Il peccato originale negli scritti di Maria Valtorta (quinta parte). Gli insegnamenti sul peccato originale contenuti nelle "Lezioni sull'epistola ai Romani". L'originale amore senza disordine di libidine pensato da Dio per l'uomo e la donna. La decadenza dell'uomo da figlio adottivo di Dio ad animale ragionevole. La conseguente involuzione dell'uomo. L'albero della conoscenza del bene e del male, prova dell'uomo, non superata da Eva a causa della disobbedienza. L'originale e per sempre perduta "fusione santa" dell'uomo e della donna in una sola carne. Riferimenti: Lezioni sull'Epistola di Paolo ai Romani, Cap 7,1-13, 28 Febbraio 1948. Ciclo di catechesi "Il peccato originale. L'origine di tutti i mali", venticinquesima puntata, Mercoledì 13 Aprile 2022
Gesù ha lasciato a Maria Valtorta (oltre alla mole di informazioni) anche dei commenti alla lettera di san Paolo apostolo ai Romani. Nostro Signore aveva intenzione di commentare tutti i libri del nuovo testamento compresa l'Apocalisse ma non l'ha fatto a causa delle disobbedienze di chi doveva curare la corretta divulgazione degli scritti senza creare problemi con le autorità ecclesiastiche - come di fatto è accaduto - ha detto: se fate così e non fate come dico Io, fine delle comunicazioni. Questo ci fa capire che bisogna fare attenzione con le grazie di Dio, perchè quando si sprecano o non ci si fa attenzione, Gesù non ci mette nulla a dire basta e le dò a qualche altra persona. Chissà se in privato a Maria Valtorta gli disse qualcosa in privato. Chi lo sa se dentro le vicende private di Maria Valtorta Gesù ha detto qualcosa. Attenzione all'uso che ne facciamo delle grazie di Dio, perchè se non mal amministrate c'è il pericolo che Gesù chieda i rubinetti.
Nella lettera dei Romani c'è una sezione dove san Paolo sviluppa la dottrina sul peccato originale contrapponendo il primo Adamo con il secondo Adamo (Gesù). Ovviamente questo capitolo è commentato dallo Spirito Santo e c'è un'amplissima sezione commentata da Gesù. Qua leggeremo stralci e faremo qualche piccola sottolineatura.
"..Questo dono di scienza, così come regolava l’amore della creatura verso il Creatore, altrettanto regolava l’amore della creatura verso la creatura, verso la compagna e sua simile per prima cosa, avendo per essa un amore senza disordine di libidine: l’amore ardente degli innocenti, che solo i lussuriosi e i corrotti credono incapaci di amare..." Gesù (qua il link alla pagina)
Prima del peccato originale c'era un'amore senza libidie. Ma era un'amore ardente. Ci sono stati dei Santi (almeno 5 casi) in cui sono stati allattati dal suo seno. Il beato Alano della Rupe è stato sposato dalla Madonna, Maria gli ha fatto un'anello con i suoi capelli e l'ha baciato - ma non specifica dove - ma l'ha fatto. E poi l'ha allattato al seno. Il Montfort non risulta dalle fonti. Quante sante si sono nutrite dal sangue di Gesù succhiandolo dalle sue costole? C'è un'amore puro, un'amore ardente. Il don sta pensando di fare un piccolo ciclo di catechesi su queste manifestazioni - Tenera Amata - rivela la gloria accidentale dei beati, di come si amano tra di loro. E sono cose per noi sconvolgenti, Dio che avrebbe pensato una serie di amori tra le creature che qua non si potranno realizzare. E la libidine non c'entra nulla. Pensate a quante inibizioni incontriamo tra noi, tra uomo e donna, è difficile un'amore sicuro. E questo conferma la dottrina patristica universale che lo stato pensato da Dio era la verginità - ma senza gli effetti del peccato originale.
"..Il Peccato rese l’uomo ottuso nella intelligenza del discernere il bene e il male e nella integrità. Come un fumo, aveva offuscato la Verità conosciuta. Come un frastuono, aveva coperto il suono delle parole divine udite nel fresco della sera nel bell’Eden. Decaduto da figlio adottivo di Dio al grado di animale ragionevole, [l’uomo] sentiva per istinto che uccidere doveva essere “male”, che corrompersi in libidini oscene doveva essere male. Ma non sapeva distinguere sino a che punto era male l’uccidere e quali le lussurie più abbiette a Dio...." Gesù
Quando san Giovanni dice che coloro che credono nel Suo nome, non da sangui nè da volere di carne e di uomo sono stati generati. Oggi nasciamo come animali ragionevoli - quel modo di concepire tra due persone fa nascere animali ragionevoli, per diventare Figli di Dio ci vuole un sacramento. C'è una degradazione, c'è una scalata in basso della natura umana a causa di questa cosa.
