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Abramo, amico di Dio e padre nella fede

Il libro della Genesi: la storia di Abramo. Analisi dei capitoli 12-25. La chiamata di Abramo, la benedizione, l'alleanza, la circoncisione, la nascita e il sacrificio di Isacco, la morte di Abramo. Catechesi bibliche sull'Antico Testamento, quarta puntata, Mercoledì 11 Maggio 2022

(Per il pdf potete andare alla pagina di Don Leonardo a cui trovare un link)

Abramo compare nella Genesi al capitolo 12 subito dopo la torre di Babele. Siamo intorno al 18° o 19° secolo avanti Cristo, l'arco temporale è quello secondo la Cronologia Biblica. Con Abramo, Dio inizia la storia della Salvezza, da lui sorgerà Israele e i discendenti degli ismaeliti diventeranno il ceppo della razza araba ed ecco anche perchè i musulmani riconoscono in Abramo il Patriarca comune. Così anche il cristianesimo riconosce in lui il patriarca.

Dalla chiamata all'alleanza

La vocazione (di Abramo): Gen 12,1-7

Alla fine del capitolo 11 della Genesi si vede che Terach è il padre di Abramo (".... 27Questa è la discendenza di Terach: Terach generò Abram, Nacor e Aran; Aran generò Lot. 28Aran poi morì alla presenza di suo padre Terach nella sua terra natale, in Ur dei Caldei. 29Abram e Nacor presero moglie; la moglie di Abram si chiamava Sarài e la moglie di Nacor Milca, che era figlia di Aran, padre di Milca e padre di Isca. 30Sarài era sterile e non aveva figli. 31Poi Terach prese Abram, suo figlio, e Lot, figlio di Aran, figlio cioè di suo figlio, e Sarài sua nuora, moglie di Abram suo figlio, e uscì con loro da Ur dei Caldei per andare nella terra di Canaan. Arrivarono fino a Carran e vi si stabilirono. 32La vita di Terach fu di duecentocinque anni; Terach morì a Carran.. .....") --- Lot è il cugino di Abram.

Quando finisce il capitolo 11 della Genesi ed inizia il capitolo 12, Abram (con la moglie sterile Sarài e altre persone) si trovano nella terra di Carran. Da lì parte Abram. Ad un certo punto il Signore (capitolo 12) ordina ad Abram di partire.

Capitolo 12

"1Il Signore disse ad Abram: «Vattene dalla tua terra, dalla tua parentela e dalla casa di tuo padre, verso la terra che io ti indicherò. 2Farò di te una grande nazione e ti benedirò, renderò grande il tuo nome e possa tu essere una benedizione. 3Benedirò coloro che ti benediranno e coloro che ti malediranno maledirò, e in te si diranno benedette tutte le famiglie della terra». 4Allora Abram partì, come gli aveva ordinato il Signore, e con lui partì Lot. Abram aveva settantacinque anni quando lasciò Carran. 5Abram prese la moglie Sarài e Lot, figlio di suo fratello, e tutti i beni che avevano acquistati in Carran e tutte le persone che lì si erano procurate e si incamminarono verso la terra di Canaan..."

Arrivano a Canaan e c'è la promessa. Ma perchè la promessa si compia passeranno quasi 1000 anni dopo o quasi circa 700. Isacco e Giacobbe, il figlio di Giacobbe viene venduto e si ritrova in Egitto, poi Giuseppe diventa un pezzo e grosso e gli altri fratelli vanno in Israele. Poi si trasferiscono tutti quanti in Egitto e là iniziano a vivere. Poi sorge un Faraone che non aveva conosciuto Giuseppe ed iniziano a soggiogare gli Ebrei e il tempo della schiavitù dura circa 500 anni. Mica una settimana. Tutte le promesse del Signore si compiono nei suoi tempi, con il Signore ci vuole tanta pazienza perchè non possiamo muoverci nei suoi confronti con le categorie umane. Le promesse del Signore si compiono sempre, i tempi? Possono essere abbastanza lunghi per noi, ma per i tempi dell'Altissimo sono istantanei.

La benedizione: Gen 14,17-20

"..17Quando Abram fu di ritorno, dopo la sconfitta di Chedorlaòmer e dei re che erano con lui, il re di Sòdoma gli uscì incontro nella valle di Save, cioè la valle del Re. 18Intanto Melchìsedek, re di Salem, offrì pane e vino: era sacerdote del Dio altissimo 19e benedisse Abram con queste parole: «Sia benedetto Abram dal Dio altissimo, creatore del cielo e della terra, 20e benedetto sia il Dio altissimo, che ti ha messo in mano i tuoi nemici». Ed egli diede a lui la decima di tutto...."

