Teneramata parla dei piaceri soprannaturali e sensibili che il Signore ha preparato in cielo per i beati per farli assolutamente felici. La distinzione tra la gloria essenziale e la gloria accidentale. Teneramata fa assaggiare a Ricardo una leccornia nel cielo, spegandogli che se la gustasse fuori del paratempo in cui si trovavano, morirebbe per il troppo gusto provato. Ciclo di catechesi "Il libro di Teneramata. Ciò che ci attende nella vita beata", sesta puntata, 5 Ottobre 2022
Ogni capitolo ha qualche novità. (legenda: T parla tenera Amata, R parla Ricardo)
Teneramata ed io continuavamo seduti nella stanza della mia umile casa. Ogni tanto guardavo io l’immobile voluta di fumo della sigaretta e l’immagine fissa del televisore, testimoni della favolosa esperienza che stavo vivendo. (Ricardo)
“E così, ci sono anche delle cuoche in Cielo?”, domandai a Teneramata. R
“Sì, nella Patria abbiamo grandi Sante, esperte in preparare piatti deliziosi, senza che debbano fare il minimo sforzo”. T
“Ma se nella Gloria eterna nessuno lavora, da dove si procurano la carne, i legumi, la frutta?” R
“Ogni cibo, per quanto possa sembrare complesso, in ultima analisi è fatto di atomi, e questi di energia. Ebbene, gli atomi e l’energia ci obbediscono ciecamente, al punto che col solo nostro volere riusciamo facilmente a combinarli, trasmutarli, fissionarli e farli diventare cibi vistosi e succulenti. La materia-energia, oltretutto, è ansiosa di servirci come alimento, d’incorporarsi al nostro corpo glorificato e di partecipare alla nostra gloria accidentale. È che tutti gli esseri sono vincolati dai legami dell’Amore Universale; ci completiamo gli uni con gli altri, ci desideriamo e ci possediamo all’ineffabile modo celeste. Non è panteismo; si tratta d’interrelazioni. Gli atomi, mossi dall’Amore Universale, stanno sospirando come nelle doglie del parto*, nell’attesa di ricevere da noi felicità al modo loro. Nel Cielo vedrai come ogni essere è capace di avere una conoscenza e un amore, per guanto possa essere in un modo rudimentale”. Tenera Amata
“Fantastico! Voi, i beati, riuscite da soli e senza sforzo molto di più che il nostro migliore laboratorio di energia nucleare!” R
* 11 - Romani, 8,22.
Tutti quanti sappiamo che l'atomo è la particella elementare della materia e che ogni elemento ha una sua composizione chimica, sono atomi. I sapori che noi sentiamo derivano dal contatto di queste sostanze con le nostre papille gustative. Non serve la materia prima per preparare da mangiare, basta conoscere gli atomi e come comporli in sapori entusiasmanti. Atomi ed energia. Vedete la partecipazione alla Gloria di Dio? Gli atomi e l'energia obbediscono ciecamente a Dio (non a noi in questa dimensione). Ma per i glorificati è un'altro discorso. Come spiega san Tommaso d'Aquino, nella Gloria Dio ci parteciperà tutto contento i suoi poteri, le sue prerogative (in parte) ma i Beati sono veramente dei piccoli dei. Capaci di fare cose che qua ce le sogniamo la notte. La materia energia è ansionsa di diventare alimento del corpo glorificato. In Paradiso ci sono una serie di incorporazioni, non soltanto tra le sostanze di chi le assimila e tra le creature stesse (vedremo dopo). Le Tre Persone Divine, l'unico modo con cui si possono definire sono relazioni sussistenti. Il nostro Dio è Trino cioè che l'Uno non può stare senza l'Altro e la vita di Dio è un vortice di amore ininterrotto tra il Padre e il Figlio: il Padre si dona totalmente al Figlio e il Figlio al Padre e da questi due spira lo Spirito Santo che riceve l'amore dal Padre e dal Figlio e le rimanda. Se tu togli il Figlio, il Padre cessa di essere Padre e se tu rogli il Padre il Figlio cessa di essere Figlio e se togli lo Spirito Santo cessa l'amore tra il Padre e il Figlio. Nel creare anche Dio è soggetto alla regola che quando si crea la persona ci mette la firma. Nelle cose che fa c'è sè stesso. La felicità, se uno chiede cos'è la felicità...è l'amore. Ci vogliono due. Se tu ami qualcuno e quello non ti ricambia tu resti frustato. In Paradiso non funziona così. La pienezza della Beatitudine è l'amore, anche mangiare una pietanza buonissima è un'atto d'amore perchè ci stanno gli atomi che bramano di unirsi a noi. Di incorporarsi a noi e noi godremo nel fare di questo tipo di operazioni. Tenera Amata dirà che il mangiare in questa vita - con tutte le limitazioni che sappiamo - è una pallidissima pallidissima idea prefigurazione di questo. Gli atomi sono mossi e sospirano di ricevere felicità a modo loro, saranno felici di entrare dentro di noi.
