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L'inferno esiste e non è né una leggenda né uno spauracchio

La verità di fede dell'inferno è assolutamente e inesorabilmente fondata su chiarissime testimonianze bibliche e non può e non deve in nessun modo essere minimizzata o edulcorata, onde non causare danni enormi e rischi gravi di perdita delle anime. Lettura e commento dei brani biblici che parlano dell'esistenza dell'inferno e delle sue pene (prima parte). Ciclo di catechesi: "I Novissimi. La morte e la vita del mondo che verrà", ottava puntata, Mercoledì 2 Novembre 2022

In una messa di novembre c'è la lettura del Giudizio Universale che racconta che alla fine ci sarà la divisione tra i benedetti nel Regno del Cielo e i maledetti nel fuoco eterno. Quel fuoco eterno che da oggi dovrà accompagnarci nella nostra meditazione. Il don premette alcune considerazioni: in molti non ci credono che esista l'inferno e quei pochi che ci credono tendono a minimizzare la drammaticità e l'orrore dell'inferno. Tempo addietro il don fece una catechesi chiamata il Purgatorio non è una sala d'aspetto cioè un posto dove non vedo Dio ma tutto sommato sto bene. Si sente dire che se uno va all'inferno non sia un danno così grande per la persona. Se l'inferno fosse soltanto la privazione della visione beatifica di Dio è una pena che ci portiamo da questa terra - su questa terra l'assenza di Dio appare sopportabile. Ma l'inferno non è solo questo e lo vedremo scendendo nei dettagli. Molti pensano che la Chiesa abbia tenuto sotto scacco le persone con lo spauracchio dell'inferno ma al don non interessa tenere sotto scacco le persone. Se si affrontano certi temi si scatenano delle reazioni per principio (l'inferno è roba da medioevo ecc...).

La minimizzazione dell'inferno è un danno per le anime. Ma chi è contento di essersi liberato da chi parla di inferno è tra i candidati più papabili nell'andarci. Il problema è che quando uno ci va a finire, è una tragedia. I maestri di spirito raccomandavano di fare una meditazione sull'inferno - la Filotea di san Francesco di Sales che ti vorrebbe far fare una vita devota - il compito del Maestro di spirito era di farti vivere attraverso la meditazione la reale possibilità della meditazione e farti capire la tragedia che è. Vedrai i richiami di coscienza, le sollecitazioni del Signore, i santi e i buoni esempi, gli ammonimenti ecc.. tutto buttato alle ortiche e tu vedrai che stai all'Inferno solo per colpa tua. E da lì non ne uscirai mai più. E il rimorso di coscienza ti accompagnerà per tutta l'eternità. La drammaticità dell'inferno è questa: che è eterno. Coloro che ironizzano sull'inferno, lo facciano pure poi vedranno - il don gli augura che così non sia - che non c'era nulla da ironizzare. L'inferno è una realtà inequivocabilmente detta nella Bibbia. Chi ha qualche dubbio si pone frontalmente contro la Bibbia. Alcune cose sono state dette esplicitamente nel Vangelo, per esempio che i divorziati risposati sono in stato di adulterio, lo ha detto espicitamente Gesù. E il don si chiede come mai si fanno un sacco di discorsi sui divorziati risposati come se fossero una cosa non così grave - questa non è un'interpretazione di un dottore della Chiesa, questa cosa sta scritta nero su bianco. Come quelli che ragionano sulle donne prete...ma ai tempi di Gesù, Lui si è preso 12 apostoli ma era viva la Madonna. Il don vorrebbe che qualcuno gli dicesse se nell'intero Universo ci fosse stata una creatura più degna di toccare il Santissimo e replicare il sacrificio del Calvario. Non è stata fatta sacerdote da Gesù e non è stata inviata ad evangelizzare le nazioni. E quali argomenti devi andare a trovare per ordinare le donne prete? Non è che la Chiesa non voglia è che non può perchè Nostro Signore non ti ha dato il potere di farlo. Ma ci vuole la scienza infusa? O vogliamo andare contro l'evidenzia oggettiva e palese?

