clerygman il passo a vestirti come i laici è breve. Se tu ti metti la veste talare ti accusano di essere tradizionalista (persona di altri tempi), ecc.. quello che è normale oggi è diventato scandaloso e quello che è scandaloso è diventato normale.
Ciò si risolve con lo scandalo della Croce: ci sono coraggiosi che hanno attributi cristiani nel sfidare il mondo con la testimonianza? Io mi prendo insulti, critiche, ecc... Il don pensa che questo lo dobbiamo farlo. Non possiamo cambiare questa realtà ma possiamo dare dei segni. Che significa seguire Gesù Crocifisso? A Cristo, durante la Passione gli hanno sputato in faccia, l'hanno preso a schiaffi ecc... l'hanno ridicolizzato e la croce era lo strumento di tortura più umiliante che ci fosse. Nel nostro piccolo siamo capaci di seguire così Cristo Crocifisso? Siamo capaci ad essere emarginati? Siamo capaci a rinunciare a posti di riguardo, carriere, privilegi, stima, considerazione, ecc... A noi la risposta. Noi non possiamo conformarci alla mentalità di questo secolo meno che mai queste materie. Ricordatevi cosa dice san Paolo. Potrebbe andarci peggio compresa la galera. Noi non possiamo fare finta di nulla. Quando c'è una cosa che non funziona noi non possiamo avallarla o tacere..o con le parole e/o con i fatti. Io non posso adeguarmi come stanno facendo tutti. Il Vangelo tornerà a trionfare con la forza della testimonianza e con l'amore. Poi è compito di Dio risolvere il problema, a noi il compito di dare la testimonianza.
CATECHESI DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
Nella puntata precedente abbiamo introdotto il vizio della lussuria. Siamo rimasti alla distinzione tra i peccati in quanto contrari alla dignità e alla sessualità umana e quelli più direttamente offensivi nel confronto del sacramento del Matrimonio. Negli ultimi 50 anni si è assistito ad un crescente attacco aggressivo contro la famiglia fondata sul matrimonio in barba alla laica costituzione italiana che sancisce la tutela sulla famiglia, ormai siamo giunti a derive legislative che sembrano non avere possibilità di fine e di ritorno. Preghiamo che il Signore si degni e di intervenire e di mettere la sua mano. La musica rock non è coinvolta con il satanismo a livello esplicito (death metal) o solo a livello messaggi sublimali...ma il termine rock and roll (dondolare) a cosa fa riferimento? La musica rock porta come imprinting il libertinaggio sessuale, pensiamo alle grandi star (Elvis Presley) e che ha trovato poi espressione "culturale" - fenomeno che ha coinvolto la cultura condizionandola e non poco, il fenomeno del 1968 nei confronti della quale l'atteggiamento ecclesiale è stato di imbarazzo che non è riuscita a trovare un'idea valida per contrastare questa ideologia. Quanti hanno chiaro - anche all'interno della Chiesa - gravemente rilevante a ciò che attiene al vizio della lussuria? La prima conquista di civiltà fu la famosa Legge Fortuna del 1970 che sancì contestualmente il divorzio e la fine del reato dell'adulterio. Noi sappiamo che il diritto civile dello stato rappresenta il minimo etico, se una cosa è consentita dalla legge, si può fare ma hai voglia dire che una cosa che è possibile magari non è consentita dalla Legge di Dio. Una cosa che entra dentro una legislazione inesorabilmente influenza la cultura, chi ha favorito, promosso ecc.. queste cose qua, si è preso delle responsabilità non indifferenti davanti a Dio. Ai ragazzi del catechismo - il don lo sa bene e i parroci lo sanno bene - in comunità parrocchiali, almeno il 50% dei ragazzini non hanno una famiglia unita alle spalle. Prima di sfasciare qualcosa è sempre meglio provare ad aggiustarla e la responsabilizzazione di tutto questo è molto importante cercare di farla.
