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La venerazione dei santi e la riverenza al santo Nome di Dio

Il culto e la venerazione dovuto ai santi e alle loro reliquie ed immagini. La somma riverenza dovuta al nome di Dio, che non deve mai essere nominato senza rispetto. I gravi peccati di bestemmia, falso giuramento e trasgressione dei voti. Ciclo di catechesi "Il catechismo di san Pio X", quindicesima puntata, Mercoledì 14 Dicembre 2022

Se nelle altre volte abbiamo visto l'idolatria e le altre cose brutte...

174. Se il culto delle creature è superstizione, come non è superstizione il culto cattolico degli Angeli e dei Santi?
Il culto cattolico degli Angeli e dei Santi non è superstizione, perchè non è culto divino o di adorazione dovuta a Dio solo: noi non li adoriamo come Dio, ma li veneriamo come amici di Dio e per i doni che hanno da Lui; quindi per onor di Dio stesso che negli Angeli e nei Santi opera meraviglie.

Questa è una delle tesi classiche nel mondo protestante luterano che accusa quello cattolico di essere superstizioso, eretici o idolatra perchè andiamo a prestare venerazione ai santi o altro. Ci sono alcune sette cristiane che non fanno il presepe perchè secondo loro farlo è un'atto di idolatria e sciocca superstizione e che va contro l'AT (proibizione di farsi un'immagine). Il don dice queste cose perchè apparentemente sarebbero vere ma c'è il problema che nell'AT il Verbo non si era ancora fatto carne. Dio si è fatto uomo, perchè l'uomo diventi un piccolo dio non come Lucifero, siamo piccoli dei per partecipazione in forza della grazia santificante. Che se trova un terreno adatto dentro di noi e se noi cooperiamo con essa, ci porta alla santità e il Santo non è un superman, ma è una persona nella quale viene glorificata la potenza divina, ovviamente lui ci ha messo del suo. Ma l'autore è Dio. C'è questo evidente spazio adeguato per il culto dei santi.

175. Chi sono i Santi?
I Santi sono coloro che, praticando eroicamente le virtù secondo gl'insegnamenti e gli esempi di Gesù Cristo, meritarono special gloria in cielo e anche in terra, dove, per autorità della Chiesa, sono pubblicamente onorati e invocati.

La Santità è la pratica eroica delle virtù. La Santità richiede virtù eroica che dev'essere pubblicamente dichiarata dalla Chiesa durante i processi di canonizzazione e dev'essere rigorosamente attestata. Non si può dire di una persona che è santa solo perchè fa una piccola cosa, ma il don suggerisce di non distribuire attestati di santità, perchè fino al momento della morte una persona può sempre essere tentata e cadere. Non c'è nessuno che possa sentirsi al sicuro prima della morte. E secondo: molte delle virtù dei santi sono virtù nascoste, nessuno conosce le preghiere solitarie, le mortificazioni ecc... di un Santo. Se una persona va a San Giovanni Rotondo poteva vedere gli strumenti di penitenza di Padre Pio. Gli attestati di santità li lasciamo dare alla Chiesa e si venerano solo quelli pubblicamente riconosciuti. Noi dobbiamo onorarli come nostri superiori, nostri esempi e come nostri intercessori. Praticando la comunione dei santi e la doverosa umiltà. I Santi non sono quelle figure alle quali è dovuto l'onore - come ai genitori e ai superiori legittimi - l'onore è un tributo di giustizia che dev'essere dato --per esempio i Parlamentari si chiamano onorevoli perchè è un'onore oggettivo trovarsi in un posto d'autorità. Perchè la posizione d'auorità è un riflesso partecipato dell'autorità di Dio stesso, che ti colloca in una posizione oggettivamente di superiorità. Ma questo non significa che tu sia meritevole, perchè la meritevolezza comporta il dovere di venerare il soggetto meritevole mentre l'autorità comporta il dovere di onorare l'autorità da un punto di vista oggettivo. Se c'è un vescovo indegno di questo nome, quello vescovo rimane ecc.... ricordiamo San Francesco d'Assisi che baciava il zoccolo del cavallo dei sacerdoti pubblici peccatori. Lui lo faceva perchè quelle persone - pur essendo pubblici peccatori - perchè avevano ricevuto il potere da Dio di consacrare e di compiere azioni a Suo nome. Non è che un sacerdote che se è un grande peccatore non può consacrare. Ma quel sacerdote peccatore diventa un ministro indegno. Non viene perduta l'autorità del soggetto indegno e quindi il conseguente onore che è dovuto non alla persona ma all'autorità che esercita per conto di Dio...

