Don Silvestro spiega I novissimi (Morte, Giudizio, Paradiso, Inferno). Nello specifico tratta la grande questione sulla gravità del peccato originale è le sue conseguenze. Sulla necessità del Battesimo per eliminarne gli effetti e sulla possibilità di salvezza per i non battezzati
Nella scorsa volta abbiamo visto come alcuni Concili della Chiesa hanno detto che anche solo con il peccato originale si va all'inferno. Quindi si pone la questione sulla necessità del Battesimo dal momento che Dio ci libera dal peccato originale per mezzo di questo sacramento. Sono problemi teologici che anche i giganti del passato non sono riusciti a risolvere. Sant'Agostino ebbe una controversia con Pelagio su questo problema senza però mai trovare una soluzione. Gesù disse che è più facile che un cammello passi per la cruna di un'ago che un ricco entri in Paradiso e - rispondendo agli apostoli - Gesù dice che a Dio tutto è possibile. Dio interviene per salvezza dell'uomo in maniera ordinaria e straordinaria, ma all'uomo è dato di conoscere solo i mezzi ordinari e non quelli straordinari. Perché deve fare uso di quelli ordinari. Per risolvere la questione della salvezza dei non battezzati andremo a vedere documenti ecclesiali. Non sminuiamo la gravità del peccato originale.
Il Concilio Di Trento nella 5° sessione afferma: " se qualcuno afferma che la prevaricazione di Adamo danneggiò lui solo e non anche la sua discendenza, che perse soltanto per sé e non anche per noi la Santità e la Giustizia ricevuta da Dio, o che egli, corrotto dal peccato e dalla disobbedienza trasmise a tutto il genere umano solo la morte e le pene del corpo e non anche il peccato che è la morte dell'anima sia anatema. Contradice infatti l'apostolo Paolo che afferma che a causa di un sol uomo il peccato è entrato nel mondo e con il peccato la morte. Così anche la morte ha raggiunto tutti gli uomini perché tutti hanno peccato in Adamo.
Le conseguenze del peccato originale vengono manifestate nella gravità. Una riflessione teologica seria sulla salvezza dei non battezzati non può ignorare le tragiche conseguenze del peccato originale. Il peccato originale comporta uno stato di separazione da Cristo, il che esclude la possibilità della Visione di Dio per coloro che muoiono in questo stato. Quindi diventa necessario il sacramento del Battesimo.
Gesù stesso ha affermato che "...5Rispose Gesù: «In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce da acqua e Spirito, non può entrare nel regno di Dio…." Giovanni 3 / quindi Gesù pone la necessità del Battesimo. Per questo Pio XII° disse alle ostetriche italiane nel 1951: un'atto d'amore può bastare ad un'adulto per conseguire la Grazia santificante e supplire al difetto del Battesimo, ma al non ancora nato o al neonato bambino questa via è chiusa. La Chiesa sa che i sacramenti sono le vie ordinarie di salvezza e sa anche che ci sono delle vie straordinarie, per esempio: un'atto d'amore può bastare ad un'adulto per conseguire la Grazia santificante e supplire al difetto del Battesimo. Mentre per il Papa la via era chiusa, alcuni teologi sono portati a pensare che Dio dia ai bambini che muoiono senza battesimo un lume interiore in forza del quale possano dare una loro libera adesione a Cristo mediante il quale vengono arricchiti e santificati. Questa via straordinaria ammessa per Pio XII ammessa per gli adulti, alcuni teologi la ritengono aperta anche per i bambini. Una prima via straordinaria. Vediamone altre.
1257 Il Signore stesso afferma che il Battesimo è necessario per la salvezza.56 Per questo ha comandato ai suoi discepoli di annunziare il Vangelo e di battezzare tutte le nazioni.57 Il Battesimo è necessario alla salvezza per coloro ai quali è stato annunziato il Vangelo e che hanno avuto la possibilità di chiedere questo sacramento.58 La Chiesa non conosce altro mezzo all'infuori del Battesimo per assicurare l'ingresso nella beatitudine eterna; perciò si guarda dal trascurare la missione ricevuta dal Signore di far rinascere « dall'acqua e dallo Spirito » tutti coloro che possono essere battezzati. Dio ha legato la salvezza al sacramento del Battesimo, tuttavia egli non è legato ai suoi sacramenti. (Catechismo della Chiesa Cattolica)
Questo punto, pur affermando la necessità della salvezza tramite il Battesimo dice anche: "..Il Battesimo è necessario alla salvezza per coloro ai quali è stato annunziato il Vangelo e che hanno avuto la possibilità di chiedere questo sacramento…" e nell'ultima frase manifesta che la Chiesa è a conoscenza del mezzo del Battesimo per la salvezza ma ammette l'esistenza anche di mezzi straordinari.
