Breve esegesi della prima parte del Decalogo. Brevi cenni alla legislazione mosaica sul culto. Il libro del Deuteronomio e la sua importanza per comprendere la santità che Dio vuole dal suo popolo ed anche come lui agisce nei suoi confronti per formarlo, plasmarlo e forgiarlo. Catechesi biblica sull'Antico Testamento, VII puntata, Venerdì 29 Giugno 2022.
Per commentare adeguatamente l'AT ci vorrebbero mesi. Le vicende dell'Esodo vengono trattate sotto punti di vista complementari dai quattro libri (Levitico, Deuteronomio, ecc...). In questi libri, la grande fatica dell'interprete - chi li legge in maniera spirituale deve comprendere certe cose... in questi libri ci sono delle istruzioni che vanno al di là del fatto contingente e hanno una portata formativa. Ecco perchè la Chiesa ha difeso l'AT. Gesù è venuto a dare compimento all'AT e non ad abolirlo. I grandi classici erano bravissimi a fare un sacco di interpretazioni allegoriche. Vediamo le omelie di Origene sul Levitico che si cimentava in interpretazioni spirituali spesso tendendenti alla morale. La Chiesa - sulla sacra Scrittura - si è sempre mossa in difesa del senso letterale ma al tempo stesso la difesa del senso spirituale. Il senso spirituale non manca quasi mai anche se tavolta è quasi difficile o quasi impossibile estrapolarlo. La Bibbia è la Parola e il Mondo di Dio. Stiamo di fronte al Suo Mondo. Ci sono 2000 anni di Santi, Dottori, Vescovi, Papi ed interpreti che ci hanno preceduto e dobbiamo tenere conto specie sull'interpretazione dei testi sacri.
L'altra volta abbiamo visto le prove del Popolo d'Israele e di come Gesù ha riparato le tre cadute del suo Popolo.
La lettera agli Ebrei ha come background tutta la legislazione cultuale di Israele . E' una lettura di tutte quelle cose che venivano fatte in forma cruenta e in forma oscura (lo Yom Kippur, ecc..) mostra che tutto questo era una prefigurazione nell'ombra di ciò che poi avrebbe vissuto Gesù Cristo. La Messa è un sacrificio incruento ma il Golgota è stata una cosa cruente. L'anima innocente per antonomasia era la prefigurazione dell'Innocente Gesù. C'è tutta questa parte della Sacra Scrittura ostica che però, se studiata, ti fa capire meglio la lettera agli Ebrei altrimenti non ci capisci nulla.
ESODO - 20
1Dio pronunciò tutte queste parole: 2«Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dalla terra d’Egitto, dalla condizione servile: 3Non avrai altri dèi di fronte a me. 4Non ti farai idolo né immagine alcuna di quanto è lassù nel cielo, né di quanto è quaggiù sulla terra, né di quanto è nelle acque sotto la terra. 5Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai. Perché io, il Signore, tuo Dio, sono un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione, per coloro che mi odiano, 6ma che dimostra la sua bontà fino a mille generazioni, per quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti. 7Non pronuncerai invano il nome del Signore, tuo Dio, perché il Signore non lascia impunito chi pronuncia il suo nome invano. 8Ricòrdati del giorno del sabato per santificarlo. 9Sei giorni lavorerai e farai ogni tuo lavoro; 10ma il settimo giorno è il sabato in onore del Signore, tuo Dio: non farai alcun lavoro, né tu né tuo figlio né tua figlia, né il tuo schiavo né la tua schiava, né il tuo bestiame, né il forestiero che dimora presso di te. 11Perché in sei giorni il Signore ha fatto il cielo e la terra e il mare e quanto è in essi, ma si è riposato il settimo giorno. Perciò il Signore ha benedetto il giorno del sabato e lo ha consacrato. 12Onora tuo padre e tua madre, perché si prolunghino i tuoi giorni nel paese che il Signore, tuo Dio, ti dà. 13Non ucciderai. 14Non commetterai adulterio. 15Non ruberai. 16Non pronuncerai falsa testimonianza contro il tuo prossimo. 17Non desidererai la casa del tuo prossimo. Non desidererai la moglie del tuo prossimo, né il suo schiavo né la sua schiava, né il suo bue né il suo asino, né alcuna cosa che appartenga al tuo prossimo».
Anche nella nostra vita personale, noi siamo sicuri che Dio venga sempre e comunque al primo posto? Chi è il mio Dio? Dio vuol essere la cosa più preziosa di tutto. Vivere nella divina volontà, vuol dire che Dio è il Signore e non metti nessuno al di sopra di Lui. (il don ogni tanto legge il decalogo in ebraico). Di ciò che sta nel Cielo non possiamo farci immagine, chi può immaginare e rappresentare com'è fatto Dio? Il Figlio si è fatto Uomo, attraverso la Umanità ci ha mostrato il Volto di Dio ma su questa terra non possiamo farci un'idea adeguata di Dio. Perchè la nube che guida Israele e la colonna di fuoco? Sono cose che tu vedi ma la nube non la puoi afferrare, il fuoco è una creatura sui generi. Forme con le quali Dio faceva percepire la sua presenza. Le creature e i diavoli - non sia mai che diventino idoli. Il satanismo esisteva ed esiste. Dio vuole che siamo tutti suoi non perchè sia geloso ma per il bene che ci vuole, Lui sa che se stiamo con Lui saremo felici. Gesù nel discorso della Montagna, riprende i 10 comandamenti e li conferma e li amplia. Non commettere adulterio nell'AT dove era quasi un miracolo se non venivano commessi adulteri, ma poi nel NT già Gesù ha iniziato ad ampliare la sfera d'azione. E poi San Paolo.