Il don legge una parte senza specificare da dove lo prende.
L'uomo è decaduto, secondo il libro della Genesi, noi abbiamo tutte e due creati in una situazione di natura perfetta, con il peccato originale avviene una situazione di decadenza in basso del genere umano che rimane uomo. L'ulteriore degradazione non avviene dal ceppo Adamo-Eva ma avviene a causa dalla discendenza di Caino. C'è una discendenza pulita che discende da Set e c'è una caduta vertiginosa con le bestie che è quella di Caino e purtroppo ad un certo punto l'inizio e il tentativo di degenerare del tutto il genere umano tra la discendenza pulita tra quella di Set e quella di Caino. Ecco perchè ad un certo punto Nostro Signore, per preservare la razza umana, manda il diluvio perchè devefare piazza pulita tranne di quei discendenti che avevano conservato il ceppo pulito.
Il don legge una parte senza specificare da dove lo prende.
Secondo Don Guido Bortoluzzi il peccato originale fu commesso da un'unione bestiale tra Adamo con una scimmia, questo avrebbe comportato l'immediata ibridazione del genere umano e con questo il genere umano sarebbe irreversibilmente ibridato. In questo modo, ma non è così. Il peccato originale spoglia l'uomo della grazia e dell'innocenza, gli fa fare una scalata verso il basso introduce nel genere umano - la libido che non avrebbe dovuto esserci ma l'uomo rimane l'uomo. Un'ibrido, l'anima ce l'ha? Non si sa. Ed è più no che sì.
Il don legge una parte senza specificare da dove lo prende.
Non si fanno le domande a Dio di curiosità, le sapremo forse nell'altra vita. Il peccato originale è un fatto complesso, l'atto sessuale è l'ultimo atto - lo abbiamo visto prima - è l'ultimo anello della catena. Dio ci mette alla prova. Non si tratta che Dio ci tenta al male, ma Dio ci mette alla prova per vedere se liberamente scegliamo di essere fedeli al bene e se non superi la prova cadi nel male. Anche la Madonna è stata messa alla prova sotto certi punti di vista; quando è stato inviato l'Arcangelo Gabriele ha dovuto fare discernimento e l'ha superata. Dio vuole che stiamo dalla sua parte per una scelta libera consapevole avendo la possibilità di fare altro perchè altrimenti non saremo liberi. Ci dev'essere la possibilità di dire di no.
L'uomo innocente sapeva che si sarebbe dovuto moltiplicare, ha avuto fretta. E aiutato dal diavolo ha causato un disastro.
Il don legge una parte senza specificare da dove lo prende.
Poi il don legge un punto dove Dio spiega la relazione tra il peccato degli angeli e quello degli uomini.
(".. Ma il disordine ormai era, e con esso il peccato, il dolore e la morte poterono insinuarsi sinuosamente fra le delizie dell’Eden, turbarne l’ordine, l’armonia, l’amore, spargervi il tossico, corrompere intelletto, volontà, sentimenti e istinti, suscitare appetiti colpevoli, distruggere innocenza e grazia, addolorare il Creatore, fare delle creature, dianzi soprannaturalmente e naturalmente felici, due infelici, condannato uno a trarre faticosamente il suo pane dalla terra ormai maledetta e producente triboli e spine, condannata l’altra a partorire con dolore, a vivere nel dolore e nella soggezione dell’uomo, condannati entrambi a conoscere il dolore del figlio ucciso dal figlio e la vergogna d’esser genitori di un fratricida, ed infine a conoscere il dolore del morire. Tutto questo millenario dolore viene da un disordine creato da un ribelle in Cielo e da un’acquiescenza al disordine proposto da esso, ormai maledetto serpente, nell’Eden, ai due primi abitatori della Terra. Né mai più la prima perfezione, il primo amore, la prima armonia, l’ordine primo, poterono risorgere dopo che volontariamente un angelo e due innocenti preferirono il Male al Bene Supremo...") (qua il sito di riferimento)
C'è qualche possibilità di riavvicinarsi a quello che si viveva nell'Eden con la Divina Volontà. Personalmente il don non ritiene che possa tornare nel genere umano il progetto iniziale di Dio. Sono molte le cose che possono tornare, tutte no. Ci sono delle linee che sono state varcate e quelle ormai, in questa vita è così.