La Commissione Teologica Internazionale, ne LA SPERANZA DELLA SALVEZZA PER I BAMBINI CHE MUOIONO SENZA BATTESIMO al numero 82 fa un ragione molto illuminante:
82. b) Dio non ci chiede cose impossibili 108. Inoltre la potenza di Dio non è limitata ai sacramenti: «Deus virtutem suam non alligavit sacramentis quin possit sine sacramentis effectum sacramentorum conferre» (Dio non lega la sua potenza ai sacramenti, così che può conferire l’effetto dei sacramenti senza sacramenti) 109. Dio può quindi dare la grazia del Battesimo senza che venga amministrato il sacramento, un fatto, questo, che dovrebbe essere ricordato particolarmente quando il conferimento del Battesimo risultasse impossibile. La necessità del sacramento non è assoluta. Ciò che è assoluto è la necessità per l’umanità dell’Ursakrament che è Cristo stesso. Ogni salvezza ci viene da lui e quindi, in qualche modo, attraverso la Chiesa
Pensiamo anche ai bambini che muoiono nel grembo della madre.
1258 Da sempre la Chiesa è fermamente convinta che quanti subiscono la morte a motivo della fede, senza aver ricevuto il Battesimo, vengono battezzati mediante la loro stessa morte per Cristo e con lui. Questo Battesimo di sangue, come pure il desiderio del Battesimo, porta i frutti del Battesimo, anche senza essere sacramento.
Il battesimo di sangue e il battesimo di desiderio; altre due vie straordinarie. Molti teologici oggi pensano che la morte per aborto, possa essere equiparata ad un battesimo di sangue. Come quello che è avvenuto per i Santi Innocenti di cui la Chiesa celebra il 28 dicembre.
1260 « Cristo è morto per tutti e la vocazione ultima dell'uomo è effettivamente una sola, quella divina, perciò dobbiamo ritenere che lo Spirito Santo dia a tutti la possibilità di venire a contatto, nel modo che Dio conosce, col mistero pasquale ».59 Ogni uomo che, pur ignorando il Vangelo di Cristo e la sua Chiesa, cerca la verità e compie la volontà di Dio come la conosce, può essere salvato. È lecito supporre che tali persone avrebbero desiderato esplicitamente il Battesimo, se ne avessero conosciuta la necessità.
La costituzione dogmatica Gaudio et Spes dice al numero 22 (tra le altre cose): "..E ciò vale non solamente per i cristiani, ma anche per tutti gli uomini di buona volontà, nel cui cuore lavora invisibilmente la grazia (39). Cristo, infatti, è morto per tutti (40) e la vocazione ultima dell'uomo è effettivamente una sola, quella divina; perciò dobbiamo ritenere che lo Spirito Santo dia a tutti la possibilità di venire associati, nel modo che Dio conosce, al mistero pasquale…"
Anche qua viene messo in rilievo che solitamente è necessario il Battesimo, ma vi sono altre vie per mezzo delle quali Dio si comunica agli uomini di buona volontà.
Anche Papa Francesco, nella Lumen Fidei, al numero 35 diceva: "..Nella misura in cui si aprono all’amore con cuore sincero e si mettono in cammino con quella luce che riescono a cogliere, già vivono, senza saperlo, nella strada verso la fede…"
Lumen gentium, n. 16: "...Infatti, quelli che senza colpa ignorano il Vangelo di Cristo e la sua Chiesa ma che tuttavia cercano sinceramente Dio e coll'aiuto della grazia si sforzano di compiere con le opere la volontà di lui, conosciuta attraverso il dettame della coscienza, possono conseguire la salvezza eterna [33]. Né la divina Provvidenza nega gli aiuti necessari alla salvezza a coloro che non sono ancora arrivati alla chiara cognizione e riconoscimento di Dio, ma si sforzano, non senza la grazia divina, di condurre una vita retta…."
