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I Novissimi secondo il Catechismo di san Pio X

Il giudizio particolare e universale. Cosa succede dopo il giudizio particolare. Il Paradiso, il Purgatorio, l'inferno e il Limbo. I suffragi per i defunti. Ciclo di catechesi "Il catechismo di san Pio X", ottava puntata, Mercoledì 25 Maggio 2022

CAPO V: Venuta di Gesù Cristo alla fine del mondo. I due giudizi, particolare e universale

95. Gesù Cristo tornerà mai più visibilmente su questa terra?
Gesù Cristo tornerà visibilmente su questa terra alla fine del mondo per giudicare i vivi e i morti, ossia tutti gli uomini, buoni e cattivi.

E' solo questione di tempo ma ci sarà quel giorno. Attenzione a questo particolare, il catechismo di san Pio X d'accordo con la tradizione della Chiesa afferma che la venuta visibile di Gesù sulla terra ci sarà solo alla fine del mondo. Quando si parla di altre venute di Gesù, non dobbiamo mai concepirle come visibili, è chiaro che tra la venuta nella carne e quella finale ci sono le visite intermedie cioè quelle molte forme in cui Gesù viene a livello collettivo o personale nella storia. Ma una sua manifestazione visibile non è da attendersi. Dobbiamo ritenere fino a prova contraria che non ci saranno altre forme visibili di Gesù.

96. Gesù Cristo per giudicarci aspetterà sino alla fine del mondo?
Gesù Cristo per giudicarci non aspetterà sino alla fine del mondo, ma giudicherà ciascuno subito dopo la morte.

97. Ci sono due giudizi?
Ci sono due giudizi: l'uno particolare, di ciascuna anima, su-bito dopo morte; l'altro universale, di tutti gli uomini, alla fine del mondo.

Perchè due giudizi? Lo spiega san Tommaso d'Aquino, il giudizio che avviene alla nostra morte è tra me e Dio, non dobbiamo pensare ad una corte d'Assise, è semplicemente il momento in cui usciti dalle limitazioni della terra, in un'istante, con una chiarezza assoluta ti rivedi la tua vita con gli occhi dell'Altissimo - anche la più minima imperfezione - e quindi comprendi perfettamente se meriti l'Inferno, il Purgatorio o il Paradiso. Ma al giudizio universale saranno regolati tanti conti. Qua in terra sappiamo bene che i discepoli di Gesù non possono difendersi perchè Nostro Signore non si è difeso, non possono rispondere al male con altro male e molte volte vengono accusati ingiustamente quando di fronte a Dio sono buoni ecc.... per le anime buone il pensiero del Giudizio Universale porta grande consolazione. Tu stai servendo il Signore e sei certo - per quel che puoi - che stai facendo la Volontà di Dio ma trovi bastonate, critiche ed incomprensioni, insulti, oltraggi, emarginazione ecc... accettalo per amore del Signore. Al Giudizio Universale - davanti a tutta l'umanità intera - si farà luce e giustizia. San Tommaso spiega che il Giudizio Universale è il momento della glorificazione della Giustizia di Dio, sia per i buoni che per i cattivi: i lupi in veste d'agnello saranno sbuguardati davanti a tutti, gli agnelli che seguono l'Agnello saranno glorificati, i lupi saranno trattati da lupi e questo davanti a tutti. Quando una persona è angariata e tartassata lo avverte il desiderio di santa giustizia. Perchè in un'ultima istanza dipende dalla virtù cardinale della Giustizia, devi pazientare nella fede perchè al momento del Giudizio Universale salteranno tutte fuori. Non resterà niente di impunito. La cosa importante è che se tu morissi oggi in un contesto di persecuzione, di attacco gratuito ecc... la domanda da farsi sarebbe: e Gesù cosa pensa di me? La mia volontà cerca di stare all'unisono con quella di Dio? In coscienza ho provato a cercare e di agire per amor di Dio? Lasciando il cuore aperto. Ma al giudizio universale i conti si fanno tutti quanti. Noi speriamo che i nostri avversari si convertano e si salvino.

98. Di che cosa ci giudicherà Gesù Cristo?
Gesù Cristo ci giudicherà del bene e dei male operato in vita, anche dei pensieri e delle omissioni.

Tante cose che avremmo dovuto fare e non abbiamo fatto. Quando una coscienza inizia ad essere delicata inizia a stare attenta ai peccati di pensiero e di omissione che generalmente non ci si fa caso. Sei capace di relazionarti con Dio nella consapevolezza che i tuoi pensieri li vede? Pensi che li approvi?

