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Alla scoperta della quinta dimensione

Tenera Amata comincia a rivelare a Ricardo l'esistenza della quinta dimensione o eternità creata. Spiega come il tempo esista realmente nell'essere di tutte le cose create, perché niente di ciò che è creato è privo di movimento. L'eternità creata è il magazzino che conserva intatti tutti gli atti di esistenza degli enti creati che si sono succeduti nel corso della loro vita terrena. Ciclo di catechesi "Il libro di Tenera Amata. Ciò che ci attende nella vita beata", dodicesima puntata, 18 Novembre 2022

(T parla Tenera Amata, R parla Ricardo) -- Capitolo 13

Per poter intravedere meglio il complesso Universo −spiegò Teneramata−, sono insufficienti le quattro dimensioni che conosci: lunghezza, larghezza, altezza e tempo. Con esse, da sole, devi far fronte a problemi incompatibili con la Divina Sapienza e con la tua stessa ragione. Perciò non comprendi..." T

Le nostre dimensioni di noi creature sono queste. E poi abbiamo il tempo con il quale siamo legati all'istante attuale, ma questo vale per la vita di qua. Il libro di Tenera Amata terrà d'ora in poi il parametro della quinta dimensione. Insieme all'eternità creata c'è anche l'eternità increata cioè il mondo di Dio che trascende quella creata.

"..L’eternità creata o quinta dimensione dà fondamento agli altri assi di coordinate dell’Universo e li spiega. È il parametro che insieme con la lunghezza, la larghezza, l’altezza e il tempo, spiega la persistenza definitiva e senza termine di ogni essere, sin dall’inizio della sua esistenza in quanto tale. Ma di tutto l’essere completo, includendo tutto ciò che gli è accaduto nel trascorso del tempo e con tutte le sue tappe evolutive. L’eternità creata è come il magazzino meglio ordinato, che conserva perpetuamente e realmente tutta la storia dell’Universo”. T

Prima spiegazione preventiva: probabilmente questi concetti ritorneranno ma per capire meglio questo discorso, noi dobbiamo avere presente dei concetti filosofici e/o metafisici: Dio è l'Essere, l'essere è ciò che è, l'essere di Dio è eterno, increato ed immutabile. L'essere allo stato puro, quello che i filosofi greci pensando a qualcosa che ci sovrastasse dicevano che Dio è l'essere. Quando Dio esce fuori di sè e crea qualcosa - che fa liberamente - comunica il suo essere fuori di sè, certamente creandola dal nulla, ma quell'essere l'ha ricevuto da Dio. Infatti Dio, in questo soggetto - dalla pietra all'Angelo e qualsiasi cosa sia, compie due operazioni: lo crea dandogli l'essere e poi lo conserva nell'esistenza. Ecco uno dei punti di contatto con la Divina Volontà: una cosa che è uscita dalle mani di Dio non può tornare nel nulla, non è possibile. Perchè una volta che l'essere lo riceve, Dio non glielo toglierà mai. Perchè toglierlo sarebbe per Dio rinnegare sè stesso. La creatura intelligente può corrompersi e diventare cattiva, e per questo ci saranno delle conseguenze ed anche gravi, ma l'essere non glielo toccherà mai nessuno. Che cosa succede quando muoio e dopo? Lo vedremo.

Ti sto esponendo la verità; ma tu la respingi a priori, come la pallina in un gioco di ping-pong. Non chiudere a priori la tua mente alle nuove idee scientifiche, purché non siano in contrasto con la Divina Rivelazione. Ti consiglio di studiarle prima...." T

Tenera Amata invita a fare una cosa: cuore e menti sempre aperti. La realtà è molto grande e Dio è immenso. Se noi ci fissiamo su una cosa da soli ci mettiamo fuori gioco. Non dobbiamo avere paura di confrontarci con qualcosa che ci potrebbe cambiare qualche connotato. Pensiamo alle persone che si irrigiscono perchè loro percepiscono una cosa contraria alla divina rivelazione ma c'è sempre tempo per capirci bene. Aspettiamo prima di dare giudizi affrettati, quante stupidaggini e cantonate si prenderebbero in meno se si facesse questa operazione.