Riflessioni: il Battesimo è necessario per coloro che vengono a conoscenza della Verità della religione cristiana, se uno lo rifiutasse pur sapendo della sua necessità, non accetterebbe di essere incorporato a Cristo. Ma chi in buona fede pensa che la sua religione sia quella vera, se si comporta secondo il dettame della propria coscienza, può salvarsi con l'aiuto della grazia di Dio. Questo discorso può valere per gli adulti di un'altra professione religiosa ma anche pe i bambini morti senza battesimo. Anche i bambini ignorano in buona fede, la necessità del battesimo. Colpa diviene quando, conoscendo la Verità, si persiste nell'errore. Non quando si è convinti di essere nella verità. Non è colpa l'ignorare ma è colpa il rinnegare. Dio è giusto e sicuramente premia la virtù di coloro che hanno saputo perseverare in essa pur non avendo gli speciali strumenti di grazia posseduti da ogni cristiano quali i sacramenti e la Parola di Dio. Anche il salmo 50 (49) afferma al versetto 23: a chi cammina per la retta via, mostrerò la salvezza di Dio. [23 Chi offre la lode in sacrificio, questi mi onora; a chi cammina per la retta via mostrerò la salvezza di Dio».]
1261 Quanto ai bambini morti senza Battesimo, la Chiesa non può che affidarli alla misericordia di Dio, come appunto fa nel rito dei funerali per loro. Infatti, la grande misericordia di Dio, « il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati » (1 Tm 2,4), e la tenerezza di Gesù verso i bambini, che gli ha fatto dire: « Lasciate che i bambini vengano a me e non glielo impedite » (Mc 10,14), ci consentono di sperare che vi sia una via di salvezza per i bambini morti senza Battesimo. Tanto più pressante è perciò l'invito della Chiesa a non impedire che i bambini vengano a Cristo mediante il dono del santo Battesimo.
La Chiesa ha sempre sentito l'urgenza di questo problema, chiedendo che i bambini venissero battezzati entro gli 8 giorni perché solo con il Battesimo è certa la loro salvezza, diversamente li affida alla Misericordia di Dio. Il Catechismo della Chiesa non esprime una certezza ma una speranza.
In considerazione del principio Lex Orandi Lex Credendi, cioè la Chiesa prega quello che crede e crede quello che prega, dal momento che la Chiesa nel rito funebre per i bambini morti senza battesimo li affida alla Misericordia di Dio, questo significa che la Chiesa non crede che si siano dannati. Infatti la Chiesa non pregherebbe mai per coloro che si sono dannati e tanto meno istituirebbe un rito specifico per una categoria di persone che crede dannata.
In conclusione possiamo dire che la Chiesa crede necessario il sacramento del Battesimo per coloro che sono a conoscenza di questo sacramento. Mentre ammette la salvezza per coloro che non hanno conosciuto la necessità e che ne ignorano la necessità. Per i bambini morti senza Battesimo abbiamo visto che la Chiesa li affida alla Misericordia di Dio mentre per i bambini battezzati è certa la loro salvezza.
Il don vuol concludere con una testimonianza della signora Florence Fain: nel 1965 mio padre si aggravò gravemente a causa di quella malattia chiamata comunemente sclerosi laterale amiotrofica le cui conseguenze sono fatali. Avevo scritto a Padre Pio chiedendogli di pregare per il papà della donna che aveva vissuto fermamente la sua fede ebraica. Ricevette da li a poco una risposta dove si diceva che Padre Pio lo avrebbe messo sotto la sua protezione. Nel febbraio del 1966 il padre morì e la donna si sentiva calma e serena d'animo ed era stupefatta perché erano rimasti uniti. Da bambina ed adulta aveva sempre pensato che non sarebbe riuscita a reggere alla morte del papà. Passato qualche tempo, la donna iniziò a preoccuparsi della sorte del papa, insorse in lei una paura perché sentiva molte persone protestanti e cattoliche affermare che se una persona non aveva preso il Battesimo non sarebbe riuscita a raggiungere alla Salvezza eterna. Questo pensiero gli fece perdere la pace interiore. Quando nell'ottobre del 1967 la donna tornò a san Giovanni Rotondo e una sua amica la invitò a scrivere una lettera a Padre Pio che sarebbe passato tra le mani di un altro sacerdote e poiché la sorte del padre gli era molto a cuore, la donna chiese notizie di suo padre evidenziando che era morto senza aver ricevuto il battesimo. La risposta fu: il padre è salvo ma è necessario pregare molto per lui.