"..Nel Cielo vedrai come ogni essere è capace di avere una conoscenza e un amore, per guanto possa essere in un modo rudimentale”. T
“Ho trasformato le molecole di cellofan in altre sostanze chimiche, sconosciute sulla terra, le quali eccitano armonicamente tutte le papille gustative, e non parzialmente, come i classici dolci terrestri. Peccato che questo stesso bocconcino tu non lo possa degustare nel tempo normale della terra”. T
Tu ti mangi una cosa squisita sul pianeta Terra ma hai un'eccitazione parziale delle tue papille. Lui ha potuto gustare quel bocconcino soltanto perchè si trova nel Paratempo e poi spiega il perchè:
"..Perché moriresti di gusto. Godresti un piacere imparagonabile alla vita mortale. In realtà hai assaporato questa piccola ghiottoneria meno che a metà, perché hai percepito il suo sapore per mezzo della infraenergia, di cui ti parlerò, giacché stiamo in un paratempo molto lento, nel quale non è possibile la trasmissione dell’impressione gustativa mediante impulsi nervosi”. T
Moriremmo per il troppo gusto nel tempo normale. Capiamo? Super ghiottoneria che si può godere solo nel Paratempo e il Ricardo se ne è gustato solo meno della metà.
“A me comunque mi è sembrata deliziosa. Tu devi essere una magnifica cuoca celeste”. R
“No. Questo bocconcino lo potrebbe fare qualsiasi beato. Direi che nel Cielo corrisponderebbe al «pinole»* della terra. Un giorno, conoscerai molte sante cuoche che, per la loro grande gloria, preparano vivande davvero succulente. Negli uomini pellegrini di questo mondo, il senso del gusto si trova molto atrofizzato a causa di tanto male morale; nei beati invece è acutissimo e perfetto. Non puoi immaginare come cerchiamo di attirarci le simpatie di queste Sante esperte in gastronomia”. T
* “Pinole”, nel Messico, è una specie di farina di mais di sapore neutro, popolare, che come uso equivarrebbe in Italia alle caramelle di menta o di liquirizia
Molti hanno iniziato ad inviare delle mail al don dicendo che: ti pare che in Paradiso ci siano queste cose? Il gusto che abbiamo anche in questo mondo è una cosa che viene da Dio, le papille gustative le ha create Nostro Signore. Il maledetto peccato ha atrofizzato queste papille e ha squilibrato il gusto, nel senso che la mia volontà ordinariamente non è capace di moderare il gusto, ecco perchè esiste il vizio della gola dal quale dobbiamo stare molto attenti. Da un lato quindi non posso godere tutti i gusti che ci sono, e anche se provassi a prendermi tutti i gusti possibili (con il rischio di diventare obeso) sarebbero gusti che non si riuscirebbero a prendere in pienezza. San Tommaso d'Aquino, quando parla dell'Umanità santissima di Gesù e Maria ne parla anche in relazione anche ai sensi, lui ne parla quando cerca di farci capire qualcosa della Passione di Gesù. Se a noi ci massacrassero come a Gesù nella Passione soffriremmo in maniera inaudita. Se ci flagellassero come Gesù soffriremmo in modo atroce ma sarebbe un nulla rispetto a ciò che ha subito Gesù perchè il mio tatto (e il tuo) non è perfettissimo come nella natura integra, come non è perfettissimo il mio udito, ecc.... e nel mio odorato perchè tutto è qua degradato e peggiorare; diventando diverso da com'era. Anche il gusto. Ed ecco una considerazione di Ricardo fa cadere le considerazioni degli sciocchi che - prima di capire bene - come tutte le cose guardiamoci dai giudizi di pancia di reazione immediata. Statti calmo 5 minuti. Anche quando ci parla qualche persona, statti calmo prima di alterarti, specie quando chi ti parla non sembra essere un cretino o soprovveduto.