In contemporanea con questo clima con la legge Fortuna c'era lo slogan vietato vietare e anche all'interno della Chiesa c'erano delle contestazioni ed iniziarono le defezioni e anche Paolo VI - a quanto raccontano - addolaratissimo per la moria dei preti che lasciavano il ministero...arriviamo al '78 dove fu legalizzato il crimine dell'aborto. Questo c'entra eccome con il vizio della Lussuria, l'aver liberalizzato la possibilità di sbarazzarsi di una gravidanza indesiderata...nata da una relazione balorda. Poi è iniziata l'organizzazione della progressiva liberalizzazione o acquisizione come patrimonio culturale pacificio, come se la cosa fosse normale, del mondo omosessuale. Prima ci sono stati i primi coming-out e poi i fenomeni sempre più diffusi dei gay- pride e poi le prese di recezione - a livello differente - delle unioni civili ecc... e qual'è lo step successivo? Creare una legge dove si vorrebbe impedire alle persone di qualificare un certo comportamento morale. Nella Chiesa cattolica ci sono dei movimenti per uno sdoganamento di questo fenomeno. Le famose finestre di Overton, è un processo attraverso il quale una cosa che tu all'inizio del percorso non la puoi neanche quasi proporre a livello sociale alla fine diventa una cosa buona e raccomandata e guai a chi dice il contrario. E' sempre stato così. Pensiamo alle libere convivenze fuori dal matrimonio, il don assicura da parroco che non c'è più niente...chi si sposa in comune....le libere convivenze, uno potrebbe dire: che problema c'è? - questo è l'andazzo e la situazione che circola. Adesso il problema è che per i figli di Dio in questo orizzonte, l'unica cosa che si può fare è la testimonianza tendente al martirio. Nonostante tutto questo, io continuo a vivere diversamente ed avere un'altro stile di vita e non mi importa se tutti mi prendono in giro e continuo a dire che alcune cose davanti agli occhi di Dio sono male. Siamo ritornati ad una situazione non molto dissimile a quello che hanno trovato i cristiani ai primi tempi, ma mentre i pagani stavano dentro le tenebre del paganesimo - ma mentre prima le persone stavano dentro le tenebre del paganesimo perchè mai nessuno gli aveva mai portato altro pagandone di persona l'esempio - i martiri delle vergini erano volutamente delle provocazioni contro la purezza - il contesto di oggi, se tu lo retrodati di 80 anni è inimmaginabile. Solo che qual'è la cosa più grave: il processo attuale è nato da un rinnegare i principi cristiani, è un'apostasia. E purtroppo i rinnegatori trovano delle sponde sia a livello teorico che a livello pastorale - anche in alto della gerarchia - ci sono dichiarazioni pubbliche di chi è favorevole. Adesso l'ultima frontiera è benedire le coppie omosessuali. Come può un pastore pensare una cosa del genere? Le libere convivenze fuori dal matrimonio? Sono fornicazioni aggravate dall'essere rese pubbliche, da un punto di vista oggettivo, una pubblica convivenza rappresenta uno scandalo - cioè un peccato fatto in pubblico e in quanto tale è suscettibile di edificare negativamente il prossimo - lo scandalo reiterato e compiuto da più persone differenti rende normale ciò che un tempo era scandaloso. L'adulterio, il divorzio e l'omosessualità oggi sono diventate all'ordine del giorno e tutto questo comprime e distrugge la sacralità della famiglia fondata sul matrimonio e anche la santità del corpo umano.
Non parliamo poi il gender: decido io - se e come cambiare sesso - di attraversare in maniera fluida il sesso con annesso all'educazione dei fanciulli di questa cultura. Noi dobbiamo comprendere che oggi la società contemporanea ha rinnegato il concetto classico di legge naturale, il problema è che la legge naturale è una delle prime manifestazioni della volontà di Dio, percui il sesso genetico - che una persona nasca maschio o femmina - è una manifestazione della volontà di Dio. Quell'anima se sta nel corpo di un maschio è perchè deve star lì, Dio non si sbaglia a fare queste cose. Andare a toccare queste cose, significa giungere ad un'altro grado di sganciamento con la volontà di Dio, io manipolo anche i miei dati naturali e biologici i quali però - secondo la dottrina della Chiesa - c'è la prima manifestazione della Volontà divina. Poi si manifesta nella rivelazione. Si chiamano contro natura, tutti quegli atti che vanno contro l'ordinazione della sessualità dimorfica tra maschio e femmina aperta alla vita. L'utero in affitto, i figli fatti in provetta ecc... che problema c'è se una coppia omosex si fa fare un figlio e se lo porta dentro casa? Dietro tutti questi fenomeni c'è un'infischiarsi della Volontà di Dio e della sua legge, io ho trovato sistemi e mezzi ecc.. per rendermi autonomo ed indipendente. L'ultima cosa che si stanno inventando, a livello legislativo non si discutono queste cose, ma a livello di varie confessioni religiose c'è chi dice che queste cose non si possono fare e quindi si sta pensando di mandare in galera chi la pensa diversamente. Capiamo a che punto siamo ridotti? Il don non si stupirebbe se con le possibilità scientifiche di oggi trovassero la possibilità di far vivere la gravidanza ad un maschio. E se qualcuno ci stesse lavorando il don non si stupirebbe per nulla. Dietro questo c'è un disegno studiato a tavolino dal diavolo che vuole completamente distruggere l'uomo e la possibilità della salvezza dell'uomo che risiede nella Chiesa.