L'inferno è blindato da un punto di vista biblico e Gesù lo descrive. Non prendere sul serio l'inferno o non sentirsi a rischio inferno è una cosa sciocca perchè possiamo rischiare di andarci tutti quanti. Ahimè. Farò di tutto per evitarlo ma dobbiamo pregare il Signore dicendo preservaci dal fuoco dell'Inferno e perchè preghiamo la Madonna di pregare per la nostra morte? Perchè nell'ora della nostra morte ti viene mezzo inferno contro per portarti all'inferno. Quando diciamo nel Padre Nostro non ci indurre alla tentazione e liberaci dal male, noi stiamo chiedendo al Signore di non farci cadere tra le grinfie del diavolo e non farci dannare. L'inferno dev'essere oggetto dei nostri pensieri e oggetto del nostro disprezzo. Sulla terra dobbiamo bandire l'odio contro le persone fisiche ma i beati odiano i dannati perchè il dannato è degno di odio, perchè il dannato si è messo sotto i piedi sputandoci sopra fino alla fine in modo imperterrita tutto il Sangue e l'amore di Gesù. Uno che è chiamato maledetto di cosa è degno?

Se io avessi la prova scentifica sicura al 100% dell'esistenza dell'inferno allora stare lontano dal peccato diventerebbe una scelta non libera. Ed ecco perchè la fede è un'atto meritorio, perchè tu puoi tranquillamente rifiutare di credere. Io posso dire che l'inferno non esiste perchè è una verità di fede ampiamente documentata.

Testi biblici da tenere presenti:

San Matteo 5

22Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio. Chi poi dice al fratello: “Stupido”, dovrà essere sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: “Pazzo”, sarà destinato al fuoco della Geènna......

Questa espressione che Gesù usa per descrivere l'inferno è assai significativa perchè la Geènna era la discarica di Gerusalemme e i rifiuti venivano bruciati. e il fuoco era sempre acceso. Rifiuti bruciati. Già usando quest'espressione il Signore sta già dicendo che all'inferno c'è il fuoco non metaforico e lì ci vanno i rifiuti o coloro che hanno rifiutato fino alla fine di accogliere la salvezza. I dannati avrebbero potuto avere una vita meravigliosa e hanno fatto proprio un disastro. E nel giudizio particolare questa cosa la vedremo. Il don cita il cardinal Petrocchi, lui diceva che quando andremo di fronte al Signore noi avremo un confronto su come Dio ha pensato la nostra vita e come è realmente stata. Il cardinale Petrocchi prendeva le sue due mani e le metteva a forma di preghiera. Se le mani combaciano hai fatto una grande vita perchè hai compiuto la volontà di Dio e hai realizzato il progetto di Dio su di te....Paradiso se le due mani si discostano un pò Purgatorio e se non si toccano neanche ....Inferno. Prima di cadere nella dannazione tu vedrai come sarebbe dovuta essere la tua vita. Il don invita ad ascoltare la canzone dei The Sun: le opportunità che ho perso. Perchè le opportunità che ho perso è la storia di un'anima dannata che prima di cadere all'inferno prende coscienza del disastro della sua vita. E questa cosa dobbiamo sempre tenerlo presente.

....29Se il tuo occhio destro ti è motivo di scandalo, cavalo e gettalo via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geènna.

Vangelo secondo Matteo - 13

(41Il Figlio dell’uomo manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti quelli che commettono iniquità) 42e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti. 43Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi, ascolti! ................... 47Ancora, il regno dei cieli è simile a una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesci. 48Quando è piena, i pescatori la tirano a riva, si mettono a sedere, raccolgono i pesci buoni nei canestri e buttano via i cattivi. 49Così sarà alla fine del mondo. Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni 50e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti.

Fornace ardente...ricorre sempre l'immagine del fuoco - o viene detto camino del fuoco.

Vangelo secondo Matteo - 18

(6Chi invece scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, gli conviene che gli venga appesa al collo una macina da mulino e sia gettato nel profondo del mare. 7Guai al mondo per gli scandali! È inevitabile che vengano scandali, ma guai all’uomo a causa del quale viene lo scandalo!)