99. Dopo il giudizio particolare, che avviene dell'anima?
Dopo il giudizio particolare, l'anima, se è senza peccato e senza debito di pena, va in paradiso; se ha qualche peccato veniale o qualche debito di pena, va in purgatorio finchè abbia soddisfatto; se è in peccato mortale, qual ribelle inconvertibile a Dio va all'inferno.

Oggi i funerali sono diventati quasi canonizzazioni non autorizzate del defunto di cui si celebra il funerale. Ci sono certi funerali nei quali il defunto che magari non ha mai dato prova di vita cristiana viene dato subito in Paradiso. Spesso si dice che il defunto (che non si è mai visto in Chiesa) è già in Paradiso che prega per noi. Ma che razza di messaggio mandi? Le persone non sono deficenti (il don rimprovera tra le righe i suoi confratelli che lanciando questi messaggi creano confusione tra i fedeli), la gente capisce molto bene e rischia di pensare che si possa andare in Paradiso anche magari non andando a Messa.

Se l'anima non ha peccati mortali e nè peccati volontari e senza debito di pena cioè i peccati li ha già espiati tutti con la preghiera, il digiuno e con l'accettazione almeno rassegnata delle croci che il Signore li ha mandato in vita. Chi muore in peccato mortale va all'inferno. Chi va in giro a dire stupidaggini pagherà i danni che ha fatto.

100. I bambini morti senza Battesimo dove vanno?
I bambini morti senza Battesimo vanno al Limbo, dove non è premio soprannaturale nè pena; perchè, avendo il peccato originale, e quello solo, non meritano il paradiso, ma neppure l'inferno e il purgatorio.

La dottrina cattolica sul Limbo è stata cancellata dal panorama cattolico. Il Limbo un tempo era una dottrina comune. Che li battezziamo a fare i bambini? Dietro il rinnegamento del Limbo ci sono dei problemi seri - secondo il don, perchè sta dicendo: tu ci credi ancora alla dottrina sul peccato originale così come insegna la Chiesa e delle sue conseguenze? Se uno legge il rituale antico - prima della riforma - del battesimo, c'erano due esorcismi e il sacerdote stava in viola fino a quando non arrivava il momento del passaggio tra la stola viola con quella bianca. Qualcuno dice che la misericordia di Dio è grande e troverà modo di salvare i bambini morti senza battesimo; ma nella dottrina cattolica sul Limbo non è detto che una persona debba seguire la posizione di San Tommaso d'Aquino - lui pensava che fosse eterno - secondo per il don non è eterno. Il Signore troverà un modo per tirarli fuori dal Limbo. Secondo il don, al momento del Giudizio Universale, il Signore porterà i bambini non battezzati in Paradiso però ci arriveranno per ultimi e non sarà la stessa cosa arrivarci alla fine del mondo o arrivarci subito. E perchè non lo fa subito? Perchè la Giustizia di Dio deve far vedere che arrivano per ultimi perchè nessuno si è peritato* di fargli arrivare il battesimo. Anche le persone che si possono salvare senza essere battesimo, ma quando andranno in Paradiso? Ad avviso del don, analogamente. Non è verosimile pensare che un non- battezzato // il battesimo è necessario per la Salvezza, ed ecco perchè la Chiesa raccomanda di far battezzare prima i bambini. Il sacramento è il primo che è uscito dal costato di Cristo. Se tu hai un'aborto spontaneo, fai celebrare una Messa per il bambino non nato e fai celebrare questa Messa per fargli giungere le grazie al bambino non nato e lo mandi in Paradiso. Ed è bene che questa cosa la faccia il Papà o la Mamma. Adesso c'è il silenzio, ma dietro l'oblio di questa cosa sono coinvolte anche altre situazioni che non si possono liquidare con una botta di mano.

101. Che cos'è il purgatorio?
Il purgatorio è il patimento temporaneo della privazione di Dio, e di altre pene che tolgono dall'anima ogni resto di peccato per renderla degna di veder Dio.