ESODO - 25
1Il Signore parlò a Mosè dicendo: 2«Ordina agli Israeliti che raccolgano per me un contributo. Lo raccoglierete da chiunque sia generoso di cuore. 3Ed ecco che cosa raccoglierete da loro come contributo: oro, argento e bronzo, 4tessuti di porpora viola e rossa, di scarlatto, di bisso e di pelo di capra, 5pelle di montone tinta di rosso, pelle di tasso e legno di acacia, 6olio per l’illuminazione, balsami per l’olio dell’unzione e per l’incenso aromatico, 7pietre di ònice e pietre da incastonare nell’efod e nel pettorale. 8Essi mi faranno un santuario e io abiterò in mezzo a loro. 9Eseguirete ogni cosa secondo quanto ti mostrerò, secondo il modello della Dimora e il modello di tutti i suoi arredi. 10Faranno dunque un’arca di legno di acacia: avrà due cubiti e mezzo di lunghezza, un cubito e mezzo di larghezza, un cubito e mezzo di altezza. 11La rivestirai d’oro puro: dentro e fuori la rivestirai e le farai intorno un bordo d’oro. 12Fonderai per essa quattro anelli d’oro e li fisserai ai suoi quattro piedi: due anelli su di un lato e due anelli sull’altro. 13Farai stanghe di legno di acacia e le rivestirai d’oro. 14Introdurrai le stanghe negli anelli sui due lati dell’arca per trasportare con esse l’arca. 15Le stanghe dovranno rimanere negli anelli dell’arca: non verranno tolte di lì. 16Nell’arca collocherai la Testimonianza che io ti darò. 17Farai il propiziatorio, d’oro puro; avrà due cubiti e mezzo di lunghezza e un cubito e mezzo di larghezza. 18Farai due cherubini d’oro: li farai lavorati a martello sulle due estremità del propiziatorio. 19Fa’ un cherubino a una estremità e un cherubino all’altra estremità. Farete i cherubini alle due estremità del propiziatorio. 20I cherubini avranno le due ali spiegate verso l’alto, proteggendo con le ali il propiziatorio; saranno rivolti l’uno verso l’altro e le facce dei cherubini saranno rivolte verso il propiziatorio. 21Porrai il propiziatorio sulla parte superiore dell’arca e collocherai nell’arca la Testimonianza che io ti darò. 22Io ti darò convegno in quel luogo: parlerò con te da sopra il propiziatorio, in mezzo ai due cherubini che saranno sull’arca della Testimonianza, dandoti i miei ordini riguardo agli Israeliti. 23Farai una tavola di legno di acacia: avrà due cubiti di lunghezza, un cubito di larghezza, un cubito e mezzo di altezza. 24La rivestirai d’oro puro e le farai attorno un bordo d’oro. 25Le farai attorno una cornice di un palmo e farai un bordo d’oro per la cornice. 26Le farai quattro anelli d’oro e li fisserai ai quattro angoli, che costituiranno i suoi quattro piedi. 27Gli anelli saranno contigui alla cornice e serviranno a inserire le stanghe, destinate a trasportare la tavola. 28Farai le stanghe di legno di acacia e le rivestirai d’oro; con esse si trasporterà la tavola. 29Farai anche i suoi piatti, coppe, anfore e tazze per le libagioni: li farai d’oro puro. 30Sulla tavola collocherai i pani dell’offerta: saranno sempre alla mia presenza.
Le istruzione per costruire l'arca. L'arca dell'Alleanza è molto meno dei nostri tabernacoli ma Dio ha chiesto che fosse usato dell'oro. Oggi si vedono - a cuasa di un malitenso senso di povertà evangelica - tabernacoli orridi, calici orridi di legno o di coccio, - qualcuno potrebbe dire che Dio non fa caso a queste cose ma nell'AT Dio ha chiesto di usare oro a tutto spiano. Cosa vuol dire fare due angeli di oro massiccio? L'ostensorio Mariano che è di bronzo, l'originale di quello è stato usato per Fatima è d'argento. Un'ostensorio di 60 - 65 cm...costato tra i 25/30.000€. Quanto sarebbero costati due angeli d'oro massiccio?
Il materiale chiesto da Dio, a quel tempo era tutte cose preziosissime. Oggi, con la scusa che ti pare che a Dio possa importare qualcosa su di che materiale è fatto il calice sono spariti anche pizzi e merletti. Il don non è sicuro che il Signore sia contento perchè l'oro sia sparito. Il deuteronomio è un'esaltazione della felicità che deriva dall'osservanza della legge di Dio - cosa verissima - ma è anche una rilettura teologica, alla luce di Dio, dei fatti sucessi ad Israele nei 40 anni nel deserto.
DEUTERONOMIO - 6
1Questi sono i comandi, le leggi e le norme che il Signore, vostro Dio, ha ordinato di insegnarvi, perché li mettiate in pratica nella terra in cui state per entrare per prenderne possesso; 2perché tu tema il Signore, tuo Dio, osservando per tutti i giorni della tua vita, tu, il tuo figlio e il figlio del tuo figlio, tutte le sue leggi e tutti i suoi comandi che io ti do e così si prolunghino i tuoi giorni. 3Ascolta, o Israele, e bada di metterli in pratica, perché tu sia felice e diventiate molto numerosi nella terra dove scorrono latte e miele, come il Signore, Dio dei tuoi padri, ti ha detto.