“Io credevo che nel Cielo, dinanzi alla Visione Beatifica, i glorificati dimenticassero tutto il resto: i piaceri dei sensi, il godimento estetico delle belle arti, altri amori ed amicizie...” Ricardo
L'obiezione ci sta ed è spontanea ma ascolta la spiegazione di Tenera Amata:
“È vero che la nostra Gloria essenziale, cioè, la Visione Beatifica e il possesso amoroso del nostro Dio, sarebbe sufficiente per farci assolutamente felici. Ma Lui, per l’Amore indicibile che ci porta, ha disposto che godiamo inoltre la nostra gloria accidentale: di un infinito numero di amori umani, angelici, estetici, scientifici, ed altri ancora, sconosciuti in questa terra. Senza contare gli incalcolabili piaceri della vista, udito, olfatto, gusto e, soprattutto, del tatto, il quale, come poi vedremo, non si limita alle sole papille tattili della pelle, come qui avviene, ma comprende tutte le cellule dell’organismo, le quali godono e ci fanno godere indicibilmente nelle nostre compenetrazioni amorose, alla maniera esultante del Cielo con tutta la Creazione”. T
Nostro Signore è un gran Signore non un pulciaro. Lui a cascate ti ubriaca di beni, al suo volere di farti godere sempre di più, capite cosa significa farsi questa immagine dell'Altissimo? Non toglie il fatto che per andare in Paradiso, devi pregare, fare penitenza, te lo devi sudare ecc... e in vista di cose così tanto grandi, cosa saranno mai i sacrifici fatti in Terra?
I beati hanno la Visione Beatifica di Dio e la Gloria accidentale, cioè i diletti che godono non collegati direttamente alla Visione ma altri beni esistenti in Paradiso. ("..un infinito numero di amori umani, angelici, estetici, scientifici, ed altri ancora, sconosciuti in questa terra - Tenera Amata). Qua bisogna dilatare il cervello. Lo vuoi capire che noi qua stiamo in uno stato di interdizione? Sono due mondi completamente differenti, non puoi rappresentarti la vita celeste con le idee e il modo di vivere che hai in Terra. Più avanti Tenera Amata dirà che su questa terra, Dio vuole il matrimonio monogamico e guai a chi ne esce, ma questo è dovuto alla presenza del peccato. Ed ecco perchè le catechesi sul peccato originale sono importantissime. Il motivo che qua sulla terra non si possono vivere gli amori umani multipli è che non potresti mai viverli senza che si muova la concupiscenza. Io non mi posso accostare (dice il don) anche se ha i sentimenti più santi e degni con una donna sconosciuta. E quindi qua non è possibile e quindi il Signore ha blindato questa cosa con il matrimonio monogamico. Tu non puoi pensare che di là sia così, ma in Cielo non si prende moglie e marito, in Paradiso il sesso non c'è. E non ci sta neanche all'Inferno e non c'è in Purgatorio. Il sesso c'è solo sulla terra.
Amori umani, con gli Angeli, di contemplazione di cose stupende (su Instagram ci sono delle foto stupende sulla natura e la nostra vita gode e chi le ha fatte queste cose e per chi?; se uno si vede un bel film se lo gode....). Il diletto che si prova vedendo un film è un diletto sensibile - vedi e senti, poi c'è la trama che coinvolge le facoltà celebrarli. Un film è un diletto estetico. Poi diletti scentifici ed altri amori sconosciuti su questa terra...che altro ci sarà? Vediamo cosa dobbiamo fare. Il sesso non c'è in Paradiso ma c'è il senso del Tatto. Se a me una persona stringe la mano, io ne godo diletto. Se ci fanno una carazze ne proviamo godimento, un bacio ecc... c'è sempre un contatto ma esteriore. Sono le papille tattili delle pelle ma non c'è una compenetrazione. Ma in Paradiso sì. E questa dà un godimento più grande del contatto tattile. In Paradiso sono tutti bellissimi, non esistono persone deformi, chi va in Paradiso sarà bellissimo.