CICLO DI CATECHESI di don Silvestro Zammarelli
Nella scorsa volta abbiamo visto come alcuni Concili della Chiesa hanno detto che anche solo con il peccato originale si va all'inferno. Quindi si pone la questione sulla necessità del Battesimo dal momento che Dio ci libera dal peccato originale per mezzo di questo sacramento. Sono problemi teologici che anche i giganti del passato non sono riusciti a risolvere. Sant'Agostino ebbe una controversia con Pelagio su questo problema senza però mai trovare una soluzione. Gesù disse che è più facile che un cammello passi per la cruna di un'ago che un ricco entri in Paradiso e - rispondendo agli apostoli - Gesù dice che a Dio tutto è possibile. Dio interviene per salvezza dell'uomo in maniera ordinaria e straordinaria, ma all'uomo è dato di conoscere solo i mezzi ordinari e non quelli straordinari. Perché deve fare uso di quelli ordinari. Per risolvere la questione della salvezza dei non battezzati andremo a vedere documenti ecclesiali. Non sminuiamo la gravità del peccato originale.
Il Concilio Di Trento nella 5° sessione afferma: " se qualcuno afferma che la prevaricazione di Adamo danneggiò lui solo e non anche la sua discendenza, che perse soltanto per sé e non anche per noi la Santità e la Giustizia ricevuta da Dio, o che egli, corrotto dal peccato e dalla disobbedienza trasmise a tutto il genere umano solo la morte e le pene del corpo e non anche il peccato che è la morte dell'anima sia anatema. Contradice infatti l'apostolo Paolo che afferma che a causa di un sol uomo il peccato è entrato nel mondo e con il peccato la morte. Così anche la morte ha raggiunto tutti gli uomini perché tutti hanno peccato in Adamo.
Le conseguenze del peccato originale vengono manifestate nella gravità. Una riflessione teologica seria sulla salvezza dei non battezzati non può ignorare le tragiche conseguenze del peccato originale. Il peccato originale comporta uno stato di separazione da Cristo, il che esclude la possibilità della Visione di Dio per coloro che muoiono in questo stato. Quindi diventa necessario il sacramento del Battesimo.
Gesù stesso ha affermato che "...5Rispose Gesù: «In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce da acqua e Spirito, non può entrare nel regno di Dio…." Giovanni 3 / quindi Gesù pone la necessità del Battesimo. Per questo Pio XII° disse alle ostetriche italiane nel 1951: un'atto d'amore può bastare ad un'adulto per conseguire la Grazia santificante e supplire al difetto del Battesimo, ma al non ancora nato o al neonato bambino questa via è chiusa. La Chiesa sa che i sacramenti sono le vie ordinarie di salvezza e sa anche che ci sono delle vie straordinarie, per esempio: un'atto d'amore può bastare ad un'adulto per conseguire la Grazia santificante e supplire al difetto del Battesimo. Mentre per il Papa la via era chiusa, alcuni teologi sono portati a pensare che Dio dia ai bambini che muoiono senza battesimo un lume interiore in forza del quale possano dare una loro libera adesione a Cristo mediante il quale vengono arricchiti e santificati. Questa via straordinaria ammessa per Pio XII ammessa per gli adulti, alcuni teologi la ritengono aperta anche per i bambini. Una prima via straordinaria. Vediamone altre.
1257 Il Signore stesso afferma che il Battesimo è necessario per la salvezza.56 Per questo ha comandato ai suoi discepoli di annunziare il Vangelo e di battezzare tutte le nazioni.57 Il Battesimo è necessario alla salvezza per coloro ai quali è stato annunziato il Vangelo e che hanno avuto la possibilità di chiedere questo sacramento.58 La Chiesa non conosce altro mezzo all'infuori del Battesimo per assicurare l'ingresso nella beatitudine eterna; perciò si guarda dal trascurare la missione ricevuta dal Signore di far rinascere « dall'acqua e dallo Spirito » tutti coloro che possono essere battezzati. Dio ha legato la salvezza al sacramento del Battesimo, tuttavia egli non è legato ai suoi sacramenti. (Catechismo della Chiesa Cattolica)
Questo punto, pur affermando la necessità della salvezza tramite il Battesimo dice anche: "..Il Battesimo è necessario alla salvezza per coloro ai quali è stato annunziato il Vangelo e che hanno avuto la possibilità di chiedere questo sacramento…" e nell'ultima frase manifesta che la Chiesa è a conoscenza del mezzo del Battesimo per la salvezza ma ammette l'esistenza anche di mezzi straordinari.