La Volontà di Dio come si esprime? I comandamenti, i 10 comandamenti, poi ci sono gli statuti o un decreto. Il giudizio è una cosa molto importante, noi non possiamo giudicare le intenzione delle persone. Ma quali sono i criteri dei nostri giudizi? Dio ti dà comandi, leggi e giudizi. Cosa è vero e cosa è falso, cosa è Bene e cosa è Male. In astratto e in concreto. In base a cosa? Alla nostra sensibilità personale, in base a ciò che pensa la gente? Sulle cose che si vedono e si vivono, ci sono molti giudizi ma solo il giudizio ispirato a criteri divini è quello giusto. (il don parla in ebraico e traduce). Si devono fare.
4Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, unico è il Signore. 5Tu amerai il Signore, tuo Dio, con tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutte le forze. 6Questi precetti che oggi ti do, ti stiano fissi nel cuore. 7Li ripeterai ai tuoi figli, ne parlerai quando ti troverai in casa tua, quando camminerai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai. 8Te li legherai alla mano come un segno, ti saranno come un pendaglio tra gli occhi 9e li scriverai sugli stipiti della tua casa e sulle tue porte.
Vedete come il Signore sta dicendo: i segni esteriori - in un certo ebraismo hanno degenerato in maniera macroscopica - di per sè è importante. I consacrati Totus Tuus il Montofort dice di mettersi una catenella al polso. Certo non funziona se poi fai l'incontrario di quello che la Madonna vuole, ma se c'è una buona disposizione nel cuore, la catenella ti ricorda chi tu sia e che hai scelto di essere lo schiavo di Maria e lo mostra al prossimo. E anche il diavolo sa che quella persona vuole essere consacrato alla Madonna.
DEUTERONOMIO - 7
Israele il popolo consacrato.
"..5Ma con loro vi comporterete in questo modo: demolirete i loro altari, spezzerete le loro stele, taglierete i loro pali sacri, brucerete i loro idoli nel fuoco. 6Tu infatti sei un popolo consacrato al Signore, tuo Dio: il Signore, tuo Dio, ti ha scelto per essere il suo popolo particolare fra tutti i popoli che sono sulla terra..."
Il termine greco non viene detto consacrato ma Santo. Significa (la terminologia) che tu distingui, tu sei separato. Queste cose bisogna intenderle bene. C'è l'alfa privativo e poi la parola terra. Quindi il senza Terra, come separato. E' qualcosa sottratta all'ambiente e che è diventata del Signore. Perchè il Signore ti ha scelto per essere il suo popolo. Il problema è che se poi nelle cose sante ci si introduce la volontà umana, tutto va in malora e di conseguenza i pagani vengono chiamati cani, si pensa che solo gli Israeliti pensavano di salvarsi ecc... Dio si è preso un popolo per sè.
"..7Il Signore si è legato a voi e vi ha scelti, non perché siete più numerosi di tutti gli altri popoli – siete infatti il più piccolo di tutti i popoli –, 8ma perché il Signore vi ama e perché ha voluto mantenere il giuramento fatto ai vostri padri: il Signore vi ha fatti uscire con mano potente e vi ha riscattati liberandovi dalla condizione servile, dalla mano del faraone, re d’Egitto...."
"..9Riconosci dunque il Signore, tuo Dio: egli è Dio, il Dio fedele, che mantiene l’alleanza e la bontà per mille generazioni con coloro che lo amano e osservano i suoi comandamenti, 10ma ripaga direttamente coloro che lo odiano, facendoli perire; non concede una dilazione a chi lo odia, ma lo ripaga direttamente. 11Osserverai, dunque, mettendoli in pratica, i comandi, le leggi e le norme che oggi ti prescrivo..."
Qua è insinuato la grande benevolenza che il Signore ha con coloro che lo amano. L'amore di Dio ha due faccie: l'amore misericordioso ed universale con cui il Signore ama tutti in quanto creature e c'è l'amore di benevolenza. Dio ama coloro che Lo amano. Così come il concetto di retribuzione. Qua siamo liberi anche di rifiutare Dio ma questo non significa che è una cosa che rimarrà impunita in eterno.
"..12Se avrete dato ascolto a queste norme e se le avrete osservate e messe in pratica, il Signore, tuo Dio, conserverà per te l’alleanza e la bontà che ha giurato ai tuoi padri. 13Egli ti amerà, ti benedirà, ti moltiplicherà; benedirà il frutto del tuo seno e il frutto del tuo suolo: il tuo frumento, il tuo mosto e il tuo olio, i parti delle tue vacche e i nati del tuo gregge, nel paese che ha giurato ai tuoi padri di darti...."
Nell'AT chi è benedetto da Dio ha come spia l'abbodanza di beni materiali.
"..14Tu sarai benedetto più di tutti i popoli: non sarà sterile né il maschio né la femmina in mezzo a te e neppure in mezzo al tuo bestiame. 15Il Signore allontanerà da te ogni infermità e non manderà su di te alcuna di quelle funeste malattie d’Egitto, che ben conoscesti, ma le manderà a quanti ti odiano..."
Qua sta dicendo che la fonte di ogni benedizione, anche materiale, viene dalla vita di comunione con Dio. Ma non significa essere immuni da qualsiasi sofferenza, ma se dovesse arrivare una croce la persona può pensare che è una croce che il Signore gli sta mandando. E non una conseguenza delle sue male azioni.
