Passa ai contenuti principali

Guai a non credere nell'inferno!

Considerazioni finali sull'inferno, la sua esistenza e la sua eternità. La testimonianza, terribile ed edificante, di santa Faustina Kowalska, che fu portata da Dio all'inferno per testimoniarne l'esistenza e l'orrore, al fine di ammonire i peccatori. Ciclo di catechesi: "I Novissimi. La morte e la vita del mondo che verrà", undicesima puntata, Lunedì 28 Novembre 2022

Le pene dell'inferno sono eterne e l'intensità delle pene dei dannati sono proporzionali al numero e alla specie di colpe. Non ci sono sconti ma non ci sono gravi. La Divina Giustizia frena i demoni non consentendo di tormentare il dannato di più di come se lo sia meritato. San Tommaso d'Aquino affermò in base a degli indizi sulla Bibbia che l'inferno era sotto terra. Ma i catechismi sia moderni che vecchi tacciano. Secondo il nostro modo di pensare ci dev'essere il luogo per forza perchè un giorno anche i dannati risorgeranno con i loro corpi. Sicuramente esiste un qualche luogo dove si trova questo inferno che però prima di tutto è una condizione - quella dell'eterna dannazione - è anche vero (lo dicono gli esorcisti), per esempio quando c'è qualche anima dannata che possiede un corpo, supplica l'esorcista di non mandarla via perchè si trova meglio lì che non all'inferno. Ma diventa un problema azzardarsi a dire dove si trovi l'inferno.

Concludendo tiriamo le file e le conclusioni.

L'apostola della divina misericordia (santa Faustina Kowalska) e i pastorelli di Fatima hanno visto l'inferno. Il Signore permette queste visioni perchè - nonostante la chiarezze dogmatica - essendo sotto pieno attacco modernista (e sono allergici ad ogni formulazione dottrinale chiara, preferiscono lasciare tutto nel fumo indistinto).

L'inferno e le sue pene sono eterne...come mai? Si chiede san Tommaso d'Aquino. Inanzittuto in ragione del peccato mortale che è un'offesa infinita a Dio ed è infinita perchè corrisponde al soggetto offeso, ed ad esso corrisponde una durata eterna (come sconto della colpa). E poi per il disprezzo dei beni eterni, perchè con l'avversione a Dio e la conversione della creatura, il peccatore disprezza l'eterno per i beni temporali. Nella volontà del peccatore, chi pecca esprime una volontà irreversibile. Uno dice di no, io pecco ma poi mi posso pentire. Questo non è vero. Bisogna pensarci bene. Quando una persona pecca mortalmente non è vero che si possa convertire di sua spontanea volontà perchè persa la Grazia di Dio, per riottenerla ci vuole una grazia attuale da parte del Signore che non è tenuto a farti. Non c'è possibilità di tornare indietro dal peccato originale nè dal peccato mortale attuale. Tu non ti andrai a confessare se Dio non ti dà la grazia di farlo. Poi altro punto fondamentale: all'inferno ci va, chi muore appartenendo a satana, anche a questa considerazione ci si crede poco. La gente è spaventata dalle possessioni diaboliche. Al don fa paura la possibilità di cadere in peccato mortale. Un posseduto, una storia tragica di Don Amorth,...è vero che ordinariamente i casi di possessione presuppongono un'anima che non vive in grazia. Però possono succedere casi del genere. Santa Gemma Galgani veniva esorcizzata o il caso allucinante di Annalisa Michelle. Ma queste due quando sono morte sono andate in Paradiso. La possessione diabolica non significa che l'anima appartiene al diavolo. Per una qualche permissione divina, il demonio può possedere il corpo di una persona ma non l'anima. All'inferno ci va chi vende l'anima al diavolo, non facendo riti strani, ma facendo peccati mortali. Persa la grazia di Dio si entra in grazia di satana. Dio ha figli, che stanno dalla parte sua liberamente. Dio soffre nel vedere un figlio che si allontana ma non gli fa violenza. Il diavolo, una volta che ti ha preso, non ti molla. E se qua a volte sulla terra ti molla è perchè qualcuno prega e si sacrifica per te e ti arriva una grazia che, accolta, ti liberi dalle grinfie di satana. Ma questo vale per questa vita. Ma se uno muore in stato di peccato mortale, la conversione non è più possibile e quindi satana si prende quell'anima e quell'anima non la molla più e non riceverà più grazie da Dio. E quindi l'inferno sarà eterno. Il diavolo non mollerà mai le sue prede, ha combattuto una battaglia contro quell'anima e ha vinto, l'anima gli ha consegnato la propria libertà e si è schierata dalla parte del diavolo. Ma quanti pensano queste cose? Se una persona ci credesse fermamente che un peccato mortale, un piacere di 5 minuti consegni l'anima al diavolo e se non ti arriva una grazia di perdono non torni. La dottrina dell'apocatastasi - della scuola di Origene - dice che ad un certo punto il diavolo si convertirà assieme ai dannati e tutti andranno in Paradiso. Ma è un'eresia. Chi muore in peccato mortale non sarà liberato dalla pena eterna nè per la fede che ha avuto nè per le opere di misericordia che ha praticato.