Molte volte noi scambiamo per dei santi dei bravi cristiani.

176. Perché veneriamo noi anche il corpo dei Santi?
Noi veneriamo anche il corpo dei Santi, perchè servì loro a esercitare virtù eroiche, fu certamente tempio dello Spirito Santo, e risorgerà glorioso alla vita eterna.

La pratica della cremazione ostacola la venerazione delle reliquie. Le reliquie di primo grado sono quelle estratte dalle ossa, ma se tu quella persona la bruci diventa tutto cenere. Poi ci sono le reliquie di secondo grado (le vesti) ecc... e che le reliquie siano così importanti testimonia il fatto che il contatto con le reliquie sia salutare. Gli esorcisti durante gli esorcismi usando le reliquie e al contatto con esse, i demoni soffrono terribilmente. Molti dei corpi dei santi il Signore li lascia incorrotti....santa Caterina da Bologna, o Santa Bernadette di Lourdes. Il corpo si venera. Durante le esequie si asperge il corpo con l'acqua santa e con l'incenso. Perchè quel corpo è stato tempio dello Spirito Santo. Poi il corpo è anche santificato dalla santità oggettiva che ridonda su tutto il nostro essere. La nostra anima che è il principio della nostra santità; il fatto che una persona usi le mani per il bene e ci asteniamo da farne un'uso cattivo dipende dalle nostre scelte profonde che risiedono nelle mie facoltà spirituali, ma queste scelte ridondano nel mio corpo. La lingua di Sant'Antonio - che è stato un grande predicatore - risulta ancora intatta. Sant'Antonio anzichè dire parolacce o bestemmie ha usato la lingua per predicare il Vangelo. La santità ridonda sul corpo.

Il problema della cremazionec'è. Il fatto è che se tu permetti una cosa come eccezzione quella diventa la regola. Tutte le permissioni entrate nella Chiesa sono diventate tutte regole. Ma con quale miopia si fanno certe scelte quando se uno si studia l'ascetica classica si vedrà che c'era una rigidità impressionante anche nei monasteri, nella vita di un prete ecc.... Ma come mai questa rigidità che sembrano eccessive? Il don ha capito tutto vedendo ciò che è accaduto adesso. Se tu oggi fai una concessione generale e non un provvedimento ad hoc ad personam passa il concetto che quella cosa non è una cosa intrisecamente cattiva. Prima era proibito il funerale a chi si faceva cremare. Poi hanno iniziato a dire perchè potrei non avere i soldi per comprarmi una tomba...che faccio? Se un povero disgraziato fa una cosa del genere cosa fai? Il caso limite esiste sempre. Le peggiori leggi italiane che sono state fatte sono state fatte tutte con il caso limite. La rigidità antica era motivata da una grande sapienza che adesso sembra essersi smarrita: il problema lo spiega bene Tenera Amata. Noi su questa terra siamo in stato d'interdizione, siamo come bambini che vanno controllati e dobbiamo avere l'umiltà di accettare questa condizione perciò le eccezzioni devono essere circoscritte di conseguenza se uno ci dà mezzo dito, noi ci prendiamo mezzo braccio e lo facciamo tutti. Un tempo la Chiesa e che era Madre e Maestra non dava eccezzioni. Troppo rigido? Ma vogliamo vedere l'educazione dei giovani? Che adesso non puoi neanche dirgli una cosa perchè altrimenti viene denunciato. Un genitore non deve essere violento ma la sculacciata non ha nessuna contro indicazione. Non è menare per sfogarsi, ma in certi contesti la sculacciata può essere educativa. I maestri che davano le bacchettate sulle mani non rendevano monche le persone - si capisca bene. Oggi il don ha avuto il modo di parlare con educatori e maestri perchè se tu dici qualcosa ti denunciano e vai in galera perchè hai sempre torto quando fai queste cose. Ma i frutti quali sono? I giovani sono persone educate, capaci di prendersi responsabilità? Il problema della libere convivenze non è solo un problema etico - perchè tu da battezzato non puoi vivere come se fossi già sposato - ma oltre questo c'è uno step seguente: perchè le persone vanno a convivere senza impegnarsi? Perchè per fare una scelta irreversibile ci vogliono gli attributi ma ti vengono se tu hai avuto se hai avuto un'educazione fatta in un certo modo. Se tu hai avuto un'educazione molle, remissiva e hai fatto sempre quello che hai voluto te, tu non ti sposi perchè hai sempre avuto la possibilità di fare ciò che ti è piaciuto. Non c'è solo il problema etico e il dilagare della lussuria, ma ci sono anche personalità non strutturate e non forgiate. Un Santo non diventa tale se ha un'umanità disgregata, la grazia di Dio presuppone la natura e la porta a perfezione. Poi è vero che Gesù fa pure i miracoli, ricostruisce le vite ecc... è possibile fare un percorso di guarigione ecc... ma quello bisogna farlo.

