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I misteri di Gesù nel catechismo di San Pio X

L'incarnazione, la predicazione, i miracoli, la morte e risurrezione di nostro Signore Gesù Cristo, nel Catechismo di san Pio X. Ciclo di catechesi "Il catechismo di san Pio X", settima puntata, Mercoledì 27 Aprile 2022

C'è esigenza di una buona e chiara formazione. Le verità di fede, non dimentichiamolo mai, sono le nostre più grandi certezze, pur non essendo oggetto di riscontro sensibile nè potendo avere il crisma dell'incontrovertibilità dimostrabile attraverso la riproduzione in laboratorio ecc... ciò nonostante le verità di fede hanno un tasso di certezza superiore. Il catechismo serve a versare queste certezze nel nostro intelletto. Una delle più gravi crisi della Chiesa - secondo il don - è stata la follia totale dell'abbandonare l'approccio alla fede che sia conoscitivo. Le verità di fede vanno conosciute con l'intelletto e non lasciate nel vago indistinto qualcosa perchè poi bisogna sperimentare chissà cosa. Ci sono realtà ecclesiali influenzate da correnti filosofiche moderne o dottrine varie che hanno ripudiato questo approccio in nome di altri approcci esperienziali o emozionali o mistici, ma non esiste la mistica senza la conoscenza. I grandi mistici - salvo qualche rara eccezzione - voi pensiate che non conoscessero le verità della fede?

La volta scorsa abbiamo visto il peccato originale. Oggi vediamo il capo 4° che approfondisce il mistero di Cristo.

Credo... in Gesù Cristo, suo unico Figliuolo, Nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morto e seppellito, discese all'inferno, il terzo giorno risuscitò da morte, salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente

Qua ci sono dei bellissimi articoli che ce li andiamo a gustare assieme.

76. In che modo il Figliuolo di Dio si è fatto uomo? II Figliuolo di Dio si é fatto uomo, prendendo un corpo e un'anima, come abbiamo noi, nel seno purissimo di Maria Vergine, per opera dello Spirito Santo.

E' chiaro che l'Incarnazione è un grande mistero, cosa sia successo al Verbo non lo possiamo perfettamente sapere perchè non sappiamo cosa significa essere il Verbo di Dio. Ma quello che è successo un pò si può focalizzare perchè ci sono state una caterva di eresie nei primi secoli dipendendi dal non aver compreso l'incarnazione. Quindi c'era una grande eresia, il don da giovane studente si è scoperto eretico perchè pensava che con l'Incarnazione Gesù avesse preso un corpo ma quello che per noi è l'anima, era svolta dalla sua Divinità. Dire questo è dire 400 eresia: la prima era l'apollinarismo che diceva che nel Verbo Incarnato le funzioni principali erano svolte dalla divinità. Maq quanti cattolici hanno un'idea chiara dell'Incarnazione? Non è stata una concezione in modo umano. Ma anche l'anima di Cristo è stata creata nello stesso momento in cui lo Spirito Santo ha fatto qualcosa. Evidentemente assumendolo nella persona divina del Verbo. L'umanità di Cristo - a differenza della nostra - non è autosussistente. Ma sussiste in quanto solo unita alla persona del Verbo.

77. Il Figliuolo di Dio, facendosi uomo, cessò di esser Dio? Il Figliuolo di Dio, facendosi uomo, non cessò. di esser Dio, ma, restando vero Dio, cominciò ad essere anche vero uomo.

Guardate come è facile. Qua è espresso in termini molti comprensibili. San Giovanni Crisostomo, grandissimo predicatore, era capace di essere estramente semplice per farsi capire. E diceva che rimandendo ciò che Era, è diventato ciò che non era. E quindi?

78. In Gesù Cristo sono due nature? In Gesù Cristo sono due nature: la natura divina e la natura umana.

La natura - dicono i greci: è ciò per cui una cosa è, la natura divina è ciò per cui Dio è Dio. La natura umana consiste in un corpo animato da un'anima razionale che ne è la forma sostanziale. Le nature sono entrambe presenti in Gesù.

79. In Gesù Cristo con le due nature sono anche due persone? In Gesù Cristo con le due nature non sono due persone, ma una sola, quella divina del Figliuolo di Dio.