L'inferno esiste, oggi questa verità va gridata dai tetti. Molti oggi molti non ci credono, pensano sia discorsi da Medioevo o spauracchio. Ma noi abbiamo visto che la Sacra Scrittura è inequivocabile, ci sono tante citazioni sull'esistenza dell'inferno, ed è eterno. Prova a pensare: e se ci andassi anche te all'inferno? Prova a farne una meditazione. Non date retta, ogni tanto qualcuno vaneggia dice che i diavoli ed anime dannate torneranno nel nulla. Niente di ciò che ha ricevuto l'essere da Dio tornerà al nulla. Se tu sei diventato perverso è colpa tua. Per accidents l'esistenza dell'inferno è l'attestazione suprema ma anche drammatica sulla libertà della persona umana che è un bene da difendere in ogni caso. Dio è talmente rispettoso di essa che il prezzo accidentale è la dannazione. Dio per impedire la dannazione non violenta la creatura. Lo capiamo anche nell'orizzonte dell'amore, il rapporto tra Dio e la creatura è l'amore. Come faccio costringere una persona ad amarmi?

La donazione ha bisogno dell'accetazione del donatario per essere valida. Non si può ricevere un regalo per forza, lo devi accettare.

L'inferno è un luogo di tormenti. Non è il limbo. E' un luogo di tormenti (Luca 16 - il ricco Epulone). E quei tormenti sono eterni. Dio non vuole che qualcuno vada all'inferno. Dio vuole che tutti siano salvi. Dio non vuole di per sè che qualcuno vada all'inferno ma questo non significa nè che sia vuoto nè che qualcuno è lecito sperare che lo sia. Chi dice queste cose bestemmia, perchè sta dando di una persona che parla a vanvera a Gesù. Gesù non ne parla di un posto vuoto e non ci consente di sperare che lo sia. Dove andranno quelli che non saranno riusciti a passare per la porta stretta? Molti passano attraverso la porta della perdizione - dice Gesù - Matteo 25 "....41Poi dirà anche a quelli che saranno alla sinistra: “Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli, ....46E se ne andranno: questi al supplizio eterno, i giusti invece alla vita eterna». Quando una cosa sta scritta nel Vangelo o nella Sacra Scrittura di che cosa vogliamo parlare? Come fanno a dire, alcuni vescovi, di andare a benedire le unioni omosessuali? Ma dove sta scritta questa cosa nella Bibbia? Ma se non può essere benedetta una coppia di giovanotti maschio e femmina che vivono come marito e moglie prima del matrimonio.... e tu vuoi sdoganare le benedizioni alle coppie omo?

Il Papa è il vicario di Cristo ma la sua autorità è vicaria e deve essere sottomessa a quella di Cristo e alla Chiesa stessa (deposito fidei). Solo Dio fa quello che vuole. I vescovi non dovrebbero dire stupidaggini per nessun motivo. Il sacramento e la potestà che hanno ricevuto è per tutelare la Verità non per contraddirla o inventarsi cose strane. Se qualche teologo dicesse delle cose strane, non lo dovrebbe fare ma pazienza ma loro no. Tutti quanti sappiamo cosa sta accadendo in Germania con vescovi che se ne vanno via dal Sinodo. Quando succedono cose del genere, esce dal seminato, si ha il dovere di dire: ti rispetto per l'autorità che hai ma questa cosa non la devi dire.

Dio è giustizia misericordiosa verso i dananti. Pene eterne ma non più di quanto te ne sia meritate. Se il diavolo avesse carta bianca all'inferno sarebbe molto peggio di com'è. I demoni, loro malgrado, sono semplici esecutori della Giustizia di Dio, il tasso di sofferenza del dannato è deciso da Dio non dai diavoli che non contano nulla. Anche su di noi i diavoli non conterebbero nulla, ma hanno tanto potere quanto noi peccati commettiano.

Il diario di santa Faustina è un capolavoro di dolcezza, speranza, consolazione ecc.... eppure lei che è stata l'apostola della Misericordia ha avuto questa esperienza...