"..Non potetti fare a meno di ringraziare Dio per avermi chiamato all’esistenza; per avermi dato la natura umana e non una natura puramente materiale, o vegetale, o animale; per avermi redento; per avermi creato nel XX secolo e non nell’epoca delle caverne; per perdonarmi le mie iniquità; per la sua generosa Provvidenza durante la mia vita, per avere con me tanta pazienza; per la sua larghezza nel presente e per quella futura, che incominciavo a scorgere...." Ricardo
Noi siamo stati chiamati all'esistenza... ringraziamo Dio? La nostra natura umana godrà infinitamente di più delle altre nature. C'è qualcuno che va dicendo stupidaggini dicendo che gli animali hanno l'anima e che vanno in Paradiso ma gli animali hanno un tempo di essere, un cane campa 15 anni come un gatto, ecc... questi 15 anni per loro - nell'eternità creata - è lo spazio temporale in cui per tutta l'eternità godranno da quelle creature che sono state preposte dalla Volontà di Dio, di avere un legame con loro. Il don ha avuto diversi cani nella sua vita, l'ultimo si era legato tantissimo a lui, il primo era più legato a sua sorella e il secondo ad entrambi. Adesso il don ha dei felini, il don è contento quando gli fanno le coccole, si fanno capire a modo loro. Ci rivedremo perchè quando il don vedrai cosa succede. Ecco perchè nella Messa diciamo che dobbiamo ringraziare il Signore. Hai croci? Ringrazia il Signore che più ne hai, più in alto andrai in gloria (se le prendi bene). Stiamo vivendo un tempo difficile? Sotto l'egida del diavolo, il primo grande scontro escatologico, ecc.. ma chi vive alla grande questo tempo è chi resta fedele al Signore, ecc.. ma quanto in alto andrà in Paradiso? Grandi prove chiamano grandi premi se le superi. Quindi siamo stati iellati? Dipende dai punti di vista..potremmo pensare che siamo stati anche fortunati. Ringraziare per averci chiamati all'esistenza, perchè siamo essere umani e il Verbo si è fatto carne, ringraziamo il Signore per averci Redento. Se Lui non fosse morto per noi queste cose le avremmo perse per colpa nostra e le porte del Cielo erano serrate. San Giuseppe non stava in Paradiso prima della morte di Gesù. E quelli che non sono buoni neanche per andare a Messa alla domenica per ringraziare il Signore? Quelli che non si inginocchiano alla consacrazione quando Gesù si rende presente davanti a noi con la consacrazione. C'era Padre Pio che se si accorgeva (anche se era voltato quando consacrava) che qualcuno stava in piedi, diceva: in ginocchio!! Ma è vero che pur con tante cose negative, ci rendiamo conto cosa significherebbe nascere 100 anni fa...noi non avremmo mai conosciuto la rete internet e tutti i suoi benefici. Ai tempi del curato d'Ars, avevi sentito dire che c'era un parroco che faceva bene il catechismo? E quindi o camminavi o andavi a cavallo. E non c'erano registratori di sorta. Noi siamo nati nel XX° secolo. Quando il don era ragazzino se lo ricorda quando in casa sua arrivò la televisione a colori, fu un'evento. Se gli avessero detto dei cellulari - a 14 anni,...lui si ricorda che un suo amico aveva il Commodor 64 con i videogiochi (e già quello sembrava la cosa più bella che c'era) e sono andati a vedere. Il don l'ha vissuta la transizione. I ragazzini di oggi non si rendono conto del passaggio epocale, ma tutto questo ha il rovescio della medaglia.
"..per perdonarmi le mie iniquità; per la sua generosa Provvidenza durante la mia vita, per avere con me tanta pazienza; per la sua larghezza nel presente e per quella futura, che incominciavo a scorgere....." Ricardo
Vedete che per queste poche cose che il tizio ha visto, non capisce più nulla e matura nel cuore questa riconoscenza verso l'Altissimo.
“Certo che ci piacciono ancora e molto volentieri li mangiamo; ma molto ben fatti, senza nessun difetto culinario. La stessa cosa dico delle bibite, vini e liquori del Cielo, che superano i migliori di questo mondo. E tutto questo, senza bisogno di mercati, né discutere sui prezzi, né asfissianti cucine, né piatti da lavare. Non ti meravigliare di quanto ti dico. Ricorda che Nostro Signore Gesù Cristo, nostra Causa Esemplare, mangiò con gli Apostoli poco dopo la sua Risurrezione*” Tenera Amata
Gesù ha mangiato non solo per dire che era risorto, il frutto della vite era una cosa buona, Gesù ne fece un'uso parco nella vita terrena.
“Che meraviglia! Come vorrei essere già nella Gloria!” R
“Collabora, dunque, col tuo Redentore. Raggiungi con le tue buone opere di cristiano la Beatitudine che Lui tiene preparata per te. Quando l’avrai raggiunta, vedrai di quali banchetti godremo!” T
“Quando sarà questo «quando»?” R
Non ci si va in Paradiso senza le buone opere. Dio non la dà a tutti. Non date retta a chi va dicendo che si va tutti in Paradiso anche se ha l'abito. Dio ci vorrebbe tutti in Paradiso, ma per andare in Paradiso ci vogliono le buone opere, la preghiera, i sacramenti, ecc..... altrimenti non ci andiamo. Dio non vede l'ora di darcela, ma non ce la regalerà così. Perchè ha messo delle condizioni. Dio non dà i suoi beni a chi non si mette in condizione di riceverli.
* - Lc 24,41-43. Ma rimane il mistero: “Ardentemente ho desiderato mangiare con voi questa Pasqua prima di patire, perché vi dico che non più la mangerò fino a quando avrà pieno compimento nel Regno di Dio. E prendendo un calice, rese grazie e disse: Prendete e distribuitelo tra voi, perché vi dico che d’ora in poi non berrò il frutto della vite fino a quando arriverà il Regno di Dio” (Lc 22,15- 17).
