La necessità che Cristo passasse attraverso la morte per la nostra salvezza. La morte di Cristo fu espiazione e soddisfazione per i peccati del genere umano. La morte cristiana: come un cristiano affronta l'incontro con sorella morte corporale. Ciclo di catechesi: "I Novissimi. La morte e la vita del mondo che verrà", quarta puntata, Lunedì 26 Settembre 2022
C' è un vincitore della morte che è Gesù e che ha vinto la morte corporale, la morte dell'anima ecc... ha il potere sulla morte e sugli inferi e rende vincitori della morte che LO accolgono, accolgono la sua salevzza e si schierano con Lui.
Lettera agli Ebrei - 2 14Poiché dunque i figli hanno in comune il sangue e la carne, anche Cristo allo stesso modo ne è divenuto partecipe, per ridurre all’impotenza mediante la morte colui che della morte ha il potere, cioè il diavolo, 15e liberare così quelli che, per timore della morte, erano soggetti a schiavitù per tutta la vita.
Prima lettera ai Corinzi - 15 3A voi infatti ho trasmesso, anzitutto, quello che anch’io ho ricevuto, cioè che Cristo morì per i nostri peccati secondo le Scritture e che 4fu sepolto e che è risorto il terzo giorno secondo le Scritture 5e che apparve a Cefa e quindi ai Dodici. 6In seguito apparve a più di cinquecento fratelli in una sola volta: la maggior parte di essi vive ancora, mentre alcuni sono morti. 7Inoltre apparve a Giacomo, e quindi a tutti gli apostoli. 8Ultimo fra tutti apparve anche a me come a un aborto
Lettera ai Romani - 5 17Infatti se per la caduta di uno solo la morte ha regnato a causa di quel solo uomo, molto di più quelli che ricevono l’abbondanza della grazia e del dono della giustizia regneranno nella vita per mezzo del solo Gesù Cristo. --- 21Di modo che, come regnò il peccato nella morte, così regni anche la grazia mediante la giustizia per la vita eterna, per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore.
Brani non esaustivi di quello che è stata l'opere di distruzione di Gesù della morte e del peccato. Gesù ha subito la morte corporale, l'Immortale sia come uomo non peccatore e come Dio fatto uomo, non rifletteremo mai abbastanza sulla morte di Gesù e su quello che Lui ha passato per noi. Ha distrutto la morte dal di dentro. Capiremo cosa si è inventato Nostro Signore, per poter essere in grado di rispondere ad eventuali domande. Per molte persone, di Gesù Cristo, è diventato un personaggio inutile. Se noi non conosciamo e non comprendiamo non ci può essere nulla. Al catechismo ci hanno insegnato la formuletta che non si impara neanche più a memoria che Gesù è morto per salvarci dai nostri peccati. Ma perche è dovuto morire per salvarci? La Fede risponde a queste cose, Dio non fa cose inutili o a casaccio ma fa cose santissime. Fa le migliori che si possano fare. Quindi come mai Gesù è morto? La Rivelazione del NT (ma ci sono tanti altri brani). C'è un signore della morte che è il diavolo e il Signore ha trionfato su di esso (lettera agli Ebrei), la lettera ai Romani mostra come noi tutti siamo stati soggetti in Adamo alla legge del peccato e alla morte e adesso regna la Grazia con la Giustizia per la Vita Eterna che inizia qua e non ci esimerà attraverso la morte corporale, ma bisogna vedere come sarà tale morte. Per un figlio di Dio la morte corporale, quando noi ci separiamo da qualche persona amata non vediamo l'ora che ritorni...questa persona starà aspettando il ritorno della persona amata. Noi cristiani arriviamo a casa, nella Patria, qua abbiamo dei piccoli assaggi se abbiamo vissuto in Grazia ma molto imperfetti. Fermo restando che noi siamo amanti della Vita e dobbiamo avere sempre l'umiltà di dire: siamo sicuri che ho espiato tutti i peccati? Ho un buon bagaglio di buone opere? --- Noi non siamo stati fatti per questo mondo. Se Nostro Signore non moriva, stiamo tranquilli che in Paradiso non ci sarebbe andato nessuno. Negli scritti della serva di Dio Luisa Piccarretta - alla 17° ora delle Ore della Passione - c'è un passaggio straziante: c'è il momento in cui Pilato presenta Gesù e tutti iniziano a chiedere la sua crocifissione. Molti dicono che se io fossi stato lì non l'avrei detto.