".. Neppure il Sacrificio di un Dio, fattosi Uomo per redimere, valse a ristabilire lo stato primevo di ordine, armonia, amore, perfezione. La Grazia restaura, ma la ferita resta. La Grazia soccorre, ma i fomiti restano. Mentre prima sarebbe stato dolce e senza sforzo il pervenire al Regno di Dio, ora occorre “usare violenza” per conseguire il Regno dei Cieli.Violenza santa contro violenza maligna. Perché dal momento del Peccato il Bene ed il Male sono, e si combattono fuori ed entro l’uomo.Dio chiama. Satana chiama. Dio ispira. Satana ispira. Dio offre i suoi doni. Satana i suoi. E tra Dio e Satana sta l’uomo. L’uomo nel quale sono due nature già in lotta fra loro. .." Gesù
CATECHESI DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
Gesù ha lasciato a Maria Valtorta (oltre alla mole di informazioni) anche dei commenti alla lettera di san Paolo apostolo ai Romani. Nostro Signore aveva intenzione di commentare tutti i libri del nuovo testamento compresa l'Apocalisse ma non l'ha fatto a causa delle disobbedienze di chi doveva curare la corretta divulgazione degli scritti senza creare problemi con le autorità ecclesiastiche - come di fatto è accaduto - ha detto: se fate così e non fate come dico Io, fine delle comunicazioni. Questo ci fa capire che bisogna fare attenzione con le grazie di Dio, perchè quando si sprecano o non ci si fa attenzione, Gesù non ci mette nulla a dire basta e le dò a qualche altra persona. Chissà se in privato a Maria Valtorta gli disse qualcosa in privato. Chi lo sa se dentro le vicende private di Maria Valtorta Gesù ha detto qualcosa. Attenzione all'uso che ne facciamo delle grazie di Dio, perchè se non mal amministrate c'è il pericolo che Gesù chieda i rubinetti.
Nella lettera dei Romani c'è una sezione dove san Paolo sviluppa la dottrina sul peccato originale contrapponendo il primo Adamo con il secondo Adamo (Gesù). Ovviamente questo capitolo è commentato dallo Spirito Santo e c'è un'amplissima sezione commentata da Gesù. Qua leggeremo stralci e faremo qualche piccola sottolineatura.
"..Questo dono di scienza, così come regolava l’amore della creatura verso il Creatore, altrettanto regolava l’amore della creatura verso la creatura, verso la compagna e sua simile per prima cosa, avendo per essa un amore senza disordine di libidine: l’amore ardente degli innocenti, che solo i lussuriosi e i corrotti credono incapaci di amare..." Gesù (qua il link alla pagina)
Prima del peccato originale c'era un'amore senza libidie. Ma era un'amore ardente. Ci sono stati dei Santi (almeno 5 casi) in cui sono stati allattati dal suo seno. Il beato Alano della Rupe è stato sposato dalla Madonna, Maria gli ha fatto un'anello con i suoi capelli e l'ha baciato - ma non specifica dove - ma l'ha fatto. E poi l'ha allattato al seno. Il Montfort non risulta dalle fonti. Quante sante si sono nutrite dal sangue di Gesù succhiandolo dalle sue costole? C'è un'amore puro, un'amore ardente. Il don sta pensando di fare un piccolo ciclo di catechesi su queste manifestazioni - Tenera Amata - rivela la gloria accidentale dei beati, di come si amano tra di loro. E sono cose per noi sconvolgenti, Dio che avrebbe pensato una serie di amori tra le creature che qua non si potranno realizzare. E la libidine non c'entra nulla. Pensate a quante inibizioni incontriamo tra noi, tra uomo e donna, è difficile un'amore sicuro. E questo conferma la dottrina patristica universale che lo stato pensato da Dio era la verginità - ma senza gli effetti del peccato originale.
"..Il Peccato rese l’uomo ottuso nella intelligenza del discernere il bene e il male e nella integrità. Come un fumo, aveva offuscato la Verità conosciuta. Come un frastuono, aveva coperto il suono delle parole divine udite nel fresco della sera nel bell’Eden. Decaduto da figlio adottivo di Dio al grado di animale ragionevole, [l’uomo] sentiva per istinto che uccidere doveva essere “male”, che corrompersi in libidini oscene doveva essere male. Ma non sapeva distinguere sino a che punto era male l’uccidere e quali le lussurie più abbiette a Dio...." Gesù
Quando san Giovanni dice che coloro che credono nel Suo nome, non da sangui nè da volere di carne e di uomo sono stati generati. Oggi nasciamo come animali ragionevoli - quel modo di concepire tra due persone fa nascere animali ragionevoli, per diventare Figli di Dio ci vuole un sacramento. C'è una degradazione, c'è una scalata in basso della natura umana a causa di questa cosa.
Il don legge una parte senza specificare da dove lo prende.