"..L’esistenza di un essere, te stesso, ad esempio, potrebbe paragonarsi ad un gran mazzo di carte da gioco, perfettamente e cronologicamente accomodate. Ogni carta equivarrebbe a ciascun atto di esistenza, ad ogni evento, ad ogni momento del passato storico di tale essere. Tuttavia, l’osservatore, l’uomo mortale con la sua coscienza legata al trascorso dell’istante attuale, soltanto vede l’ultima carta, quella che corrisponderebbe esclusivamente al momento presente. Ma dietro, nel magazzino del tempo passato, si troverebbero tutte le altre carte in ordine preciso; esse costituirebbero la storia eterna, reale e vivente di tale essere”. T
Che peccato che io non possa mescolare le carte della mia esistenza!” R
Lo farai quando raggiungerai la Beatitudine. Per adesso stai vedendo la carta che corrisponde alla tua età di otto anni”. T

Entrando nella quinta dimensione si sono retrodatati ad 8 anni.

"..“Ti aiuterò con un’altra similitudine. Per calcolare dove si trova un treno, basta conoscere la distanza e il tempo; non occorre sapere l’altitudine, come succede nella posizione di un aereo. Mentre la locomotiva non si trasforma in aereo, sono sufficienti le coordinate della distanza e del tempo per calcolare dov’è il treno.
Sarebbe però un grave errore −proseguì con celeste pazienza− negare l’esistenza dell’altezza sul livello del mare, soltanto perché il macchinista del treno non la adopera per fare il calcolo della sua posizione. Ebbene, per vivere la vita mortale, ti bastano quattro coordinate: quelle tre dello spazio −lungo, largo e alto− e la quarta dimensione o tempo..." T

Ecco perchè non ci capiamo molto sulla quinta dimensione.

Io non comprendo né desidero questa quinta dimensione...” R
Ma certo che sì! La fame di eternità dovunque si manifesta: il vigoroso istinto di conservazione, i giuramenti d’amore perenne, il desiderio di stabilità del focolare domestico, la fermezza architettonica dei monumenti eretti ai grandi ideali, la tendenza a conservare la buona fama e la ricchezza, l’evocazione dei ricordi grati, il mantenimento degli affetti, il collezionismo, l’odio allo scuro buco della morte, ecc... dimostrano l’amore e il bisogno della quinta dimensione e sono prove indirette della reale esistenza dell’eternità creata...." T

È perché nella tua mente tu separi il tempo dallo spazio. Tu pensi che il tempo passa, ma non lo spazio, e ti sbagli...." T

Affrontiamo una sezione molto delicata. Vediamo un video, sono passati 23 minuti (esempio) ma lo spazio dietro a chi parla (del don per esempio) è rimasto immobile, dentro la nostra testa lo sapzio (altezza, larghezza e profondità) e il tempo sono due dimensioni separate ma nella realtà non lo sono dice Tenera Amata. Moltissimi filosofi si sono domandati se il tempo fosse un'unità di misura convenzionale o è qualcosa che esiste realmente e sta nelle cose? Guardate che non è una sciocchezza.

"..Ti voglio chiarire che cosa è lo spazio-tempo. Nell’Universo oggettivo della realtà, il tempo e lo spazio sono inseparabili. Il tempo non è solo il parametro che misura il movimento degli esseri; la verità è che il tempo è realmente nelle cose; non esiste separato da esse, perché i corpi sono fatti di materia ed energia in movimento, e il movimento ha bisogno necessariamente del tempo..." T

Dietro il don sembra che sia tutto fermo ma non lo è. Tutto quello che vediamo in uno sfondo immobile è composta da atomi e gli atomi non stanno mai fermi. E' come il discorso della terra che è sempre in movimento e a noi sembra essere ferma.

"...Quando l’orologio segna il passo di un secondo, non è solo passato il tempo, ma è trascorso anche lo spazio materiale corrispondente...." T

Quella cosa è successa 30 secondi fa dentro questa stanza. Il don si trova a leggere e non può essere da altre parti. Il don non può farsi un bel volo alla velocità oltre quella luce e trovarsi da un'altra parte perchè sta legato a causa del peccato originale.

