Le prime domande a Teneramata: "Cosa fanno i beati in Cielo?"; "Come'è il Cielo?"; "E perché no?"; "Qual è il nome nuovo". Le stupende risposte di Teneramata e le ineffabili caratteristiche del nome nuovo. Ciclo di catechesi "Il libro di Teneramata. Ciò che ci attende nella vita beata", terza puntata, Venerdì 16 Settembre 2022
Questo tipo di rivelazioni non sono di facile accesso. Noi dobbiamo pensare che quando entriamo in contatto con l'Altissimo dobbiamo pensare alcune cose, dobbiamo essere pronti a rimodulare alcuni schemi mentali. Tutti noi abbiamo un'idea di Dio (è normale) e delle verità di Fede - la formulazione delle Verità di fede è sempre abbastanza asettica. La cosa che è importante di una verità è di ritenere la sostanza. Noi professiamo Dio Uno e Trino, ma chi si immagina come sia Dio? Magari siamo aiutati dai quadri a pensare all'Umanità di Gesù ma chi è in grado di immaginarsi come sia Dio. Come sarà il Paradiso? Chi di noi è in grado di pensarlo? Ma qualche idea ce la facciamo. Non è escluso che qualcuno - magari in buona fede - si rappresenti il Paradiso come una sorta di grande monastero dove non si fa altro che pregare, recitare i Salmi ecc... magari queste cose ci saranno in Paradiso ma è solo qua il Paradiso? Questo testo ci pone di fronte una serie di realtà che possono sconvolgere alcuni nostri canoni; come possono sconvolgerci alcune esperienze mistiche. C'è chi si scandalizza che un giorno Nostro Signore ha preso Margherita Maria Alacoque, si è scoperto il petto e l'ha tenuta con le sue labbra a succhiare il sangue che usciva dalla ferita del Suo costato. C'è chi si scandalizza che Gesù in persona abbia dato dei baci ma baci alla serva di Dio Luisa Piccarreta. Negli scritti di Luisa c'è un'espressione esplicita con la quale la serva fa capire che era un bacio bacio non un bacio affettuoso. E quindi, cosa pensare? Che Gesù fa un peccato mortale? Che lo abbia fatto Luisa? Che Luisa sia una visionaria? Bisogna essere sempre molto attenti e se uno si legge il Diario di santa Veronica Giuliani, in cui Gesù gli toglieva il cuore e lo scambiava con il Suo e viceversa. Ma non erano cose metaforiche. Quando è morta la Santa, gli hanno estratto il cuore e sul cuore della santa c'erano impressi i nomi di Gesù ecc.. erano impressi nel cuore di carne della Santa. I doni di Gesù incontrano sempre delle controversie. Chi conosce la storia di Maria Valtorta e di Luisa Piccarretta e i loro scritti sa bene quanti guai hanno passato e quanto ancora adesso siano appiccicate contro di loro delle tristi etichette dipendenti da fatti dipendenti da opinioni fallaci ecc... Il don personalmente attribuisce tutte queste cose alla furia satanica che quando vede un dono così grande dell'Altissimo fa il finimondo perchè quel bene non venga accolto dagli altri. Perchè altrimenti il suo regno ne avrebbe un danno. Se uno non ha la mente aperta e disponibile e non sia disposto a smontare alcuni schemi mentali che ha, non c'è nessuna possibilità. Entrare nella Quinta Dimensione di Tenera Amata (poi lo si spiegherà cosa sia) è provare ad immaginarci come sarebbe stata la nostra vita senza il peccato originale. C'è gente che non coglie il nesso tra queste cose e la Divina Volontà - il libro di Tenera Amata è la storia della Divina Volontà (e il libro è stato tradotto da Don Pablo Martin) e di come sarebbero state alcune cose fin dal pianeta terra se non ci fosse stato il peccato. Ma ora siamo in regime di interdizione a causa del peccato e certe cose non ci saranno mai più. Il libro di Tenera Amata da un lato si aggancia al ciclo di catechesi del don Il peccato originale e cosa potrebbe essere stato e dall'altro si aggancia agli scritti di Luisa, sono come delle tessere di un mosaico che si vanno componendo. E' chiaro che queste cose - come si legge nella prefazione - aprono delle prospettive relativamente nuove. Un giorno - dice Tenera Amata - queste cose faranno parte del Magistero della Chiesa. E' chiaro che essendo una rivelazione privata è opinabile, non ci sono al riguardo definizioni magisteriali e si è liberi di crederci. Ma queste cose non sono inutili. Perchè altrimenti il Signore non le avrebbe rivelate alcune cose perchè ci si fanno delle idee più adeguate e si hanno le convinzioni operative e che sono alimentate da tutte queste cose.