DEUTERONOMIO - 8
"..2Ricòrdati di tutto il cammino che il Signore, tuo Dio, ti ha fatto percorrere in questi quarant’anni nel deserto, per umiliarti e metterti alla prova, per sapere quello che avevi nel cuore, se tu avresti osservato o no i suoi comandi..."
Dio ha vagliato il popolo d'Israele. Qua ci sono due punti: 1) Il Signore ci testa e ci umilia. Siamo testati. Come non pensare a tutte le polemiche sul Padre Nostro? Dio ci mette alla prova - l'ha fatto con Abramo e con gli israeliti. Dio lo testa ma tu lo devi sapere quello che c'è nel cuore.
"..3Egli dunque ti ha umiliato, ti ha fatto provare la fame, poi ti ha nutrito di manna, che tu non conoscevi e che i tuoi padri non avevano mai conosciuto, per farti capire che l’uomo non vive soltanto di pane, ma che l’uomo vive di quanto esce dalla bocca del Signore. 4Il tuo mantello non ti si è logorato addosso e il tuo piede non si è gonfiato durante questi quarant’anni. 5Riconosci dunque in cuor tuo che, come un uomo corregge il figlio, così il Signore, tuo Dio, corregge te...."
Tutte quante le tribolazioni e soffenze che noi passiamo... è per la nostra correzione che noi soffriamo (lettera agli Ebrei).
"..11Guàrdati bene dal dimenticare il Signore, tuo Dio, così da non osservare i suoi comandi, le sue norme e le sue leggi che oggi io ti prescrivo. 12Quando avrai mangiato e ti sarai saziato, quando avrai costruito belle case e vi avrai abitato, 13quando avrai visto il tuo bestiame grosso e minuto moltiplicarsi, accrescersi il tuo argento e il tuo oro e abbondare ogni tua cosa, 14il tuo cuore non si inorgoglisca in modo da dimenticare il Signore, tuo Dio, che ti ha fatto uscire dalla terra d’Egitto, dalla condizione servile; 15che ti ha condotto per questo deserto grande e spaventoso, luogo di serpenti velenosi e di scorpioni, terra assetata, senz’acqua; che ha fatto sgorgare per te l’acqua dalla roccia durissima; 16che nel deserto ti ha nutrito di manna sconosciuta ai tuoi padri, per umiliarti e per provarti, per farti felice nel tuo avvenire..."
L'umiliazione e la prova sono finalizzate a farci felici nell'avvenire e non soltanto inteso l'Aldilà ma anche al di qua una volta superata la prova.
"..17Guàrdati dunque dal dire nel tuo cuore: “La mia forza e la potenza della mia mano mi hanno acquistato queste ricchezze”. 18Ricòrdati invece del Signore, tuo Dio, perché egli ti dà la forza per acquistare ricchezze, al fine di mantenere, come fa oggi, l’alleanza che ha giurato ai tuoi padri. 19Ma se tu dimenticherai il Signore, tuo Dio, e seguirai altri dèi e li servirai e ti prostrerai davanti a loro, io attesto oggi contro di voi che certo perirete! 20Perirete come le nazioni che il Signore sta per far perire davanti a voi, se non avrete dato ascolto alla voce del Signore, vostro Dio.
Qua Dio non sta dicendo: se farete questo vi ucciderò, ma se farete questo perirete. Il peccato stesso, già farlo è morire a prescindere dalle conseguenze.
Morte di Mosè:
Quando si arriva a Massa e Meriba, quando gli Israeliti si sono messi in testa che vogliono per forza l'acqua altrimenti non avrebbero fatto un passo in più, si dice che Mosè ha battuto per due volte sulla roccia e a causa di ciò Mosè non è entrato nella terra promessa.
DEUTERONOMIO - 34
1Poi Mosè salì dalle steppe di Moab sul monte Nebo, cima del Pisga, che è di fronte a Gerico. Il Signore gli mostrò tutta la terra: Gàlaad fino a Dan, 2tutto Nèftali, la terra di Èfraim e di Manasse, tutta la terra di Giuda fino al mare occidentale 3e il Negheb, il distretto della valle di Gerico, città delle palme, fino a Soar. 4Il Signore gli disse: «Questa è la terra per la quale io ho giurato ad Abramo, a Isacco e a Giacobbe: “Io la darò alla tua discendenza”. Te l’ho fatta vedere con i tuoi occhi, ma tu non vi entrerai!». 5Mosè, servo del Signore, morì in quel luogo, nella terra di Moab, secondo l’ordine del Signore. 6Fu sepolto nella valle, nella terra di Moab, di fronte a Bet-Peor. Nessuno fino ad oggi ha saputo dove sia la sua tomba. 7Mosè aveva centoventi anni quando morì. Gli occhi non gli si erano spenti e il vigore non gli era venuto meno. 8Gli Israeliti lo piansero nelle steppe di Moab per trenta giorni, finché furono compiuti i giorni di pianto per il lutto di Mosè. 9Giosuè, figlio di Nun, era pieno dello spirito di saggezza, perché Mosè aveva imposto le mani su di lui. Gli Israeliti gli obbedirono e fecero quello che il Signore aveva comandato a Mosè. 10Non è più sorto in Israele un profeta come Mosè, che il Signore conosceva faccia a faccia, 11per tutti i segni e prodigi che il Signore lo aveva mandato a compiere nella terra d'Egitto, contro il faraone, contro i suoi ministri e contro tutta la sua terra, 12e per la mano potente e il terrore grande con cui Mosè aveva operato davanti agli occhi di tutto Israele.