Le ore delle Passione, quando le si fanno e quando si agisce nella divina volontà non è semplicmente ricordarsi quello che Gesù ha sofferto 2000 anni fa per me. Quello che Gesù ha fatto 2000 anni è in atto adesso, certo io non posso fisicamente recarmi da Gesù ma con la Divina Volontà è un gioco da ragazzi perchè comprende - tiene in sè- tutto ciò che è stato, è e sarà. Fare le Ore della Passione è fare esattamente ciò che Luisa scrive. Baciare Gesù nella mano destra nel divin volere, Gesù le sente quelle cose perchè grazie alla Divina Volontà, anche se non abbiamo la percezione sensibile, questi separatori spazio - temporali li posso superare. Capite di cosa siamo stati privati a causa del peccato originale? Avremmo avuto il dominio della quinta dimensione anche qua (da quanto dice Tenera Amata). Pensiamo a cosa ha detto Tenera Amata, in Paradiso gli abiti non servono...chi non aveva gli abiti secondo la Sacra Scrittura? Adamo ed Eva innocenti.

"..Lo spazio-tempo dell’istante attuale è l’unica occasione per realizzare cambiamenti..." T - se il Signore ti manda un'ispirazione falla subito, è oggi che devo ascoltare la voce del Signore e non aspettiamo. Non sono discorsi astrusi o astratti. "..È il punto critico; è l’unico posto terreno dove avviene l'amore, il desiderio, il gaudio, il dolore, la morte. Ma il fenomeno, una volta effettuato, persiste immutabile, con la sua materia, la sua energia e il suo spazio-tempo, nella grande bottega della quinta dimensione, giacché traversò il pericoloso scenario del momento presente. L’istante attuale è la fabbrica di atti di esistenza, buoni o cattivi, che nella vita futura serviranno ad una migliore Beatitudine o ad un maggior obbrobrio...." T

Se io prendo (esempio) la mia morosa e gli dò un bacetto, il bacio glielo ho dato in un certo tempo e sembra che sia passato ma in quello spazio tempo corrispondente non si dissolva. Cosa combiniamo nei nostri istanti attuali?

"..Dal Cielo contemplerai i monumenti dell’antichità, dalla loro erezione fino al crollo. Perché l’esistenza si conserva incolume negli innumerevoli spazi-tempi trascorsi ed immagazzinati nella quinta dimensione. È anche un grave errore supporre che il divenire si annichila..." T

Esempio del don: tutti sanno che Padre Pio aveva il dono della conoscenza del futuro. Domanda: come si fa a conoscere il futuro? Sì che è un dono di Dio, l'eternità Creata contiene in sè l'eternità creata e Dio nella sua prescenza conosce ciò che accadrà e quindi per Lui è un gioco da ragazzi e Padre Pio diceva ogni tanto che Dio ogni tanto lo faceva leggere nel suo libro. Che un giorno, in parte, diventerà il nostro libero.

"..Come la macchina da cucire va ricamando, e i punti si conservano minuziosamente ordinati sulla stoffa, così l’uomo ricama nel passare con l’ago del momento presente sulla stoffa della sua volontà e col filo della Legge del Signore, e secondo il suo disegno sul viatore, la costura della sua esistenza..." T

L'ago è il momento presente, la stoffa è la nostra umana volontà e il filo è la Legge del Signore se vogliamo costruire una bella veste nuziale.

"..Il saliscendi dell’ago rappresenta l’istante attuale. Il punto significa, al momento che si effettua, l’atto di esistenza, e una volta realizzato è lo spazio-tempo che conserva l’azione compiuta e che si aggiunge preciso agli altri per formare il lavoro; e il lavoro sta a raffigurare l’uomo per intero e tutta la sua storia..." T

Oggi è il 21 aprile 2025 e sto a Genova, davanti ad un computer e sono le 14:59, questa catechesi è iniziata prima e fra un pò finirà, ma per tutta l'eternità questo spazio tempo che si è venuto a costruire rimane. Così come tu che stai leggendo questi appunti, questo rimarrà. Passerà per te, perchè quando ci salutiamo noi vedremo l'ultima carta del mazzo di carte ma questa cosa non finirà.

Tuttavia, Teneramata, quando una cosa si trasforma, lascia di essere quello che era. Diventa un’altra cosa”. R
Ecco dov’è l’errore! T’ingannano i sensi: ti presentano le trasformazioni, le distruzioni, la morte degli esseri, come eventi definitivi ed irreversibili, perché te li presentano dalla prospettiva dell’istante attuale...." T

Il don prende il tappo dell'evidenziatore e lo separa dal pennarello, e se per ipotesi lo buttasse o se lo mangiasse, potrebbe dire che il tappo non c'è più. Non c'è più da quel momento in poi ma prima il tappo c'era.

