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"Fuoco eterno con pianto e stridore di denti"

Conclusione della rassegna biblica sui brani che esplicitamente parlano dell'inferno e dei suoi terrificanti tormenti, oltre che della sua eternità. Alcuni passaggi del Catechismo della Chiesa Cattolica sull'inferno. Inizio della rassegna delle definizioni dogmatiche di Papi e Concili sull'inferno, le sue pene e la sua eternità. Ciclo di catechesi: "I Novissimi. La morte e la vita del mondo che verrà", nona puntata, Lunedì 14 Novembre 2022

Purtroppo ci sono delle persone che in ambito cattolico vanno dicendo stupidaggini sull'inferno. Uno dovrebbe stare vicino al Signore perchè lo ama ma se uno non vuole stare accanto al Signore deve sapere cosa accade se si distacca. Fallire l'obbiettivo dell'eterna salvezza - e ci vanno specie coloro che deridono l'esistenza dell'inferno.

Vangelo secondo Matteo - 8 "...12mentre i figli del regno saranno cacciati fuori, nelle tenebre, dove sarà pianto e stridore di denti».

Il contesto è quando Gesù guarisce il servo del centurione a distanza. Prima Gesù dice: "..11Ora io vi dico che molti verranno dall’oriente e dall’occidente e siederanno a mensa con Abramo, Isacco e Giacobbe nel regno dei cieli, 12mentre i figli del regno saranno cacciati fuori, nelle tenebre, dove sarà pianto e stridore di denti»

Gesù dice che saranno cacciati nelle tenebre esteriori (il don legge i verbi in ebraico o greco); è il gesto del battere i denti. Ci sarà un discrimine e quelli che saranno cacciati fuori - dice Gesù - sono i figli del Regno, oggi diremmo: oggi il Regno è nella Chiesa Cattolica quindi ci saranno alcuni cattolici dannati. Non basta stare nella Chiesa con il corpo ma bisogna starci dentro con l'anima. Non esiste nessun sacramento che funzioni in automatico, bisogna vedere che uso ne faccio dei sacramenti che ricevo. Un prete non è santo solo per il fatto di aver ricevuto il Sacramento dell'Ordine. Un sacerdote ha l'onore in quanto è stato conformato a Cristo, ma non è santo in automatico. La chiamata alla Santità affonda le radici nel Battesimo, per diventare Santo tu devi rispettare la promesse battesimali (come spiega il Montfort). Devi pregare tanto e bene, devi utilizzare i sacramenti che si possono ripetere (Eucarestia e confessione), devi obbedire a Dio e alla sua Legge, devi obbedire e rimanere in comunione con i successori degli Apostoli e di Pietro. Se queste cose non le fai, tu santo non ci diventi e puoi diventare un peccatore pur essendo vescovo, sacerdote, Papa o semplice fedele. Non è che tutti i Papi sono stati campioni di santità.

Vangelo secondo Matteo - 22 "..11Il re entrò per vedere i commensali e lì scorse un uomo che non indossava l’abito nuziale. 12Gli disse: “Amico, come mai sei entrato qui senza l’abito nuziale?”. Quello ammutolì. 13Allora il re ordinò ai servi: “Legatelo mani e piedi e gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti

La parabola degli invitati a nozze (il versetto 13 ci interessa ma ne ho messo un pò di più per far capire). E si tratta di coloro che non vanno alle nozze del Re perchè hanno altro a cui pensare. L'abito nuziale - se uno fa un'analisi con il libro dell'Apocalisse - sono le opere sante. Non si entra in Paradiso senza le opere sante.

Vangelo secondo Matteo - 24 "..48Ma se quel servo malvagio dicesse in cuor suo: “Il mio padrone tarda”, 49e cominciasse a percuotere i suoi compagni e a mangiare e a bere con gli ubriaconi, 50il padrone di quel servo arriverà un giorno in cui non se l’aspetta e a un’ora che non sa, 51lo punirà severamente e gli infliggerà la sorte che meritano gli ipocriti: là sarà pianto e stridore di denti..."

Pianto e stridore di denti di nuovo.

Vangelo secondo Matteo - 25 "..30E il servo inutile gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti”.. la parabole dei talenti

LIBRO DEL PROFETA ISAIA - 66 "22Sì, come i nuovi cieli e la nuova terra, che io farò, dureranno per sempre davanti a me – oracolo del Signore –, così dureranno la vostra discendenza e il vostro nome.....più avanti......24Uscendo, vedranno i cadaveri degli uomini che si sono ribellati contro di me; poiché il loro verme non morirà, il loro fuoco non si spegnerà e saranno un abominio per tutti».