177. Perchè veneriamo anche le minime reliquie e le immagini dei Santi?
Veneriamo anche le minime reliquie e le immagini dei Santi per loro memoria e onore, riferendo a essi tutta la venerazione, affatto diversamente dagl'idolatri, che rendono alle immagini o idoli un culto divino.

La concorrenza, gli affiliati del maligno, per fare del male a volte usano degli oggetti. Un talismano maleficiato se te lo regalano e lo indossi vedrai cosa succede. Un corno o un ferro di cavallo - che è già superstizione portarli - ma se ci fanno un lavoretto sopra vedete cosa succede. Le persone che si ritrovano possedute perchè gli fanno mangiare una cosa maleficiata. O gli oggetti nascosti in casa. Come ci si difende? Noi abbiamo le contro armi che sono più forti: gli oggetti benedetti, la medaglia miracolosa, il rosario, lo scapolare, ecc... le reliquie dei santi da custodire e da venerare. Le immagine dei santri e dei crocifissi...ma ne abbiamo dentro casa? Poi abbiamo l'acqua santa, le candele benedette, il sale esorcizzato, l'incenso esorcizzato, ecc... L'incenso - di per sè - è una cosa che profuma, ma dev'essere almeno benedetto da un sacerdote ed esorcizzato perchè funzioni contro le forze del male. E' l'oggetto benedetto che dà fastidio al maligno. Ci sono tutte quante queste cose che non sono mica superstizioni. Queste cose sono elementi accessori alla vita di grazia - stiamo sempre presupponendo che una persona abbia di grazia - se una persona ha una vita lontana da Dio non può ricorrere a queste cose come uso di protezione. I Sacramentali sono inferiori ai sacramenti ma li completano e le reliquie stanno su questo livello. Perchè le reliquie sono impregnate di quella grazia che ha animato la vita di quei corpi. La nostra anima che è spirituale e materiale, è presente dovunque e dappertutto, ogni atomo del nostro corpo è abitato dalla nostra anima. Le facolt spirituali si trovano dove sta il cervello. Se mi viene la meningite io divento ebete, purtroppo le mie facoltà spirituali non potranno svolgere le loro operazioni ma quando morirò una persona che sarà sembrata un'ebete non sarà più una persona ritardata. Se mi rompo un piede non divento un'ebete perchè l'intelletto non sta nel piede.

178. Dio nel Vecchio Testamento non proibì severamente le immagini?
Dio nel Vecchio Testamento proibì severamente le immagini da adorare, anzi quasi tutte le immagini, come occasione prossima d'idolatria per gli Ebrei, i quali vivevano fra gli idolatri ed erano molto inclinati alla superstizione.

Ci sono state delle persone nella storia della Chiesa, persone eretiche che tagliavano le mani a chi dipingeva dipinti sacri. E il concilio di Nicea II ha condonnato la guerra e il combattimento contro le immagini sacri. Vedete anche i criteri di lettura della Bibbia che sono fondamentali. Perchè queste cose sono nate nell'ambito del protestantesimo? Perchè secondo Lutero la Bibbia me la prendo e me la interpreto a modo mio, non riconosco nessuna autorità capace di dare un'interpretazione autentica. L'AT in alcune cose va contestualizzato. Quando Dio si rivela al popolo Eletto, lo fa in un contesto di idolatria spaventosa, tutte quante le popolazioni attorno erano politeiste, i cananei adoravano Moloch che è un demonio. Nei tempi moderni hanno messo Moloch al Colosseo (dove venivano ammazzati i cristiani). In questo contesto è chiaro che devi proibire di fare le immagini. Dio non è rappresentabile, perchè Dio non ha un corpo perchè è un puro spirito. Poi il Verbo è diventato uomo come noi, la Vita si è fatta visibile. E questo cambia tutto. In Gesù Cristo, Dio si è fatto vedere. Le prime rappresentazioni di Gesù sono modellati sul volto della Sacra Sindone. Se tu rappresenti il Signore sulla base di questo non viene una cosa bella dal punto di vista estetico. E anche la Madonna era un'essere umano come noi e quindi poi i Santi, in cui la vita divina, ecc.. si possono rappresentarli per venerarli. Ma il contesto storico è cambiato. Gesù è venuto nella pienezza dei tempi. Gesù è arrivato dopo circa 2000 anni di monoteismo, se la Trinità si fosse rivelata subito si sarebbe pensato che fossero tre Dei.