Melchìsedek fa questa apparizione fugace e sparisce. Nella lettera agli Ebrei si dice che il sacerdozio di Cristo non derivò dalla linea levitica degli israeliti, la tribù di Levi era preposta al sacerdozio e Caifa sicuramente faceva parte della tribù di Levi. Ma Gesù non faceva parte della Tribù di Levi e qual'è la linea sacerdotale su cui è inserito Gesù? Melchìsedek significa Re di Giustizia e Re di Pace, offre pane e vino - capiamo? - era sacerdote del Dio Altissimo - ma come? Dove? Quando? Perchè? - Benedice Abram, nella Sacra Scrittura la benedizione è qualcosa di assolutamente decisivo. Se Dio ti ha benedetto, stai tranquillo. Arriva la benedizione di Abram attraverso questo misterioso sacerdote. Poi compariranno altre figure misteriose nella vita di Abram.

GENESI - 15

1Dopo tali fatti, fu rivolta ad Abram, in visione, questa parola del Signore: «Non temere, Abram. Io sono il tuo scudo; la tua ricompensa sarà molto grande».

"..3Soggiunse Abram: «Ecco, a me non hai dato discendenza e un mio domestico sarà mio erede». 4Ed ecco, gli fu rivolta questa parola dal Signore: «Non sarà costui il tuo erede, ma uno nato da te sarà il tuo erede». 5Poi lo condusse fuori e gli disse: «Guarda in cielo e conta le stelle, se riesci a contarle»; e soggiunse: «Tale sarà la tua discendenza». 6Egli credette al Signore, che glielo accreditò come giustizia..."

San Paolo riprende questo passaggio proprio per esaltare la fede di Abram, perchè qua c'è una grande manifestazione. La fede aderisce con fermezza a qualcosa che non è evidente ed è anche talvolta praticamente impossibile. Qua abbiamo una persona anziana con moglie sterile alla quale però il Signore dice che la sua discendenza sarà come le stelle del Cielo. Anche con Maria, non soltanto la Madonna ha prestato il consenso ma ci ha creduto, non è una cosa così scontata che nasca un figlio senza l'intervento del coniuge. E poi quel figlio sarebbe stato Dio. Poi Abram è arrivato a 99 anni e di figli non c'è nemmeno l'ombra.

GENESI - 17

1Quando Abram ebbe novantanove anni, il Signore gli apparve e gli disse: «Io sono Dio l’Onnipotente: cammina davanti a me e sii integro. 2Porrò la mia alleanza tra me e te e ti renderò molto, molto numeroso». 3Subito Abram si prostrò con il viso a terra e Dio parlò con lui: 4«Quanto a me, ecco, la mia alleanza è con te: diventerai padre di una moltitudine di nazioni. 5Non ti chiamerai più Abram, ma ti chiamerai Abramo, perché padre di una moltitudine di nazioni ti renderò.

Dopo la benedizione, viene l'atto di fede e da ciò scaturisce l'Alleanza e la sua missione.

"..15Dio aggiunse ad Abramo: «Quanto a Sarài tua moglie, non la chiamerai più Sarài, ma Sara. 16Io la benedirò e anche da lei ti darò un figlio; la benedirò e diventerà nazioni, e re di popoli nasceranno da lei». 17Allora Abramo si prostrò con la faccia a terra e rise e pensò: «A uno di cento anni può nascere un figlio? E Sara all’età di novant’anni potrà partorire?».."

Sara significa colei che ha potere, come una principessa. Sia Abramo che sara ridono. L'alleanza di Dio passerà ad Isacco non ad Ismaele. Stare in Alleanza con l'Altissimo vuol dire stare in barca. La circoncisione sta al popolo d'Israele come il battesimo sta al popolo cristiano. Nella Chiesa primitiva si prospettò il problema con i pagani che chiedono il battesimo...li circoncidiamo e li battezziamo o li battezziamo e basta? San Paolo aveva incontrato bene Nostro Signore e si schierò per non farli circonciderli. Il segno della Nuova Alleanza è il Sangue di Cristo. Noi siamo battezzati nell'acqua, ci lava dai peccati perchè quell'acqua è sgorgata con il Sangue di Cristo. Ma come mai circoncidere il membro virile di ogni ragazzino? Dio certamente fa cose proporzionate al contesto storico ma non fa mai le cose strane o capocchie. Infiniti erano i modi con cui poteva sigillare l'alleanza con Abramo. C'è una possibile risposta, dentro il ciclo di catechesi di don Leonardo Maria Pompei su ciò che è potuto essere il peccato originale.