(... E poi, come in una sola voce sento il grido di tutti: “Crocifiggilo, crocifiggilo, a qualunque costo lo vogliamo morto!”. Vita mia, Gesù, vedo che tremi. Il grido di morte scende nel tuo cuore, ed in queste voci scorgi la voce del tuo caro Padre che dice: “Figlio mio, ti voglio morto, e morto crocifisso!”. Ah! Senti pure la tua Mamma che, sebbene trafitta, desolata, fa eco al tuo caro Padre: “Figlio, ti voglio morto!”. Gli angeli, i santi, l’inferno, tutti ad unanime voce gridano: “Crocifiggilo, crocifiggilo!”. Sicché non c’è anima che ti voglia vivo. Ed ahi, ahi! Con sommo mio rossore, dolore e raccapriccio, anch’io mi sento costretta da una forza suprema a gridare: “Crocifiggilo!”. Mio Gesù, perdonami se io pure, misera anima peccatrice, ti voglio morto! Però ti prego di far morire me insieme con te..)
Se fosse stato liberato sarebbe stata la fine e dentro questa drammatica ora Gesù si rende conto che è il Padre che lo vuole morto crocifisso, ed anche la Madonna. E poi Gesù:
(...“Figlia mia, stringiti al mio cuore, e prendi parte alle mie pene ed alle mie riparazioni. Il momento è solenne: si deve decidere o la mia morte o la morte di tutte le creature. In questo momento due correnti si riversano nel mio cuore. In una vi sono le anime che, se mi vogliono morto, è perché vogliono trovare in me la vita; e così coll’accettare Io per loro la morte, vengono sciolte dalla condanna eterna, e le porte del cielo si schiudono per riceverle. Nell’altra corrente vi sono quelle che mi vogliono morto per odio e per conferma della loro condanna, ed il mio cuore è lacerato, e sente la morte di ciascuna e le stesse pene dell’inferno! Ah!, il mio cuore non regge a questi dolori acerbi; sento la morte ad ogni palpito, ad ogni respiro, e vò ripetendo: Perché tanto sangue sarà sparso invano? Perché le mie pene saranno inutili per tanti?...")
Ci sono due modi perchè si vuole Gesù Crocifisso: per la folla inferocita, la morte di Gesù sarebbe stata la loro morte eterna perchè loro lo volevano morto per odio, ma quelli che mi vogliono morto (dice Gesù) perchè... tanti esseri umani che hanno abdicato al dovere di pensare...noi siamo schiavi e se qualcuno non ci tira fuori è la fine (il don salta di discorso in discorso). Le persone sciocche non hanno idea di chi siamo schiavi noi. Se Gesù non fosse morto, saremmo tutti schiavi di satana. Un bambino appena nato è schiavo di satana perchè ha il peccato originale ma se muore non andrà all'inferno ma non vedrà Dio - perchè non a caso fu detto che se non si rinasce da acqua e da spirito non può entrare nel Regno di Dio. Ma Gesù non parla a vanvera. Quando si fanno delle affermazioni dotte ed erudite - il discorso del Limbo è stato relegato nel dimenticatoio - ... e quando poi al peccato originale si aggiunge il peccato attuale - cose che senza la Grazia della Redenzione è impossibile evitare - nel mondo non esiste nessun essere umano che possa dire: io non sono peccatore. Basta un peccato grave per cadere in schiavitù di satana e quando ciò accade, la schiavitù del peccato è simile alla schaivitù umana antica. Due sacerdoti (?) fondarono l'ordine della Mercede che era dedicato alla liberazione dei schiavitù dei cristiani diventati tali a causa della guerra. Una volta si diventava schiavi del vincitore quando si perdeva la guerra. I prigionieri venivano ridotti in schiavitù e chi li libera? Noi tutti siamo schavi di guerra perchè il diavolo ci ha fatto cadere in Adamo e se tu una volta fai un peccato mortale il maligno ti ha vinto. Ma noi non possiamo liberarci dalle grinfie del demonio. Le anime dannate non possono uscire dall'inferno perchè i demoni non le faranno mai uscire e la loro forza è superiore a quella delle anime, la loro violenza (dei demoni) non è fronteggiabile e quindi lì - all'inferno - rimani. Ecco perchè bisogna dire a Gesù: muori crocifisso perchè se non muore Lui moriamo noi. Ci è voluta la morte del Figlio di Dio. Noi dovremmo piangere tutta la vita questa tragedia ma se non ci fosse stata sarebbe stata la nostra fine.