SECONDO COMANDAMENTO.

179. Che ci proibisce il secondo comandamento "non nominare il nome di Dio invano" ?
Il secondo comandamento Non nominare il nome di Dio invano ci proibisce di disonorare il nome di Dio: perciò di nominarlo senza rispetto; di bestemmiare Dio, la santissima Vergine, i Santi e le cose sante; di far giuramenti falsi, non necessari o in qualunque modo illeciti.

Ci sono delle gradazioni. Nominare senza rispetto il nome di Dio è peccato veniale e quindi è un'abitudine, nomimare il nome della Madonna come esclamazione. Dì mamma mia, bisogna dire altro. Gesù Cristo, la Madonna e i Santi non devono diventare un'intercalare. Il nome di Dio tra gli ebrei non si pronuncia. Si dice Adonai e non il Sacro Tetragramma. Le Barzellette su Gesù, sulla Madonna e suoi Santi non si devono raccontare, lascia stare i santi....noi non possiamo fare di Dio, della Madonna e degli altri una bazelletta. Non è roba da Santi raccontare le barzellette, possono divertirsi in altri modi. Una barzelletta a sfondo sacro non si pronunciano per nessun motivo.

181. E' grande peccato la bestemmia?
La bestemmia é grande peccato, perchè ingiuria e scherno di Dio o de' suoi Santi, e spesso anche orribile eresia.

La Bestemmia non è solo quella degli scaricatori di porto ma anche quando si dice: come mai Dio fa morire di fame i bambini dell'Africa? 1) Di fame gli facciamo morire noi e l'operato di Dio non è mai soggetto al giudizio umano e non è tenuto a dare spiegazione di quello che fa e che permette. Stiamo al posto nostro di fronte a Lui.

180. Che cos'è il giuramento?
Il giuramento è chiamar Dio in testimonio di ciò che si afferma o che si promette; perciò chi giura il male e chi spergiura, offende sommamente Dio che è la Santità e la Verità.

Il Giuramento è lecito quando ci sono delle gravi motivazioni per richiederlo. Per esempio un tempo si poteva tranquillamente in tribunale, un prete deve giurare fedeltà. Il don giura di essere fedele o per garantirne la veritià. Un falso giuramento è un peccato gravissimo. Giurare e poi non rispettare ciò che si è giurato è peccato. Non si giura per futili motivi.

182. Che ci ordina il secondo comandamento?
Il secondo comandamento ci ordina di avere sempre riverenza per il nome santo dì Dio, e di adempiere i voti e le promesse giurate.

183. Che cos'è il voto?
Il voto è la promessa fatta a Dìo di qualche bene a Lui gradito, al quale ci obblighiamo per religione.

Non si fanno voti a cuor leggero, perchè per essere sciolti da essi ci vuole l'autorità canonica (il parroco della tua parrocchia) o il vescovo. Farsi svincolare da un voto...prima di dire ti prometto, il voto è una promessa fatta a Dio. Noi a Dio è bene fare propositi. Voti sconsiderati...per esempio uno potrebbe giurare di non toccare più dolci per tutta la vita...ma quante volte ti ritroverai ad una festa ecc......? Un conto è se fai l'eremita. Avendo un certo contesto sociale è molto bene fare propositi che siano circostanziati e flessibili. Ma se tu hai la famiglia e ti invitano a cena il mercoledì devi cambiare. Se una fa la promessa di Dio di non toccare la sigaretta per tutta la vita è una cosa buona, perchè il fumo fa male alla nostra salute e il don non pensa che fumare sia un'atto indifferente. Una persona che muore di cancro ai polmoni perchè ha fumato non è volontà di Dio che sarebbe morta così. Perchè magari il Signore lo avrebbe chiamato a morire ad 80 anni. Una persona che ruba la macchina al padre, va in discoteca, fa sesso, si droga e poi muore schiantandosi non si può dire che quella sia Volontà di Dio. Dio non vuole tutto ciò che accade con volontà intenzionale. Dio non ha dato a nessuno di dire nemmeno una bugia di scusa.

CICLO DI CATECHESI DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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