"..E' un luogo di grandi tormenti per tutta la sua estensione spaventosamente grande...." santa Faustina e il don dice: chi non è capace di stare vicino al Signore per l'amore che si merita, è la nostra gioia, pace, felicità, Salvatore ecc... chi non è buono a starci accanto per questi motivi, ci stia vicino almeno perchè così non va negli eterni tormenti. Per distogliere il peccatore incallito - specie gli impuri - i predicatori parlavano delle pene dell'inferno. Di fronte alle anime grezze ed incancrenite nel peccato, parlargli della misericordia divina non serve.

"... i continui rimorsi di coscienza;..." santa Faustina

capite cosa voglia dire avere dei rimorsi per tutta l'eternità...le opportunità che ho perso (la canzone dei The Sun)...e il dannato maledirà sè stesso perchè si riconoscerà come unico colpevole della propria dannazione. Nell'altro mondo è il mondo della Verità, si vedrà benissimo che è colpa dei dannati.

".. la terza, la consapevolezza che quella sorte non cambierà mai;..." santa Faustina

Qualsiasi cosa accada di brutto sulla terra, al massimo che può accadere è che uno muoia e muoia anche la sofferenza, ma dall'altra parte non finirà mai.

"..la quarta pena è il fuoco che penetra l'anima, ma non l'annienta; è una pena terribile: è un fuoco puramente spirituale acceso dall'ira di Dio;..." santa Faustina

All'inferno c'è il fuoco, non è una metafora.

"..Queste le varie pene che ho viste: la prima pena, quella che costituisce l'inferno, è la perdita di Dio; la seconda, i continui rimorsi di coscienza; la terza, la consapevolezza che quella sorte non cambierà mai; la quarta pena è il fuoco che penetra l'anima, ma non l'annienta; è una pena terribile: è un fuoco puramente spirituale acceso dall'ira di Dio; la quinta pena è l'oscurità continua, un orribile soffocante fetore, e benché sia buio i demoni e le anime dannate si vedono fra di loro e vedono tutto il male degli altri ed il proprio; la sesta pena è la compagnia continua di satana; la settima pena è la tremenda disperazione, l'odio di Dio, le imprecazioni, le maledizioni, le bestemmie...." santa Faustina

Oggi vanno di moda in giro certe serie che parlano della malavita malavita che sono fatte in maniera oltremodo realistica, storie orribili, di gente che si odia, che si tradisce a vicenda, ecc... quella è niente rispetto all'inferno. Ma all'inferno si sente l'odio su di sè. Una delle cose positive che si vive quando si sta vicino a qualche caso di possessione diabolica, si ha la percezione dell'odio allo stato puro,...i demoni odiano per il gusto di fare male allo stato puro. Di queste cose bisogna esserne consapevoli. La compagnia di satana, che ha libero accesso a qualsiasi anima dannata. Urla in continuazione. Ma poi basta? Non proprio.

Queste pene sono l'equivalente della visione beatifica in Paradiso. In Paradiso la visione beatifica ce l'hanno tutti ma i gradi di Gloria saranno differnti.

"..Queste sono pene che tutti i dannati soffrono insieme, ma questa non è la fine dei tormenti. Ci sono tormenti particolari per le varie anime che sono i tormenti dei sensi. Ogni anima con quello che ha peccato viene tormentata in maniera tremenda e indescrivibile..." santa Faustina

Il fondamento su cui è costruito l'inferno di Dante è che tu soffri una pena uguale e contraria con il senso con il quale hai peccato,

"..Ci sono delle orribili caverne, voragini di tormenti, dove ogni supplizio si differenzia dall'altro..." santa Fuastina

I demoni sono sempre lì a torturare le anime, una persona per farsi un'idea dovrebbe leggere il Martirologio romano antico (quello del 1962). Purtroppo adesso è stato ripulito dalle torture. I tormenti dei martiri sono nulla rispetto a quello dei dannati. Il tormento dei martiri è stato uno, due o tre ore e poi è arrivato un'autotreno di gloria. Ma il tormento dei dannati non durerà solo 2-3 ore, neache secoli o millenni, sarà eterno.

"..Sarei morta alla vista di quelle orribili torture, se non mi avesse sostenuta l'onnipotenza di Dio..." santa Fuastina

I pastorelli di Fatima hanno visto l'inferno per un secondo e dicono che sarebbero morti di paura se non ci fosse stata la Madonna. Non si può accusare di terrorismo chi parla dell'inferno.