Mentre la natura è ciò per cui una data sostanza è ciò quello che è, la persona, etimologicamente viene da perse una, la persona fa riferimento all'individuo. Io sono una persona perchè la natura umana si concretizza nell'individuo che io sono e tra l'altro con le caratteristiche uniche ed irripetibile che ognuno di noi. Le mie impronte digitale sono le mie. E il dna idem. Poi c'è stata l'Eresia di Nestorio che diceva che c'erano due persone a cui la Chiesa ha ricevuto il concilio di Efeso in cui ha detto che c'era solo un Gesù. Nestorio diceva che la Madonna era la Madre di Cristo, ti pare che la Madonna abbia generato Gesù con la natura divina? Lei lo ha generato in quanto uomo, quindi bisogna chiamarla Madre di Cristo e non Madre di Dio - sarebbe vero se ciò che si è realizzato nella Madonna non fosse l'Unione Ipostatica cioè non è che la Persona del Verbo, dopo che l'Umanità era stata creata si è messa - in un secondo momento - in uno stato di fusione con questo meraviglioso individuo. Non è accaduto ciò. Ma nell'atto stesso in cui è stato creato lo zigote, infusione dell'anime e nell'atto stesso lo zigote viene assunto dalla Persona del Verbo. Cioè non è una personalità autonoma ed autosussistente come la nostra ma il principio della sua sussistenza sta nell'essere unito alla persona del Verbo. Significa che ogni atto che compie Gesù, non è un'atto di un'uomo ma un'atto di Dio perchè il soggetto di attribuzioni delle azioni è una persona...allora perchè la Madonna si chiame Madre di Dio? Perchè quell'uomo, concepito nel suo grembo, non è una persona umana, ma è stata immediatamente(la sua natura umana) dalla Persona del Verbo. Chi è entrato nel grembo di Maria è il Verbo fatto carne. E' importante perchè l'unione ipostatica, una volta che Dio sceglie di farla, non si può tornare indietro. Se fosse stata un'unione morale, potrebbe essere separabile. Vuol dire che in Croce stava soffrendo il Figlio di Dio non semplicemente un'uomo, per questo - la morte di Gesù è stato un vero deicidio. Certamente in quanto la natura umana assunta, chi ha sofferto e morto è Dio non pinco pallino. Tu vedi un'uomo, quell'uomo apparentemente è come noi, ma Gesù non lo era. Gesù era vero uomo ma non è un'uomo. Perchè è il Figlio di Dio fatto uomo.

80. Gesù Cristo come fu conosciuto per Figliuolo di Dio? Gesù Cristo fu conosciuto per Figliuolo di Dio, perchè tale lo proclamò Dio Padre nel Battesimo e nella Trasfigurazione, dicendo: « Questo è il mio Figliuolo diletto, nel quale mi sono compiaciuto"*; e perché tale si dichiarò Gesù stesso nella sua vita terrena. *Matt., III, 17; LUC., IX, 35

E' stato il Padre a dire che quello era suo Figlio.

81. Gesù Cristo è stato sempre? Gesù Cristo come Dio è stato sempre; come uomo cominciò ad essere dal momento dell'Incarnazione.

Quello che l'Incarnazione ha apportato - secondo il nostro modo d'intendere - è che il Verbo che non conosce mutamento, conosce però un'altra forma di essere. Cioè, rimane Dio ma comincia anche ad essere vero uomo. Questo non muta nulla nè la sua natura divina nè la Santissima Trinità. E' una nobilitazione immensa della natura umana. Ecco perchè - ad avviso del don - quell'affannosa diatriba che si chiede se il Verbo si fosse incarnato se Adamo non avesse peccato, chi sostiene no collega l'Incarnazione alla Redenzione, ma chi sostiene di sì, collega l'Incarnazione alla nobilitazione dell'uomo, alla scelta di portare la Creazione a questa perfezione assoluta attraverso questo capolavoro. Perchè è quest'ultima ipotesi è la forma più attendibile? Perchè Dio ha creato delle forme differenziate di essere- quella più vicina a Lui sono gli angeli, poi noi, gli animali, i vegetali e la materia inerte. Ora gli Angeli sono a noi superiori, ma se una persona fa attenzione, l'uomo racchiude dentro di sè tutti i gradi essere creati da Dio: noi abbiamo l'anima, che è una parte spirituale, la nostra anima - nella sua essenza è simile ad un'Angelo, il quale non ha il corpo come noi. Dentro la materia umana, la vita animale è contenuta, perchè noi siamo animali, nel senso che ci muoviamo, ci nutriamo, abbiamo funzioni analoghe a quelle delle animali. Poi abbiamo la vita vegetativa, cresciamo, ci nutriamo e abbiamo la materia. L'Incarnazione - se il Verbo si fa uomo - prende tutta la Creazione e la eleva al massimo possibile, se per assurdo il Verbo si fosse fatto angelo - poteva farlo, ma avrebbe lasciato fuori tutto il resto del Creato. Ecco perchè i padri della Chiesa chiamavano l'uomo come Microcosmo. Per la parte spirituale che ha, l'Incarnazione porta una nobilitazione anche per loro - e gli angeli buoni lo hanno capito - vista sotto un certo punto di vista. Il peccato dell'uomo ha trasformato l'Incarnazione innanzitutto in una necessità di redimere l'uomo.