CATECHESI DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
Per commentare adeguatamente l'AT ci vorrebbero mesi. Le vicende dell'Esodo vengono trattate sotto punti di vista complementari dai quattro libri (Levitico, Deuteronomio, ecc...). In questi libri, la grande fatica dell'interprete - chi li legge in maniera spirituale deve comprendere certe cose... in questi libri ci sono delle istruzioni che vanno al di là del fatto contingente e hanno una portata formativa. Ecco perchè la Chiesa ha difeso l'AT. Gesù è venuto a dare compimento all'AT e non ad abolirlo. I grandi classici erano bravissimi a fare un sacco di interpretazioni allegoriche. Vediamo le omelie di Origene sul Levitico che si cimentava in interpretazioni spirituali spesso tendendenti alla morale. La Chiesa - sulla sacra Scrittura - si è sempre mossa in difesa del senso letterale ma al tempo stesso la difesa del senso spirituale. Il senso spirituale non manca quasi mai anche se tavolta è quasi difficile o quasi impossibile estrapolarlo. La Bibbia è la Parola e il Mondo di Dio. Stiamo di fronte al Suo Mondo. Ci sono 2000 anni di Santi, Dottori, Vescovi, Papi ed interpreti che ci hanno preceduto e dobbiamo tenere conto specie sull'interpretazione dei testi sacri.
L'altra volta abbiamo visto le prove del Popolo d'Israele e di come Gesù ha riparato le tre cadute del suo Popolo.
La lettera agli Ebrei ha come background tutta la legislazione cultuale di Israele . E' una lettura di tutte quelle cose che venivano fatte in forma cruenta e in forma oscura (lo Yom Kippur, ecc..) mostra che tutto questo era una prefigurazione nell'ombra di ciò che poi avrebbe vissuto Gesù Cristo. La Messa è un sacrificio incruento ma il Golgota è stata una cosa cruente. L'anima innocente per antonomasia era la prefigurazione dell'Innocente Gesù. C'è tutta questa parte della Sacra Scrittura ostica che però, se studiata, ti fa capire meglio la lettera agli Ebrei altrimenti non ci capisci nulla.
ESODO - 20
1Dio pronunciò tutte queste parole: 2«Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dalla terra d’Egitto, dalla condizione servile: 3Non avrai altri dèi di fronte a me. 4Non ti farai idolo né immagine alcuna di quanto è lassù nel cielo, né di quanto è quaggiù sulla terra, né di quanto è nelle acque sotto la terra. 5Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai. Perché io, il Signore, tuo Dio, sono un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione, per coloro che mi odiano, 6ma che dimostra la sua bontà fino a mille generazioni, per quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti. 7Non pronuncerai invano il nome del Signore, tuo Dio, perché il Signore non lascia impunito chi pronuncia il suo nome invano. 8Ricòrdati del giorno del sabato per santificarlo. 9Sei giorni lavorerai e farai ogni tuo lavoro; 10ma il settimo giorno è il sabato in onore del Signore, tuo Dio: non farai alcun lavoro, né tu né tuo figlio né tua figlia, né il tuo schiavo né la tua schiava, né il tuo bestiame, né il forestiero che dimora presso di te. 11Perché in sei giorni il Signore ha fatto il cielo e la terra e il mare e quanto è in essi, ma si è riposato il settimo giorno. Perciò il Signore ha benedetto il giorno del sabato e lo ha consacrato. 12Onora tuo padre e tua madre, perché si prolunghino i tuoi giorni nel paese che il Signore, tuo Dio, ti dà. 13Non ucciderai. 14Non commetterai adulterio. 15Non ruberai. 16Non pronuncerai falsa testimonianza contro il tuo prossimo. 17Non desidererai la casa del tuo prossimo. Non desidererai la moglie del tuo prossimo, né il suo schiavo né la sua schiava, né il suo bue né il suo asino, né alcuna cosa che appartenga al tuo prossimo».
Anche nella nostra vita personale, noi siamo sicuri che Dio venga sempre e comunque al primo posto? Chi è il mio Dio? Dio vuol essere la cosa più preziosa di tutto. Vivere nella divina volontà, vuol dire che Dio è il Signore e non metti nessuno al di sopra di Lui. (il don ogni tanto legge il decalogo in ebraico). Di ciò che sta nel Cielo non possiamo farci immagine, chi può immaginare e rappresentare com'è fatto Dio? Il Figlio si è fatto Uomo, attraverso la Umanità ci ha mostrato il Volto di Dio ma su questa terra non possiamo farci un'idea adeguata di Dio. Perchè la nube che guida Israele e la colonna di fuoco? Sono cose che tu vedi ma la nube non la puoi afferrare, il fuoco è una creatura sui generi. Forme con le quali Dio faceva percepire la sua presenza. Le creature e i diavoli - non sia mai che diventino idoli. Il satanismo esisteva ed esiste. Dio vuole che siamo tutti suoi non perchè sia geloso ma per il bene che ci vuole, Lui sa che se stiamo con Lui saremo felici. Gesù nel discorso della Montagna, riprende i 10 comandamenti e li conferma e li amplia. Non commettere adulterio nell'AT dove era quasi un miracolo se non venivano commessi adulteri, ma poi nel NT già Gesù ha iniziato ad ampliare la sfera d'azione. E poi San Paolo.