Dove vengono fatti i più buoni liquori del mondo? Nei monasteri e i monaci di Norcia fanno la birra. Qua dobbiamo stare attenti all'alcool.
CICLO DI CATECHESI DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
Ogni capitolo ha qualche novità. (legenda: T parla tenera Amata, R parla Ricardo)
Teneramata ed io continuavamo seduti nella stanza della mia umile casa. Ogni tanto guardavo io l’immobile voluta di fumo della sigaretta e l’immagine fissa del televisore, testimoni della favolosa esperienza che stavo vivendo. (Ricardo)
“E così, ci sono anche delle cuoche in Cielo?”, domandai a Teneramata. R
“Sì, nella Patria abbiamo grandi Sante, esperte in preparare piatti deliziosi, senza che debbano fare il minimo sforzo”. T
“Ma se nella Gloria eterna nessuno lavora, da dove si procurano la carne, i legumi, la frutta?” R
“Ogni cibo, per quanto possa sembrare complesso, in ultima analisi è fatto di atomi, e questi di energia. Ebbene, gli atomi e l’energia ci obbediscono ciecamente, al punto che col solo nostro volere riusciamo facilmente a combinarli, trasmutarli, fissionarli e farli diventare cibi vistosi e succulenti. La materia-energia, oltretutto, è ansiosa di servirci come alimento, d’incorporarsi al nostro corpo glorificato e di partecipare alla nostra gloria accidentale. È che tutti gli esseri sono vincolati dai legami dell’Amore Universale; ci completiamo gli uni con gli altri, ci desideriamo e ci possediamo all’ineffabile modo celeste. Non è panteismo; si tratta d’interrelazioni. Gli atomi, mossi dall’Amore Universale, stanno sospirando come nelle doglie del parto*, nell’attesa di ricevere da noi felicità al modo loro. Nel Cielo vedrai come ogni essere è capace di avere una conoscenza e un amore, per guanto possa essere in un modo rudimentale”. Tenera Amata
“Fantastico! Voi, i beati, riuscite da soli e senza sforzo molto di più che il nostro migliore laboratorio di energia nucleare!” R
* 11 - Romani, 8,22.
Tutti quanti sappiamo che l'atomo è la particella elementare della materia e che ogni elemento ha una sua composizione chimica, sono atomi. I sapori che noi sentiamo derivano dal contatto di queste sostanze con le nostre papille gustative. Non serve la materia prima per preparare da mangiare, basta conoscere gli atomi e come comporli in sapori entusiasmanti. Atomi ed energia. Vedete la partecipazione alla Gloria di Dio? Gli atomi e l'energia obbediscono ciecamente a Dio (non a noi in questa dimensione). Ma per i glorificati è un'altro discorso. Come spiega san Tommaso d'Aquino, nella Gloria Dio ci parteciperà tutto contento i suoi poteri, le sue prerogative (in parte) ma i Beati sono veramente dei piccoli dei. Capaci di fare cose che qua ce le sogniamo la notte. La materia energia è ansionsa di diventare alimento del corpo glorificato. In Paradiso ci sono una serie di incorporazioni, non soltanto tra le sostanze di chi le assimila e tra le creature stesse (vedremo dopo). Le Tre Persone Divine, l'unico modo con cui si possono definire sono relazioni sussistenti. Il nostro Dio è Trino cioè che l'Uno non può stare senza l'Altro e la vita di Dio è un vortice di amore ininterrotto tra il Padre e il Figlio: il Padre si dona totalmente al Figlio e il Figlio al Padre e da questi due spira lo Spirito Santo che riceve l'amore dal Padre e dal Figlio e le rimanda. Se tu togli il Figlio, il Padre cessa di essere Padre e se tu rogli il Padre il Figlio cessa di essere Figlio e se togli lo Spirito Santo cessa l'amore tra il Padre e il Figlio. Nel creare anche Dio è soggetto alla regola che quando si crea la persona ci mette la firma. Nelle cose che fa c'è sè stesso. La felicità, se uno chiede cos'è la felicità...è l'amore. Ci vogliono due. Se tu ami qualcuno e quello non ti ricambia tu resti frustato. In Paradiso non funziona così. La pienezza della Beatitudine è l'amore, anche mangiare una pietanza buonissima è un'atto d'amore perchè ci stanno gli atomi che bramano di unirsi a noi. Di incorporarsi a noi e noi godremo nel fare di questo tipo di operazioni. Tenera Amata dirà che il mangiare in questa vita - con tutte le limitazioni che sappiamo - è una pallidissima pallidissima idea prefigurazione di questo. Gli atomi sono mossi e sospirano di ricevere felicità a modo loro, saranno felici di entrare dentro di noi.