La morte di Gesù è stata espiazione, prende su di sè l'estrema conseguenza del peccato nella forma più atroce ed ignominosa. Perchè muore carico dei peccati di tutto il mondo, perchè nelle ultime 24 ore di vita di Gesù, tutto il male creato dalla libera volontà dell'uomo ogni volta che sceglie volontariamente il male scende su Gesù. Gesù muore in questo modo violento non meritandolo e chi c'era dietro la morte di Gesù? I Giudei? I soldati romani? L'uccisore di Gesù è il diavolo - durante la Passione di Mel Gibson (ispirati dalle visione di una Beata) si vede c'era il diavolo a guardare e controllare che tutti quelli che stavano operando - anche se non ne erano consci, come non lo sappiamo noi - erano cooperatori, aizzati dal maligno per uccidere Gesù. Ma non solo in quanto Dio, ma in quanto uomo Gesù non meritava di morire perchè in Lui non c'era peccato originale e peccato attuale. Lo ha detto Gesù stesso - nell'ultima cena - viene il Principe di questo mondo, egli non ha nessun potere su di Me (Gesù) ma gli viene dato dal Padre perchè è una trappola la Redenzione come diceva San Leone Magno. Il consegnare Gesù nelle mani dei nemici, il diavolo ha ammazzato Gesù - stupidamente - e i Padri della Chiesa dicono perchè non era sicuro al 100% che fosse il Figlio di Dio ma pensava che fosse un grande Santo. Il Signore della morte uccide il Figlio di Dio attraverso i suoi consapevoli o inconsapevoli collaboratori e - abuso di potere - e c'è un problema: Dio dice al diavolo: tu hai fatto soffrire ed ammazzato Gesù di Nazareth? Ma tu non avevi nessun diritto di farlo e succede che chiunque invocherà questo Nome sarà strappato dalle tue grinfie. Chi invocherà quel Sangue Innocente sarà sciolto dalle catene del maligno. Questo è il meccanismo della Redenzione e al tempo stesso quella è stata una soddisfazione vicaria per tutti i peccatori. La prevaricazione della razza umana fatta con il peccato doveva avere come Riparatore una persona che offrisse un sacrificio Infinto - perchè l'offesa a Dio di per sè è di una gravità infinità in quanto il soggetto offeso è infinito. Il peccato è un'atto finito perchè fatto da una creatura limitata - ma Dio non è un'ente infinito. Ci vuole quindi una persona che abbia la stessa dignità del soggetto offeso - ed ecco perchè Gesù si è Incarnato - La Madonna era Immacolata poteva fare la redentrice? No, perchè non essendo una Dea non avrebbe avuto in sè la dignità del soggetto offeso. La Madonna è la Coorendentrice e ha agito in modo subordinato a Gesù. Gesù ha offerto questo sacrifico anche in quanto uomo perchè era l'uomo che aveva offeso Dio. Le azioni hanno delle conseguenze e anche molto serie. La morte di Gesù ha trasformato il senso della nostra morte.
La morte rimane come gesto di penitenza supremo ma dopo la morte di Gesù è diventato passaggio, momento d'incontro ed attesa della Resurrezione Finale. 1) La morte è il gesto penitenziale estremo, la penitenza è anche mortificazione perchè la mortificazione si tratta di darsi la morte, non in quanto di eutanasia, anticipo la penitenza estrema della morte con quelle che volontariamente offro al Signore. O accetto le mortificazioni che il Signore mi manda: la fame, la sete, le offese ricevute dal prossimo, ecc... Sant'Alfonso Maria di Liguori scrive che se un cristiano offre coscientemente la morte accendola come atto d'offerta della sua volontà, accetta di morire nel momento in cui vuoi, nel tipo che vuoi, ecc.. devo morire di vecchiaia? Lo accetto. Il tema morte fa capire quanto oggi siamo lontani...la stragrande maggioranza delle persone che fanno? Il sacramento dell'olio santo il don lo ha dato pochissime volte (40 / 50 volte?) ed è prete da 20 anni. Il don non crede di sbagliarsi. Vuol dire una media di 2/3 volte all'anno ma i funerali celebrati sono 20/30 all'anno. Che significa? Quando una persona sta per morire, l'unica preoccupazione dei familiari è illuderlo e impedire che se ne accorga..e questo si scambia come gesto d'amore o come gesto di misericordia verso il moribondo. Ma questo è una cosa cattivissima. E se questa persona non fosse pronta a morire? La cosa migliore sarebbe chiamare il parroco e dirglielo. I sacramenti prima della morte sarebbero: la confessione generale, l'unzione dei malati o estrema unzione, il viatico - l'ultima comunione e le preghiere di raccomandazione del moribondo e c'è la pratica devozionale che è la coroncina della Divina Misericordia. Un battezzato dovrebbe morire così