In Paradiso non si entra nemmeno se si è purificata della più piccola imperfezione non purificata. Il don è indignato o altro con le espressioni - quando muore una persona - che dicono che il defunto è volato in Cielo subito dopo la morte. E' tornato alla casa del Padre, ma chi te l'ha detto? E se fosse andato all'inferno? Ma chi ci dà l'autorità di sostituirci all'Altissimo? Quando una persona muore si dica l'unica cosa sensata: ha reso l'anima a Dio. Una persona che vive da troglodita spiritualmente - non dice mai una preghiera, sta lontano dai sacramenti, ecc... è una scelta; tu stai massacrando la tua anima e stai trascurando la cosa più preziosa che hai. I Padri della Chiesa hanno visto nel talento sotterrato dal servo l'anima. Noi dobbiamo sperare che una persona si sia salvata e dobbiamo iniziare a prodigarci con le offerte. E' inutile farsi venire l'angoscia ed è inutile tacitare la coscienza con falsi discorsi. C'è qualcuno che non fa dire neanche qualche Messa per i defunti. O le persone non credono ai suffragi o pensano che la persona sia già salva e quindi non sia utile far celebrare Messe. I danni che si fanno non dicendo certe cose, si fanno danni enormi dei presenti e alle anime dei trapassati. Davanti a Dio arriva la perfezione assoluta. In Paradiso non entra nulla d'impuro, neanche un granello di imperfezione non entra in Cielo. Noi diciamo che la Chiesa è Santa perchè la Sposa di Cristo, quella che si vedrà quando Gesù ritornerà saranno tutti santi, perchè di fronte a Dio non ci potrai stare. In questo mondo siamo ancora in cammino e siamo imperfetti. La Chiesa primitva aveva dei fedeli che vivevano da santi e hanno fatto cadere Roma con una testimonianza esemplare.

102. Possiamo noi soccorrere e anche liberare le animo. dalle pene del purgatorio?
Possiamo soccorrere e anche liberare le anime dalle pene del purgatorio con i suffragi, ossia con preghiere, indulgenze, elemosine e altre opere buone, e sopra tutto con la santa Messa.

Il don quando poteva, lo faceva sempre. Quando era in parrocchie cittadine, il don il giorno del funerale faceva una raccolta delle offerte per fare un suffragio per quel defunto. Fate opere di bene e non fiori fanno bene. Fate offerte in suffragio del defunto. Le opere di carità verso i defunti sono le più grandi perchè i defunti in Purgatorio non possono aiutarsi da sole e se non saranno aiutate staranno lì fino a quando il loro debito non sarà espiato - fino all'ultimo spicciolo. Ci sono sante che hanno mandato milioni di anime in Paradiso, ma chi ci crede a queste cose? Non possiamo parlare solo di questioni sociali, la nostra fede è questa. Non è bene far celebrare una Messa per quattro persone insieme. Le norme sulla chiesa dicono che non si possono dire Messe collettive. Sono scoppiati litigi per colpa anche di fedeli che hanno litigato con il parroco chen non voleva fare i minestroni. Che il nome del defunto sia detto ad alta voce non è indispensabile. Le Messe si celebrano solo per un'intenzione e non cumulare altre intenzioni. I preti di un tempo prendevano un'intenzione con un nome, uno al giorno. Ecco perchè c'erano tante Messe.

103. È certo che esistono il paradiso e l'inferno?
E' certo che esistono il paradiso e l'inferno: lo ha rivelato Dio; spesse volte promettendo ai buoni l'eterna vita, e il suo stesso gaudio, e minacciando ai cattivi la perdizione e il fuoco eterno.

Quante volte Gesù nel Vangelo ha minacciato l'inferno? Vogliamo pensare che parlasse a vanvera? O che faceva il terrorista?

104. Quanto dureranno il paradiso e l'inferno?
Il paradiso e l'inferno dureranno eternamente.

Chiunque minimizza la tragedia dell'inferno fa un danno enorme, perchè chi scherza con il fuoco e poi si brucia...vi immaginate un dannato che fino a quando stava sulla terra faceva lo splendido pensando e dicendo che l'inferno era solo una menzogna o credenza inventata dalla Chiesa ecc...? E in un'attimo, quella famosa frase del poeta Dante, si ritrova davanti la frase: Lasciate ogni speranza o voi che entrate. Immaginate la disperazione che potrebbe avere? I dannati insulteranno anche coloro che non li avranno avvisati sul pericolo.

(* Cosa vuol dire peritato? – Esitare a compiere un'azione, per mancanza di volontà o di decisione, o anche per timidezza, soggezione, senso di vergogna, o per altro motivo di ritrosia: Fonte: dizionario Italiano de Mauro)



CATECHESI DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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