ESODO - 25
1Il Signore parlò a Mosè dicendo: 2«Ordina agli Israeliti che raccolgano per me un contributo. Lo raccoglierete da chiunque sia generoso di cuore. 3Ed ecco che cosa raccoglierete da loro come contributo: oro, argento e bronzo, 4tessuti di porpora viola e rossa, di scarlatto, di bisso e di pelo di capra, 5pelle di montone tinta di rosso, pelle di tasso e legno di acacia, 6olio per l’illuminazione, balsami per l’olio dell’unzione e per l’incenso aromatico, 7pietre di ònice e pietre da incastonare nell’efod e nel pettorale. 8Essi mi faranno un santuario e io abiterò in mezzo a loro. 9Eseguirete ogni cosa secondo quanto ti mostrerò, secondo il modello della Dimora e il modello di tutti i suoi arredi. 10Faranno dunque un’arca di legno di acacia: avrà due cubiti e mezzo di lunghezza, un cubito e mezzo di larghezza, un cubito e mezzo di altezza. 11La rivestirai d’oro puro: dentro e fuori la rivestirai e le farai intorno un bordo d’oro. 12Fonderai per essa quattro anelli d’oro e li fisserai ai suoi quattro piedi: due anelli su di un lato e due anelli sull’altro. 13Farai stanghe di legno di acacia e le rivestirai d’oro. 14Introdurrai le stanghe negli anelli sui due lati dell’arca per trasportare con esse l’arca. 15Le stanghe dovranno rimanere negli anelli dell’arca: non verranno tolte di lì. 16Nell’arca collocherai la Testimonianza che io ti darò. 17Farai il propiziatorio, d’oro puro; avrà due cubiti e mezzo di lunghezza e un cubito e mezzo di larghezza. 18Farai due cherubini d’oro: li farai lavorati a martello sulle due estremità del propiziatorio. 19Fa’ un cherubino a una estremità e un cherubino all’altra estremità. Farete i cherubini alle due estremità del propiziatorio. 20I cherubini avranno le due ali spiegate verso l’alto, proteggendo con le ali il propiziatorio; saranno rivolti l’uno verso l’altro e le facce dei cherubini saranno rivolte verso il propiziatorio. 21Porrai il propiziatorio sulla parte superiore dell’arca e collocherai nell’arca la Testimonianza che io ti darò. 22Io ti darò convegno in quel luogo: parlerò con te da sopra il propiziatorio, in mezzo ai due cherubini che saranno sull’arca della Testimonianza, dandoti i miei ordini riguardo agli Israeliti. 23Farai una tavola di legno di acacia: avrà due cubiti di lunghezza, un cubito di larghezza, un cubito e mezzo di altezza. 24La rivestirai d’oro puro e le farai attorno un bordo d’oro. 25Le farai attorno una cornice di un palmo e farai un bordo d’oro per la cornice. 26Le farai quattro anelli d’oro e li fisserai ai quattro angoli, che costituiranno i suoi quattro piedi. 27Gli anelli saranno contigui alla cornice e serviranno a inserire le stanghe, destinate a trasportare la tavola. 28Farai le stanghe di legno di acacia e le rivestirai d’oro; con esse si trasporterà la tavola. 29Farai anche i suoi piatti, coppe, anfore e tazze per le libagioni: li farai d’oro puro. 30Sulla tavola collocherai i pani dell’offerta: saranno sempre alla mia presenza.
Le istruzione per costruire l'arca. L'arca dell'Alleanza è molto meno dei nostri tabernacoli ma Dio ha chiesto che fosse usato dell'oro. Oggi si vedono - a cuasa di un malitenso senso di povertà evangelica - tabernacoli orridi, calici orridi di legno o di coccio, - qualcuno potrebbe dire che Dio non fa caso a queste cose ma nell'AT Dio ha chiesto di usare oro a tutto spiano. Cosa vuol dire fare due angeli di oro massiccio? L'ostensorio Mariano che è di bronzo, l'originale di quello è stato usato per Fatima è d'argento. Un'ostensorio di 60 - 65 cm...costato tra i 25/30.000€. Quanto sarebbero costati due angeli d'oro massiccio?
Il materiale chiesto da Dio, a quel tempo era tutte cose preziosissime. Oggi, con la scusa che ti pare che a Dio possa importare qualcosa su di che materiale è fatto il calice sono spariti anche pizzi e merletti. Il don non è sicuro che il Signore sia contento perchè l'oro sia sparito. Il deuteronomio è un'esaltazione della felicità che deriva dall'osservanza della legge di Dio - cosa verissima - ma è anche una rilettura teologica, alla luce di Dio, dei fatti sucessi ad Israele nei 40 anni nel deserto.
DEUTERONOMIO - 6
1Questi sono i comandi, le leggi e le norme che il Signore, vostro Dio, ha ordinato di insegnarvi, perché li mettiate in pratica nella terra in cui state per entrare per prenderne possesso; 2perché tu tema il Signore, tuo Dio, osservando per tutti i giorni della tua vita, tu, il tuo figlio e il figlio del tuo figlio, tutte le sue leggi e tutti i suoi comandi che io ti do e così si prolunghino i tuoi giorni. 3Ascolta, o Israele, e bada di metterli in pratica, perché tu sia felice e diventiate molto numerosi nella terra dove scorrono latte e miele, come il Signore, Dio dei tuoi padri, ti ha detto.
