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Il corpo completo dell'uomo

Tenera Amata spiega come sia possibile che Ricardo veda due sue corpi e gli spiega anche quale corpo ha preso per fargli vivere la sua del tutto peculiare esperienza. La quinta dimensione conserva per sempre la perpetuità dell'organismo integrale della persona. Ciclo di catechesi "Il libro di Teneramata. Ciò che ci attende nella vita beata", diciannovesima puntata, 4 Gennaio 2023

(T parla Tenera Amata, R parla Ricardo) -- (capitolo 20, pagina 61)

Che cosa ha fatto Tenera Amata? Prima di venire a trovare Ricardo, Tenera Amata (che non è risorta) è entrata nella 5° dimensione perchè quello che è successo nel tempo rimane. Tenera Amata è riuscita a far ciò perchè ha l'anima glorificata, se fosse stata dannata non avrebbe potuto farlo.

"..Te lo spiego. Prima di venirti a trovare, presi il mio corpo di ragazza di questo stesso salotto, con l’intervallo di un secondo terrestre successivo alla fine del mio incontro con te..." T

Dopo l'incontro con Ricardo piccolo, appena separati, Tenera Amata prende quel corpo e il suo corpo è stato glorificato.

"..Te lo spiego. Prima di venirti a trovare, presi il mio corpo di ragazza di questo stesso salotto, con l’intervallo di un secondo terrestre successivo alla fine del mio incontro con te. Glorificai questo mio corpo mediante il possesso cosciente che la mia anima beata fece di lui e gli comunicai maggior bellezza per impressionarti di più, ma non molta, per non farti morire di felicità. Come vedi, la quinta dimensione fu la mia alleata, grazie al pieno dominio che noi Beati abbiamo su di essa.” T

Il pieno dominio sulla quinta dimensione, il poter fare questi santi giochetti, è una caratteristica della gloria. Nè i viatori nè i dannati possono fare qualcosa.

Non devi attribuire alla quarta dimensione o tempo un valore eccessivo ed inviolabile, che in realtà non ha. Ricorda che lo spazio e il tempo vanno insieme, e che noi esseri corporei siamo costituiti dall’aggregazione ordinata e cronologica dei nostri atti di esistenza, realizzati e conservati nei loro rispettivi spazi-tempi, istantanei e al ritmo dell’orologio...." T

Io chi sono? Il mio essere e la mia persona è costituita dall’aggregazione ordinata e cronologica dei nostri atti di esistenza, realizzati e conservati nei loro rispettivi spazi-tempi, istantanei e al ritmo dell’orologio.

"..Tuttavia, ogni atto di esistenza, con il suo rispettivo spazio-tempo, è oggettivamente separabile nel cielo; è come una unità nella serie di atti vitali..."

Nella quinta dimensione scorrono così, ma in Cielo - da parte un'anima beata - sono separabili. Poi Tenera Amata fa un passaggio fondamentale:

Per meglio poter intravedere questo, devi tener presenti queste quattro nozioni: * Prima: la quinta dimensione conserva per sempre la perpetuità dell’organismo totale, terrestre e celeste, di ogni Beato. * Seconda: la glorificazione la riceve fondamentalmente l’anima spirituale, che è «la forma sostanziale» del corpo completo dell’uomo, e a sua volta l’anima glorifica un preciso spazio-tempo dell’organismo. Quale? Quello che le conviene per godere ad un certo momento una determinata esperienza dilettevole della Gloria accidentale...." T

L'anima glorificata, dal momento che è la forma sostanziale del mio corpo, quando viene glorificata ha la possibilità di glorificare la sua vita nella quinta dimensione. Anche se una persona fosse campata 23 anni come l'ex amico Francesco (l'amico del don morto di cancro e che ha spinto il don a darsi al Signore ndr.) Un'ora sono 3600 secondi, tu potresti avere 3600 da glorificare e spostarli a seconda del tuo piacimento. 3600 x24 86.400 (in un giorno). Noi arriviamo alla sera con 86.400 atti d'esistenza. 86.400 x 30 (1 mese circa) 2.592.000 in un mese. Un'anno sono 31.104.000 atti d'esistenza. Per 23 anni sono 715.392.000 atti d'esistenza. Solo con la Gloria Accidentale. Questo è sempre un di più rispetto alla gloria essenziale.