8Se la tua mano o il tuo piede ti è motivo di scandalo, taglialo e gettalo via da te. È meglio per te entrare nella vita monco o zoppo, anziché con due mani o due piedi essere gettato nel fuoco eterno. 9E se il tuo occhio ti è motivo di scandalo, cavalo e gettalo via da te. È meglio per te entrare nella vita con un occhio solo, anziché con due occhi essere gettato nella Geènna del fuoco.


Le persone che continuano a fare scandali stiano attente. Prima di dire le cose che dice il Signore ci ricorda di stare attenti a non scandalizzare il prossimo. Lo scandalo è l'ostentazione pubblica di un peccato o la pretesa di chiamare quel peccato cosa normale in modo che sia commesso senza remora o rimorso. C'è bisogno di fare esempi di attualità estrema? Gesù avverte...guai a chi provoca scandali. Mano o piede cioè se le tue opere (mani) o affetti (piedi) sono motivo di scandalo. Qua Gesù parla del fuoco eterno. La Geènna del fuoco, il camino del fuoco e adesso il fuoco eterno.

Vangelo secondo Matteo - 25

31Quando il Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria, e tutti gli angeli con lui, siederà sul trono della sua gloria. 32Davanti a lui verranno radunati tutti i popoli. Egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dalle capre, 33e porrà le pecore alla sua destra e le capre alla sinistra. 34Allora il re dirà a quelli che saranno alla sua destra: “Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo, 35perché ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto, 36nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmi”. 37Allora i giusti gli risponderanno: “Signore, quando ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, o assetato e ti abbiamo dato da bere? 38Quando mai ti abbiamo visto straniero e ti abbiamo accolto, o nudo e ti abbiamo vestito? 39Quando mai ti abbiamo visto malato o in carcere e siamo venuti a visitarti?”. 40E il re risponderà loro: “In verità io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”. 41Poi dirà anche a quelli che saranno alla sinistra: “Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli, 42perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e non mi avete dato da bere, 43ero straniero e non mi avete accolto, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato”. 44Anch’essi allora risponderanno: “Signore, quando ti abbiamo visto affamato o assetato o straniero o nudo o malato o in carcere, e non ti abbiamo servito?”. 45Allora egli risponderà loro: “In verità io vi dico: tutto quello che non avete fatto a uno solo di questi più piccoli, non l’avete fatto a me”. 46E se ne andranno: questi al supplizio eterno, i giusti invece alla vita eterna».

E si continua a parlare del fuoco eterno. Più chiaro di così.

Vangelo secondo Marco - 9

43Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala: è meglio per te entrare nella vita con una mano sola, anziché con le due mani andare nella Geènna, nel fuoco inestinguibile. [44] 45E se il tuo piede ti è motivo di scandalo, taglialo: è meglio per te entrare nella vita con un piede solo, anziché con i due piedi essere gettato nella Geènna. [46] 47E se il tuo occhio ti è motivo di scandalo, gettalo via: è meglio per te entrare nel regno di Dio con un occhio solo, anziché con due occhi essere gettato nella Geènna, 48dove il loro verme non muore e il fuoco non si estingue.

Qua si parla del fuoco intestinguibile. Vuol dire che non si può spegnere. Cosa sarà questo verme? Lo vedremo aiutati da San Tommaso. E di nuovo si parla del fuoco che non si estingue. C'è un verme, che tarla, corrode e non muore. E il fuoco non si estingue. Poi abbiamo la lettera di Giuda.

Lettera di Giuda - 1

"..7Così Sòdoma e Gomorra e le città vicine, che alla stessa maniera si abbandonarono all’immoralità e seguirono vizi contro natura, stanno subendo esemplarmente le pene di un fuoco eterno.........

Per maggiore precisione andiamo a prendere i testi originali. Il testo della CEI del 2008 parla di immoralità, ma il verbo usato in greco si parla del peccato di fornicazione - unione carnale fuori dal matrimonio. Una cosa è la fornicazione. Tradotto: e sono andati dietro ad un'altra carne. Ecco perchè il vizio contro natura. E anche qua si parla di un fuoco eterno. Alla luce di questa affermazione come si fanno a prospettare da più parti in giro alcune prospettive ecclesiali al riguardo di certi tipi di unioni? // Quando san Giuda Taddeo stigmatizza i peccatori al versetto 13...