Prima Isaia parla dei benedetti (22). Poi parla dei Maledetti (24) qua è il cadavere di chi è morto ribelle davanti a Dio. In questi cadaveri dei morti c'è un fuoco, il loro fuoco e il verme non si spegneranno. Isaia finisce così con il libro della consolazione. Chi non accoglie il dono di Dio finisce così.

GIUDITTA - 16

15I monti sulle loro basi sussulteranno insieme con le acque, davanti a te le rocce si scioglieranno come cera; ma a coloro che ti temono tu sarai sempre propizio. 16Poca cosa è per te ogni sacrificio di soave odore, e meno ancora ogni grasso offerto a te in olocausto; ma chi teme il Signore è sempre grande. 17Guai alle genti che insorgono contro il mio popolo: il Signore onnipotente li punirà nel giorno del giudizio, metterà fuoco e vermi nelle loro carni, e piangeranno nel tormento per sempre».

Qualcuno dice in giro che Dio non castiga. Il termine vendetta indica una retribuzione del male che si è fatto.

SIRACIDE - 7 "..16Non unirti alla moltitudine dei peccatori, ricòrdati che la collera divina non tarderà. 17Umìliati profondamente, perché castigo dell’empio sono fuoco e vermi..."

Umilia profondamente la tua anima (in greco). Il termine castigo è vendetta cioè retribuzione del male che si è fatto. L'empio colui che è senza Dio o senza devozione. Pianto e stridore di denti nel NT e nel vecchio Testamento fuoco e vermi. Poi li vedremo.

Libro dell’Apocalisse - 20 "..Ma un fuoco scese dal cielo e li divorò. 10E il diavolo, che li aveva sedotti, fu gettato nello stagno di fuoco e zolfo, dove sono anche la bestia e il falso profeta: saranno tormentati giorno e notte per i secoli dei secoli..."

L'inferno non è un luogo temporaneo ma un luogo che durerà per sempre. Stagno di fuoco e zolfo e vedremo cos'è lo zolfo.

Vangelo secondo Luca - 16 (19-31), la parabole del ricco epulone e del povero Lazzaro. Il ricco stava nel tormento derivante dalla tortura. "....23Stando negli inferi fra i tormenti, alzò gli occhi e vide di lontano Abramo, e Lazzaro accanto a lui. .." e poi "...24Allora gridando disse: “Padre Abramo, abbi pietà di me e manda Lazzaro a intingere nell’acqua la punta del dito e a bagnarmi la lingua, perché soffro terribilmente in questa fiamma”. C'è il fuoco di cui abbiamo sentito parlare.

"..5Ma Abramo rispose: “Figlio, ricòrdati che, nella vita, tu hai ricevuto i tuoi beni, e Lazzaro i suoi mali; ma ora in questo modo lui è consolato, tu invece sei in mezzo ai tormenti..."

Il termine usato indica dolori gravi da una profondissima tristezza nel sapere che la sua sorte non cambierà mai. Non si può passare dall'inferno al Paradiso.

"..27E quello replicò: “Allora, padre, ti prego di mandare Lazzaro a casa di mio padre, 28perché ho cinque fratelli. Li ammonisca severamente, perché non vengano anch’essi in questo luogo di tormento”. 29Ma Abramo rispose: “Hanno Mosè e i Profeti; ascoltino loro”. 30E lui replicò: “No, padre Abramo, ma se dai morti qualcuno andrà da loro, si convertiranno”. 31Abramo rispose: “Se non ascoltano Mosè e i Profeti, non saranno persuasi neanche se uno risorgesse dai morti”».

Il termine tormento in greco viene usato il termine tortura. I segni straordinari non fanno venire la fede a chi non ce l'ha specie a chi ha il cuore chiuso. Noi sappiamo che anche quando una cosa non è specificata in modo esplicito può diventare un dogma di Fede - come il caso dell'Immacolata - sono velate queste realtà e bisogna tirarle fuori decodificandola. Ma quando una cosa è affermata esplicitamente andarla a negare è troppo. Nella Bibbia il termine Trinità non ci stà nella Bibbia. Nell'AT c'è scritto che c'è un solo Dio, poi è arrivato Gesù dicendo che è Figlio usando il termine figlio naturale e non adottivo. Poi ha detto che avrebbe mandato lo Spirito Santo - e che procederà dal Padre. Quindi Tertulliano ha detto chiamalola Trinità. Se uno vuole sostituire una cosa esplicitamente affermata nella Sacra Scrittura - il don dice: voi dovreste sentire i passaggi che fanno alcune persone per sdoganare l'omosessualità, cosa si vanno ad inventare. Di tutto si inventano dicenco che nella Bibbia non è condannata l'omosessualità e che Sodoma e Gomorra hanno peccato non accogliendo il prossimo e cose assurde. Noi non abbiamo il potere di cambiare la Parola di Dio. Ma come si può pensare di cambiare la parola di Dio quando poi so che dovrò presentarmi di fronte a Dio nel Giudizio Particolare? Dio è amore infinito per chi sta nel suo amore ma verso i superbi sarà severo ed inesorabile nei confronti di coloro che lo avranno sfidato fino alla fine.