richiedendo i sacramenti. Al don quale rarissime volte il don ha visto delle persone morire santamente. Se si accetta la morte e tutto ciò che succede - Sant'Alfonso dice che non si passa per il Purgatorio. Lo dice lui. Non era il Papa però è un Santo e dottore della Chiesa. Il don non crede che il Santo si potesse avventurare in questa affermazione così forte se non avesse qualche certezza morale. Il don ha avuto il suo amico Francesco dire alla madre: Io avevo chiesto a Gesù di guarire ma non mi guarisce, ed io sono pronto a morire e ricordati che hai un'altro figlio. Testuali parole udite dal don. Poi ci fu una signore che portò la mamma di Francesco a Natuzza Evolo che appena vide la veggente disse: oh, la mamma di Francesco e la stava aspettando e gli disse che Francesco era andato subito in Paradiso perchè aveva sofferto eroicamente senza lamentarsi (il don in altre occasioni ha raccontato il calvario da paura che si è fatto il suo amico) perchè aveva accettato tutto ed aveva offerto la morte. Voi pensate quale crimine si fa se si inizia ad anestizzare i moribondi che hanno impedito di chiamare il prete. Il don non sta giudicando ma si addolora, perchè frasi di questo genere fa capire dove siamo arrivati. Una volta sopra il letto dei parroci c'era un campanello per potersi svegliare per andare la notte a dare l'estrema unzione. Un prete per l'olio santo o per l'assistenza a moribondi non ci sono orari e se ti chiamano per questi motivi lasci tutto e vai perchè la morte non è che ti aspetta. 2) La morte è il sonno più lungo che ci facciamo in attesa della Resurrezione. Il cimitero significa in greco dormitorio, per noi i cimiteri sono luoghi belli non macabri perchè il cadavere - che non coincide con la persona - sta affrontando il sonno più lungo in attesa di ricongiungersi all'anima. E quindi, li facciamo bruciare questi cadaveri? E' una pratica cristiana? No, che non lo è. La cremazione non è una pratica cristiana, un tempo chi sceglieva la cremazione non aveva le esequie. Gli atei e i miscredenti si fanno tutti cremare e spargere le ceneri, si vede anche in tv questa prassi. Non è un detto che un battezzato lo faccia intenzionalmente. Magari non ha i soldi per pagarsi la tomba o non c' posto al cimitero, potrebbero esserci delle motivazioni straordinarie. Ma come al solito è nata come eccezione che va a legalizzare un'abuso già insorgente e sappiamo com'è andata a finire. Tutto è nato come strappo alla regola e poi è diventata la regola. Ma bruciare un cadavere - il don non saprebbe a pelle cosa Nostro Signore pensa, ma sicuramente non sarebbe da incoraggiare, perchè il defunto perde una marea di suffragi possibili - per esempio tutte le volte che una persona va a visitare la tomba potrebbe recitare una preghiera. Si può spargere l'acqua benedetta quando il sacerdote accompagna la sepoltura - Maria Simma diceva sulle anime del Purgatorio e cosa succede chi va a spargere acqua benedetta sulle tombe. O porta al cimitero una candela benedetta. E se quel defunto sta in Purgatorio profondo? Non sarebbe bello dargli la possibilità di avere tanti modi di suffragi possibili? Prima di farsi bruciare una persona dovrebbe pensarci 3 volte. Il cardinal Muller diceva che adesso ci sono le nuove manie, molti si portano le ceneri a casa (cosa proibita dalla Chiesa) o prende la cenere del defunto e si fa fare una bella medaglietta con dentro le ceneri da portare al collo. Queste pratiche pagane, umane o sdolcinate che non servono a nulla. Se non a soddisfare la propria affettuosità così come quelle pratiche che vengono fatte nelle Chiese al termine delle Esequie che sono diventate una prassi. Non si fanno commemorazioni funebri del defunto in Chiesa. Un defunto - le sente quelle cose - quelle commemorazioni inopportune eccc.. non contano più nulla per un defunto e non si fa la Messa per l'ottava. E' tutto ridotto ad emotività mondana, ecc... è un tentativo di esorcizzare la perdita del caro, sono tentativi di ritrovare il defunto che però si ritrova su altre frequenze (quelle soprannaturali). Non c'è più nulla di legato alla vita terrena nel defunto, stanno in un'altro mondo e noi dobbiamo imparare a relazionarci con lui con le frequenze dell'altro mondo (preghiera). Della Messa fa parte l'omelia e ci sono i riti di commiato religioso per il defunto e le ultime formule di raccomandazione. In Chiesa ci si relaziona in questo modo con il defunto. E se tu ci tieni al congedo umano lo fai da un'altra parte.