82. Da chi nacque Gesù Cristo? Gesù Cristo nacque da Maria sempre Vergine, la quale perciò si chiama ed è vera Madre di Dio.

Qua il catechismo presume che stiamo seguendo il discorso. Il grembo della Madonna è stato scelto per realizzare il mistero dei misteri, chi è uscito da esso non è un'uomo come tutti gli altri ma è il Figlio di Dio.

83. San Giuseppe non fu padre di Gesù Cristo? San Giuseppe non fu padre vero di Gesù Cristo, ma padre putativo; cioè, come sposo di Maria e custode di Lui, fu creduto suo padre senza esser tale.

Qua il Catechismo sta facendo riferimento alla paternità come biologica, con la sua nascita non c'entra nulla ma assunse le funzioni paterne al 100% come padre adottivo.

84. Dove nacque Gesù Cristo? Gesù Cristo nacque a Betlemme, in una stalla, e fu posto in una mangiatoia.

85. Perchè Gesù Cristo volle esser povero? Gesù Cristo volle esser povero, per insegnarci ad essere umili e a non riporre la felicità nelle ricchezze, negli onori e nei piaceri del mondo.

Gesù ha parlato, prima delle parole, con i fatti e gesti che sono quelli che si vedono. Gesù non avrebbe potuto insegnare ciò che ha insegnato in modo autorevole se nella sua Persona non fosse stato un'esempio vivente, come fai a dire di non riporre la fiducia nelle ricchezze se sei ricco? Non sei credibile. La prima cosa che ci chiede il catechismo è essere umili, e non devono riporre nelle ricchezze la propria felicità ma le devono amministarle secondo la volontà di Dio. Un ricco sfondato alla maniera dei mondani che la usa per dissiparsi in piaceri mondani, il problema non è la ricchezza in sè ma nell'uso che ne viene fatto. E se ci si pone il cuore o no. L'AT dice che alla ricchezza, anche se abbonda, non attaccate il cuore.

86. Che fece Gesù Cristo nella sua vita terrena? Gesù Cristo, nella sua vita terrena, c'insegnò con l'esempio e con la parola a vivere secondo. Dio, e confermò coi miracoli la sua dottrina; finalmente, per cancellare il peccato, riconciliarci con Dio e riaprirci il paradiso, si sacrificò sulla Croce, « unico Mediatore tra Dio e gli uomini »

San Francesco diceva che i frati devono predicare il Vangelo nella nuova realtà medioevale che veniva creandosi - con lo spostamento dalle campagne alle città - c'erano queste masse in centri urbani che avevano bisogno di ascoltare il Vangelo. San Francesco voleva che i monaci predicassero il Vangelo prima con la vita dopo con le parole. Ed era intransigente su alcune cose. Questa attenzione forte all'esempio, specialmente gli uomini di Chiesa devono fare estrema attenzione all'esempio di Gesù. Certo che siamo sempre imperfetti ecc... ma dobbiamo cercare di starci dentro certe cose e capire che alcune cose non sono compatibili con la nostra missione e ciò vale anche per i laici.

87. Che cos'è miracolo? Miracolo è un fatto sensibile, superiore a tutte le forze e leggi della natura, e perciò tale che può venire solo da Dio, Padrone della natura.

La riapertura istantanea degli occhi di un cieco può essere fatta solo da Dio, perchè solo Lui sa perfettamente com'è fatto un'occhio, e sa anche farlo dal nulla e sa come aggiustarlo se è sfasciato. Le persone imparano ad aggiustare qualcosa attraverso l'arte chirurgica entro certi limiti ma non sono mai processi istantanei. La caratteristica del miracolo è l'istantaneità. Noi esseri umani dovremmo capire che tutto e subito è vocabolario divino non umano.

88. Con quali miracoli specialmente, Gesù Cristo confermò la sua dottrina e dimostrò di esser vero Dio? Gesù Cristo confermò la sua dottrina e dimostrò di esser vero Dio, specialmente col rendere in un attimo la vista ai ciechi, l'udito ai sordi, la parola ai muti, la salute a ogni sorta d'infermi, la vita ai morti; con l'imperar da padrone ai demoni e alle forze della natura, e sopra tutto con la sua risurrezione dalla morte.