"..* Terza: La sottigliezza dei corpi glorificati consiste nel pieno dominio della quinta dimensione o eternità creata. E la spiritualizzazione analogica della materia corporale, che si rende indipendente dall’ordine cronologico degli spazi-tempi normali della terra, in cui ebbero realtà gli atti di esistenza. Tieni conto che noi Glorificati non siamo spiriti puri. In questo paratempo tu godi in anticipo un po’ della sottigliezza dei Beati..." T

La sottigliezza viene conquistata subito nella Quinta Dimensione. La sostanza è nota ma se fosse già tutto noto non servirebbero le rivelazioni private. La sottigliezza dei corpi glorificati, per chi non la conosce, è quando Gesù è apparso a porte chiuse nel Cenacolo. Ma lo toccano. E' una materia glorificata, spiritualizzata, perde la pesantezza e la gravitas della materia attuale. San Tommaso lo spiega bene. La materia corporale inizia a godere di questa proprietà e questa materia glorificata si rende indipendente dagli spazi cronologici della Terra perchè Tenera Amata non potrebbe stare con Ricardo con un corpo di quando si sono lasciati quando Ricardo era bambino. Noi non siamo spiriti puri perchè non siamo angeli. L'anima rimarrà unita a tutti gli spazi tempo compiuti con il corpo, il legame con il corpo non si perde mai realmente. Ma si perde con il cadavere. Il prima non si cancella, non passa, le nozioni del passato, presente e del futuro sono legate alla nostra dimensione (che è la quarta e non la quinta). Una persona normale non può collocarsi in un paratempo. Non lo può fare.

"..* Quarta: L’organismo totale dell’uomo Beato è fisicamente scindibile in ognuno degli spazi-tempi o momenti infinitesimali della sua vita, terrestre e celeste; è divisibile in ciascun atto della sua esistenza, e in questo modo può vivere esperienze di Gloria in onde temporali assai diverse, differenti da quelle che formano i suoi spazi-tempi originali..." T

Altro concetto che noi cogliamo ma che non possiamo perfettamente cogliere. Noi uomini della strada conosciamo solo la cadenza temporale dell'orologio ma non possiamo spingerci oltre.

"..Ti faccio un paragone. Supponiamo che tu scrivi su un foglio una frase; essa è rimasta formata realmente e per sempre, ma puoi cambiarla di posto molte volte..." T

Un foglio può essere spostato dovunque.

"..Pertanto, col consenso di Dio, ho fatto in modo che il mio corpo di ragazza passasse, dallo spazio-tempo originale che vissi in questo salotto il 21 Ottobre 1923, al paratempo in cui ti sto visitando. Noi Glorificati esercitiamo pieno dominio sul nostro organismo integrale e sul complesso materia-energie-spazio-tempo-eternità creata” T

In Paradiso Dio ci esaudisce tutti i nostri desideri perchè non è possibile che in Paradiso vengano desideri a Lui non conformi.

È complicato...” R

Ci sono alcune cose che purtroppo, chi ha studiato lo sa. Don Leonardo Maria Pompei non è mai andato a lezione all'Università perchè non voleva ascoltare il riassunto del professore che faceva un riassunto di un libro (studiava da avvocato). San Tommaso diceva che alla prima lettura di qualsiasi autore lui riusciva a capire tutto. Le prime volte il don non capiva e si incaponiva rileggendo rileggendo ecc... ma alla fine gli è venuta l'ispirazione: vai avanti e poi ricominci da capo. E via, fino alla 4°/5° lettura capisci tutto perchè alla fine hai assimilato una serie di nozioni che poi ti faranno capire ciò che non hai capito. Non è quindi consigliabile intestardirsi su cosa non capisci. Le cose spirituali non sono alla portata di tutti, sono comprese dalle persone che sono già un poco spirituali.