La morte di Gesù ha trasformato la nostra morte, e la nostra morte dev'essere vissuta come atto di fede da parte di chi la deve affrontare e anche dal suo contorno. Chi non arriva alla morte non preparato rischia la dannazione e non è un'eventualità remota.
CICLO DI CATECHESI DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
C' è un vincitore della morte che è Gesù e che ha vinto la morte corporale, la morte dell'anima ecc... ha il potere sulla morte e sugli inferi e rende vincitori della morte che LO accolgono, accolgono la sua salevzza e si schierano con Lui.
Lettera agli Ebrei - 2 14Poiché dunque i figli hanno in comune il sangue e la carne, anche Cristo allo stesso modo ne è divenuto partecipe, per ridurre all’impotenza mediante la morte colui che della morte ha il potere, cioè il diavolo, 15e liberare così quelli che, per timore della morte, erano soggetti a schiavitù per tutta la vita.
Prima lettera ai Corinzi - 15 3A voi infatti ho trasmesso, anzitutto, quello che anch’io ho ricevuto, cioè che Cristo morì per i nostri peccati secondo le Scritture e che 4fu sepolto e che è risorto il terzo giorno secondo le Scritture 5e che apparve a Cefa e quindi ai Dodici. 6In seguito apparve a più di cinquecento fratelli in una sola volta: la maggior parte di essi vive ancora, mentre alcuni sono morti. 7Inoltre apparve a Giacomo, e quindi a tutti gli apostoli. 8Ultimo fra tutti apparve anche a me come a un aborto
Lettera ai Romani - 5 17Infatti se per la caduta di uno solo la morte ha regnato a causa di quel solo uomo, molto di più quelli che ricevono l’abbondanza della grazia e del dono della giustizia regneranno nella vita per mezzo del solo Gesù Cristo. --- 21Di modo che, come regnò il peccato nella morte, così regni anche la grazia mediante la giustizia per la vita eterna, per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore.
Brani non esaustivi di quello che è stata l'opere di distruzione di Gesù della morte e del peccato. Gesù ha subito la morte corporale, l'Immortale sia come uomo non peccatore e come Dio fatto uomo, non rifletteremo mai abbastanza sulla morte di Gesù e su quello che Lui ha passato per noi. Ha distrutto la morte dal di dentro. Capiremo cosa si è inventato Nostro Signore, per poter essere in grado di rispondere ad eventuali domande. Per molte persone, di Gesù Cristo, è diventato un personaggio inutile. Se noi non conosciamo e non comprendiamo non ci può essere nulla. Al catechismo ci hanno insegnato la formuletta che non si impara neanche più a memoria che Gesù è morto per salvarci dai nostri peccati. Ma perche è dovuto morire per salvarci? La Fede risponde a queste cose, Dio non fa cose inutili o a casaccio ma fa cose santissime. Fa le migliori che si possano fare. Quindi come mai Gesù è morto? La Rivelazione del NT (ma ci sono tanti altri brani). C'è un signore della morte che è il diavolo e il Signore ha trionfato su di esso (lettera agli Ebrei), la lettera ai Romani mostra come noi tutti siamo stati soggetti in Adamo alla legge del peccato e alla morte e adesso regna la Grazia con la Giustizia per la Vita Eterna che inizia qua e non ci esimerà attraverso la morte corporale, ma bisogna vedere come sarà tale morte. Per un figlio di Dio la morte corporale, quando noi ci separiamo da qualche persona amata non vediamo l'ora che ritorni...questa persona starà aspettando il ritorno della persona amata. Noi cristiani arriviamo a casa, nella Patria, qua abbiamo dei piccoli assaggi se abbiamo vissuto in Grazia ma molto imperfetti. Fermo restando che noi siamo amanti della Vita e dobbiamo avere sempre l'umiltà di dire: siamo sicuri che ho espiato tutti i peccati? Ho un buon bagaglio di buone opere? --- Noi non siamo stati fatti per questo mondo. Se Nostro Signore non moriva, stiamo tranquilli che in Paradiso non ci sarebbe andato nessuno. Negli scritti della serva di Dio Luisa Piccarretta - alla 17° ora delle Ore della Passione - c'è un passaggio straziante: c'è il momento in cui Pilato presenta Gesù e tutti iniziano a chiedere la sua crocifissione. Molti dicono che se io fossi stato lì non l'avrei detto.