È inconcepibile che i miei sensi sbaglino fino a questo punto”. R
Così avviene, a causa del peccato. Così puoi incominciare a percepire un po’ la trascendenza del male morale. Nei viatori, è facile l’inganno sensoriale. Per esempio, nella stazione ferroviaria, delle volte, un treno incomincia a muoversi con tanta soavità che non si avverte. Se tu guardi dal finestrino e osservi un altro convoglio sul binario appresso, non riesci a sapere quale treno è fermo e quale è in movimento. Ti occorrerebbe un punto di riferimento, un palo, ad esempio. Purtroppo non c’è un punto di riferimento, per convincerti che il divenire non si annichila ma si conserva negli esseri, sebbene ti sembri che succeda il contrario... T

Tutte le nostre percezioni sballate dipendono dal peccato. Noi dobbiamo entrare in un'orizzonte diverso, per noi è evidente il contrario ma siamo aiutati un pò nell'essere di uomini e donne di Fede. L'inganno dei sensi nelle cose delle Fede è continuo, pensiamo all'Eucarestia, i sensi ci attestano il contrario di quello che crediamo. Nell'ostia consacrasta c'è Gesù Cristo Dio vero anche se non vedi o noti nulla. Ma è evidente il contrario.

Nonostante tutto, se si rompe un bicchiere, come bicchiere è finito”. R
No, perché la rottura accade in un dato momento, ma non nel momento anteriore, né in tutto il tempo che il bicchiere fu bicchiere. Si spezzò nello spazio-tempo del suo ultimo atto di esistenza; ma nella quinta dimensione conserva intatti tutti gli spazi-tempi corrispondenti ai suoi atti di esistenza: cambiamenti di posto, di colore, di contenuto, di deterioramento, di uso, ecc.; dacché lo fabbricarono, fino ad un momento prima di rompersi”. T

È molto semplice. Rimani sempre presso l’Altissimo nella sua Grazia, in spirito e verità. Se l’inganno sensoriale compromettesse la tua salvezza eterna, sii certo che Lui provvederebbe al rimedio. Ma se l’inganno continuasse, puoi essere certo che tale verità non ti è necessaria per raggiungere la Beatitudine. Dopo la comprenderai, nel Cielo. Qui però hai il dovere di fare, da parte tua, il più che puoi per uscire dall’errore”. T

Sapere dell'esistenza della quinta dimensione non è necessario per andare in Paradiso. Conoscere queste cose ti fa aumentare il desiderio di andarci. Ma per andarci è necessario osservare i 10 comandamenti e possedere la Verità cattolica.

Perché chiami «eternità creata» questa misteriosa quinta dimensione?” R
Per distinguerla dall’eternità assoluta dell’Altissimo. Capirai che l’eternità creata non può essere il possesso totale, simultaneo e perfetto di una Vita senza termine; ciò corrisponde all’Eternità Immutabile, esclusiva del nostro Dio. Gli esseri creati hanno molte limitazioni. Perdureremo per sempre, ma la nostra esistenza ebbe un inizio ed innumerevoli cambiamenti. Neemia (9,5) proclama queste nozioni: “Su, alzatevi e benedite il Signore vostro Dio, dall’eternità (creata) all’Eternità (Assoluta)”.

Il don ha notato che il testo ebraico dice così: dall'eternità creata ed increata. Dice proprio così.

"..Ma d’altronde l’eternità creata non è il contrario del tempo, giacché il tempo e la quinta dimensione sono parametri coesistenti. Persisteremo senza fine, sin da quando incominciò la nostra esistenza, ma sempre ci situeremo in qualche frequenza temporale.22 Il nostro organismo glorificato non può vivere in uno stato atemporale: perpetuamente staremo passando dal desiderio all’immediato possesso del bene amato, dalla potenza all’atto. Solo il Creatore è Atto puro..." T

Qua ci sta alta filosofia, metafisica e alta scienza.

"..Nel Cielo siamo liberi per scegliere tra due beni, ma non tra il bene e il male, poiché la nostra volontà persiste abbracciata al Bene Infinito. E, come sai, la materia e l’energia non possono esistere senza la quarta dimensione o tempo”. T

Prossima volta: capitolo 14

CICLO DI CATECHESI DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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