Fa’ un altro sforzo. Ascolta. Ciò che avviene in ogni istante della vita umana è possibile separarlo oggettivamente nel Cielo, poiché è un atto vitale, di per sé isolato. È come uno dei grani del lungo rosario dell’esistenza. È chiaro che tu non riuscirai a separare fisicamente gli spazi-tempi dei tuoi eventi vitali, perché vivi con la coscienza inceppata nell’istante attuale. L’istante attuale è l’unica opportunità di fabbricare gli atti di esistenza terreni, i quali, però, una volta costruiti, sono delle unità eterne e in un certo qual modo autonome. Nel Cielo è possibile separarle, per meglio godere la Gloria accidentale”. T

Alzare o muovere un'oggetto è un'atto isolabile e ogni singola parola che diciamo è un'atto isolabile. E possiamo isolarlo o frazionarlo per chissà quanti modi. Tenera Amata ha preso il suo corpo di quando si sono lasciati e l'ha spostato nei decenni.

Non si contrappongono l’atto d’esistenza originale (quello che fu vissuto in questo mondo) e quello che risulta dall’adoperare quello stesso spazio-tempo unitario per un nuovo esperimento nella Gloria accidentale?” R
No, anzi, il fatto primitivo si esalta nel ripeterlo al vivo nel Cielo. Come in una orchestra il suono dei piatti turchi, anziché coprire i suoni degli altri strumenti, li rafforza in intensità, così gli spazi-tempi terrestri si accrescono nell’assaporarli di nuovo nelle onde temporali della Beatitudine”. T
Ma perché non hai tratto la tua fase corporale che vedo in questa casa, simultaneamente col paratempo della nostra intervista?” R
Perché non mi avresti trovata nel salotto, presso il pianoforte. L’organismo materiale umano non è capace di bilocarsi come l’anima. È assurdo che un medesimo atto di esistenza occupi due spazi-tempi uguali e coincidenti. Gli spazi-tempi, insieme ai loro rispettivi atti di esistenza, si possono separare nell’eterna realtà oggettiva, ma mai si confondono. Più avanti ti dimostrerò in che modo si comunicano tra di loro gli spazi-tempi umani nel Cielo”. T

"..Fantastico! Il corpo di Teneramata che non mostrava la glorificazione di quel momento, quello che sembrava cantare nel salotto, lasciò di essere una bella statua di cera, girò il volto verso la finestra e mi sorrise con affetto. Mi aveva convinto la prova evidente che lei esercitava pieno dominio sui due corpi che vedevo di lei, ed è chiaro, sulle rimanenti fasi corporali, sugli spazi-tempi del suo organismo integrale. Non c’era più il tragico legame del viatore con l’istante attuale del tempo terrestre..." R

Se non ci fosse stato il peccato originale...qualcosa di questa roba ci sarebbe stata? Il Don ha qualche sospetto. Capite le conseguenze del maledetto peccato? Quando ci viene voglia di odiare, sfoghiamoci contro il peccato. Là odio assoluto ed implacabile.

CAPITOLO 21

Teneramata, possiedi attualmente tutto il tuo organismo integrale?”, domandai, desideroso d’indagare l’Aldilà. R
Quasi tutto; mi manca il mio cadavere. E ne ho bisogno per essere pienamente felice, perché l’istinto d’integrità somatica è molto esigente nel Cielo. È come se a te mancasse un dito. Ti rassegneresti, ma non saresti molto d’accordo con questa mutilazione. Ma grazie al nostro Dio, nella risurrezione finale riacquisterò il cadavere che la morte mi tolse e godrò ancor di più della Gloria che mi ha concesso l’Altissimo...."

Per noi la morte è la fine di tutto. Nella testa nostra pensiamo che il passato sia sepolto e rimane (noi pensiamo) l'anima e basta. E' normale che si pensi così se non si fa attenzione a queste cose. Tutte quante le dimensioni del nostro corpo integrale rimangono però quella del cadavere si perde realmente. E questo che i beati godranno ancora di più.