Nella situazione in cui noi stiamo, il don si chiede: cosa possiamo fare? La testimonianza fino al martirio. Siamo pronti a farci ridicolizzare; ben sapendo che la testimonianza prima di produrre frutti richiede tempo ed è dolorosa. Testimonianza di vita e di parola ma se il Signore non ci mette le mani non è possibile fare qualcosa. Non c'è solo la problematica della lussuria, ci sono un sacco di diabolici meccanismi da cui è impossibile uscirne fuori. Il don crede che l'aborto sia rimasto moralmente illecito nella Città del Vaticano. Erano rimaste l'Irlanda (dove è stato sdoganato) e nelle Filippine (che a quanto pare è ancora reato). Ditemi voi com'è possibile mettere un freno alla moria dei bambini uccisi nel grembo della madre? Un prete può dire qualcosa ma se non lo fila nessuno..ma quale Parlamento approverà l'abolizione della legge Fortuna? Per poter fare una legge dei avere una maggioranza dei consensi, se uno apre bocca su questi argomenti viene distrutto e quindi? In Occidente sono tutte democrazie. Che dobbiamo fare? Il don non vuole seminare pessimismo. Ma dobbiamo essere consapevoli che la partira su questo argomenti si gioca sulla testimonianza...insieme alla dolcezza dei modi di porsi, avendo anche pietà e misericordia per chi è scivolato ci vuole anche una buona dose di coraggio e fortezza per tenere alta la bandiera della fede e della verità su questi argomenti.
Oggi la lussuria è considerata come un vizio?
La pornografia e le mode invereconde. La pornografia - i primi film espliciti risalgono ai primi anni 1970 preparati da una serie di trasgressioni minori dai can can alle prime provocazioni in campo femminile di riduzioni progressive degli abiti. Poi se capita un film normale, anche in film che si parla di cose culturali o poliziesco, se non c'è la scena di sesso esplicito il film non va. E non sono considerate in sè stesse come produzioni pornografiche. Ci sono serie e film dove ci sono scene esplicite che si differenziano di poco dai film a luci rossi. Il don non vorrebbe essere nei panni dei poveri genitori di oggi, oggi andiamo verso una società e stiamo già in una società - come fa un genitore a preservare un figlio dal contatto con il letame dell'impurità? Per quanto riguarda le mode possiamo farci qualcosa e il punto discriminante nel bene o nel male sono sempre le donne...abbiamo Eva la seduttrice e Maria la riparatrice. Una donna oggi deve mettersi davanti a Dio e comprendere che la sua personale testimonianza di donna è importantissima. Tu, donna, dentro questo contesto capisci che sceglierti di vestirti in un certo modo, alternativo a quello che c'è in giro, è uno scandalo al positivo? Il dilagare del nudismo e delle mode invereconde si combatte con la contro - testimonianza. C'è sempre quel poco che possiamo farci...ma tu sei pronta a fare dei gesti significativi sia per dare il buon esempio e anche per riparare? Il don ha conosciuto donne che anche nell'attuale contesto ecclesiale che dicono: siccome dentro le Chiese entrano delle donne vestite malamente e compiono dei sacrilegi oggettivi e quindi io entro in Chiesa con il velo muliebre. Una donna che fa questo oggi, fa succedere il pandemonio, si attira chiacchere, battute ecc... però una cosa di questo è un segno. Un segno che provoca, noi dobbiamo fare delle provocazioni al contrario, noi dobbiamo avere il coraggio di dimostrare nella nostra persona che ciò che è normale è quello che facciamo noi. Il don fa un'esempio su di sè: la veste talare - secondo il diritto canonico - è ancora la veste ordinaria del sacerdote. Solo che siccome è stato autorizzato il clerygman, si pensa che quello sia il modo ufficiale di vestirsi. Ma il clerygman è un modo di vestire come si vestono i laici. Una volta che tu passi al clerygman il passo a vestirti come i laici è breve. Se tu ti metti la veste talare ti accusano di essere tradizionalista (persona di altri tempi), ecc.. quello che è normale oggi è diventato scandaloso e quello che è scandaloso è diventato normale.
Ciò si risolve con lo scandalo della Croce: ci sono coraggiosi che hanno attributi cristiani nel sfidare il mondo con la testimonianza? Io mi prendo insulti, critiche, ecc... Il don pensa che questo lo dobbiamo farlo. Non possiamo cambiare questa realtà ma possiamo dare dei segni. Che significa seguire Gesù Crocifisso? A Cristo, durante la Passione gli hanno sputato in faccia, l'hanno preso a schiaffi ecc... l'hanno ridicolizzato e la croce era lo strumento di tortura più umiliante che ci fosse. Nel nostro piccolo siamo capaci di seguire così Cristo Crocifisso? Siamo capaci ad essere emarginati? Siamo capaci a rinunciare a posti di riguardo, carriere, privilegi, stima, considerazione, ecc... A noi la risposta. Noi non possiamo conformarci alla mentalità di questo secolo meno che mai queste materie. Ricordatevi cosa dice san Paolo. Potrebbe andarci peggio compresa la galera. Noi non possiamo fare finta di nulla. Quando c'è una cosa che non funziona noi non possiamo avallarla o tacere..o con le parole e/o con i fatti. Io non posso adeguarmi come stanno facendo tutti. Il Vangelo tornerà a trionfare con la forza della testimonianza e con l'amore. Poi è compito di Dio risolvere il problema, a noi il compito di dare la testimonianza.
CATECHESI DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
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