“Che cosa fanno i beati nel Cielo?” “Amare il nostro Dio, godere il suo Amore e il suo Potere, amare tutti gli esseri dell’Universo e godere insieme con loro, fino al limite del grado di gloria raggiunto su questa terra.
Prima esemplificazione della beatitudine: amare Dio e partecipare del suo potere. Amare tutte le creature che Dio ha creato, ogni cosa che Dio ha creato contiene un Ti Amo per noi. Noi non siamo capaci di riconoscerlo, di goderne e di ricambiarlo. Tenera Amata è un'anima bassa in Paradiso ma il suo intervistatore nota che è molto bella, e chi arriverà in alto? Tutto il senso del discorso di Tenera Amata è, oltre ad aspettare santamente la morte, è cerca di vivere alla grande, cerca di salire in Gloria e di moltiplicare le opere sante, per la gloria di Dio e per la salvezza del prossimo. Perchè più gloria avrai più tutte queste cose le godrai. Il godimento delle delizie del Paradiso è proporzionato ai meriti, questo lo ha sempre insegnato la Chiesa. Non stanno tutti quanti allo stesso modo in Paradiso. Ogni digiuno che fai sono meriti molto grandi che acquisci di fronte al Signore? Non dobbiamo fare le cose solo per questo motivo, il digiuno lo si fa per amore di Dio, per espiare i peccati, per la conversione dei peccatori ecc... ma questa cosa non è perduta. Non è la stessa cosa farlo o non farlo.
"..Devi sapere che l’eterna Beatitudine ha due aspetti: il godimento diretto del Creatore e il godimento dei beni da Lui creati...."
Questo lo insegna la Chiesa: c'è la Gloria essenziale (visione diretta di Dio - san Tommaso d'Aquino) e la Gloria accidentale. Tutte e due ci sono in Paradiso. La Visione per amore di Dio viene chiamata la Gloria Essenziale, che è la migliore, e i godimenti che ci procura l'Universo creato è la Gloria accidentale. Tutte le cose belle che Dio ha creato - i sapori dei cibi, finiranno nel nulla? Sono limitati a questa vita terrena nella quale siamo limitati dal problema peccato di gola? Il ti amo che il Signore ha messo nei sapori che Dio ha creato è guastato dal peccato originale e può trasformare questi piaceri in male danneggiando la propria salute. Immaginiamo tutta quanta l'infinita varietà di bevande alcoliche che ci sono sulla terra, alcuni monaci a Norcia producono la birra o i trappisti che producono gli amari ecc... Possibile che in un monastero venga prodotto qualcosa per indurre le persone a peccare? Bere un dito di birra è un peccato? Da dove vengono queste cose? I sapori delle cose create da dove arrivano? I sapori che noi sentiamo sono un giochetto di atomi solo che qua dobbiamo andarci piano e dall'altra parte non c'è nessun problema. Perchè queste cose non dovrebbero esserci in Paradiso? L'unica cosa che in Paradiso sono quei piaceri bassi venerei - i piaceri sessuali. Non ci sono.
"..La prima cosa, la visione e il possesso diretto del nostro Dio per amore, viene chiamata la Gloria essenziale, perché è la migliore. La seconda, i piaceri e godimenti che nel Cielo ci procura l’Universo creato, costituisce la Gloria accidentale. In questo colloquio parleremo soltanto della Gloria accidentale, che è la minore; lasceremo per un’altra occasione la Gloria essenziale” Tenera Amata
Altra occasione che non c'è stata.
“Il Cielo è la Beatitudine, cioè, la piena felicità e il godimento con le lodi. Non si tratta di un recinto speciale, come una specie di grande cattedrale o di enorme stadio, no. Il Cielo consiste nella felicità immensa dei beati. Il Cielo è tutto il Cosmo, ammirabilmente strutturato dal nostro Dio per procurarci un’infinità di vivissime gioie e piaceri6. Ad esempio, in questo momento il mio Cielo è questa stanza della tua casa, perché adesso e qui sto godendo la gloria che mi diede l'Altissimo. La felicità celeste la porto con me dovunque io mi trovi. Come vedi, nella Patria tutto è amore e gaudio. E qualcosa di simile dovrebbe accadere tra i mortali”. Tenera Amata
Qualcuno ha scritto al don dicendo: in Paradiso ci staranno miliardi persone, ma staremo stretti. Quale sarebbe il nesso di questi scritti con la Divina Volontà, quello che Tenera Amata -- la divina Volontà riposa nella Creazione, in tutto ciò che Dio ha creato per noi, per il nostro godimento e noi non lo sappiamo riconoscere perchè c'è il peccato. A molti non viene spontaneo di fare i giri perchè non siamo capaci di vedere l'amore di Dio. Adesso. Tutta la dimensione terrena - noi qua abbiamo la dimensione della Croce e dobbiamo passare attraverso un sacco di rinunce se vuoi fare una vita cristiana. A causa del peccato. Queste non sono cose che Dio vorrebbe in maniera assoluta, se non avessimo peccato la Croce non sarebbe stata necessaria. Se i progenitori non avessero peccato il Verbo si sarebbe fatto carne ma non sarebbe passato attraverso la Croce. Tutto quello che noi viviamo (le lacrime, le rinuncie, ecc...) le viviamo a causa del peccato, Dio non le vorrebbe per sè stesse ma non c'è altro sistema. E' più lecito pensare che Adamo ed Eva non abbiamo peccato subito ma che sia passato un pò di tempo e come campavano prima?