"..Non deve meravigliarti che io, essendo una Glorificata, abbia un corpo umano reale e vero come il tuo. Ti ho già detto che l’organismo integrale dell’uomo è eterno sin dal concepimento..." T

Ecco perchè l'aborto è un delitto gravissimo. Adesso la scienza sa benissimo che dentro lo zigote c'è tutto il patrimonio della persona e nonostante questo si ostinano a dire che l'aborto si può fare perchè è solo un grumo di cellule. Sono le pazzie assurde di quelli che si credono dotti ed intelligenti. E in parte lo so. Il diavolo è intelligentissimo ma allo stesso tempo è stupido: come è possibile che una creatura così intelligente compia il suo peccato originale che sarebbe stata la sua rovina, nella coscienza piena di tutto quello che sarebbe successo a causa di quel peccato e lo ha fatto lo stesso. Una cosa di questo genere è la cosa più cretina che si possa fare. Eppure chi è caduto è stato lo spirito più intelligente creato da Dio.

"..La risurrezione consisterà nel ricupero del cadavere tornato alla vita e nel proseguimento del processo vitale, evolutivo e perfettissimo, nel Cielo..." T

Cosa sta dicendo? L'amico del don morto (Francesco) si può godere la sua corporalità nei suoi 715.392.000 atti d'esistenza compiuti nei suoi 23 anni. Il suo corpo giace come un cadavare dal 3 maggio nel 1993 quindi il tempo trascorso dal 1993 ad oggi non l'ha vissuto. Rinizierà a vivere dopo la resurrezione. Il cadavere è cadavere. C'è uno stop nel mio organismo integrale, non è perso quello che c'era prima ma si è fermato quello che c'era dopo. Non è un dettaglio da nulla.

La Grazia in questa vita e la Gloria nell’altra non alterano la natura dell’uomo; anzi, la presuppongono, la elevano e la perfezionano...." T

Sta ripetendo ciò che diceva san Tommaso d'Aquino.

"..E poi, ricorda che cosa è l’eternità creata o quinta dimensione. L’essere umano è eterno nel senso che giammai perirà nella vita futura, ma è eterno anche nel senso che tutte le sue fasi di sviluppo, tutti i suoi atti di esistenza e tutti i suoi spazi-tempi materiali, sin dallo stadio di cellula-uovo; e ad eccezione del cadavere, perdurano viventi senza termine, sia mentre è viatore, sia nello stato di Beato nel Cielo, nel parametro della quinta dimensione. Ogni atto vitale nel suo proprio spazio.." T

Questo è un concetto che lei chiarifica abbastanza e dobbiamo pian piano digerirlo e metabolizzarlo perchè sconvolge i nostri parametri abituali di come ci approcciamo al problema Post Mortem. L'anima è separata dal cadavere, c'è una separazione reale, il problema è che tutti gli spazi tempi dell'eternità creata non si perdono e il contatto con la corporeità non si perde.

"..Ogni atto vitale nel suo proprio spazio-tempo, ovvero, ogni unità di esistenza delle tappe biologiche vissute in questo mondo, costituisce un’occasione di felicità nella Gloria accidentale, purché si sia vissuto in stato di Grazia col nostro Dio. Poiché, come ti ho spiegato, se siamo vissuti in peccato grave, quella unità di esistenza sarà annientata nel ricevere il perdono divino.31 Come vedi, la conoscenza della quinta dimensione è uno sprone morale per poter perseverare con gioia nella schietta Vita cristiana”. T

(31 - Per esempio, se in una vita di 60 anni si è vissuto in Grazia di Dio soltanto 10, morendo in Grazia si salvano quei 10 anni. Per salvarsi, basterebbe invocare di cuore il Signore, almeno nell’ultimo istante… Ma niente s’improvvisa.... don Pablo).

E quindi se Francesco fosse vissuto in grazia solo per 5 anni? Capiamo quante occasioni e possibilità di godimenti accidentali sono calate? E' la cosa più da deficenti e da pazzi che si possa fare, la Chiesa queste cose già le sa. Questa rivelazione diventerà oggetto di Magistero della Chiesa (dice Tenera Amata). La Chiesa ha sempre raccomandato di vivere in Grazia di Dio perchè perdi un sacco di tempo a correre dietro al peccato, pazzie allo stato puro.

Come vedi, la conoscenza della quinta dimensione è uno sprone morale per poter perseverare con gioia nella schietta Vita cristiana”. T

Prossima volta: che cos'è la morte? Pagina 64, capitolo 21

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