"..Nel Cielo vedrai come ogni essere è capace di avere una conoscenza e un amore, per guanto possa essere in un modo rudimentale”. T
“Ho trasformato le molecole di cellofan in altre sostanze chimiche, sconosciute sulla terra, le quali eccitano armonicamente tutte le papille gustative, e non parzialmente, come i classici dolci terrestri. Peccato che questo stesso bocconcino tu non lo possa degustare nel tempo normale della terra”. T
Tu ti mangi una cosa squisita sul pianeta Terra ma hai un'eccitazione parziale delle tue papille. Lui ha potuto gustare quel bocconcino soltanto perchè si trova nel Paratempo e poi spiega il perchè:
"..Perché moriresti di gusto. Godresti un piacere imparagonabile alla vita mortale. In realtà hai assaporato questa piccola ghiottoneria meno che a metà, perché hai percepito il suo sapore per mezzo della infraenergia, di cui ti parlerò, giacché stiamo in un paratempo molto lento, nel quale non è possibile la trasmissione dell’impressione gustativa mediante impulsi nervosi”. T
Moriremmo per il troppo gusto nel tempo normale. Capiamo? Super ghiottoneria che si può godere solo nel Paratempo e il Ricardo se ne è gustato solo meno della metà.
“A me comunque mi è sembrata deliziosa. Tu devi essere una magnifica cuoca celeste”. R
“No. Questo bocconcino lo potrebbe fare qualsiasi beato. Direi che nel Cielo corrisponderebbe al «pinole»* della terra. Un giorno, conoscerai molte sante cuoche che, per la loro grande gloria, preparano vivande davvero succulente. Negli uomini pellegrini di questo mondo, il senso del gusto si trova molto atrofizzato a causa di tanto male morale; nei beati invece è acutissimo e perfetto. Non puoi immaginare come cerchiamo di attirarci le simpatie di queste Sante esperte in gastronomia”. T
* “Pinole”, nel Messico, è una specie di farina di mais di sapore neutro, popolare, che come uso equivarrebbe in Italia alle caramelle di menta o di liquirizia
Molti hanno iniziato ad inviare delle mail al don dicendo che: ti pare che in Paradiso ci siano queste cose? Il gusto che abbiamo anche in questo mondo è una cosa che viene da Dio, le papille gustative le ha create Nostro Signore. Il maledetto peccato ha atrofizzato queste papille e ha squilibrato il gusto, nel senso che la mia volontà ordinariamente non è capace di moderare il gusto, ecco perchè esiste il vizio della gola dal quale dobbiamo stare molto attenti. Da un lato quindi non posso godere tutti i gusti che ci sono, e anche se provassi a prendermi tutti i gusti possibili (con il rischio di diventare obeso) sarebbero gusti che non si riuscirebbero a prendere in pienezza. San Tommaso d'Aquino, quando parla dell'Umanità santissima di Gesù e Maria ne parla anche in relazione anche ai sensi, lui ne parla quando cerca di farci capire qualcosa della Passione di Gesù. Se a noi ci massacrassero come a Gesù nella Passione soffriremmo in maniera inaudita. Se ci flagellassero come Gesù soffriremmo in modo atroce ma sarebbe un nulla rispetto a ciò che ha subito Gesù perchè il mio tatto (e il tuo) non è perfettissimo come nella natura integra, come non è perfettissimo il mio udito, ecc.... e nel mio odorato perchè tutto è qua degradato e peggiorare; diventando diverso da com'era. Anche il gusto. Ed ecco una considerazione di Ricardo fa cadere le considerazioni degli sciocchi che - prima di capire bene - come tutte le cose guardiamoci dai giudizi di pancia di reazione immediata. Statti calmo 5 minuti. Anche quando ci parla qualche persona, statti calmo prima di alterarti, specie quando chi ti parla non sembra essere un cretino o soprovveduto.
“Io credevo che nel Cielo, dinanzi alla Visione Beatifica, i glorificati dimenticassero tutto il resto: i piaceri dei sensi, il godimento estetico delle belle arti, altri amori ed amicizie...” Ricardo
L'obiezione ci sta ed è spontanea ma ascolta la spiegazione di Tenera Amata:
“È vero che la nostra Gloria essenziale, cioè, la Visione Beatifica e il possesso amoroso del nostro Dio, sarebbe sufficiente per farci assolutamente felici. Ma Lui, per l’Amore indicibile che ci porta, ha disposto che godiamo inoltre la nostra gloria accidentale: di un infinito numero di amori umani, angelici, estetici, scientifici, ed altri ancora, sconosciuti in questa terra. Senza contare gli incalcolabili piaceri della vista, udito, olfatto, gusto e, soprattutto, del tatto, il quale, come poi vedremo, non si limita alle sole papille tattili della pelle, come qui avviene, ma comprende tutte le cellule dell’organismo, le quali godono e ci fanno godere indicibilmente nelle nostre compenetrazioni amorose, alla maniera esultante del Cielo con tutta la Creazione”. T
Nostro Signore è un gran Signore non un pulciaro. Lui a cascate ti ubriaca di beni, al suo volere di farti godere sempre di più, capite cosa significa farsi questa immagine dell'Altissimo? Non toglie il fatto che per andare in Paradiso, devi pregare, fare penitenza, te lo devi sudare ecc... e in vista di cose così tanto grandi, cosa saranno mai i sacrifici fatti in Terra?