La Volontà di Dio come si esprime? I comandamenti, i 10 comandamenti, poi ci sono gli statuti o un decreto. Il giudizio è una cosa molto importante, noi non possiamo giudicare le intenzione delle persone. Ma quali sono i criteri dei nostri giudizi? Dio ti dà comandi, leggi e giudizi. Cosa è vero e cosa è falso, cosa è Bene e cosa è Male. In astratto e in concreto. In base a cosa? Alla nostra sensibilità personale, in base a ciò che pensa la gente? Sulle cose che si vedono e si vivono, ci sono molti giudizi ma solo il giudizio ispirato a criteri divini è quello giusto. (il don parla in ebraico e traduce). Si devono fare.
4Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, unico è il Signore. 5Tu amerai il Signore, tuo Dio, con tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutte le forze. 6Questi precetti che oggi ti do, ti stiano fissi nel cuore. 7Li ripeterai ai tuoi figli, ne parlerai quando ti troverai in casa tua, quando camminerai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai. 8Te li legherai alla mano come un segno, ti saranno come un pendaglio tra gli occhi 9e li scriverai sugli stipiti della tua casa e sulle tue porte.
Vedete come il Signore sta dicendo: i segni esteriori - in un certo ebraismo hanno degenerato in maniera macroscopica - di per sè è importante. I consacrati Totus Tuus il Montofort dice di mettersi una catenella al polso. Certo non funziona se poi fai l'incontrario di quello che la Madonna vuole, ma se c'è una buona disposizione nel cuore, la catenella ti ricorda chi tu sia e che hai scelto di essere lo schiavo di Maria e lo mostra al prossimo. E anche il diavolo sa che quella persona vuole essere consacrato alla Madonna.
DEUTERONOMIO - 7
Israele il popolo consacrato.
"..5Ma con loro vi comporterete in questo modo: demolirete i loro altari, spezzerete le loro stele, taglierete i loro pali sacri, brucerete i loro idoli nel fuoco. 6Tu infatti sei un popolo consacrato al Signore, tuo Dio: il Signore, tuo Dio, ti ha scelto per essere il suo popolo particolare fra tutti i popoli che sono sulla terra..."
Il termine greco non viene detto consacrato ma Santo. Significa (la terminologia) che tu distingui, tu sei separato. Queste cose bisogna intenderle bene. C'è l'alfa privativo e poi la parola terra. Quindi il senza Terra, come separato. E' qualcosa sottratta all'ambiente e che è diventata del Signore. Perchè il Signore ti ha scelto per essere il suo popolo. Il problema è che se poi nelle cose sante ci si introduce la volontà umana, tutto va in malora e di conseguenza i pagani vengono chiamati cani, si pensa che solo gli Israeliti pensavano di salvarsi ecc... Dio si è preso un popolo per sè.
"..7Il Signore si è legato a voi e vi ha scelti, non perché siete più numerosi di tutti gli altri popoli – siete infatti il più piccolo di tutti i popoli –, 8ma perché il Signore vi ama e perché ha voluto mantenere il giuramento fatto ai vostri padri: il Signore vi ha fatti uscire con mano potente e vi ha riscattati liberandovi dalla condizione servile, dalla mano del faraone, re d’Egitto...."
"..9Riconosci dunque il Signore, tuo Dio: egli è Dio, il Dio fedele, che mantiene l’alleanza e la bontà per mille generazioni con coloro che lo amano e osservano i suoi comandamenti, 10ma ripaga direttamente coloro che lo odiano, facendoli perire; non concede una dilazione a chi lo odia, ma lo ripaga direttamente. 11Osserverai, dunque, mettendoli in pratica, i comandi, le leggi e le norme che oggi ti prescrivo..."
Qua è insinuato la grande benevolenza che il Signore ha con coloro che lo amano. L'amore di Dio ha due faccie: l'amore misericordioso ed universale con cui il Signore ama tutti in quanto creature e c'è l'amore di benevolenza. Dio ama coloro che Lo amano. Così come il concetto di retribuzione. Qua siamo liberi anche di rifiutare Dio ma questo non significa che è una cosa che rimarrà impunita in eterno.
"..12Se avrete dato ascolto a queste norme e se le avrete osservate e messe in pratica, il Signore, tuo Dio, conserverà per te l’alleanza e la bontà che ha giurato ai tuoi padri. 13Egli ti amerà, ti benedirà, ti moltiplicherà; benedirà il frutto del tuo seno e il frutto del tuo suolo: il tuo frumento, il tuo mosto e il tuo olio, i parti delle tue vacche e i nati del tuo gregge, nel paese che ha giurato ai tuoi padri di darti...."
Nell'AT chi è benedetto da Dio ha come spia l'abbodanza di beni materiali.
"..14Tu sarai benedetto più di tutti i popoli: non sarà sterile né il maschio né la femmina in mezzo a te e neppure in mezzo al tuo bestiame. 15Il Signore allontanerà da te ogni infermità e non manderà su di te alcuna di quelle funeste malattie d’Egitto, che ben conoscesti, ma le manderà a quanti ti odiano..."
Qua sta dicendo che la fonte di ogni benedizione, anche materiale, viene dalla vita di comunione con Dio. Ma non significa essere immuni da qualsiasi sofferenza, ma se dovesse arrivare una croce la persona può pensare che è una croce che il Signore gli sta mandando. E non una conseguenza delle sue male azioni.