La Commissione Teologica Internazionale, ne LA SPERANZA DELLA SALVEZZA PER I BAMBINI CHE MUOIONO SENZA BATTESIMO al numero 82 fa un ragione molto illuminante:
82. b) Dio non ci chiede cose impossibili 108. Inoltre la potenza di Dio non è limitata ai sacramenti: «Deus virtutem suam non alligavit sacramentis quin possit sine sacramentis effectum sacramentorum conferre» (Dio non lega la sua potenza ai sacramenti, così che può conferire l’effetto dei sacramenti senza sacramenti) 109. Dio può quindi dare la grazia del Battesimo senza che venga amministrato il sacramento, un fatto, questo, che dovrebbe essere ricordato particolarmente quando il conferimento del Battesimo risultasse impossibile. La necessità del sacramento non è assoluta. Ciò che è assoluto è la necessità per l’umanità dell’Ursakrament che è Cristo stesso. Ogni salvezza ci viene da lui e quindi, in qualche modo, attraverso la Chiesa
Pensiamo anche ai bambini che muoiono nel grembo della madre.
1258 Da sempre la Chiesa è fermamente convinta che quanti subiscono la morte a motivo della fede, senza aver ricevuto il Battesimo, vengono battezzati mediante la loro stessa morte per Cristo e con lui. Questo Battesimo di sangue, come pure il desiderio del Battesimo, porta i frutti del Battesimo, anche senza essere sacramento.
Il battesimo di sangue e il battesimo di desiderio; altre due vie straordinarie. Molti teologici oggi pensano che la morte per aborto, possa essere equiparata ad un battesimo di sangue. Come quello che è avvenuto per i Santi Innocenti di cui la Chiesa celebra il 28 dicembre.
1260 « Cristo è morto per tutti e la vocazione ultima dell'uomo è effettivamente una sola, quella divina, perciò dobbiamo ritenere che lo Spirito Santo dia a tutti la possibilità di venire a contatto, nel modo che Dio conosce, col mistero pasquale ».59 Ogni uomo che, pur ignorando il Vangelo di Cristo e la sua Chiesa, cerca la verità e compie la volontà di Dio come la conosce, può essere salvato. È lecito supporre che tali persone avrebbero desiderato esplicitamente il Battesimo, se ne avessero conosciuta la necessità.
La costituzione dogmatica Gaudio et Spes dice al numero 22 (tra le altre cose): "..E ciò vale non solamente per i cristiani, ma anche per tutti gli uomini di buona volontà, nel cui cuore lavora invisibilmente la grazia (39). Cristo, infatti, è morto per tutti (40) e la vocazione ultima dell'uomo è effettivamente una sola, quella divina; perciò dobbiamo ritenere che lo Spirito Santo dia a tutti la possibilità di venire associati, nel modo che Dio conosce, al mistero pasquale…"
Anche qua viene messo in rilievo che solitamente è necessario il Battesimo, ma vi sono altre vie per mezzo delle quali Dio si comunica agli uomini di buona volontà.
Anche Papa Francesco, nella Lumen Fidei, al numero 35 diceva: "..Nella misura in cui si aprono all’amore con cuore sincero e si mettono in cammino con quella luce che riescono a cogliere, già vivono, senza saperlo, nella strada verso la fede…"
Lumen gentium, n. 16: "...Infatti, quelli che senza colpa ignorano il Vangelo di Cristo e la sua Chiesa ma che tuttavia cercano sinceramente Dio e coll'aiuto della grazia si sforzano di compiere con le opere la volontà di lui, conosciuta attraverso il dettame della coscienza, possono conseguire la salvezza eterna [33]. Né la divina Provvidenza nega gli aiuti necessari alla salvezza a coloro che non sono ancora arrivati alla chiara cognizione e riconoscimento di Dio, ma si sforzano, non senza la grazia divina, di condurre una vita retta…."