I beati hanno la Visione Beatifica di Dio e la Gloria accidentale, cioè i diletti che godono non collegati direttamente alla Visione ma altri beni esistenti in Paradiso. ("..un infinito numero di amori umani, angelici, estetici, scientifici, ed altri ancora, sconosciuti in questa terra - Tenera Amata). Qua bisogna dilatare il cervello. Lo vuoi capire che noi qua stiamo in uno stato di interdizione? Sono due mondi completamente differenti, non puoi rappresentarti la vita celeste con le idee e il modo di vivere che hai in Terra. Più avanti Tenera Amata dirà che su questa terra, Dio vuole il matrimonio monogamico e guai a chi ne esce, ma questo è dovuto alla presenza del peccato. Ed ecco perchè le catechesi sul peccato originale sono importantissime. Il motivo che qua sulla terra non si possono vivere gli amori umani multipli è che non potresti mai viverli senza che si muova la concupiscenza. Io non mi posso accostare (dice il don) anche se ha i sentimenti più santi e degni con una donna sconosciuta. E quindi qua non è possibile e quindi il Signore ha blindato questa cosa con il matrimonio monogamico. Tu non puoi pensare che di là sia così, ma in Cielo non si prende moglie e marito, in Paradiso il sesso non c'è. E non ci sta neanche all'Inferno e non c'è in Purgatorio. Il sesso c'è solo sulla terra.
Amori umani, con gli Angeli, di contemplazione di cose stupende (su Instagram ci sono delle foto stupende sulla natura e la nostra vita gode e chi le ha fatte queste cose e per chi?; se uno si vede un bel film se lo gode....). Il diletto che si prova vedendo un film è un diletto sensibile - vedi e senti, poi c'è la trama che coinvolge le facoltà celebrarli. Un film è un diletto estetico. Poi diletti scentifici ed altri amori sconosciuti su questa terra...che altro ci sarà? Vediamo cosa dobbiamo fare. Il sesso non c'è in Paradiso ma c'è il senso del Tatto. Se a me una persona stringe la mano, io ne godo diletto. Se ci fanno una carazze ne proviamo godimento, un bacio ecc... c'è sempre un contatto ma esteriore. Sono le papille tattili delle pelle ma non c'è una compenetrazione. Ma in Paradiso sì. E questa dà un godimento più grande del contatto tattile. In Paradiso sono tutti bellissimi, non esistono persone deformi, chi va in Paradiso sarà bellissimo.
"..Non potetti fare a meno di ringraziare Dio per avermi chiamato all’esistenza; per avermi dato la natura umana e non una natura puramente materiale, o vegetale, o animale; per avermi redento; per avermi creato nel XX secolo e non nell’epoca delle caverne; per perdonarmi le mie iniquità; per la sua generosa Provvidenza durante la mia vita, per avere con me tanta pazienza; per la sua larghezza nel presente e per quella futura, che incominciavo a scorgere...." Ricardo
Noi siamo stati chiamati all'esistenza... ringraziamo Dio? La nostra natura umana godrà infinitamente di più delle altre nature. C'è qualcuno che va dicendo stupidaggini dicendo che gli animali hanno l'anima e che vanno in Paradiso ma gli animali hanno un tempo di essere, un cane campa 15 anni come un gatto, ecc... questi 15 anni per loro - nell'eternità creata - è lo spazio temporale in cui per tutta l'eternità godranno da quelle creature che sono state preposte dalla Volontà di Dio, di avere un legame con loro. Il don ha avuto diversi cani nella sua vita, l'ultimo si era legato tantissimo a lui, il primo era più legato a sua sorella e il secondo ad entrambi. Adesso il don ha dei felini, il don è contento quando gli fanno le coccole, si fanno capire a modo loro. Ci rivedremo perchè quando il don vedrai cosa succede. Ecco perchè nella Messa diciamo che dobbiamo ringraziare il Signore. Hai croci? Ringrazia il Signore che più ne hai, più in alto andrai in gloria (se le prendi bene). Stiamo vivendo un tempo difficile? Sotto l'egida del diavolo, il primo grande scontro escatologico, ecc.. ma chi vive alla grande questo tempo è chi resta fedele al Signore, ecc.. ma quanto in alto andrà in Paradiso? Grandi prove chiamano grandi premi se le superi. Quindi