DEUTERONOMIO - 8
"..2Ricòrdati di tutto il cammino che il Signore, tuo Dio, ti ha fatto percorrere in questi quarant’anni nel deserto, per umiliarti e metterti alla prova, per sapere quello che avevi nel cuore, se tu avresti osservato o no i suoi comandi..."
Dio ha vagliato il popolo d'Israele. Qua ci sono due punti: 1) Il Signore ci testa e ci umilia. Siamo testati. Come non pensare a tutte le polemiche sul Padre Nostro? Dio ci mette alla prova - l'ha fatto con Abramo e con gli israeliti. Dio lo testa ma tu lo devi sapere quello che c'è nel cuore.
"..3Egli dunque ti ha umiliato, ti ha fatto provare la fame, poi ti ha nutrito di manna, che tu non conoscevi e che i tuoi padri non avevano mai conosciuto, per farti capire che l’uomo non vive soltanto di pane, ma che l’uomo vive di quanto esce dalla bocca del Signore. 4Il tuo mantello non ti si è logorato addosso e il tuo piede non si è gonfiato durante questi quarant’anni. 5Riconosci dunque in cuor tuo che, come un uomo corregge il figlio, così il Signore, tuo Dio, corregge te...."
Tutte quante le tribolazioni e soffenze che noi passiamo... è per la nostra correzione che noi soffriamo (lettera agli Ebrei).
"..11Guàrdati bene dal dimenticare il Signore, tuo Dio, così da non osservare i suoi comandi, le sue norme e le sue leggi che oggi io ti prescrivo. 12Quando avrai mangiato e ti sarai saziato, quando avrai costruito belle case e vi avrai abitato, 13quando avrai visto il tuo bestiame grosso e minuto moltiplicarsi, accrescersi il tuo argento e il tuo oro e abbondare ogni tua cosa, 14il tuo cuore non si inorgoglisca in modo da dimenticare il Signore, tuo Dio, che ti ha fatto uscire dalla terra d’Egitto, dalla condizione servile; 15che ti ha condotto per questo deserto grande e spaventoso, luogo di serpenti velenosi e di scorpioni, terra assetata, senz’acqua; che ha fatto sgorgare per te l’acqua dalla roccia durissima; 16che nel deserto ti ha nutrito di manna sconosciuta ai tuoi padri, per umiliarti e per provarti, per farti felice nel tuo avvenire..."
L'umiliazione e la prova sono finalizzate a farci felici nell'avvenire e non soltanto inteso l'Aldilà ma anche al di qua una volta superata la prova.
"..17Guàrdati dunque dal dire nel tuo cuore: “La mia forza e la potenza della mia mano mi hanno acquistato queste ricchezze”. 18Ricòrdati invece del Signore, tuo Dio, perché egli ti dà la forza per acquistare ricchezze, al fine di mantenere, come fa oggi, l’alleanza che ha giurato ai tuoi padri. 19Ma se tu dimenticherai il Signore, tuo Dio, e seguirai altri dèi e li servirai e ti prostrerai davanti a loro, io attesto oggi contro di voi che certo perirete! 20Perirete come le nazioni che il Signore sta per far perire davanti a voi, se non avrete dato ascolto alla voce del Signore, vostro Dio.
Qua Dio non sta dicendo: se farete questo vi ucciderò, ma se farete questo perirete. Il peccato stesso, già farlo è morire a prescindere dalle conseguenze.
Morte di Mosè:
Quando si arriva a Massa e Meriba, quando gli Israeliti si sono messi in testa che vogliono per forza l'acqua altrimenti non avrebbero fatto un passo in più, si dice che Mosè ha battuto per due volte sulla roccia e a causa di ciò Mosè non è entrato nella terra promessa.
DEUTERONOMIO - 34
1Poi Mosè salì dalle steppe di Moab sul monte Nebo, cima del Pisga, che è di fronte a Gerico. Il Signore gli mostrò tutta la terra: Gàlaad fino a Dan, 2tutto Nèftali, la terra di Èfraim e di Manasse, tutta la terra di Giuda fino al mare occidentale 3e il Negheb, il distretto della valle di Gerico, città delle palme, fino a Soar. 4Il Signore gli disse: «Questa è la terra per la quale io ho giurato ad Abramo, a Isacco e a Giacobbe: “Io la darò alla tua discendenza”. Te l’ho fatta vedere con i tuoi occhi, ma tu non vi entrerai!». 5Mosè, servo del Signore, morì in quel luogo, nella terra di Moab, secondo l’ordine del Signore. 6Fu sepolto nella valle, nella terra di Moab, di fronte a Bet-Peor. Nessuno fino ad oggi ha saputo dove sia la sua tomba. 7Mosè aveva centoventi anni quando morì. Gli occhi non gli si erano spenti e il vigore non gli era venuto meno. 8Gli Israeliti lo piansero nelle steppe di Moab per trenta giorni, finché furono compiuti i giorni di pianto per il lutto di Mosè. 9Giosuè, figlio di Nun, era pieno dello spirito di saggezza, perché Mosè aveva imposto le mani su di lui. Gli Israeliti gli obbedirono e fecero quello che il Signore aveva comandato a Mosè. 10Non è più sorto in Israele un profeta come Mosè, che il Signore conosceva faccia a faccia, 11per tutti i segni e prodigi che il Signore lo aveva mandato a compiere nella terra d'Egitto, contro il faraone, contro i suoi ministri e contro tutta la sua terra, 12e per la mano potente e il terrore grande con cui Mosè aveva operato davanti agli occhi di tutto Israele.
CATECHESI DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
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