"..La felicità celeste la porto con me dovunque io mi trovi.."
Non è il problema del dove ma è il problema come ci stai. Questa defunta è entrata nella Gloria celeste, un sacco di angeli o beati appaiono, ma cosa pensiamo? Che quando appaiano si disconnettano dalla felicità del Cielo?
"..E qualcosa di simile dovrebbe accadere tra i mortali”. Tenera Amata
Così come Tenera Amata ce la scordiamo, ma si può vivere una vita felice, la Madonna è stata la donna più felice della terra ma anche la più sofferente, la nostra felicità si fonde con la sofferenza in maniera inestricabile. Però è una cosa reale. I cristiani sono crocifissi ma sono felici anche qua e non solo dopo. Santa Gemma amava dire che vivere è amare patendo e la vita celeste è amare godendo.
“E perché no?” “Per colpa del peccato: l’originale per primo, e poi il peccato personale attuale che si aggiunge a quello, s'intreccia e complica fino a formare il tremendo peccato del mondo. Il male morale ha sconvolto i piani divini. Non dico che li abbia nullificati, ma che li complica e ritarda, e converte in dolore ciò che dovrebbe essere gaudio”.
Pensate a quanti peccati si fanno al giorno, capiamo che numeri escono fuori? Ecco perchè è importante moltiplicare gli atti buoni perchè l'equilibrio dev'essere mantenuto. Il male morale ha sconvolto i piani divini. Le cose non sono andate come Dio avrebbe voluto e la colpa è la nostra. Questa è la quintessenza della dottrina cattolica. Le cose che ha appena detto Tenera Amata non sono opinabili. E' la sana Dottrina Cattolica.
"..Il mio nome sulla terra ormai non ha importanza. Il mio nome nuovo nel Cielo è confidenziale; perché devi sapere che il nostro Dio, nel glorificarci, rivela segretamente ad ogni beato il suo nome nuovo, cioè, il nome che esprime con esattezza il modo di essere preciso e individuale di ciascuno..."
Libro dell’Apocalisse - 2 "..17Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese. Al vincitore darò la manna nascosta e una pietruzza bianca, sulla quale sta scritto un nome nuovo, che nessuno conosce all’infuori di chi lo riceve”.
Chiunque tu sia che stai leggendo o ascoltando il video, tu hai un nome di battesimo e amalo. Ma quello non è il tuo nome, chi sei tu? Chi sono io? Noi sappiamo che siamo creature uniche ed irripetibili; ciò che sono io non lo sarà mai nessuno e questo lo puoi dire anche te. Dio non fa mai una cosa uguale all'altra. Ma chi sono io in fondo? Qual'è la mia identità profonda? Qual'è quella mia specificità che fa di me un'essere unico? Sulla base di questi nomi nuovi, si creano delle relazioni d'amore. Quando si sente una certa simpatia con qualcuno c'è qualcosa di più grande.
"..Il nome nuovo spiega chiaramente la personalità esclusiva e la particolare funzione di felicità che ognuno dovrà godere nel Cielo. È la definizione esatta di ogni beato glorificato; è la rivelazione luminosa della sua vocazione terrestre e celeste.." Tenera Amata
Ci capiamo bene fino in fondo? Sapremmo identificarci fino in fondo?
"..Non puoi immaginare con quale giubilo e riconoscenza il beato glorificato accoglie il suo nome nuovo.."
Sapremo il motivo per il quale Dio ci ha inventato creandoci.
"..conosce allora l'essenza della sua personalità e vede che si addice esattamente alla sua eterna vocazione di gioie e di piaceri..."
Noi siamo chiamati a gioie e piaceri, Dio non è tristezza, angoscia, sofferenza ecc... queste sono rappresentazioni che ci fà il diavolo - noi dobbiamo pensare attraverso le croci ma queste cose sono state create da noi. Noi non siamo stati creati per soffrire ma per godere i piaceri salvo quelli illeciti o indegni degli esseri umani.