(... E poi, come in una sola voce sento il grido di tutti: “Crocifiggilo, crocifiggilo, a qualunque costo lo vogliamo morto!”. Vita mia, Gesù, vedo che tremi. Il grido di morte scende nel tuo cuore, ed in queste voci scorgi la voce del tuo caro Padre che dice: “Figlio mio, ti voglio morto, e morto crocifisso!”. Ah! Senti pure la tua Mamma che, sebbene trafitta, desolata, fa eco al tuo caro Padre: “Figlio, ti voglio morto!”. Gli angeli, i santi, l’inferno, tutti ad unanime voce gridano: “Crocifiggilo, crocifiggilo!”. Sicché non c’è anima che ti voglia vivo. Ed ahi, ahi! Con sommo mio rossore, dolore e raccapriccio, anch’io mi sento costretta da una forza suprema a gridare: “Crocifiggilo!”. Mio Gesù, perdonami se io pure, misera anima peccatrice, ti voglio morto! Però ti prego di far morire me insieme con te..)
Se fosse stato liberato sarebbe stata la fine e dentro questa drammatica ora Gesù si rende conto che è il Padre che lo vuole morto crocifisso, ed anche la Madonna. E poi Gesù:
(...“Figlia mia, stringiti al mio cuore, e prendi parte alle mie pene ed alle mie riparazioni. Il momento è solenne: si deve decidere o la mia morte o la morte di tutte le creature. In questo momento due correnti si riversano nel mio cuore. In una vi sono le anime che, se mi vogliono morto, è perché vogliono trovare in me la vita; e così coll’accettare Io per loro la morte, vengono sciolte dalla condanna eterna, e le porte del cielo si schiudono per riceverle. Nell’altra corrente vi sono quelle che mi vogliono morto per odio e per conferma della loro condanna, ed il mio cuore è lacerato, e sente la morte di ciascuna e le stesse pene dell’inferno! Ah!, il mio cuore non regge a questi dolori acerbi; sento la morte ad ogni palpito, ad ogni respiro, e vò ripetendo: Perché tanto sangue sarà sparso invano? Perché le mie pene saranno inutili per tanti?...")
Ci sono due modi perchè si vuole Gesù Crocifisso: per la folla inferocita, la morte di Gesù sarebbe stata la loro morte eterna perchè loro lo volevano morto per odio, ma quelli che mi vogliono morto (dice Gesù) perchè... tanti esseri umani che hanno abdicato al dovere di pensare...noi siamo schiavi e se qualcuno non ci tira fuori è la fine (il don salta di discorso in discorso). Le persone sciocche non hanno idea di chi siamo schiavi noi. Se Gesù non fosse morto, saremmo tutti schiavi di satana. Un bambino appena nato è schiavo di satana perchè ha il peccato originale ma se muore non andrà all'inferno ma non vedrà Dio - perchè non a caso fu detto che se non si rinasce da acqua e da spirito non può entrare nel Regno di Dio. Ma Gesù non parla a vanvera. Quando si fanno delle affermazioni dotte ed erudite - il discorso del Limbo è stato relegato nel dimenticatoio - ... e quando poi al peccato originale si aggiunge il peccato attuale - cose che senza la Grazia della Redenzione è impossibile evitare - nel mondo non esiste nessun essere umano che possa dire: io non sono peccatore. Basta un peccato grave per cadere in schiavitù di satana e quando ciò accade, la schiavitù del peccato è simile alla schaivitù umana antica. Due sacerdoti (?) fondarono l'ordine della Mercede che era dedicato alla liberazione dei schiavitù dei cristiani diventati tali a causa della guerra. Una volta si diventava schiavi del vincitore quando si perdeva la guerra. I prigionieri venivano ridotti in schiavitù e chi li libera? Noi tutti siamo schavi di guerra perchè il diavolo ci ha fatto cadere in Adamo e se tu una volta fai un peccato mortale il maligno ti ha vinto. Ma noi non possiamo liberarci dalle grinfie del demonio. Le anime dannate non possono uscire dall'inferno perchè i demoni non le faranno mai uscire e la loro forza è superiore a quella delle anime, la loro violenza (dei demoni) non è fronteggiabile e quindi lì - all'inferno - rimani. Ecco perchè bisogna dire a Gesù: muori crocifisso perchè se non muore Lui moriamo noi. Ci è voluta la morte del Figlio di Dio. Noi dovremmo piangere tutta la vita questa tragedia ma se non ci fosse stata sarebbe stata la nostra fine.