GENESI - 18

1Poi il Signore apparve a lui alle Querce di Mamre, mentre egli sedeva all’ingresso della tenda nell’ora più calda del giorno. 2Egli alzò gli occhi e vide che tre uomini stavano in piedi presso di lui. Appena li vide, corse loro incontro dall’ingresso della tenda e si prostrò fino a terra, 3dicendo: «Mio signore, se ho trovato grazia ai tuoi occhi, non passare oltre senza fermarti dal tuo servo.

"..9Poi gli dissero: «Dov’è Sara, tua moglie?». Rispose: «È là nella tenda». 10Riprese: «Tornerò da te fra un anno a questa data e allora Sara, tua moglie, avrà un figlio». Intanto Sara stava ad ascoltare all’ingresso della tenda, dietro di lui. 11Abramo e Sara erano vecchi, avanti negli anni; era cessato a Sara ciò che avviene regolarmente alle donne. 12Allora Sara rise dentro di sé e disse: «Avvizzita come sono, dovrei provare il piacere, mentre il mio signore è vecchio!». 13Ma il Signore disse ad Abramo: «Perché Sara ha riso dicendo: “Potrò davvero partorire, mentre sono vecchia”? 14C’è forse qualche cosa d’impossibile per il Signore? Al tempo fissato tornerò da te tra un anno e Sara avrà un figlio». 15Allora Sara negò: «Non ho riso!», perché aveva paura; ma egli disse: «Sì, hai proprio riso».

Il popolo dell'Antica Alleanza, Isacco nasce miracolosamente da una sterile e il Signore dice: c'è forse qualcosa di impossibile a Dio? C'è poco da ridire, perchè questa è una cosa che si farà. Nell'AT non c'è la manifestazione della Santissima Trinità, ma ci sono delle spie: nel testo il nome Dio si trova declinato al plurale (Eloim ?) che letteralmente vuol dire Dei ma non c'è nessun contesto in cui si possa tradurre deii. A volte Nostro Signore lascia delle tracce che non le capisci all'inizio ma le capisci dopo. La profezia è di difficilissima lettura, ma è quasi impossibile decodificarla prima ma dopo che si realizza capisci come leggerla. E ciò ti conferma che viene da Dio. Poi c'è l'intercessione di Abramo e ci fa capire l'ascendente che hanno gli amici di Dio su di Lui.

GENESI - 19

1I due angeli arrivarono a Sòdoma sul far della sera, mentre Lot stava seduto alla porta di Sòdoma. Non appena li ebbe visti, Lot si alzò, andò loro incontro e si prostrò con la faccia a terra. 2E disse: «Miei signori, venite in casa del vostro servo: vi passerete la notte, vi laverete i piedi e poi, domattina, per tempo, ve ne andrete per la vostra strada». Quelli risposero: «No, passeremo la notte sulla piazza». 3Ma egli insistette tanto che vennero da lui ed entrarono nella sua casa. Egli preparò per loro un banchetto, fece cuocere pani azzimi e così mangiarono. 4Non si erano ancora coricati, quand’ecco gli uomini della città, cioè gli abitanti di Sòdoma, si affollarono attorno alla casa, giovani e vecchi, tutto il popolo al completo. 5Chiamarono Lot e gli dissero: «Dove sono quegli uomini che sono entrati da te questa notte? Falli uscire da noi, perché possiamo abusarne!»

Il popolo vuole abusare degli ospiti di Lot ed ecco qua la rivelazione del peccato di Sodoma. Da cui deriva il vocabolo sodomia e sodomiti.

Ma le persone che Lot ha ospitato erano Angeli, appena Lot esce da Sodoma arriva zolfo e fuoco che distrugge la zona. Se uno va in Terra Santa nelle zone dove c'erano queste città non ci cresce più nemmeno un filo d'erba. Dietro questo episodio - la moglie di Lot che diventa sale - il guardare indietro, nessuno che volge mano all'aratro e poi si volge indietro è adatto al Regno dei Cieli, gli angeli (visti da Ezechiele) che non si voltano indietro. Uscire da Sodoma considerato luogo di peccato e fuggire verso altre zone è cosa buona, ma se ti volgi indietro a riguardare il luogo di peccato come quasi a dire: il peccato che hai lasciato diventi una statua di sale e non ne esci più.