"..Il nome nuovo è un segreto, perché si riferisce soprattutto alla Gloria essenziale che si va a godere direttamente col nostro Dio; perché concerne le sottili caratteristiche o sfumature particolari d'amore con cui eternamente si ameranno l’Altissimo e il neoglorificato..."
Nel nome nuovo c'è quella relazione particolare o sfumatura d'amore con Lui amera me e in me c'è una sfumatura creata che soltanto io potrò dare al Signore, io e te potremmo amare il Signore in un certo modo personale. Ed ecco perchè è un guaio, un'anima dannata perchè un'anima dannata priva tutti i Beati e in un certo senso reale anche se non compromette la gioia divina. Priva Dio di godere quella sfumatura accidentale d'amore. Quando una persona impara a pregare la preghiera pofonda, contemplativa ecc... una persona personalizza la sua preghiera. Prima che una persona inizi a pregare possono passare anni, sembra che tu sia una statua, allora preghi in modo normale ma se continui a provarci - non c'è nessuno che te lo insegna, devi fare in modo di attivare le sorgenti che sono già nel tuo cuore, ti aiuta il Signore ma ci devi mettere costanza e perseveranza.
"..Include il principale godimento che questo beato riceverà dall'intero Universo, come pure quel godimento che in cambio lui darà al resto del Cosmo. Ma è anche un segreto in questa vita, a causa del peccato che ogni cosa oscura”
C'è un godimento peculiare ricevuto dall'intero Universo...ma quante cose ci sono dentro l'Universo? Una vita eterna che non finisce vissuta al top possibile con ogni godimento immaginabile. Ecco perchè a san Tommaso d'Aquino ad un certo punto dice: si vergognino, quelli che per andare appresso a quattro bagatelle disprezzano la vita eterna. Chi è dannato queste cose qua non le godrà mai e i dannati non sono quattro gatti, l'Inferno è pieno di gente. Voi immaginate cosa proverà un dannato nel sapere che si è perso tutto questo ben di Dio per tutta l'eternità? Senza poterci fare nulle e il dannato non si può ammazzare per mettere fine a questo tormento. Io e tu - se non andremo in Paradiso - faremo un danno a tutti beati e a tutto l'Universo intero, perchè quel godimento che potrò dare non lo avranno gli altri. Ma a causa del peccato, del nostro nome nuovo non ne sappiamo un'acca.
“Non vorresti rivelarmi il tuo nome nuovo?” “Impossibile! Ti ucciderebbe di gioia. Qualsiasi nozione rigorosamente celeste causa un gaudio incompatibile con la vita terrestre. Potresti tuttavia chiamarmi «Tenera Amata». Credo che sia la parola di questo mondo che più si avvicina al mio nome nuovo, giacché possiedo una remotissima partecipazione della Tenerezza Divina”.
Sentire il nome nuovo di una creatura mi ucciderebbe di gioia.
Il don non vorrebbe apparire superbo, ha studiato telogia e quando sente dire certe cose (anche leggendo i libri di Santi e ha letto un sacco di dottori della Chiesa perchè loro sanno meglio di noi i segreti di Dio).
"..Qualsiasi nozione rigorosamente celeste causa un gaudio incompatibile con la vita terrestre..."
Nessuno può vedere Dio e rimanere vivo - lo dice anche san Tommaso d'Aquino. Noi qua siamo in una situazione di interdizione, siamo messi male in questa vita e il Signore ci conceda la Sapienza per poterlo vedere. I santi sono sempre gli altri, perchè se uno avesse un pò di luce che gli consente di vedere gli innumerevoli peccati, negligenze, imperfezioni ecc... sarebbero incalcolabili. Una dritta al 100% non la facciamo mai. Il fondamento della consacrazione Totus Tuus - che quasi nessuno capisce - questa condizone di debolezza la Madonna non l'aveva perchè non aveva il peccato originale. Tu puoi fare una cosa buona ma non sarà mai perfetta al 100% perchè ci sarà qualche imperfezione, qualche strafalcione, ecc.. che inevitabilmente facciamo. Dio ha detto a Santa Faustina che se conoscesse la sua miseria, sarebbe morta di dolore. Se tu hai una cognizione perfettamente celeste moriremmo di gioia, se noi avessimo una cognizione perfetta di chi siamo, moriremmo a seduta stante. Non pensare di tè stesso che sei Santo.
"..Teneramata sfiorò nuovamente con le sue dita il dorso della mia mano sinistra, quasi paralizzata sul bracciolo della poltrona. Immediatamente mi vivificò. E questo me la fece amare ancor di più. Fu come scoprire in lei una prodigiosa abilità tecnica che, sebbene io non comprendessi, mi unificava ancora di più con la bella abitante del Cielo..."