La morte di Gesù è stata espiazione, prende su di sè l'estrema conseguenza del peccato nella forma più atroce ed ignominosa. Perchè muore carico dei peccati di tutto il mondo, perchè nelle ultime 24 ore di vita di Gesù, tutto il male creato dalla libera volontà dell'uomo ogni volta che sceglie volontariamente il male scende su Gesù. Gesù muore in questo modo violento non meritandolo e chi c'era dietro la morte di Gesù? I Giudei? I soldati romani? L'uccisore di Gesù è il diavolo - durante la Passione di Mel Gibson (ispirati dalle visione di una Beata) si vede c'era il diavolo a guardare e controllare che tutti quelli che stavano operando - anche se non ne erano consci, come non lo sappiamo noi - erano cooperatori, aizzati dal maligno per uccidere Gesù. Ma non solo in quanto Dio, ma in quanto uomo Gesù non meritava di morire perchè in Lui non c'era peccato originale e peccato attuale. Lo ha detto Gesù stesso - nell'ultima cena - viene il Principe di questo mondo, egli non ha nessun potere su di Me (Gesù) ma gli viene dato dal Padre perchè è una trappola la Redenzione come diceva San Leone Magno. Il consegnare Gesù nelle mani dei nemici, il diavolo ha ammazzato Gesù - stupidamente - e i Padri della Chiesa dicono perchè non era sicuro al 100% che fosse il Figlio di Dio ma pensava che fosse un grande Santo. Il Signore della morte uccide il Figlio di Dio attraverso i suoi consapevoli o inconsapevoli collaboratori e - abuso di potere - e c'è un problema: Dio dice al diavolo: tu hai fatto soffrire ed ammazzato Gesù di Nazareth? Ma tu non avevi nessun diritto di farlo e succede che chiunque invocherà questo Nome sarà strappato dalle tue grinfie. Chi invocherà quel Sangue Innocente sarà sciolto dalle catene del maligno. Questo è il meccanismo della Redenzione e al tempo stesso quella è stata una soddisfazione vicaria per tutti i peccatori. La prevaricazione della razza umana fatta con il peccato doveva avere come Riparatore una persona che offrisse un sacrificio Infinto - perchè l'offesa a Dio di per sè è di una gravità infinità in quanto il soggetto offeso è infinito. Il peccato è un'atto finito perchè fatto da una creatura limitata - ma Dio non è un'ente infinito. Ci vuole quindi una persona che abbia la stessa dignità del soggetto offeso - ed ecco perchè Gesù si è Incarnato - La Madonna era Immacolata poteva fare la redentrice? No, perchè non essendo una Dea non avrebbe avuto in sè la dignità del soggetto offeso. La Madonna è la Coorendentrice e ha agito in modo subordinato a Gesù. Gesù ha offerto questo sacrifico anche in quanto uomo perchè era l'uomo che aveva offeso Dio. Le azioni hanno delle conseguenze e anche molto serie. La morte di Gesù ha trasformato il senso della nostra morte.
La morte rimane come gesto di penitenza supremo ma dopo la morte di Gesù è diventato passaggio, momento d'incontro ed attesa della Resurrezione Finale. 1) La morte è il gesto penitenziale estremo, la penitenza è anche mortificazione perchè la mortificazione si tratta di darsi la morte, non in quanto di eutanasia, anticipo la penitenza estrema della morte con quelle che volontariamente offro al Signore. O accetto le mortificazioni che il Signore mi manda: la fame, la sete, le offese ricevute dal prossimo, ecc... Sant'Alfonso Maria di Liguori scrive che se un cristiano offre coscientemente la morte accendola come atto d'offerta della sua volontà, accetta di morire nel momento in cui vuoi, nel tipo che vuoi, ecc.. devo morire di vecchiaia? Lo accetto. Il tema morte fa capire quanto oggi siamo lontani...la stragrande maggioranza delle persone che fanno? Il sacramento dell'olio santo il don lo ha dato pochissime volte (40 / 50 volte?) ed è prete da 20 anni. Il don non crede di sbagliarsi. Vuol dire una media di 2/3 volte all'anno ma i funerali celebrati sono 20/30 all'anno. Che significa? Quando una persona sta per morire, l'unica preoccupazione dei familiari è illuderlo e impedire che se ne accorga..e questo si scambia come gesto d'amore o come gesto di misericordia verso il moribondo. Ma questo è una cosa cattivissima. E se questa persona non fosse pronta a morire? La cosa migliore sarebbe chiamare il parroco e dirglielo. I sacramenti prima della morte sarebbero: la confessione generale, l'unzione dei malati o estrema unzione, il viatico - l'ultima comunione e le preghiere di raccomandazione del moribondo e c'è la pratica devozionale che è la coroncina della Divina Misericordia. Un battezzato dovrebbe morire così richiedendo i sacramenti. Al don quale rarissime volte il don ha visto delle persone morire santamente. Se si accetta la morte e tutto ciò che succede - Sant'Alfonso dice che non si passa per il