"...I demoni hanno dimostrato un grande odio contro di me, ma per ordine di Dio hanno dovuto ubbidirmi..." santa Faustina

Chi non parla dell'inferno fa un grande regalo al maligno.

"....Una cosa ho notato e cioè che la maggior parte delle anime che ci sono, sono anime che non credevano che ci fosse l'inferno ...." santa Faustina

All'inferno ci va chi crede che non esiste. Per andare in Paradiso (cardinal Siri) devi crederci e fare le opere, ma per andare all'inferno non è necessario che tu ci creda. E il diavolo è tutto contento se tu non dici nulla. L'amore non serve a trarre fuori i peccatori incalliti dai suoi vizi. Nostro Signore, nell'AT non ha teorizzato la gente? Dopo è arrivata la Misericordia....san Giovanni Battista (prima di Gesù) te le cantava alla grande. Poi è venuto Gesù.

"... O mio Gesù, preferisco agonizzare fino alla fine del mondo nelle più grandi torture, piuttosto che offenderTi col più piccolo peccato...." santa Faustina

Commenti

Post popolari in questo blog

L'ibridazione del genere umano e la ricostruzione del peccato originale secondo Maria Valtorta

Il peccato originale negli scritti di Maria Valtorta (sesta ed ultima parte). L'ibridazione del genere umano tramite Caino e la sua discendenza. La fine di tutto ciò con il diluvio universale. Sintesi integrale della visione del peccato originale negli scritti di Maria Valtorta. Riferimenti: Quaderni del 1945-50, 30 Dicembre 1946. Ciclo di catechesi "Il peccato originale. L'origine di tutti i mali", ventiseiesima puntata, Venerdì 22 Aprile 2022 ( Qua potete trovare la pagine della Valtorta ) Ci sono dei passaggi oscuri nella Bibbia che negli scritti della Valtorta si capiscono di più e qua c'è una spiegazione come mai ci sono i resti umani e scimmioni. ". .Perciò egli e i propri figli non furono che figli dell'animale detto uomo ...." Gesù, l'abbruttimento di Caino che uccide il fratello senza pentirsi - lo diciamo anche noi quell'animale (riguardo a qualche situazione di persona ridotta ad animale). Questo brano fondamentale, dice i...

Il Purgatorio nella Sacra Scrittura e nei Padri della Chiesa

Il Purgatorio è un dogma di fede non discutibile per un cattolico. I fondamenti biblici di tale verità fede e gli insegnamenti e le testimonianze dei padri della Chiesa al riguardo. I peccati che si perdonano nell'altra vita, la purificazione e il reato della pena. Ciclo di catechesi: "I Novissimi. La morte e la vita del mondo che verrà", dodicesima puntata, Lunedì 5 Dicembre 2022 Normalmente si dice: Morte, Giudizio, Inferno e Paradiso. Il Purgatorio è stato un dogma di fede contestato sia dal mondo ortodosso e sia dal mondo della riforma protestante, questi ultimi nell'ambito nel fatto che tra loro c'è una sorta di sacro-scrittura-latria, - i testi stessi accolti come canonici perchè la Chiesa li ha riconosciuti come tali. Noi quando diciamo Parola di Dio perchè è la Chiesa che li ha riconosciuti come tali. Il protoVangelo apocrifo di Giacomo non è parola di Dio. Gli ambiti biblici che possono far pensare al Purgatorio sono pochi. Ma non deve stupirci, perc...

Cristo Giudice e la giustizia retributiva nel giudizio particolare

Il giudizio particolare avviene immediatamente al momento della morte dove si incontra il rigore della giustizia retributiva di Dio. Il triplice esito possibile del giudizio particolare, secondo il Catechismo della Chiesa Cattolica e i Concili di Lione, di Firenze e di Trento. Ciclo di catechesi: "I Novissimi. La morte e la vita del mondo che verrà", sesta puntata, Lunedì 17 Ottobre 2022 Il nuovo testamento sembrerebbe parlare del Giudizio Universale (es. Vangelo di san Matteo, capitolo 25) però ci sono degli evidenti riferimenti al Giudizio Particolare sia nelle lettere apostoliche. E' doveroso partire per prima dai dati biblici del NT. Vangelo secondo Luca - 16 ( 19C’era un uomo ricco, che indossava vestiti di porpora e di lino finissimo, e ogni giorno si dava a lauti banchetti. 20Un povero, di nome Lazzaro, stava alla sua porta, coperto di piaghe, 21bramoso di sfamarsi con quello che cadeva dalla tavola del ricco; ma erano i cani che venivano a leccare le sue piag...