Catechesimo (nuovo) della Chiesa Cattolica promulgato nel 1992

1033 Non possiamo essere uniti a Dio se non scegliamo liberamente di amarlo. Ma non possiamo amare Dio se pecchiamo gravemente contro di lui, contro il nostro prossimo o contro noi stessi: « Chi non ama rimane nella morte. Chiunque odia il proprio fratello è omicida, e voi sapete che nessun omicida possiede in se stesso la vita eterna » (1 Gv 3,14-15). Nostro Signore ci avverte che saremo separati da lui se non soccorriamo nei loro gravi bisogni i poveri e i piccoli che sono suoi fratelli. 628 Morire in peccato mortale senza essersene pentiti e senza accogliere l'amore misericordioso di Dio, significa rimanere separati per sempre da lui per una nostra libera scelta. Ed è questo stato di definitiva auto-esclusione dalla comunione con Dio e con i beati che viene designato con la parola « inferno ».

Dio all'inferno non ci manda nessuno, Lui non vorrebbe che nessuno ci andasse ma Dio non porta nessuno a forza in Paradiso. Chi si ostina a negare Dio ecc... Dio prende atto di quello che ha fatto, la persona che si danna si auto - esclude. Tu devi riconoscere che Gesù Cristo è Dio, il tuo Salvatore, devi pentirti, ecc... Se poi si pensa che l'inferno sia uno spauracchio medioevale, non verrà nessuno a casa tua con la sciabola a farti credere all'inferno. Ma attenzione che le nostre scelte hanno delle conseguenze.

1034 Gesù parla ripetutamente della « geenna », del « fuoco inestinguibile », 629 che è riservato a chi sino alla fine della vita rifiuta di credere e di convertirsi, e dove possono perire sia l'anima che il corpo. 630 Gesù annunzia con parole severe: « Il Figlio dell'uomo manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno [...] tutti gli operatori di iniquità e li getteranno nella fornace ardente » (Mt 13,41-42), ed egli pronunzierà la condanna: « Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno! » (Mt 25,41).

1035 La Chiesa nel suo insegnamento afferma l'esistenza dell'inferno e la sua eternità. Le anime di coloro che muoiono in stato di peccato mortale, dopo la morte discendono immediatamente negli inferi, dove subiscono le pene dell'inferno, « il fuoco eterno ». 631 La pena principale dell'inferno consiste nella separazione eterna da Dio, nel quale soltanto l'uomo può avere la vita e la felicità per le quali è stato creato e alle quali aspira.

Oltre alla pena principale della perdita di Dio, ci sono le pene accessorie che sono i tormenti. Poi il don cita il Denzigher di cui non trovo un corrispettivo online. Origene aveva affermato che l'inferno non sarebbe stato eterno ed alcuni Concili lo hanno anatemizzato. Se qualcuno dice che Gesù redimerà anche i demoni venendo crocifisso anche una seconda volta - sia anatema. Se qualcuno ritiene che il castigo degli empi e dei demoni sia anatema (in breve). Quando si dice sia anatema....se non ci credi esci fuori dalla Chiesa Cattolica. Non esiste redezione dei demoni, il castigo degli angeli e delle persone è eterno. La pena eterna coinvolgerà anche i corpi. I corpi dei dannati avranno come unica cosa l'impossibilità di morire. Immagina di essere ammazzato di botte, noi abbiamo un limite e il corpo non può soffrire all'infinito. Ma cosa significa essere tormentati nell'eternità nel corpo? Satana è molto cattivo, è odio allo stato puro e satana sarà fermato dalla Mano di Dio per non tormentare di più un dannato più di quanto se lo merita. Dipendesse dai diavoli, farebbero di tutto sul dannato. Sarebbe meglio non nascere. Come si fa a pensare che Giuda sia salvo? Ma Gesù aveva detto di Giuda che sarebbe stato meglio per lui (Giuda) di non nascere piuttosto che tradirlo.

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