"...11Guai a loro! Perché si sono messi sulla strada di Caino e, per guadagno, si sono lasciati andare alle seduzioni di Balaam e si sono perduti nella ribellione di Core.12Essi sono la vergogna dei vostri banchetti, perché mangiano con voi senza ritegno, pensando solo a nutrire se stessi. Sono nuvole senza pioggia, portate via dai venti, o alberi di fine stagione senza frutto, morti due volte, sradicati; 13sono onde selvagge del mare, che schiumano la loro sporcizia; sono astri erranti, ai quali è riservata l’oscurità delle tenebre eterne."

L'oscurità, nuovo dettaglio. Sentite il linguaggio di san Giuda? Era uno dei vescovi. E anche san Pietro usa delle espressioni molto forti.

Seconda lettera di Pietro - 2

"..4Dio infatti non risparmiò gli angeli che avevano peccato, ma li precipitò in abissi tenebrosi, tenendoli prigionieri per il giudizio. 5Ugualmente non risparmiò il mondo antico, ma con altre sette persone salvò Noè, messaggero di giustizia, inondando con il diluvio un mondo di malvagi. 6Così pure condannò alla distruzione le città di Sòdoma e Gomorra, riducendole in cenere, lasciando un segno ammonitore a quelli che sarebbero vissuti senza Dio. 7Liberò invece Lot, uomo giusto, che era angustiato per la condotta immorale di uomini senza legge. 8Quel giusto infatti, per quello che vedeva e udiva mentre abitava in mezzo a loro, giorno dopo giorno si tormentava a motivo delle opere malvagie. 9Il Signore dunque sa liberare dalla prova chi gli è devoto, mentre riserva, per il castigo nel giorno del giudizio, gli iniqui, 10soprattutto coloro che vanno dietro alla carne con empie passioni e disprezzano il Signore...."

In molti si lamentano perchè pare che gli unici peccati che esistono sono quelli che vanno dalla cintola in giù. No, non solo solo quelli e ci sono che vanno dalla cintola in sù; ma quelli che vanno dalla cintola in giù - come ha detto la Madonna a Fatima - sono i responsabili della stragrande maggioranza delle anime dannate. E chi nega questo va contro ciò che dice la Madonna. Durante un'esorcismo un diavolo ha detto che tutti i dannati sono macchiati di peccati impuri. Molti ne hanno anche altri ma il minimo comun denominatore è quello. Immaginate la minimizzazione della sfera sessuale sdoganata. All'inferno sono tutti contenti perchè non è che se tu lo sdogani allora all'inferno non ci vai più. Santa Maria Goretti si è fatta ammazzara piuttosto che fornicare.

Seconda lettera di Pietro - 2

"..Temerari, arroganti, non temono d’insultare gli esseri gloriosi decaduti, 11mentre gli angeli, a loro superiori per forza e potenza, non portano davanti al Signore alcun giudizio offensivo contro di loro. 12Ma costoro, irragionevoli e istintivi, nati per essere presi e uccisi, bestemmiando quello che ignorano, andranno in perdizione per la loro condotta immorale, 13subendo il castigo della loro iniquità. Essi stimano felicità darsi ai bagordi in pieno giorno; scandalosi e vergognosi, godono dei loro inganni mentre fanno festa con voi, 14hanno gli occhi pieni di desideri disonesti e, insaziabili nel peccato, adescano le persone instabili, hanno il cuore assuefatto alla cupidigia, figli di maledizione!..."

Cosa accadrebbe se uno dicesse le stesse cose oggi? Ma san Pietro è stato il primo Papa. Noi siamo ministri di Dio e non ne siamo Padroni e non possiamo manipolarla, edulcorarla ecc... non mi piace? Mi dispiace ma non possiamo cambiare. Qua non si cede manco di mezza virgola. E più sotto...

"..17Costoro sono come sorgenti senz’acqua e come nuvole agitate dalla tempesta, e a loro è riservata l’oscurità delle tenebre...."

Di nuovo l'oscurità delle tenebre, la caligene delle tenebre. Fuoco e tenebre. Dio è Luce e in Lui non ci sono tenebre. Oscurità delle tenebre.

CICLO DI CATECHESI DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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