Riflessioni: il Battesimo è necessario per coloro che vengono a conoscenza della Verità della religione cristiana, se uno lo rifiutasse pur sapendo della sua necessità, non accetterebbe di essere incorporato a Cristo. Ma chi in buona fede pensa che la sua religione sia quella vera, se si comporta secondo il dettame della propria coscienza, può salvarsi con l'aiuto della grazia di Dio. Questo discorso può valere per gli adulti di un'altra professione religiosa ma anche pe i bambini morti senza battesimo. Anche i bambini ignorano in buona fede, la necessità del battesimo. Colpa diviene quando, conoscendo la Verità, si persiste nell'errore. Non quando si è convinti di essere nella verità. Non è colpa l'ignorare ma è colpa il rinnegare. Dio è giusto e sicuramente premia la virtù di coloro che hanno saputo perseverare in essa pur non avendo gli speciali strumenti di grazia posseduti da ogni cristiano quali i sacramenti e la Parola di Dio. Anche il salmo 50 (49) afferma al versetto 23: a chi cammina per la retta via, mostrerò la salvezza di Dio. [23 Chi offre la lode in sacrificio, questi mi onora; a chi cammina per la retta via mostrerò la salvezza di Dio».]
1261 Quanto ai bambini morti senza Battesimo, la Chiesa non può che affidarli alla misericordia di Dio, come appunto fa nel rito dei funerali per loro. Infatti, la grande misericordia di Dio, « il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati » (1 Tm 2,4), e la tenerezza di Gesù verso i bambini, che gli ha fatto dire: « Lasciate che i bambini vengano a me e non glielo impedite » (Mc 10,14), ci consentono di sperare che vi sia una via di salvezza per i bambini morti senza Battesimo. Tanto più pressante è perciò l'invito della Chiesa a non impedire che i bambini vengano a Cristo mediante il dono del santo Battesimo.
La Chiesa ha sempre sentito l'urgenza di questo problema, chiedendo che i bambini venissero battezzati entro gli 8 giorni perché solo con il Battesimo è certa la loro salvezza, diversamente li affida alla Misericordia di Dio. Il Catechismo della Chiesa non esprime una certezza ma una speranza.
In considerazione del principio Lex Orandi Lex Credendi, cioè la Chiesa prega quello che crede e crede quello che prega, dal momento che la Chiesa nel rito funebre per i bambini morti senza battesimo li affida alla Misericordia di Dio, questo significa che la Chiesa non crede che si siano dannati. Infatti la Chiesa non pregherebbe mai per coloro che si sono dannati e tanto meno istituirebbe un rito specifico per una categoria di persone che crede dannata.
In conclusione possiamo dire che la Chiesa crede necessario il sacramento del Battesimo per coloro che sono a conoscenza di questo sacramento. Mentre ammette la salvezza per coloro che non hanno conosciuto la necessità e che ne ignorano la necessità. Per i bambini morti senza Battesimo abbiamo visto che la Chiesa li affida alla Misericordia di Dio mentre per i bambini battezzati è certa la loro salvezza.
Il don vuol concludere con una testimonianza della signora Florence Fain: nel 1965 mio padre si aggravò gravemente a causa di quella malattia chiamata comunemente sclerosi laterale amiotrofica le cui conseguenze sono fatali. Avevo scritto a Padre Pio chiedendogli di pregare per il papà della donna che aveva vissuto fermamente la sua fede ebraica. Ricevette da li a poco una risposta dove si diceva che Padre Pio lo avrebbe messo sotto la sua protezione. Nel febbraio del 1966 il padre morì e la donna si sentiva calma e serena d'animo ed era stupefatta perché erano rimasti uniti. Da bambina ed adulta aveva sempre pensato che non sarebbe riuscita a reggere alla morte del papà. Passato qualche tempo, la donna iniziò a preoccuparsi della sorte del papa, insorse in lei una paura perché sentiva molte persone protestanti e cattoliche affermare che se una persona non aveva preso il Battesimo non sarebbe riuscita a raggiungere alla Salvezza eterna. Questo pensiero gli fece perdere la pace interiore. Quando nell'ottobre del 1967 la donna tornò a san Giovanni Rotondo e una sua amica la invitò a scrivere una lettera a Padre Pio che sarebbe passato tra le mani di un altro sacerdote e poiché la sorte del padre gli era molto a cuore, la donna chiese notizie di suo padre evidenziando che era morto senza aver ricevuto il battesimo. La risposta fu: il padre è salvo ma è necessario pregare molto per lui.
CICLO DI CATECHESI di don Silvestro Zammarelli
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