Purgatorio. Lo dice lui. Non era il Papa però è un Santo e dottore della Chiesa. Il don non crede che il Santo si potesse avventurare in questa affermazione così forte se non avesse qualche certezza morale. Il don ha avuto il suo amico Francesco dire alla madre: Io avevo chiesto a Gesù di guarire ma non mi guarisce, ed io sono pronto a morire e ricordati che hai un'altro figlio. Testuali parole udite dal don. Poi ci fu una signore che portò la mamma di Francesco a Natuzza Evolo che appena vide la veggente disse: oh, la mamma di Francesco e la stava aspettando e gli disse che Francesco era andato subito in Paradiso perchè aveva sofferto eroicamente senza lamentarsi (il don in altre occasioni ha raccontato il calvario da paura che si è fatto il suo amico) perchè aveva accettato tutto ed aveva offerto la morte. Voi pensate quale crimine si fa se si inizia ad anestizzare i moribondi che hanno impedito di chiamare il prete. Il don non sta giudicando ma si addolora, perchè frasi di questo genere fa capire dove siamo arrivati. Una volta sopra il letto dei parroci c'era un campanello per potersi svegliare per andare la notte a dare l'estrema unzione. Un prete per l'olio santo o per l'assistenza a moribondi non ci sono orari e se ti chiamano per questi motivi lasci tutto e vai perchè la morte non è che ti aspetta. 2) La morte è il sonno più lungo che ci facciamo in attesa della Resurrezione. Il cimitero significa in greco dormitorio, per noi i cimiteri sono luoghi belli non macabri perchè il cadavere - che non coincide con la persona - sta affrontando il sonno più lungo in attesa di ricongiungersi all'anima. E quindi, li facciamo bruciare questi cadaveri? E' una pratica cristiana? No, che non lo è. La cremazione non è una pratica cristiana, un tempo chi sceglieva la cremazione non aveva le esequie. Gli atei e i miscredenti si fanno tutti cremare e spargere le ceneri, si vede anche in tv questa prassi. Non è un detto che un battezzato lo faccia intenzionalmente. Magari non ha i soldi per pagarsi la tomba o non c' posto al cimitero, potrebbero esserci delle motivazioni straordinarie. Ma come al solito è nata come eccezione che va a legalizzare un'abuso già insorgente e sappiamo com'è andata a finire. Tutto è nato come strappo alla regola e poi è diventata la regola. Ma bruciare un cadavere - il don non saprebbe a pelle cosa Nostro Signore pensa, ma sicuramente non sarebbe da incoraggiare, perchè il defunto perde una marea di suffragi possibili - per esempio tutte le volte che una persona va a visitare la tomba potrebbe recitare una preghiera. Si può spargere l'acqua benedetta quando il sacerdote accompagna la sepoltura - Maria Simma diceva sulle anime del Purgatorio e cosa succede chi va a spargere acqua benedetta sulle tombe. O porta al cimitero una candela benedetta. E se quel defunto sta in Purgatorio profondo? Non sarebbe bello dargli la possibilità di avere tanti modi di suffragi possibili? Prima di farsi bruciare una persona dovrebbe pensarci 3 volte. Il cardinal Muller diceva che adesso ci sono le nuove manie, molti si portano le ceneri a casa (cosa proibita dalla Chiesa) o prende la cenere del defunto e si fa fare una bella medaglietta con dentro le ceneri da portare al collo. Queste pratiche pagane, umane o sdolcinate che non servono a nulla. Se non a soddisfare la propria affettuosità così come quelle pratiche che vengono fatte nelle Chiese al termine delle Esequie che sono diventate una prassi. Non si fanno commemorazioni funebri del defunto in Chiesa. Un defunto - le sente quelle cose - quelle commemorazioni inopportune eccc.. non contano più nulla per un defunto e non si fa la Messa per l'ottava. E' tutto ridotto ad emotività mondana, ecc... è un tentativo di esorcizzare la perdita del caro, sono tentativi di ritrovare il defunto che però si ritrova su altre frequenze (quelle soprannaturali). Non c'è più nulla di legato alla vita terrena nel defunto, stanno in un'altro mondo e noi dobbiamo imparare a relazionarci con lui con le frequenze dell'altro mondo (preghiera). Della Messa fa parte l'omelia e ci sono i riti di commiato religioso per il defunto e le ultime formule di raccomandazione. In Chiesa ci si relaziona in questo modo con il defunto. E se tu ci tieni al congedo umano lo fai da un'altra parte.
La morte di Gesù ha trasformato la nostra morte, e la nostra morte dev'essere vissuta come atto di fede da parte di chi la deve affrontare e anche dal suo contorno. Chi non arriva alla morte non preparato rischia la dannazione e non è un'eventualità remota.
CICLO DI CATECHESI DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
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