Il contatto. La dimensione fondamentale della nostra corporeità. Se uno non capisce questo concetto rimane confuso. Cercheremo di capire cos'è la quinta dimensione. Poi verrà spiegato.
CICLO DI CATECHESI DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
Questo tipo di rivelazioni non sono di facile accesso. Noi dobbiamo pensare che quando entriamo in contatto con l'Altissimo dobbiamo pensare alcune cose, dobbiamo essere pronti a rimodulare alcuni schemi mentali. Tutti noi abbiamo un'idea di Dio (è normale) e delle verità di Fede - la formulazione delle Verità di fede è sempre abbastanza asettica. La cosa che è importante di una verità è di ritenere la sostanza. Noi professiamo Dio Uno e Trino, ma chi si immagina come sia Dio? Magari siamo aiutati dai quadri a pensare all'Umanità di Gesù ma chi è in grado di immaginarsi come sia Dio. Come sarà il Paradiso? Chi di noi è in grado di pensarlo? Ma qualche idea ce la facciamo. Non è escluso che qualcuno - magari in buona fede - si rappresenti il Paradiso come una sorta di grande monastero dove non si fa altro che pregare, recitare i Salmi ecc... magari queste cose ci saranno in Paradiso ma è solo qua il Paradiso? Questo testo ci pone di fronte una serie di realtà che possono sconvolgere alcuni nostri canoni; come possono sconvolgerci alcune esperienze mistiche. C'è chi si scandalizza che un giorno Nostro Signore ha preso Margherita Maria Alacoque, si è scoperto il petto e l'ha tenuta con le sue labbra a succhiare il sangue che usciva dalla ferita del Suo costato. C'è chi si scandalizza che Gesù in persona abbia dato dei baci ma baci alla serva di Dio Luisa Piccarreta. Negli scritti di Luisa c'è un'espressione esplicita con la quale la serva fa capire che era un bacio bacio non un bacio affettuoso. E quindi, cosa pensare? Che Gesù fa un peccato mortale? Che lo abbia fatto Luisa? Che Luisa sia una visionaria? Bisogna essere sempre molto attenti e se uno si legge il Diario di santa Veronica Giuliani, in cui Gesù gli toglieva il cuore e lo scambiava con il Suo e viceversa. Ma non erano cose metaforiche. Quando è morta la Santa, gli hanno estratto il cuore e sul cuore della santa c'erano impressi i nomi di Gesù ecc.. erano impressi nel cuore di carne della Santa. I doni di Gesù incontrano sempre delle controversie. Chi conosce la storia di Maria Valtorta e di Luisa Piccarretta e i loro scritti sa bene quanti guai hanno passato e quanto ancora adesso siano appiccicate contro di loro delle tristi etichette dipendenti da fatti dipendenti da opinioni fallaci ecc... Il don personalmente attribuisce tutte queste cose alla furia satanica che quando vede un dono così grande dell'Altissimo fa il finimondo perchè quel bene non venga accolto dagli altri. Perchè altrimenti il suo regno ne avrebbe un danno. Se uno non ha la mente aperta e disponibile e non sia disposto a smontare alcuni schemi mentali che ha, non c'è nessuna possibilità. Entrare nella Quinta Dimensione di Tenera Amata (poi lo si spiegherà cosa sia) è provare ad immaginarci come sarebbe stata la nostra vita senza il peccato originale. C'è gente che non coglie il nesso tra queste cose e la Divina Volontà - il libro di Tenera Amata è la storia della Divina Volontà (e il libro è stato tradotto da Don Pablo Martin) e di come sarebbero state alcune cose fin dal pianeta terra se non ci fosse stato il peccato. Ma ora siamo in regime di interdizione a causa del peccato e certe cose non ci saranno mai più. Il libro di Tenera Amata da un lato si aggancia al ciclo di catechesi del don Il peccato originale e cosa potrebbe essere stato e dall'altro si aggancia agli scritti di Luisa, sono come delle tessere di un mosaico che si vanno componendo. E' chiaro che queste cose - come si legge nella prefazione - aprono delle prospettive relativamente nuove. Un giorno - dice Tenera Amata - queste cose faranno parte del Magistero della Chiesa. E' chiaro che essendo una rivelazione privata è opinabile, non ci sono al riguardo definizioni magisteriali e si è liberi di crederci. Ma queste cose non sono inutili. Perchè altrimenti il Signore non le avrebbe rivelate alcune cose perchè ci si fanno delle idee più adeguate e si hanno le convinzioni operative e che sono alimentate da tutte queste cose.
“Che cosa fanno i beati nel Cielo?” “Amare il nostro Dio, godere il suo Amore e il suo Potere, amare tutti gli esseri dell’Universo e godere insieme con loro, fino al limite del grado di gloria raggiunto su questa terra.