Ci sono tre resurrezioni nella Bibbia. Sono resurrezioni, cosa ha fatto Gesù? Ha chiamato l'anima del defunto e gli ha detto di rientrare nel corpo. Non gli ha conferito la glorificazione quindi l'immortalità anche nel corpo. Anche scacciare i demoni è una prova certa della sua divinità. L'autorità sui demoni è un chiarissimo centro divino. I demoni, se non si fossero organizzati, non potrebbero avere quei limitati successi che hanno - se si dividessero tra di loro sarebbe la fine. Noi non possiamo comptere contro i demoni. Possiamo farlo solo nel nome di Cristo. Non si può fare i gradassi contro i diavoli perchè ci fanno a pezzi se non siamo difesi da Gesù.

89. Gesù Cristo morì come Dio o come uomo? Gesù Cristo morì come uomo, perchè come Dio non poteva nè patire nè morire.

90. Dopo la morte, che fu di Gesù Cristo? Dopo la morte, Gesù Cristo discese con l'anima al Limbo, dalle anime dei giusti morti fino allora, per condurle seco in paradiso; poi risuscitò, ripigliando il suo corpo che era stato sepolto.

La morte di Gesù è stata la vera morte, la sua anima si è separata dal suo Corpo, Gesù è sceso nel Limbo dei santi padri che non potevano entrare in Paradiso perchè non era stato pagato il prezzo della Redenzione, li ha tolti da lì e li ha portati in Paradiso. San Tommaso d'Aquino specifica che l'unione ipostatica è rimasta indelebile anche nello stato di separazione tra l'anima e il corpo. Il Verbo ha continuato ad essere unito al suo Corpo.

91. Quanto tempo restò sepolto il corpo di Gesù, Cristo? Il corpo di Gesù Cristo restò sepolto tre giorni non interi, dalla sera del venerdì fino all'alba del giorno che ora si dice domenica di Pasqua.

92. Che fece Gesù Cristo dopo la sua risurrezione? Gesù Cristo, dopo la sua risurrezione, rimase in terra quaranta giorni; poi salì al cielo, dove siede alla destra di Dio Padre onnipotente.

93. Perchè Gesù Cristo, dopo la sua risurrezione, rimase in terra quaranta giorni? Gesù Cristo, dopo la sua risurrezione, rimase in terra quaranta giorni per mostrare che era veramente risuscitato, per confermare i di-scepoli nella fede in Lui e istruirli più profondamente nella sua dottrina.

I perchè santi, che si possono chiedere e quelli utili alla nostra formazione e salvezza.

94. Ora Gesù Cristo è solamente in cielo? Ora Gesù Cristo non è solamente in cielo, ma come Dio è in ogni luogo, e come Dio e uomo è in cielo e nel santissimo Sacramento dell'altare.

Come Dio non è solamente in Cielo perchè già sappiamo che Dio è Immenso, in Cielo e in ogni luogo, come Dio non ha mai cessato di mantenere la sua Immensità. Come Dio Uomo è in Cielo ma ha adempiuto la sua promessa: Gesù è presente con noi fino alla fine del Mondo. E come si realizza questa promessa? Con l'Eucarestia.

Cos'è l'Ostia? E' Gesù Cristo. Il Figlio di Dio fatto uomo. E l'Eucarestia è una cosa inerte? Un richiamo alla memoria? Non c'è nessuna differenza tra la presenza di Gesù in Cielo come Dio e come Uomo e l'Eucarestia. L'unica differenza è che in Cielo occupa lo spazio attraverso le sue membra fisiche e in terra occupa lo spazio dell'Ostia. Quindi noi stiamo davanti all'Eucarestia stiamo di fronte a Gesù Figlio di Dio - ecco perchè genuflessioni di fronte all'Ostia consacrata ecc... Uno può dire quello che vuole, ma la coscienza del fedele deve dirsi: se io fossi di fronte al Figlio di Dio in persona, quali confidenze ti prenderesti - a meno che non me le desse Lui? Sotto tutti punti di vista - materiale, esteriore, come ti accosti, cosa fai prima, cosa fai dopo, se fai l'adorazione, cosa fai all'adorazione, ecc... quando saremo arrivati a non vivere senza Messa, Adorazione e Tabernacolo potremmo dire di essere arrivati.

E' san Francesco - assieme a san Tommaso d'Aquino - che nessuno osi toccare con le mani l'Eucarestia. E san Francesco era diacono e rimase diacono perchè si sentiva indegno di diventare sacerdote, di consacrarlo e di offrirlo in sacrificio.

CICLO DI CATECHESI DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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