GENESI - 21

1Il Signore visitò Sara, come aveva detto, e fece a Sara come aveva promesso. 2Sara concepì e partorì ad Abramo un figlio nella vecchiaia, nel tempo che Dio aveva fissato. 3Abramo chiamò Isacco il figlio che gli era nato, che Sara gli aveva partorito. 4Abramo circoncise suo figlio Isacco quando questi ebbe otto giorni, come Dio gli aveva comandato.

Poi c'è il celebre episodio del sacrificio di Isacco, (capitolo 22 della Genesi). Un bel giorno, Dio mette alla prova Abramo. ha fatto un test, vediamo cosa succede. Ci fa capire che Dio mette alla prova tutti coloro che gli sono graditi. La prova è naturale nella vita di un figlio di Dio e anche noi dovremmo passare attraverso queste. Le prove ci sono perchè le dobbiamo superare. Il primo test con Adamo/Eva è andato fallito. Abramo viene messo ad una prova pazzesca. La tradizione antichissima, in una delle due moschee che sorge dove sorgeva il tempio di Gerusalemme, i musulmani venerano la pietra dove si sarebbe compiuto il sacrificio di Isacco. Il figlio di Abramo risparmiato - Abramo / Maria ed Isacco / Gesù -- ma sul Calvario, Nostro Signore in croce ci è andato sul serio.

".. 4Il terzo giorno Abramo alzò gli occhi e da lontano vide quel luogo. 5Allora Abramo disse ai suoi servi: «Fermatevi qui con l’asino; io e il ragazzo andremo fin lassù, ci prostreremo e poi ritorneremo da voi». 6Abramo prese la legna dell’olocausto e la caricò sul figlio Isacco, prese in mano il fuoco e il coltello, poi proseguirono tutti e due insieme. 7Isacco si rivolse al padre Abramo e disse: «Padre mio!». Rispose: «Eccomi, figlio mio». Riprese: «Ecco qui il fuoco e la legna, ma dov’è l’agnello per l’olocausto?». 8Abramo rispose: «Dio stesso si provvederà l’agnello per l’olocausto, figlio mio!». Proseguirono tutti e due insieme..."

Abramo non sapeva come sarebbe andato a finire. Pensiamo all'enorme valore parenetico che ha questa vicenda.

"..9Così arrivarono al luogo che Dio gli aveva indicato; qui Abramo costruì l’altare, collocò la legna, legò suo figlio Isacco e lo depose sull’altare, sopra la legna. 10Poi Abramo stese la mano e prese il coltello per immolare suo figlio. 11Ma l’angelo del Signore lo chiamò dal cielo e gli disse: «Abramo, Abramo!». Rispose: «Eccomi!». 12L’angelo disse: «Non stendere la mano contro il ragazzo e non fargli niente! Ora so che tu temi Dio e non mi hai rifiutato tuo figlio, il tuo unigenito». 13Allora Abramo alzò gli occhi e vide un ariete, impigliato con le corna in un cespuglio. Abramo andò a prendere l’ariete e lo offrì in olocausto invece del figlio. 14Abramo chiamò quel luogo «Il Signore vede»; perciò oggi si dice: «Sul monte il Signore si fa vedere».

Noi non dobbiamo avere paura di Dio ma avere il santo timore di Dio, cioè io faccio qualsiasi cosa per non disobbedire al Signore. E poi c'è la rinnovazione della benedizione.

Considerazioni: che cosa possiamo dire? La fede è una chiamata, la fede parte sempre da Dio e la Chiesa ci insegna che è una virtù teologale che non ce la possiamo dare da soli. Se non ti viene infusa dall'alto non te la puoi dare da solo/a. Abramo nella fede è cresciuto e si è confermato, l'ha esercitata. La fede esige le opere, pensate ad Abram che parte da una zona, il contesto politico sociale era caratterizzato dall'allevamento e dall'agricoltura. Se tu lasci la tua terra con il tuo clan vuol dire lasciare tutte le tue sicurezze ed immaginabili verso ignota destinazione. Poi la Fede viene provata, pensiare che Dio c'è, che è fedele, che anche quando tu non capisci va avanti sono cose difficili. La fede rende amici di Dio, alleanza con Lui e ti puoi permettere anche di intercedere.

CATECHESI DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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