siamo stati iellati? Dipende dai punti di vista..potremmo pensare che siamo stati anche fortunati. Ringraziare per averci chiamati all'esistenza, perchè siamo essere umani e il Verbo si è fatto carne, ringraziamo il Signore per averci Redento. Se Lui non fosse morto per noi queste cose le avremmo perse per colpa nostra e le porte del Cielo erano serrate. San Giuseppe non stava in Paradiso prima della morte di Gesù. E quelli che non sono buoni neanche per andare a Messa alla domenica per ringraziare il Signore? Quelli che non si inginocchiano alla consacrazione quando Gesù si rende presente davanti a noi con la consacrazione. C'era Padre Pio che se si accorgeva (anche se era voltato quando consacrava) che qualcuno stava in piedi, diceva: in ginocchio!! Ma è vero che pur con tante cose negative, ci rendiamo conto cosa significherebbe nascere 100 anni fa...noi non avremmo mai conosciuto la rete internet e tutti i suoi benefici. Ai tempi del curato d'Ars, avevi sentito dire che c'era un parroco che faceva bene il catechismo? E quindi o camminavi o andavi a cavallo. E non c'erano registratori di sorta. Noi siamo nati nel XX° secolo. Quando il don era ragazzino se lo ricorda quando in casa sua arrivò la televisione a colori, fu un'evento. Se gli avessero detto dei cellulari - a 14 anni,...lui si ricorda che un suo amico aveva il Commodor 64 con i videogiochi (e già quello sembrava la cosa più bella che c'era) e sono andati a vedere. Il don l'ha vissuta la transizione. I ragazzini di oggi non si rendono conto del passaggio epocale, ma tutto questo ha il rovescio della medaglia.
"..per perdonarmi le mie iniquità; per la sua generosa Provvidenza durante la mia vita, per avere con me tanta pazienza; per la sua larghezza nel presente e per quella futura, che incominciavo a scorgere....." Ricardo
Vedete che per queste poche cose che il tizio ha visto, non capisce più nulla e matura nel cuore questa riconoscenza verso l'Altissimo.
“Certo che ci piacciono ancora e molto volentieri li mangiamo; ma molto ben fatti, senza nessun difetto culinario. La stessa cosa dico delle bibite, vini e liquori del Cielo, che superano i migliori di questo mondo. E tutto questo, senza bisogno di mercati, né discutere sui prezzi, né asfissianti cucine, né piatti da lavare. Non ti meravigliare di quanto ti dico. Ricorda che Nostro Signore Gesù Cristo, nostra Causa Esemplare, mangiò con gli Apostoli poco dopo la sua Risurrezione*” Tenera Amata
Gesù ha mangiato non solo per dire che era risorto, il frutto della vite era una cosa buona, Gesù ne fece un'uso parco nella vita terrena.
“Che meraviglia! Come vorrei essere già nella Gloria!” R
“Collabora, dunque, col tuo Redentore. Raggiungi con le tue buone opere di cristiano la Beatitudine che Lui tiene preparata per te. Quando l’avrai raggiunta, vedrai di quali banchetti godremo!” T
“Quando sarà questo «quando»?” R
Non ci si va in Paradiso senza le buone opere. Dio non la dà a tutti. Non date retta a chi va dicendo che si va tutti in Paradiso anche se ha l'abito. Dio ci vorrebbe tutti in Paradiso, ma per andare in Paradiso ci vogliono le buone opere, la preghiera, i sacramenti, ecc..... altrimenti non ci andiamo. Dio non vede l'ora di darcela, ma non ce la regalerà così. Perchè ha messo delle condizioni. Dio non dà i suoi beni a chi non si mette in condizione di riceverli.
* - Lc 24,41-43. Ma rimane il mistero: “Ardentemente ho desiderato mangiare con voi questa Pasqua prima di patire, perché vi dico che non più la mangerò fino a quando avrà pieno compimento nel Regno di Dio. E prendendo un calice, rese grazie e disse: Prendete e distribuitelo tra voi, perché vi dico che d’ora in poi non berrò il frutto della vite fino a quando arriverà il Regno di Dio” (Lc 22,15- 17).
Dove vengono fatti i più buoni liquori del mondo? Nei monasteri e i monaci di Norcia fanno la birra. Qua dobbiamo stare attenti all'alcool.
CICLO DI CATECHESI DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
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