Prima esemplificazione della beatitudine: amare Dio e partecipare del suo potere. Amare tutte le creature che Dio ha creato, ogni cosa che Dio ha creato contiene un Ti Amo per noi. Noi non siamo capaci di riconoscerlo, di goderne e di ricambiarlo. Tenera Amata è un'anima bassa in Paradiso ma il suo intervistatore nota che è molto bella, e chi arriverà in alto? Tutto il senso del discorso di Tenera Amata è, oltre ad aspettare santamente la morte, è cerca di vivere alla grande, cerca di salire in Gloria e di moltiplicare le opere sante, per la gloria di Dio e per la salvezza del prossimo. Perchè più gloria avrai più tutte queste cose le godrai. Il godimento delle delizie del Paradiso è proporzionato ai meriti, questo lo ha sempre insegnato la Chiesa. Non stanno tutti quanti allo stesso modo in Paradiso. Ogni digiuno che fai sono meriti molto grandi che acquisci di fronte al Signore? Non dobbiamo fare le cose solo per questo motivo, il digiuno lo si fa per amore di Dio, per espiare i peccati, per la conversione dei peccatori ecc... ma questa cosa non è perduta. Non è la stessa cosa farlo o non farlo.
"..Devi sapere che l’eterna Beatitudine ha due aspetti: il godimento diretto del Creatore e il godimento dei beni da Lui creati...."
Questo lo insegna la Chiesa: c'è la Gloria essenziale (visione diretta di Dio - san Tommaso d'Aquino) e la Gloria accidentale. Tutte e due ci sono in Paradiso. La Visione per amore di Dio viene chiamata la Gloria Essenziale, che è la migliore, e i godimenti che ci procura l'Universo creato è la Gloria accidentale. Tutte le cose belle che Dio ha creato - i sapori dei cibi, finiranno nel nulla? Sono limitati a questa vita terrena nella quale siamo limitati dal problema peccato di gola? Il ti amo che il Signore ha messo nei sapori che Dio ha creato è guastato dal peccato originale e può trasformare questi piaceri in male danneggiando la propria salute. Immaginiamo tutta quanta l'infinita varietà di bevande alcoliche che ci sono sulla terra, alcuni monaci a Norcia producono la birra o i trappisti che producono gli amari ecc... Possibile che in un monastero venga prodotto qualcosa per indurre le persone a peccare? Bere un dito di birra è un peccato? Da dove vengono queste cose? I sapori delle cose create da dove arrivano? I sapori che noi sentiamo sono un giochetto di atomi solo che qua dobbiamo andarci piano e dall'altra parte non c'è nessun problema. Perchè queste cose non dovrebbero esserci in Paradiso? L'unica cosa che in Paradiso sono quei piaceri bassi venerei - i piaceri sessuali. Non ci sono.
"..La prima cosa, la visione e il possesso diretto del nostro Dio per amore, viene chiamata la Gloria essenziale, perché è la migliore. La seconda, i piaceri e godimenti che nel Cielo ci procura l’Universo creato, costituisce la Gloria accidentale. In questo colloquio parleremo soltanto della Gloria accidentale, che è la minore; lasceremo per un’altra occasione la Gloria essenziale” Tenera Amata
Altra occasione che non c'è stata.
“Il Cielo è la Beatitudine, cioè, la piena felicità e il godimento con le lodi. Non si tratta di un recinto speciale, come una specie di grande cattedrale o di enorme stadio, no. Il Cielo consiste nella felicità immensa dei beati. Il Cielo è tutto il Cosmo, ammirabilmente strutturato dal nostro Dio per procurarci un’infinità di vivissime gioie e piaceri6. Ad esempio, in questo momento il mio Cielo è questa stanza della tua casa, perché adesso e qui sto godendo la gloria che mi diede l'Altissimo. La felicità celeste la porto con me dovunque io mi trovi. Come vedi, nella Patria tutto è amore e gaudio. E qualcosa di simile dovrebbe accadere tra i mortali”. Tenera Amata
Qualcuno ha scritto al don dicendo: in Paradiso ci staranno miliardi persone, ma staremo stretti. Quale sarebbe il nesso di questi scritti con la Divina Volontà, quello che Tenera Amata -- la divina Volontà riposa nella Creazione, in tutto ciò che Dio ha creato per noi, per il nostro godimento e noi non lo sappiamo riconoscere perchè c'è il peccato. A molti non viene spontaneo di fare i giri perchè non siamo capaci di vedere l'amore di Dio. Adesso. Tutta la dimensione terrena - noi qua abbiamo la dimensione della Croce e dobbiamo passare attraverso un sacco di rinunce se vuoi fare una vita cristiana. A causa del peccato. Queste non sono cose che Dio vorrebbe in maniera assoluta, se non avessimo peccato la Croce non sarebbe stata necessaria. Se i progenitori non avessero peccato il Verbo si sarebbe fatto carne ma non sarebbe passato attraverso la Croce. Tutto quello che noi viviamo (le lacrime, le rinuncie, ecc...) le viviamo a causa del peccato, Dio non le vorrebbe per sè stesse ma non c'è altro sistema. E' più lecito pensare che Adamo ed Eva non abbiamo peccato subito ma che sia passato un pò di tempo e come campavano prima?