L'uomo è decaduto, secondo il libro della Genesi, noi abbiamo tutte e due creati in una situazione di natura perfetta, con il peccato originale avviene una situazione di decadenza in basso del genere umano che rimane uomo. L'ulteriore degradazione non avviene dal ceppo Adamo-Eva ma avviene a causa dalla discendenza di Caino. C'è una discendenza pulita che discende da Set e c'è una caduta vertiginosa con le bestie che è quella di Caino e purtroppo ad un certo punto l'inizio e il tentativo di degenerare del tutto il genere umano tra la discendenza pulita tra quella di Set e quella di Caino. Ecco perchè ad un certo punto Nostro Signore, per preservare la razza umana, manda il diluvio perchè devefare piazza pulita tranne di quei discendenti che avevano conservato il ceppo pulito.
Il don legge una parte senza specificare da dove lo prende.
Secondo Don Guido Bortoluzzi il peccato originale fu commesso da un'unione bestiale tra Adamo con una scimmia, questo avrebbe comportato l'immediata ibridazione del genere umano e con questo il genere umano sarebbe irreversibilmente ibridato. In questo modo, ma non è così. Il peccato originale spoglia l'uomo della grazia e dell'innocenza, gli fa fare una scalata verso il basso introduce nel genere umano - la libido che non avrebbe dovuto esserci ma l'uomo rimane l'uomo. Un'ibrido, l'anima ce l'ha? Non si sa. Ed è più no che sì.
Il don legge una parte senza specificare da dove lo prende.
Non si fanno le domande a Dio di curiosità, le sapremo forse nell'altra vita. Il peccato originale è un fatto complesso, l'atto sessuale è l'ultimo atto - lo abbiamo visto prima - è l'ultimo anello della catena. Dio ci mette alla prova. Non si tratta che Dio ci tenta al male, ma Dio ci mette alla prova per vedere se liberamente scegliamo di essere fedeli al bene e se non superi la prova cadi nel male. Anche la Madonna è stata messa alla prova sotto certi punti di vista; quando è stato inviato l'Arcangelo Gabriele ha dovuto fare discernimento e l'ha superata. Dio vuole che stiamo dalla sua parte per una scelta libera consapevole avendo la possibilità di fare altro perchè altrimenti non saremo liberi. Ci dev'essere la possibilità di dire di no.
L'uomo innocente sapeva che si sarebbe dovuto moltiplicare, ha avuto fretta. E aiutato dal diavolo ha causato un disastro.
Il don legge una parte senza specificare da dove lo prende.
Poi il don legge un punto dove Dio spiega la relazione tra il peccato degli angeli e quello degli uomini.
(".. Ma il disordine ormai era, e con esso il peccato, il dolore e la morte poterono insinuarsi sinuosamente fra le delizie dell’Eden, turbarne l’ordine, l’armonia, l’amore, spargervi il tossico, corrompere intelletto, volontà, sentimenti e istinti, suscitare appetiti colpevoli, distruggere innocenza e grazia, addolorare il Creatore, fare delle creature, dianzi soprannaturalmente e naturalmente felici, due infelici, condannato uno a trarre faticosamente il suo pane dalla terra ormai maledetta e producente triboli e spine, condannata l’altra a partorire con dolore, a vivere nel dolore e nella soggezione dell’uomo, condannati entrambi a conoscere il dolore del figlio ucciso dal figlio e la vergogna d’esser genitori di un fratricida, ed infine a conoscere il dolore del morire. Tutto questo millenario dolore viene da un disordine creato da un ribelle in Cielo e da un’acquiescenza al disordine proposto da esso, ormai maledetto serpente, nell’Eden, ai due primi abitatori della Terra. Né mai più la prima perfezione, il primo amore, la prima armonia, l’ordine primo, poterono risorgere dopo che volontariamente un angelo e due innocenti preferirono il Male al Bene Supremo...") (qua il sito di riferimento)
C'è qualche possibilità di riavvicinarsi a quello che si viveva nell'Eden con la Divina Volontà. Personalmente il don non ritiene che possa tornare nel genere umano il progetto iniziale di Dio. Sono molte le cose che possono tornare, tutte no. Ci sono delle linee che sono state varcate e quelle ormai, in questa vita è così.
".. Neppure il Sacrificio di un Dio, fattosi Uomo per redimere, valse a ristabilire lo stato primevo di ordine, armonia, amore, perfezione. La Grazia restaura, ma la ferita resta. La Grazia soccorre, ma i fomiti restano. Mentre prima sarebbe stato dolce e senza sforzo il pervenire al Regno di Dio, ora occorre “usare violenza” per conseguire il Regno dei Cieli.Violenza santa contro violenza maligna. Perché dal momento del Peccato il Bene ed il Male sono, e si combattono fuori ed entro l’uomo.Dio chiama. Satana chiama. Dio ispira. Satana ispira. Dio offre i suoi doni. Satana i suoi. E tra Dio e Satana sta l’uomo. L’uomo nel quale sono due nature già in lotta fra loro. .." Gesù
CATECHESI DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
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