"..La felicità celeste la porto con me dovunque io mi trovi.."
Non è il problema del dove ma è il problema come ci stai. Questa defunta è entrata nella Gloria celeste, un sacco di angeli o beati appaiono, ma cosa pensiamo? Che quando appaiano si disconnettano dalla felicità del Cielo?
"..E qualcosa di simile dovrebbe accadere tra i mortali”. Tenera Amata
Così come Tenera Amata ce la scordiamo, ma si può vivere una vita felice, la Madonna è stata la donna più felice della terra ma anche la più sofferente, la nostra felicità si fonde con la sofferenza in maniera inestricabile. Però è una cosa reale. I cristiani sono crocifissi ma sono felici anche qua e non solo dopo. Santa Gemma amava dire che vivere è amare patendo e la vita celeste è amare godendo.
“E perché no?” “Per colpa del peccato: l’originale per primo, e poi il peccato personale attuale che si aggiunge a quello, s'intreccia e complica fino a formare il tremendo peccato del mondo. Il male morale ha sconvolto i piani divini. Non dico che li abbia nullificati, ma che li complica e ritarda, e converte in dolore ciò che dovrebbe essere gaudio”.
Pensate a quanti peccati si fanno al giorno, capiamo che numeri escono fuori? Ecco perchè è importante moltiplicare gli atti buoni perchè l'equilibrio dev'essere mantenuto. Il male morale ha sconvolto i piani divini. Le cose non sono andate come Dio avrebbe voluto e la colpa è la nostra. Questa è la quintessenza della dottrina cattolica. Le cose che ha appena detto Tenera Amata non sono opinabili. E' la sana Dottrina Cattolica.
"..Il mio nome sulla terra ormai non ha importanza. Il mio nome nuovo nel Cielo è confidenziale; perché devi sapere che il nostro Dio, nel glorificarci, rivela segretamente ad ogni beato il suo nome nuovo, cioè, il nome che esprime con esattezza il modo di essere preciso e individuale di ciascuno..."
Libro dell’Apocalisse - 2 "..17Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese. Al vincitore darò la manna nascosta e una pietruzza bianca, sulla quale sta scritto un nome nuovo, che nessuno conosce all’infuori di chi lo riceve”.
Chiunque tu sia che stai leggendo o ascoltando il video, tu hai un nome di battesimo e amalo. Ma quello non è il tuo nome, chi sei tu? Chi sono io? Noi sappiamo che siamo creature uniche ed irripetibili; ciò che sono io non lo sarà mai nessuno e questo lo puoi dire anche te. Dio non fa mai una cosa uguale all'altra. Ma chi sono io in fondo? Qual'è la mia identità profonda? Qual'è quella mia specificità che fa di me un'essere unico? Sulla base di questi nomi nuovi, si creano delle relazioni d'amore. Quando si sente una certa simpatia con qualcuno c'è qualcosa di più grande.
"..Il nome nuovo spiega chiaramente la personalità esclusiva e la particolare funzione di felicità che ognuno dovrà godere nel Cielo. È la definizione esatta di ogni beato glorificato; è la rivelazione luminosa della sua vocazione terrestre e celeste.." Tenera Amata
Ci capiamo bene fino in fondo? Sapremmo identificarci fino in fondo?
"..Non puoi immaginare con quale giubilo e riconoscenza il beato glorificato accoglie il suo nome nuovo.."
Sapremo il motivo per il quale Dio ci ha inventato creandoci.
"..conosce allora l'essenza della sua personalità e vede che si addice esattamente alla sua eterna vocazione di gioie e di piaceri..."
Noi siamo chiamati a gioie e piaceri, Dio non è tristezza, angoscia, sofferenza ecc... queste sono rappresentazioni che ci fà il diavolo - noi dobbiamo pensare attraverso le croci ma queste cose sono state create da noi. Noi non siamo stati creati per soffrire ma per godere i piaceri salvo quelli illeciti o indegni degli esseri umani.
"..Il nome nuovo è un segreto, perché si riferisce soprattutto alla Gloria essenziale che si va a godere direttamente col nostro Dio; perché concerne le sottili caratteristiche o sfumature particolari d'amore con cui eternamente si ameranno l’Altissimo e il neoglorificato..."
Nel nome nuovo c'è quella relazione particolare o sfumatura d'amore con Lui amera me e in me c'è una sfumatura creata che soltanto io potrò dare al Signore, io e te potremmo amare il Signore in un certo modo personale. Ed ecco perchè è un guaio, un'anima dannata perchè un'anima dannata priva tutti i Beati e in un certo senso reale anche se non compromette la gioia divina. Priva Dio di godere quella sfumatura accidentale d'amore. Quando una persona impara a pregare la preghiera pofonda, contemplativa ecc... una persona personalizza la sua preghiera. Prima che una persona inizi a pregare possono passare anni, sembra che tu sia una statua, allora preghi in modo normale ma se continui a provarci - non c'è nessuno che te lo insegna, devi fare in modo di attivare le sorgenti che sono già nel tuo cuore, ti aiuta il Signore ma ci devi mettere costanza e perseveranza.
"..Include il principale godimento che questo beato riceverà dall'intero Universo, come pure quel godimento che in cambio lui darà al resto del Cosmo. Ma è anche un segreto in questa vita, a causa del peccato che ogni cosa oscura”
C'è un godimento peculiare ricevuto dall'intero Universo...ma quante cose ci sono dentro l'Universo? Una vita eterna che non finisce vissuta al top possibile con ogni godimento immaginabile. Ecco perchè a san Tommaso d'Aquino ad un certo punto dice: si vergognino, quelli che per andare appresso a quattro bagatelle disprezzano la vita eterna. Chi è dannato queste cose qua non le godrà mai e i dannati non sono quattro gatti, l'Inferno è pieno di gente. Voi immaginate cosa proverà un dannato nel sapere che si è perso tutto questo ben di Dio per tutta l'eternità? Senza poterci fare nulle e il dannato non si può ammazzare per mettere fine a questo tormento. Io e tu - se non andremo in Paradiso - faremo un danno a tutti beati e a tutto l'Universo intero, perchè quel godimento che potrò dare non lo avranno gli altri. Ma a causa del peccato, del nostro nome nuovo non ne sappiamo un'acca.
“Non vorresti rivelarmi il tuo nome nuovo?” “Impossibile! Ti ucciderebbe di gioia. Qualsiasi nozione rigorosamente celeste causa un gaudio incompatibile con la vita terrestre. Potresti tuttavia chiamarmi «Tenera Amata». Credo che sia la parola di questo mondo che più si avvicina al mio nome nuovo, giacché possiedo una remotissima partecipazione della Tenerezza Divina”.
Sentire il nome nuovo di una creatura mi ucciderebbe di gioia.
Il don non vorrebbe apparire superbo, ha studiato telogia e quando sente dire certe cose (anche leggendo i libri di Santi e ha letto un sacco di dottori della Chiesa perchè loro sanno meglio di noi i segreti di Dio).
"..Qualsiasi nozione rigorosamente celeste causa un gaudio incompatibile con la vita terrestre..."
Nessuno può vedere Dio e rimanere vivo - lo dice anche san Tommaso d'Aquino. Noi qua siamo in una situazione di interdizione, siamo messi male in questa vita e il Signore ci conceda la Sapienza per poterlo vedere. I santi sono sempre gli altri, perchè se uno avesse un pò di luce che gli consente di vedere gli innumerevoli peccati, negligenze, imperfezioni ecc... sarebbero incalcolabili. Una dritta al 100% non la facciamo mai. Il fondamento della consacrazione Totus Tuus - che quasi nessuno capisce - questa condizone di debolezza la Madonna non l'aveva perchè non aveva il peccato originale. Tu puoi fare una cosa buona ma non sarà mai perfetta al 100% perchè ci sarà qualche imperfezione, qualche strafalcione, ecc.. che inevitabilmente facciamo. Dio ha detto a Santa Faustina che se conoscesse la sua miseria, sarebbe morta di dolore. Se tu hai una cognizione perfettamente celeste moriremmo di gioia, se noi avessimo una cognizione perfetta di chi siamo, moriremmo a seduta stante. Non pensare di tè stesso che sei Santo.
"..Teneramata sfiorò nuovamente con le sue dita il dorso della mia mano sinistra, quasi paralizzata sul bracciolo della poltrona. Immediatamente mi vivificò. E questo me la fece amare ancor di più. Fu come scoprire in lei una prodigiosa abilità tecnica che, sebbene io non comprendessi, mi unificava ancora di più con la bella abitante del Cielo..."
Il contatto. La dimensione fondamentale della nostra corporeità. Se uno non capisce questo concetto rimane confuso. Cercheremo di capire cos'è la quinta dimensione. Poi verrà spiegato.
CICLO DI CATECHESI DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
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